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[#appunti Appunti e note redazionali]

Gr 19:30

Sommario:

In primo Piano

Titolo:

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

Esteri

Titolo: Tulkarem sotto il controllo dell'Anp

Fonte: Gerusalemme, 22 mar. (Adnkronos)

Testo: Una stretta di mano fra il comandante israeliano e quello palestinese ha formalizzato stamattina l'avvenuto passaggio di consegne a Tulkarem, la seconda città della Cisgiordania dopo Gerico a passare sotto il controllo palestinese. Già dalle venti di ieri sera (ora locale), la polizia dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) ha iniziato a pattugliare le strade. Questa mattina, come si legge sul sito di Ha'aretz, è stato aperto un cancello che bloccava il traffico nella città. In base all'accordo raggiunto, le forze israeliane eviteranno di entrare a Tulkarem e smantelleranno in mattinata un posto di blocco sulla strada che conduce al vicino villaggio di Anabta. Il passaggio delle consegne è avvenuto ieri sera dopo un breve rinvio dovuto alla richiesta palestinese di ottenere il controllo anche sui villaggi vicini a Tulkarem. Ma Israele ha rifiutato, sottolineando che la cellula della Jihad Islamica responsabile dell'attentato suicida del 25 febbraio proviene proprio da questi villaggi. Prima di cedere il controllo della sicurezza all'Anp, gli israeliani hanno arrestato quattro esponenti della Jihad Islamica nei campi profughi di Tulkarem e Nur al Shams. I colloqui per il passaggio di consegne in una terza città della Cisgiordania, probabilmente Kalkiliya, inizieranno nei prossimi giorni.

Titolo: Liberata Luz Perly Cordoba!

Fonte: Anarcotico, 22 marzo 2005, comunicato di Associazione nazionale Nuova Colombia

Testo: E’ con grande allegria che comunichiamo che, il 16 marzo scorso, é stata rilasciata la dirigente contadina, sindacalista e militante per i diritti umani Luz Perly Córdoba, detenuta da oltre un anno nel carcere femminile del Buen Pastor di Bogotá. Anche Juan de Jesús Gutiérrez, altro dirigente dell’Associazione Contadina di Arauca e co-imputato di Luz Perly, è stato scarcerato.

I due dirigenti popolari colombiani, arrestati ingiustamente nel febbraio 2004 mediante una montatura giudiziaria ed accusati di ‘ribellione’ ed ‘associazione a delinquere’, sono attualmente in libertà condizionale poiché la giudice competente ha sancito il non luogo a procedere nei loro confronti per quanto riguarda il secondo capo d’imputazione. Ció significa che il processo penale a carico di Luz Perly e Juan de Jesún non è finito, dato che i due dovranno rispondere dell’accusa di ‘ribellione’.

Titolo: Brasile - MIT consiglia software free

Fonte: Reuters, 22 marzo 2005

Testo: Il Media Lab del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha suggerito al governo brasiliano l'adozione di software free. La notizia è stata diffusa dall'agenzia di stampa internazionale Reuters, che ha rivelato il contenuto di una lettera del direttore del Media Lab, Walter Bender.

La comunicazione contiene un invito rivolto al presidente Luiz Inacio Lula da Silva, nel quale si consiglia di utilizzare freeware e non costosi software proprietari. L'intervento si riferisce al programma "PC Conectado", un'iniziativa con la quale il governo brasiliano si propone di offrire migliaia di computer a basso costo per le classi meno abbienti.

La lettera non usa mezzi termini nel definire il software libero decisamente più appropriato di quello offerto da Microsoft, non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello qualitativo. Un giudizio autorevole che arriva nel bel mezzo di un difficile dibattito all'interno del governo brasiliano. Il presidente Lula e i suoi ministri stanno infatti valutando da tempo se utilizzare software free o versioni ridotte della piattaforma Windows.

Il programma "PC Conectado", fortemente voluto dal presidente Luiz Inacio Lula da Silva, intende raggiungere la quota di 1 milione di computer venduti già nel 2005. Il costo di questi PC, riservati ai redditi più bassi, sarà particolarmente vantaggioso grazie ad un contributo diretto del governo brasiliano. Lo stanziamento statale dovrebbe aggirarsi, solo per quest'anno, nell'ordine dei 300 milioni di Reais (circa 70 milioni di euro).

