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Appunti e note redazionali

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Sommario

IRAQ

Il Parlamento del Kurdistan iracheno ha oggi approvato all'unanimita' la bozza della nuova costituzione presentata lunedi' sera. Il voto era stato richiesto da Massud Barzani, leader storico della guerriglia e presidente della regione autonoma del Kurdistan. Invece, il Comitato degli ulema musulmani, principale associazione di religiosi sunniti in Iraq, ha oggi duramente criticato la bozza sostenendo che il suo impianto e' debole e che portera' alla divisione del paese. Prima del referendum sulla Costituzione previsto il 15 ottobre, gli Stati Uniti potrebbero rafforzare temporaneamente la loro presenza. Lo ha detto il Segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld, parlando di altri mille/duemila uomini da inviare nel Paese. -Uno viceministro iracheno alla Giustizia, il curdo Bucho Ibrahim, è scampato oggi ad un attentato al suo convoglio, a Baghdad, che ha provocato la morte di quattro persone del suo seguito e il ferimento di altre cinque.

M.O.

Accordo tra Israele ed Egitto egiziani al confine di Gaza

GERUSALEMME - Israele ed Egitto hanno raggiunto un accordo "totale" sul posizionamento di guardie del Cairo lungo il confine tra Egitto e la Striscia di Gaza. "Siamo giunti a un accordo totale con gli egiziani, non resta che ottenere la luce verde del governo e della Knesset (parlamento) per poter organizzare la cerimonia della firma (dell'intesa), ha affermato il generale di riserva Amos Gilad, del ministero della Difesa israeliano. "Si tratta di un accordo molto dettagliato che arriva a stabilire anche il numero di pistole di cui saranno dotate le guardie di frontiera egiziane", ha aggiunto il generale Gilad. Venerdì scorso, un alto dirigente egiziano aveva annunciato che il suo paese avrebbe schierato questa settimana 750 guardie armate lungo il confine con la Striscia di Gaza. Sarà la prima volta che militari egiziani prendono posizione lungo quella frontiera dalla guerra dei Sei Giorni del 1967, quando Israele occupò militarmente la Striscia di Gaza e la Cisgiordania. Intanto ieri, con lo sgombero di quattro colonie israeliane dalla Cisgiordania, è stato completato il piano di evacuazione del premier Ariel Sharon. Il prossimo passo, a questo punto, sarà l'uscita dell'esercito dalla striscia di Gaza, cosa che accadrà intorno al 15 settembre. E' quanto ha affermato oggi il ministro della Difesa Shaul Mofaz. Sarà il passo fondamentale, cui seguirà la restituzione dei territori delle 21 colonie ebraiche all'Autorità palestinese.

IRAN

(ANSA)-TEHERAN,24 AGO- Un gruppo kamikaze iraniano e' pronto proteggere le installazioni nucleari del Paese contro un eventuale attacco americano. Lo scrive il settimanale radicale 'Parto Shokhan'. Le esercitazioni di questo gruppo, che si definisce 'Gli innamorati del martirio', secondo quanto riferisce il loro comandante, Mohammad Reza Jaffari, "si addestreranno a nuove tattiche per difendere i settori sensibili e strategici, e per annientare nemici virtuali schierando uno scudo umano".

SUDAN

Khartoum ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell'Onu di avviare un’inchiesta sul bombardamento aereo compiuto 7 anni fa dall’aviazione americana contro l’industria farmaceutica di Al-Chifa, alla periferia della capitale sudanese, ritenuta da Washington una centrale di produzione di armi chimiche. Il raid del 20 agosto del 1998 (a pochi giorni dai due attentati alle ambasciate americane in Tanzania e Kenya) provocò numerose vittime civili sudanesi. In occasione del settimo anniversario del bombardamento, che cadeva domenica scorsa, il governo ha inviato al Palazzo di Vetro una nota in cui, chiedendo di far luce sull’attacco, si sottolinea: “Questo nostro doloroso ricordo dovrà servire come lezione all’intera comunità internazionale per comprendere i rischi del ricorso alla forza, del terrorismo di Stato, e del non rispetto delle istituzioni internazionali” .

