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FERROVIE: CORTEO SICUREZZA, IN MARCIA RICORDANDO VITTIME

Gridano Sicurezza, sicurezza i manifestanti, lavoratori delle Ferrovie dello Stato, sindacati del settore trasporti e associazione dei consumatori, scesi in piazza oggi a Roma per chiedere piu' sicurezza. Uno striscione ricorda la tragedia di Crevalcore dello scorso 7 gennaio: una grande scritta rossa, Mai piu, e sullo sfondo con un disegno di un treno distrutto dopo un incidente. Modernizzazione delle linee ferroviarie, manutenzione dei mezzi e delle infrastrutture, adeguamento agli standard europei: sono queste le richieste per le quali oggi centinaia di persone sono arrivate a Roma per protestare. I manifestanti sono venuti da Napoli, Milano, Faenza, da Genova e dalla Toscana. Stiamo diventando la ferrovia piu' insicura d'Europa - hanno spiegato gli organizzatori della marcia - Il disastro ferroviario di Crevalcore ha tragicamente riaperto il dibattito sulla sicurezza e sul futuro del trasporto ferroviario. Noi vogliamo difendere non soltanto la sicurezza nostra ma anche quella dei passeggeri che ogni giorno viaggiano a bordo dei treni. In piazza e' scesa anche una associazione sindacale francese Solidaires per dare solidarieta' e appoggio ai ferrovieri e macchinisti italiani. Ci sono anche i pensionati, ex ferrovieri, e i tecnici radar di Fiumicino appartenenti al Sult che portano lo striscione La sicurezza non si appalta. Il lungo corteo e' arrivato intorno alle 12 davanti alla sede del ministero dei Trasporti.

FIAT

Ha raggiunto punte dell'87%, secondo le prime stime sindacali l'adesione dei lavoratori dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco e delle aziende dell'indotto collegate, allo sciopero di otto ore programmato da Fim, Fiom e Uilm. Allo sciopero hanno partecipato, per quattro ore anche i lavoratori dell'Avio Spa con una adesione del 95 per cento e i lavoratori dell'Elasys. I lavoratori hanno organizzato fin dalle prime ore del mattino picchetti dinanzi ai cancelli fabbrica.

Un migliaio di operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese (Palermo) e dell'indotto si sono riuniti in assemblea questa mattina nell'aula consiliare del Comune con i dirigenti dei sindacati per mettere a punto una piattaforma e decidere le iniziative per sostenerla dopo l'annuncio di cinque mesi di cassa integrazione straordinaria nell'impianto automobilistico a partire dal 21 marzo. La partecipazione dei lavoratori e' stata tale che l'aula del consiglio comunale non e' riuscita a contenerli tutti e molti non sono riusciti a entrare.

SIDERURGIA: TERNI; AZIENDA CONVOCA SINDACATI

La direzione aziendale di Thyssen Krupp ha convocato per oggi pomeriggio alle 18, presso la propria sede all'interno delle Acciaierie, le segreterie nazionali e locali di Terni dei sindacati di categoria del settore siderurgico per un incontro sulla situazione della vertenza Ast. Lo si e' appreso stamani a Terni a margine dell'incontro nazionale dei delegati sindacali siderurgici. Nel frattempo si e' conclusa, ieri sera, intorno alle 22, la protesta dei due delegati delle rsu dell'Ast che in mattinata erano saliti sulla torre di abbattimento dei fumi dello stabilimento di viale Brin.

Rifiuti:4/a notte di blocco dell'A3

Quarta notte sull'A3 per i manifestanti di Campagna che protestano contro la realizzazione della discarica a Basso dell'Olmo. Dopo aver appreso dal sindaco Luongo che il vertice di ieri sera nella prefettura di Napoli, si e' chiuso con un nulla di fatto i manifestanti hanno detto di non voler fare nessun passo indietro. Stamani si cerchera' un'ulteriore opera di mediazione, mentre le ultime speranze per evitare la realizzazione del sito a Campagna sono affidate al CdM di oggi.

RAI: GIULIETTI E BUFFO, IN VIGILANZA CASO 'PUNTO E A CAPO

Uno sconcio, un precedente gravissimo sul quale la Rai deve dare risposte e spiegazioni in Vigilanza, anche su come l'azienda intende fare una puntata di riparazione. Giuseppe Giulietti e Gloria Buffo, capogruppo e componente dei Ds in Vigilanza Rai, sollevano il caso della puntata di 'Punto e a capo' di ieri in cui sono state utilizzate alcune intercettazioni e trascrizioni. C'è stata una violazione in spregio di ogni regola dettata dalla Vigilanza sui processi in Tv, con il beneplacito del ministro Gasparri dato in trasmissione -dicono i due parlamentari-. Ora si capisce le ragioni per cui questo Cda e questo Dg dovevano restare alla guida dell'azienda, per dare manganellate mediatiche a tutti

AFGHANISTAN/ UCCISI 9 SOLDATI AL CONFINE CON IL PAKISTAN

Nove soldati afgani sono morti ieri in un'imboscata di sospetti ribelli talebani a Chakul, nella provincia di Helmand, nell'Afghanistan del sud. Un commando ribelle ha attaccato un convoglio di polizia ed esercito. "Abbiamo perso i contatti con i militari afgani nella tarda serata, i loro corpi sono stati ritrovati oggi", ha detto un portavoce del governo, Haji Wali Mohammed. L'attacco è stato rivendicato dai talebani. "Sì, sono stati i talebani. E lanceremo nuovi attacchi contro il governo e le forze di coalizione", ha confermato il mullah Latif Hakimi.

Spagna: continua la polemica sulle vittime del terrorismo

Il presidente dell'Alta commissione spagnola per le vittime del terrorismo, Gregorio Peces Barba, in un intervento alla Camera dei deputati - riferisce il quotidiano El Pai's -, ha annunciato che, d'ora in avanti, non si faranno piu' distinzioni tra le vittime di diversi attentati terroristici per evitare manifestazioni spiacevoli come quella convocata il 20 gennaio scorso dalla Avt (Associazione per le vittime del terrorismo) e dedicata alle vittime degli attentati dell'Eta, l'organizzazione separatista basca. In quella data il ministro della Difesa, Jose' Bono, e' stato aggredito da un gruppo di estremisti. Peces Barba, invece, come ricorda il quotidiano iberico, non ha partecipato a quella manifestazione. "Si trattava di un'iniziativa isolata, legata a una sola associazione - ha spiegato ieri il presidente - motivo per cui non ho ritenuto opportuna la mia presenza". Come esempio della sua nuova politica, il presidente ha annunciato che il nuovo monumento in memoria delle vittime della strage dell'11 marzo scorso alla stazione di Madrid sara' dedicato indistintamente a tutte le vittime del terrorismo. Il Partito popolare, invece, ha chiesto nuovamente le dimissioni del presidente, accusandolo di incompetenza e parzialita' nella gestione della sua carica.

gror050225 (last edited 2008-06-26 09:51:40 by anonymous)