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AGGIORNAMENTO DAL MESSICO


PRIMO PIANO

Testo STATO DI ALLERTA SUL CONFINE TRA LIBANO E ISRAELE

Israele ha dichiarato lo ‘stato di allerta’ lungo il confine con il Libano dove tra ieri e oggi si sono verificati scontri tra soldati delle forze armate israeliane e i miliziani di Hezbollah; secondo alcune fonti, nella scambi di colpi ancora in corso. Secondo la radio militare israeliana, anche oggi soldati e miliziani avrebbero ingaggiato uno scontro a fuoco lungo la frontiera, nella zona di Har Dov (Monte Dov), area su cui Israele detiene il controllo ma che i miliziani islamici rivendicano come territorio libanese. I miliziani Hezbollah accusano i soldati di avere sparato per primi e negano di avere risposto al fuoco.

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Diversi insediamenti illegali nella striscia di Gaza sono stati attaccati nelle ultime 24 ore. Sono stati esplosi razzi e colpi di mortaio. Anche una pattuglia militare delle truppe di occupazione e' stata colpita nei pressi di Rafah. Ieri sera, a Beit Hanoun, nel nord della striscia di Gaza, velivoli israeliani hanno bombardato e distrutto un edificio, che secondo fonti militari israeliane era un deposito di armi e munizioni. Nell'attacco non ci sono state vittime. Intanto, il comando militare israeliano avrebbe deciso di dichiarare "zona militare chiusa" la striscia di Gaza ai civili israeliani per impedire che possano spostarsi negli insediamenti illegali per sostenere i coloni da evacuare, con i quali, ieri, i soldati hanno avuto degli scontri.

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Due soldati israeliani sarebbero dispersi da oggi pomeriggio nel campo profughi palestinese di Balata, a Nablus, nei Territori occupati della Cisgiordania. La loro vettura sarebbe stata ritrovata vuota nel campo. Un rappresentante delle Brigate dei martiti di Al Aqsa ha affermato nella striscia di Gaza, difficile capire come sia stato informato, che i due sono in mano all'organizzazione della resistenza che chiede per il loro rilascio la liberazione dei detenuti palestinesi rinchiusi a migliaia nelle carceri israeliane.

2 AGGIORNAMETNO DAL MESSICO

Tra ieri e oggi sono uscite la prima e la seconda parte della sesta dichiarazione della selva lacandona.

Questa dichiarazione segue il comunicato che annuncia la fine delle consultazioni tra EZLN e tutte le comunita' zapatiste. Tutti i comunicati sono a firma del Comitato clandestino indigeno dell'EZLN. Con molta calma e, a quanto pare, con cadenza regolare gli zapatisti stanno comunicando al mondo i contenuti del cambiamento che si va profilando.

Nel frattempo su tutti i media e' cominciato il teatrino della campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2006. Di questo teatrino fanno probabilmente parte le dichiarazioni del 28 giugno dell'attuale presidente messicano Fox che dice di essere agli "ordini" di Marcos per pianificare l'integrazione degli zapatisti nella vita politica nazionale. Nonostante questo le ONG continuano a segnalare grandi movimenti di truppe nella zona del Chiapas.

Entrando nel merito dei comunicati, il primo ripercorre la storia di questi 12 anni di lotta zapatista: dal "levantamento", agli accordi di San Andres, alla marcia del 2001, al cambio di organizzazione del 2003, quando l'EZLN ha lasciato il ruolo di protagonista a favore delle giunte del buon governo. Il secondo ha carattere di analisi politica sulla natura del capitalismo globale e del neoliberismo.

Questi alcuni dei contenuti: - poiche' i governi federale e locale hanno disatteso tutti gli accordi, e sebbene la solidarieta' internazionale non si sia fermata, il processo di autonomia si trova in una fase di stasi. Ne consegue la necessita' di un cambiamento per il rilancio della lotta. - la composizione dell'EZLN e delle comunita' indigene e' cresciuta in quantita' e qualita'. Infatti coloro che erano giovanissimi nel 1994 oggi sono adulti, cresciuti in 12 anni di costruzione di automia e di relazioni con i movimenti internazionali.