Italia

Titolo:

Fonte:

Testo:

Siparietto:


Gr 13:00

In primo Piano E' stata rimandata su richiesta degli avvocati della difesa l'udienza del processo di genova per devastazione e saccheggio a 25 attivisti del movimento contro il neoliberismo. La difesa ha lamentato il vergognoso comportamento della digos su mandato del procuratore capo di Genova che ha comportato il sequestro di due computer portatili di due consulenti di supporto legale G8 ai margini dell'udienza contro I compagni antifasciti di milano.

Ascoltiamo l'intervento di un compagno di supporto legale

Titolo Iraq. L'ambasciatore iracheno e' tornato in Giordania

Fonte http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=53222

Testo

L'Ambasciatore iracheno è tornato oggi in Giordania, ponendo così fine alle tensione diplomatiche tra i due Paesi. "L'Ambasciatore iracheno, Ata Abdul-Wahab, è tornato oggi ad Amman", ha dichiarato il responsabile dell'ufficio stampa della sede diplomatica di Baghdad.L'Ambasciatore iracheno Ata Abdul-Wahab è tornato nella capitale giordana all'indomani del via libera concesso ieri dal re giordano Abdullah II al rientro a Baghdad del proprio incaricato d'affari, Dimai Haddad. Iraq e Giordania hanno così cercato di smorzare le tensioni sorte nell'ultima settimana, dopo che Baghdad ha accusato il governo giordano di non adoperarsi a sufficienza per impedire le infiltrazioni terroristiche in Iraq. Negli ultimi giorni nella capitale irachena si sono tenute diverse manifestazioni anti-giordane, dopo che la stampa irachena ha pubblicato informazioni secondo cui sarebbe stato proprio un kamikaze giordano a farsi saltare in aria a Hilla, a sud di Baghdad, il 28 febbraio scorso, causando la morte di 118 persone e decine di feriti.Domenica scorsa, i due governi avevano richiamato i propri rappresentanti diplomatici, motivando il richiamo con la necessità di tenere "consultazioni". Per cercare di ricucire lo strappo, lunedì scorso il premier giordano Faisal al Fayez ha incontrato ad Algeri il presidente iracheno Ghazi al Yawer e il ministro degli Esteri Hoshyar Zebari.

Titolo: Una Columbine in Minnesota

Fonte: ansa

Testo: Strage in un liceo del Minnesota. Uno studente armato di un fucile e due pistole è entrato nella sua scuola e ha aperto il fuoco uccidendo professori e studenti. Ma prima di entrare nel liceo, aveva già ucciso i nonni e la guardia giurata all'ingresso della scuola. In tutto ha fatto nove vittime e ne ha ferite altrettante. Poi si è suicidato. Si tratta del massacro più grave in un istituto scolastico perpetrato negli Stati Uniti dall'eccidio del 20 aprile del '99 nella Columbine High School in Colorado, dove due studenti uccisero dodici loro compagni e un docente prima di puntare le pistole contro se stessi.

