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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

ITALIA

Si è aperto oggi il processo per i fatti dell'11-12 luglio 98, manif per sole e baleno. La provocazione di Buontempo ecc. Audio

Venaus (TO) Resistenza ad Alta Popolarità Il 6 e 7 ottobre il Treno ad Alta Voracità vorrebbe occupare i terreni di Venaus, in Valle Susa e dare inizio ai lavori per la realizzazione del mega tunnel geognostico di 10 km. La notizia di esproprio è stata notificata ai proprietari terrieri, tramite raccomandata postale, dalla LTF, Lyon Turin Ferroviaire e, come già avvenne in giugno, la CMC, ditta appaltatrice di Ravenna, specializzata in disastri ambientali e incaricata di eseguire i lavori, tenterà di varcare la soglia dei terreni venausini, scortata dalle forze dell'ordine. Tutto ciò dopo la ben riuscita opposizione popolare che da giugno resiste in forma organizzata nella valle, mantenendo e partecipando ai presidi permanenti di Bruzolo, Borgone e di Venaus.

Da venerdì 6 ottobre alle 7:30 del mattino, blocchi ed azione diretta a Venaus

GENOVA CONTRO IL G.8

omicidio Carlo Giuliani, il proiettile non fu deviato Carlo Giuliani fu ucciso da un colpo diretto. Lo sostiene il medico legale della Procura di Genova smentendo la tesi che il colpo sparato dal carabiniere Placanica venne deviato da un calcinaccio. La famiglia Giuliani chiede ora la riapertura del processo.

NUOVO ‘ASSALTO’ DI CLANDESTINI AFRICANI ALLA BARRIERA DI MELILLA

Un gruppo di clandestini africani ha tentato nuovamente questa mattina di scavalcare la doppia recinzione che separa il territorio marocchino dall’enclave spagnola di Melilla: lo hanno riferito fonti della polizia locale, precisando che circa una quarantina di emigranti, provenienti dall’Africa sub-sahariana, sarebbero riusciti a scavalcare le barriere; altri clandestini hanno riportato tagli e lacerazioni, non gravi. Si tratta del quinto ‘assalto’ alle enclave di Melilla e Ceuta - l’unica frontiera terreste tra l’Europa e l’Africa – negli ultimi otto giorni: giovedì scorso in un episodio simile a Ceuta erano rimasti uccisi cinque africani. “Piuttosto che rischiare di essere espulsi dal Marocco ed essere costretti a tornare nei loro Paesi d’origine, dopo viaggi lunghi e rischiosi, decidono di provare a varcare la frontiera spagnola a qualsiasi costo” ha spiegato Khalid Jemmah, un attivista per i diritti umani locale che lavora con i migranti. Negli ultimi mesi sono stati centinaia gli africani che dopo aver percorso migliaia di chilometri si sono accampati sotto le recinzioni di Ceuta e Melilla. Il governo spagnolo sta valutando la costruzione di una terza recinzione di metallo a difesa delle enclaves.

IRAQ

Intanto l'Assemblea nazionale irachena ha fatto oggi marcia indietro sulla controversa modifica delle norme elettorali per il referendum del 15 ottobre sulla nuova Costituzione. L'Assemblea ha approvato con 119 voti a favore (su 147 deputati presenti) una nuova modifica dell'articolo 61-C sulle norme elettorali, in cui si precisa che - per bocciare la nuova Costituzione - bastera' che in tre delle 18 province irachene si pronuncino contro i due terzi dei "votanti", e non piu' degli "aventi diritto al voto" come era stato invece deciso ieri.

Il governo inglese ha accusato l'Iran di essere il responsabile degli attentati portati quest'anno contro le truppe britanniche e costati la vita a 8 soldati. Secondo un ufficiale inglese infatti, sarebbero stati i Guardiani della Rivoluzione Iraniana a fornire tutta la tecnologia necessaria ai gruppi sciiti attivi nel sud dell'Iraq. Sempre secondo quanto riferisce l'ufficiale inglese, che per sicurezza è rimasto anonimo, le attrazzature sarebbero giunte dagli Hezbollah del Libano e da qui sarebbero state passate all'Iran.