Ancora una volta, solo nelle ultime righe del primo comunicato della sesta dichiarazione si profila il percorso del rilancio di cui si parla. "Un nuovo passo avanti nella lotta indigena solo e' possibile se gli indigeni si uniscono agli operai, contadini, studenti, maestri, impiegati, ossia i lavoratori della citta' e della campagna."

Nonostante la fine della consulta i caracoles e i municipi autonomi sono ancora chiusi. Puo' risultare divertente sapere che in uno dei municipi piu' importanti, ovvero quello di San Andres, non solo sono chiuse le istituzioni autonome, ma anche gli uffici di cio' che rimane delle autorita' municipali ufficiali. Forse che l'unica vera gestione della cosa pubblica e' quella autonoma, e gli altri esistono sono solo un'amministrazione di facciata?


Editoriale

Elettrico su privacy

NOTIZIE BREVI

ITALIA

Ieri sono stati arrestati a Milano e provincia e nella provincia di Bergamo 3 fascisti accusati, tra l'altro, dell'aggressione a coltellate contro compagni di Bergamo in Città alta e di Milano in via Conchetta, aggressioni avvenute nell'agosto 2004 in cui alcuni antifascisti rischiarono la vita. Ma chi sono questi nazisti? A che organizzazione sono legati? Quali altre aggressioni e provocazioni hanno compiuto? Ce ne parla un compagno di bergamo che ha lavorato alla realizzazione di un dossier di controinformazione sui fascisti dal titolo "Alla luce del sole"

CORRISPONDENZA

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PROTESTE CONTRO LA MORATTI DAL MONDO ACCADEMICO

Un coro compatto di protesta, anche oggi, si è levato da tutti gli atenei italiani, contro il disegno di legge Moratti che precarizza la ricerca scientifica, attualmente in discussione al Senato e voluto dal Ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti. Alla Sapienza, come in altri atenei di tutta Italia, il senato accademico si e' riunito sulla questione del DDL Moratti, e per la prima volta anche i ricercatori precari hanno potuto partecipare all'organo decisionale dell'universita' piu' grande d'Europa.

CORRISPNDENZA

La polizia ha caricato gli operai dell'indotto Fiat di Termini Imerese che stavano manifestando davanti alla Presidenza della Regione dove era previsto un incontro tra il governatore Salvatore Cuffaro e una delegazione sindacale di Fim, Fiom e Uilm. In piazza ci sono gli operai della Valdostana Plastici, della Imam, della Bienne Sud, dell'Automotive System di Carini e della Iposas di Vicari. Alcune di queste aziende hanno annunciato la chiusura degli stabilimenti per la mancata assegnazione di commesse da parte della casa automobilistica torinese. "Siamo stati caricati dalla polizia, qualche operaio è stato colpito con i manganelli senza alcun motivo ma sentiamo ai nostri microfoni il segretario della Fiom di Termini Imerese, Roberto Mastrosimone.

CORRISPONDENZA DA ONDADURTO

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esteri

Testo

Centinaia di giovani si stanno riversando per le strade della capitale della Repubblica democratica del Congo diretti verso il Palazzo del popolo (sede del Parlamento nazionale) di fronte al quale nelle prossime ore si terrà un comizio per protestare contro il il rinvio delle elezioni. I giovani, molti dei quali portano in mano un ramoscello, sono seguiti a vista da uno schieramento impressionante di agenti e militari, mobilitati in massa per garantire la sicurezza in una giornata che si teme possa degenerare in disordini, anche se per il momento non ne sono stati segnalati.A garantire la sicurezza in città è impegnata anche la Missione dell’Onu in Congo (Monuc), che ha previsto misure speciali di monitoraggio: 2 elicotteri che sorvolano Kinshasa, pattuglie per strada e alcune squadre di osservatori per vigilare sul rispetto dei diritti umani. In una dichiarazione circolata ieri, la Monuc aveva ricordato a tutti come quello di manifestare oggi fosse un diritto innegabile dell’opposizione. Secondo gli accordi di pace con cui due anni fa si mise fine alla guerra congolese, il complicato governo di transizione avrebbe dovuto proprio oggi (dopo 24 mesi d’attività) cedere il passo alle prime vere elezioni democratiche nella storia del Paese. In base all'articolo 196 della nuova Costituzione, il mandato delle istituzioni temporanee è stato prolungato per un primo periodo di sei mesi (rinnovabile una sola volta) con conseguente rinvio delle elezioni. Il malcontento si fa sentire soprattutto in vasti settori della società civile e dell’opposizione politica, che interpretano il rinvio come un tentativo dell’attuale governo (formato prevalentemente dai protagonisti del lungo conflitto congolese) di ritardare un voto che rischierebbe di ridimensionarne molto potere e influenza.


