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Appunti e note redazionali

Gr 19:30

ITALIA

in primo piano

Sequestro dei pc dei consulenti del GLF. accolta la richiesta di rinvio dell'udienza presentata dalle difese

Il 16 Marzo a Genova sono stati sequestrati i computer portatili di due consulenti del Genova Legal Forum. Oggi gli avvocati della difesa hanno presentato la richiesta di sospensione del processo in quanto il sequestro ha messo i consulenti e gli avvocati stessi nell'impossibilità di preparare l'udienza. Nonostante la presenza eccezionale in aula del Procuratore capo Pellegrino (che aveva ordinato il sequestro e che oggi, guarda caso, sostituiva il PM Canciani) e nonostante la PM Canepa abbia addirittura indicato uno dei consulenti presenti in aula sostenendo l'inutilità del suo lavoro, il giudice Devoto ha accolto la richiesta delle difese e sospeso il processo fino al 5 Aprile - avallando la tesi delle difese secondo la quale il sequestro ha leso il diritto della difesa di svolgere il proprio compito in condizioni di parità rispetto all'accusa. Audio Emanuele tambuscio, del GLF

Caso Dorigo: udienza del 23 marzo

Paolo Dorigo è in carcere dal 1993 con l’accusa di aver lanciato una molotov contro la base militare Usa di Aviano sempre nel ’93. Per questo è stato condannato a 13 anni e mezzo di carcere. 13 anni e mezzo per un “ordigno” contro la base di Aviano (tra l’altro, Paolo si è sempre dichiarato non partecipe al fatto) a scopo dimostrativo. Quella stessa base Usa da cui sono partiti i cacciabombardieri che hanno massacrato, nelle ultime guerre di aggressione imperialista, i popoli jugoslavo e irakeno. Paolo per 12 anni ha sempre rivendicato la sua militanza comunista e protestato contro le condizioni di detenzione e a causa di questo ha subìto violenze psicologiche e fisiche, torture ed ogni tipo di provocazione e sopruso. Alla fine dello scorso anno (dal 22 settembre alla fine di novembre) ha messo in atto uno sciopero della fame come forma estrema di protesta, perdendo oltre 20 kg. di un corpo già minato dalla carcerazione e dai soprusi. La stessa Commissione dell’Unione Europea, già dal ’98, ha accolto il ricorso per un nuovo processo, ritenendo quello svolto nel ’94 non in sintonia con il principio del “giusto processo”. Mercoledì 23 marzo il Tribunale di Sorveglianza di Perugia si pronuncerà sull’istanza di sospensione della pena presentata dai difensori di Paolo. Per questo il “Comitato per la liberazione di Paolo Dorigo”, assieme ad altri organismi, ha promosso un presidio di solidarietà e di sostegno L’appuntamento per i compagni e le compagne è mercoledì 23 marzo dalle ore 09.00 di fronte al Tribunale di Sorveglianza di Perugia, (via M. Angeloni 45)

Roma: blitz no global, 20 denunce

ROMA - Una ventina di giovani sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata, dopo il blitz no global negli uffici del Dipartimento nazionale antidroga a Roma. L'azione di protesta coincide con l'inaugurazione, a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, di quello che e' stato definito il 'primo "carcere privato", una struttura gestito dalla comunita' di San Patrignano per conto dell'Amministrazione penitenziaria.

SASSARI: blocco ferroviario di operai a Ozieri Blocco ferroviario dei dipendenti della Convesa, un'azienda che costruiva vagoni, nella stazione di Chilivani, importante snodo vicino a Ozieri, in provincia di Sassari. Circa 20 manifestanti dalle 8.15 di stamane impediscono il transito dei treni diretti a Sassari e Macomer. Il blocco e' stato deciso per attirare l'attenzione sulla la crisi dell'azienda. Sul posto sono intervenuti agenti della polizia ferroviarie e carabinieri. Trenitalia ha immediatamente attivato i servizi sostitutivi di trasporti con autobus per Sassari e Macomer. E' invece regolare la circolazione dei treni fra Chilivani e Olbia.

manifestazione di Migliarino contro la XMAS

In una città completamente militarizzata, con più di 300 uomini delle forze dell’ordine, fra carabinieri e poliziotti e con tanto di “zona rossa” che delimitava la piazza del cippo ai caduti dell’ RSI si è svolta domenica 20 marzo la manifestazione antifascista contro il raduno della Decima Flottiglia Mas a Migliarino(Ferrara).La popolazione di Migliarino si è svegliata quasi in stato d’assedio con posti di blocco e poliziotti in ogni vicolo a chiudere piazza e strade. Gli antifascisti si sono visti bloccare alle porte della città, le macchine sono state tutte controllate e compagne/i schedati. Il corteo militante ha raggiunto la piazza con slogan e cori contro il fascismo, lo stato di polizia e il prefetto di Ferrara che nonostante le numerose pressioni da parte degli antifascisti di Ferraresi ha dichiarato lecito e legale il diritto della Decima Mas di fare questo squallido raduno. L’aspetto positivo della giornata è stato il sentimento antifascista che ha guidato tutti i compagni presenti

