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Gli infami attentati di quest'oggi a Londra hanno rimesso in moto quel can
can mediatico-politico cui con sempre maggiore rassegnazione assistiamo in
queste occasioni. Non per questo rinunciamo a esprimere ancora una volta il
nostro sdegno. Quando una delle arterie principali dell'opulento mondo
occidentale viene colpita sembra che niente altro al mondo accada. Niente
più guerra, sfruttamento, oppressione in giro per il mondo. Solo le bombe!
In questo monopolio dell'attenzione vi è una straordinaria convergenza degli
interessi di chi le bombe le mette e provoca le stragi e chi dall'alto degli
scranni del potere politico, economico e informativo si arroga il diritto di
rappresentare la parte lesa ed elaborare strategie per inasprire
ulteriormente la repressione e il controllo. Le vittime stanno invece
altrove. E in quella direzione si rivolge il nostro sguardo. Sono quegli
uomini e donne che senza possibilità di capire e difendersi devono subire le
infami mosse di una parte e dell'altra. Sono le persone che a Londra hanno
trovato la morte, così come quelle che quotidianamente la incrociano e la
sfiorano in Iraq, in Palestina, in Africa e in quelle zone del mondo di cui
anche noi con colpevole superficialità non ci occupiamo se non in occasioni
speciali. Eccoci allora ancora una volta a gridare il nostro massimo
disprezzo contro chi giorno dopo giorno erige muri e barriere di filo
spinato, mette bombe ed effettua sequestri, incarcera e controlla per
accentuare la separazione tra noi e il resto degli sfruttati e delle vittime
del pianeta. E' con questi che ci interessa costruire un mondo nuovo,
attraverso la lotta, le trasformazione e la resistenza: dura e radicale, dal
basso e senza compromessi con i pupazzi che dall'alto delle loro cricche di
potere continuano il sanguinoso gioco dei Buoni e Cattivi.

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'''Arrivate le condanne sul caso D'Antona'''

La II Corte D'assise di Roma presieduta da Mario Lucio D'Andria ha condannato all'ergastolo Nadia Desdemona Lioce, Roberto Morandi e Marco Mezzasalma per l'omicidio del professor Massimo D'Antona, il consulente del ministero del Lavoro ucciso il 20 maggio del 1999 in via Salaria dalle Brigate Rosse. È stata invece assolta dall'accusa di concorso in omicidio Federica Saraceni, che ha però riportato una condanna a 4 anni e 6 mesi perchè ritenuta responsabile di associazione sovversiva. I suoi avvocati sono tuttavia convinti di riuscire a scagionarla del tutto in appello. Assolti anche i fratelli Fabio e Maurizio Viscido, Alessandro Costa e Roberto Badel che erano imputati di banda armata. Per Costa e Badel, per i quali erano stati richiesti rispettivamente 5 anni e 3 anni e 6 mesi è stata disposta la scarcerazione dal presidente della Corte.

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Sommario

Gli infami attentati di quest'oggi a Londra hanno rimesso in moto quel can can mediatico-politico cui con sempre maggiore rassegnazione assistiamo in queste occasioni. Non per questo rinunciamo a esprimere ancora una volta il nostro sdegno. Quando una delle arterie principali dell'opulento mondo occidentale viene colpita sembra che niente altro al mondo accada. Niente più guerra, sfruttamento, oppressione in giro per il mondo. Solo le bombe! In questo monopolio dell'attenzione vi è una straordinaria convergenza degli interessi di chi le bombe le mette e provoca le stragi e chi dall'alto degli scranni del potere politico, economico e informativo si arroga il diritto di rappresentare la parte lesa ed elaborare strategie per inasprire ulteriormente la repressione e il controllo. Le vittime stanno invece altrove. E in quella direzione si rivolge il nostro sguardo. Sono quegli uomini e donne che senza possibilità di capire e difendersi devono subire le infami mosse di una parte e dell'altra. Sono le persone che a Londra hanno trovato la morte, così come quelle che quotidianamente la incrociano e la sfiorano in Iraq, in Palestina, in Africa e in quelle zone del mondo di cui anche noi con colpevole superficialità non ci occupiamo se non in occasioni speciali. Eccoci allora ancora una volta a gridare il nostro massimo disprezzo contro chi giorno dopo giorno erige muri e barriere di filo spinato, mette bombe ed effettua sequestri, incarcera e controlla per accentuare la separazione tra noi e il resto degli sfruttati e delle vittime del pianeta. E' con questi che ci interessa costruire un mondo nuovo, attraverso la lotta, le trasformazione e la resistenza: dura e radicale, dal basso e senza compromessi con i pupazzi che dall'alto delle loro cricche di potere continuano il sanguinoso gioco dei Buoni e Cattivi.

