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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

ITALIA

UNIVERSITA' Ha sfilato oggi nella zona dell'università, la street-parade organizzata da studenti e ricercatodri precari. Audio

RIFIUTI

Sono stati diffusi i dati sui rifiuti prodotti, raccolti e riciclati in Italia secondo l'ultimo rapporto dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente (Apat) e dall'Osservatorio Nazionale dei Rifiuti (Onr). Sul versante della produzione di rifiuti, si conferma la riduzione del tasso di crescita complessivo, anche se nel 2003 è stata superata la quota di 30 milioni di tonnellate di rifiuti urbani prodotti. Nel '95 erano 25 milioni. Cresce anche la raccolta differenziata, che nel 2003 ha riguardato il 21,5% del totale dei rifiuti, con un aumento del 2,3% rispetto all'anno precedente. Enorme, in questo campo, il divario Nord-Sud: nel 2003 il settentrione è arrivato al 33,5% contro il 17,1% del Centro e il 7,7% del meridione. Sempre meno rifiuti, infine, vengono avviati in discarica: in 5 anni questa forma di smaltimento è passata dal 74,4% al 53,5%.

IRAQ

FORMATO NUOVO GOVERNO, DOMANI LISTA MINISTRI Il primo ministro iracheno incaricato, Ibrahim al Jaafari, ha annunciato questo pomeriggio a Baghdad di aver formato il nuovo governo provvisorio, da lui guidato, che si comporrà di quattro vice-primi ministri e di un numero imprecisato di ministri, tra i quali sette donne. La lista dei ministri, ha detto Jaafari, sarà resa nota domani, mentre il passaggio dei poteri tra il vecchio esecutivo provvisorio, guidato da Iyad Allawi, e il nuovo dovrebbe avvenire nell’arco dei prossimi giorni. Del nuovo governo, nato da una ventina di giorni di trattative sulla base dei risultati elettorali dello scorso 30 gennaio, dovrebbero far parte anche esponenti della minoranza sunnita, che tre mesi fa aveva boicottato le urne. È di una deputata uccisa, di un generale del ministero dell’Interno gravemente ferito e di due suoi collaboratori assassinati il bilancio provvisorio della giornata di violenze in Iraq, in attesa dell’annuncio della formazione del nuovo governo, che potrebbe essere varato nel pomeriggio dal primo ministro incaricato Ibrahim al-Jaafari. La deputata, Lamiya Abed Khadawi, è stata uccisa da sconosciuti assalitori sull’uscio della sua abitazione a Baghdad: era stata eletta lo scorso 30 gennaio tra le file della Lista Irachena, il partito politico dell’ex-primo ministro ad interim Iyad Allawi che ha ottenuto complessivamente 40 seggi. La signora Khadawi era una delle 90 donne elette nel Parlamento iracheno ed è la prima appartenente all’Assemblea nazionale a essere stata assassinata. Sempre nella capitale è rimasto gravemente ferito il generale in forze al ministero dell’Interno Jihad La'eebee, mentre due suoi collaboratori sono rimasti uccisi sotto i colpi degli assalitori, che avrebbero rivendicato poco più tardi su un sito Internet sia la paternità dell’omicidio sia la loro appartenenza ad al Qaida. Intanto il governo della Romania ha chiesto di prorogare l’ultimatum per salvare la vita dei tre giornalisti rapiti alcune settimane fa e minacciati di morte. Bucarest ha chiesto formalmente l’intervento del Consiglio degli Ulema per aprire nuovi canali di dialogo con i sequestratori.

M.O.

