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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

COSENZA RINVIATO PROCESSO

Turchia: uccisi tre militanti curdi del Pkk

LA SONY ANNUNCIA 10MILA LICENZIAMENTI

Iraq: le autorità di Bassora sospendono ogni collaborazione con le forze di occupazione britanniche

Palestina: una vittima

concluso il processo per via corelli a milano

Torino, Storace cancella la pillola abortiva

CORRISPONDENZA RESIDENCE ROMA

In primo Piano

COSENZA RINVIATO PROCESSO

Il processo al "Sud Ribelle", la cui prima udienza era prevista per oggi 22 settembre nell'aula della Corte d'Appello del Tribunale di Cosenza, è stato rinviato a data da destinarsi. La Corte nell'udienza avrebbe dovuto occuparsi di diverse eccezioni presentate in precedenza e sulle quali ancora non aveva deciso, ma anche iniziare ad ascoltare alcuni testimoni del PM Fiordalisi. L'udienza sarebbe stata rinviata per motivi d'ufficio: il collegio giudicante verrà modificato a causa del trasferimento di uno dei giudici. Queste le motivazioni ufficiali. E si svolge oggi, sempre a Cosenza, un'assemblea indetta in contemporanea con la prevista udienza, a cui una parte degli imputati ha deciso di partecipare anzichè presentarsi in Tribunale, anche per <<risparmiarsi le farneticazioni del PM Fiordalisi, nel rispetto del collegio giudicante>>.

CORRISPONDENZA CON FRACESCO CARUSO

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Turchia: uccisi tre militanti curdi del Pkk

In uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza turche sono rimasti uccisi 3 membri dell'organizzazione curda Pkk. E' successo ieri a Van, nella Turchia orientale. Nessuna delle due parti sta rispettando la tregua di un mese proclamata il 20 agosto scorso dal Pkk

LA SONY ANNUNCIA 10MILA LICENZIAMENTI

La Sony ha annunciato 10 mila licenziamenti entro il 2007 nei sui impianti sparsi nel mondo, pari a circa il 7% del personale. Inoltre l'azienda giapponese venderà o chiuderà undici dei suoi 65 impianti. La società ha dichiarato di prevedere una perdita operativa di 20 miliardi di yen (147 milioni di euro) nell'attuale anno fiscale che si chiude a marzo, contro i 30 miliardi di utile (220 milioni di euro) stimati in precedenza. La perdita netta dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 miliardi di yen (73,5 milioni di euro).

Iraq: le autorità di Bassora sospendono ogni collaborazione con le forze di occupazione britanniche

Il governatore di Bassora Mohammed al Waili ha dichiarato alla Reuters che il Consiglio municipale di Bassora ha sospeso ogni forma di collaborazione con le autorità militari di occupazione britanniche. Perché la cooperazione possa riprendere, i britannici devono chiedere scusa per l'aggressione armata al carcere di Bassora, assicurare che mai più si ripeterà e pagare degli indennizzi per i danni provocati, compresi i due agenti di polizia uccisi durante l'attacco all'edificio. I 41 membri del Consiglio hanno aprovato all'unanimità la decisione. Intanto, l'emittente satellitare araba preferita dalle forze di occupazione e dal governo iracheno, la tv saudita al Arabiya ha denunciato l'arresto, nonché la "violazione palese della libertà di stampa", del suo corrispondente iracheno nella città di Ramadi. L'uomo è stato fermato dalle forze Usa. All'alba è stato ucciso in un agguato a Baquba un colonnello della polizia irachena assieme al suo autista. A Baghdad sono state uccise quattro guardie private della sicurezza che lavoravano per il Ministero dell'immigrazione. Nei pressi di Kirkuk è stato sabotato un oleodotto, ora avvolto dalle fiamme. Fonti militari americane hanno annunciato la perdita di due soldati, deceduti ieri.