Titolo: Giornata Mondiale dell'acqua

Fonte: misna

Testo: Si celebra oggi la ‘Giornata mondiale dell’acqua’, istituita dall'Onu per ricordare che centinaia di milioni di persone, inclusi 400 milioni di bambini, sono ancora oggi prive persino della quantità d’acqua minima indispensabile per sopravvivere, cioè 20 litri al giorno, in pratica un paio di secchi. La giornata segna l'apertura del decennio internazionale dell'azione "L'acqua, fonte di vita", promossa dall'Unesco con l'obiettivo di dimezzare entro il 2015 il numero delle persone che non hanno accesso all'acqua potabile o non hanno i mezzi per procurarsela. Difficile credere che sia possibile farcela, visto almeno come sta procedendo – male e lentamente – il raggiungimento degli obiettivi del ‘Millenium Goal’ pensati per dimezzare entro i prossimi 10 anni i mali più tragici del pianeta. I dati diffusi in occasione della ricorrenza dal Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) e dall’Organizzazione dell’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) mostrano che mentre nei Paesi industrializzati ormai l’accesso all’acqua è universale, nelle regioni più svantaggiate, e in particolare nelle zone rurali, l’acqua diventa un bene sempre più scarso il cui possesso o la cui gestione sono destinati a scatenare, nei prossimi anni, guerre in molte zone del pianeta. Così, mentre in America Latina e nei Caraibi l’accesso medio all’acqua potabile è intorno all’89% ma nelle zone rurali scende al 69% - con percentuali non troppo dissimili dall’Asia orientale (78 e 68%), in Africa le statistiche precipitano, fino ad arrivare a un accesso medio per il 57% della popolazione (82% in città), dato che però crolla al 44% in campagna. In Asia meridionale, prima del maremoto dello scorso 26 dicembre, l’accesso all’acqua era invece dell’84%, 80% in campagna, ma oggi ampi tratti di condutture sono stati distrutti dallo tsunami e migliaia di pozzi inquinati. La disponibilità di risorse di acqua dolce inevitabilmente condiziona, anche e soprattutto sotto forma di accessibilità ai servizi igienici di base, il grado di sviluppo di una regione o di un Paese e il livello di mortalità della popolazione, innanzitutto di quella infantile. L’Unicef lancia un forte allarme: nell’Africa sub-sahariana, dove un bambino su 5 non arriva a compiere 5 anni, il 43% dei bambini beve d’acqua contaminata, rischiando a ogni sorso la morte o malattie infettive. "Le conseguenze sulla salute infantile vanno molto oltre i 4.000 bambini che muoiono ogni giorno per malattie causate da acqua infetta, come la diarrea e il tifo; molti altri milioni rischiano la morte per i continui attacchi delle malattie. Il mancato accesso ad acqua e servizi igienici blocca ogni progresso economico e sociale, i bambini continuano a morire per malattie prevenibili, i sistemi sanitari nazionali sono incapaci di rispondere alla situazione e le comunità locali gravemente impoverite" spiega L'Unicef; nell’Africa subsahariana 175 bambini ogni mille sotto i 5 anni muoiono a causa della mancanza d’acqua potabile, 92 su mille nell’Asia meridionale e 56 su mille in Medio Oriente e Nord Africa. Nei Paesi industrializzati il dato è 6 su mille. La lista dei Paesi con la più alta mortalità infantile, il più basso accesso all’acqua potabile e il più basso grado di sviluppo coincide tristemente e vede in testa soprattutto i Paesi africani: Sierra Leone, Niger e Angola conducono la speciale classifica stilata dall’Unicef, seguiti dall’Afghanistan, unico Paese asiatico in una ‘top ten’ africana che continua con Liberia, Somalia, Mali, Burkina Faso, Repubblica democratica del Congo, Guinea Bissau. Nella maggior parte di questi Paesi meno della metà della popolazione infantile ha accesso all’acqua potabile.

Titolo: Niger: sciopero generale nel secondo paese piu' povero del mondo

Fonte: misna

Testo: Sfidando il divieto delle autorità di Niamey, associazioni di consumatori e sindacati riuniti nella "Coalition contre la vie chère" hanno indetto per oggi uno sciopero generale su tutto il territorio nazionale "per esigere l'abrogazione della legge finanziaria 2005". Nata nel gennaio scorso e prima del suo genere nella storia del Niger, la 'Coalizione' ha convocato la nuova mobilitazione dopo il duro pronunciamento del governo che lo scorso fine-settimana ha minacciato di ricorrere all'intervento di polizia e militari contro eventuali "turbative dell'ordine pubblico". "Il divieto di manifestare è del tutto illegale" hanno fatto sapere i promotori dell'iniziativa che denunciano "l'aumento ingiustificato del costo della vita" provocato dalla creazione di un’imposta sul valore aggiunto (Iva) del 19% sui principali servizi e prodotti in commercio. Martedì scorso, un corteo sfilato per le strade di Niamey fino alla sede dell'Assemblea legislativa, aveva scandito slogan contro la politica economica del governo. Circa una cinquantina di persone, tra cui Nouhou Arzika, presidente della 'Coalizione', erano state fermate e accusate di "danneggiamento di beni pubblici" e "violenze"; attualmente sono in "libertà provvisoria". Secondo una classifica dell'Onu, il Niger è il secondo Paese più povero del mondo: oltre il 60% dei suoi circa 11 milioni di abitanti vive con meno di un dollaro al giorno.