MONDO

ACQUA

In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua 2005, e della presentazione delle Nazioni Unite della 2° Decade Internazionale di Azione "Acqua per la vita 2005-2015", dopo il fallimento dell‚obiettivo del 1* Decennio (1981-91) di garantire l'accesso all'acqua per tutti entro il 2000, e del nuovo appello alla sensibilizzazione ed alla mobilitazione di tutti gli attori - in particolare del settore privato-, si vuole richiamare l'attenzione sul fallimento dei modelli della privatizzazione e dell'affidamento al mercato ed alle imprese, scelto dalle stesse Nazioni Unite e praticato dai diversi Governi, attraverso i programmi di cooperazione internazionale, come strategia ed azione vincente per garantire "l'accesso all'acqua per tutti". Nel mondo proprio dove questo modello di privatizzazione è stato sperimentato, crescono infatti le mobilitazioni e le contestazioni da parte di uomini e donne e delle comunità locali contro i processi di privatizzazione della gestione dei servizi idrici e le politiche di gestione dell'acqua delle imprese Multinazionali. Il mercato privato dell'acqua potabile è dominato nel mondo da tre società europee: le francesi Suez (con la divisione Ondeo) e Vivendi (ex Compagnie Générale des Eaux), e la tedesca Rwe (con la divisione Thames Water). Vivendi e Suez hanno stretti rapporti con il governo francese. Secondo un'inchiesta di Icij (International Consortium of Investigative Journalists) in Europa e Nord America nei prossimi 15 anni il 65-75% degli acquedotti pubblici sarà controllato da queste tre società, che hanno operato in stretto contatto con la Banca mondiale e hanno svolto un'intensa opera di lobby a favore della privatizzazione del settore acqua. Ecco come le donne si organizzano in Chipas: Circa 60 donne mazahuas di questo municipio, nel settembre 2004, hanno deciso di unirsi in una organizzazione armata e si sono chiamate Esercito Zapatista delle Donne per la Difesa dell'Acqua. Hanno piazzato il loro primo accampamento davanti alle porte dell’impianto di potabilizzazione Los Berros del Sistema Cutzamala. Le donne hanno preso il comando del movimento che chiede alla Commissione Nazionale dell'Acqua, il pagamento di un'indennità di 2 milioni di pesos per i danni causati su 300 ettari coltivati per una inondazione dalla diga Villa Victoria, e anche “perché le autorità si decidano per una politica integrale idraulica" che includa le loro comunità.

PALESTINA: Tulkarem torna in mano ai palestinesi ma..... da ieri sera la citta' palestinese di Tulkarem e' tornata in mano dei palestinesi. l'accordo tra le parti stava per saltare la scorsa notte in quanto le autorita' militari israeliane hanno negato ai palestinesi il controllo dei villaggi vicini a Tulkarem. Un' altra citta' e' stata per fortuna sgomberata da carri armati e soldati israeliani,ma nella notte Sharon ha approvato un decreto per la costruzione di 3500 nuove case in Cisgiordania. Il progetto folle di Sharon sarebbe quello di inglobare la grossa colonia di Ma'hon con Gerusalemme rubando ulteriore territorio ai palestinesi.

USA: E ora le notizie contraffatte

L'amministrazione Bush ha speso 254 milioni di $ in 4 anni per contratti con aziende di pubbliche relazioni che inventano notizie. L'amministrazione Bush è stata molto criticata per il suo tentativo di smerciare la propaganda del governo per vere notizie. le organizzazioni dei media hanno giocato un ruolo importante e meschino nell'ingannare il pubblico. Come ha documentato questa settimana il Times, oltre 20 agenzie federali, incluso il Dipartimento di Stato e il Dipartimento della Difesa, creano falsi servizi. L'amministrazione Bush ha speso 254 milioni di $ in 4 anni per contratti con aziende di pubbliche relazioni, più del doppio rispetto al totale speso dall'amministrazione Clinton. La maggior parte di questi video sono altamente professionali, includono "interviste" che sembrano vere e "giornalisti" che somigliano molto a quelli reali. Moltissime stazioni televisive mettono in onda i video governatici, senza avere la più pallida idea sulla loro provenienza. Con uno staff ridotto, con un palinsesto da riempire e poca voglia di spendere denaro per raccogliere vere notizie, molte televisioni abdichino le proprie responsabilità editoriali a favore dei pubblicitari del governo. I funzionari dell'amministrazione Bush insistono che ogni comunicato governativo viene accuratamente etichettano.