Palestina: una vittima

La vittima era probabilmente alla ricerca di oggetti di metallo riutilizzabili e non non si era fermato all'intimazione dei soldati. Presso la stessa base di Dotan, ieri, sono stati arrestati quattro palestinesi che si erano introdotti per la medesima ragione. Anche se le quattro colonie sono state sgomberate nella zona, l'area è rimasta sotto il controllo militare delle forze di occupazione.

ITALIA

concluso il processo per via corelli a milano

Grande tensione questa mattina a Palazzo di Giustizia a Milano, dove si è tenuta la terza udienza del processo a carico di 16 immigrati rinchiusi in via Ocrelli. I fatti risalgono al maggio scorso, quando all'interno del cpt di Milano ci fu una vera e propria rivolta dei migranti detenuti, che portò alla denuncia e ai relativi procedimenti giudiziari contro 21 di essi. Questa mattina la tensione è salita quando è stato impedito l'accesso in aula ad alcuni compagni del Comitato di sostegno alla lotta dei migranti. I giudici non hanno fatto entrare i compagni che sono stati violentemente allontanati dalla polizia. Spinti all'esterno, hanno improvvisato un presidio di protesta fuori dal Palazzo di giustizia. La sentenza è attesa per le prossime ore. Fabio zerbini, del comitato di sostegno della lotta dei migranti.

CORRISPONDEZA

L'iniziativa del Consiglio comunale di Genova "ricade in una materia puntualmente disciplinata da consolidate disposizioni normative". Il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, in question time alla Camera ribadisce quanto affermato dal prefetto del capoluogo ligure riguardo alla decisione di collocare in piazza Alimonda un cippo commemorativo di Carlo Giuliani (a spese dei genitori del ragazzo ucciso il 20 luglio 2001 durante il G8). "Una legge del 1927, la numero 1188 - ricorda il ministro - stabilisce che devono trascorrere dieci anni prima che ad una persona scomparsa possa essere dedicato un monumento, una lapide o altro ricordo permanente situato in luogo pubblico o aperto al pubblico. La stessa legge prevede poi che l'autorizzazione deve essere concessa dal prefetto, sentita la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio". In risposta al prefetto, il sindaco di Genova ha "comunicato che l'ordine del giorno e' stato inviato alla Commissione Toponomastica per il parere di competenza", manifestando altresi' la volonta' di procedere "con l'ovvio rispetto delle norme e delle procedure previste dalle leggi dello Stato".

Torino, Storace cancella la pillola abortiva

Storace ieri ha ordinato lo stop alla sperimentazione della pillola abortiva RU486 nell’ospedale Sant’Anna di Torino. Per il ministro della Salute, gli ispettori inviati dal ministero avrebbero riscontrato irregolarità rispetto alle procedure e alle indicazioni fornite dal Consiglio superiore di Sanità per autorizzare la sperimentazione. Gli ispettori dell’agenzia del farmaco, dice, avrebbero riscontrato «persino il caso di una paziente che ha avuto una espulsione parziale, con seguito emorragico, fuori dal ricovero ospedaliero». Ma alla Regione Piemonte non risulta niente di simile. La governatrice Mercedes Bresso dice infatti oggi: «La sperimentazione per ora andrà avanti: le obiezioni degli ispettori non ci sembrano fondate». La Bresso si dice stupefatta dello stop di Storace, del quale per altro ha appreso dai giornali senza alcuna comunicazione ufficiale. E aggiunge: «Noi non siamo suoi sottoposti; sulla tutela della salute delle donne, mi permetta, sono molto più attenta di quanto possa esserlo un uomo. A mio avviso è tutto regolare - ha concluso Bresso - e non c’è nessun motivo per cui il ministro faccia l’atto di imperio che ha fatto»

CORRISPONDENZA RESIDENCE ROMA

manifestazione senegalesi del residence roma dopo dichiarazione dell'assessorato di imminente sgombero entro il 30 settembre.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Iraq

Nove iracheni, tra cui un colonnello di polizia, sono stati uccisi questa mattina in una serie di attacchi a Baghad e a Baquba. Il colonnello e' stato assassinato a Baquba, nel nord, insieme al suo autista da uomini armati mentre era a bordo di un'auto. A Baghdad sono state uccise 4 guardie della sicurezza del ministero dell'Immigrazione. Sempre nella capitale un imprenditore e' stato ucciso insieme a 2 figli da uomini in uniforme militare. A Kirkuk e' in fiamme un grosso oleodotto.

