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Appunti e note redazionali

Gr 19:30

Sommario:

In primo Piano

casa CORRISPONDENZA

titolo palestina fonte: arab monitor

Nuovo segnale di alta tensione tra l'apparato ufficiale dell'Anp e le fazioni radicali palestinesi. A Tulkarem la folla inferocita di primo mattino ha preso d'assalto e dato alle fiamme alcune tende utilizzate dalla polizia regolare come uffici, poco dopo che agenti di quest'ultima avevano ferito tre sospetti a colpi di arma da fuoco. I tre, a bordo di un'auto, avevano violato un posto di blocco alle periferia della citta' autonoma, e avevano quindi tentato di darsi alla fuga, inseguiti dai poliziotti dell'Anp. Questi ultimi alla fine li avevano raggiunti, sparando contro il veicolo: tutti i passeggeri erano stati colpiti, e uno di essi versa adesso in condizioni critiche. L'episodio odierno cade a poche ore dall'attacco sferrato da miliziani palestinesi ieri sera contro il quartier generale del presidente dell'Anp a Ramallah.

infatti Dopo l'incidente di ieri sera, in cui degli uomini armati hanno aperto il fuoco sulla Muqata e poi si sono abbandonati, nel centro di Ramallah, a degli atti di intimidazione, provocando danni a degli esercizi commerciali e spaventando la popolazione, il presidente dell'Anp Abu Mazen, nel corso di una riunione notturna, ha dato istruzioni affinché i responsabili vengano arrestati, nelle strade sia aumentata la presenza delle forze di sicurezza e vengano indennizzati i negozianti che hanno subito dei danni. Le informazioni sull'appartenenza degli uomini coinvolti nell'episodio sono contrastanti, ma prevale la voce secondo cui fossero membri delle Brigate Al Aqsa.

Iraq. Attentato suicida nel Kurdistan, almeno 5 morti. Un altro cittadino statunitense tra i sequestrati.

Fonte: Rainews24, 31 marzo 2005

Sono almeno cinque i morti provocati da un attentato suicida avvenuto in mattinata a Tuz Khurmatu, localita' del Kurdistan iracheno situata nei pressi di Suleyman Beik, circa 200 chilometri a nord di Baghdad e 95 a sud di Kirkuk. Secondo fonti della Guardia Nazionale Irachena, le vittime erano agenti: altre guardie sono fra i numerosi feriti. L'auto-bomba è esplosa a un posto di blocco dell'esercito, ad un incrocio tra strade che conducono a una moschea sciita molto venerata, e dove in giornata era atteso un grande raduno in coincidenza con la sacra ricorrenza sciita dell'Arbaeen. Il Dipartimento di Stato americano, intanto, ha confermato che un cittadino statunitense è stato sequestrato in Iraq con i tre giornalisti romeni. I tre giornalisti romeni sequestrati lunedi' sono apparsi ieri in un video trasmesso da al Jazeera con armi da fuoco puntate alle teste mentre facevano un appello per la loro liberazione. Una quarta persona, che i media romeni identificano come il loro interprete, appare nel video ma non è noto se si tratti del cittadino Usa.

Iraq cronaca

Un marine americano è rimasto ucciso ieri in Iraq quando il veicolo a bordo del quale viaggiava è saltato su una mina. Sono 1531 le vittime militari americane della guerra in Iraq.

I detenuti iracheni sotto la sorveglianza dell'esercito americano ammontano a 10.600, in tre strutture permanenti e altre prigioni da campo. La popolazione carceraria è aumentata sensibilmente durante lo scorso autunno. Le condizioni dei detenuti sono pessime e gli abusi sono frequenti soprattutto nei campi temporanei, dove si parla anche di sovraffollamento.

Turchia: Sandra Bakutz è libera!

Turchia - Sandra Bakutz, attivista austriaca impegnata nella difesa dei diritti umani e dei prigionieri politici è libera. Come giornalista ha contribuito a denunciare casi di gravi violazioni dei diritti minimi realizzati in Turchia. Per questo si trovava in carcere dal 10 febbraio 2005. Ieri dopo il processo nei suoi confronti che si è svolto ad Ankara Sandra è stata finalmente scarcerata.