IRAQ c'è chi rema contro la formazione del nuovo governo

Cominciano a piovere accuse sugli Stati Uniti, su Allawi e sulle formazioni politiche curde di voler sabotare la formazione di un nuovo governo iracheno. La denuncia arriva da Salam al Malki, un deputato sciita indipendente, secondo cui ci sarebbero forze, quali gli Stati Uniti e alcuni Paesi vicini che starebbero "incitando i gruppi iracheni l'uno contro l'altro". Stando a Saad Faily, del Consiglio politico sciita, i partiti curdi avanzano richieste strategiche "che rientrano nel campo della sovranità del Paese", mentre il premier uscente Allawi cerca di "ostacolare qualsiasi intesa, perché nutre ancora l'ambizione di conservare l'incarico". E' noto che il grande ayatollah Ali al Sistani ha espresso malumore per i ritardi accumulati nella composizione del governo. Si pensa tuttavia che nei prossimi giorni l'esecutivo verrà presentato dall'Alleanza irachena unita e dalla coalizione curda, rimandando a un'altra data la soluzione di questioni delicate quali l'attribuzione dell'area di Kirkuk e l'inquadramento delle milizie Peshmerga nelle forze di sicurezza nazionali. E’ comunque chiaro che quest’alleanza elettorale è dominata dal clero shiita irakeno, con una svolta di tipo teocratico, di stile iraniano, dove sono i mullah stessi a scrivere e ad amministrare la legge. Ed infatti il clero iraqueno sta chiedendo che la maggioranza shiita dell’Assemblea nazionale scriva una costituzione soffusa di valori coranici.

AFGHANISTAN: Vedove, diritto di scegliere

In un paese pieno di vedove a causa di 25 anni di guerra la questione rilevante: le donne che hanno perso il marito rivendicano il diritto di scegliere con chi risposarsi senza ubbidire alla tradizione secondo la quale dovrebbero invece scegliere tra la parentela più stretta del defunto. «La tradizione di doversi risposare con il fratello del marito o con un altro parente stretto è veramente pessima - ha detto Fauzi Amini ministro delle questioni di genere - stiamo cercando di eliminare queste vecchie tradizioni parlando con i leader religiosi». Fonte: Women Living Under Muslim Law.

LIBANO alto livello di ingerenza statunitense negli affari interni libanesi

E’ in atto un'autentica campagna intimidatoria nei confronti della Siria, lanciata con le accuse inerenti a un mai dimostrato coinvolgimento siriano nella resistenza irachena, che ha investito successivamente i legami della Siria con la resistenza palestinese per arrivare, infine, al Libano, così al Jarad, direttore responsabile del maggiore quotidiano siriano, valuta la situazione. Il leader degli hezbollah Nasrallah ha richiamato l'attenzione "sull'alto livello di ingerenza statunitense negli affari interni libanesi", notando che in meno di un mese è giunto per la seconda volta a Beirut il sottosegretario di Stato Usa David Satterfield. Stati Uniti dicono di voler aiutare i libanesi a recuperare la loro libertà. Che siano interessati a controllare le prossime elezioni di maggio, e ad interferire con l’emanazione della nuova legge elettorale?

Algeria - Purché nulla cambi davvero

La tanto attesa riforma del diritto di famiglia è passata, ma è una scatola vuota Il presidente algerino Bouteflika, si è esposto su questioni molto delicate nel contesto della società algerina, ha confermato le cifre effettive della guerra civile e ha spinto, senza successo, perché il parlamento approvasse radicali modifiche al codice di famiglia, il sistema legale che da 20 anni nega alle donne algerine diritti e autonomia. Bouteflika ha cercato di affermarsi come riconciliatore e riformatore: per chiudere i conti con la pesante eredità della guerra civile ha proposto un referendum per approvare un’amnistia generale, che però ha incontrato la dura opposizione delle associazioni dei parenti delle vittime e delle persone -almeno 5 mila -, che in quel decennio sono ufficialmente “scomparse”. Le ferite sono ancora aperte. Attorno alla bozza di riforma del "codice di famiglia", si è combattuto un feroce scontro politico tra gli islamisti (favorevoli al mantenimento) e i democratici guidati dal presidente. Il 14 marzo il parlamento algerino ha approvato a grande maggioranza la bozza definitiva della riforma del codice. Il testo deve ancora passare al senato ma il risultato è assodato. Il testo passato al voto, reintroduce la figura del "tutore", che era stata abolita nella bozza presentata da Bouteflika. Il tutore é un componente maschio della famiglia che concede o nega l'assenso al matrimonio. Gli islamisti si sono opposti alla riforma della legge sul tutore sostenendo che il matrimonio altro non é che un’unione tra due famiglie e quindi la soppressione del tutorato metterebbe in grave pericolo uno dei fondamenti della religione musulmana. L'unica apertura che la nuova legge, in teoria, concede alle donne è il diritto di scelta del proprio tutore. Nella versione definitiva resta legale anche la poligamia, seppure sottoposta al consenso delle altre mogli e all'autorizzazione del tribunale che dovrà verificare il parere delle spose, i motivi delle nozze e la capacità dello sposo di garantire le condizioni di equità nei confronti delle diverse mogli previste dalla sharia. L'unico punto apprezzato dalle donne è stato l'obbligo del marito di assicurare un tetto alla moglie e ai figli affidati alla madre, in caso di divorzio. Settimana scorsa, le quotidien d’oran pubblicava un editoriale in cui si racconta il paradosso per cui in Algeria “Ci sono donne ministri che decidono per milioni di persone, ma che per sposarsi hanno bisogno di un tutore che decida per loro”. In Tunisia l' uguaglianza tra i sessi é stata sancita nel 1956 da Habib Bourghiba, mentre in Marocco vige dalla fine degli anni '90. Le donne algerine invece dovranno aspettare ancora.