Uragano

Categoria 5 (la massima nella scala di Saffir-Simpson) e venti che soffiano con raffiche fino a 280 chilometri all'ora: sono queste le caratteristiche con il quale l'uragano Rita, il terzo piu' violento ad aver mai spazzato i Caraibi, si sta avvicinando alle coste del Texas. Piu' di un milione di persone sono gia' fuggite dalle citta' costiere, come Houston e Galveston e lunghe code di automobili hanno creato ingorghi. "Rita e' potenzialmente catastrofico", ha annunciato nel suo ultimo bollettino il Centro Nazionale degli Uragani (Nhc). Se la perturbazione manterra' la sua violenza, Rita potrebbe essere "peggiore di Katrina", l'uragano che tre settimane fa ha devastato le coste della Louisiana e del Mississippi. Secondo i meteorologi Rita dovrebbe toccare terra in Texas. A Galveston, una citta' costruita su un'isola, nel 1900 un uragano causo' oltre 8.000 vittime.

Dopo settimane di silenzio, il governo statunitense ha ufficialmente respinto l’offerta avanzata dall’Avana di inviare 1.500 medici in soccorso della popolazione all’indomani della distruzione della città di New Orleans causata dal passaggio dell’uragano Katrina. Secondo un portavoce del dipartimento di Stato Usa, l’offerta sarebbe stata respinta perché Washington non ha mai fatto richiesta di medici, visto che il governo statunitense si ritiene soddisfatto della professionalità e della preparazione del personale sanitario nordamericano. Ma oltre al personale medico specializzato, Cuba aveva offerto l’invio di 600 tonnellate di derrate alimentari e di medicine come primo soccorso per le migliaia di persone colpite dall’uragano.

M.O.

Hamas ha respinto senza mezzi termini l'appello al disarmo lanciato appena 24 ore prima dal Quartetto di Madrid che, riunito al Palazzo di Vetro di New York, gli aveva chiesto di rinunciare alle armi per rendere del tutto legittima la propria partecipazione alle elezioni parlamentari palestinesi, in programma il 29 gennaio prossimo. Al contempo il gruppo radicale, e gli altri movimenti armati palestinesi, hanno accettato di porre fine alla scorribande armate nella Striscia di Gaza che avevano intrapreso, in segno di esultanza, una volta completato il definitivo ritiro di Israele dalla piccola enclave, anche sul piano strettamente militare. Quest'ultima decisione e' stata il frutto di una riunione tenutasi a Gaza citta' tra il presidente dell'Autorita' Nazionale Palestinese Abu Mazen, e i rappresentanti di tredici fazioni, tra cui lo stesso Hamas e 'al-Fatah', la frangia maggioritaria in seno all'Olp che fa capo allo stesso leader palestinese ma il cui braccio militare, le Brgatre dei Martiri di al-Aqsa, si sono sempre riservate il diritto di combattere le forze di occupazione. L'accordo e' stato annunciato da Said Siham, uno dei portavoce del 'Movimento di Resistenza Islamico' (denominazione di cui, in lingua araba, 'Hamas' costituisce appunto l'acronimo); Siham ha precisato che e' stato stabilito di porre fine entro sabato non solo alle parate in armi ma alla stessa circolazione per le strade in assetto da combattimento dei miliziani dei diversi gruppi. Dal canto suo anche Abu Mazen ha respinto la richiesta del Quartetto di Madrid, l'organismo internazionale di mediazione nel quale siedono Usa, Unione Europea, Onu e Russia, affinche' l'Anp sciolga le formazioni piu' integralistiche. Il presidente palestinese ha replicato di sapere benissimo come gestire la situazione per proprio conto. "E' affare nostro", ha tagliato corto Abu Mazen. Anche secondo Hamas la richiesta del Quartetto e' un'interferenza negli affari interni palestinesi, mirata a provocare scontri intestini".