ISRAELE, MILITARI DISPERDONO CORTEO Protesta contro costruzione muro in Cisgiordania (ANSA) - GERUSALEMME, 8 LUG - L'esercito israeliano ha disperso in Cisgiordania un gruppo di manifestanti contro la costruzione della barriera di separazione. I manifestanti si erano riuniti in un centinaio nel villaggio di Bilin, su parte delle cui terre passerà la barriera, e nel vicino villaggio di Masha. In ripetuti scontri, sono state ferite diverse persone tra soldati e manifestanti, tra cui un palestinese che pare sia in gravi condizioni. Sono state finora arrestate 7 persone.

LONDRA: TIMES, 'CELLULA AL QAIDA' In USA trovati forse segnali in taccuino di un arrestato (ANSA) - LONDRA, 8 LUG - 'The Times' non ha dubbi: gli attacchi che hanno paralizzato ieri Londra sono opera di terroristi in qualche modo legati ad al Qaida. Il quotidiano ipotizza musulmani nati in Gran Bretagna e istruiti all'estero per poi essere trasformati in terroristi. L'intelligence Usa aveva recentemente captato segnali relativi all'attentato a Londra su un taccuino trovato in possesso dei Abu Faraj al Libbi, numero 3 di al Qaida arrestato in Pakistan a maggio e in seguito estradato negli Usa.

G8: DOCUMENTO FINALE, AIUTI AFRICA Gli ambientalisti critici sui mutamenti del clima (ANSA) - GLENEAGLES, 8 LUG - Dal G8 un aumento di 50 mld di dollari per gli aiuti all'Africa con iniziative per pace, sicurezza, educazione, sanità. Così nel documento finale firmato dai leader del G8. Per le cifre da stanziare, vengono riportate le stime dell'Ocse. In questo quadro, il contributo dei paesi dell'Unione europea si attesterà nel 2010 allo 0,51% del PIL, per arrivare allo 0,7% nel 2015. Per gli ambientalisti, nessun vero progresso e' stato fatto sui mutamenti del clima al vertice del G8.

Costa Smeralda, banda albanese dietro al traffico di cocaina

OLBIA - Lo gestiva una banda di albanesi il giro di cocaina in Costa Smeralda. L'approvvigionamento veniva dal nord, dalle raffinerie olandesi, e raggiungeva la Sardegna attraverso corrieri albanesi. Li hanno arrestati i carabinieri del Ros nel porto di Olbia. Sommando la droga che avevano in tasca allo stupefacente che nascondevano un paio di donne loro complici, i carabinieri hanno sequestarato più di un chilo di cocaina.

Arrivate le condanne sul caso D'Antona

La II Corte D'assise di Roma presieduta da Mario Lucio D'Andria ha condannato all'ergastolo Nadia Desdemona Lioce, Roberto Morandi e Marco Mezzasalma per l'omicidio del professor Massimo D'Antona, il consulente del ministero del Lavoro ucciso il 20 maggio del 1999 in via Salaria dalle Brigate Rosse. È stata invece assolta dall'accusa di concorso in omicidio Federica Saraceni, che ha però riportato una condanna a 4 anni e 6 mesi perchè ritenuta responsabile di associazione sovversiva. I suoi avvocati sono tuttavia convinti di riuscire a scagionarla del tutto in appello. Assolti anche i fratelli Fabio e Maurizio Viscido, Alessandro Costa e Roberto Badel che erano imputati di banda armata. Per Costa e Badel, per i quali erano stati richiesti rispettivamente 5 anni e 3 anni e 6 mesi è stata disposta la scarcerazione dal presidente della Corte.

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

Gli infami attentati di quest'oggi a Londra hanno rimesso in moto quel can can mediatico-politico cui con sempre maggiore rassegnazione assistiamo in queste occasioni. Non per questo rinunciamo a esprimere ancora una volta il nostro sdegno. Quando una delle arterie principali dell'opulento mondo occidentale viene colpita sembra che niente altro al mondo accada. Niente più guerra, sfruttamento, oppressione in giro per il mondo. Solo le bombe! In questo monopolio dell'attenzione vi è una straordinaria convergenza degli interessi di chi le bombe le mette e provoca le stragi e chi dall'alto degli scranni del potere politico, economico e informativo si arroga il diritto di rappresentare la parte lesa ed elaborare strategie per inasprire ulteriormente la repressione e il controllo. Le vittime stanno invece altrove. E in quella direzione si rivolge il nostro sguardo. Sono quegli uomini e donne che senza possibilità di capire e difendersi devono subire le infami mosse di una parte e dell'altra. Sono le persone che a Londra hanno trovato la morte, così come quelle che quotidianamente la incrociano e la sfiorano in Iraq, in Palestina, in Africa e in quelle zone del mondo di cui anche noi con colpevole superficialità non ci occupiamo se non in occasioni speciali. Eccoci allora ancora una volta a gridare il nostro massimo disprezzo contro chi giorno dopo giorno erige muri e barriere di filo spinato, mette bombe ed effettua sequestri, incarcera e controlla per accentuare la separazione tra noi e il resto degli sfruttati e delle vittime del pianeta. E' con questi che ci interessa costruire un mondo nuovo, attraverso la lotta, le trasformazione e la resistenza: dura e radicale, dal basso e senza compromessi con i pupazzi che dall'alto delle loro cricche di potere continuano il sanguinoso gioco dei Buoni e Cattivi.

