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=== G.R. 13,00 ===

IRAQ

Strage ad Hilla, dove l'autobomba esplosa questa mattina davanti ad centro medico ha ucciso almeno 110 e ne ha ferito altre 130. Lo confermano fonti mediche e della Mezzaluna Rossa della cittadina sciita teatro di quello che viene considerato l'attacco più sanguinoso dalla caduta del regime di Saddam. Secondo le prime ricostruzioni, un kamikaze era alla guida dell'auto imbottita di esplosivo che si è andata a schiantare contro la fila di persone che si trovava all'esterno dell'edificio. Si trattava di civili iracheni in attesa di ottenere il certificato medico necessario per essere assunti come impiegati nelle strutture della nuova amministrazione irachena. Molte vittime anche nel vicino mercato, a quell'ora affollato di donne e bambini. Fonti mediche parlano delle strutture ospedaliere di Hilla ormai all'estremo con ''tutti i reparti pieni di feriti'', mentre stanno arrivando squadre di soccorso, medici e medicine, inviate dalla Mezzaluna Rossa che teme che il bilancio dei morti sia destinato a salire, visto l'alto numero dei feriti.

Un soldato americano e' stato ucciso in un quartiere meridionale di Baghdad nella serata di domenica. Secondo quanto riferito dal comando Usa, il militare era impegnato in un posto di blocco quando gli hanno sparato.

L'organizzazione per la difesa dei diritti dell'uomo Human Rights Watch ha espresso domenica sera il suo allarme per un progetto americano volto a stabilire un nuovo sistema di mine antipersona in Iraq. Questo nuovo sistema, chiamato 'Matrix', permette di azionare le mine di tipo 'Claymore' a parecchi chilometri di distanza, attraverso un segnale radio e grazie ad un computer portatile. Secondo l'organizzazione l'esercito americano non avrebbe dato risposte chiare alle critiche mosse sul pericolo potenziale che queste mine rappresentano per la popolazione civile. ''Le mine di tipo 'Claymore', che ora possono uccidere in un raggio di 60 metri, avranno con il nuovo sistema una potenza che si sviluppera' per oltre 300 metri'', ha accusato HRW. ''Un segnale elettronico sullo schermo di un computer non puo' essere un metodo affidabile per determinare se si e' in procinto di uccidere un combattente nemico o un civile'', avverte l'organizzazione umanitaria. ''Il Pentagono deve dare serie garanzie affinche' dei civili non inneschino le mine in maniera accidentale a rischio della loro vita'', ha dichiarato Steve Goose, un esperto militare di Human Rights Watch. Secondo la rivista statunitense ''National Defense Magazine'' di marzo l'esercito americano prevede di dislocare in Iraq 25 sistemi 'Matrix' da qui al prossimo Maggio, principalmente per la difesa delle basi militari.

IRAN

La centrale nucleare iraniana di Bushehr, alla cui realizzazione la Russia sta contribuendo, puo' essere utilizzata ''esclusivamente per scopi pacifici'' e non viola nessuna delle norme internazionali in materia di non proliferazione. Lo ha affermato oggi Aleksandr Rumiantsev, capo dell'agenzia atomica russa (Rosatom), al rientro da Teheran dove ieri ha firmato un accordo decisivo per la futura entrata in funzione dell'impianto iraniano. L'intesa - vista con sospetto dagli Usa e dall'Occidente - formalizza l'avvio dell'impianto (pur rinviandone l'inaugurazione di almeno 16 mesi), ma anche la restituzione di tutto il combustibile esausto a Mosca, onde evitare che possa essere riutilizzato a scopi militari. ''In base ai documenti che abbiamo firmato, l'Iran ha assunto l'impegno di riportare tutto il combustibile nucleare esausto da Bushehr in Russia'', ha notato oggi Rumiantsev, sottolineando che la cooperazione tra Teheran e Mosca ''non viola alcuna norma o impegno internazionale'' e che ''la Russia sta costruendo la centrale di Bushehr a scopi esclusivamente pacifici, nel pieno rispetto della Carta dell'Aiea''.

LIBANO: SCIOPERO PARALIZZA BEIRUT, RIUNITO - Beirut e' stata paralizzata oggi dallo sciopero generale indetto dall'opposizione in concomitanza del dibattito in Parlamento sull'uccisione dell'ex premier Rafik Hariri e sulla mozione di sfiducia nei confronti del governo guidato da Omar Karami, mentre nella centralissima Piazza dei Martiri migliaia di dimostranti sono riuniti in segno di aperta sfida al divieto del ministro degli interni Suleiman Frangieh.