Iran

Gli europei hanno rinunciato, per il momento, a portare davanti al Consiglio di sicurezza dell'Onu il programma nucleare iraniano. E' il contenuto di una nuova bozza di risoluzione all'Aiea. Il compromesso e' stato necessario dopo che Russia, Cina e Paesi non allineati avevano fatto capire di essere in disaccordo con la richiesta degli europei di rinvio al Consiglio di sicurezza dell'Iran. Nel nuovo progetto di risoluzione, sono cancellati i riferimenti al massimo organo dell'Onu.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Iraq

Nove iracheni, tra cui un colonnello di polizia, sono stati uccisi questa mattina in una serie di attacchi a Baghad e a Baquba. Il colonnello e' stato assassinato a Baquba, nel nord, insieme al suo autista da uomini armati mentre era a bordo di un'auto. A Baghdad sono state uccise 4 guardie della sicurezza del ministero dell'Immigrazione. Sempre nella capitale un imprenditore e' stato ucciso insieme a 2 figli da uomini in uniforme militare. A Kirkuk e' in fiamme un grosso oleodotto.

Uragano

L'uragano Rita - forza 5, la massima - ha proseguito nella notte la sua avanzata verso il Texas, dove e' atteso tra 48 ore. Rita, con venti che soffiano a piu' di 250 chilometri l'ora, ha gia' spinto 1,3 milioni di americani all'evacuazione. Le autorita' federali e locali hanno disposto misure d'emergenza. Se arrivera' a terra con forza 5, Rita sara' l'uragano piu' violento che abbia mai colpito il Texas, persino piu' forte di quello che nel 1900 devasto' Galveston.

M.O.

Hamas ha respinto senza mezzi termini l'appello al disarmo lanciato appena 24 ore prima dal Quartetto di Madrid che, riunito al Palazzo di Vetro di New York, gli aveva chiesto di rinunciare alle armi per rendere del tutto legittima la propria partecipazione alle elezioni parlamentari palestinesi, in programma il 29 gennaio prossimo. Al contempo il gruppo radicale, e gli altri movimenti estremistici palestinesi, hanno accettato di porre fine alla scorribande armate nella Striscia di Gaza che avevano intrapreso, in segno di esultanza, una volta completato il definitivo ritiro di Israele dalla piccola enclave, anche sul piano strettamente militare. Quest'ultima decisione e' stata il frutto di una riunione tenutasi a Gaza citta' tra il presidente dell'Autorita' Nazionale Palestinese Abu Mazen, e i rappresentanti di tredici fazioni, tra cui lo stesso Hamas e 'al-Fatah', la frangia maggioritaria in seno all'Olp che fa capo allo stesso leader palestinese ma il cui braccio militare, le Brgatre dei Martiri di al-Aqsa, si sono sempre riservate il diritto di combattere le forze di occupazione. L'accordo e' stato annunciato da Said Siham, uno dei portavoce del 'Movimento di Resistenza Islamico' (denominazione di cui, in lingua araba, 'Hamas' costituisce appunto l'acronomo; ndr); Siham ha precisato che e' stato stabilito di porre fine entro sabato non solo alle parate in armi ma alla stessa circolazione per le strade in assetto da combattimento dei miliziani dei diversi gruppi. Dal canto suo anche il pur moderato Abu Mazen ha respinto la richiesta del Quartetto di Madrid, l'organismo internazionale di mediazione nel quale siedono Usa, Unione Europea, Onu e Russia, affinche' l'Anp sciolga le formazioni piu' integralistiche. Il presidente palestinese ha replicato di sapere benissimo come gestire la situazione per proprio conto. "E' affare nostro", ha tagliato corto Abu Mazen. Anche secondo Hamas la richiesta del Quartetto e' un'interferenza negli affari interni palestinesi, mirata a provocare scontri intestini".

ITALIA


Appunti e note redazionali

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gror050922 (last edited 2008-06-26 10:00:34 by anonymous)