EQUADOR

Sono ancora in atto le proteste che da otto giorni sconvolgono molte delle province dell’Ecuador. I protestanti combattono per numerose rivendicazioni, tra cui un maggiore utilizzo dei proventi del petrolio per le infrastrutture del paese ed una più efficace politica di sviluppo sostenibile capace di salvaguardare l’Amazzonia dell’Ecuador, la regione cioè più deturpata dalle estrazioni petrolifere.

Ieri l’incontro a San Vicente tra la Policia Nacional e le forze ribelli di Sucumbus e Orellana non ha presentato risultati positivi. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale El Comercio i problemi sono iniziati sin dall’inizio dell’incontro, quando i sindacati si sono opposti ai controlli rigorosi che la Policia stava effettuando prima dell’ingresso nella sala, e sono terminati quando la delegazione di Orellana ha abbandonato la sala in protesta con il modo in cui i militari hanno dato atto alla repressione a Dayuma, a 40 Km di Coca.

A Dayuma decine sono stati gli asfissiati nello scontro con un gruppo di militari e poliziotti. La polizia ha lanciato bombe lacrimogene per disperdere i protestanti che da otto giorni mantengono il controllo del ponte di Dayuma, zona strategica perché mantiene il controllo di 35 pozzi petroliferi appartenenti a Petroecuador e 15 a Petrosur.

I rappresentanti delle province hanno denunciato il governo di pressionare le petroliere affinché dirigano le donazioni verso altri settori. La protesta è partita dalle province di Orellana e Cascales, che reclamano la realizzazione di 300 chilometri d’asfalto in un tempo di 36 mesi.

Altro motivo di protesta è la questione ecologica: il presidente della Commissione delle Politiche petrolifere di Orellana ha denunciato che per lo meno l’80% dei versanti naturali della zona sono contaminati dalle perdite di petrolio.

Dopo aver ascoltato per tre ore i reclami dei sindacati, i rappresentanti delle petroliere, attraverso il loro portavoce ufficiale Renè Ortiz, hanno segnalato che la quantità di esigenze sociali richieste richiede una maggior investimento delle petroliere e una maggiore esportazione del petrolio. La risposta non ha soddisfatto i sindacati, che esigono la firma di accordi in cui verranno stabiliti i compromessi.

La politica petrolifera dell’Ecuador insomma sembra non soddisfare la popolazione per numerose ragioni. Le misure di protezione dell’ambiente non sono efficaci; i proventi derivati dalle estrazioni non sono spesi per migliorare il Paese, la tassazione non soddisfa i lavoratori. Il problema dell’Ecuador, quinto paese al mondo per esportazioni di petrolio, sta sensibilizzando tutta l’America.

Il presidente del Venezuela Hugo Chavez si è addirittura offerto per aiutare economicamente il paese, dal momento che le previsioni degli economisti sono critiche: il blocco delle esportazioni petrolifere dovuto alle proteste si recupererà solamente a Novembre. Sicuramente il presidente Palacio sta affrontando la crisi peggiore del paese da quando ha assunto la carica, lo scorso aprile.

INGHILTERRA

La Gran Bretagna ha reso noti i criteri in base a cui saranno espulsi o sara' negato l'ingresso nel Paese ai predicatori dell'odio che fomentano il terrorismo. A un mese e mezzo dagli attentati kamikaze di Londra, il ministro dell'Interno Charles Clarke ha elencato i "comportamenti inacettabili" che faranno scattare la sanzione per qualsiasi cittadino non britannico ovunque egli risieda. Misure destinate a colpire soprattutto gli imam e gli attivisti islamici piu' estremisti. La Gran Bretagna diventera' off limits per chi, parlando in pubblico o diffondendo materiale scritto o sul web, esprima punti di vista che fomentano, giustificano o esaltano la violenza terroristica e stimola altri a compiere atti terroristici. Il piano, che rientra nel pacchetto di misure antiterrorismo varate dopo gli attentati di Londra del 7 luglio e il fallito tentativo di replicarli del 21, prevede anche nuovi accordi bilaterali sul modello di quello sottoscritto con la Giordania per espellere nei Paesi di origine gli estremisti che siano considerati una minaccia. Critici i gruppi che promuovono la difesa dei diritti umani, che chiedono al governo britannico di impegnarsi a non espellere nessuno verso Paesi che permettono la tortura. Il sindaco di Londra, Ken "il rosso" Livingstone, ha detto che valutera' il piano sulla base del "test di Nelson Mandela" per capire se all'epoca dell'apartheid simili misure avrebbero consentito l'espulsione dei sostenitori del leader nero.

