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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

PRIMO PIANO

Atesia (attualmente gruppo COS), è il più grande call center d’Europa con circa 4000 operatori, tutti inquadrati come co.co.co e con contratti a progetto. In sintesi, lavoratori/trici a cottimo: rinnovabili a volontà, a perenne rischio di non rinnovo, compenso libero e non legato ad alcun contratto nazionale, contributi inferiori al 20% della retribuzione, pagati in parte dal netto del lavoratore, e minori garanzie su ferie, maternità, malattia. I lavoratori e le lavoratrici hanno cominciato a riunirsi e discutere riguardo l’alienante condizione di dipendenti precari, lasciati in balia di un futuro privo di garanzie. Da queste assemblee è stato deciso uno sciopero di 24 ore continuative da mezzogiorno di giovedì 12 fino a mezzogiorno di oggi. Sentiamo la corrispondenza.

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Acea Mobilitazione anche tra i lavoratori dell'Acea, incontratosi stammattina nella sede centrale di Piazzale Ostiense, indetta da tutte le organizzazioni sindacali contro la direzione aziendale e il comune di Roma, proprietario dell'azienda, per la pretesa di licenziare altri 110 lavoratori dopo le mobilita' gia' effettuate dal 1.7.2004. L'assemblea ha cotato all'unanimita' lo sciopero per l'intera giornata del 24.5, con corteo al campidoglio. Corrispondenza.

Mobilitazioni anche in Alitalia Ascoltiamo la corrispondenza.

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Domani corteo nazionale aRoma contro la riforma Moratti. Nel pomeriggio di oggi occupata una scula in un quartiere di Roma Per domani l'appuntamento è alle 154 a piazza della Repubblica

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ITALIA

Una grossa squadra di carabinieri operanti nella zona nord-est dell'hinterland milanese, fa irruzione presso la cascina occupata da circa 150 rom rumeni, reduci dallo sgombero di via Adda del 1° aprile 2004. Il motivo dell'irruzione è molto semplice: rastrellare e terrorizzare le persone presenti. Audio

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Visite straordinarie in 35 carceri in tutta Italia, organizzate dall’associazione Antigone. Fra gli istituti visitati quello di Sulmona, tristemente famoso per i numerosi suicidi, le carceri romane di Rebibbia e Regina Coeli, Genova, l’ospedale psichiatrico giudiziario di Napoli. Gli esiti delle visite, a cui hanno partecipato parlamentari ed osservatori, saranno resi noti in un rapporto che verrà presentato alla stampa il prossimo venerdì durante l’assemblea nazionale di Antigone dal titolo: “Per una nuova giustizia penale”. Per quanto riguarda la situazione nel carcere di Sulmona, il dipartimento penitenziario ha deciso accogliendo, le richieste delle associazioni, la dislocazione di 40 detenuti, rimangano però i gravi problemi strutturali, come denuncia Elettra Deiana parlamentare di Rifondazione all’uscita dal carcere abruzzese.

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ESTERI

Attacco Usa: 5 morti e 3 feriti. Sono cinque le vittime dell'attacco effettuato dalle forse statunitensi contro la zona residenziale di Shigrat, 300 chilometri a nord da Baghdad, mentre 3 persone sono rimaste ferite. Sono tutti esponenti della stessa famiglia. Ne ha dato notizia il comando militare statunitense. Il bombardamento era diretto contro un numero limitato di abitazioni e rientrava in un'azione voluta per colpire esponenti della guerriglia coinvolti in una serie di attacchi contro le forze americane. Quattro case sono andate totalmente distrutte.

Calipari: Usa, inchiesta e' chiusa. Dal punto di vista militare americano' l'inchiesta sulla morte di Nicola Calipari e' chiusa, dice il sottosegretario agli Esteri Usa. Nicholas Burns, oggi a Roma, ha aggiunto che 'si e' trattato di una inchiesta esaustiva' e che Washington e' 'politicamente aperta' ad ascoltare con attenzione eventuali domande del Governo italiano.

