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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NEW ORLEANS

Le autorità statunitensi affermano che la situazione migliora, ma queste rassicurazioni non convincono, difatti ieri pomeriggio, la polizia ha ucciso cinque uomini armati che da un ponte avevano aperto il fuoco su un gruppo di militari, e tanti altri casi di scontri e arresti vengono segnalati qua e la.

Prematuramente i politici statunitensi si accapigliano sul tema se ricostruire o no la città di New Orleans. Un leader repubblicano del Congresso Dennis Hastert, presidente della Camera dei Rappresentanti e grande amico del presidente George W. Bush lancia il sasso nello stagno: «Ricostruire New Orleans non ha senso - ha detto -Gran parte della città dovrebbe essere rasa al suolo con i bulldozer». George W. Bush per recuperare in estremis un po' di consenso tornera' oggi a visitare le zone colpite dall'uragano Katrina poichè le critiche all'Amministrazione provengono anche da settori repubblicani a causa della mancata immediata risposta della sua amministrazione all'emergenza. Nelle prossime ore, Bush cercherà di incontrare anche gli sfollati a Baton Rouge.

Intanto partono i primi aerei in soccorso degli Usa da molti paesi del mondo - dall'Italia oggi partirà da Ancona un C.130 con un carico di coperte, medicinali e bottiglie d'acqua, per portare soccorsi ed aiuti agli Stati Uniti, invece da Cuba Fidel Castro si lamenta di non aver ricevuto ancora nessuna risposta dagli Usa per l'invio di aiuti.

Anche Tony Blair si e' scusato oggi per la disorganizzazione nel predisporre i soccorsi per i britannici coinvolti nelle devastazioni provovate dall'uragano Katrina e che hanno duramente criticato l'inefficienza dimostrata dal governo di Londra nel rispondere all'emergenza. Scuse accettate d'altronde anche lui come Bush erano impegnati nel trasportare la "democrazia" in Iraq e gli uragani possono aspettare.

ESTERI

TURCHIA

Scontri sono avvenuti ieri a Bozuyuk e a Istanbul per una manifestazione, vietata dalla polizia turca, in favore della liberazione di Ocalan, leader del Pkk. La manifestazione si sarebbe dovuta svolgere a Gemlik. Centinaia le persone ferite e decine di arresti: è il bilancio degli scontri avvenuti in alcune città della Turchia. Diverse fonti parlano di almeno 144 feriti, tra cui 17 poliziotti, sette gendarmi ed un medico, ma nelle ultime ore alcune fonti dicono che ci sarebbero stati anche 6 morti le cui salme saranno portate oggi a Diyarbakir.

PALESTINA

Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, le forze di occupazione israeliane continuano a ricorrere alla pratica vietata dalla Corte suprema israeliana di utilizzare civili palestinesi come scudi umani in situazioni di apparente pericolo. L'ultimo episodio è accaduto quattro giorni fa, quando a Hebron i militari sono penetrati alle quattro di mattina nella casa di un palestinese e hanno usato tre suoi figli, uno dei quali appena tredicenne, a coprirli con la loro presenza, mentre sono rimasti presso la palazzina di quattro piani, sfruttata come punto di osservazione, per alcune ore. Gli altri membri della famiglia sono stati allontanati dai soldati dall'appartamento.

Intanto dopo lo sgombero degli insediamenti illegali da Gaza, un primo sopralluogo nelle ex colonie e' stato compiuto da ufficiali dell'Anp, lo ha detto radio Gerusalemme. La stampa israeliana aggiunge che resta per ora irrisolta la sorte delle sinagoghe che sorgevano nelle 21 colonie di Gaza. Dopo che l'esercito israeliano ha distrutto tutte le case civili della zona, l'associazione dei rabbini chiede di non distruggerle e che siano rispettate dall'Anp. Il premier israeliano Ariel Sharon ha intanto invitato il presidente egiziano Hosni Mubarak nel proprio ranch per un incontro ufficiale. La visita forse fra tre mesi.

IRAN

Il viceministro degli esteri russo, Alexander Yakovenko, ha qualificato oggi come inopportuna la proposta di sollevare il tema del nucleare iraniano al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Per Mosca non c'è nessun fondamento per ricorrere a questa istanza, ha sottolineato Yakovenko in una dichiarazione all'agenzia Interfax. In pratica è il veto russo a dare spazio alle iniziative Usa che ha più volte proposto di porre l'embargo all'Iran con la motivazione che non ha accettato i controlli e le verifiche sul nucleare.