GRECIA

Fonti della Marina mercantile greca hanno comunicato che sono impegnate da stamani all'alba nella operazione di salvataggio di un folto gruppo di immigrati naufragati su uno scoglio al largo dell'isola di Milos, nelle Cicladi. Hanno precisato che l'operazione e' cominciata subito dopo che una telefonata anonima aveva avvertito la Capitaneria di porto di Milos della presenza degli immigrati, non si sa ancora quanti uomini e quante donne, sullo scoglio di Ananes, 10 miglia nautiche a Sud-Ovest dell'isola. Secondo fonti sul posto, le persone finite sullo scoglio sembra in seguito al naufragio dell'imbarcazione sulla quale viaggiavano e gia' tratte in salvo sono almeno una sessantina ma proseguono alacremente le ricerche di eventuali superstiti ancora in mare.

SOMALIA
Sono almeno 5 le persone morte oggi a Mogadiscio nel violento scontro a fuoco esploso questa mattina, all'alba, per il controllo di un importante check point (e relativi pedaggi) sulla strada che dalla capitale somala porta verso la città di Galad. Lo riferiscono fonti vicine al nuovo parlamento somalo, precisando che la battaglia è esplosa nel quartiere di Huriwa alle 5.50 locali ed è durata per oltre un'ora e mezzo. Dal 1991, anno della caduta del dittatore Siad Barre, l’ex colonia del Corno d’Africa è piombata in una sorta di anarchia che la vede da 14 anni priva di una qualsivoglia autorità nazionale in cui bande di ‘signori della guerra’ si contendono il controllo di fette di territorio o di lucrativi affari. Anche se le nuove istituzioni somale (Presidente, governo e Parlamento) sono state create cercando di integrare tutte le ‘anime’ della guerra somala degli ultimi 14 anni, a Mogadiscio restano forze che continuano a opporsi al ritorno alla normalità del Paese. Nelle ultime settimane, una catena impressionante di omicidi mirati contro tutti coloro che a Mogadiscio avevano pubblicamente appoggiato il ritorno delle istituzioni in Somalia.
BURUNDI
È cominciato il referendum sulla nuova Costituzione del Burundi. Circa 3 milioni di aventi diritto al voto si recheranno oggi nei seggi sparsi per il Paese per esprimere il proprio parere sulla nuova Carta Nazionale frutto del processo di pace concretizzatosi lo scorso anno. ".




 

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G.R. 13,00

IRAQ

Strage ad Hilla, dove l'autobomba esplosa questa mattina davanti ad centro medico ha ucciso almeno 110 e ne ha ferito altre 130. Lo confermano fonti mediche e della Mezzaluna Rossa della cittadina sciita teatro di quello che viene considerato l'attacco più sanguinoso dalla caduta del regime di Saddam. Secondo le prime ricostruzioni, un kamikaze era alla guida dell'auto imbottita di esplosivo che si è andata a schiantare contro la fila di persone che si trovava all'esterno dell'edificio. Si trattava di civili iracheni in attesa di ottenere il certificato medico necessario per essere assunti come impiegati nelle strutture della nuova amministrazione irachena. Molte vittime anche nel vicino mercato, a quell'ora affollato di donne e bambini. Fonti mediche parlano delle strutture ospedaliere di Hilla ormai all'estremo con tutti i reparti pieni di feriti, mentre stanno arrivando squadre di soccorso, medici e medicine, inviate dalla Mezzaluna Rossa che teme che il bilancio dei morti sia destinato a salire, visto l'alto numero dei feriti.

Un soldato americano e' stato ucciso in un quartiere meridionale di Baghdad nella serata di domenica. Secondo quanto riferito dal comando Usa, il militare era impegnato in un posto di blocco quando gli hanno sparato.

L'organizzazione per la difesa dei diritti dell'uomo Human Rights Watch ha espresso domenica sera il suo allarme per un progetto americano volto a stabilire un nuovo sistema di mine antipersona in Iraq. Questo nuovo sistema, chiamato 'Matrix', permette di azionare le mine di tipo 'Claymore' a parecchi chilometri di distanza, attraverso un segnale radio e grazie ad un computer portatile. Secondo l'organizzazione l'esercito americano non avrebbe dato risposte chiare alle critiche mosse sul pericolo potenziale che queste mine rappresentano per la popolazione civile. Le mine di tipo 'Claymore', che ora possono uccidere in un raggio di 60 metri, avranno con il nuovo sistema una potenza che si sviluppera' per oltre 300 metri, ha accusato HRW. Un segnale elettronico sullo schermo di un computer non puo' essere un metodo affidabile per determinare se si e' in procinto di uccidere un combattente nemico o un civile, avverte l'organizzazione umanitaria. Il Pentagono deve dare serie garanzie affinche' dei civili non inneschino le mine in maniera accidentale a rischio della loro vita, ha dichiarato Steve Goose, un esperto militare di Human Rights Watch. Secondo la rivista statunitense National Defense Magazine di marzo l'esercito americano prevede di dislocare in Iraq 25 sistemi 'Matrix' da qui al prossimo Maggio, principalmente per la difesa delle basi militari.