PALESTINA

Il governo palestinese dopo la sfiducia del Consiglio Legislativo (in pratica il Parlamento paelstinase) si dimettera' la settimana prossima e il presidente dell'Anp Mahmoud Abbas scegliera' un successore al primo ministro Ahmed Qurei. Lo ha riferito oggi la radio israeliana, citando il quotidiano palestinese Al Hayam. Intanto il presidente dell'Anp e il capo ufficio politico del movimento di resistenza palestinese, che vive in esilio, hanno avuto una lunga conversazione telefonica ieri sera per arrivare a un'intesa volta a calmare la situazione nella striscia di Gaza, dopo gli scontri dei giorni scorsi. -Non cessano le ostilità e le minacce tra israeliani e palestinesi. L'esercito israeliano infatti si dice pronto ad utilizzare gli aerei da guerra F-16 e a sferrare attacchi disastrosi che non risparmieranno la popolazione civile, se continueranno gli attacchi palestinesi alle città ebraiche. I militari israeliani hanno fatto cadere dal cielo sulla Striscia di Gaza centinaia di volantini in cui si minacciavano operazioni con i caccia.

CENTROAMERICA

L'uragano Stan non è sulle prime pagine, ma in centro-america ha già ucciso 69 persone. E il bilancio potrebbe aumentare. E' piombato nei pressi di Veracruz, sulla costa messicana, e ha cominciato a mietere vittime in Salvador, Honduras, Nicaragua e Guatemala. Nel finesettimana ha attraversato la penisola dello Yucatan. Il paese più colpito è stato il Salvador (49 morti), dove il governo ha dichiarato lo stato d'emergenza e invitato i cittadini a rimanere a casa. Nelle ultime ore Stan sarebbe calato di potenza. Tuttavia, in Messico è stato proclamato lo stato d'allerta. A Veracruz l'uragano era stato previsto. Già ieri erano state sgomberate circa 100.000 persone, anche se molte, specialmente nelle baraccopoli, erano rimaste a casa.

COLOMBIA

SI INSEDIA ‘COMMISSIONE DI RIPARAZIONE E CONCILIAZIONE’

Si è ufficialmente insediata in Colombia la ‘Comisión Nacional de Reparación y Conciliación’ (Cnrr) incaricata di identificare le vittime dei gruppi armati colombiani negli ultimi 40 anni di guerra e riconoscere loro le riparazioni previste dalla ‘Ley de Justicia y Paz’, voluta dal governo per gestire principalmente la smobilitazione dei paramilitari. Per raggiungere il suo obiettivo, giudicato da alcuni settori della società civile “troppo ambizioso”, la Commissione avrà 8 anni ma la sua strada, secondo il quotidiano ‘El Tiempo’, appare già irta di ostacoli: il budget non è stato ancora definito, i componenti sono 12 (rispetto, ad esempio, ai 250 membri di un organismo ‘gemello’ creato in Guatemala) e l’ammontare dei risarcimenti a disposizione del ‘Fondo de Reparación’ dipenderà dai beni illegali che dovrebbero restituire i responsabili delle violenze – per primi i paramilitari – e dagli aiuti internazionali. Nata sulla falsariga di quella creata in Sudafrica da Nelson Mandela nel 1995, la Commissione si prefigge, tra l’altro, di garantire alle vittime piena partecipazione nelle inchieste, verificare il processo di reinserimento dei paramilitari disarmati nella vita civile, consultare esperti stranieri e coordinare le attività degli enti regionali preposti a devolvere gli indennizzi.

CILE

Il Parlamento del Cile ha approvato oggi la riforma costituzionale che consente l’adesione alla Corte penale internazionale (Cpi), il primo tribunale permanente creato nel 2002 con competenze su crimini contro l’umanità, genocidio e crimini di guerra. Il senatore Alberto Espina, uno dei coautori della riforma, ha detto che con questo provvedimento il Cile si affianca “al gruppo dei Paesi non disposti ad accettare che rimangano nell'impunità dittatori che violano i diritti umani”. Il governo di Santiago diventerebbe il 100° ad aver ratificato il Trattato di Roma, che ha istituito la Cpi; tra i Paesi che si oppongono maggiormente alla Corte – che ha già aperto inchieste su violazioni dei diritti umani in Repubblica democratica del Congo, Uganda e Sudan – vi sono gli Stati Uniti, la Cina, la Russia e Israele. Nei tribunali cileni ci sono circa 500 cause ancora aperte per casi di violazioni dei diritti umani durante la dittatura di Augusto Pinochet (1973-90), nei quali sono coinvolti circa 300 militari, in gran parte in congedo.

