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GIUSTIZIA ANCORA ASSENTE


CORTEO NOTTURNO A CREMA

E' stato un corteo notturno la prima risposta delle compagne e dei compagni di crema all'incendio di ieri notte che ha completamente lo Spazio Occupato Mulini di Crema. Il corteo, di circa duecento persone ha percorso in modo determinato le vie del centro, per denunciare il grave rogo, di cui ancora non si conoscono precisamente le cause: 'unica certezza è che il posto non esiste più, completamente distrutto dalle fiamme. La cronaca della serata di ieri da parte di uno di compagni di Crema

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Editoriale


NOTIZIE BREVI

ITALIA

Oltre un centinaio di persone sta bloccando da questa notte la strada statale 7 Appia che collega Benevento con Caserta e Napoli nelle due direzioni. I manifestanti hanno collocato barriere di cemento sulla carreggiata. La protesta è scattata per contestare la realizzazione in località Tre Ponti, nel comune di Montesarchio, di un sito per i rifiuti individuato a suo tempo dal commissariato per l'emergenza rifiuti e già oggetto di dure proteste della popolazione locale nel mese di febbraio. Il sindaco di Montesarchio, Antonio Izzo, ha convocato un Consiglio comunale straordinario sul problema rifiuti e sulle iniziative da adottare. Alla protesta è stata organizzata dia comitati cittadini.

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ancora dalla sicilia

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ESTERI

GIUSTIZIA ANCORA ASSENTE

Dieci anni fa, il 4 agosto 1995, l’esercito della Croazia lancio’ l’Operazione Tempesta con l’obiettivo di riconquistare territori controllati dai serbo croati. In occasione del decimo anniversario di quegli eventi, Amnesty International chiede alle autorita’ di Zagabria di iniziare immediatamente a ottemperare ai propri obblighi di portare di fronte alla giustizia tutti i responsabili dei crimini di guerra e dei crimini contro l’umanita’ commessi durante la guerra del 1991-95, senza tener conto dell’etnia degli autori o di quella delle loro vittime. Tra maggio e agosto del 1995, l’esercito e le forze di polizia della Croazia riconquistarono i territori della Slavonia occidentale e della Krajina. Durante e dopo queste offensive, circa 200.000 serbo croati – compreso l’intero esercito serbo croato – fuggirono nella Repubblica federale di Jugoslavia e nelle aree della Bosnia Erzegovina controllate dai serbo bosniaci. Militari e poliziotti croati si resero responsabili di torture, uccisioni ed espulsioni nei confronti dei civili serbo croati e delle forze armate serbo croate in ritirata. Le iniziative assunte dalle autorita’ croate per indagare su questi crimini, sottoporre alla giustizia i responsabili e risarcire le vittime e le loro famiglie sono state largamente insufficienti. Il Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia (Icty) ha incriminato l’ex generale croato Ante Gotovina per crimini contro l’umanita’ e crimini di guerra commessi durante l’Operazione Tempesta, tra cui l’uccisione di almeno 150 serbi della Krajina. Ad oggi le autorita’ croate sono venute meno al loro dovere di localizzare, arrestare e trasferire Gotovina all’Icty.


Di fronte a un dispiegamento di 17.000 militari, gli oppositori al piano di ritiro da Gaza hanno dovuto fare marcia indietro. In circa 10.000 erano partiti ieri da Ofakim, a 20 chilometri da Gaza, diretti verso gli insediamenti di Gush Katif. Nonostante l'intervento della polizia e i circa 200 arresti, i protestanti non considerano affatto di aver mancato il proprio intento. Il ritiro - programmato dal governo di Ariel Sharon per la metà di questo mese - interessa circa 8.000 israeliani. Sono 21 gli insediamenti della striscia di Gaza e altri 4 quelli da sgomberare nel territori della West Bank.