IRAN

La centrale nucleare iraniana di Bushehr, alla cui realizzazione la Russia sta contribuendo, puo' essere utilizzata esclusivamente per scopi pacifici e non viola nessuna delle norme internazionali in materia di non proliferazione. Lo ha affermato oggi Aleksandr Rumiantsev, capo dell'agenzia atomica russa (Rosatom), al rientro da Teheran dove ieri ha firmato un accordo decisivo per la futura entrata in funzione dell'impianto iraniano. L'intesa - vista con sospetto dagli Usa e dall'Occidente - formalizza l'avvio dell'impianto (pur rinviandone l'inaugurazione di almeno 16 mesi), ma anche la restituzione di tutto il combustibile esausto a Mosca, onde evitare che possa essere riutilizzato a scopi militari. In base ai documenti che abbiamo firmato, l'Iran ha assunto l'impegno di riportare tutto il combustibile nucleare esausto da Bushehr in Russia, ha notato oggi Rumiantsev, sottolineando che la cooperazione tra Teheran e Mosca non viola alcuna norma o impegno internazionale e che la Russia sta costruendo la centrale di Bushehr a scopi esclusivamente pacifici, nel pieno rispetto della Carta dell'Aiea.

LIBANO: SCIOPERO PARALIZZA BEIRUT, RIUNITO - Beirut e' stata paralizzata oggi dallo sciopero generale indetto dall'opposizione in concomitanza del dibattito in Parlamento sull'uccisione dell'ex premier Rafik Hariri e sulla mozione di sfiducia nei confronti del governo guidato da Omar Karami, mentre nella centralissima Piazza dei Martiri migliaia di dimostranti sono riuniti in segno di aperta sfida al divieto del ministro degli interni Suleiman Frangieh.

GRECIA

Fonti della Marina mercantile greca hanno comunicato che sono impegnate da stamani all'alba nella operazione di salvataggio di un folto gruppo di immigrati naufragati su uno scoglio al largo dell'isola di Milos, nelle Cicladi. Hanno precisato che l'operazione e' cominciata subito dopo che una telefonata anonima aveva avvertito la Capitaneria di porto di Milos della presenza degli immigrati, non si sa ancora quanti uomini e quante donne, sullo scoglio di Ananes, 10 miglia nautiche a Sud-Ovest dell'isola. Secondo fonti sul posto, le persone finite sullo scoglio sembra in seguito al naufragio dell'imbarcazione sulla quale viaggiavano e gia' tratte in salvo sono almeno una sessantina ma proseguono alacremente le ricerche di eventuali superstiti ancora in mare.

SOMALIA Sono almeno 5 le persone morte oggi a Mogadiscio nel violento scontro a fuoco esploso questa mattina, all'alba, per il controllo di un importante check point (e relativi pedaggi) sulla strada che dalla capitale somala porta verso la città di Galad. Lo riferiscono fonti vicine al nuovo parlamento somalo, precisando che la battaglia è esplosa nel quartiere di Huriwa alle 5.50 locali ed è durata per oltre un'ora e mezzo. Dal 1991, anno della caduta del dittatore Siad Barre, l’ex colonia del Corno d’Africa è piombata in una sorta di anarchia che la vede da 14 anni priva di una qualsivoglia autorità nazionale in cui bande di ‘signori della guerra’ si contendono il controllo di fette di territorio o di lucrativi affari. Anche se le nuove istituzioni somale (Presidente, governo e Parlamento) sono state create cercando di integrare tutte le ‘anime’ della guerra somala degli ultimi 14 anni, a Mogadiscio restano forze che continuano a opporsi al ritorno alla normalità del Paese. Nelle ultime settimane, una catena impressionante di omicidi mirati contro tutti coloro che a Mogadiscio avevano pubblicamente appoggiato il ritorno delle istituzioni in Somalia. BURUNDI È cominciato il referendum sulla nuova Costituzione del Burundi. Circa 3 milioni di aventi diritto al voto si recheranno oggi nei seggi sparsi per il Paese per esprimere il proprio parere sulla nuova Carta Nazionale frutto del processo di pace concretizzatosi lo scorso anno. ".