Testo


ESTERI

Un coro compatto di protesta, anche oggi, si è levato da tutti gli atenei italiani, contro il disegno di legge Moratti che precarizza la ricerca scientifica, attualmente in discussione al Senato e voluto dal Ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti. Alla Sapienza, come in altri atenei di tutta Italia, il senato accademico si e' riunito sulla questione del DDL Moratti, e per la prima volta anche i ricercatori precari hanno potuto partecipare all'organo decisionale dell'universita' piu' grande d'Europa.

CORRISPNDENZA


Testo Tra ieri e oggi sono uscite la prima e la seconda parte della sesta dichiarazione della selva lacandona.

Questa dichiarazione segue il comunicato che annuncia la fine delle consultazioni tra EZLN e tutte le comunita' zapatiste. Tutti i comunicati sono a firma del Comitato clandestino indigeno dell'EZLN. Con molta calma e, a quanto pare, con cadenza regolare gli zapatisti stanno comunicando al mondo i contenuti del cambiamento che si va profilando.

Nel frattempo su tutti i media e' cominciato il teatrino della campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2006. Di questo teatrino fanno probabilmente parte le dichiarazioni del 28 giugno dell'attuale presidente messicano Fox che dice di essere agli "ordini" di Marcos per pianificare l'integrazione degli zapatisti nella vita politica nazionale. Nonostante questo le ONG continuano a segnalare grandi movimenti di truppe nella zona del Chiapas.

Entrando nel merito dei comunicati, il primo ripercorre la storia di questi 12 anni di lotta zapatista: dal "levantamento", agli accordi di San Andres, alla marcia del 2001, al cambio di organizzazione del 2003, quando l'EZLN ha lasciato il ruolo di protagonista a favore delle giunte del buon governo. Il secondo ha carattere di analisi politica sulla natura del capitalismo globale e del neoliberismo.

Questi alcuni dei contenuti: - poiche' i governi federale e locale hanno disatteso tutti gli accordi, e sebbene la solidarieta' internazionale non si sia fermata, il processo di autonomia si trova in una fase di stasi. Ne consegue la necessita' di un cambiamento per il rilancio della lotta. - la composizione dell'EZLN e delle comunita' indigene e' cresciuta in quantita' e qualita'. Infatti coloro che erano giovanissimi nel 1994 oggi sono adulti, cresciuti in 12 anni di costruzione di automia e di relazioni con i movimenti internazionali.

Ancora una volta, solo nelle ultime righe del primo comunicato della sesta dichiarazione si profila il percorso del rilancio di cui si parla. "Un nuovo passo avanti nella lotta indigena solo e' possibile se gli indigeni si uniscono agli operai, contadini, studenti, maestri, impiegati, ossia i lavoratori della citta' e della campagna."

Nonostante la fine della consulta i caracoles e i municipi autonomi sono ancora chiusi. Puo' risultare divertente sapere che in uno dei municipi piu' importanti, ovvero quello di San Andres, non solo sono chiuse le istituzioni autonome, ma anche gli uffici di cio' che rimane delle autorita' municipali ufficiali. Forse che l'unica vera gestione della cosa pubblica e' quella autonoma, e gli altri esistono sono solo un'amministrazione di facciata?

Per ora e' tutto! Al prosimo aggiornamento.


