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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

STUDENTI IN MOVIMENTO!

-Occupati lo studentato e la mensa di casalbertone. -ANSA) - ROMA, 19 OTT - La facolta' di architettura Roma Tre, e' stata occupata per la prima volta dagli studenti che protestano contro la riforma Moratti. Ad architettura la didattica e' bloccata e vi si sta svolgendo una 'occupazione simbolica interfacolta', che dovrebbe proseguire fino al 25 ottobre, giorno del corteo nazionale contro il ddl Moratti. All'universita' La Sapienza gli studenti hanno chiesto le dimissioni del rettore Guarini.

-Intanto ricordiamo le mobilitazioni dei prossimi giorni qui a Roma , in vista della manifestazione nazionale del 25 ottobre: Giovedì 20 ore 11 funerali dell'università: gli studenti di Roma in sit-in a piazza Montecitorio;inoltre nascerà l’associazione dei precari della ricerca attraverso una assemblea che si terrà sempre giovedì 20 alle 11:00 presso la Facoltà di Lettere; venerdì 21,manifestazioni a livello locale in tutta Italia contro la riforma Zecchino e il ddl Moratti.

- (dal comunicato del La Sapienza) Lunedì 10 ottobre gli studenti universitari de La Sapienza di Roma si sono ripresi il tempo e la parola. Un concentramento convocato dagli studenti di fisica si è trasformato in una manifestazione gioiosa e selvaggia tra le aule delle facoltà. Le lezioni sono state bloccate e, all'astensione parziale dal lavoro di docenti e ricercatori in opposizione al Ddl Moratti, si è aggiunta la determinazione degli studenti, la voglia di gridare la propria rabbia. Di lì a poco una grande assemblea dava inizio all'occupazione del dipartimento di Fisica. Come un virus benefico, l'occupazione si è estesa immediatamente alle facoltà di Chimica, Matematica, Lettere, Scienze Politiche, Psicologia, Geologia, Informatica, Sociologia, Economia, Architettura.

L'ateneo più grande d'Europa è in rivolta, è bloccato, è attraversato dall'iniziativa autonoma di centinaia di studenti e ricercatori precari. Erano almeno 15 anni che non accadeva una cosa del genere! In più la cosa accade nell'università della riforma, del 3+2, della frequenza obbligatoria, università in cui ogni forma di protesta e di mobilitazione sembrava impraticabile. Il 25 ottobre, mentre le università di tutta Italia chiedono a gran voce il ritiro del Ddl, la Moratti si appresta a concludere, a colpi di fiducia, l'iter parlamentare di ratifica della legge. La ricerca pubblica italiana, già debole e priva di finanziamenti, sarà sottoposta ad un drammatico processo di precarizzazione. L'insegnamento verrà ulteriormente dequalificato. Il ritiro del Ddl e le dimissioni della Moratti rappresentano per tutti un obiettivo decisivo e non rinviabile! Nelle occupazioni, inoltre, è emerso con forza un discorso radicalmente critico nei confronti delle trasformazioni che hanno investito l'università in questi ultimi anni. Una didattica povera, tempi di studio e di vita insopportabili, l'illusione di una rapporto diretto con il mercato del lavoro. Processi che hanno ridisegnato le università italiane a partire dagli anni novanta, in linea con le direttive europee (da ultima la direttiva Bolkenstein), segnandone la disfatta. I saperi specialistici e parcellizati producono precari, ricattabili, privi di diritti e di forza contrattuale. L'università della riforma Zecchino e, ancora peggio, quella della "Y", immaginata dalla Moratti, hanno un solo obiettivo: distruggere l'università come spazio pubblico e come laboratorio di saperi critici! Nuovi sbarramenti e processi di selezione investono tanto il campo delle conoscenze, quanto quello dell'accesso e dei servizi. La conoscenza segue un percorso frammentato, pieno di intoppi e di costi insostenibili, quanto inutili. Costi legati all'aumento delle tasse, al caro-libri, all'inesistenza di forme gratuite e pubbliche di circolazione dei saperi, così come al mercato della formazione post-laurea (master). Il diritto allo studio è ormai messo all'angolo dai processi di privatizzazione selvaggia dei servizi (casa, mense).