Sud Africa: Cinquantamila minatori in sciopero

Fonte: Peacereporter

continuano gli scioperi in sud africa. infatti Trenta mila lavoratori della compagnia mineraria Gold Fields sono in sciopero, come 21 mila loro colleghi di un altro gigante minerario, Harmony, per reclamare condizioni di lavoro più dignitose. Viene richiesto un aumento salariale di 148 euro al mese per poter affittare alloggi migliori di quelli forniti dalla compagnia, che sono baracche degli attrezzi.

Siria: grazia per oltre 300 curdi

Fonte: Peacereporter

Il presidente siriano Bashar al-Assad ha concesso la grazia a 312 prigionieri curdi arrestati dopo sanguinosi scontri avvenuti l'anno scorso nel nord del Paese. Lo riferisce l'agenzia stampa San'a. "Il presidente Assad ha ordinato oggi la scarcerazione di tutti e 312 i curdi arrestati durante gli incidenti a Qamichli nel marzo 2004" ha riferito l'agenzia. Gli scontri erano avvenuti tra le forze di sicurezza siriane e tribù arabe di Qamichli e Aleppo, scontri nei quali secondo fonti curde erano rimaste uccise 40 persone, mentre le autorità siriane avevano fornito un bilancio di 25 morti. In Siria vivono un milione e mezzo di curdi, che costituiscono circa il 9% della popolazione del Paese. Da tempo i curdi siriani si battono per il diritto alla loro lingua, alla loro cultura e per il riconoscimento dei diritti politici.

Il nuovo Predator, 1.500 chili di bombe intelligenti

Fonte: Pagine di Difesa, 31 Marzo 2005

E' in arrivo Predator B, il mini bombardiere non pilotato americano, carico di una tonnellata e mezzo di bombe cosiddette intelligenti, in grado di distruggere un obiettivo mobile a terra. L'annuncio è ufficiale, anche se non c'è ancora un calendario preciso, perché ne parla, senza dare ovviamente i dettagli riservati, uno dei siti web del Pentagono. Per scovare e distruggere i nemici, i Predator B saranno muniti di quasi una tonnellate e mezzo di bombe o missili intelligenti, cioè muniti di sensori in grado di dare la caccia e obiettivi mobili e di distruggerli. Il Predator B è figlio della strategia di riforma delle Forze armate Usa, messa a punto dal responsabile del Pentagono Donald Rumsfeld, che ne ha fatta una delle sue principali priorità. L'idea chiave è di adattarsi al nuovo nemico, che non è più un esercito da distruggere come in passato, ma un gruppo terroristico o di ribelli in un paese senza autorità centrale che controlli il territorio. Il Predator B sarà in grado di volare fino a 50.000 piedi (il doppio dei Predator attuali), con la possibilità di trasportare sette volte più munizioni . Potrà volare per 30 ore consecutive, raggiungendo obiettivi a centinaia di chilometri di distanza dalla sua base di partenza.

Usa: nuova tecnica per rilevamento impronte digitali

Fonte: SDA-ATS 31 Marzo 2005

Il laboratorio federale di Los Alamos, negli Usa, ha messo a punto una nuova tecnica per far venire alla luce le impronte digitali anche su superfici che di solito non le rendono visibili. Utilizzando una tecnologia chiamata fluorescenza ai mini raggi X, gli scienziati di Los Alamos sono riusciti a creare un metodo per individuare particolari elementi chimici che fanno parte delle impronte digitali. Il tutto senza alterare quelli che possono rivelarsi indizi decisivi in un'indagine criminale. Con la nuova tecnica le impronte non vanno trattate in alcun modo e una volta individuate è possibile ottenere una loro immagine computerizzata, con una sorta di scanner. L'apparecchiatura costa 175mila dollari e permette di individuare impronte fino ad ora inutilizzabili per gli investigatori, come quelle di bambini piccoli, che per le loro caratteristiche chimiche non resistono abbastanza a lungo per essere rilevate con i metodi tradizionali.

ITALIA

Fiat. Protesta dei lavoratori di Arese all'inaugurazione della Fiera di Milano.

