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'''IRAQ'''

Uno viceministro iracheno alla Giustizia, il curdo Bucho Ibrahim, è scampato oggi ad un attentato al suo convoglio, a Baghdad, che ha provocato la morte di quattro persone del suo seguito e il ferimento di altre cinque: lo ha riferito il ministero dell'Interno.
Intanto sul fronte politico, continua il confronto sulla nuova Costituzione. Curdi e sciiti hanno trovato l'accordo, ma resta l'opposizione dei sunniti che temono di restare esclusi dalla spartizione dei proventi del petrolio.
Prima del referendum sulla Costituzione previsto il 15 ottobre, gli Stati Uniti potrebbero rafforzare temporaneamente la loro presenza. Lo ha detto il Segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld, parlando di altri mille/duemila uomini da inviare nel Paese.


'''PALESTINA'''

Completato lo sgombero degli ultimi due insediamenti di Homesh e Sa-Nur, nel nord della Cisgiordania, è stato completato il piano di "disimpegno" unilaterale, voluto dal premier israeliano Sharon.
Israele uscirà dalla Striscia di Gaza intorno alla metà di settembre. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa israeliano, Shaul Mofaz. Il ritiro dalla Striscia di Gaza sarà completato intorno alla metà di settembre, ha detto Mofaz alla radio dell'esercito. Le 21 colonie della Striscia sono state evacuate. Nei prossimi giorni saranno rimosse le macerie delle case dei coloni demolite e le postazioni militari, e saranno trasferiti in Israele i soldati."Non finiremo prima della metà di settembre", ha detto Mofaz.

Accordo tra Israele e Egitto

E' stato raggiunto un accordo "totale" tra Israele ed Egitto sullo spiegamento di guardie egiziane lungo il confine tra Egitto e la Striscia di Gaza. Lo ha annunciato oggi un responsabile israeliano. "Siamo giunti a un accordo totale con gli egiziani, non resta che ottenere la luce verde del governo e della Knesset (parlamento) per poter organizzare la cerimonia della firma (dell'intesa)", ha affermato alla radio militare il generale di riserva Amos Gilad, alto responsabile del ministero della Difesa israeliano.


'''INONDAZIONI'''

Le inondazioni stanno colpendo tutta l'Europa centrale ed orientale. Gravi danni e almeno 4 vittime in Austria, investita da piogge violente ieri notte soprattutto nella provincia del Vorarlberg e in quella del Tirolo, confinante sia con l'Alto Adige che con la Baviera (anche questa flagellata dal maltempo).
Le squadre della protezione civile stanno evacuando alcune zone: a Ausserfern sono state sgomberate oltre cento case. Nella comunità montana di Reuthe la gente si è rifugiata sui tetti. La valle di Kleinwalsertal al confine con la Baviera è completamente isolata. Le inondazioni hanno bloccato una importante arteria stradale l'A12, che collega il nord ed il sud del paese.

In GERMANIA, l'esercito ha dovuto usare i propri elicotteri per evacuare gli abitanti di Eschemlohe, città nel sud della Germania in stato di crisi per un allagamento provocato dalle piogge che si stanno riversando sull'Europa centrale. L'acqua ha anche sommerso le strade di Garmish-Partenkirchen, località turistica montana, dove i commercianti stanno alzando barricate di sabbia. Tutte le squadre di soccorso locali sono in azione per ricostruire gli argini dei fiumi.

In SVIZZERA il maltempo ha provocato almeno sei vittime e danni immensi, stimati in centinaia di milioni di franchi. La situazione è particolarmente difficile nei Cantoni di Berna, Svitto e Obvaldo, dove centinaia di persone hanno dovuto essere evacuate per ragioni di sicurezza. L'Aar ha portato all'allagamento dei centri storici di Berna e della città di Thun. Nella capitale oltre duecento abitanti del quartiere della Matte hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni. Alcune località nelle vallate alpine del canton Berna, tra cui le stazioni turistiche di Grindelwald e Lauterbrunnen, sono rimaste isolate dal resto del mondo.

In tilt anche tutta la rete ferroviaria svizzera con ritardi e perturbazioni segnalate su tutte le linee. Le ferrovie elvetiche sconsigliano di mettersi in viaggio per destinazioni oltre Gottardo. Trenitalia suggerisce di informarsi sul programma dei treni e sullo stato della circolazione oltre frontiera nelle stazioni di partenza.