Londra, il giorno dopo la tragedia

La capitale britannica cerca di tornare alla normalità dopo l'attentato che ieri ha causato, secondo la polizia, almeno 37 morti (38 per la Bbc) e 700 feriti. Ripresa la circolazione su alcune linee della metropolitana. Vasta operazione dell'intelligence per trovare i responsabili

Ognuna delle bombe esplose ieri a Londra conteneva meno di 5 chili di esplosivo ad alto potenziale : lo ha riferito oggi, in una conferenza stampa, Andy Hayman, capo del dipartimento anti-terrorismo. Gli ordigni erano stati deposti sul pavimento dei treni della metropolitana e, nel caso dell'autobus, sul pavimento o su un sedile.

Il capo di Scotland Yard, Ian Blair, ha detto che non ci sono indicazioni al momento che gli attentati di ieri siano stati effettuati da terroristi suicidi, ma nessuna pista può essere ancora esclusa.

La polizia metropolitana comunica che i morti sono più di 50. E precisa che è ancora impossibile stabilire il numero esatto delle vittime perché ci sono ancora corpi nelle gallerie della metropolitana e sui bus. I feriti sono 700.

REAGISCONO BENE TUTTE LE BORSE INTERNAZIONALI

  • LONDRA - Le borse europee sembrano aver già assorbito il trauma degli attacchi terroristici che ieri hanno sconvolto Londra, mentre continua a soffrire la sterlina. Questa mattina tutti i listini azionari del vecchio continente hanno aperto le sedute in positivo, mentre la valuta britannica ha toccato il suo mimino degli ultimi 19 mesi nei confronti del dollaro. A trainare il rialzo azionario è soprattutto la riscossa dei titoli particolarmente penalizzati ieri come British Airways Plc, Shell Transport Trading Co. e Nokia Oyj.

Dopo l'umore nero di ieri, il 'sentiment' odierno degli operatori è relativamente positivo sulla scorta della convinzione che i danni sull'economia inglese saranno limitati proprio come avvenne in occasione degli attentati dell'11 settembre 2001 e dello scorso anno a Madrid. "Il mercato azionario è vaccinato contro questo tipo di attacchi - ha commentato Jacques-Antoine Bretteil, che gestisce 522 milioni di dollari per International Capital Gestion a Parigi - non c'è un serio impatto economico e quindi non possiamo farci prendere dal panico".

Alla reazione positiva delle borse fanno da contrasto le difficoltà della sterlina che stamane ha toccato il nuovo minimo da 19 mesi sul dollaro, a 1,7363. La moneta britannica ha risentito in particolare dei nuovi allarmi bomba in diverse stazioni di Londra (fortunatamente infondati) che si sono diffusi stamane. La sterlina è rimasta invece stabile sull'euro a 68,54.

Perde colpi anche l'euro, che si riporta vicinissimo ai minimi dell'ultimo anno contro il dollaro. La moneta unica ha toccato questa mattina un minimo di seduta a 1,1898, non lontano dagli 1,889 dollari toccati il 4 luglio scorso, che hanno rappresentato il livello più basso dal maggio 2004.

Petrolio: barile Usa nuovo record a 61 dollari

Quotazioni in rialzo per il petrolio, che nelle contrattazioni elettroniche di New York guadagna 81 centesimi a 61,54 dollari al barile.Le quotazioni sono tuttavia sotto il record di 62,10 dollari al barile segnato ieri mattina dal futures con consegna ad agosto. Ad alimentare il rialzo oggi, secondo i trader, pesano le preoccupazioni per l'uragano Dennis, che potrebbe interrompere i trasporti marittimi di greggio nel Golfo del Messico, dove transita il 38% del greggio destinato

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Filippine: lasciano otto ministri

Il giorno dopo la richiesta di dimissioni da parte della presidente Arroyo, otto ministri filippini hanno lasciato il governo. Gli otto hanno a loro volta chiesto alla Arroyo di passare il potere al suo vice presidente, Noli de Castro. La presidente, accusata dall'opposizione di frode elettorale alle elezioni dell'anno scorso, ha fatto sapere che non si dimettera'. Il capo di stato maggiore dell'esercito, Efren Abu, ha ordinato alle truppe di non interferire nella crisi politica.

