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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

Roma: emergenza terrorismo, pronte misure restrittive e liberticide

Domani il ministro di polizia Giuseppe Pisanu sull'onda dello smarrimento dell'opinione pubblica presentera un decreto legge volto arafforzare gli inutili e soffocanti strumenti della cosidetta guerra al terrorismo. E' impressionante la serie di proposte liberticide proposte da Pisanu: il fermo di polizia si allunga da 12 a 24 ore senza il nullaosta della magistratura, interrogatori segreti e senza controllo ne garanzie per i detunuti all'interno delle carceri da parte delle forze dell'ordine, permesso di soggiorno a chi fà la spia in materia di terrorismo, estensione delle misure penitenziarie disumane e degradanti per i semplici sospetti. Sembra che dopo le boutade leghiste sullo stato di guerra da dichiarare, non si capisce bene contro chi, più concretamente il governo vuole cementare attraverso leggi speciali il suo teorema: immigrati uguale terrorismo, il tutto attraverso un decreto legge è quindi con quelle caratteristiche d'urgenza che gli permetteranno di evitare discussioni e dissensi, proprio su una materia, quella della repressione dell'immigrazione clandestina al centro di una discussione aperta sui diritti umani. L'opposizione intanto balbetta un no alle leggi speciali trincerandosi pero su non sappiamo, non sentiamo, non vediamo ancora i provvedimenti del governo. Intanto in Inghilterra il premier Blair rifiuta all'opposizione una commisione parlamentare d'inchiesta sulle responsabilità dei servizi segreti nella prevenzione degli ultimi attentati. Blair con toni ispiratie aulici, come il suo collega nordamericano Bush non ha detto nulla, ne il perche ne quanti morti, ne sopratutto chi avrebbe compiuto gli attentati.

Ascoltiamo un intervento di Renato Burgio

BARI: IL FORUM DELLE REGIONI AFFONDA I CPT (Indy)

Le 14 regioni che hanno risposto all'appello del presidente della Puglia sono pronte a sottoscrivere un documento programmatico per chiedere al governo un confronto politico istituzionale per cambiare la legge sull’immigrazione, chiudere i Cpt, fare finalmente ad una legge organica sul diritto d’asilo, eliminare la detenzione amministrativa, creare una vera politica di accoglienza. Assente il ministro dell'Interno, al quale si è rivolto il sindaco di Bari, Emiliano, per dire che la Giunta barese non vuole nessun Cpt e si è opposta in ogni modo all’apertura del nuovo centro di Bari San Paolo. Per l’accoglienza invece Bari si prepara presto ad aprire una Struttura di Protezione Civile. Sono già in atto trattative con il presidente della Protezione Civile, Bertolaso. Il forum ha anche evidenziato la frattura interna al centrosinistra e in particolare nei DS, prendendo le distanze dalle difesa della legge del 1998 che creava i Cpt fatta dagli ex ministri del governo D'Alema, Napolitano e Turco. Nichi Vendola ha ricordato che "Il Mediterraneo è un mare in cui galleggiano troppi corpi di sventurati alla ricerca di fortuna". Anche il rappresentante dell'Emilia Romagna ha ribadito che "non ci interessa chi li ha inventati, perché oggi li vogliamo chiudere e basta". Il presidente della Calabria ha sottolineato che le esigenze di sicurezza non possono colpire i diritti delle persone e in particolare degli immigrati". Nel dibattito si è detto chehe essere dentro Schengen non è una giustificazione per tacere il fatto che i Cpt sono disumani, violano i principi di diritto e soprattutto non risolvono il problema della clandestinità, che è una condizione sociale, non un reato. Il Consorio Italiano di Solidarietà denuncia anche l'inutilità dei Cpt, rispetto alle dimensioni degli ingressi irregolari: costano allo Stato 130 milioni di Euro l’anno, per finanziare la detenzione amministrativa, anziché l’accoglienza. Bisogna superare la politica dei flussi, l’introduzione di un visto per la ricerca di lavoro e di conseguenza l’abolizione del Contratto di soggiorno, una legge sull’asilo e diritti di cittadinanza, in primis il diritto di voto. Intanto, a Torino, si conclude oggi il presidio al CPT di corso Brunelleschi, organizzato dal Torino Social Forum: nel corso della settimana, ci sono stati 2 tentativi di fuga dalla cosiddetta "accoglienza" blindata. == un intervento audio sull'assemblea di movimento di ieri == Da torino corrispondenza sull'iniziativa contro il CPT