Non solo l'Europa centrale soffre per il maltempo. Nell'ultima settimana le inondazioni hanno ucciso una ventina di persone in Romania. In Turchia due ragazzini dodicenni sono morti annegati in un fiume in piena nella città di Cadirardic. Le zone di confine fra Croazia e Slovenia sono allagate e la protezione civile dei due Paesi sorveglia i fiumi maggiori gonfiati dalle piogge.


'''SUD AMERICA'''

Il 18,6% della popolazione latino-americana e caraibica, pari a 96 milioni di persone, vive in condizioni di estrema povertà che colpisce soprattutto le popolazioni indigene, le donne e i bambini. Lo afferma un rapporto della Cepal (Comisión Económica para America Latina y el Caribe), organismo dell'Onu, intitolato ‘Objetivos del Desarrollo del Millenio. Secondo il documento, nel continente rimangono elevati e persistenti gli squilibri nella distribuzione del reddito oltre a quelli territoriali e di genere, tanto da rendere la regione latino-americana e caraibica la più disuguale del pianeta. Questi squilibri sono ben evidenziati dai risultati degli sforzi fatti negli ultimi 5 anni per raggiungere gli Obiettivi del Millennio: mentre infatti sono in via di riduzione la fame, la denutrizione e la mortalità infantile, permangono livelli insostenibili di povertà, è molto alta la mortalità materna e resta una sufficiente diffusione dei servizi sanitari e dell’insegnamento a livello di scuola primaria


'''SOMALIA'''

Stanno facendo ritorno alle loro case le oltre 30.000 persone fuggite nelle scorse settimane da Bour Ache (Burhache o Bure, secondo altre dizioni), la città di confine somala dove nei mesi scorsi si sono ripetutamente affrontate le milizie legate alle famiglie Marehan e Garre, i due gruppi che si contendono il controllo dell’abitato e di lucrosi traffici. Si stima che negli scontri tra i due gruppi siano morte almeno 150 persone. In seguito a un accordo tra le famiglie - raggiunto grazie all’intervento delle autorità keniane e somale - migliaia di donne, bambini e anziani hanno raccolto le loro masserizie e lasciato gli accampamenti allestiti in territorio keniano (a Borehole 11, Kutulu e Elwak) per far ritorno a casa.


'''SUDAN'''

Khartoum ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell'Onu di avviare un’inchiesta sul bombardamento aereo compiuto 7 anni fa dall’aviazione americana contro l’industria farmaceutica di Al-Chifa, alla periferia della capitale sudanese, ritenuta da Washington una centrale di produzione di armi chimiche. Il raid del 20 agosto del 1998 (a pochi giorni dai due attentati alle ambasciate americane in Tanzania e Kenya) provocò numerose vittime civili sudanesi. In occasione del settimo anniversario del bombardamento, che cadeva domenica scorsa, il governo ha inviato al Palazzo di Vetro una nota in cui, chiedendo di far luce sull’attacco, si sottolinea: “Questo nostro doloroso ricordo dovrà servire come lezione all’intera comunità internazionale per comprendere i rischi del ricorso alla forza, del terrorismo di Stato, e del non rispetto delle istituzioni internazionali” .


'''GRECIA'''

DOMATO INCENDIO A BORDO NAVE CROCIERA ITALIANA, NESSUN FERITO
Elicotteri e mezzi di soccorso della guardia costiera greca sono intervenuti per spegnere un incendio su una nave da crociera italiana con 1.585 passeggeri a bordo nei pressi dell'isola di Poros. Secondo le autorita' greche le fiamme sono state domate e non ci sono feriti: la nave della compagnia Costa dovrebbe ora arrivare al porto del Pireo, a tre ore dall'isola di Poros.

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'''CARCERI'''

DETENUTO MORTO IN CELLA ALL'ELBA, IN CORSO VERTICE INVESTIGATORI
Mistero sulla morte di Alberico Somma, un detenuto salernitano di 47 anni del carcere di Porto Azzurro, all'Isola d'Elba, trovato nella serata di ieri nella sua cella con la gola squarciata. E per cercare di fare luce sulla dinamica del delitto, si sono riuniti in un vertice nel carcere di Porto Azzurro inquirenti e investigatori. Prima di tutto si sta cercando di capire se l'omicidio sia avvenuto in seguito a una lite poi degenerata nell'aggressione, e per questo i detenuti dovranno rimanere a disposizione dell'autorita' giudiziaria e rispondere alle domande degli inquirenti.