Tuttavia Israele smantella d aun aprte e costruisce dall'altra. Infatti, secondo l'abitudine israeliana, in violazione delle legge internazionale e degli impegni assunti, le autorità dello Stato ebraico continuano a lavorare sul potenziamento delle colonie illegali nei Territori occupati della Cisgiordania. Il Ministero dell'edilizia israeliano ha emesso una gara d'appalto per la costruzione di 72 nuove unità abitative nell'insediamento illegale di Betar Elit, nel gruppo di colonie di Gush Etzion, vicino a Betlemme. Dall'inizio dell'anno le gara d'appalto emesse riguardano la costruzione di 235 nuovi appartamenti nelle colonie illegali della West Bank.


E' bastato che il presidente della Mauritania Ould Taya si allontanasse poche ore dal paese per assistere ai funerali di re Fahd d' Arabia Saudita, perché i militari - una giunta di colonnelli - attuassero, all'alba di ieri, un colpo di stato i cui esiti, dapprima incerti, si sono via via consolidati. In serata, la radio nazionale ha annunciato che il potere è stato assunto dal Consiglio militare per la giustizia e la democrazia, un organismo di 17 membri guidato dal colonnello Mohammed Vall, direttore della Sicurezza nazionale (polizia). Sui 55 anni, Vall era considerato vicino al presidente Taya ed aveva combattuto al suo fianco negli eventi legati al colpo di stato che lo portò al potere nel 1984. E' alla guida della polizia dal 1987 e - stando a diverse fonti militari - gode di ampio rispetto tra le Forze armate. Pare vi sono state manifestazioni di contentezza per la caduta di Taya: centinaia di persone sono scese in strada scandendo slogan e suonando i clacson. Quello di ieri è, a quanto sembra, il primo colpo di stato riuscito in Mauritania da due anni, dopo quelli, falliti, del giugno 2003, e dell'agosto e settembre 2004. Il presidente Taya, ex capo di stato maggiore dell'esercito, aveva preso il potere il 12 dicembre 1984, rovesciando con la forza il presidente Haidallah. Attualmente si trova a Niamey, capitale del Niger. La Mauritania è uno dei tre soli paesi appartenenti della Lega araba - con Egitto e Giordania - che ha relazioni diplomatiche con Israele. Il golpe è stato pressoche unanimemente condannato dall' Unione africana (Ua) all'Onu; dall'Ue, dagli Stati Uniti; dalla Francia alla Spagna.


Un altro marine americano è stato ucciso a Ramadi da combattenti iracheni. Lo hanno reso noto fonti militari Usa. Quattro militari delle forze filogovernative irachene hanno perduto la vita in un agguato a Dujail. Cinque combattenti iracheni sono stati uccisi da forze statunitensi a Tal Afar. A Daquq due militari della Brigata delle Volpi, un'unità scelta del Ministero degli interni iracheno, sono morti a causa dell'esplosione di un'autobomba: assieme a loro hanno perduto la vita anche due religiosi sciiti. Tre agenti di polizia in pattuglia sono stati uccisi a Kirkuk.


Finte perquisizioni per rifornirsi di droga, bosti di blocco in cui venivano fermati immigrati senza permesso di soggiorno a cui si sfilavano i soldi per sostituirli con banconote false. Spaccio e riciclaggio: era questo il "secondo lavoro" o la principale attività di un ispettore e due agenti della narcotici in servizio alla Squadra Mobile di Roma, arrestati ieri nel pomeriggio. I tre fermi, disposti dal Gip Guglielmo Muntoni, si ricollegano all'inchiesta su un giro di traffico di stupefacenti che lo scorso aprile aveva fatto scattare le manette per 13 persone, tra cui alcuni agenti del Commissariato di polizia di Trastevere, decimandone l'organico.