Dopo i sette morti dei giorni scorsi, altre nove persone sono morte oggi negli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, estesisi ad altre città del Paese. Tre dimostranti sono stati uccisi dai soldati afgani durante una manifestazione nella provincia di Badakshan, uno nella provincia di Badghis e un altro in quella di Paktika. Ma non sono solo i soldati a sparare. Quattro militari governativi sono morti nella provincia di Ghazni, uccisi da colpi di kalashnikov partiti dalla folla.

L'aviazione israeliana ha compiuto un raid aereo nella zona delle Fattorie di Shebaa, al confine tra Libano e Israele, in risposta agli attacchi degli Hezbollah a una postazione israeliana nella stessa zona. Gli F-16 hanno colpito i dintorni del villaggio di Hebbariye, dopo che l'artiglieria israeliana aveva bombardato il villaggio di Kfar Shuba.

Sono in corso negoziati in seguito alla rivolta esplosa la notte ad Andijon, nell'est dell'Uzbekistan, quando un centinaio di uomini armati e' entrato nel commissariato locale e in alcuni uffici governativi prima di dirigersi verso la prigione locale e liberare i detenuti che si trovavano al suo interno e sul cui numero non sembra ancora esserci chiarezza. La ricostruzione dei fatti avvenuti da questa notte nella povera repubblica asiatica non è ancora molto chiara, quello che sembra essere confermato da più fonti è che la rivolta ha causato la morte di almeno 9 persone e il ferimento di una trentina. Non sono chiare neanche le motivazioni che hanno portato alla rivolta, anche se la stampa internazionale sembra collegarla al malcontento causato dal governo del presidente uzbeko Islam Karimov, che nei mesi scorsi ha moltiplicato avrebbe moltiplicato i processi nei confronti di musulmani della zona. Gli insorti avrebbero chiesto hanno la mediazione diretta del presidente russo Vladimir Putin per trattare col governo. Intanto i Paesi confinanti (Kirghizistan, Tagikistan) hanno chiuso le frontiere uzbeke o, come nel caso del Kazakhstan, aumentato i controlli lungo il confine.

In più di 14 centri penitenziari marocchini, dal 2 di maggio, è in corso uno sciopero della fame indetto dai detenuti, che da 24 ore starebbero anche rifiutando l'acqua. Lo riferisce l'associazione marocchina dei diritti umani (AMDH), precisando che i partecipanti alla protesta sarebbero più di 1100. Chiedono la revisione del loro processo, condotto in modo non equo secondo loro, e un migliore trattamento carcerario. Sono infatti sottoposti ad un regime molto duro, essendo tutti accusati di concorso nell'attentato del 16 maggio 2003 a Casablanca, che causò 45 morti. Inoltre, l'AMDH mette in dubbio la versione ufficiale sul decesso del detenuto islamista Khalid Boukri, 28 anni, trovato morto martedì scorso nella prigione di Outita. L’uomo soffriva di tubercolosi, non adeguatamente curata nelle infrastrutture carcerarie secondo l'associazione. Stando agli atti del processo, per l'attentato a Casablanca sono stati processati 2112 sospetti, di cui 903 giudicati colpevoli e condannati a pene detentive. Le condanne a morte pronunciate sono state 17.

Una quarantina di sindacati, Ong, ed associazioni membri del Coordinamento democratico della società civile nigeriana (CDSN) hanno annunciato una manifestazione il 19 maggio in protesta contro l'incarcerazione di due attivisti anti schiavisti a Niamey. Ilguilas Weila et Allassane Biga sono stati arrestati Con l'accusa di tentativo di estorsione ai danni della pubblica amministrazione. I loro colleghi sostengono invece che il loro arresto sia da mettere in relazione con la loro attività di promozione dei diritti umani.