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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

IRAQ

Uno viceministro iracheno alla Giustizia, il curdo Bucho Ibrahim, è scampato oggi ad un attentato al suo convoglio, a Baghdad, che ha provocato la morte di quattro persone del suo seguito e il ferimento di altre cinque: lo ha riferito il ministero dell'Interno. Intanto sul fronte politico, continua il confronto sulla nuova Costituzione. Curdi e sciiti hanno trovato l'accordo, ma resta l'opposizione dei sunniti che temono di restare esclusi dalla spartizione dei proventi del petrolio. Prima del referendum sulla Costituzione previsto il 15 ottobre, gli Stati Uniti potrebbero rafforzare temporaneamente la loro presenza. Lo ha detto il Segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld, parlando di altri mille/duemila uomini da inviare nel Paese.

PALESTINA

Completato lo sgombero degli ultimi due insediamenti di Homesh e Sa-Nur, nel nord della Cisgiordania, è stato completato il piano di "disimpegno" unilaterale, voluto dal premier israeliano Sharon. Israele uscirà dalla Striscia di Gaza intorno alla metà di settembre. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa israeliano, Shaul Mofaz. Il ritiro dalla Striscia di Gaza sarà completato intorno alla metà di settembre, ha detto Mofaz alla radio dell'esercito. Le 21 colonie della Striscia sono state evacuate. Nei prossimi giorni saranno rimosse le macerie delle case dei coloni demolite e le postazioni militari, e saranno trasferiti in Israele i soldati."Non finiremo prima della metà di settembre", ha detto Mofaz.

Accordo tra Israele e Egitto

E' stato raggiunto un accordo "totale" tra Israele ed Egitto sullo spiegamento di guardie egiziane lungo il confine tra Egitto e la Striscia di Gaza. Lo ha annunciato oggi un responsabile israeliano. "Siamo giunti a un accordo totale con gli egiziani, non resta che ottenere la luce verde del governo e della Knesset (parlamento) per poter organizzare la cerimonia della firma (dell'intesa)", ha affermato alla radio militare il generale di riserva Amos Gilad, alto responsabile del ministero della Difesa israeliano.

INONDAZIONI

Le inondazioni stanno colpendo tutta l'Europa centrale ed orientale. Gravi danni e almeno 4 vittime in Austria, investita da piogge violente ieri notte soprattutto nella provincia del Vorarlberg e in quella del Tirolo, confinante sia con l'Alto Adige che con la Baviera (anche questa flagellata dal maltempo). Le squadre della protezione civile stanno evacuando alcune zone: a Ausserfern sono state sgomberate oltre cento case. Nella comunità montana di Reuthe la gente si è rifugiata sui tetti. La valle di Kleinwalsertal al confine con la Baviera è completamente isolata. Le inondazioni hanno bloccato una importante arteria stradale l'A12, che collega il nord ed il sud del paese.

In GERMANIA, l'esercito ha dovuto usare i propri elicotteri per evacuare gli abitanti di Eschemlohe, città nel sud della Germania in stato di crisi per un allagamento provocato dalle piogge che si stanno riversando sull'Europa centrale. L'acqua ha anche sommerso le strade di Garmish-Partenkirchen, località turistica montana, dove i commercianti stanno alzando barricate di sabbia. Tutte le squadre di soccorso locali sono in azione per ricostruire gli argini dei fiumi.

In SVIZZERA il maltempo ha provocato almeno sei vittime e danni immensi, stimati in centinaia di milioni di franchi. La situazione è particolarmente difficile nei Cantoni di Berna, Svitto e Obvaldo, dove centinaia di persone hanno dovuto essere evacuate per ragioni di sicurezza. L'Aar ha portato all'allagamento dei centri storici di Berna e della città di Thun. Nella capitale oltre duecento abitanti del quartiere della Matte hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni. Alcune località nelle vallate alpine del canton Berna, tra cui le stazioni turistiche di Grindelwald e Lauterbrunnen, sono rimaste isolate dal resto del mondo.

In tilt anche tutta la rete ferroviaria svizzera con ritardi e perturbazioni segnalate su tutte le linee. Le ferrovie elvetiche sconsigliano di mettersi in viaggio per destinazioni oltre Gottardo. Trenitalia suggerisce di informarsi sul programma dei treni e sullo stato della circolazione oltre frontiera nelle stazioni di partenza.