INONDAZIONI

Le inondazioni stanno colpendo tutta l'Europa centrale ed orientale. Gravi danni e almeno 4 vittime in Austria, investita da piogge violente ieri notte soprattutto nella provincia del Vorarlberg e in quella del Tirolo, confinante sia con l'Alto Adige che con la Baviera (anche questa flagellata dal maltempo). Le squadre della protezione civile stanno evacuando alcune zone: a Ausserfern sono state sgomberate oltre cento case. Nella comunità montana di Reuthe la gente si è rifugiata sui tetti. La valle di Kleinwalsertal al confine con la Baviera è completamente isolata. Le inondazioni hanno bloccato una importante arteria stradale l'A12, che collega il nord ed il sud del paese.

In GERMANIA, l'esercito ha dovuto usare i propri elicotteri per evacuare gli abitanti di Eschemlohe, città nel sud della Germania in stato di crisi per un allagamento provocato dalle piogge che si stanno riversando sull'Europa centrale. L'acqua ha anche sommerso le strade di Garmish-Partenkirchen, località turistica montana, dove i commercianti stanno alzando barricate di sabbia. Tutte le squadre di soccorso locali sono in azione per ricostruire gli argini dei fiumi.

In SVIZZERA il maltempo ha provocato almeno sei vittime e danni immensi, stimati in centinaia di milioni di franchi. La situazione è particolarmente difficile nei Cantoni di Berna, Svitto e Obvaldo, dove centinaia di persone hanno dovuto essere evacuate per ragioni di sicurezza. L'Aar ha portato all'allagamento dei centri storici di Berna e della città di Thun. Nella capitale oltre duecento abitanti del quartiere della Matte hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni. Alcune località nelle vallate alpine del canton Berna, tra cui le stazioni turistiche di Grindelwald e Lauterbrunnen, sono rimaste isolate dal resto del mondo.

In tilt anche tutta la rete ferroviaria svizzera con ritardi e perturbazioni segnalate su tutte le linee. Le ferrovie elvetiche sconsigliano di mettersi in viaggio per destinazioni oltre Gottardo. Trenitalia suggerisce di informarsi sul programma dei treni e sullo stato della circolazione oltre frontiera nelle stazioni di partenza.

Non solo l'Europa centrale soffre per il maltempo. Nell'ultima settimana le inondazioni hanno ucciso una ventina di persone in Romania. In Turchia due ragazzini dodicenni sono morti annegati in un fiume in piena nella città di Cadirardic. Le zone di confine fra Croazia e Slovenia sono allagate e la protezione civile dei due Paesi sorveglia i fiumi maggiori gonfiati dalle piogge.

ITALIA

CARCERI

DETENUTO MORTO IN CELLA ALL'ELBA, IN CORSO VERTICE INVESTIGATORI Mistero sulla morte di Alberico Somma, un detenuto salernitano di 47 anni del carcere di Porto Azzurro, all'Isola d'Elba, trovato nella serata di ieri nella sua cella con la gola squarciata. E per cercare di fare luce sulla dinamica del delitto, si sono riuniti in un vertice nel carcere di Porto Azzurro inquirenti e investigatori. Prima di tutto si sta cercando di capire se l'omicidio sia avvenuto in seguito a una lite poi degenerata nell'aggressione, e per questo i detenuti dovranno rimanere a disposizione dell'autorita' giudiziaria e rispondere alle domande degli inquirenti.

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ITALIA

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IRAQ

Uno viceministro iracheno alla Giustizia, il curdo Bucho Ibrahim, è scampato oggi ad un attentato al suo convoglio, a Baghdad, che ha provocato la morte di quattro persone del suo seguito e il ferimento di altre cinque: lo ha riferito il ministero dell'Interno. Intanto sul fronte politico, continua il confronto sulla nuova Costituzione. Curdi e sciiti hanno trovato l'accordo, ma resta l'opposizione dei sunniti che temono di restare esclusi dalla spartizione dei proventi del petrolio. Prima del referendum sulla Costituzione previsto il 15 ottobre, gli Stati Uniti potrebbero rafforzare temporaneamente la loro presenza. Lo ha detto il Segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld, parlando di altri mille/duemila uomini da inviare nel Paese.