Fonti del primo ministro Sharon hanno negativamente commentato la proposta di Putin di una conferenza a Mosca per la pace in MO. 'Siamo solo disposti ad accettare - hanno spiegato le fonti - l'esclusivo coinvolgimento degli Usa ma non di altri attori'. Israele, hanno concluso, attende comunque di conoscere i dettagli della proposta russa nei colloqui che Putin avra' domani con i dirigenti israeliani a Gerusalemme. Il punto d'attrito tra Russia e Israele si chiama Siria, ed anche Iran: Con Teheran la Russia attua rapporti tecnologico-commerciali che non piacciono a molti Paesi, a cominciare dagli Stati Uniti: solo con l'aiuto russo l'Iran ha potuto portare avanti la costruzione della centrale atomica di Buesher, primo motivo dei sospetti internazionali sulla vera natura dei programmi nucleari iraniani. Con Damasco, la Russia sta definendo il contratto per le forniture di missili, contratto che il premier Sharon cercherà di far revocare, fanno sapere fonti israeliane. La settimana scorsa il capo del Cremlino ha confermato di persona l'accordo per la vendita di missili anti-aerei alla Siria. Pur assicurando che un sistema di controllo impedirà che queste armi finiscano in mano ad organizzazioni terroristiche, il presidente russo ha anche illustrato una preziosa - per Damasco - funzione del sistema missilistico russo: "L'aviazione israeliana non potrà sorvolare il palazzo" di Bashar al Assad, ha detto.

LIBANO

Il Parlamento libanese ha votato la fiducia al governo del primo ministro Najib Miqati; a favore del nuovo esecutivo, composto da ministri rappresentanti entrambi gli schieramenti filo e anti-siriano, si sono espressi 109 deputati su un totale di 124. Ora il paese si prepara alle attese elezioni politiche, le prime senza la presenza in territorio libanese delle truppe di Damasco, il cui ritiro è stato completato ieri. Dopo l’annuncio dato dal presidente del Parlamento Nabih Berri sulla data dell’inizio delle consultazioni elettorali fissata per il 29 maggio prossimo, è stato precisato che il voto continuerà, come d’abitudine in Libano, nelle due domeniche successive fino al 12 giugno; per questa ragione la naturale scadenza del mandato della legislatura uscente è stata spostata dal 31 maggio all’ultimo giorno delle elezioni. Fonti non ufficiali suggeriscono che si andrà al voto secondo le regole della vigente legge elettorale, poiché non ci sarebbe il tempo per il Parlamento di redigere e votare una nuova normativa come si era detto in un primo momento.

IRAN

Un fenomeno sempre in crescita quello delle ragazze che scappano di casa in Iran. Solo nel 2004 sono state 1304 le giovani iraniane che si sono allontanate dalle famiglie secondo il quotidiano Etemad che spiega il fenomeno con varie spiegazioni: l'insofferenza all'autoritarismo familiare, i divorzi che vedono sempre i figli affidati ai padri, l'uso di stupefacneti dilagante tra i genitori e i giovani. Secondo il quotidiano molte ragazze finiscono poi nelle file della prostituzione organizzata.

INDONESIA

Almeno 9 persone sono morte e altre 20 sono date per disperse a causa della piena di un fiume nella provincia indonesiana di Aceh. Essa era gia' stata devastata dallo tsunami lo scorso dicembre. Lo hanno riferito, oggi, fonti ufficiali della polizia locale. Le piogge abbondanti dei giorni scorsi hanno causato martedi' sera la piena che ha provocato l' inondazione nel villaggio di Mengkudu, nel sud-est della provincia.

VENEZUELA Il presidente della Repubblica Hugo Chávez ha annunciato a sorpresa la cancellazione di un programma di scambio militare tra Caracas e Washington a causa dell’immagine negativa del governo da lui presieduto dipinta dagli ufficiali statunitensi ai loro colleghi locali durante le sedute di addestramento. "Gli ufficiali statunitensi sono stati inviati qui per far ribellare i nostri ragazzi contro di noi" ha detto Chávez, auspicando la partenza della squadra statunitense, giunta in Venezuela sulla base di un programma d’addestramento comune. Il presidente venezuelano ha anche reso noto che almeno un militare statunitense, a quanto pare una donna, è stato fermato dalle autorità venezuelane con l’accusa di spionaggio mentre fotografava installazioni militari nel Venezuela centrale. Il soldato sarebbe già stato rilasciato: "Se lei o altri ufficiali degli Stati Uniti svolgeranno di nuovo simili attività, saranno arrestati e processati nel Paese" ha detto a questo proposito Chávez, rilanciando di nuovo l’ipotesi che Washington potrebbe essere tentata di invadere il Venezuela . Da tempo Chávez ripete che il breve colpo di stato ai suoi danni dell’aprile 2002 sarebbe stato organizzato con l’aiuto o almeno il benestare degli Stati Uniti