Il protagonismo e il conflitto degli studenti chiede a gran voce una revisione strutturale del modo di funzionare dell'università. Le occupazione parlano già da ora di un'altra università in movimento, fatta dagli studenti, dai loro desideri di conoscenza, non asservibili agli interessi del mercato!

Audio: roma

-A Modena,oggi è in corso uno Sciopero Regionale Studentesco, seguito da un Corteo a difesa dello spazio sociale Libera.Anche a Verona è partita l'occupazione di Lettere e Filosofia. Audio verona

TRASPORTI

Lunardi vieta sciopero dei trasporti. Sindacati di base "sdegnati" 19 ottobre 2005 Il Sult, la Cnl e il Sincobas, a seguito dell'ennesima ordinanza ministeriale di revoca dello sciopero nazionale dei trasporti indetto per il 21 ottobre dalle organizzazioni sindacali, nell'ambito dello sciopero generale deciso dai sindacati di base, hanno deciso di sospendere l'azione di sciopero e di riprogrammarla in tempi brevi. E' quanto si legge in una nota sindacale. Quelli del Ministro dei Trasporti Lunardi e della Commissione di Garanzia, sono ormai comportamenti e decisioni che rasentano l'illegalita', che comprimono i diritti costituzionali, che si pongono ad esclusiva tutela delle aziende -scrivono i sindacati-. Con questa decisione la Commissione di Garanzia e il Governo hanno decretato la morte dello sciopero generale, nessuno potra' piu' attuarlo. Vedremo quale sara' il comportamento della Commissione e del Governo nei confronti dello sciopero generale del 25 Novembre indetto da Cgil-Cisl-Uil.Sult, Cnl e Sincobas esprimono sdegno e forte preoccupazione per quanto sta accadendo e ritengono che questa situazione, lungi dal produrre effetti positivi nel merito delle vertenze e delle crisi aziendali in corso, determinera' una ulteriore e piu' accesa fase di tensione, di rottura e di conflitto.

LAMPEDUSA

Sono 158 i migranti che erano a bordo del barcone avvistato in mattinata al largo di Lampedusa e soccorso da motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza. Eccetto un'unica donna, il gruppo e' composto interamente da uomini, tra i quali alcuni minorenni. Gli extracomunitari sono giunti sull'isola nel primo pomeriggio e sono stati condotti nel centro di accoglienza. La loro barca era stata segnalata in mattinata dal peschereccio "Florio" di Mazara del Vallo a una ventina miglia da Lampedusa, nel Canale di Sicilia, ed era stato raggiunto poi dalle motovedette. Le cattive condizioni del mare, forza 5-6, hanno complicato le operazioni. Gli immigrati sono stati trasbordati non senza difficolta' sulle motovedette, che li hanno poi sbarcati sull'isola.

RIMPATRI

Questa mattina e' partito da Fiumicino un volo charter organizzato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza Direzione Centrale dell'immigrazione e della Polizia delle Frontiere Servizio Immigrazione, congiuntamente con la Spagna, per il rimpatrio di 30 cittadini ecuadoriani (27 uomini e 3 donne) con destinazione Ecuador - Colombia. Il rimpatrio, informa una nota, si inquadra nell'ambito delle iniziative promosse dai Ministri dell'Interno dei Paesi appartenenti al Gruppo G5 ed e' stata coordinata dalla Spagna.

SPAGNA

Il governo spagnolo ha deciso di incrementare la sua presenza diplomatica nei Paesi dell’Africa subsahariana dopo la recente crisi nelle enclave autonome di Ceuta e Melilla, dove migliaia di persone hanno tentato di superare le reti di recinzione per passare dal territorio marocchino a quello spagnolo. “La Spagna vuole incrementare la sua presenza diplomatica nei Paesi del Sahara” ha detto un portavoce del governo, spiegando che molto presto saranno aperte rappresentanze diplomatiche di Madrid in Mali, Niger e Capo Verde, dove “i funzionari riceveranno i curricula degli aspiranti emigranti direttamente nei Paesi di origine”. “Entro la fine dell’anno - ha concluso poi il portavoce - il ministro degli Esteri spagnolo Miguel Ángel Moratinos visiterà Etiopia, Mozambico, Sud Africa, Namibia, Angola e Senegal” per raggiungere accordi sull’immigrazione e sull’apertura di uffici o rappresentanze anche in questi Paesi.