IRAK - DECINE DI MORTI E FERITI PER GLI ATTACCHI DELLA GUERRIGLIA

Ventiquattro iracheni sono morti e altri 53 sono rimasti feriti in due diversi attentati in Iraq. Nel primo attacco, avvenuto questa mattina a Baghdad contro un centro di reclutamento della polizia nei pressi dell'ex aeroporto di Muthanna, un uomo si è fatto saltare in aria tra i volontari uccidendo 22 persone e ferendone 45. L'altra azione è stata messa a segno a Kirkuk da un'autobomba che si è lanciata contro alcuni uffici del centro della città. Nell'esplosione del veicolo, che ha distrutto anche tre auto parcheggiate nella zona, sono morti due civili e altri otto sono rimasti feriti. Lo ha reso noto il generale comandante dell'esercito iracheno di Kirkuk. A Bacuba 9 soldati sono stati uccisi stamane in un attacco compiuto da uomini armati contro un posto di blocco all'entrata di Khales. Capoluogo della provincia di Diyala, Baquba, circa 100 km da Baghdad, e' abitata sia da sunniti che da sciiti. Sono frequenti gli attacchi contro le forze dell'ordine e i responsabili locali

Palestina: Muro operativo da settembre

Il governo israeliano ha approvato oggi il nuovo tracciato della 'barriera di sicurezza', che sara' operativa - ha detto il vice premier e ministro dell'industria e commercio Ehud Olmert - da settembre e che di fatto separera' Gerusalemme est dal resto della Cisgiordania. L' Autorita' nazionale palestinese (Anp) ha definito unilaterale la decisione. Inoltre, si troveranno all'esterno del muro il campo profughi di Shuafat e il villaggio di Aqab. Il tracciato approvato mira ad aggirare le decine di ricorsi che sono stati presentati alla Corte Suprema da palestinesi danneggiati dalla barriera. Questa attorno alla citta' e' formata soprattutto da un muro di cemento armato alto otto metri, che spesso taglia brutalmente affollati quartieri arabi, e che inoltre comprende sofisticate apparecchiature elettroniche di osservazione e di allarme. Olmert ha detto che sarà però assicurata la normale continuita' di vita agli abitanti arabi che si troveranno all' esterno del muro, che "godranno di confortevoli vie di accesso alla citta" tramite dodici cancelli. La barriera a Gerusalemme e' parte di quella che Israele sta costruendo in Cisgiordania ufficialmente per prevenire infiltrazioni di terroristi e che a lavori ultimati sara' lunga 650 chilometri. Ma per i palestinesi si tratta invece di un muro di apartheid che ha il fine di fissare unilateralmente i confini di Israele, inglobando altro territorio palestinese e impedendo la costituzione dello stato di Palestina. L' Alta Corte di Giustizia dell' Aja, infine, ha decretato un anno fa l' illegalita' della barriera in quanto in gran parte eretta in territorio cisgiordano occupato.

Massa Carrara: condannati gli antifascisti" (Indy)

martedi 12 Presidio di protesta dalle ore 9 davanti al Tribunale di Massa per i fatti di via Ghirlanda: l'assalto alla sede di azione giovani il giorno della morte di Dax e per l'occupazione della Comune. Al termine del processo celebratosi presso i tribunale di Carrara nel pomeriggio di giovedì 7 luglio il giudice Cosimo Maria Ferri ha decretato la condanna per cinque degli imputati per l’occupazione del casello autostradale di Carrara. Le pene inflitte sono state addirittura superiori alle stesse pene richieste dal Pubblico Ministero a conclusione di una fase dibattimentale che da subito lasciava intendere la propensione ad arrivare ad una condanna. Questo processo “farsa” si è concluso come previsto con una condanna politica che non solo va a colpire individualmente i compagni interessati ma è soprattutto un palese attacco ai diritti dei lavoratori. Queste condanne vanno a colpire dei lavoratori, studenti e precari che in quel giorno stavano legittimamente manifestando in difesa di quel diritto assoluto che sta alla base della costituzione della Repubblica Italiana, ovvero il diritto al lavoro. Questa condanna quindi è uno schiaffo morale anche per tutte quelle persone che attraverso i sindacati, i partiti e le innumerevoli associazioni avevano espresso apertamente la legittimità di quella manifestazione.