NICARAGUA

NUOVI DISORDINI A MANAGUA, AGGREDITO IL PRESIDENTE

La capitale nicaraguense Managua ha vissuto un'altra giornata di tensione quando un gruppo di manifestanti si è riunito nelle vicinanze del palazzo presidenziale attendendo il passaggio del capo dello Stato Enrique Bolaños, accolto col lancio di pietre e lo scoppio di ordigni artigianali. Nell'aggressione, uno dei figli del presidente, Enrique Bolaños Abaunzas, è rimasto ferito alla testa e portato via in ambulanza. Sono seguiti disordini tra dimostranti e polizia, conclusi con una ventina di feriti e 68 arresti. Motivo del malcontento popolare, scoppiato già da diversi giorni, è il recente aumento delle tariffe dei trasporti pubblici, a cui l'opposizione ha risposto invocando ancora una volta la rinuncia del presidente. Dopo l'assalto, Bolaños ha ordinato alle forze dell'ordine di "usare tutte le risorse necessarie per garantir la sicurezza, il libero transito e l'ordine in tutto il territorio nazionale".

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano 25 APRILE A Crema durante i festeggiamenti per il 60° anniversario della caduta del nazifascismo si concede ad un movimento apertamente neofascista di occupare la piazza principale della città facendo sfoggio di croci celtiche, saluti romani e cori nostalgici. Di fronte a tale scempio nessuna obiezione ne da parte dell’amministrazione comunale di pseudosinistra ne dai salottieri della politica nostrana che si riempiono tanto la bocca con la parola libertà e nello stesso tempo calpestano la memoria di chi per la libertà è morto. Indecente è anche la militarizzazione cui viene sottoposta la città tutte le volte che questi figuri organizzano una comparsata pubblica; sabato pomeriggio abbiamo visto branchi di poliziotti in assetto anti-sommossa allo stato brado aggredire chi si è presentato in piazza a contestare questa provocatoria presenza. Non ci stupisce la violenza dimostrata dalle forze dell’ordine a scudo della canaglia fascista ne ci meraviglia l’indifferenza della classe politica locale. A noi interessa solo la solidarietà espressa dai passanti allibiti di fronte alle cariche e alle teste rotte e schifati dal presidio di fascisti. S.O. Mulini/Crema


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25 APRILE A Crema durante i festeggiamenti per il 60° anniversario della caduta del nazifascismo si concede ad un movimento apertamente neofascista di occupare la piazza principale della città facendo sfoggio di croci celtiche, saluti romani e cori nostalgici. Di fronte a tale scempio nessuna obiezione ne da parte dell’amministrazione comunale di pseudosinistra ne dai salottieri della politica nostrana che si riempiono tanto la bocca con la parola libertà e nello stesso tempo calpestano la memoria di chi per la libertà è morto. Indecente è anche la militarizzazione cui viene sottoposta la città tutte le volte che questi figuri organizzano una comparsata pubblica; sabato pomeriggio abbiamo visto branchi di poliziotti in assetto anti-sommossa allo stato brado aggredire chi si è presentato in piazza a contestare questa provocatoria presenza. Non ci stupisce la violenza dimostrata dalle forze dell’ordine a scudo della canaglia fascista ne ci meraviglia l’indifferenza della classe politica locale. A noi interessa solo la solidarietà espressa dai passanti allibiti di fronte alle cariche e alle teste rotte e schifati dal presidio di fascisti. S.O. Mulini/Crema


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NOTIZIE BREVI

ESTERI

LIBANO Le elezioni in Libano si svolgeranno il prossimo 29 maggio, lo ha confermato ai giornalisti il presidente del parlamento di Beirut, Nabih Berri mentre in Aula si sta discutendo sulla fiducia al nuovo esecutivo guidato da Najib Miqati. Non è stato specificato se le consultazioni elettorali si svolgeranno secondo la normativa in vigore o applicando una nuova legge elettorale la cui approvazione dovrebbe essere discussa nei prossimi giorni dall’Assemblea nazionale. È probabile, comunque, che come accaduto in passato anche in questo nuovo appuntamento le elezioni non si svolgeranno in una sola giornata ma in più domeniche successive. La naturale scadenza del mandato della legislatura che cade il 31 maggio prossimo; in particolare l’opposizione anti-siriana ha accusato le forze filo-Damasco in parlamento e al governo di volere ritardare la consultazione elettorale.