Fonte: Rainews24, 31 marzo 2005

Una delegazione di lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese, che aderiscono alla Cub, manifesta questa mattina davanti all'ingresso della Fiera di Milano a Rho-Pero, in occasione dell'inaugurazione del nuovo polo fieristico. I lavoratori distribuiscono volantini con scritto: "Berlusconi e Formigoni inaugurano la Fiera mentre lasciano che la Fiat chiuda l'Alfa Romeo".

Roma, SCIOPERO DELLA FAME ex dipendenti della cooperativa sociale casa diritti sociali

Fonte: comunicato del Comitato lavoratori e lavoratrici per la gestione diretta

Questa mattina, giovedì 31 marzo alle ore 10 e' iniziato un presidio permanente di lotta davanti all’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Roma, sito in Viale Manzoni 16 e ad uno sciopero della fame ad oltranza.

CORRISPONDENZA

Da domani gas e luce più cari

Fonte: Sole 24 Ore, 31 marzo 2005

L'Autorità conferma gli aumenti annunciati per metano (+1,7%) ed elettricità (+1,8%). Ogni famiglia spenderà 19 euro in più all'anno. Per una famiglia tipo l'impatto sulla spesa annuale è di circa 19 euro: 5,79 in più per l'elettricità e 13 per il gas. A pesare sulle tariffe elettriche l'impennata del costo del petrolio mentre per il metano l'incremento è effetto della decisione del Tar della Lombardia che, accogliendo un ricorso delle aziende distributrici, ha di fatto annullato una delibera dell'Autorità che aveva rivisto al ribasso i costi riconosciuti ai distributori per l'acquisto di metano.

Siparietto:


Gr 9:30

Esteri

Titolo: Iraq

Fonte:repubblica.it

Testo: Sarebbe stato trovato l'accordo tra le varie fazioni sunnite sul nominativo del candidato alla presidenza dell'Assemblea Nazionale, il nuovo Parlamento di Baghdad uscito dalle elezioni generali del 30 gennaio scorso: si tratterebbe di Mashaan al-Jaboury del Brl, il Blocco per la Riconciliazione e la Liberazione, uno dei pochi partiti d'ispirazione sunnita che presero parte alla consultazione, ottenendo un unico seggio su 275, quello appunto occupato da Jaboury, esponente dell'omonima tribu', una delle piu' inportanti in Iraq, la cui area d'influenza si estende dal nord al sud del Paese. La scelta e' stata annunciata da Fahrar Hawas al-Soudeid, segretario generale delm Partito Democratico Arabo, citato dall'emittente televisiva satellitare del Qatar, 'al-Jazira'. Il candidato risponde ad almeno una delle condizioni poste da sciiti e curdi per accettarne la presentazione, e cioe' che faccia parte dell'Assemblea; la maggior parte dei politici sunniti, nemmeno di peso specifico ben maggiore, non sono membri del Parlamento, dove i seggi assegnati alla loro comunita' sono in tutto appena sedici. L'altro requisito-chiave e' che il candidato non abbia fatto parte del Parlamento in carica durante la dittatura di saddam Hussein, ne' sia appartenuto al Baath, il partito unico che dominava all'epoca dell'ex rais, il quale ne era il leader assoluto: si tratta di una condizione che esclude dal novero dei papabili varie figure presenti nell'attuale Assemblea. Gli sciiti hanno inoltre messo in chiaro di non volere alcuna candidatura che esca dalle file della cosiddetta Lista Irachena, la coalizione allestita in occasione del voto dal premier ad interim uscente Iyad Allawi: uno sciita, per quanto moderato, avversario pero' del cartello principale espressione della sua comunita', l'Alleanza Irachena Unita, che ha stravinto la consultazione di gennaio. Insieme ai curdi, quest'ultima ha offerto ai sunniti il posto piu' importahnte in seno al parlamento per coinvolgerli nel processo politico, dettando loro pero' le proprie regole.

Indonesia

E' salito ad almeno 624 il numero complessivo dei morti accertati in seguito al nuovo terremoto che lunedi' ha investito le coste occidentali dell'arcipelago indonesiano, in particolare Sumatra e le piccole isole nell'Oceano Indiano che la fronteggiano. Lo ha reso noto una portavoce dell'Undp, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, precisando che le squadre di specialisti dell'Onu, nei diversi sopralluoghi effettuati, hanno potuto confermare che ammontano a seicento le persone uccise a Nias, l'area piu' colpita.