IRAQ

Uccisi tre funzionari della commissione elettorale irachena. Sono morti tre funzionari della Commissione elettorale irachena che avevano appena concluso le operazioni di conteggio dei voti sul referendum costituzionale. I tre uomini sono stati uccisi dalla guerriglia irachena. L'assassinio è avvenuto ad Abu Ghraib, quartiere occidentale di Bagdad.

Iraq. Vittime civili per le bombe Usa a Ramadi 19 ottobre 2005 (da Misna) "Nel nostro ospedale sono arrivati 38 cadaveri, tra i quali quattro bambini e cinque donne": lo ha detto il dottor Ahmed al-Kubaissy dell'ospedale di Ramadi, spiegando che "i parenti delle vittime hanno detto che sono rimasti uccisi durante i bombardamenti contro le loro case e per le strade". Per due giorni, domenica e lunedì scorsi, aerei della coalizione guidata dagli Stati Uniti hanno colpito Ramadi, definita "roccaforte dei ribelli iracheni" nel triangolo sunnita, circa 110 chilometri a ovest di Baghdad. Secondo un funzionario del governo iracheno a Ramadi, durante i raid aerei almeno 14 civili sono morti all'interno delle proprie abitazioni, mentre un'altra dozzina di persone ha riportato gravi ferite. "Vorrei dirvi tutto ciò che so ma non posso" ha detto ancora il funzionario a Irin News, rete informativa dell'Onu: "Non posso tacere però - ha aggiunto - il fatto che si è trattato di un'azione codarda e se anche fossero stati uccisi alcuni combattenti, troppi civili sono stati seppelliti con loro negli ultimi due giorni". Il comando statunitense aveva affermato che nell'attacco a Ramadi hanno trovato la morte circa 70 sospetti militanti. Malgrado le testimonianze dirette raccolte sul posto, il luogotenente Steven Boylan, portavoce della coalizione Usa in Iraq, ha affermato che "non ci sono vittime civili delle quali siamo a conoscenza".

-Si è aperto dopo mezzogiorno, ora locale, il processo a carico del presidente iracheno deposto dalle forze di invasione straniere. Il processo si celebra all'interno della Zona verde di Baghdad, l'unica area controllata con efficacia dalle autorità, all'interno di una sala dell'ex Museo della vittoria. Saddam Hussein deve rispondere dell'imputazione di aver ordinato nel 1982 l'uccisione di 140 iracheni di Dujail per un fallito attentato ai suoi danni, organizzato dal Partito Dawa, all'epoca nella clandestinità. L'accusa potrebbe condannarlo alla pena di morte. Assieme al deposto presidente sono stati chiamati in causa il vice presidente Taha Yassin Ramadan, il fratellastro di Saddam Hussein Barzan al Tikriti, il giudice che emise le condanne a morte all'epoca e altre quattro persone. Saddam Hussein, all'avvio del procedimento, si è rifiutato di fornire alla Corte le sue generalità, definendo il Tribunale "illegale". Il presidente della Corte è un giudice di etnia curda, è la scelta non può essere casuale. Prima dell'avvio del processo, stando alla tv saudita al Arabiya, Saddam Hussein sarebbe stato condotto, senza il proprio avvocato, a un incontro con alcuni funzionari dell'attuale regime, tra cui il consigliere per la sicurezza nazionale Mowaffaq al Rubaie, uno dei più noti collaborazionisti. Le immagini del processo vengono trasmesse in differita. Il legale di Saddam Hussein ha preannunciato l'intenzione di chiedere un aggiornamento del processo di tre mesi. Un processo che non presenterà nessuna sorpresa e in cui non sarà possibile scoprire di eventuali accordi segreti tra l'ex presidente e i governi occidentali negli anni passati, come ci spiega Stefano Chiarini, giornalista del manifesto esperto di Iraq.

