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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario OCCUPAZIONE DI CASE A BOGOTA

BOLIVIA ‘GUERRA DEL GAS’, CHIAMATI A TESTIMONIA I MILITARI

SOTTOSCRITTO ASCCORDO TRA EGITTO E ISRAELE

Iraq: nuovo raid aereo statunitense

*Prosegue la protesta dei lavoratori del Consorzio di Bonifica Sibari-Crati.*

Operaio muore in cantiere A ROMA

CENTRALE MONTALTO DI CASTRO ENEL PENSA A RICONVERSIONE A CARBONE

*USA:754 denunce per download illegale*

In primo Piano OCCUPAZIONE DI CASE A BOGOTA

A bogotà, capitale della Colombia, da lunedi 29 Agosto, 300 famiglie di Desplazados hanno occupato 200 appartamenti vuoti da 6 anni per aprire un campo profughi. I desplazados sono persone che sono state violentemente espropriate delle loro terre dai paramilitari o dall'esercito e che dunque hanno perso tutto. Queste 300 famiglie hanno quindi deciso di occupare alcuni stabili dimessi a Bogotà, per creare un campo di accoglienza dei Desplazados, rivendicando così il diritto alla casa e per sensibilizzare governo e società colombiana sulla situazione disperata in cui versano queste famiglie. La risposta istituzionale è stata però violenta: da ieri gli occupanti sono circondati da polizia ed esercito che impediscono qualsiasi tipo di soccorso: neppure i volontari internazionali delle ONG presenti non possono portare loro soccorso, né acqua, cibo nè assistenza medica. Ci spiega la situazione Luca, giornalista indipendente di Teleimmagini, una Tv di strada bolognese, che in questo momento si trova a Bogotà. CORRISPONDENZA

Un nuovo rapporto di Amnesty International, diffuso oggi, mostra come la strategia di smobilitazione decisa dal governo della Colombia minacci di consolidare il paramilitarismo e di garantire ai responsabili di alcune delle peggiori atrocita’ di continuare a compiere uccisioni, “sparizioni” e torture in quasi totale impunita’. Secondo il rapporto presentato oggi dall’organizzazione per i diritti umani, intitolato “Paramilitari a Medellin: smobilitazione o legalizzazione?”, il principale difetto del processo di smobilitazione e’ costituito dalla “Legge giustizia e pace” e dal Decreto 128, che forniscono la base legale di questa strategia. La legislazione intende regolare la smobilitazione garantendo ai membri dei gruppi illegali che “smobilitano” significative riduzioni di pena. Il testo, tuttavia, non chiede nulla in cambio, concedendo tali benefici anche a chi rifiuta di dire la completa verita’ sulle violazioni dei diritti umani di cui si e’ reso responsabile. Migliaia di sospetti autori di violazioni dei diritti umani hanno gia’ beneficiato di questa amnistia “di fatto” prevista dalla Legge, mentre i responsabili del finanziamento e del sostegno ai paramilitari, compresi i membri delle forze di sicurezza, difficilmente compariranno mai di fronte a un tribunale.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI BOLIVIA ‘GUERRA DEL GAS’, CHIAMATI A TESTIMONIA I MILITARI

I militari coinvolti nei drammatici episodi di repressione del settembre e ottobre 2003, nel corso della cosiddetta ‘guerra del gas’, sono tenuti a mettersi a disposizione della magistratura boliviana, che sta indagando sull’uccisione di almeno 67 civili, caduti per mano delle forze armate durante le azioni repressive ordinate dall’allora presidente della Repubblica Gonzalo Sánchez de Lozada. I vertici delle forze armate, attraverso il capo dell’esercito, il generale Marcelo Antezana, hanno accettato formalmente l’ordine scritto del capo dello Stato Eduardo Rodríguez, successivo a una sentenza della Corte suprema di giustizia, che lo scorso 19 agosto aveva deciso di togliere il segreto militare ad alcuni documenti in grado di chiarire i fatti svoltisi nell’autunno di due anni fa. Antezana, in una breve dichiarazione pronunciata davanti alla stampa, ha però fatto presente che le forze armate faranno ricorso in appello sia contro la decisione di togliere il segreto dai documenti militari relativi alla ‘guerra dell’acqua’ sia contro l’obbligo per i soldati coinvolti nelle stragi di deporre nelle mani degli inquirenti.