COLOMBIA Liberata Luz Perly Cordoba

E’ con grande allegria che comunichiamo che, il 16 marzo scorso, é stata rilasciata la dirigente contadina, sindacalista e militante per i diritti umani Luz Perly Córdoba, detenuta da oltre un anno nel carcere femminile del Buen Pastor di Bogotá. Anche Juan de Jesús Gutiérrez, altro dirigente dell’Associazione Contadina di Arauca e co-imputato di Luz Perly, è stato scarcerato. I due dirigenti popolari colombiani, arrestati ingiustamente nel febbraio 2004 mediante una montatura giudiziaria ed accusati di ‘ribellione’ ed ‘associazione a delinquere’, sono attualmente in libertà condizionale con un “non luogo a procedere” nei loro confronti per il secondo capo d’imputazione. Il processo penale quindi non è finito, rimane l’accusa di ‘ribellione’.

INDIA: Incentivi governativi per figlie femmine

Lo stato meridionale di Andhra Prades sta offrendo 2.300 dollari alle famiglie la cui figlia compie 20 anni. È un incentivo per incoraggiare la popolazione a tenere i neonati di sesso femminile e quindi accrescere una delle più basse percentuali al mondo: 927 femmine ogni 1000 maschi. Uno studio eseguito dal National Family Health Survey dimostra che la composizione ideale della famiglia indiana è di due figli maschi e una figlia femmina e durante il sondaggio solo il 7% delle donne indiane ha risposto che il sesso del nascituro non ha importanza. E la preferenza espressa non si limita ai sondaggi d'opinione. Girando pagina la si vede ripercossa sul tasso di mortalità infantile che contrariamente alla tendenza biologica svantaggia le bambine. Fonti: Feminist Majority Foundation, Equilibri.net.

Usa: Minnesota, strage in liceo in riserva indiana

WASHINGTON - Un ragazzo armato ha compiuto una strage in un liceo situato in una riserva indiana del Minnesota abitata dalla tribù Chippewa, uccidendo nove persone e ferendone una dozzina, prima di suicidarsi, riferiscono i media locali, la polizia e l'Fbi. La strage è una delle più gravi mai avvenute nelle scuole degli Stati Uniti, dove pure le sparatorie sono numerose. Il 20 aprile cadrà l'anniversario dell'episodio più grave, quella della Columbine High School di Littleton in Colorado: da allora, non c'era mai stato nulla di così drammatico. La strage è avvenuta lunedì pomeriggio alla Red Lake High School, una scuola con trecento allievi nel Nord del Minnesota, a oltre 350 chilometri da Minneapolis e St. Paul e a un centinaio di chilometri a sud del Canada. È li che sono state trovate tutte le vittime. Per compiere la strage, il ragazzo avrebbe utilizzato un'arma sottratta al nonno, commissario di polizia.

in assenza di altra documentazione potete riascoltare il giornale radio QUI

Sommario:

In primo Piano

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

Esteri

Titolo: Tulkarem sotto il controllo dell'Anp

Fonte: Gerusalemme, 22 mar. (Adnkronos)

Testo: Una stretta di mano fra il comandante israeliano e quello palestinese ha formalizzato stamattina l'avvenuto passaggio di consegne a Tulkarem, la seconda città della Cisgiordania dopo Gerico a passare sotto il controllo palestinese. Già dalle venti di ieri sera (ora locale), la polizia dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) ha iniziato a pattugliare le strade. Questa mattina, come si legge sul sito di Ha'aretz, è stato aperto un cancello che bloccava il traffico nella città. In base all'accordo raggiunto, le forze israeliane eviteranno di entrare a Tulkarem e smantelleranno in mattinata un posto di blocco sulla strada che conduce al vicino villaggio di Anabta. Il passaggio delle consegne è avvenuto ieri sera dopo un breve rinvio dovuto alla richiesta palestinese di ottenere il controllo anche sui villaggi vicini a Tulkarem. Ma Israele ha rifiutato, sottolineando che la cellula della Jihad Islamica responsabile dell'attentato suicida del 25 febbraio proviene proprio da questi villaggi. Prima di cedere il controllo della sicurezza all'Anp, gli israeliani hanno arrestato quattro esponenti della Jihad Islamica nei campi profughi di Tulkarem e Nur al Shams. I colloqui per il passaggio di consegne in una terza città della Cisgiordania, probabilmente Kalkiliya, inizieranno nei prossimi giorni.

Titolo: Liberata Luz Perly Cordoba!

Fonte: Anarcotico, 22 marzo 2005, comunicato di Associazione nazionale Nuova Colombia

Testo: E’ con grande allegria che comunichiamo che, il 16 marzo scorso, é stata rilasciata la dirigente contadina, sindacalista e militante per i diritti umani Luz Perly Córdoba, detenuta da oltre un anno nel carcere femminile del Buen Pastor di Bogotá. Anche Juan de Jesús Gutiérrez, altro dirigente dell’Associazione Contadina di Arauca e co-imputato di Luz Perly, è stato scarcerato.