Videocamere automatiche o teleguidate, radar a onde penetranti e scanner: la lotta al terrorismo passa anche per la tecnologia e l'innovazione, e questo è uno dei progetti a medio termine che la la Commissione europea ha deciso di finanziare con uno stanziamento di 15 milioni di euro. Il progetto 'Trips' (Transport Infrastructures Protection System) dovrebbe "permettere l'individuazione di minacce terroristiche come esplosivi e sostanze chimiche, radiologiche o nucleari nelle ferrovie e metropolitane". Il consorzio di imprese coinvolte, ben 17 provenienti da 10 paesi Ue, sarà guidato dall'italiana Ansaldo Trasporti-Sistemi Ferroviari. Non si tratta dell'unico caso: sempre italiana (la Galileo Avionics) sarà l'impresa leader nel consorzio di 16 società che svilupperanno il progetto 'Sobcah', per la sorveglianza delle frontiere esterne dell'Ue: 6000 km di confini terrestri e 85.000 di costa. L'obiettivo è individuare tutte le lacune da colmare per raggiungere la massima interoperatività ed efficacia nel controllo e la protezione delle frontiere europee da traffici criminosi e dalla penetrazione di terroristi, con l'approvazione di una 'road map' per soluzioni tecniche ed operative. Un altro progetto, 'Probant', è mirato allo sviluppo di tecnologie per la visualizzazione di persone all'interno degli edifici. Una capacità utile ad esempio alla polizia in operazioni di ricerca o di assedio (come nel caso di crisi con ostaggi).


Nel Regno Unito, sta destando grande attenzione l'iniziativa di cinque utenti di sistemi di scambio che, al contrario di quanto accaduto finora con molti altri loro "colleghi", hanno deciso di non scendere a patti con i discografici. Per questa ragione la BPI, l'associazione dell'industria di settore, ha deciso di trascinarli in tribunale. Secondo BPI, i cinque hanno posto in condivisione attraverso i propri computer un totale di quasi 9mila canzoni senza alcuna autorizzazione. Fin qui sono decine gli utenti britannici che, per evitare un processo, hanno pagato quanto richiesto da BPI, mediamente 6.500 sterline a testa.


Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Iraq

Ucciso a Baghdad da un gruppo di uomini un responsabile del Congresso nazionale iracheno, il partito del vicepremier Chalabi. Lo ha riferito il ministero dell'Interno. L' uomo, responsabile delle relazioni esterne del partito a Sayadiyah, nel sud est della capitale e' stato ucciso nel suo appartamento.

Un commando di guerriglieri ha fatto irruzione nell'abitazione di un soldato governativo iracheno nei pressi di Baquba, una sessantina di chilometri a nord-est di Baghdad, e ha sterminato nel sonno quasi tutta la sua famiglia: trucidate la moglie, i figli di 12 e 6 anni; le altre due bambine della coppia sono rimaste ferite. Lo hanno riferito fonti della polizia locale. Il militare e' stato l'unico a essersi salvato giacche', al momento dell'attacco, non era in casa.

Turchia

Una donna e la figlia sono le vittime dell'esplosione avvenuta la scorsa notte a Istanbul, nel quartiere Pendik, il piu' popoloso della zona orientale della citta'. Le due donne, ha riferito l'emittente Ntv, sono state uccise mentre viaggiavano su un'auto. Da tre a cinque i feriti. Non e' stata ancora accertata la natura dell'esplosione: l'emittente CNN-Turchia ha affermato che e' avvenuta su una vettura, mentre un testimone ha detto a Star Television di aver visto scoppiare un bidone dei rifiuti lungo la strada.

M.O.