SOTTOSCRITTO ASCCORDO TRA EGITTO E ISRAELE

Il Parlamento israeliano, la Knesset, ha approvato con 53 voti a favore e 28 contrari l’accordo sottoscritto tra il governo di Tel Aviv e quello del Cairo, che prevede la dislocazione di 750 militari egiziani lungo la Striscia di Gaza per garantire la sicurezza del confine dopo l’evacuazione dei 21 insediamenti israeliani nella regione. I soldati egiziani, il cui armamento e il cui ruolo sono sanciti nell’accordo, sostituiranno i militari israeliani lungo il cosiddetto ‘Corridoio Philadelphi’. Tra i voti contrari, quelli dell’ex-primo ministro Benyamin Netanyahu e della corrente più a destra del Likud, il partito del capo del governo Ariel Sharon, spaccatosi dopo l’evacuazione degli insediamenti della Striscia di Gaza.

Fonti palestinesi citate dall'Ansa hanno riferito che Israele trasferirà all'Anp tra due settimane il controllo delle zone sgomberate nella striscia di Gaza. Per quella data, sarà completato il dispiegamento di 15 mila agenti palestinesi per assicurare l'ordine nell'area.

Iraq: nuovo raid aereo statunitense

Baghdad, 1 settembre - Le forze di occupazione statunitensi hanno compiuto un nuovo raid aereo in mattinata in Iraq. Cacciabombardieri hanno attaccato un edificio a Hussayba, nell'Iraq occidentale, dove uomini armati, stando a un comunicato Usa, avrebbero ammassato delle armi.

ITALIA

*Prosegue la protesta dei lavoratori del Consorzio di Bonifica Sibari-Crati.*

Questa mattina un centinaio di operai, già in sciopero da due giorni, hanno presidiato davanti i cancelli dell’Ente sibarita per poi dirigersi in massa verso i vicini binari della Ferrovia dello Stato, situati nei pressi di un quadrivio di una bretella della SS 106, dove i lavoratori hanno bloccato il transito dei treni e del traffico automobilistico per oltre tre ore. Le maestranze in sciopero, da giorni rivendicano il mancato pagamento di 10 mensilità arretrate ma gli stessi aspettano anche risposte chiare e definitive dal governo regionale per la definizione dei problemi del consorzio.

Operaio muore in cantiere A ROMA

Un operaio di 44 anni e' morto questa mattina intorno alle 11,30, mentre stava lavorando in un cantiere Tav in viale della Serenissima, al Prenestino. Secondo una prima ricostruzione dell' incidente, l' uomo sarebbe precipitato rimanendo trafitto da un tondino. L' operaio e' morto sul colpo. In particolare, sembra che l'uomo stesse salendo una scala quando è caduto: ha cercato di salvarsi aggrappandosi ad un'impalcatura che pero' ha ceduto.

*USA:754 denunce per download illegale*

La RIAA, la potente associazione dei discografici americani esce dall’attendismo delle ultime settimane e alla ripresa delle attività dopo l’estate ricomincia la sua campagna repressiva nei confronti di chi scarica da Internet brani musicali protetti da copyright. Nella nuova ondata di denunce depositate nei tribunali distrettuali di numerosi stati Usa a finire nel suo mirino sono state 754 persone. Un’occhiata al “contatore” dei procedimenti legali aperti dal settembre 2003 – quando la repressione della Riaa ha cominciato il suo corso – ad oggi rivela qualcosa come 14 mila denunce.


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

USA - tornado Katrina

Per ovviare ai problemi di approvvigionamento di carburanti provocati dall'uragano Katrina, il presidente Bush ha annunciato di avere ordinato al Ministero dell'energia di mettere a disposizione delle raffinerie nella regione costiera del Golfo del Messico il greggio della Riserva Strategica di Petrolio governativa.

Un convoglio di 85 camion ha raggiunto il Mississippi con un carico di acqua potabile e ghiaccio per i sopravvissuti. I veicoli sono giunti in 23 centri di distribuzione sparsi lungo il Golfo del Messico. Per permettere la distribuzione, le autorita' hanno spostato il coprifuoco dalle sei del pomeriggio alle nove della sera.

A New Orleans regna l'anarchia. I saccheggi prima sporadici si sono ora trasformati in una catena di violenze organizzate, al punto che gli sciacalli non hanno piu' paura della polizia e della guardia nazionale che affrontano con in pugno pistole e fucili rubati nelle armerie dei grandi centri commerciali o negli ipermercati come il Wal-Mart saccheggiato ieri. Ci sono stati casi di sequestri e furti di auto intorno alla zona del Superdome, dove avevano trovato rifugio 25mila persone. "Il problema piu' grave e' la comunicazione" ha detto Henri Whitehorn, capo della polizia dello stato della Louisiana, "non riusciamo a coordinare bene i nostri agenti sul campo: l'inondazione ha spazzato via il nostro sistema di comunicazione e se anche prendessimo i saccheggiatori, non ci sarebbero prigioni agibili in cui rinchiuderli".