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVIù

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

PALESTINA

Il governo palestinese dopo la sfiducia del Consiglio Legislativo (in pratica il Parlamento paelstinase) si dimettera' la settimana prossima e il presidente dell'Anp Mahmoud Abbas scegliera' un successore al primo ministro Ahmed Qurei. Lo ha riferito oggi la radio israeliana, citando il quotidiano palestinese Al Hayam. Intanto il presidente dell'Anp e il capo ufficio politico del movimento di resistenza palestinese, che vive in esilio, hanno avuto una lunga conversazione telefonica ieri sera per arrivare a un'intesa volta a calmare la situazione nella striscia di Gaza, dopo gli scontri dei giorni scorsi.

IRAQ

Nell'offensiva militare americana contro le citta' di Haditha, Haqlaniya e Parwana, nella provincia occidentale irachena di al Anbar, tre soldati statunitensi hanno perduto la vita in 48 ore. Agenzie stampa riferiscono di massicci bombardamenti nell'area ad opera dell'aviazione Usa e di violenti scontri sul terreno, specialmente a Haqlaniya.

Intanto l'Assemblea nazionale irachena ha fatto oggi marcia indietro sulla controversa modifica delle norme elettorali per il referendum del 15 ottobre sulla nuova Costituzione. L'Assemblea ha approvato con 119 voti a favore (su 147 deputati presenti) una nuova modifica dell'articolo 61-C sulle norme elettorali, in cui si precisa che - per bocciare la nuova Costituzione - bastera' che in tre delle 18 province irachene si pronuncino contro i due terzi dei "votanti", e non piu' degli "aventi diritto al voto" come era stato invece deciso ieri.

LIBANO

Sheikh Mohammad Kawtharani, membro dell'Ufficio politico di Hezbollah, ha affermato, che gli Stati Uniti hanno offerto al movimento di resistenza libanese un pacchetto comprendente la restituzione dell'area occupata da Israele delle Fattorie di Shebaa, due miliardi di dollari per la ricostruzione dei territori libanesi liberati dall'occupazione, il rilascio di tutti i detenuti libanesi ancora rinchiusi nelle carceri israeliane, un numero illimitato di ministeri nei futuri governi libanesi e la rimozione dalla lista nera delle cosiddette organizzazioni terroristitiche. In cambio, Washington ha chiesto la consegna di tutte le armi pesanti in mano a Hezbollah e un impegno a non occuparsi piu' della questione palestinese. L'offerta, respinta dal movimento di resistenza libanese, e' stata fatta di recente, e poi ribadita una seconda volta, attraverso dei mediatori libanesi e stranieri.

NIGERIA

Dalle due alle cinque persone sono morte ieri in una violenta battaglia esplosa per le vie di Lagos in Nigeria, tra agenti di polizia e militari dell’esercito nazionale. La sparatoria è durata alcune ore, gettando nel panico il quartiere e l’intera città per tutto il giorno, ed è costata la vita ad alcuni passanti colpiti mortalmente da pallottole vaganti. In realtà non sono ancora chiari i contorni di questa vicenda. In attesa che le autorità forniscano una ricostruzione ufficiale dei fatti, la stampa sia locale che internazionale, fa sapere che le tensioni sono cominciate quando un soldato è intervenuto per bloccare un agente che stava estorcendo una ‘mancia’ di pochi centesimi di euro al conducente di un moto-taxi. La reazione violenta del poliziotto, che avrebbe colpito il militare con uno schiaffo, ha innestato la reazione di quest’ultimo, subito corso a chiamare i propri commilitoni dando vita a un vero e proprio assalto al commissariato dell’Area C di Lagos, nel quartiere di Surulere, quasi distrutto nelle ore successive.

ERITREA

Il governo eritreo ha comunicato ieri sera alle Nazioni Unite che da oggi gli elicotteri della missione dell’Onu in Etiopia ed Eritrea (Unmee) non potranno più sorvolare il territorio. La comunicazione di Asmara ha fatto sapere che il bando al sorvolo del proprio territorio comincerà dal pomeriggio di oggi, ha suscitato la reazione immediata del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che in una nota diffusa durante la notte ha invitato il governo eritreo a “ritirare immediatamente la decisione” perché mette in pericolo la salvaguardia dei 3000 ‘caschi blu’ che operano nella zona cuscinetto tra Etiopia ed Eritrea a tutela degli accordi di pace sottoscritti dai due paesi dopo la guerra di frontiera 1998-2000.