Hanno accettato alla fine di ritirarsi i militanti di destra e gli ultra-nazionalisti israeliani cui un massiccio contingente di forze di sicurezza ieri aveva impedito di raggiungere Gush Katif, il piu' vasto tra gli insediamenti ebraici nella Striscia di Gaza, ove intendevano unirsi ai coloni per resistere al piano di ritiro unilaterale dall'enclave palestinese del premier Ariel Sharon, il cui inizio e' previsto per il 17 agosto. I dimostranti poco dopo l'alba hanno fatto marcia indietro e si sono diretti di nuovo verso Ofakim, la cittadina all'estremita' meridionale d'Israele dalla quale erano partiti in corteo a sera: ma non prima che la polizia ne arrestasse circa centonovanta, centocinquanta dei quali per violazione della zona militare interdetta agli elementi non autorizzati, quale l'intera Striscia e' stata dichiarata alcune settimane fa, fino al completamento dello sgombero.

ITALIA

Sono riprese all'alba di oggi le ricerche del barcone con a bordo circa 130 immigrati che nel pomeriggio di ieri avevano chiesto aiuto telefonando con un cellulare a familiari di alcuni di loro residenti in Italia. Nelle chiamate, ricevute a extracomunitari di Cuneo e a Foggia, i migranti avevano detto di trovarsi in gravi difficolta' per le cattive condizioni de mare. Nel Canale di Sicilia ci sono onde forza 7, e le motovedette della guardia costiera ieri sera avevano dovuto interrompere il pattugliamento avviato nel tentativo di avvistare il natante. Stamani le ricerche sono condotte anche da un aereo militare Atlantic e da un elicottero. E a confermare che c'e' un barcone disperso nel Canale di Sicilia sono stati alcuni dei 168 stranieri, quasi tutti eritrei tra i quali anche molte donne e bambini, sbarcati a Linosa nella tarda serata di ieri.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Iraq

Ucciso a Baghdad da un gruppo di uomini un responsabile del Congresso nazionale iracheno, il partito del vicepremier Chalabi. Lo ha riferito il ministero dell'Interno. L' uomo, responsabile delle relazioni esterne del partito a Sayadiyah, nel sud est della capitale e' stato ucciso nel suo appartamento.

Un commando di guerriglieri ha fatto irruzione nell'abitazione di un soldato governativo iracheno nei pressi di Baquba, una sessantina di chilometri a nord-est di Baghdad, e ha sterminato nel sonno quasi tutta la sua famiglia: trucidate la moglie, i figli di 12 e 6 anni; le altre due bambine della coppia sono rimaste ferite. Lo hanno riferito fonti della polizia locale. Il militare e' stato l'unico a essersi salvato giacche', al momento dell'attacco, non era in casa.

Turchia

Un'esplosione di natura non ancora accertata e' detonata stanotte a Istanbul: l'emittente CNN Turchia, nel darne notizia, ha rivelato che vi sono almeno due morti e diversi feriti. L'esplosione, sul lato asiatico della citta' divisa dallo stretto del Bosforo, ha lasciato almeno cinque feriti. La detonazione era avvenuta pochi minuti dopo la mezzanotte, nel quartiere Pendik di istanbul. Versioni divergenti si sono accavallate sui treleschermi dei programmi notturni della CNN: c'e' chi ha parlato di un'autovettura saltata in aria.

M.O.

Dopo una notte trascorsa a fronteggiare le forze dell'ordine israeliane, che avevano sbarrato loro il passo impedendo che attraversassero il confine con la Striscia di Gaza per raggiungere il blocco d'insediamenti di Gush Katif, si sono ritirati gli estremisti di destra e gli ultra-nazionalisti che avevano inscenato una nuova marcia di protesta contro il piano di Ariel Sharon per l'imminente abbandono dell'enclave palestinese. Poco dopo l'alba migliaia di dimostranti, partiti al calar delle tenebre da Ofakim, hanno fatto marcia indietro e sono ritornati verso la cittadina, situata all'estremita' meridionale dello Stato ebraico, a una ventina di chilometri dal confine. Si calcola che fossero come minimo diecimila i partecipanti al corteo, i quali sono pero' stati fermati da almeno altrettanti tra soldati e agenti delle unita' speciali della polizia.

ITALIA


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gror050804 (last edited 2008-06-26 09:48:30 by anonymous)