Testo


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Testo


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Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

M.O., incidenti Israele-Hezbollah

Israele ha elevato lo stato di allerta al confine col Libano in seguito ai gravi incidenti di ieri e di oggi. Lo riferiscono fonti militari. Stamane una unita' di elite israeliana - secondo la radio militare - ha ucciso un guerrigliero penetrato dal territorio libanese. Sul terreno sembra ci sia il cadavere di un secondo guerrigliero, rimasto ucciso ieri. Ieri nella stessa zona era stato ucciso anche un soldato israeliano, colpito dal fuoco di guerriglieri Hezbollah. Il gruppo armato sciita libanese dell'Hezbollah ha negato di avere ingaggiato un conflitto a fuoco con le forze israliane lungo il confine e ha accusato queste ultime di avere attaccato. "Sono stati gli israeliani a sparare contro il territorio libanese. Non vi sono stati scambi di artiglieria e noi non abbiamo risposto al fuoco", ha detto all'agenzia Reuters un portavoce di Hezbollah.

Equador-USA

Il governo degli Stati Uniti ha decretato la sospensione di una prima tranche di aiuti militari di 7 milioni di euro dopo che il governo ecuadoriano ha confermato il suo diniego alla firma dell’accordo d’immunità dalla Corte penale internazionale (Cpi) dei soldati statunitensi. Lo ha dichiarato ai microfoni di 'Radio Quito' l’ambasciatore Usa in Ecuador, Kriestie Kennedy, spiegando che il Congresso degli Stati Uniti proibisce di dare aiuto militare a quei Paesi che non firmano l’articolo 98 sull’immunità dalla Cpi. La settimana scorsa il presidente della Repubblica Alfredo Palacio aveva dichiarato che l’Ecuador ha sottoscritto lo Statuto di Roma del 17 luglio 1998, che stabilisce la creazione di una Corte penale internazionale, e lo rispetterà; ieri il ministro degli Esteri di Quito, Antonio Parra Gil, aveva confermato la posizione del governo, determinando così la reazione statunitense. Gli Usa negli ultimi tre anni hanno versato all’Ecuador 70 milioni di dollari l’anno in aiuti militari; in cambio, Washington ha il diritto di utilizzare una base dell’aeronautica nel porto di Manta, 260 chilometri circa a sud-ovest di Quito, da dove coordina le attività di lotta al narcotraffico di un’ampia zona del Pacifico.

Spagna, matrimoni gay

Il parlamento spagnolo ha approvato la controversa legge che consente alle coppie omosessuali di sposarsi e di adottare bambini. Il testo e' stato approvato con 187 voti a favore; 147 deputati hanno votato contro e 4 si sono astenuti.

ITALIA

Istat su inflazione

Inflazione ferma a giugno 2005 rispetto a maggio, ma in aumento dell'1,8% rispetto a giugno 2004. Lo anticipa l'Istat in via provvisoria in relazione alle variazioni dell'indice dei prezzi al consumo, specificando che i dati definiti saranno resi noti il prossimo 14 luglio.

Immigrazione

Avviate questa mattina a Lampedusa le operazioni di trasferimento di una parte dei migranti che affollano il centro di accoglienza nuovamente saturato ieri dall'arrivo di oltre 400 persone: nella struttura dotata di 190 posti si trovavano 643 ospiti. Cinquanta donne eritree e somale che erano sbarcate ieri mattina sono state condotte stamani a bordo di un traghetto che giungera' questa sera a Porto Empedocle (Agrigento), da dove proseguiranno in pullman per il centro di permanenza temporanea cui sono destinate. Sono stati inoltre organizzati due voli, per trasportare con ciascuno per 60 immigrati nel cpt di Crotone.