VENEZUELA Il presidente della Repubblica Hugo Chávez ha annunciato a sorpresa la cancellazione di un programma di scambio militare tra Caracas e Washington a causa dell’immagine negativa del governo da lui presieduto dipinta dagli ufficiali statunitensi ai loro colleghi locali durante le sedute di addestramento. "Gli ufficiali statunitensi sono stati inviati qui per far ribellare i nostri ragazzi contro di noi" ha detto Chávez, auspicando la partenza della squadra statunitense, giunta in Venezuela sulla base di un programma d’addestramento comune. Il presidente venezuelano ha anche reso noto che almeno un militare statunitense, a quanto pare una donna, è stato fermato dalle autorità venezuelane con l’accusa di spionaggio mentre fotografava installazioni militari nel Venezuela centrale. Il soldato sarebbe già stato rilasciato: "Se lei o altri ufficiali degli Stati Uniti svolgeranno di nuovo simili attività, saranno arrestati e processati nel Paese" ha detto a questo proposito Chávez, rilanciando di nuovo l’ipotesi che Washington potrebbe essere tentata di invadere il Venezuela . Da tempo Chávez ripete che il breve colpo di stato ai suoi danni dell’aprile 2002 sarebbe stato organizzato con l’aiuto o almeno il benestare degli Stati Uniti

USA - RUMSFELD DIFENDE GLI "INTOCCABILI" Il segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld, ha affermato che nessuna decisione e' stata presa su futuri incarichi per il generale Ricardo Sanchez, l'ex comandante delle forze statunitensi in Iraq, assolto da ogni responsabilita' per le torture nel carcere di Abu Ghraib. "A una piu' elevata collocazione nella scala gerarchica, corrisponde una minore mobilita' operativa", ha detto Rumsfeld ai giornalisti, "E lui e' certamente una persona che al momento ha una posizione importante, l'ha avuto in passato, ed e' una persona che sara' tenuta in considerazione per il futuro".

PUTIN IN MEDIO ORIENTE Prosegue oggi il viaggio in Medio Oriente del presidente russo Putin. Dopo la tappa egiziana di ieri, la visita del presidente russo si dirige in Israele. E' la prima visita di un capo di Stato russo, nello stato israeliano. Membro del Quartetto per il Medio Oriente e tradizionale interlocutore privilegiato dei palestinesi, la Russia riconosce con questa visita che Israele è un interlocutore imprescindibile nella regione, ma vi affianca una visita nei Territori palestinesi.

Putin si recherà a Gaza, dove si prepara il ritiro israeliano, e incontrerà Abu Mazen che sta guidando una difficile transizione nell'Anp dopo la scomparsa di Yaser Arafat Il punto d'attrito tra Russia e Israele si chiama Siria, ed anche Iran: Con Teheran la Russia attua rapporti tecnologico-commerciali che non piacciono a molti Paesi, a cominciare dagli Stati Uniti: solo con l'aiuto russo l'Iran ha potuto portare avanti la costruzione della centrale atomica di Buesher, primo motivo dei sospetti internazionali sulla vera natura dei programmi nucleari iraniani. Con Damasco, la Russia sta definendo il contratto per le forniture di missili, contratto che il premier Sharon cercherà di far revocare, fanno sapere fonti israeliane. La settimana scorsa il capo del Cremlino ha confermato di persona l'accordo per la vendita di missili anti-aerei alla Siria. Pur assicurando che un sistema di controllo impedirà che queste armi finiscano in mano ad organizzazioni terroristiche, il presidente russo ha anche illustrato una preziosa - per Damasco - funzione del sistema missilistico russo: "L'aviazione israeliana non potrà sorvolare il palazzo" di Bashar al Assad, ha detto.