Editoriale

Roma: Altro che POLO UNIVERSITARIO A MISURA DI STUDENTE Altro che RIQUALIFICAZIONE DEL QUARTIERE PIGNETO-PRENESTINO: MEGATRUFFA NELL’AREA DELL’EX SNIA

Il nuovo Rettore della “SAPIENZA” Guarini (sì quello dell’”APERTURA” , della “TRASPARENZA”) si sta accingendo a firmare di nascosto col noto speculatore Pulcini (quello della falsificazione delle mappe del Piano Regolatore, quello dello scoppio del collettore della Marranella, quello dello scandalo……..) un CONTRATTO QUADRO che prevede: - L’acquisto, da parte della “SAPIENZA”, di 40.000 metri quadri di edifici fuori terra alla cifra di 3.700 € al metro quadro,più 20.000 mq di autorimesse a 1.500€ al mq. C’è da tener presente che trattasi di prezzi da capogiro anche in considerazione del fatto che con l’esproprio il Comune avrebbe pagato i capannoni diroccati al massimo 50 € al mq. - L’autorizzazione al palazzinaro Pulcini a realizzare in proprio, nella stessa area, 10.000 mq di servizi che destinerà a Bar, Ristorante,Drugstore, Banca, Posta, ed alloggi per gli studenti che affitterà e sfrutterà a peso d’oro. - Un Contratto Di Stralcio che prevede la ristrutturazione entro 9 mesi ( giusto in tempo per far tagliare il nastro d’inaugurazione a qualche candidato alle prossime elezioni) degli edifici prospicienti via Di Portonaccio da cui si ricaverebbero 11.000 mq di aule per l’Università,stravolgendo il progetto finale, e 2.000 mq per Pulcini in modo da consentirgli, fin da subito, di spillare quattrini dalle tasche degli studenti e degli abitanti. - L’intera bozza d’accordo è piena di ipotesi e clausole truffaldine come quella dell’affitto a 20 € al mese a mq di tutte quelle aree che l’Università non dovesse riuscire ad acquistare subito per mancanza di finanziamenti. IL COMUNE COSA FA? DORME? PERMETTE CHE I SOLDI DEI CITTADINI VENGANO SPERPERATI IN QUESTO MODO? E’ ALL’OSCURO DI TUTTO ? LA VOLONTA’ POPOLARE HA DA LUNGO TEMPO DECISO CHE ANCHE L’AREA DEI CAPANNONI VA ESPROPRIATA CON LA PROCEDURA D’URGENZA E “LA SAPIENZA” CI DEVE REALIZARE UN INSEDIAMENTO UNIVERSITARIO D’AVANGUARDIA, CONDIVISO DAI CITTADINI, CON PROCEDURE CHIARE E TRASPARENTI,ASSOLUTAMENTE PUBBLICO, A MISURA DI STUDENTE ED APERTO AL QUARTIERE PROPRIO PER ACCRESCERNE IL LIVELLO CULTURALE E DIMINUIRE AL MASSIMO TUTTE LE SPECULAZIONI CHE SI INNESTANO IN OCCASIONI DEL GENERE. GIU’ LE MANI DALLA VISCOSA ! (COMITATO DI QUARTIERE PIGNETO-PRENESTINO,CENTRO SOCIALE OCCUPATO ED AUTOGESTITO EX SNIA VISCOSA,COBAS SANITA’ UNIVERSITA’ E RICERCA POLICLINICO)

NOTIZIE BREVI

LONDRA: ALTRI ALLARMI BOMBA

La zona che ospita la sede del governo e il Parlamento e' stata chiusa per un allarme sicurezza. Chiuse la stazione della metropolitana di Westminster, vicina al Parlamento, e bloccato l'accesso a Whitehall, la strada su cui si trovano i principali ministeri. Di fronte al numero 10 di Downing Street, residenza del primo ministro Tony Blair, si trova un autobus vuoto. C'è il fondato timore che si possano verificare nuovi attentati, questa volta contro le istituzioni. La polizia londinese avrebbe fermato una persona e individuato una trentina probabili sospetti per gli attentati del 7 luglio. Tony Blair parla in parlamento sulle stragi ribadendo piena fiducia nei servizi segreti. Stamattina un allarme bomba è stato lanciato all'aeroporto londinese di Heathrow.