I due dirigenti popolari colombiani, arrestati ingiustamente nel febbraio 2004 mediante una montatura giudiziaria ed accusati di ‘ribellione’ ed ‘associazione a delinquere’, sono attualmente in libertà condizionale poiché la giudice competente ha sancito il non luogo a procedere nei loro confronti per quanto riguarda il secondo capo d’imputazione. Ció significa che il processo penale a carico di Luz Perly e Juan de Jesún non è finito, dato che i due dovranno rispondere dell’accusa di ‘ribellione’.

Titolo: Brasile - MIT consiglia software free

Fonte: Reuters, 22 marzo 2005

Testo: Il Media Lab del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha suggerito al governo brasiliano l'adozione di software free. La notizia è stata diffusa dall'agenzia di stampa internazionale Reuters, che ha rivelato il contenuto di una lettera del direttore del Media Lab, Walter Bender.

La comunicazione contiene un invito rivolto al presidente Luiz Inacio Lula da Silva, nel quale si consiglia di utilizzare freeware e non costosi software proprietari. L'intervento si riferisce al programma "PC Conectado", un'iniziativa con la quale il governo brasiliano si propone di offrire migliaia di computer a basso costo per le classi meno abbienti.

La lettera non usa mezzi termini nel definire il software libero decisamente più appropriato di quello offerto da Microsoft, non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello qualitativo. Un giudizio autorevole che arriva nel bel mezzo di un difficile dibattito all'interno del governo brasiliano. Il presidente Lula e i suoi ministri stanno infatti valutando da tempo se utilizzare software free o versioni ridotte della piattaforma Windows.

Il programma "PC Conectado", fortemente voluto dal presidente Luiz Inacio Lula da Silva, intende raggiungere la quota di 1 milione di computer venduti già nel 2005. Il costo di questi PC, riservati ai redditi più bassi, sarà particolarmente vantaggioso grazie ad un contributo diretto del governo brasiliano. Lo stanziamento statale dovrebbe aggirarsi, solo per quest'anno, nell'ordine dei 300 milioni di Reais (circa 70 milioni di euro).

Italia

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Siparietto:


Gr 13:00

In primo Piano

E' stata rimandata su richiesta degli avvocati della difesa l'udienza del processo di genova per devastazione e saccheggio a 25 attivisti del movimento contro il neoliberismo. La difesa ha lamentato il vergognoso comportamento della digos su mandato del procuratore capo di Genova che ha comportato il sequestro di due computer portatili di due consulenti di supporto legale G8 ai margini dell'udienza contro I compagni antifasciti di milano. Ascoltiamo l'intervento di un compagno di supporto legale

Titolo Iraq. L'ambasciatore iracheno e' tornato in Giordania

Fonte http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=53222

Testo

L'Ambasciatore iracheno è tornato oggi in Giordania, ponendo così fine alle tensione diplomatiche tra i due Paesi. "L'Ambasciatore iracheno, Ata Abdul-Wahab, è tornato oggi ad Amman", ha dichiarato il responsabile dell'ufficio stampa della sede diplomatica di Baghdad.L'Ambasciatore iracheno Ata Abdul-Wahab è tornato nella capitale giordana all'indomani del via libera concesso ieri dal re giordano Abdullah II al rientro a Baghdad del proprio incaricato d'affari, Dimai Haddad. Iraq e Giordania hanno così cercato di smorzare le tensioni sorte nell'ultima settimana, dopo che Baghdad ha accusato il governo giordano di non adoperarsi a sufficienza per impedire le infiltrazioni terroristiche in Iraq. Negli ultimi giorni nella capitale irachena si sono tenute diverse manifestazioni anti-giordane, dopo che la stampa irachena ha pubblicato informazioni secondo cui sarebbe stato proprio un kamikaze giordano a farsi saltare in aria a Hilla, a sud di Baghdad, il 28 febbraio scorso, causando la morte di 118 persone e decine di feriti.Domenica scorsa, i due governi avevano richiamato i propri rappresentanti diplomatici, motivando il richiamo con la necessità di tenere "consultazioni". Per cercare di ricucire lo strappo, lunedì scorso il premier giordano Faisal al Fayez ha incontrato ad Algeri il presidente iracheno Ghazi al Yawer e il ministro degli Esteri Hoshyar Zebari.

Titolo Una Columbine in Minnesota

Fonte ansa

Testo Strage in un liceo del Minnesota. Uno studente armato di un fucile e due pistole è entrato nella sua scuola e ha aperto il fuoco uccidendo professori e studenti. Ma prima di entrare nel liceo, aveva già ucciso i nonni e la guardia giurata all'ingresso della scuola. In tutto ha fatto nove vittime e ne ha ferite altrettante. Poi si è suicidato. Si tratta del massacro più grave in un istituto scolastico perpetrato negli Stati Uniti dall'eccidio del 20 aprile del '99 nella Columbine High School in Colorado, dove due studenti uccisero dodici loro compagni e un docente prima di puntare le pistole contro se stessi.