La Polizia di Malpensa ha eseguito 22 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di cittadini cingalesi responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina. La Polizia di Frontiera ha cosi' sgominato un'organizzazione con base in Italia ma operante a livello internazionale con ramificazioni in Francia,Germania, Inghilterra, Repubblica Ceca e Svizzera. L'organizzazione predisponeva i viaggi di arrivo dei clandestini mediante falsa documentazione sia direttamente allo scalo aereo di Malpensa che in altri aeroporti di altri paesi dell'area europea per poi introdurli in Italia occultati all'interno di autocarri o a bordo di autovetture o treni. Per l'illecita attivita' gli arrestati si avvalevano di un'agenzia di viaggi della provincia milanese e per ogni viaggio l'organizzazione riceveva a seconda delle tratte la somma da 1.000 a 12.000 euro, trattenendo i clandestini fino ad avvenuto pagamento. Durante l'operazione sono stati inoltre sequestrati numerosi permessi di soggiorno falsi e rintracciati e respinti circa 80 clandestini. Ulteriori dettagli saranno resi noti alla conferenza stampa che si terra' alle ore 11.00 presso la Polizia di frontiera di Malpensa.

Balneabilita'

Cinque illeciti ogni due chilometri di litorale, quasi ventimila quelli registrati nel 2004, equivalente a un incremento del 7% rispetto all'anno precedente; aumenta di un altrettanto 7% il mare inquinato e non piu' balneabile. Sono alcuni dei dati contenuti nel dossier "Mare monstrum 2005" presentato questa mattina da Legambiente in occasione dell'avvio della campagna di Goletta Verde, giunta al ventesimo anno di attivita'. Lo scorso anno - dice il dossier - c'e' stato un boom dell'abusivismo edilizio, tanto e' vero che e' quasi raddoppiato il numero di sequestri di manufatti illegali, passato dai 760 del 2003 ai 1.367 del 2004, con il maggiore incremento in Sicilia, +122%.

Pedofilia

Un vasto traffico di prostituzione minorile e droga e' stato stroncato dai carabinieri di Verona in collaborazione con la polizia muncipale. L'operazione e' tuttora in corso con decine di perquisizioni, mentre sono gia' state raggiunte da mandato d'arresto una ventina di persone tutte accusate di reati gravissimi come sfruttamento della prostituzione minorile, spaccio di droga, violenza sessuale su minori, concussione; altre venti persone sono state denunciate. Al centro dell'inchiesta un gruppo di ragazzini sotto i 14 anni, tutti nomadi residenti nella citta' scaligera, che venivano costretti dai loro connazionali adulti a prostituirsi fingendosi semplici mendicanti e riuscendo cosi' a contattare direttamente per strada i clienti. I ragazzini, secondo le indagini svolte, spacciavano anche cocaina. Il traffico era coperto e alimentato da alcuni dipendenti di enti assitenziali che lavorano con il Comune scaligero per il reinserimento di minori in difficolta'. In cambio di denaro, queste persone assicuravano il domicilio ai ragazzini e ai loro protettori e fornivano contratti di lavoro necessari per ottenere il permesso di soggiorno. Le indagini sono ancora aperte, la posizione di altre dieci persone e' al vaglio degli inquirenti.

Siparietto

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Gr 9:30

ESTERI

ITALIA

Pedofilia

Un vasto traffico di prostituzione minorile e droga e' stato stroncato dai carabinieri di Verona in collaborazione con la polizia muncipale. L'operazione e' tuttora in corso con decine di perquisizioni, mentre sono gia' state raggiunte da mandato d'arresto una ventina di persone tutte accusate di reati gravissimi come sfruttamento della prostituzione minorile, spaccio di droga, violenza sessuale su minori, concussione; altre venti persone sono state denunciate. Al centro dell'inchiesta un gruppo di ragazzini sotto i 14 anni, tutti nomadi residenti nella citta' scaligera, che venivano costretti dai loro connazionali adulti a prostituirsi fingendosi semplici mendicanti e riuscendo cosi' a contattare direttamente per strada i clienti. I ragazzini, secondo le indagini svolte, spacciavano anche cocaina. Il traffico era coperto e alimentato da alcuni dipendenti di enti assitenziali che lavorano con il Comune scaligero per il reinserimento di minori in difficolta'. In cambio di denaro, queste persone assicuravano il domicilio ai ragazzini e ai loro protettori e fornivano contratti di lavoro necessari per ottenere il permesso di soggiorno. Le indagini sono ancora aperte, la posizione di altre dieci persone e' al vaglio degli inquirenti.


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gror050630 (last edited 2008-06-26 09:49:08 by anonymous)