CILE: I MASSACRI DELLA DITTATURA DI PINOCHET NELLA COLONIA DIGNIDAD

Furono almeno 112 gli oppositori del regime militari torturati e assassinati nella ‘Colonia Dignidad’, vasta fattoria con una superficie di 15.000 ettari, situata 380 chilometri a sud di Santiago, fondata nel 1961 dall’ex-gerarca nazista Paul Schaefer: lo rivelano gli archivi dell’enclave tedesca, scoperti casualmente durante una perquisizione della polizia effettuata il 15 giugno scorso. Secondo il quotidiano ‘La Tercera’, gli incartamenti contengono 40.000 schede relative ad altrettanti ‘desaparecidos’, stilate dalla Dina, la temuta polizia segreta della dittatura di Augusto Pinochet Ugarte (1973-1990). Tra i documenti, ve ne sono alcuni relativi al sequestro e alla ‘sparizione forzata’ di alcuni esponenti della direzione clandestina dell’allora Partito socialista, come l’ex-deputato Carlos Lorca Tobar e il dirigente Exequiel Ponce. Gli investigatori ritengono che Manuel Contreras, già capo della Dina, mantenesse stretti rapporti con Schaefer e si recasse frequentemente a ‘Colonia Dignidad’ per trascorrere le vacanze.

CINA - ANCORA MOLTI MINATORI MUOIONO SUL LAVORO

E' di 22 morti e 60 dispersi il bilancio parziale di una esplosione di gas nella miniera di carbone di Shenlong, nella regione dello Xinjiang. Soltanto cinque minatori sono stati trovati vivi fino a questo momento, secondo l'agenzia di stampa Cina nuova. Al momento dell' esplosione - le 4:00 locali (le 22:00 in Italia) - nella miniera erano al lavoro 87 persone.

IRAN - INIZIA CAMPAGNA MORALIZZATRICE CONTRO LE DONNE

Misure piu' severe nel controllo dell'abbigliamento islamico delle donne e dei comportamenti "portatori di corruzione morale". L'avvertimento, a due settimane dall'elezione dell'ultraconservatore Mahmoud Ahmadinejad, e' stato lanciato dal generale Chamani, vice capo della polizia di Teheran. Chamani ha spiegato la preparazione di un piano per affrontare i simboli della corruzione. Obiettivi soprattutto le donne e la diffusione di canzoni ritenute non consone all'Islam.

ITALIA

ROMA: ALLARME BOMBA ALL'EUR

Allarme bomba stamane nella capitale. La sede della Banca di Roma nel quartiere Eur è stata evacuata dopo una telefonata anonima che annunciava la presenza di un ordigno. Nell'edificio sono presenti circa 700 persone. Altro falso allarme nella sede di Capitalia in via del Corso. Anche in questo caso una telefonata, arrivata alle 11:30 al centralino del gruppo bancario, aveva annunciato la presenza di un ordigno. Per permettere agli artificieri della polizia di accertare l'eventuale presenza dell'ordigno i dipendenti, circa 200, sono stati fatti allontanare dall'edificio.

LOMBARDIA: PRESENTATO CON OLTRE 11.000 FIRME IL PROGETTO DI LEGGE PER IL DIRITTO AL REDDITO

Con il deposito di oltre 11.000 firme raccolte in tutta la Lombardia (più del doppio delle 5.000 richieste), approda oggi all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale il Progetto di Legge di iniziativa popolare sul “Diritto al Reddito Sociale”. In otto articoli, sono disposte misure per garantire la continuità del reddito e dei versamenti previdenziali ai lavoratori, alle lavoratrici precari, ai disoccupati e agli studenti residenti in Lombardia che non risiedono con i genitori. Per queste categorie è stabilito un reddito minimo netto individuale di 7.200 euro annui, versati dalla Regione. Attraverso convenzioni con Province e Comuni, sono inoltre previste agevolazioni per l’utilizzo dei trasporti, per il diritto alla salute e alla casa, per la fruizione dei beni culturali e per l’accesso al credito. La copertura finanziaria degli interventi sarà data – come indicato all’art. 6 del pdl - dalle sanzioni a carico delle imprese che traggono profitto dalla fornitura e dall’utilizzo di lavoro precario, inadempienti rispetto alla legislazione vigente. Il Pdl è stato promosso da un largo schieramento di forze sociali e politiche raccolte nella Rete Regionale contro la Precarietà e la Legge 30*. Secondo i dati più attendibili, oltre 7 milioni di persone – più di 2 milioni delle quali nella sola Lombardia – vivono di lavori frammentari e atipici delle specie più diverse ma tutte drammaticamente insufficienti sul piano del reddito e dei diritti.