ITALIA

Camera: ok a dl missioni militari

  • Via libera delle commissioni Difesa e Esteri della Camera al dl che proroga di sei mesi le missioni militari all'estero tranne quella in Iraq. Quest'ultima fa capo ad un provvedimento ad hoc. Le commissioni di Montecitorio hanno votato il mandato ai relatori, Edmondo Cirielli (An) e Giuseppe Fallica (FI), di riferire all'Assemblea. Lunedi' partira' la discussione generale, in seguito si esamineranno la trentina di emendamenti delle opposizioni al provvedimento.

Siparietto


Gr 9:30

  • Gli infami attentati di quest'oggi a Londra hanno rimesso in

> moto quel can > can mediatico-politico cui con sempre maggiore rassegnazione > assistiamo in > queste occasioni. Non per questo rinunciamo a esprimere ancora > una volta il > nostro sdegno. Quando una delle arterie principali dell'opulento > mondo > occidentale viene colpita sembra che niente altro al mondo accada. > Niente > più guerra, sfruttamento, oppressione in giro per il mondo. Solo > le bombe! > In questo monopolio dell'attenzione vi è una straordinaria convergenza > degli > interessi di chi le bombe le mette e provoca le stragi e chi > dall'alto degli > scranni del potere politico, economico e informativo si arroga > il diritto di > rappresentare la parte lesa ed elaborare strategie per inasprire > ulteriormente la repressione e il controllo. Le vittime stanno > invece > altrove. E in quella direzione si rivolge il nostro sguardo. > Sono quegli > uomini e donne che senza possibilità di capire e difendersi devono > subire le > infami mosse di una parte e dell'altra. Sono le persone che a > Londra hanno > trovato la morte, così come quelle che quotidianamente la incrociano > e la > sfiorano in Iraq, in Palestina, in Africa e in quelle zone del > mondo di cui > anche noi con colpevole superficialità non ci occupiamo se non > in occasioni > speciali. Eccoci allora ancora una volta a gridare il nostro > massimo > disprezzo contro chi giorno dopo giorno erige muri e barriere > di filo > spinato, mette bombe ed effettua sequestri, incarcera e controlla > per > accentuare la separazione tra noi e il resto degli sfruttati > e delle vittime > del pianeta. E' con questi che ci interessa costruire un mondo > nuovo, > attraverso la lotta, le trasformazione e la resistenza: dura > e radicale, dal > basso e senza compromessi con i pupazzi che dall'alto delle loro > cricche di > potere continuano il sanguinoso gioco dei Buoni e Cattivi.

ESTERI

GB il giorno dopo attentati di ieri

La GB cerca di riprendersi dagli attentati a Londra mentre resta incerto il numero dei morti:52 per il premier australiano, 38 per la Bbc.Solo 2 linee della metro londinese restano chiuse tutte le altre riprendono a funzionare, anche se alcune con servizio ridotto. Si e' intanto aperta la ricerca degli autori degli attentati con un massiccio impegno delle forze di sicurezza, mentre in Scozia i leader del G8 si apprestano oggi a concludere i lavori del vertice.

Nessun problema per la borsa: New York chiude positiva

Chiusura positiva per la seduta di Wall Street, con l'indice Dow Jones che sale dello 0,31% a 10.302,29 punti. In rialzo anche il Nasdaq a quota 2.075,66 (+0,34%) e lo Standard & Poor's 500 a 1.197,86 punti (+0,24%). Al termine delle contrattazioni sul mercato valutario di New York, l'euro chiude in rialzo a 1,1943 contro il dollaro, a fronte degli 1,1928 dollari di ieri.

Hanno reagito bene anche le borse asiatiche, che hanno mostrato di aspettarsi un impatto limitato degli attacchi sui mercati. Ora si attende l'apertura delle borse europee, ma c'è ottimismo.

Egitto conferma morte ambasciatore

Il ministero degli esteri egiziano ha confermato con un comunicato la morte dell'ambasciatore Ihab el Sherif rapito a Baghdad. Sulla morte dell'ambasciatore ha diffuso un comunicato anche la Presidenza dello Stato spiegando che 'ha perso la vita per colpa del terrorismo che gioca con l'Islam ma non ha religione o patria. E' stato un atto di terrore che non dissuadera' l'Egitto dal mantenere un ruolo di sostegno al popolo iracheno'. Mubarak ha fatto le condoglianze alla famiglia.

ITALIA


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gror050708 (last edited 2008-06-26 09:52:46 by anonymous)