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LIBANO Le elezioni in Libano si svolgeranno il prossimo 29 maggio, lo ha confermato ai giornalisti il presidente del parlamento di Beirut, Nabih Berri mentre in Aula si sta discutendo sulla fiducia al nuovo esecutivo guidato da Najib Miqati. Non è stato specificato se le consultazioni elettorali si svolgeranno secondo la normativa in vigore o applicando una nuova legge elettorale la cui approvazione dovrebbe essere discussa nei prossimi giorni dall’Assemblea nazionale. È probabile, comunque, che come accaduto in passato anche in questo nuovo appuntamento le elezioni non si svolgeranno in una sola giornata ma in più domeniche successive. La naturale scadenza del mandato della legislatura che cade il 31 maggio prossimo; in particolare l’opposizione anti-siriana ha accusato le forze filo-Damasco in parlamento e al governo di volere ritardare la consultazione elettorale.

VENEZUELA Il presidente della Repubblica Hugo Chávez ha annunciato a sorpresa la cancellazione di un programma di scambio militare tra Caracas e Washington a causa dell’immagine negativa del governo da lui presieduto dipinta dagli ufficiali statunitensi ai loro colleghi locali durante le sedute di addestramento. "Gli ufficiali statunitensi sono stati inviati qui per far ribellare i nostri ragazzi contro di noi" ha detto Chávez, auspicando la partenza della squadra statunitense, giunta in Venezuela sulla base di un programma d’addestramento comune. Il presidente venezuelano ha anche reso noto che almeno un militare statunitense, a quanto pare una donna, è stato fermato dalle autorità venezuelane con l’accusa di spionaggio mentre fotografava installazioni militari nel Venezuela centrale. Il soldato sarebbe già stato rilasciato: "Se lei o altri ufficiali degli Stati Uniti svolgeranno di nuovo simili attività, saranno arrestati e processati nel Paese" ha detto a questo proposito Chávez, rilanciando di nuovo l’ipotesi che Washington potrebbe essere tentata di invadere il Venezuela . Da tempo Chávez ripete che il breve colpo di stato ai suoi danni dell’aprile 2002 sarebbe stato organizzato con l’aiuto o almeno il benestare degli Stati Uniti

USA - RUMSFELD DIFENDE GLI "INTOCCABILI" Il segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld, ha affermato che nessuna decisione e' stata presa su futuri incarichi per il generale Ricardo Sanchez, l'ex comandante delle forze statunitensi in Iraq, assolto da ogni responsabilita' per le torture nel carcere di Abu Ghraib. "A una piu' elevata collocazione nella scala gerarchica, corrisponde una minore mobilita' operativa", ha detto Rumsfeld ai giornalisti, "E lui e' certamente una persona che al momento ha una posizione importante, l'ha avuto in passato, ed e' una persona che sara' tenuta in considerazione per il futuro".

PUTIN IN MEDIO ORIENTE Prosegue oggi il viaggio in Medio Oriente del presidente russo Putin. Dopo la tappa egiziana di ieri, la visita del presidente russo si dirige in Israele. E' la prima visita di un capo di Stato russo, nello stato israeliano. Membro del Quartetto per il Medio Oriente e tradizionale interlocutore privilegiato dei palestinesi, la Russia riconosce con questa visita che Israele è un interlocutore imprescindibile nella regione, ma vi affianca una visita nei Territori palestinesi.

Putin si recherà a Gaza, dove si prepara il ritiro israeliano, e incontrerà Abu Mazen che sta guidando una difficile transizione nell'Anp dopo la scomparsa di Yaser Arafat Il punto d'attrito tra Russia e Israele si chiama Siria, ed anche Iran: Con Teheran la Russia attua rapporti tecnologico-commerciali che non piacciono a molti Paesi, a cominciare dagli Stati Uniti: solo con l'aiuto russo l'Iran ha potuto portare avanti la costruzione della centrale atomica di Buesher, primo motivo dei sospetti internazionali sulla vera natura dei programmi nucleari iraniani. Con Damasco, la Russia sta definendo il contratto per le forniture di missili, contratto che il premier Sharon cercherà di far revocare, fanno sapere fonti israeliane. La settimana scorsa il capo del Cremlino ha confermato di persona l'accordo per la vendita di missili anti-aerei alla Siria. Pur assicurando che un sistema di controllo impedirà che queste armi finiscano in mano ad organizzazioni terroristiche, il presidente russo ha anche illustrato una preziosa - per Damasco - funzione del sistema missilistico russo: "L'aviazione israeliana non potrà sorvolare il palazzo" di Bashar al Assad, ha detto.