Gr 13:00

Gr 13:00

In primo Piano

Ventiquattro iracheni sono morti e altri 53 sono rimasti feriti in due diversi attentati in Iraq. Nel primo attacco, avvenuto questa mattina a Baghdad contro un centro di reclutamento della polizia nei pressi dell'ex aeroporto di Muthanna, un uomo si è fatto saltare in aria tra i volontari uccidendo 22 persone e ferendone 45. L'altra azione è stata messa a segno a Kirkuk da un'autobomba che si è lanciata contro alcuni uffici del centro della città. Nell'esplosione del veicolo, che ha distrutto anche tre auto parcheggiate nella zona, sono morti due civili e altri otto sono rimasti feriti. Lo ha reso noto il generale comandante dell'esercito iracheno di Kirkuk.

Bacuba - Nove soldati sono stati uccisi stamane in un attacco compiuto da uomini armati contro un posto di blocco all'entrata di Khales. Secondo quanto riferisce la polizia, gli assalitori hanno attaccato con armi leggere un posto di blocco dell'esercito, uccidendo nove militari. Capoluogo della provincia di Diyala, Baquba, circa 100 km da Baghdad, e' abitata sia da sunniti che da sciiti. E' teatro di frequenti attacchi contro le forze dell'ordine e i responsabili locali

CINA

E' di 22 morti e 60 dispersi il bilancio parziale di una esplosione di gas nella miniera di carbone di Shenlong, nella regione dello Xinjiang. Soltanto cinque minatori sono stati trovati vivi fino a questo momento, secondo l'agenzia di stampa Cina nuova. Al momento dell' esplosione - le 4:00 locali (le 22:00 in Italia) - nella miniera erano al lavoro 87 persone.

IRAN

Misure piu' severe nel controllo dell'abbigliamento islamico delle donne e dei comportamenti "portatori di corruzione morale". L'avvertimento, a due settimane dall'elezione dell'ultraconservatore Mahmoud Ahmadinejad, e' stato lanciato dal generale Chamani, vice capo della polizia di Teheran. Chamani ha spiegato la preparazione di un piano per affrontare i simboli della corruzione. Obiettivi soprattutto le donne e la diffusione di canzoni ritenute non consone all'Islam.

COREA

La Corea del Nord ha accettato di tornare al tavolo dei negoziati per risolvere il contenzioso riguardante il proprio programma nucleare, che da oltre due anni la vede in serio contrasto con la comunità internazionale e in particolare con gli Stati Uniti. I colloqui erano in stallo dal giugno del 2004, ma sabato scorso il vice ministro degli Esteri Kim Gaye Gwan ha reso noto che Pyongyang accetta di partecipare a una conferenza ‘a sei’ il 25 luglio prossimo a Pechino, a cui parteciperanno le due Coree, Stati Uniti, Repubblica popolare cinese, Russia e Giappone. Kim ha aggiunto che in quell’occasione i rappresentanti nordcoerani presenteranno una risposta dettagliata alla proposta di accordo di Washingthon, presentata nell’ultimo incontro multilaterale dello scorso anno, in cui si offrivano aiuti umanitari ed economici ma anche garanzie per la sicurezza della Corea del Nord in cambio del completo smantellamento del programma nucleare nordcoreano. Tale accordo era stato rifiutato dal regime di Pyongyang che preferiva ‘congelare’ le attività nucleari e non era disposta ad accettare visite di ispettori internazionali.