PALESTINA

Completato lo sgombero degli ultimi due insediamenti di Homesh e Sa-Nur, nel nord della Cisgiordania, è stato completato il piano di "disimpegno" unilaterale, voluto dal premier israeliano Sharon. Israele uscirà dalla Striscia di Gaza intorno alla metà di settembre. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa israeliano, Shaul Mofaz. Il ritiro dalla Striscia di Gaza sarà completato intorno alla metà di settembre, ha detto Mofaz alla radio dell'esercito. Le 21 colonie della Striscia sono state evacuate. Nei prossimi giorni saranno rimosse le macerie delle case dei coloni demolite e le postazioni militari, e saranno trasferiti in Israele i soldati."Non finiremo prima della metà di settembre", ha detto Mofaz.

Accordo tra Israele e Egitto

E' stato raggiunto un accordo "totale" tra Israele ed Egitto sullo spiegamento di guardie egiziane lungo il confine tra Egitto e la Striscia di Gaza. Lo ha annunciato oggi un responsabile israeliano. "Siamo giunti a un accordo totale con gli egiziani, non resta che ottenere la luce verde del governo e della Knesset (parlamento) per poter organizzare la cerimonia della firma (dell'intesa)", ha affermato alla radio militare il generale di riserva Amos Gilad, alto responsabile del ministero della Difesa israeliano.

INONDAZIONI

Le inondazioni stanno colpendo tutta l'Europa centrale ed orientale. Gravi danni e almeno 4 vittime in Austria, investita da piogge violente ieri notte soprattutto nella provincia del Vorarlberg e in quella del Tirolo, confinante sia con l'Alto Adige che con la Baviera (anche questa flagellata dal maltempo). Le squadre della protezione civile stanno evacuando alcune zone: a Ausserfern sono state sgomberate oltre cento case. Nella comunità montana di Reuthe la gente si è rifugiata sui tetti. La valle di Kleinwalsertal al confine con la Baviera è completamente isolata. Le inondazioni hanno bloccato una importante arteria stradale l'A12, che collega il nord ed il sud del paese.

In GERMANIA, l'esercito ha dovuto usare i propri elicotteri per evacuare gli abitanti di Eschemlohe, città nel sud della Germania in stato di crisi per un allagamento provocato dalle piogge che si stanno riversando sull'Europa centrale. L'acqua ha anche sommerso le strade di Garmish-Partenkirchen, località turistica montana, dove i commercianti stanno alzando barricate di sabbia. Tutte le squadre di soccorso locali sono in azione per ricostruire gli argini dei fiumi.

In SVIZZERA il maltempo ha provocato almeno sei vittime e danni immensi, stimati in centinaia di milioni di franchi. La situazione è particolarmente difficile nei Cantoni di Berna, Svitto e Obvaldo, dove centinaia di persone hanno dovuto essere evacuate per ragioni di sicurezza. L'Aar ha portato all'allagamento dei centri storici di Berna e della città di Thun. Nella capitale oltre duecento abitanti del quartiere della Matte hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni. Alcune località nelle vallate alpine del canton Berna, tra cui le stazioni turistiche di Grindelwald e Lauterbrunnen, sono rimaste isolate dal resto del mondo.

In tilt anche tutta la rete ferroviaria svizzera con ritardi e perturbazioni segnalate su tutte le linee. Le ferrovie elvetiche sconsigliano di mettersi in viaggio per destinazioni oltre Gottardo. Trenitalia suggerisce di informarsi sul programma dei treni e sullo stato della circolazione oltre frontiera nelle stazioni di partenza.

Non solo l'Europa centrale soffre per il maltempo. Nell'ultima settimana le inondazioni hanno ucciso una ventina di persone in Romania. In Turchia due ragazzini dodicenni sono morti annegati in un fiume in piena nella città di Cadirardic. Le zone di confine fra Croazia e Slovenia sono allagate e la protezione civile dei due Paesi sorveglia i fiumi maggiori gonfiati dalle piogge.