Tra il 1988 e il 2003 i paramilitari colombiani si sono macchiati di oltre 14.000 crimini, tra esecuzioni arbitrarie, sparizioni e casi di tortura: lo rivela un voluminoso studio basato sulle segnalazioni raccolte nella banca-dati sui diritti umani e la violenza politica dell’organizzazione non governativa ‘Centro de Investigación y Educación Popular’ (Cinep) diretta dal sacerdote Gabriel Giraldo. “L’elenco non è completo, ma disponiamo di dati certi relativi a 11.161 omicidi, 1.869 ‘desaparecidos’ e 164 civili torturati attribuiti ai soli ‘paras’ ” precisa padre Giraldo, presentando il rapporto, intitolato “Deuda con la humanidad-Paramilitarismo de Estado’. “La maggior parte di questi crimini sono rimasti del tutto impuniti, sebbene a ognuno corrisponda un volto e un nome; non si tratta solo di numeri” ha aggiunto il sacerdote. Il rapporto intende essere un ulteriore strumento a disposizione del Parlamento e del dibattito nazionale e internazionale sul futuro dei paramilitari delle Autodifese unite della Colombia (Auc), nel contesto del difficile negoziato di pace in corso dal 2003.

Il Governo dell'Arabia Saudita ha chiesto agli Usa una 'rapida' indagine su probabili distruzioni del Corano nella base militare di Guantanamo.Lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri di Riad secondo cui se le "profanazioni" saranno accertate 'dovranno prendersi provvedimenti contro i responsabili per rispettar i sentimenti dei musulmani nel mondo'. Per il settimanale Newsweek investigatori hanno scoperto che soldati Usa durante gli interrogatori buttavano in bagno copie del Corano.

Inizia oggi al Parlamento europeo la discussione sulla legge che prevede la brevettabilità dei software. Si tratta di un provvedimento che imporrebbe il monopolio sull'uso delle migliaia di parti tecniche che li compongono. Un programma complesso è la combinazione di migliaia di queste parti. Secondo uno studio svolto lo scorso anno il Kernel di Linux, la parte centrale del programma linux infrangerebbe 283 brevetti USA. Se la Direttiva dell'Unione Europea desse un valore legale a questi brevetti, gli sviluppatori e gli utenti di migliaia di programmi rischierebbero l'incriminazione. Le pressioni per la brevettabilità del software, infatti, provengono principalmente dalle multinazionali dell'informatica. Se l'Europa permetterà la brevettabilità del software le multinazionali, molte delle quali non europee, avranno uno strumento di controllo sull'uso del software in Europa. Da molte parti arrivano appelli perchè la legge non venga redatta.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

Atesia Atesia (attualmente gruppo COS), è il più grande call center d’Europa con circa 4000 operatori, tutti inquadrati come co.co.co e con contratti a progetto. In sintesi, lavoratori/trici a cottimo: rinnovabili a volontà, a perenne rischio di non rinnovo, compenso libero e non legato ad alcun contratto nazionale, contributi inferiori al 20% della retribuzione, pagati in parte dal netto del lavoratore, e minori garanzie su ferie, maternità, malattia. I lavoratori e le lavoratrici hanno cominciato a riunirsi e discutere riguardo l’alienante condizione di dipendenti precari, lasciati in balia di un futuro privo di garanzie. Da queste assemblee è stato deciso uno sciopero di 24 ore continuative da mezzogiorno di giovedì 12 fino a mezzogiorno di oggi. Sentiamo la corrispondenza.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Rivolta in Uzebkistan

Sono in corso negoziati in seguito alla rivolta esplosa la notte ad Andijon, nell'est dell'Uzbekistan, quando un centinaio di uomini armati e' entrato nel commissariato locale e in alcuni uffici governativi prima di dirigersi verso la prigione locale e liberare i detenuti che si trovavano al suo interno e sul cui numero non sembra ancora esserci chiarezza. La ricostruzione dei fatti avvenuti da questa notte nella povera repubblica asiatica non è ancora molto chiara, quello che sembra essere confermato da più fonti è che la rivolta ha causato la morte di almeno 9 persone e il ferimento di una trentina. Non sono chiare neanche le motivazioni che hanno portato alla rivolta, anche se la stampa internazionale sembra collegarla al malcontento causato dal governo del presidente uzbeko Islam Karimov, che nei mesi scorsi ha moltiplicato avrebbe moltiplicato i processi nei confronti di musulmani della zona. Gli insorti avrebbero chiesto hanno la mediazione diretta del presidente russo Vladimir Putin per trattare col governo. Intanto i Paesi confinanti (Kirghizistan, Tagikistan) hanno chiuso le frontiere uzbeke o, come nel caso del Kazakhstan, aumentato i controlli lungo il confine.