LONDRA

La polizia londinese avrebbe fermato una persona e individuato una trentina probabili sospetti per gli attentati del 7 luglio. Tra loro un siriano che alcune indiscrezioni considerato la mente degli attentati di Madrid, ma non vi è conferma ufficiale. Oggi il premier Tony Blair riferirà in parlamento sulle stragi ribadendo piena fiducia nell'Intelligence. Identiicata intanto la prima vittima. Intanto stamattina un allarme bomba è stato lanciato all'aeroporto londinese di Heathrow, nei pressi del Terminal 3, La polizia sta ancora setacciando l'aeroporto. Intanto tre persone sono state fermate sulla base della legge antiterrorismo, ma non è emerso alcun legame fra loro e gli attentati di giovedì, ha detto il vice capo di Scotland Yard Brian Paddick che ha sottolineato che "sarebbe inappropriato" fare un collegamento; difatti dopo alcune ore i tre sono stati rilasciati.

CILE

Furono almeno 112 gli oppositori del regime militari torturati e assassinati nella ‘Colonia Dignidad’, vasta fattoria con una superficie di 15.000 ettari, situata 380 chilometri a sud di Santiago, fondata nel 1961 dall’ex-gerarca nazista Paul Schaefer: lo rivelano gli archivi dell’enclave tedesca, scoperti casualmente durante una perquisizione della polizia effettuata il 15 giugno scorso. Secondo il quotidiano ‘La Tercera’, gli incartamenti contengono 40.000 schede relative ad altrettanti ‘desaparecidos’, stilate dalla Dina, la temuta polizia segreta della dittatura di Augusto Pinochet Ugarte (1973-1990). Tra i documenti, ve ne sono alcuni relativi al sequestro e alla ‘sparizione forzata’ di alcuni esponenti della direzione clandestina dell’allora Partito socialista, come l’ex-deputato Carlos Lorca Tobar e il dirigente Exequiel Ponce. Gli investigatori ritengono che Manuel Contreras, già capo della Dina, mantenesse stretti rapporti con Schaefer e si recasse frequentemente a ‘Colonia Dignidad’ per trascorrere le vacanze.

BRASILE

È Tarso Genro, ministro dell’Istruzione, il nuovo presidente del ‘Partito dei lavoratori’ (Pt), in sostituzione del dimissionario José Genoino: lo ha deciso la direzione nazionale dello schieramento del capo dello Stato Luiz Inácio Lula da Silva, riunita in sessione straordinaria a San Paolo. “Assumo la presidenza del Pt per un processo di transizione in un momento di difficoltà verso un processo di normalizzazione e di ricomposizione con la base sociale e col governo” ha detto Genro, riferendosi alle accuse per corruzione che hanno recentemente raggiunto il partito. La settimana scorsa Lula ha rimpiazzato tre ministri con altrettanti esponenti del ‘Partito del movimento democratico brasiliano’ (Pmdb) formazione di centro che vanta la maggioranza in Senato ed è la seconda forza parlamentare nella Camera dei Deputati

ITALIA

Allarme bomba stamane nella capitale. La sede della Banca di Roma nel quartiere Eur è stata evacuata dopo una telefonata anonima che annunciava la presenza di un ordigno. Nell'edificio sono presenti circa 700 persone. Polizia e carabinieri stanno effettuando i controlli.

Altro falso allarme nella sede di Capitalia in via del Corso. Anche in questo caso una telefonata, arrivata alle 11:30 al centralino del gruppo bancario, aveva annunciato la presenza di un ordigno. Per permettere agli artificieri della polizia di accertare l'eventuale presenza dell'ordigno i dipendenti, circa 200, sono stati fatti allontanare dall'edificio. Controlli sono stati effettuati anche nelle altre sedi romane del Gruppo Capitalia, da cui sono stati fatti allontanare i dipendenti.

Intanto sull'onda di queste paure, domani il ministro dell'interno Pisanu illustrerà alla Camera un pacchetto di misure antiterrorismo che contiene una serie di restrizioni che vanno dal sequestro preventivo dei beni alle espulsioni più facili. Ma il governo guarda anche alla riunione straordinaria dei ministri dell’Interno e della Giustizia della Ue di mercoledì prossimo in attesa di una linea comune che indichi la strategia di difesa.