Titolo Giornata Mondiale dell'acqua

Fonte misna

Testo

Si celebra oggi la ‘Giornata mondiale dell’acqua’, istituita dall'Onu per ricordare che centinaia di milioni di persone, inclusi 400 milioni di bambini, sono ancora oggi prive persino della quantità d’acqua minima indispensabile per sopravvivere, cioè 20 litri al giorno, in pratica un paio di secchi. La giornata segna l'apertura del decennio internazionale dell'azione "L'acqua, fonte di vita", promossa dall'Unesco con l'obiettivo di dimezzare entro il 2015 il numero delle persone che non hanno accesso all'acqua potabile o non hanno i mezzi per procurarsela. Difficile credere che sia possibile farcela, visto almeno come sta procedendo – male e lentamente – il raggiungimento degli obiettivi del ‘Millenium Goal’ pensati per dimezzare entro i prossimi 10 anni i mali più tragici del pianeta. I dati diffusi in occasione della ricorrenza dal Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) e dall’Organizzazione dell’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) mostrano che mentre nei Paesi industrializzati ormai l’accesso all’acqua è universale, nelle regioni più svantaggiate, e in particolare nelle zone rurali, l’acqua diventa un bene sempre più scarso il cui possesso o la cui gestione sono destinati a scatenare, nei prossimi anni, guerre in molte zone del pianeta. Così, mentre in America Latina e nei Caraibi l’accesso medio all’acqua potabile è intorno all’89% ma nelle zone rurali scende al 69% - con percentuali non troppo dissimili dall’Asia orientale (78 e 68%), in Africa le statistiche precipitano, fino ad arrivare a un accesso medio per il 57% della popolazione (82% in città), dato che però crolla al 44% in campagna. In Asia meridionale, prima del maremoto dello scorso 26 dicembre, l’accesso all’acqua era invece dell’84%, 80% in campagna, ma oggi ampi tratti di condutture sono stati distrutti dallo tsunami e migliaia di pozzi inquinati. La disponibilità di risorse di acqua dolce inevitabilmente condiziona, anche e soprattutto sotto forma di accessibilità ai servizi igienici di base, il grado di sviluppo di una regione o di un Paese e il livello di mortalità della popolazione, innanzitutto di quella infantile. L’Unicef lancia un forte allarme: nell’Africa sub-sahariana, dove un bambino su 5 non arriva a compiere 5 anni, il 43% dei bambini beve d’acqua contaminata, rischiando a ogni sorso la morte o malattie infettive. "Le conseguenze sulla salute infantile vanno molto oltre i 4.000 bambini che muoiono ogni giorno per malattie causate da acqua infetta, come la diarrea e il tifo; molti altri milioni rischiano la morte per i continui attacchi delle malattie. Il mancato accesso ad acqua e servizi igienici blocca ogni progresso economico e sociale, i bambini continuano a morire per malattie prevenibili, i sistemi sanitari nazionali sono incapaci di rispondere alla situazione e le comunità locali gravemente impoverite" spiega L'Unicef; nell’Africa subsahariana 175 bambini ogni mille sotto i 5 anni muoiono a causa della mancanza d’acqua potabile, 92 su mille nell’Asia meridionale e 56 su mille in Medio Oriente e Nord Africa. Nei Paesi industrializzati il dato è 6 su mille. La lista dei Paesi con la più alta mortalità infantile, il più basso accesso all’acqua potabile e il più basso grado di sviluppo coincide tristemente e vede in testa soprattutto i Paesi africani: Sierra Leone, Niger e Angola conducono la speciale classifica stilata dall’Unicef, seguiti dall’Afghanistan, unico Paese asiatico in una ‘top ten’ africana che continua con Liberia, Somalia, Mali, Burkina Faso, Repubblica democratica del Congo, Guinea Bissau. Nella maggior parte di questi Paesi meno della metà della popolazione infantile ha accesso all’acqua potabile.

Titolo Niger. sciopero generale nel secondo paese piu' povero del mondo

Fonte misna

Testo

Italia

Titolo Condizioni di lavoro a Campobasso denunciati dalla UIL

Fonte Ansa

Testo

Lavoratori segregati in azienda e costretti a subire la perquisizione dei carrelli personali in dotazione da parte dei responsabili dello stabilimento. Lo denuncia la Uil di Campobasso rendendo noto quanto accaduto nel primo pomeriggio del 16 marzo scorso in un'azienda di componentistica auto del nucleo industriale di Termoli. Secondo il sindacato i dirigenti dello stabilimento avrebbero agito per accertare eventuali furti di attrezzi. In alcuni casi avrebbero anche forzato i carrelli contenitori di lavoratori assenti senza riscontrare nulla di illecito. Per questo il sindacato ha messo a disposizione i suoi legali per raccogliere le testimonianze per avviare le tutele giudiziarie.

Titolo Accelerano le riforme in Senato

Fonte Repubblica.it

Testo

Maggioranza e governo hanno deciso che nei lavori dell'assemblea di Palazzo Madama le riforme costituzionali avranno la priorita' rispetto ai decreti legge. A questa decisione si sono opposti con forza gli esponenti dell'opposizione. Il centrodestra punta ad approvare sia le riforme in seconda lettura che i decreti legge entro mercoledi' sera.