G.R. 9,30

PALESTINA

Si apre la CONFERENZA di LONDRA - Il segretario generale della Lega Araba, Amr Mussa, ed il ministro degli esteri egiziano, Ahmed Abul Gheit, sono partiti stamane dal Cairo per Londra, dove domani e dopodomani parteciperanno alla Conferenza internazionale sul processo di pace israelo-palestinese. Nella capitale britannica, dove sono attesi per domani anche il segretario generale dell' Onu, Kofi Annan, ed il segretario di stato Usa, Condoleezza Rice, e' gia' arrivato il presidente palestinese, Abu Mazen. Sulla conferenza incombe lo spettro del primo attentato compiuto in Israele - che ha provocato cinque morti e decine di feriti - dopo l' elezione di Abu Mazen e la riorganizzazione dell' Autorita' Nazionale Palestinese, dopo la morte di Yasser Arafat. E' anche il primo incontro internazionale dopo il vertice quadripartito di Sharm El Sheikh (8 febbraio) L' Egitto continua a sollecitare le due parti a mantenere gli impegni presi, mentre il presidente egiziano Mubarak ricorda ai palestinesi che la presenza di Sharon al governo e' un' occasione da non perdere per la pace

IRAQ

AUTOBOMBA 25 MORTI E 71 FERITI - Sono almeno 25 i morti e 71 i feriti dell'autobomba esplosa questa mattina a Hilla, capoluogo della provincia di Babilonia, 100 km a sud di Baghdad. Tutte civili le vittime, tra le quali alcune donne, secondo fonti ospedaliere. Numerosi feriti sono in gravi condizioni. L'autobomba e' esplosa vicino a un centro sanitario, in una strada affollata della citta' dell'Iraq settentrionale. Le vittime sono sopratutto funzionari che erano tali al tempo di Saddam Hussein, in parte poi licenziati dagli americani, che erano in fila per sottoporsi a una visita medica per poter essere poi reintegrati nell'amministrazione della provincia, ha detto la polizia.

MOSSUL, - Uomini armati hanno ucciso quattro persone, e ne hanno ferito due, ieri notte a Mossul, ha detto oggi l'esercito americano, portando a sedici i morti di ieri nella citta', e a quattro i feriti. Non ci sono al momento altri particolari sull'episodio. Ieri, nella stessa citta' del nord dell'Iraq un'esplosione in un edificio governativo alla periferia della citta', ha ucciso otto persone e ferito almeno altri due cittadini iracheni (alcune vittime sono guardie della sicurezza irachene), mentre quattro poliziotti iracheni sono stati uccisi da uomini armati mentre pattugliavano la parte occidentale di Mossul.

INTANTO AUMENTA IL PREZZO DEL PETROLIO I prezzi del petrolio volano verso i 52 dollari al barile sui mercati asiatici e anche il Brent schizza ai massimi da 17 settimane. I future sul Light crude sono quotati 51,80 dollari in rialzo di 31 cent, dopo aver toccato un picco di 51,88 dollari, mentre i future sul Brent salgono a 50 dollari al barile in aumento di 39 cent. A far lievitare i prezzi e' l'aumento del freddo negli Usa cha fa temere sulla tenuta delle scorte di combustibili da riscaldamento.

LIBANO CONTINUA QUESTA MATTINA MANIFESTAZIONE ANTISIRIANA A BEIRUT - Migliaia di libanesi continuano questa mattina a manifestare contro la Siria dopo aver passato tutta la notte nella centrale piazza dei Martiri a Beirut. La dimostrazione, che era stata vietata, si svolge mentre è previsto oggi in parlamento il voto di fiducia al governo filo siriano del primo ministro Omar Karami. La sessione parlamentare sarà la prima ad affrontare l'attentato che il 14 febbraio ha causato la morte dell'ex premier Rafik Hariri e di altre 16 persone. L'opposizione chiederà spiegazioni sull'uccisione che molti attribuiscono alla Siria. I manifestanti sono circondati da reparti militari e hanno passato la notte cantando l'inno nazionale e lanciando slogan contro Damasco, che di fatto esercita un protettorato sul paese. L'esercito ha bloccato da ieri sera l'accesso al centro della città, impedendo a molti dimostranti di raggiungere la piazza dei martiri. Altri sono riusciti a passare, anche grazie alla complicità di alcuni soldati. Fra i manifestanti anche deputati dell'opposizione, con indosso le sciarpe bianche e rosse diventate il simbolo della protesta.

IRAN

Mosca fornira' il combustibile nucleare a Teheran, che potra' avviare il suo primo reattore tra la seconda meta' e la fine del 2006. Questo, secondo Washington, mette la Repubblica iraniana in condizione di completare la sua corsa alla bomba atomica, cambiando gli scenari strategici in Medio Oriente. Affermazione smentita da Iran e Russia che cooperano per la costruzione della centrale di Bushehr avviata già dai tempi dello Shah. Poi i lavori erano stati bloccati dall'avvento degli ayatollah e dalla lunga guerra con l'Iraq, che aveva danneggiato l'impianto. Teheran, pero', aveva ripreso l'iniziativa alla prima occasione, firmando un contratto con la Russia per completare la centrale al costo di 800 milioni di dollari. Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, gia' nel 1987 l'Iran aveva acquistato i piani per realizzare la bomba dallo scienziato pakistano Abdul Khan.

gror050228 (last edited 2008-06-26 09:55:43 by anonymous)