CAROVANA DELLA PACE aggredita dalla polizia croata

Secondo INDYMEDIA Croazia sabato la polizia croata avrebbe colpito con pugni gli attivisti della Carovana per la Pace, che al confine Sloveno/Croato di Bregane stavano protestando tenendo le mani in alto per essere stati bloccati. Tutto sarebbe nato dalla perquisizione di una delle automobili della carovana, dove è stato trovato un kalashnikov di plastica. Scattato l'allarme, la carovana è stata bloccata, perquisita, e alcuni attivisti sarebbero stati interrogati dai servizi segreti. A nulla sono serviti gli interventi delle ambasciate francese e tedesca. Inoltre un'attivista palestinese (residente a Barcellona) è stato fermato poché non aveva il visto per la Croazia. Non volendo proseguire senza un loro membro, i pacifisti sono rimasti per protesta sul valico. Al che un cordone di una trentina di agenti avrebbe aggredito con pugni gli attivisti che protestavano tenendo le mani in alto, minacciando di arresto una giornalista croata. L'attivista palestinese è stato bloccato con la forza dagli agenti e arrestato, poi espulso in Slovenia, impedendo al suo avvocato di intervenire. Dopo essere stata ferma per 7 ore, la carovana è stata costretta a proseguire scortata dalla polizia.

Gr 9:30

ESTERI

LONDRA

Un allarme bomba è stato lanciato stamani all'aeroporto londinese di Heathrow, nei pressi del Terminal 3. Tre persone sono state fermate sulla base della legge antiterrorismo, ma non è emerso alcun legame fra loro e gli attentati di giovedì, ha detto il vice capo di Scotland Yard Brian Paddick che ha sottolineato che "sarebbe inappropriato" fare un collegamento. La polizia sta ancora setacciando l'aeroporto.

TURCHIA

ANKARA - La bomba esplosa ieri in una località turistica turca ha provocato 20 feriti. Lo ha reso noto la polizia. Il fatto è avvenuto a Cesme, nella Turchia occidentale, sul mar Egeo. Nell'attentato non risultano al momento italiani coinvolti. Lo si è appreso alla Farnesina. "E' stato accertato che si è trattato di una bomba", ha detto alla Reuters un ufficiale di polizia di Cesme. Non è chiaro tuttavia al momento chi possa essere dietro l'attentato. Nessuno dei feriti è in gravi condizioni, ha detto l'ufficiale di polizia. La televisione turca Ntv ha detto che l'esplosione è avvenuta in una piazza centrale di Cesme, in un contenitore della spazzatura situato vicino alla succursale di una banca.

IRAQ

Ventiquattro iracheni sono morti e altri 53 sono rimasti feriti in due diversi attentati suicidi in Iraq. Lo riferisce la polizia irachena. Nel primo attacco, avvenuto questa mattina a Baghdad contro un centro di reclutamento della polizia nei pressi dell'ex aeroporto di Muthanna, un uomo che indossava una cintura esplosiva si è fatto saltare in aria tra i volontari uccidendo 22 persone e ferendone 45. L'altra azione suicida è stata messa a segno a Kirkuk da un kamikaze che alla guida di un'autobomba si è lanciato contro alcuni uffici del centro della città. Nell'esplosione del veicolo, che ha distrutto anche tre auto parcheggiate nella zona, sono morti due civili e altri otto sono rimasti feriti. Lo ha reso noto il generale Anwar Mohammed Amin, comandante dell'esercito iracheno di Kirkuk.

E' stato inoltre assassinato Ali Shakir, il capo della federazione irachena di karate rapito giovedì scorso a Latifiyah. Il suo corpo senza vita, e con diversi fori di proiettile, è stato ritrovato in un fiume all'altezza della città di Kut, a sudest di Baghdad. La polizia è riuscita a identificarlo dopo aver trovato i documenti di identità nelle tasche dei vestiti che ancora portava. Shakir aveva 38 anni.