EGITTO

Gli egiziani si recano alle urne per scegliere il presidente. Hosni Mubarak è in corsa per un nuovo mandato di sei anni, ma l'opposizione, che negli ultimi mesi si è fatta sicuramente più rumorosa, è una realtà che non si può ignorare. Movimento Kifaya, liberali, nasseriani ....

La Commissione elettorale egiziana ha fatto sapere che, nonostante la decisione di ieri del Tribunale che autorizzava le organizzazioni non governative egiziane a monitorare i seggi elettorali in occasione delle presidenziali del 7 settembre, i rappresentanti di gruppi indipendenti non verranno autorizzati a fare ingresso nei seggi. Lo ha detto alla Bbc il presidente della Commissione governativa egiziana.

ARABIA SAUDITA

scontri tra forze dell'ordine e presunti militanti islamici - Un presunto militante islamico è stato ucciso e un altro è rimasto ferito in uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza saudite nella città di Dammam. La sparatoria ha avuto luogo nel pomeriggio. A rivelarla sono state fonti ufficiali saudite.

THAILANDIA

Nella giornata di ieri una serie di ordigni sono esplosi in diverse località del Sud della Thailandia, dando seguito alla scia di violenza, esplosioni ed incendi che ha causato la morte di almeno 3 persone ed il ferimento di altre 28 solamente nelle ultime 48 ore. La notizia, proveniente dalle fonti governative thailandesi, è stata ripresa dalle principali agenzie di stampa locali, tra cui il Bangkok Post.

Il capo della Polizia, Kamol Photiyok, ha riferito che una bomba azionata attraverso un telefono cellulare ha ferito gravemente otto persone in una zona affollata di Narathiwat, mentre altre esplosioni nei distretti circostanti hanno ferito due poliziotti e due insegnanti. Il governo thailandese ritiene responsabili che i recenti episodi di violenza siano parte di un una serie coordinata di attacchi delle formazioni islamiche separatiste, che hanno portato all’esplosione di numerose bombe, all’attacco di alcuni avamposti militari e alla messa a fuoco di diversi villaggi. Almeno una persona ha perso la vita, mentre 16 persone hanno riportato ferite gravi.

INDONESIA

Un aereo, un Boeing 737, della compagnia indonesiana Mandala Airlines è precipitato stamattina su un complesso residenziale di Medan, la terza città indonesiana, a nord dell'isola di Sumatra. L’aereo era diretto a Giacarta e a bordo del velivolo diretto a Giacarta c'erano 109 persone, ma la compagnia assicurativa parla di 117 passeggeri e un numero ancora imprecisato di membri dell'equipaggio. I cadaveri carbonizzati già recuperati sono una trentina, ma si ritiene già che tutte le persone a bordo siano morte.

L'incidente è accaduto alle 09:40 locali, le 04:40 in Italia. Secondo la radio locale, due alti responsabili amministrativi, il governatore in carica della provincia di Aceh e il governatore della provincia di Sumatra si trovavano nell’aereo ed erano diretti a Giacarta per incontrare il presidente.

PARIGI

Le tre ragazze fermate ieri dalla polizia hanno confessato di aver appiccato l'incendio al palazzo alla periferia di Parigi. Lo si e' appreso da una fonte della polizia. Nell'incendio sono morte 16 persone.

ITALIA

TRENTO

Contro il progetto di realizzare un inceneritore da 140 mila tonnellate, si sono messi a digiunare perfino suore e preti. Ha iniziato oggi suor Anna Quinterio da Rovereto, si andrà avanti ogni giorno fino al 4 ottobre con altri dieci religiosi: parroci di paese, missionari, pure il cappellano del carcere. Uno sciopero della fame senza precedenti, che prende il via a due giorni dalla giornata mondiale contro gli inceneritori di mercoledì. Lo sciopero della fame a staffetta sta andando avanti ininterrottamente da 532 giorni. Un vero e proprio "assedio" capace di erodere consensi al partito dell'inceneritore. Il presidente trentino Lorenzo Dellai della Margherita tira avanti dritto per la sua strada e spiega che non ci sono alternative: "Senza termovalorizzatore, dovremo aprire nuove discariche perché quelle attuali non bastano più". Quello dell'inceneritore di Trento sta diventando un nodo sempre più complicato per la giunta provinciale. Erano partiti con un termovalorizzatore da 240 mila tonnellate, poi sono stati costretti a fare marcia indietro per ben due volte: prima 170 mila, poi 140 mila. Nel frattempo, il fronte dei contrari si allargava sempre più. All'inizio c'erano gli ambientalisti, guidati da Adriano Rizzoli e la sua "Nimby" (acronimo di Not in my backyard, cioè Non nel mio giardino), poi via via si sono aggiunti la Coldiretti e i comboniani di padre Alex Zanotelli.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

NEW ORLEANS

Le autorità dicono che la situazione migliora, ma resta molto tesa. Ieri pomeriggio, la polizia ha ucciso cinque uomini armati che, stando su un ponte, avevano aperto il fuoco su un gruppo di genieri dell'esercito.