M.O.

Altro episodio di violenza all'interno della comunita' palestinese della Cisgiordania, e nuovo segnale di alta tensione tra l'apparato ufficiale dell'Anp e le fazioni radicali, sovente appoggiate dalla piazza: a Tulkarem la folla inferocita di primo mattino ha preso d'assalto e dato alle fiamme alcune tende utilizzate dalla polizia regolare come uffici, poco dopo che agenti di quest'ultima avevano ferito tre sospetti a colpi di arma da fuoco. Lo hanno riferito testimoni oculari, e l'accaduto e' stato poi confermato da fonti delle forze di sicurezza. I tre, a bordo di un'auto, avevano violato un posto di blocco alle periferia della citta' autonoma, e avevano quindi tentato di darsi alla fuga; i poliziotti dell'Anp li avevano inseguiti, alla fine raggiungendoli e sparando contro il veicolo: tutti i passeggeri erano stati colpiti, e uno di essi versa adesso in condizioni critiche.

Guantanamo

Nuovo colpo della magistratura statunitense alla politica della Casa Bianca sui prigionieri di Guantanamo. Il giudice federale Henry Kennedy ha proibito al governo Usa di trasferire in altri paesi 13 cittadini yemeniti detenuti nella base navale di Guantanamo (Cuba), senza offrirgli la possibilita' di fare appello contro il loro stato di carcerazione. La decisione del magistrato arriva in coincidenza con una denuncia di Human Rights Watch della sparizione da un anno e mezzo di uno yemenita, sospetto di attivita' terroristiche, che era stato catturato in Egitto e portato a Guantanamo. Gli avvocati dei 13 detenuti hanno espresso al giudice la preoccupazione che i loro assistiti potessero essere trasferiti in paesi dove si pratica la tortura e dove potrebbero rimanere in carcere a tempo indeterminato senza alcuna assistenza legale. Dalla fine del 2001, gli Stati Uniti tengono a Guantanamo diverse centinaia di uomini catturati in Afghanistan e in altre parti del mondo e qualificati come "combattenti nemici", quindi privati delle garanzie che le Convenzioni di Ginevra prevedono per i prigionieri di guerra: i detenuti non possono ricevere visite di familiari, non vengono formalmente incriminati ne' sottoposti a giudizio e non hanno accesso all'assistenza legale. Kennedy ha proibito i trasferimenti senza preavviso per impedire che il governo Usa "agisca in forma unilaterale e silenziosa" in modo da porre i detenuti di Guantanamo fuori dalla giurisdizione dei tribunali statunitensi. Il governo deve dunque d'ora in poi dare ai detenuti che intende trasferire un preavviso di 30 giorni in modo che gli avvocati possano presentare le loro istanze avverse, ha precisato Kennedy.

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NOTIZIE BREVI

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NOTIZIE BREVI

ESTERI

Iraq. Attentato suicida nel Kurdistan, almeno 5 morti. Un altro cittadino statunitense tra i sequestrati.

Fonte: Rainews24, 31 marzo 2005

Sono almeno cinque i morti provocati da un attentato suicida avvenuto in mattinata a Tuz Khurmatu, localita' del Kurdistan iracheno situata nei pressi di Suleyman Beik, circa 200 chilometri a nord di Baghdad e 95 a sud di Kirkuk.

Secondo fonti della Guardia Nazionale Irachena, le vittime erano agenti: altre guardie sono fra i numerosi feriti. L'auto-bomba è esplosa a un posto di blocco dell'esercito, ad un incrocio tra strade che conducono a una moschea sciita molto venerata, e dove in giornata era atteso un grande raduno in coincidenza con la sacra ricorrenza sciita dell'Arbaeen.

Il Dipartimento di Stato americano, intanto, ha confermato che un cittadino statunitense è stato sequestrato in Iraq con i tre giornalisti romeni. I tre giornalisti romeni sequestrati lunedi' sono apparsi ieri in un video trasmesso da al Jazeera con armi da fuoco puntate alle teste mentre facevano un appello per la loro liberazione.