Italia

Titolo: Condizioni di lavoro a Campobasso denunciati dalla UIL

Fonte: Ansa

Testo: Lavoratori segregati in azienda e costretti a subire la perquisizione dei carrelli personali in dotazione da parte dei responsabili dello stabilimento. Lo denuncia la Uil di Campobasso rendendo noto quanto accaduto nel primo pomeriggio del 16 marzo scorso in un'azienda di componentistica auto del nucleo industriale di Termoli. Secondo il sindacato i dirigenti dello stabilimento avrebbero agito per accertare eventuali furti di attrezzi. In alcuni casi avrebbero anche forzato i carrelli contenitori di lavoratori assenti senza riscontrare nulla di illecito. Per questo il sindacato ha messo a disposizione i suoi legali per raccogliere le testimonianze per avviare le tutele giudiziarie.

Titolo: Accelerano le riforme in Senato

Fonte: Repubblica.it

testo: Maggioranza e governo hanno deciso che nei lavori dell'assemblea di Palazzo Madama le riforme costituzionali avranno la priorita' rispetto ai decreti legge. A questa decisione si sono opposti con forza gli esponenti dell'opposizione. Il centrodestra punta ad approvare sia le riforme in seconda lettura che i decreti legge entro mercoledi' sera.

Siparietto:


Gr 9:30

Esteri

Titolo: Una Columbine in Minnesota

Fonte: ansa

Testo: Strage in un liceo del Minnesota. Uno studente armato di un fucile e due pistole è entrato nella sua scuola e ha aperto il fuoco uccidendo professori e studenti. Ma prima di entrare nel liceo, aveva già ucciso i nonni e la guardia giurata all'ingresso della scuola. In tutto ha fatto nove vittime e ne ha ferite altrettante. Poi si è suicidato. Si tratta del massacro più grave in un istituto scolastico perpetrato negli Stati Uniti dall'eccidio del 20 aprile del '99 nella Columbine High School in Colorado, dove due studenti uccisero dodici loro compagni e un docente prima di puntare le pistole contro se stessi.