Non solo l'Europa centrale soffre per il maltempo. Nell'ultima settimana le inondazioni hanno ucciso una ventina di persone in Romania. In Turchia due ragazzini dodicenni sono morti annegati in un fiume in piena nella città di Cadirardic. Le zone di confine fra Croazia e Slovenia sono allagate e la protezione civile dei due Paesi sorveglia i fiumi maggiori gonfiati dalle piogge.

SUD AMERICA

Il 18,6% della popolazione latino-americana e caraibica, pari a 96 milioni di persone, vive in condizioni di estrema povertà che colpisce soprattutto le popolazioni indigene, le donne e i bambini. Lo afferma un rapporto della Cepal (Comisión Económica para America Latina y el Caribe), organismo dell'Onu, intitolato ‘Objetivos del Desarrollo del Millenio. Secondo il documento, nel continente rimangono elevati e persistenti gli squilibri nella distribuzione del reddito oltre a quelli territoriali e di genere, tanto da rendere la regione latino-americana e caraibica la più disuguale del pianeta. Questi squilibri sono ben evidenziati dai risultati degli sforzi fatti negli ultimi 5 anni per raggiungere gli Obiettivi del Millennio: mentre infatti sono in via di riduzione la fame, la denutrizione e la mortalità infantile, permangono livelli insostenibili di povertà, è molto alta la mortalità materna e resta una sufficiente diffusione dei servizi sanitari e dell’insegnamento a livello di scuola primaria

SOMALIA

Stanno facendo ritorno alle loro case le oltre 30.000 persone fuggite nelle scorse settimane da Bour Ache (Burhache o Bure, secondo altre dizioni), la città di confine somala dove nei mesi scorsi si sono ripetutamente affrontate le milizie legate alle famiglie Marehan e Garre, i due gruppi che si contendono il controllo dell’abitato e di lucrosi traffici. Si stima che negli scontri tra i due gruppi siano morte almeno 150 persone. In seguito a un accordo tra le famiglie - raggiunto grazie all’intervento delle autorità keniane e somale - migliaia di donne, bambini e anziani hanno raccolto le loro masserizie e lasciato gli accampamenti allestiti in territorio keniano (a Borehole 11, Kutulu e Elwak) per far ritorno a casa.

SUDAN

Khartoum ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell'Onu di avviare un’inchiesta sul bombardamento aereo compiuto 7 anni fa dall’aviazione americana contro l’industria farmaceutica di Al-Chifa, alla periferia della capitale sudanese, ritenuta da Washington una centrale di produzione di armi chimiche. Il raid del 20 agosto del 1998 (a pochi giorni dai due attentati alle ambasciate americane in Tanzania e Kenya) provocò numerose vittime civili sudanesi. In occasione del settimo anniversario del bombardamento, che cadeva domenica scorsa, il governo ha inviato al Palazzo di Vetro una nota in cui, chiedendo di far luce sull’attacco, si sottolinea: “Questo nostro doloroso ricordo dovrà servire come lezione all’intera comunità internazionale per comprendere i rischi del ricorso alla forza, del terrorismo di Stato, e del non rispetto delle istituzioni internazionali” .

GRECIA

DOMATO INCENDIO A BORDO NAVE CROCIERA ITALIANA, NESSUN FERITO Elicotteri e mezzi di soccorso della guardia costiera greca sono intervenuti per spegnere un incendio su una nave da crociera italiana con 1.585 passeggeri a bordo nei pressi dell'isola di Poros. Secondo le autorita' greche le fiamme sono state domate e non ci sono feriti: la nave della compagnia Costa dovrebbe ora arrivare al porto del Pireo, a tre ore dall'isola di Poros.

ITALIA

CARCERI

DETENUTO MORTO IN CELLA ALL'ELBA, IN CORSO VERTICE INVESTIGATORI Mistero sulla morte di Alberico Somma, un detenuto salernitano di 47 anni del carcere di Porto Azzurro, all'Isola d'Elba, trovato nella serata di ieri nella sua cella con la gola squarciata. E per cercare di fare luce sulla dinamica del delitto, si sono riuniti in un vertice nel carcere di Porto Azzurro inquirenti e investigatori. Prima di tutto si sta cercando di capire se l'omicidio sia avvenuto in seguito a una lite poi degenerata nell'aggressione, e per questo i detenuti dovranno rimanere a disposizione dell'autorita' giudiziaria e rispondere alle domande degli inquirenti.

Siparietto


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gror050824 (last edited 2008-06-26 09:48:03 by anonymous)