Una quarta persona, che i media romeni identificano come il loro interprete, appare nel video ma non è noto se si tratti del cittadino Usa.

Iraq cronaca

Un marine americano è rimasto ucciso ieri in Iraq quando il veicolo a bordo del quale viaggiava è saltato su una mina. Sono 1531 le vittime militari americane della guerra in Iraq.

I detenuti iracheni sotto la sorveglianza dell'esercito americano ammontano a 10.600, in tre strutture permanenti e altre prigioni da campo. La popolazione carceraria è aumentata sensibilmente durante lo scorso autunno. Le condizioni dei detenuti sono pessime e gli abusi sono frequenti soprattutto nei campi temporanei, dove si parla anche di sovraffollamento.

Medio Oriente. Inseguimento e sparatoria a Tulkarem, tensione fra la folla e la polizia dell'Anp

Fonte: Rainews24, 31 marzo 2005

Nuovo segnale di alta tensione tra l'apparato ufficiale dell'Anp e le fazioni radicali palestinesi. A Tulkarem la folla inferocita di primo mattino ha preso d'assalto e dato alle fiamme alcune tende utilizzate dalla polizia regolare come uffici, poco dopo che agenti di quest'ultima avevano ferito tre sospetti a colpi di arma da fuoco.

I tre, a bordo di un'auto, avevano violato un posto di blocco alle periferia della citta' autonoma, e avevano quindi tentato di darsi alla fuga, inseguiti dai poliziotti dell'Anp. Questi ultimi alla fine li avevano raggiunti, sparando contro il veicolo: tutti i passeggeri erano stati colpiti, e uno di essi versa adesso in condizioni critiche.

L'episodio odierno cade a poche ore dall'attacco sferrato da miliziani palestinesi ieri sera contro il quartier generale del presidente dell'Anp a Ramallah.

Turchia: Sandra Bakutz è libera!

Fonte: International Platform against Isolation 31 Marzo 2005

Turchia - Sandra Bakutz, attivista austriaca impegnata nella difesa dei diritti umani e dei prigionieri politici è libera. Come giornalista ha contribuito a denunciare casi di gravi violazioni dei diritti minimi realizzati in Turchia. Per questo si trovava in carcere dal 10 febbraio 2005. Ieri dopo il processo nei suoi confronti che si è svolto ad Ankara Sandra è stata finalmente scarcerata.

Sud Africa: Cinquantamila minatori in sciopero

Fonte: Peacereporter

Trenta mila lavoratori sud africani della compagnia mineraria Gold Fields sono in sciopero, come 21 mila loro colleghi di un altro gigante minerario, Harmony, per reclamare condizioni di lavoro più dignitose. Viene richiesto un aumento salariale di 148 euro al mese per poter affittare alloggi migliori di quelli forniti dalla compagnia, che sono baracche degli attrezzi.

Siria: grazia per oltre 300 curdi

Fonte: Peacereporter

Il presidente siriano Bashar al-Assad ha concesso la grazia a 312 prigionieri curdi arrestati dopo sanguinosi scontri avvenuti l'anno scorso nel nord del Paese. Lo riferisce l'agenzia stampa San'a. "Il presidente Assad ha ordinato oggi la scarcerazione di tutti e 312 i curdi arrestati durante gli incidenti a Qamichli nel marzo 2004" ha riferito l'agenzia. Gli scontri erano avvenuti tra le forze di sicurezza siriane e tribù arabe di Qamichli e Aleppo, scontri nei quali secondo fonti curde erano rimaste uccise 40 persone, mentre le autorità siriane avevano fornito un bilancio di 25 morti. In Siria vivono un milione e mezzo di curdi, che costituiscono circa il 9% della popolazione del Paese. Da tempo i curdi siriani si battono per il diritto alla loro lingua, alla loro cultura e per il riconoscimento dei diritti politici.

Il nuovo Predator, 1.500 chili di bombe intelligenti

Fonte: Pagine di Difesa, 31 Marzo 2005

E' in arrivo Predator B, il mini bombardiere non pilotato americano, carico di una tonnellata e mezzo di bombe cosiddette intelligenti, in grado di distruggere un obiettivo mobile a terra. L'annuncio è ufficiale, anche se non c'è ancora un calendario preciso, perché ne parla, senza dare ovviamente i dettagli riservati, uno dei siti web del Pentagono.