Siparietto:


Gr 9:30

Esteri

Titolo: Una Columbine in Minnesota

Fonte: ansa

Testo: Strage in un liceo del Minnesota. Uno studente armato di un fucile e due pistole è entrato nella sua scuola e ha aperto il fuoco uccidendo professori e studenti. Ma prima di entrare nel liceo, aveva già ucciso i nonni e la guardia giurata all'ingresso della scuola. In tutto ha fatto nove vittime e ne ha ferite altrettante. Poi si è suicidato. Si tratta del massacro più grave in un istituto scolastico perpetrato negli Stati Uniti dall'eccidio del 20 aprile del '99 nella Columbine High School in Colorado, dove due studenti uccisero dodici loro compagni e un docente prima di puntare le pistole contro se stessi.

Titolo: Giornata Mondiale dell'acqua

Fonte: misna

Testo: Si celebra oggi la ‘Giornata mondiale dell’acqua’, istituita dall'Onu per ricordare che centinaia di milioni di persone, inclusi 400 milioni di bambini, sono ancora oggi prive persino della quantità d’acqua minima indispensabile per sopravvivere, cioè 20 litri al giorno, in pratica un paio di secchi. La giornata segna l'apertura del decennio internazionale dell'azione "L'acqua, fonte di vita", promossa dall'Unesco con l'obiettivo di dimezzare entro il 2015 il numero delle persone che non hanno accesso all'acqua potabile o non hanno i mezzi per procurarsela. Difficile credere che sia possibile farcela, visto almeno come sta procedendo – male e lentamente – il raggiungimento degli obiettivi del ‘Millenium Goal’ pensati per dimezzare entro i prossimi 10 anni i mali più tragici del pianeta. I dati diffusi in occasione della ricorrenza dal Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) e dall’Organizzazione dell’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) mostrano che mentre nei Paesi industrializzati ormai l’accesso all’acqua è universale, nelle regioni più svantaggiate, e in particolare nelle zone rurali, l’acqua diventa un bene sempre più scarso il cui possesso o la cui gestione sono destinati a scatenare, nei prossimi anni, guerre in molte zone del pianeta. Così, mentre in America Latina e nei Caraibi l’accesso medio all’acqua potabile è intorno all’89% ma nelle zone rurali scende al 69% - con percentuali non troppo dissimili dall’Asia orientale (78 e 68%), in Africa le statistiche precipitano, fino ad arrivare a un accesso medio per il 57% della popolazione (82% in città), dato che però crolla al 44% in campagna. In Asia meridionale, prima del maremoto dello scorso 26 dicembre, l’accesso all’acqua era invece dell’84%, 80% in campagna, ma oggi ampi tratti di condutture sono stati distrutti dallo tsunami e migliaia di pozzi inquinati. La disponibilità di risorse di acqua dolce inevitabilmente condiziona, anche e soprattutto sotto forma di accessibilità ai servizi igienici di base, il grado di sviluppo di una regione o di un Paese e il livello di mortalità della popolazione, innanzitutto di quella infantile. L’Unicef lancia un forte allarme: nell’Africa sub-sahariana, dove un bambino su 5 non arriva a compiere 5 anni, il 43% dei bambini beve d’acqua contaminata, rischiando a ogni sorso la morte o malattie infettive. "Le conseguenze sulla salute infantile vanno molto oltre i 4.000 bambini che muoiono ogni giorno per malattie causate da acqua infetta, come la diarrea e il tifo; molti altri milioni rischiano la morte per i continui attacchi delle malattie. Il mancato accesso ad acqua e servizi igienici blocca ogni progresso economico e sociale, i bambini continuano a morire per malattie prevenibili, i sistemi sanitari nazionali sono incapaci di rispondere alla situazione e le comunità locali gravemente impoverite" spiega L'Unicef; nell’Africa subsahariana 175 bambini ogni mille sotto i 5 anni muoiono a causa della mancanza d’acqua potabile, 92 su mille nell’Asia meridionale e 56 su mille in Medio Oriente e Nord Africa. Nei Paesi industrializzati il dato è 6 su mille. La lista dei Paesi con la più alta mortalità infantile, il più basso accesso all’acqua potabile e il più basso grado di sviluppo coincide tristemente e vede in testa soprattutto i Paesi africani: Sierra Leone, Niger e Angola conducono la speciale classifica stilata dall’Unicef, seguiti dall’Afghanistan, unico Paese asiatico in una ‘top ten’ africana che continua con Liberia, Somalia, Mali, Burkina Faso, Repubblica democratica del Congo, Guinea Bissau. Nella maggior parte di questi Paesi meno della metà della popolazione infantile ha accesso all’acqua potabile.

Titolo: Niger: sciopero generale nel secondo paese piu' povero del mondo

Fonte: misna

Testo: Sfidando il divieto delle autorità di Niamey, associazioni di consumatori e sindacati riuniti nella "Coalition contre la vie chère" hanno indetto per oggi uno sciopero generale su tutto il territorio nazionale "per esigere l'abrogazione della legge finanziaria 2005". Nata nel gennaio scorso e prima del suo genere nella storia del Niger, la 'Coalizione' ha convocato la nuova mobilitazione dopo il duro pronunciamento del governo che lo scorso fine-settimana ha minacciato di ricorrere all'intervento di polizia e militari contro eventuali "turbative dell'ordine pubblico". "Il divieto di manifestare è del tutto illegale" hanno fatto sapere i promotori dell'iniziativa che denunciano "l'aumento ingiustificato del costo della vita" provocato dalla creazione di un’imposta sul valore aggiunto (Iva) del 19% sui principali servizi e prodotti in commercio. Martedì scorso, un corteo sfilato per le strade di Niamey fino alla sede dell'Assemblea legislativa, aveva scandito slogan contro la politica economica del governo. Circa una cinquantina di persone, tra cui Nouhou Arzika, presidente della 'Coalizione', erano state fermate e accusate di "danneggiamento di beni pubblici" e "violenze"; attualmente sono in "libertà provvisoria". Secondo una classifica dell'Onu, il Niger è il secondo Paese più povero del mondo: oltre il 60% dei suoi circa 11 milioni di abitanti vive con meno di un dollaro al giorno.