Afghanistan - sequestro

Un ingegnere britannico e' stato rapito in Afghanistan in un attacco al convoglio su cui viaggiava. Morti tre poliziotti di scorta. I taleban hanno rivendicato l'azione. Le 3 vittime, britanniche o americane secondo i taleban, sarebbero afghani secondo il governo. La persona rapita e' un ingegnere britannico che lavora per una compagnia che costruisce strade. L'attacco e' stato compiuto la notte scorsa nella provincia di Farah, tra Kandahar (sudovest) e Herat (ovest).

Un esponente del clero musulmano e' stato decapitato dai talebani ieri notte nella provincia di Helmand, nel sud dell'Afghanistan. I ribelli hanno rivendicato l'uccisione del mullah Amir Mohammad motivandola con la sua candidatura alle elezioni del 18 settembre scorso. Fonti ufficiali hanno tuttavia precisato che Mohammad si era limitato ad appoggiare un esponente politico, e non era nella lista dei candidati. Salgono cosi' a nove gli omicidi collegati alle ultime consultazioni, boicottate dai talebani. Ancora oggi, la sicurezza e' il problema maggiore del Paese: solo quest'anno si sono gia' contate mille vittime, tra cui 48 militari statunitensi. Numerosi gli attacchi ad esponenti del clero musulmano, colpevoli di aver appoggiato i governi post-talebani.

Cina e Nepal - diritti umani

l’Alto commissario per i diritti umani Louise Arbour e il vice ministro degli Esteri Shen Goufang hanno firmato un ‘Memorandum d’intenti’ con cui Onu e Pechino si impegnano a collaborare in una serie di progetti per migliorare la tutela dei diritti umani in Cina. Nell’accordo le Nazioni Unite offrono collaborazione per assistere le autorità locali a trovare modi per applicare pene alternative alla detenzione, riformare il sistema legale e giudiziario incluso il codice di procedura penale. L’Onu avrà inoltre un ruolo nel rafforzare l’insegnamento dei diritti umani nelle strutture educative come università e scuola primaria e secondaria. L’iniziativa fa parte di un dialogo aperto dal 1998 tra l’Ufficio dell’Alto commissario per i diritti umani e la Cina con lo scopo di giungere in futuro alla firma dei principiali trattati e raccomandazioni Onu in materia, incluso il ‘Patto per i diritti politici e civili’ del 1966 e i documenti del ‘Comitato sui diritti economici, sociali e culturali’. La visita di Arbour si concluderà domani.

L’esercito reale nepalese ha accettato di creare un registro dei detenuti presenti nelle carceri del Paese; lo riferisce l’ufficio nepalese dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani che più volte aveva richiesto al governo la creazione di questo strumento. Finora, infatti, nel Paese non esisteva un sistema di registrazione centralizzata dei detenuti. Uno dei principali problemi in materia di diritti umani in Nepal è sempre stato quello degli arresti arbitrari, dei maltrattamenti, delle torture e della successiva scomparsa di persone trattenute nelle caserme militari ha detto Ian Martin, rappresentante Onu a Kathmandu. Abbiamo ricevuto moltissime denunce di familiari, associazioni e giornalisti su persone di cui non si è più saputo nulla dopo il loro arresto. Non possiamo dire quanti siano complessivamente gli scomparsi, ma stimiamo siano centinaia. Il Nepal, Paese che dal 1996 affronta un conflitto maoista che ha provocato quasi 13.000 vittime, è oggi una delle nazioni con il maggior numero di persone scomparse. La legge nepalese non autorizza l’esercito a trattenere in prigionia civili nelle caserme o in centri segreti, ma questo accade sistematicamente anche per mancanza di altre strutture carcerarie. Critiche al governo nepalese per il preoccupante fenomeno, che comprende anche intimidazioni agli attivisti dei diritti umani e ai familiari che cercano i propri cari, sono giunte direttamente anche dalla sede centrale dell’agenzia Onu a Ginevra.

ITALIA

Benzina

Nuovi rincari benzina con Total e Api che aumentano i prezzi di vendita consigliati ai gestori di 0,005 euro al litro a quota 1,294 euro. Le due compagnie - secondo gli ultimi dati disponibili del Ministero delle Attivita' Produttive - si avvicinano cosi' al record storico, toccato nei giorni scorsi dalla Erg a quota 1,295 euro al litro.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

USA - tornado Katrina

Per ovviare ai problemi di approvvigionamento di carburanti provocati dall'uragano Katrina, il presidente Bush ha annunciato di avere ordinato al Ministero dell'energia di mettere a disposizione delle raffinerie nella regione costiera del Golfo del Messico il greggio della Riserva Strategica di Petrolio governativa.