Per scovare e distruggere i nemici, i Predator B saranno muniti di quasi una tonnellate e mezzo di bombe o missili intelligenti, cioè muniti di sensori in grado di dare la caccia e obiettivi mobili e di distruggerli.

Il Predator B è figlio della strategia di riforma delle Forze armate Usa, messa a punto dal responsabile del Pentagono Donald Rumsfeld, che ne ha fatta una delle sue principali priorità. L'idea chiave è di adattarsi al nuovo nemico, che non è più un esercito da distruggere come in passato, ma un gruppo terroristico o di ribelli in un paese senza autorità centrale che controlli il territorio.

Il Predator B sarà in grado di volare fino a 50.000 piedi (il doppio dei Predator attuali), con la possibilità di trasportare sette volte più munizioni . Potrà volare per 30 ore consecutive, raggiungendo obiettivi a centinaia di chilometri di distanza dalla sua base di partenza.

Usa: nuova tecnica per rilevamento impronte digitali

Fonte: SDA-ATS 31 Marzo 2005

Il laboratorio federale di Los Alamos, negli Usa, ha messo a punto una nuova tecnica per far venire alla luce le impronte digitali anche su superfici che di solito non le rendono visibili. Utilizzando una tecnologia chiamata fluorescenza ai mini raggi X, gli scienziati di Los Alamos sono riusciti a creare un metodo per individuare particolari elementi chimici che fanno parte delle impronte digitali. Il tutto senza alterare quelli che possono rivelarsi indizi decisivi in un'indagine criminale.

Con la nuova tecnica le impronte non vanno trattate in alcun modo e una volta individuate è possibile ottenere una loro immagine computerizzata, con una sorta di scanner.

L'apparecchiatura costa 175mila dollari e permette di individuare impronte fino ad ora inutilizzabili per gli investigatori, come quelle di bambini piccoli, che per le loro caratteristiche chimiche non resistono abbastanza a lungo per essere rilevate con i metodi tradizionali.

Venezuela: Nessuna rivoluzione si finanzia con le multinazionali

Fonte: Periódico El Libertario, 31 marzo 2005

Gli anarchici venezuelani manifesteranno il 31 marzo contro le multinazionali del carbone

Il 13 novembre del 2003, Chávez, presidente del Venezuela annunciava la triplicazione della produzione di carbone nello stato di Zulia, trascurando la lunga lotta delle comunità indigene e delle associazioni ecologiste della zona legata agli alti costi sociali e ambientali dell’estrazione del carbone a cielo aperto. L’aumento della produzione di carbone viene realizzata in associazione con il grande capitale multinazionale, ampliando lo sgombero delle famiglie dell’etnia Wayuu dalle zone vicine alle miniere.

Ma questo non è un caso isolato.

La linea elettrica ad alta tensione tra Venezuela e Brasile, nonostante le proteste delle comunità dei Pemones; la regolamentazione delle concessioni minerarie e forestali nella Riserva di Imataca, la maggior riserva di vegetazione e fauna del Venezuela; le concessioni alle numerose multinazionali del gas, sono tutti esempi dei contratti stipulati con il capitale delle multinazionali.

ITALIA

Fiat. Protesta dei lavoratori di Arese all'inaugurazione della Fiera di Milano.

Fonte: Rainews24, 31 marzo 2005

Una delegazione di lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese, che aderiscono alla Cub, manifesta questa mattina davanti all'ingresso della Fiera di Milano a Rho-Pero, in occasione dell'inaugurazione del nuovo polo fieristico. I lavoratori distribuiscono volantini con scritto: "Berlusconi e Formigoni inaugurano la Fiera mentre lasciano che la Fiat chiuda l'Alfa Romeo".

Roma, SCIOPERO DELLA FAME ex dipendenti della cooperativa sociale casa diritti sociali

Fonte: comunicato del Comitato lavoratori e lavoratrici per la gestione diretta

Questa mattina, giovedì 31 marzo alle ore 10 abbiamo dato inizio ad un presidio permanente di lotta davanti all’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Roma, sito in Viale Manzoni 16 e ad uno sciopero della fame ad oltranza.

