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Gli infami attentati di quest'oggi a Londra hanno rimesso in > moto quel can > can mediatico-politico cui con sempre maggiore rassegnazione > assistiamo in > queste occasioni. Non per questo rinunciamo a esprimere ancora > una volta il > nostro sdegno. Quando una delle arterie principali dell'opulento > mondo > occidentale viene colpita sembra che niente altro al mondo accada. > Niente > più guerra, sfruttamento, oppressione in giro per il mondo. Solo > le bombe! > In questo monopolio dell'attenzione vi è una straordinaria convergenza > degli > interessi di chi le bombe le mette e provoca le stragi e chi > dall'alto degli > scranni del potere politico, economico e informativo si arroga > il diritto di > rappresentare la parte lesa ed elaborare strategie per inasprire > ulteriormente la repressione e il controllo. Le vittime stanno > invece > altrove. E in quella direzione si rivolge il nostro sguardo. > Sono quegli > uomini e donne che senza possibilità di capire e difendersi devono > subire le > infami mosse di una parte e dell'altra. Sono le persone che a > Londra hanno > trovato la morte, così come quelle che quotidianamente la incrociano > e la > sfiorano in Iraq, in Palestina, in Africa e in quelle zone del > mondo di cui > anche noi con colpevole superficialità non ci occupiamo se non > in occasioni > speciali. Eccoci allora ancora una volta a gridare il nostro > massimo > disprezzo contro chi giorno dopo giorno erige muri e barriere > di filo > spinato, mette bombe ed effettua sequestri, incarcera e controlla > per > accentuare la separazione tra noi e il resto degli sfruttati > e delle vittime > del pianeta. E' con questi che ci interessa costruire un mondo > nuovo, > attraverso la lotta, le trasformazione e la resistenza: dura > e radicale, dal > basso e senza compromessi con i pupazzi che dall'alto delle loro > cricche di > potere continuano il sanguinoso gioco dei Buoni e Cattivi. |
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'''GB il giorno dopo attentati di ieri''' La GB cerca di riprendersi dagli attentati a Londra mentre resta incerto il numero dei morti:52 per il premier australiano, 38 per la Bbc.Solo 2 linee della metro londinese restano chiuse tutte le altre riprendono a funzionare, anche se alcune con servizio ridotto. Si e' intanto aperta la ricerca degli autori degli attentati con un massiccio impegno delle forze di sicurezza, mentre in Scozia i leader del G8 si apprestano oggi a concludere i lavori del vertice. ''' Nessun problema per la borsa: New York chiude positiva''' Chiusura positiva per la seduta di Wall Street, con l'indice Dow Jones che sale dello 0,31% a 10.302,29 punti. In rialzo anche il Nasdaq a quota 2.075,66 (+0,34%) e lo Standard & Poor's 500 a 1.197,86 punti (+0,24%). Al termine delle contrattazioni sul mercato valutario di New York, l'euro chiude in rialzo a 1,1943 contro il dollaro, a fronte degli 1,1928 dollari di ieri. '''Egitto conferma morte ambasciatore''' Il ministero degli esteri egiziano ha confermato con un comunicato la morte dell'ambasciatore Ihab el Sherif rapito a Baghdad. Sulla morte dell'ambasciatore ha diffuso un comunicato anche la Presidenza dello Stato spiegando che 'ha perso la vita per colpa del terrorismo che gioca con l'Islam ma non ha religione o patria. E' stato un atto di terrore che non dissuadera' l'Egitto dal mantenere un ruolo di sostegno al popolo iracheno'. Mubarak ha fatto le condoglianze alla famiglia. |
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- Gli infami attentati di quest'oggi a Londra hanno rimesso in
> moto quel can > can mediatico-politico cui con sempre maggiore rassegnazione > assistiamo in > queste occasioni. Non per questo rinunciamo a esprimere ancora > una volta il > nostro sdegno. Quando una delle arterie principali dell'opulento > mondo > occidentale viene colpita sembra che niente altro al mondo accada. > Niente > più guerra, sfruttamento, oppressione in giro per il mondo. Solo > le bombe! > In questo monopolio dell'attenzione vi è una straordinaria convergenza > degli > interessi di chi le bombe le mette e provoca le stragi e chi > dall'alto degli > scranni del potere politico, economico e informativo si arroga > il diritto di > rappresentare la parte lesa ed elaborare strategie per inasprire > ulteriormente la repressione e il controllo. Le vittime stanno > invece > altrove. E in quella direzione si rivolge il nostro sguardo. > Sono quegli > uomini e donne che senza possibilità di capire e difendersi devono > subire le > infami mosse di una parte e dell'altra. Sono le persone che a > Londra hanno > trovato la morte, così come quelle che quotidianamente la incrociano > e la > sfiorano in Iraq, in Palestina, in Africa e in quelle zone del > mondo di cui > anche noi con colpevole superficialità non ci occupiamo se non > in occasioni > speciali. Eccoci allora ancora una volta a gridare il nostro > massimo > disprezzo contro chi giorno dopo giorno erige muri e barriere > di filo > spinato, mette bombe ed effettua sequestri, incarcera e controlla > per > accentuare la separazione tra noi e il resto degli sfruttati > e delle vittime > del pianeta. E' con questi che ci interessa costruire un mondo > nuovo, > attraverso la lotta, le trasformazione e la resistenza: dura > e radicale, dal > basso e senza compromessi con i pupazzi che dall'alto delle loro > cricche di > potere continuano il sanguinoso gioco dei Buoni e Cattivi.
ESTERI
GB il giorno dopo attentati di ieri
La GB cerca di riprendersi dagli attentati a Londra mentre resta incerto il numero dei morti:52 per il premier australiano, 38 per la Bbc.Solo 2 linee della metro londinese restano chiuse tutte le altre riprendono a funzionare, anche se alcune con servizio ridotto. Si e' intanto aperta la ricerca degli autori degli attentati con un massiccio impegno delle forze di sicurezza, mentre in Scozia i leader del G8 si apprestano oggi a concludere i lavori del vertice.
Nessun problema per la borsa: New York chiude positiva
Chiusura positiva per la seduta di Wall Street, con l'indice Dow Jones che sale dello 0,31% a 10.302,29 punti. In rialzo anche il Nasdaq a quota 2.075,66 (+0,34%) e lo Standard & Poor's 500 a 1.197,86 punti (+0,24%). Al termine delle contrattazioni sul mercato valutario di New York, l'euro chiude in rialzo a 1,1943 contro il dollaro, a fronte degli 1,1928 dollari di ieri.
Egitto conferma morte ambasciatore
Il ministero degli esteri egiziano ha confermato con un comunicato la morte dell'ambasciatore Ihab el Sherif rapito a Baghdad. Sulla morte dell'ambasciatore ha diffuso un comunicato anche la Presidenza dello Stato spiegando che 'ha perso la vita per colpa del terrorismo che gioca con l'Islam ma non ha religione o patria. E' stato un atto di terrore che non dissuadera' l'Egitto dal mantenere un ruolo di sostegno al popolo iracheno'. Mubarak ha fatto le condoglianze alla famiglia.
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