Nel quartiere orientale di Baladiyat, a Baghdad, un commando armato ha fatto irruzione in un'abitazione ed ha ucciso sette membri di una famiglia, alcuni dei quali bambini, mentre stavano dormendo. La famiglia apparteneva alla comunità scita. E a proposito dell'intensificarsi di scontri tra sciti e sunniti in Iraq, l'ex primo ministro ad interim iracheno, Iyad Allawi, in un'intervista al 'Sunday Times' ha messo in guardia sul rischio di una guerra civile in Iraq in seguito all'intensificarsi delle violenze tra sciiti e sunniti. E avverte: le conseguenze potrebbero essere molto serie sia per l'Europa e per gli Stati Uniti che per il Medio Oriente se la crisi non viene risolta. Il problema è che gli americani non hanno una visione chiara né una politica precisa su come agire in Iraq, ha dichiarato l'ex premier sciita, da lungo tempo alleato di Washington. La politica - afferma - dovrebbe essere quella di costruire l'unità nazionale in Iraq. Senza questo arriveremo sicuramente alla guerra civile. Mentre sto parlando siamo già al primo stadio di una guerra civile. Secondo Allawi, l'unica via per scongiurarne il rischio passa attraverso l'unità nazionale, la costruzione delle istituzioni, l'economia e una politica estera stabile e pacifica. Senza questi fattori, la situazione nel Paese peggiorerà.

PALESTINA

Il ritiro israeliano da Gaza sara' enormemente costoso e per questo il governo Sharon ha pensato di fare appello alle casse di Washington. Secondo fonti politiche, Israele chiedera' 2,2 miliardi di dollari alla Casa Bianca per le operazioni di sgombero, il finanziamento piu' imponente mai chiesto dal principale alleato di Washington nella regione. Stando alle fonti, il finanziamento straordinario verrebbe utilizzato per trovare una nuova sistemazione a novemila coloni che il mese prossimo lasceranno 21 insediamenti nella Striscia di Gaza e quattro in Cisgiordania. "E' la piu' esosa richiesta di aiuto che io ricordi" ha detto una fonte di Gerusalemme, "il che non deve stupire, vista la portata del piano di disimpegno". Il quotidiano 'Haaretz' afferma che il premier Ariel Sharon approfittera' dell'incontro tra i suoi consiglieri ed Eliott Abrams, del Consiglio di sicurezza nazionale americano, per presentare la richiesta di finanziamento, contando sul via libera gia' concesso da Washington a sostenere economicamente il ritiro nella speranza che serva a consolidare la tregua che va avanti da cinque mesi. Israele e' gia' il maggiore recettore di aiuti statunitensi, con 2.8 miliardi di dollari l'anno, soprattutto spesi soprattutto in forniture militari.

CAROVANA DELLA PACE aggredita dalla polizia croata

Secondo INDYMEDIA Croazia sabato la polizia croata avrebbe colpito con pugni gli attivisti della Carovana per la Pace, che al confine Sloveno/Croato di Bregane stavano protestando tenendo le mani in alto per essere stati bloccati. Tutto sarebbe nato dalla perquisizione di una delle automobili della carovana, dove è stato trovato un kalashnikov di plastica. Scattato l'allarme, la carovana è stata bloccata, perquisita, e alcuni attivisti sarebbero stati interrogati dai servizi segreti. A nulla sono serviti gli interventi delle ambasciate francese e tedesca. Inoltre un'attivista palestinese (residente a Barcellona) è stato fermato poché non aveva il visto per la Croazia. Non volendo proseguire senza un loro membro, i pacifisti sono rimasti per protesta sul valico. Al che un cordone di una trentina di agenti avrebbe aggredito con pugni gli attivisti che protestavano tenendo le mani in alto, minacciando di arresto una giornalista croata. L'attivista palestinese è stato bloccato con la forza dagli agenti e arrestato, poi espulso in Slovenia, impedendo al suo avvocato di intervenire. Dopo essere stata ferma per 7 ore, la carovana è stata costretta a proseguire scortata dalla polizia.

ITALIA

Allarme bomba stamane nella capitale. La sede della Banca di Roma nel quartiere Eur è stata evacuata dopo una telefonata anonima che annunciava la presenza di un ordigno. Nell'edificio sono presenti circa 700 persone. Polizia e carabinieri stanno effettuando i controlli.

Intanto sull'onda di queste paure, domani il ministro dell'interno Pisanu illustrerà alla Camera un pacchetto di misure antiterrorismo che contiene una serie di restrizioni che vanno dal sequestro preventivo dei beni alle espulsioni più facili. Ma il governo guarda anche alla riunione straordinaria dei ministri dell’Interno e della Giustizia della Ue di mercoledì prossimo in attesa di una linea comune che indichi la strategia di difesa.

Appunti e note redazionali

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gror050711 (last edited 2008-06-26 10:01:02 by anonymous)