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ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

SRI LANKA

Oltre 50 persone sono morte in Sri Lanka in seguito a uno scontro tra un treno passeggeri e un camion. Lo rende noto la polizia. 'Il treno Colombo-Kandy si e' scontrato con un bus di pendolari. Temiamo che le vittime siano quasi 60 ha detto un portavoce della polizia. La collisione e' avvenuta a un passaggio a livello nella citta' di Polgahawela. Ad avere la peggio i pendolari del pullman, che ha preso fuoco, mentre non ci sarebbero vittime tra i passeggeri del treno.

GIAPPPONE

Sale il bilancio delle vittime, i feriti sono 456 - E' salito a 86 il numero dei morti e a 456 il numero dei feriti nell'incidente ferroviario di ieri accaduto ad Amagasaki. Lo rende noto un portavoce della polizia, dopo che altri corpi sono stati estratti dalle lamiere del convoglio deragliato. Il lavoro dei soccorritori continua. Intanto sembrano ormai chiare le cause dell'incidente: ossia l'obbligo per il macchinista di dover recuperare un minuto di ritardo lo ha portato ad aumentare la velocità del convoglio oltre il consentito.

ETIOPIA

E' di almeno 72 morti e migliaia di senzatetto il bilancio delle inondazioni che hanno devastato il sud est dell'Etiopia e sommerso oltre 30 villaggi. Lo rende noto l'Agi. Persone e abitazioni sono state spazzate vie dalle acque del fiume Wabe Shebell che ha rotto gli argini dopo giorni di pioggia fitta e interminabile. Il bilancio delle vittime e' provvisorio, ha spiegato Ahmed Abdi Mouhamoud, funzionario del Programma alimentare mondiale (Pam) che si trova a Godie, nell'area interessata dallo straripamento del fiume, dove dalla capitale sono arrivati quantita' di medicinali e di viveri che saranno distribuiti alla popolazione attraverso due elicotteri. "I villaggi circondati dall'acqua", ha aggiunto Mouhamoud, "sono almeno 16 e non siamo in grado di sapere se e quanti morti vi siano. Altri 15 villaggi sono sommersi dall'acqua nell'area di Mustahil". Il livello dell'acqua sta tornando sotto il livello di guardia ma il quadro complessivo resta molto serio e, anzi, le stesse acque che si ritirano potrebbero creare altri danni. Le inondazioni erano cominciate lo scorso sabato, dopo giorni di pioggia ininterrotta, e hanno colto di sorpresa i villaggi.

ITALIA

VICENDA Calipari.

E' arrivata ieri sera a Roma l'auto Toyota Corolla su cui viaggivano Calipari e la Sgrena. La vettura già da doggi sarà sottoposta agli esami balistici per ricostruire la dinamica della sparatoria. In merito alle voci sulla tesi statunitense che assolverebbe completamente i militari Usa, i canali ufficiali si affrettano a smentire: da parte sua Berlusconi alla Camera ha cercato di liquidare queste indiscrezioni ed ha affermato che riferirà in Parlamento non appena il caso sarà ufficialmente chiuso. Intanto l'ambasciatore americano Sembler ieri è stato ricevuto per due volte a Palazzo Chigi. Il Dipartimento di Stato americano ha sottolineato che il rapporto sull'uccisione dell'agente del Sismi Nicola Calipari "non e' stato finalizzato, ne' pubblicato". All'indomani delle indiscrezioni secondo cui l'inchiesta scagionerebbe i militari Usa che aprirono il fuoco, il portavoce del Dipartimento di Stato, Adam Ereli, ha affermato che "parlare di conclusioni e' prematuro". "Stiamo lavorando con i nostri amici italiani - ha detto testualmente - stiamo cercando di stabilire cosa avvenne per poi riferirne".


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gror050427 (last edited 2008-06-26 09:57:14 by anonymous)