iraq

ITALIA

Alitalia

Pera: l'embrione e' una persona Il presidente del Senato, Pera, concorda con il papa sul tema della procreazione assistita e mette in guardia dalle cosiddette 'fughe in avanti'. 'Si realizza una fuga in avanti -spiega- ogni volta che si trasforma un desiderio in un diritto: il desiderio di una donna di essere madre diventa il diritto ad avere un figlio; quello del genetista a conoscere i meccanismi della vita diventa il diritto a fabbricare una vita'. Poi la fuga 'piu' grave', di chi ritiene che l'embrione non e' una persona'.

Acea Mobilitazione anche tra i lavoratori dell'Acea, incontratosi stammattina nella sede centrale di Piazzale Ostiense, indetta da tutte le organizzazioni sindacali contro la direzione aziendale e il comune di Roma, proprietario dell'azienda, per la pretesa di licenziare altri 110 lavoratori dopo le mobilita' gia' effettuate dal 1.7.2004. L'assemblea ha cotato all'unanimita' lo sciopero per l'intera giornata del 24.5, con corteo al campidoglio. Corrispondenza.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Rivolta in Uzebkistan

Sono in corso negoziati in seguito alla rivolta esplosa la notte ad Andijon, nell'est dell'Uzbekistan, quando un centinaio di uomini armati e' entrato nel commissariato locale e in alcuni uffici governativi prima di dirigersi verso la prigione locale e liberare i detenuti che si trovavano al suo interno e sul cui numero non sembra ancora esserci chiarezza. La ricostruzione dei fatti avvenuti da questa notte nella povera repubblica asiatica non è ancora molto chiara, quello che sembra essere confermato da più fonti è che la rivolta ha causato la morte di almeno 9 persone e il ferimento di una trentina. Non sono chiare neanche le motivazioni che hanno portato alla rivolta, anche se la stampa internazionale sembra collegarla al malcontento causato dal governo del presidente uzbeko Islam Karimov, che nei mesi scorsi ha moltiplicato avrebbe moltiplicato i processi nei confronti di musulmani della zona. Gli insorti avrebbero chiesto hanno la mediazione diretta del presidente russo Vladimir Putin per trattare col governo. Intanto i Paesi confinanti (Kirghizistan, Tagikistan) hanno chiuso le frontiere uzbeke o, come nel caso del Kazakhstan, aumentato i controlli lungo il confine.

Guantanamo: corani distrutti

Il Governo dell'Arabia Saudita ha chiesto agli Usa una 'rapida' indagine su probabili distruzioni del Corano nella base militare di Guantanamo.Lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri di Riad secondo cui se le "profanazioni" saranno accertate 'dovranno prendersi provvedimenti contro i responsabili per rispettar i sentimenti dei musulmani nel mondo'. Per il settimanale Newsweek investigatori hanno scoperto che soldati Usa durante gli interrogatori buttavano in bagno copie del Corano.

ITALIA

Pera: l'embrione e' una persona Il presidente del Senato, Pera, concorda con il papa sul tema della procreazione assistita e mette in guardia dalle cosiddette 'fughe in avanti'. 'Si realizza una fuga in avanti -spiega- ogni volta che si trasforma un desiderio in un diritto: il desiderio di una donna di essere madre diventa il diritto ad avere un figlio; quello del genetista a conoscere i meccanismi della vita diventa il diritto a fabbricare una vita'. Poi la fuga 'piu' grave', di chi ritiene che l'embrione non e' una persona'.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata

atesia sgombero cascina milano (l'audio si chiama bareggiate- ce ne sono due: uno da 2 minuti, uno da cinque circa) si puo' riusare audio lecce di gr di eiri si potrebbe far far editoriale a dario fo sullo sciopero cartiera burgo a mantova


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sgobero cascina milano


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gror050513 (last edited 2008-06-26 10:06:51 by anonymous)