Titolo: La Cina riduce le emissioni del carbone, che uccide comunque

Fonte: Misna

Testo: La Repubblica popolare cinese intende investire 6,43 miliardi di yuan (oltre 588 milioni di euro) per ridurre le emissioni tossiche delle sue centrali elettriche al carbone, unanimemente ritenute molto inquinanti dalla comunità internazionale ma necessarie per sostenere il rampante sviluppo economico del gigante asiatico. L’obiettivo fissato dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, citata dal ‘China Security Journal’, è di ridurre le emissioni di diossido di solfuro di 650.000 tonnellate in 31 delle maggiori centrali elettriche, ma non sono stati specificati dettagli sui tempi per raggiungere questo risultato. Il 60% delle centrali elettriche cinesi funziona con l’uso di carbone. Dopo gli Stati Uniti la Repubblica popolare cinese è la nazione che produce la maggior quantità dei cosiddetti ‘gas serra’. La necessità di aumentare la produzione di carbone per sostenere l'economia – si stima che la Cina estragga il 35% della produzione mondiale - ha come altra faccia della medaglia il crescente numero di incidenti mortali in miniera che stanno diventano una preoccupazione per Pechino. L’ultima esplosione domenica scorsa, in cui una sessantina di minatori sono morti in una deflazione sotterranea in una miniera privata nella provincia dello Shanxi. Stime ufficiali affermano che nel 2004 sono stati oltre 5300 i minatori rimasti uccisi.

Titolo: L'Islam puo' interrompere la new economy

Torneranno a breve al lavoro a Nashville (USA) tutti i 31 dipendenti che avevano lasciato polemicamente Dell nelle scorse settimane dopo una vivace e rumorosa querelle con i manager dell'azienda sull'orario delle preghiere. Si tratta di lavoratori di fede islamica che, in obbedienza al proprio credo religioso, si fermano più volte nel corso della giornata per pregare. Sono,in tutti i casi, brevi interruzioni, con l'unica eccezione della preghiera del tramonto, che richiede più tempo, anche 30 minuti. Quest'ultima pausa, come si ricorderà, era stato il motivo di una rottura dell'azienda con i dipendenti relativa al tempo sottratto al lavoro. La questione si era ingrossata ulteriormente dopo essere arrivata al CAIR (Council on American-Islamic Relations).

Italia

Titolo: Condizioni di lavoro a Campobasso denunciati dalla UIL

Fonte: Ansa

Testo: Lavoratori segregati in azienda e costretti a subire la perquisizione dei carrelli personali in dotazione da parte dei responsabili dello stabilimento. Lo denuncia la Uil di Campobasso rendendo noto quanto accaduto nel primo pomeriggio del 16 marzo scorso in un'azienda di componentistica auto del nucleo industriale di Termoli. Secondo il sindacato i dirigenti dello stabilimento avrebbero agito per accertare eventuali furti di attrezzi. In alcuni casi avrebbero anche forzato i carrelli contenitori di lavoratori assenti senza riscontrare nulla di illecito. Per questo il sindacato ha messo a disposizione i suoi legali per raccogliere le testimonianze per avviare le tutele giudiziarie.

Titolo: Accelerano le riforme in Senato

Fonte: Repubblica.it

testo: Maggioranza e governo hanno deciso che nei lavori dell'assemblea di Palazzo Madama le riforme costituzionali avranno la priorita' rispetto ai decreti legge. A questa decisione si sono opposti con forza gli esponenti dell'opposizione. Il centrodestra punta ad approvare sia le riforme in seconda lettura che i decreti legge entro mercoledi' sera.


Appunti e note redazionali

Coordinamento cittadina di lotta per la casa: occupazione via delle capannelle sentire Claudio (numero di tel sulla rubrica rossa grande voce Coordnamento)

Inquilini Gepra: riprende la protesta dalle ore 11.00 Action assieme agli inquilini Gepra (ente della Regione Lazio cartolarizzato alla BNL), sarà in presidio sotto gli uffici della Gepra a piazza del Gesù. Per info: Simona Panzino (numero in posta elettronica Radio)

manifestazione lavoratori Alfa Romeo a Brescia. Tel per info in posta elettronica radio.

Udienza per il sequestro dei pc del supporto legale di genova. Stamattina conferenza stampa. Chiamare Blicero o Uomonero (meglio blicero)

Servizi audio

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gror050322 (last edited 2008-06-26 10:06:35 by anonymous)