Un convoglio di 85 camion ha raggiunto il Mississippi con un carico di acqua potabile e ghiaccio per i sopravvissuti. I veicoli sono giunti in 23 centri di distribuzione sparsi lungo il Golfo del Messico. Per permettere la distribuzione, le autorita' hanno spostato il coprifuoco dalle sei del pomeriggio alle nove della sera.

A New Orleans regna l'anarchia. I saccheggi prima sporadici si sono ora trasformati in una catena di violenze organizzate, al punto che gli sciacalli non hanno piu' paura della polizia e della guardia nazionale che affrontano con in pugno pistole e fucili rubati nelle armerie dei grandi centri commerciali o negli ipermercati come il Wal-Mart saccheggiato ieri. Ci sono stati casi di sequestri e furti di auto intorno alla zona del Superdome, dove avevano trovato rifugio 25mila persone. "Il problema piu' grave e' la comunicazione" ha detto Henri Whitehorn, capo della polizia dello stato della Louisiana, "non riusciamo a coordinare bene i nostri agenti sul campo: l'inondazione ha spazzato via il nostro sistema di comunicazione e se anche prendessimo i saccheggiatori, non ci sarebbero prigioni agibili in cui rinchiuderli".

Afghanistan - sequestro

Un ingegnere britannico e' stato rapito in Afghanistan in un attacco al convoglio su cui viaggiava. Morti tre poliziotti di scorta. I taleban hanno rivendicato l'azione. Le 3 vittime, britanniche o americane secondo i taleban, sarebbero afghani secondo il governo. La persona rapita e' un ingegnere britannico che lavora per una compagnia che costruisce strade. L'attacco e' stato compiuto la notte scorsa nella provincia di Farah, tra Kandahar (sudovest) e Herat (ovest).

Cina e Nepal - diritti umani

l’Alto commissario per i diritti umani Louise Arbour e il vice ministro degli Esteri Shen Goufang hanno firmato un ‘Memorandum d’intenti’ con cui Onu e Pechino si impegnano a collaborare in una serie di progetti per migliorare la tutela dei diritti umani in Cina. Nell’accordo le Nazioni Unite offrono collaborazione per assistere le autorità locali a trovare modi per applicare pene alternative alla detenzione, riformare il sistema legale e giudiziario incluso il codice di procedura penale. L’Onu avrà inoltre un ruolo nel rafforzare l’insegnamento dei diritti umani nelle strutture educative come università e scuola primaria e secondaria. L’iniziativa fa parte di un dialogo aperto dal 1998 tra l’Ufficio dell’Alto commissario per i diritti umani e la Cina con lo scopo di giungere in futuro alla firma dei principiali trattati e raccomandazioni Onu in materia, incluso il ‘Patto per i diritti politici e civili’ del 1966 e i documenti del ‘Comitato sui diritti economici, sociali e culturali’. La visita di Arbour si concluderà domani.

L’esercito reale nepalese ha accettato di creare un registro dei detenuti presenti nelle carceri del Paese; lo riferisce l’ufficio nepalese dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani che più volte aveva richiesto al governo la creazione di questo strumento. Finora, infatti, nel Paese non esisteva un sistema di registrazione centralizzata dei detenuti. Uno dei principali problemi in materia di diritti umani in Nepal è sempre stato quello degli arresti arbitrari, dei maltrattamenti, delle torture e della successiva scomparsa di persone trattenute nelle caserme militari ha detto Ian Martin, rappresentante Onu a Kathmandu. Abbiamo ricevuto moltissime denunce di familiari, associazioni e giornalisti su persone di cui non si è più saputo nulla dopo il loro arresto. Non possiamo dire quanti siano complessivamente gli scomparsi, ma stimiamo siano centinaia. Il Nepal, Paese che dal 1996 affronta un conflitto maoista che ha provocato quasi 13.000 vittime, è oggi una delle nazioni con il maggior numero di persone scomparse. La legge nepalese non autorizza l’esercito a trattenere in prigionia civili nelle caserme o in centri segreti, ma questo accade sistematicamente anche per mancanza di altre strutture carcerarie. Critiche al governo nepalese per il preoccupante fenomeno, che comprende anche intimidazioni agli attivisti dei diritti umani e ai familiari che cercano i propri cari, sono giunte direttamente anche dalla sede centrale dell’agenzia Onu a Ginevra.

ITALIA


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gror050901 (last edited 2008-06-26 10:00:05 by anonymous)