SUD AMERICA

Il 18,6% della popolazione latino-americana e caraibica, pari a 96 milioni di persone, vive in condizioni di estrema povertà che colpisce soprattutto le popolazioni indigene, le donne e i bambini. Lo afferma un rapporto della Cepal (Comisión Económica para America Latina y el Caribe), organismo dell'Onu, intitolato ‘Objetivos del Desarrollo del Millenio. Secondo il documento, nel continente rimangono elevati e persistenti gli squilibri nella distribuzione del reddito oltre a quelli territoriali e di genere, tanto da rendere la regione latino-americana e caraibica la più disuguale del pianeta. Questi squilibri sono ben evidenziati dai risultati degli sforzi fatti negli ultimi 5 anni per raggiungere gli Obiettivi del Millennio: mentre infatti sono in via di riduzione la fame, la denutrizione e la mortalità infantile, permangono livelli insostenibili di povertà, è molto alta la mortalità materna e resta una sufficiente diffusione dei servizi sanitari e dell’insegnamento a livello di scuola primaria

SOMALIA

Stanno facendo ritorno alle loro case le oltre 30.000 persone fuggite nelle scorse settimane da Bour Ache (Burhache o Bure, secondo altre dizioni), la città di confine somala dove nei mesi scorsi si sono ripetutamente affrontate le milizie legate alle famiglie Marehan e Garre, i due gruppi che si contendono il controllo dell’abitato e di lucrosi traffici. Si stima che negli scontri tra i due gruppi siano morte almeno 150 persone. In seguito a un accordo tra le famiglie - raggiunto grazie all’intervento delle autorità keniane e somale - migliaia di donne, bambini e anziani hanno raccolto le loro masserizie e lasciato gli accampamenti allestiti in territorio keniano (a Borehole 11, Kutulu e Elwak) per far ritorno a casa.

SUDAN

Khartoum ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell'Onu di avviare un’inchiesta sul bombardamento aereo compiuto 7 anni fa dall’aviazione americana contro l’industria farmaceutica di Al-Chifa, alla periferia della capitale sudanese, ritenuta da Washington una centrale di produzione di armi chimiche. Il raid del 20 agosto del 1998 (a pochi giorni dai due attentati alle ambasciate americane in Tanzania e Kenya) provocò numerose vittime civili sudanesi. In occasione del settimo anniversario del bombardamento, che cadeva domenica scorsa, il governo ha inviato al Palazzo di Vetro una nota in cui, chiedendo di far luce sull’attacco, si sottolinea: “Questo nostro doloroso ricordo dovrà servire come lezione all’intera comunità internazionale per comprendere i rischi del ricorso alla forza, del terrorismo di Stato, e del non rispetto delle istituzioni internazionali” .

GRECIA

DOMATO INCENDIO A BORDO NAVE CROCIERA ITALIANA, NESSUN FERITO Elicotteri e mezzi di soccorso della guardia costiera greca sono intervenuti per spegnere un incendio su una nave da crociera italiana con 1.585 passeggeri a bordo nei pressi dell'isola di Poros. Secondo le autorita' greche le fiamme sono state domate e non ci sono feriti: la nave della compagnia Costa dovrebbe ora arrivare al porto del Pireo, a tre ore dall'isola di Poros.

ITALIA

CARCERI

DETENUTO MORTO IN CELLA ALL'ELBA, IN CORSO VERTICE INVESTIGATORI Mistero sulla morte di Alberico Somma, un detenuto salernitano di 47 anni del carcere di Porto Azzurro, all'Isola d'Elba, trovato nella serata di ieri nella sua cella con la gola squarciata. E per cercare di fare luce sulla dinamica del delitto, si sono riuniti in un vertice nel carcere di Porto Azzurro inquirenti e investigatori. Prima di tutto si sta cercando di capire se l'omicidio sia avvenuto in seguito a una lite poi degenerata nell'aggressione, e per questo i detenuti dovranno rimanere a disposizione dell'autorita' giudiziaria e rispondere alle domande degli inquirenti.

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gror050824 (last edited 2008-06-26 09:48:03 by anonymous)