Sciopero della fame che intendiamo portare avanti sino a che le istituzioni competenti, in primis l’assessora alle politiche sociali, dottoressa Raffaela Milano e il responsabile del V dipartimento, dottor Alvaro non manifesteranno realmente l’intenzione di riaprire le trattative da tempo interrottesi con il presente comitato di lavoratori ex dipendenti della cooperativa sociale casa diritti sociali.

Lavoratori che dal primo gennaio a causa della irresponsabile cecità delle istituzioni si ritrovano disoccupati. Lavoratori che oltre un anno fa hanno iniziato a denunciare l’inadeguatezza della cooperativa sociale casa diritti sociali nella gestione dei servizi di assistenza ed accoglienza ai cittadini richiedenti asilo e per questo chiesero e continuano a chiedere che si avvii un processo di gestione diretta del servizio.

Per gestione diretta intendiamo una modalità che veda gli enti locali gestire i servizi sociali e alla persona direttamente e non attraverso il tradizionale sistema delle gare di appalto.

Gare di appalto che favoriscono il privato sociale, ( cooperative sociali, enti mutualistici, fondazioni, associazioni di volontariato) che di sociale hanno oramai poco e niente, in un ottica dove il profitto prevale sulla qualità dei servizi e sui diritti di lavoratori e di cittadini beneficiari dei servizi.

Negli ultimi mesi, abbiamo partecipato a diversi tavoli istituzionali che si sono rivelati inconcludenti. Disoccupati dal primo di gennaio, non abbiamo più alcuna intenzione di farci prendere in giro da questo o quell’assessore o da questo o quel consigliere di turno, da oggi con questa iniziativa chiediamo che sia il sindaco ( a cui abbiamo inviato lettere e richieste formali di incontro) a pronunciarsi senza più indugi elettorali.

Da domani gas e luce più cari

Fonte: Sole 24 Ore, 31 marzo 2005

L'Autorità conferma gli aumenti annunciati per metano (+1,7%) ed elettricità (+1,8%). Ogni famiglia spenderà 19 euro in più all'anno.

Per una famiglia tipo l'impatto sulla spesa annuale è di circa 19 euro: 5,79 in più per l'elettricità e 13 per il gas. A pesare sulle tariffe elettriche l'impennata del costo del petrolio mentre per il metano l'incremento è effetto della decisione del Tar della Lombardia che, accogliendo un ricorso delle aziende distributrici, ha di fatto annullato una delibera dell'Autorità che aveva rivisto al ribasso i costi riconosciuti ai distributori per l'acquisto di metano.

Siparietto:


Gr 9:30

Esteri

Titolo: Iraq

Fonte:repubblica.it

Testo: Sarebbe stato trovato l'accordo tra le varie fazioni sunnite sul nominativo del candidato alla presidenza dell'Assemblea Nazionale, il nuovo Parlamento di Baghdad uscito dalle elezioni generali del 30 gennaio scorso: si tratterebbe di Mashaan al-Jaboury del Brl, il Blocco per la Riconciliazione e la Liberazione, uno dei pochi partiti d'ispirazione sunnita che presero parte alla consultazione, ottenendo un unico seggio su 275, quello appunto occupato da Jaboury, esponente dell'omonima tribu', una delle piu' inportanti in Iraq, la cui area d'influenza si estende dal nord al sud del Paese. La scelta e' stata annunciata da Fahrar Hawas al-Soudeid, segretario generale delm Partito Democratico Arabo, citato dall'emittente televisiva satellitare del Qatar, 'al-Jazira'. Il candidato risponde ad almeno una delle condizioni poste da sciiti e curdi per accettarne la presentazione, e cioe' che faccia parte dell'Assemblea; la maggior parte dei politici sunniti, nemmeno di peso specifico ben maggiore, non sono membri del Parlamento, dove i seggi assegnati alla loro comunita' sono in tutto appena sedici. L'altro requisito-chiave e' che il candidato non abbia fatto parte del Parlamento in carica durante la dittatura di saddam Hussein, ne' sia appartenuto al Baath, il partito unico che dominava all'epoca dell'ex rais, il quale ne era il leader assoluto: si tratta di una condizione che esclude dal novero dei papabili varie figure presenti nell'attuale Assemblea. Gli sciiti hanno inoltre messo in chiaro di non volere alcuna candidatura che esca dalle file della cosiddetta Lista Irachena, la coalizione allestita in occasione del voto dal premier ad interim uscente Iyad Allawi: uno sciita, per quanto moderato, avversario pero' del cartello principale espressione della sua comunita', l'Alleanza Irachena Unita, che ha stravinto la consultazione di gennaio. Insieme ai curdi, quest'ultima ha offerto ai sunniti il posto piu' importahnte in seno al parlamento per coinvolgerli nel processo politico, dettando loro pero' le proprie regole.