CINA

Almeno 10 minatori sono morti e altri 18 risultano dispersi in seguito a un'inondazione, dovuta a causa sconosciute, di un pozzo di una miniera . L'incidente e' avvenuto nel sudovest della Cina, nella citta' di Guang'an. Lo ha reso noto l'agenzia Nuova Cina. E' il terzo incidente avvenuto dall'inizio della settimana, martedi' sono stati ritrovati morti due minatori che facevano parte di un gruppo di 14 operai rimasti bloccati in un pozzo in seguito a un'esplosione avvenuta nella regione autonoma dello Xinjian. Il giorno precedente, almeno 34 minatori sono morti in seguito a un'esplosione di gas nella provinca di Henan (cina centrale). Le miniere cinesi sono considerate le piu' pericolose del mondo e diverse catastrofi con molti morti si sono verificate questa estate. La piu' tragica, avvenuta il 7 agosto, e' costata la vita a 123 minatori nella provincia di Guangdong.

MESSICO

Gli ultimi aggiornamenti sull'uragano Stan: finora si conta la morte di almeno 57 persone e danni per migliaia di persone nel Messico che hanno perso l'abitazione e i loro beni. Ormai Stan è stato declassato al rango di tempesta tropicale.

ITALIA

GENOVA CONTRO IL G.8

omicidio Carlo Giuliani, il proiettile non fu deviato Carlo Giuliani fu ucciso da un colpo diretto. Lo sostiene il medico legale della Procura di Genova smentendo la tesi che il colpo sparato dal carabiniere Placanica venne deviato da un calcinaccio. La famiglia Giuliani chiede ora la riapertura del processo.

NAPOLI

Nella giornata di ieri il Sindacato Lavoratori in Lotta ha indetto un presidio presso la Provincia di Napoli per porre all’attenzione dell’Amministrazione Provinciale la gravissima situazione di crisi nella quale versa la Smartway s.p.a., società mista della Provincia che si occupa di manutenzione della rete viaria ex Anas. A fronte di questa delicatissima situazione il Sindacato ha chiamato a raccolta tutti i propri iscritti, anche appartenenti ad altre società miste quali Napoliservizi, Recam, PAN, compresi i disoccupati, e ha dato vita al presidio. Mentre si era in attesa di essere ricevuti dagli Assessori competenti senza alcun motivo e brutalmente la polizia, presente con un massiccio quanto ingiustificato schieramento, ha caricato i lavoratori, scatenando successivamente una vera e propria caccia all’uomo, ferendo numerosi lavoratori e accanendosi particolarmente contro il Segretario Generale, e spingendosi successivamente a minacciare personalmente un rappresentante sindacale della PAN.

MILANO

Come una fortezza. Difesa da una recinzione, la prima, con tornelli e controllo elettronico dei biglietti. Protetta una seconda barriera, più distante, presidiata da poliziotti, carabinieri e steward . È stato approvato ieri il piano definitivo per l’adeguamento dello stadio «Meazza» di S.Siro agli standard previsti dai decreti del ministero dell’Interno. Centosessanta tornelli per il controllo elettronico dei biglietti delimiteranno una zona di 27.700 metri quadrati. I lavori dovrebbero concludersi nel giro di un anno e costeranno 10 milioni di euro. Le procedure erano state bloccate perché il precedente progetto non rispettava gli spazi di sicurezza previsti dalle norme volute dal ministro Giuseppe Pisanu. È quanto stabilito durante una riunione convocata dal prefetto, a cui hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine, i dirigenti di Milan e Inter responsabili del consorzio San Siro 2000, gli assessori comunali alla Sicurezza, Guido Manca, e allo Sport, Aldo Brandirali.

ANCONA

Sarà l’autopsia a determinare le cause della morte di un detenuto algerino di 29 anni spirato la notte tra lunedì e martedì nel carcere di Montacuto ad Ancona. Fonti del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria escludono comunque che la morte sia da attribuire ad atti violenti o di autolesionismo. Una prima ispezione cadaverica avrebbe infatti accertato cause cosiddette naturali all’origine del decesso. Il giovane era in carcere da pochi mesi. È stato il suo compagno ad avvisare le guardie e quindi i funzionari del carcere. Ora verrà aperta un’indagine amministrativa e, come sempre in questi casi, sarà disposta un’autopsia.

Siparietto


Gr 9:30

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gror051005 (last edited 2008-06-26 09:54:48 by anonymous)