Intanto infuria la polemica se demolire o riedificare New Orleans. Un leader repubblicano del Congresso Dennis Hastert, presidente della Camera dei Rappresentanti e grande amico del presidente George W. Bush lancia il sasso nello stagno: «Ricostruire New Orleans non ha senso - ha detto - Gran parte della città dovrebbe essere rasa al suolo con i bulldozer». L'uscita di Hastert ha costretto Bush a rassicurare la popolazione, Bush ha detto con enfasi: «Ricostruiremo New Orleans che tornerà ad essere più bella e più grande di prima». Il povero George purtroppo non si è accorto di aver ripetuto pedissequamente la famosa frase di un certo imperatore romano, gli storici raccontano che lui si chiamava Nerone e aveva appena incendiato Roma.

Dopo questa e altre gaffe George W. Bush tornera' oggi a visitare le zone colpite dall'uragano Katrina anche perchè l'amministrazione è criticata da tutti i giornali e settori politici anche quelli repubblicani a causa della mancata immediata risposta della sua amministrazione all'emergenza. Nelle prossime ore, Bush incontrera' anche gli sfollati a Baton Rouge.

Nel frattempo partono i primi aerei da molti paesi del mondo - dall'Italia partirà un C.130 con un carico di coperte, medicinali e bottiglie d'acqua, per portare soccorsi ed aiuti agli Stati Uniti, invece da Cuba Fidel Castro si lamenta di non aver ricevuto ancora nessuna risposta dagli Usa per l'invio di aiuti.

INDONESIA

Un aereo, un Boeing 737, della compagnia indonesiana Mandala Airlines è precipitato stamattina su un complesso residenziale di Medan, la terza città indonesiana, a nord dell'isola di Sumatra. L’aereo era diretto a Giacarta e a bordo del velivolo diretto a Giacarta c'erano 109 persone, ma la compagnia assicurativa parla di 117 passeggeri e un numero ancora imprecisato di membri dell'equipaggio. I cadaveri carbonizzati già recuperati sono una trentina, ma si ritiene già che tutte le persone a bordo siano morte.

L'incidente è accaduto alle 09:40 locali, le 04:40 in Italia. Secondo la radio locale, due alti responsabili amministrativi, il governatore in carica della provincia di Aceh e il governatore della provincia di Sumatra si trovavano nell’aereo ed erano diretti a Giacarta per incontrare il presidente.

BAGHDAD

L'ex leader iracheno Saddam Hussein e altri dirigenti dell'ex regime sarrano giudicati per strage a partire dal prossimo 19 ottobre: lo ha annunciato oggi il portavoce del governo Laith Kubba, confermando le precedenti dichiarazioni ufficiose rilasciate da fonti del governo.

La vicenda per cui Hussein e gli altri dirigenti saranno processati riguarda la rappresaglia contro il villaggio sciita di Dujail, nel 1982, che provocò la morte di circa 140 uomini, rappresaglia seguita al tentativo di attentato contro Saddam. Se riconosciuto colpevole, anche Saddam Hussein rischia la condanna a morte

Intanto le forze americane in Iraq hanno ucciso ieri sette insorti in un conflitto a fuoco intorno alla moschea di Tal Arar, a nordovest del Paese. Lo rendono noto oggi fonti militari ufficiali americane, precisando che a sostegno dei soldati a terra erano stati chiamati gli elicotteri.

GERMANIA

Un duello in tv della durata di un'ora e mezza quello tra il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder e la sfidante Angela Merkel. Le prime analisi e sondaggi diffusi subito dopo la sfida televisiva assegnano al cancelliere una performance migliore rispetto a quella della sfidante cristiano-democratica. Alla domanda su chi ha convinto di piu', il 49% ha risposto Schroeder e il 38% Merkel.

ITALIA


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gror050905 (last edited 2008-06-26 10:00:06 by anonymous)