Indonesia

E' salito ad almeno 624 il numero complessivo dei morti accertati in seguito al nuovo terremoto che lunedi' ha investito le coste occidentali dell'arcipelago indonesiano, in particolare Sumatra e le piccole isole nell'Oceano Indiano che la fronteggiano. Lo ha reso noto una portavoce dell'Undp, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, precisando che le squadre di specialisti dell'Onu, nei diversi sopralluoghi effettuati, hanno potuto confermare che ammontano a seicento le persone uccise a Nias, l'area piu' colpita.

M.O.

Altro episodio di violenza all'interno della comunita' palestinese della Cisgiordania, e nuovo segnale di alta tensione tra l'apparato ufficiale dell'Anp e le fazioni radicali, sovente appoggiate dalla piazza: a Tulkarem la folla inferocita di primo mattino ha preso d'assalto e dato alle fiamme alcune tende utilizzate dalla polizia regolare come uffici, poco dopo che agenti di quest'ultima avevano ferito tre sospetti a colpi di arma da fuoco. Lo hanno riferito testimoni oculari, e l'accaduto e' stato poi confermato da fonti delle forze di sicurezza. I tre, a bordo di un'auto, avevano violato un posto di blocco alle periferia della citta' autonoma, e avevano quindi tentato di darsi alla fuga; i poliziotti dell'Anp li avevano inseguiti, alla fine raggiungendoli e sparando contro il veicolo: tutti i passeggeri erano stati colpiti, e uno di essi versa adesso in condizioni critiche.

Guantanamo

Nuovo colpo della magistratura statunitense alla politica della Casa Bianca sui prigionieri di Guantanamo. Il giudice federale Henry Kennedy ha proibito al governo Usa di trasferire in altri paesi 13 cittadini yemeniti detenuti nella base navale di Guantanamo (Cuba), senza offrirgli la possibilita' di fare appello contro il loro stato di carcerazione. La decisione del magistrato arriva in coincidenza con una denuncia di Human Rights Watch della sparizione da un anno e mezzo di uno yemenita, sospetto di attivita' terroristiche, che era stato catturato in Egitto e portato a Guantanamo. Gli avvocati dei 13 detenuti hanno espresso al giudice la preoccupazione che i loro assistiti potessero essere trasferiti in paesi dove si pratica la tortura e dove potrebbero rimanere in carcere a tempo indeterminato senza alcuna assistenza legale. Dalla fine del 2001, gli Stati Uniti tengono a Guantanamo diverse centinaia di uomini catturati in Afghanistan e in altre parti del mondo e qualificati come "combattenti nemici", quindi privati delle garanzie che le Convenzioni di Ginevra prevedono per i prigionieri di guerra: i detenuti non possono ricevere visite di familiari, non vengono formalmente incriminati ne' sottoposti a giudizio e non hanno accesso all'assistenza legale. Kennedy ha proibito i trasferimenti senza preavviso per impedire che il governo Usa "agisca in forma unilaterale e silenziosa" in modo da porre i detenuti di Guantanamo fuori dalla giurisdizione dei tribunali statunitensi. Il governo deve dunque d'ora in poi dare ai detenuti che intende trasferire un preavviso di 30 giorni in modo che gli avvocati possano presentare le loro istanze avverse, ha precisato Kennedy.

Italia

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gror050331 (last edited 2008-06-26 09:54:45 by anonymous)