Titolo: Giornata Mondiale dell'acqua

Fonte: misna

Testo: Si celebra oggi la ‘Giornata mondiale dell’acqua’, istituita dall'Onu per ricordare che centinaia di milioni di persone, inclusi 400 milioni di bambini, sono ancora oggi prive persino della quantità d’acqua minima indispensabile per sopravvivere, cioè 20 litri al giorno, in pratica un paio di secchi. La giornata segna l'apertura del decennio internazionale dell'azione "L'acqua, fonte di vita", promossa dall'Unesco con l'obiettivo di dimezzare entro il 2015 il numero delle persone che non hanno accesso all'acqua potabile o non hanno i mezzi per procurarsela. Difficile credere che sia possibile farcela, visto almeno come sta procedendo – male e lentamente – il raggiungimento degli obiettivi del ‘Millenium Goal’ pensati per dimezzare entro i prossimi 10 anni i mali più tragici del pianeta. I dati diffusi in occasione della ricorrenza dal Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) e dall’Organizzazione dell’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) mostrano che mentre nei Paesi industrializzati ormai l’accesso all’acqua è universale, nelle regioni più svantaggiate, e in particolare nelle zone rurali, l’acqua diventa un bene sempre più scarso il cui possesso o la cui gestione sono destinati a scatenare, nei prossimi anni, guerre in molte zone del pianeta. Così, mentre in America Latina e nei Caraibi l’accesso medio all’acqua potabile è intorno all’89% ma nelle zone rurali scende al 69% - con percentuali non troppo dissimili dall’Asia orientale (78 e 68%), in Africa le statistiche precipitano, fino ad arrivare a un accesso medio per il 57% della popolazione (82% in città), dato che però crolla al 44% in campagna. In Asia meridionale, prima del maremoto dello scorso 26 dicembre, l’accesso all’acqua era invece dell’84%, 80% in campagna, ma oggi ampi tratti di condutture sono stati distrutti dallo tsunami e migliaia di pozzi inquinati. La disponibilità di risorse di acqua dolce inevitabilmente condiziona, anche e soprattutto sotto forma di accessibilità ai servizi igienici di base, il grado di sviluppo di una regione o di un Paese e il livello di mortalità della popolazione, innanzitutto di quella infantile. L’Unicef lancia un forte allarme: nell’Africa sub-sahariana, dove un bambino su 5 non arriva a compiere 5 anni, il 43% dei bambini beve d’acqua contaminata, rischiando a ogni sorso la morte o malattie infettive. "Le conseguenze sulla salute infantile vanno molto oltre i 4.000 bambini che muoiono ogni giorno per malattie causate da acqua infetta, come la diarrea e il tifo; molti altri milioni rischiano la morte per i continui attacchi delle malattie. Il mancato accesso ad acqua e servizi igienici blocca ogni progresso economico e sociale, i bambini continuano a morire per malattie prevenibili, i sistemi sanitari nazionali sono incapaci di rispondere alla situazione e le comunità locali gravemente impoverite" spiega L'Unicef; nell’Africa subsahariana 175 bambini ogni mille sotto i 5 anni muoiono a causa della mancanza d’acqua potabile, 92 su mille nell’Asia meridionale e 56 su mille in Medio Oriente e Nord Africa. Nei Paesi industrializzati il dato è 6 su mille. La lista dei Paesi con la più alta mortalità infantile, il più basso accesso all’acqua potabile e il più basso grado di sviluppo coincide tristemente e vede in testa soprattutto i Paesi africani: Sierra Leone, Niger e Angola conducono la speciale classifica stilata dall’Unicef, seguiti dall’Afghanistan, unico Paese asiatico in una ‘top ten’ africana che continua con Liberia, Somalia, Mali, Burkina Faso, Repubblica democratica del Congo, Guinea Bissau. Nella maggior parte di questi Paesi meno della metà della popolazione infantile ha accesso all’acqua potabile.

Titolo: Niger: sciopero generale nel secondo paese piu' povero del mondo

Fonte: misna

Testo: Sfidando il divieto delle autorità di Niamey, associazioni di consumatori e sindacati riuniti nella "Coalition contre la vie chère" hanno indetto per oggi uno sciopero generale su tutto il territorio nazionale "per esigere l'abrogazione della legge finanziaria 2005". Nata nel gennaio scorso e prima del suo genere nella storia del Niger, la 'Coalizione' ha convocato la nuova mobilitazione dopo il duro pronunciamento del governo che lo scorso fine-settimana ha minacciato di ricorrere all'intervento di polizia e militari contro eventuali "turbative dell'ordine pubblico". "Il divieto di manifestare è del tutto illegale" hanno fatto sapere i promotori dell'iniziativa che denunciano "l'aumento ingiustificato del costo della vita" provocato dalla creazione di un’imposta sul valore aggiunto (Iva) del 19% sui principali servizi e prodotti in commercio. Martedì scorso, un corteo sfilato per le strade di Niamey fino alla sede dell'Assemblea legislativa, aveva scandito slogan contro la politica economica del governo. Circa una cinquantina di persone, tra cui Nouhou Arzika, presidente della 'Coalizione', erano state fermate e accusate di "danneggiamento di beni pubblici" e "violenze"; attualmente sono in "libertà provvisoria". Secondo una classifica dell'Onu, il Niger è il secondo Paese più povero del mondo: oltre il 60% dei suoi circa 11 milioni di abitanti vive con meno di un dollaro al giorno.

