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G.R. 9,30

IRAQ

SECONDO GIUDICE FERITO GRAVEMENTE 'Un giudice e' stato ferito gravemente con tre colpi di pistola sparati da sconosciuti in un agguato. Il magistrato, Wayed al-Jadr, secondo una fonte del ministero della giustizia, non e' legato al Tribunale speciale iracheno (Tsi), impegnato nel processo ai dirigenti dell'ex regime di Saddam Hussein, come lo era invece il giudice Barwize Mohammed Marwane, di etnia curda, assassinato stamani presto, sempre a Baghdad, insieme al figlio Arayan, anche lui membro del Tsi

CASO AUBENAS - Il ministro della giustizia francese Dominique Perben, parlando oggi all'emittente Radio classique, ha sottolineato che il deputato Didier Julia - menzionato nel suo appello video da Florence Aubenas - ha piena libertà di movimento, "contrariamente a quanto è stato insinunato da qualcuno". Ieri Julia, deputato dell'Ump, il partito di Jacques Chirac, aveva chiesto allo stato francese di restituirgli la sua "libertà d'azione", libertà che l'inchiesta sul suo comportamento nel caso del sequestro degli altri due giornalisti Chesnot e Malbrunot secondo lui gli avrebbe tolto. Per Perben questo non è vero. Julia, dice, "ha piena libertà di movimento e può andre e venire come crede... nei suoi confronti non c'è alcuna misura di controllo giudiziario". Per quanto riguarda un possibile viaggio di Julia in Iraq, Perben si è limitato a ricordare che per questo c'è bisogno di un visto

PALESTINA

RICE accusa la SIRIA = Gli Stati Uniti hanno chiare prove del fatto che l'attentato suicida di venerdì scorso a Tel Aviv sia stato pianificato e coordinato in territorio siriano dalla Jihad Islamica. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano Condoleezza Rice in un'intervista alla rete televisiva Abc. Vi sono chiare prove che la Jihad Islamica palestinese con basi a Damasco non solo sapeva di questo attacco, ma è stata coinvolta nella sua pianificazione, ha detto, parlando dell'attentato kamikaze. Gli Stati Uniti -ha aggiunto- sono pronti a parlare di questo con gli israeliani, i palestinesi e altri nella regione.

OGGI ABU MAZEN A BRUXELLES, VEDE SOLANA, BORRELL E BARROSO - Il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) sarà oggi a Bruxelles per incontrare i dirigenti europei, di ritorno dalla Conferenza internazionale tenutasi oggi a Londra. Abu Mazen vedrà successivamente il rappresentante Ue per la politica estera Javier Solana, il presidente dell'Europarlamento Josep Borrell e il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso. Il leader palestinese incontrerà anche il presidente di turno dell'Unione, Jean-Claude Juncker e il premier belga Guy Verhofstadt. Abu Mazen oggi ha annunciato a Londra di aver preso una "decisione definitiva" sulla razionalizzazione e l'accorpamento dei servizi di sicurezza dell'Autorità palestinese, ed ha annunciato di aver intrapreso iniziative per trovare e punire i colpevoli dell'attentato di Tel Aviv di sabato scorso. La conferenza ha applaudito oggi il progetto di riforme presentato da Abu Mazen, definito "un progresso importante verso la realizzazione degli impegni della Road Map".

BLAIR Premier auspica rapido completamento - Gli impegni dell'Anp, la disponibilità generale di Israele, il sostegno della comunità internazionale. Nonostante l'assenza di una delegazione israeliana, la Conferenza di Londra sulle riforme palestinesi ha sancito un nuovo passo avanti verso la conclusione del conflitto israelo-palestinese e Tony Blair, grande promotore del meeting, può guardare con maggiore fiducia al futuro: "spero - dice in un'intervista al Guardian - che si possa entrare nella road map entro quest'anno". Il premier non conferma l'indiscrezione di una prossima conferenza internazionale di pace a Washington per il mese di settembre ("non è stata presa alcuna decisione")

LIBANO

GENERALE AOUN- NON CI FIDIAMO, E' SOLO L'INIZIO = Siamo finalmente riusciti a far cadere il governo fantoccio siriano. Questo è solo l'inizio: dopo Bagdad e Beirut toccherà a Damasco, il processo che si è messo in moto non si arresterà. Lo afferma al Corriere della Sera l'ex premier maronita libanese, generale Michel Aoun, intervenendo sull'attuale scenario in Libano. Il Libano -dice Aoun- sta tornando ad essere un modello, e adesso potrebbe succedere in Medio oriente quello che l'Europa ha vissuto nel 1989. Allora, quando io cercai di fare prevalere laicità e democrazia su terrorismo e tirannia, la regione non era ancora pronta. Abbiamo perso 15 anni -aggiunge l'ex premier- ma stavolta ce la possiamo fare. Le autorità siriane -sottolinea- hanno perso ogni credibilità, continuano a promettere un ritiro mai avvenuto. La nostra lotta continua esattamente come se questa dichiarazione non fosse stata pronunciata. Finora -dice ancora il generale Aoun- non pensavo di candidarmi personalmente alle elezioni di maggio. Potrei farlo in caso eccezionale, se mi venisse chiesto. Ho l'appoggio popolare più vasto. Per Aroun, inoltre, adesso dobbiamo restare uniti, senza ripetere l'eterno errore di dividerci in fazioni.

USA; ESECUZIONE IN GEORGIA, LA SECONDA DEL 2005 - Un uomo che aveva ucciso con un colpo alla testa il proprietario di una pizzeria durante una rapina nel 1991, e' stato messo a morte in Gerogia con un'iniezione letale dopo che anche i suoi ultimi appelli erano stati respinti. Stephen Mobley, 39 anni, e' stato sottoposto all'iniezione letale nel carcere di Jackson, dopo che la Corte suprema degli Stati Uniti aveva rifiutato di fermare l'esecuzione. Quella di oggi e' stata la seconda esecuzione in Georgia dall'inizio dell'anno