Titolo: La Cina riduce le emissioni del carbone, che uccide comunque

Fonte: Misna

Testo: La Repubblica popolare cinese intende investire 6,43 miliardi di yuan (oltre 588 milioni di euro) per ridurre le emissioni tossiche delle sue centrali elettriche al carbone, unanimemente ritenute molto inquinanti dalla comunità internazionale ma necessarie per sostenere il rampante sviluppo economico del gigante asiatico. L’obiettivo fissato dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, citata dal ‘China Security Journal’, è di ridurre le emissioni di diossido di solfuro di 650.000 tonnellate in 31 delle maggiori centrali elettriche, ma non sono stati specificati dettagli sui tempi per raggiungere questo risultato. Il 60% delle centrali elettriche cinesi funziona con l’uso di carbone. Dopo gli Stati Uniti la Repubblica popolare cinese è la nazione che produce la maggior quantità dei cosiddetti ‘gas serra’. La necessità di aumentare la produzione di carbone per sostenere l'economia – si stima che la Cina estragga il 35% della produzione mondiale - ha come altra faccia della medaglia il crescente numero di incidenti mortali in miniera che stanno diventano una preoccupazione per Pechino. L’ultima esplosione domenica scorsa, in cui una sessantina di minatori sono morti in una deflazione sotterranea in una miniera privata nella provincia dello Shanxi. Stime ufficiali affermano che nel 2004 sono stati oltre 5300 i minatori rimasti uccisi.

Titolo: L'Islam puo' interrompere la new economy

Torneranno a breve al lavoro a Nashville (USA) tutti i 31 dipendenti che avevano lasciato polemicamente Dell nelle scorse settimane dopo una vivace e rumorosa querelle con i manager dell'azienda sull'orario delle preghiere. Si tratta di lavoratori di fede islamica che, in obbedienza al proprio credo religioso, si fermano più volte nel corso della giornata per pregare. Sono,in tutti i casi, brevi interruzioni, con l'unica eccezione della preghiera del tramonto, che richiede più tempo, anche 30 minuti. Quest'ultima pausa, come si ricorderà, era stato il motivo di una rottura dell'azienda con i dipendenti relativa al tempo sottratto al lavoro. La questione si era ingrossata ulteriormente dopo essere arrivata al CAIR (Council on American-Islamic Relations).

Italia

Titolo: Condizioni di lavoro a Campobasso denunciati dalla UIL

Fonte: Ansa

Testo: Lavoratori segregati in azienda e costretti a subire la perquisizione dei carrelli personali in dotazione da parte dei responsabili dello stabilimento. Lo denuncia la Uil di Campobasso rendendo noto quanto accaduto nel primo pomeriggio del 16 marzo scorso in un'azienda di componentistica auto del nucleo industriale di Termoli. Secondo il sindacato i dirigenti dello stabilimento avrebbero agito per accertare eventuali furti di attrezzi. In alcuni casi avrebbero anche forzato i carrelli contenitori di lavoratori assenti senza riscontrare nulla di illecito. Per questo il sindacato ha messo a disposizione i suoi legali per raccogliere le testimonianze per avviare le tutele giudiziarie.

Titolo: Accelerano le riforme in Senato

Fonte: Repubblica.it

testo: Maggioranza e governo hanno deciso che nei lavori dell'assemblea di Palazzo Madama le riforme costituzionali avranno la priorita' rispetto ai decreti legge. A questa decisione si sono opposti con forza gli esponenti dell'opposizione. Il centrodestra punta ad approvare sia le riforme in seconda lettura che i decreti legge entro mercoledi' sera.


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Appunti e note redazionali

Coordinamento cittadina di lotta per la casa: occupazione via delle capannelle sentire Claudio (numero di tel sulla rubrica rossa grande voce Coordnamento)

Inquilini Gepra: riprende la protesta dalle ore 11.00 Action assieme agli inquilini Gepra (ente della Regione Lazio cartolarizzato alla BNL), sarà in presidio sotto gli uffici della Gepra a piazza del Gesù. Per info: Simona Panzino (numero in posta elettronica Radio)

manifestazione lavoratori Alfa Romeo a Brescia. Tel per info in posta elettronica radio.

Udienza per il sequestro dei pc del supporto legale di genova. Stamattina conferenza stampa. Chiamare Blicero o Uomonero (meglio blicero)

Servizi audio

Cartellina 050322 sul desktop del computer in sala redazione


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