CISGIORDANIA

'Peace Now': sgomberate 26 insediamenti in Cisgiordania L'organizzazione pacifista israeliana 'Peace Now' ha chiesto oggi lo sgombero di altri 26 insediamenti in Cisgiordania. Secondo l'organizzazione pacifista, si tratta per lo piu' di colonie isolate, la cui esistenza pone problemi di sicurezza a Israele e incide fortemente sulla vita dei palestinesi. L'evacuazione di questi insediamenti darebbe continuità territoriale alle aree palestinesi nella Cisgiordania meridionale e a sud di Hebron.

AFGHANISTAN

Il preside di una scuola e il capo di un distretto sono stati uccisi nel sud dell’Afghanistan da sospetti talebani, nell’ultimo di una serie di episodi di violenza che stanno tornando a colpire il paese. Il ministero degli Interni ha riferito che il dirigente scolastico è stato ucciso ieri a colpi di arma da fuoco da armati in motocicletta nel distretto di Panjwayi, nella zona di Kandahar, mentre il responsabile del distretto di Arghandab è stato ammazzato in una moschea locale. Per il momento non sono noti i motivi degli omicidi, ma alcuni osservatori ritengono che l’aggressione al preside possa essere dovuta all’opposizione dei talebani nei confronti delle scuole pubbliche e alla loro preferenza per i seminari islamici. Domenica scorsa era stato assassinato nella provincia orientale di Kunar l’imam Maulavi Noor Ahmad Jan, alla guida del Consiglio religioso, organismo di consulenza governativo, noto per le sue critiche contro il regime talebano (1996-2001).

REPRESSIONE SINDACALISTI

145 i sindacalisti uccisi nel mondo nel 2004 19 ottobre 2005 (da Misna) Sono stati 145 i sindacalisti uccisi nel corso del 2004 in tutto il pianeta: lo si apprende da un rapporto della 'International Confederation of Free Trade Unions' (Icftu), secondo cui il triste 'primato' in materia spetta alla Colombia, con ben 99 esecuzioni. Il dato più rilevante è che l'anno scorso i sindacalisti uccisi sono stati sedici volte in più rispetto al 2003, a dimostrazione che le condizioni dei lavoratori (e il rispetto dei loro diritti) su scala globale hanno subito un netto peggioramento. Dal rapporto, riferito a 137 paesi, risulta che l'anno scorso oltre ai sindacalisti morti almeno altri 704 sono stati torturati, picchiati o feriti, in 463 hanno ricevuto minacce e in 4.558 hanno perduto il posto di lavoro; in 2.107 sono stati inoltre arrestati e in 184 hanno subito l'umiliazione del carcere. Sebbene in nessun paese si raggiungano i numeri del caso colombiano, il rapporto segnala che anche in Africa sono state gravi le violazioni dei diritti dei sindacalisti, con tre difensori dei diritti dei lavoratori, ad esempio, uccisi in Nigeria. In Asia, è la Cambogia a preoccupare la Icftu, con due alti dirigenti sindacali assassinati, senza dimenticare che in Cina - dove vivono 600 milioni di lavoratori, pari a circa metà della popolazione - il diritto alla rappresentanza sindacale è del tutto negato.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

MOBILITAZIONE STUDENTESCA

Continua la mobilitazione degli studenti medi ed universitari a Roma ed in altre città italiane. Stamattina alle 11:00, dopo il sit-in davanti il rettorato della "Sapienza" si è riunita una assemblea tra rettore dell’università di Roma “La Sapienza” Renato Guarini e studenti in mobilitazione. L’assemblea è ancora in corso e gli studenti chiedono le dimissioni del rettore. Collegamento con Andrea.

Intanto ricordiamo le mobilitazioni dei prossimi giorni qui a Roma , in vista della manifestazione nazionale del 25 ottobre: Giovedì 20 ore 11 funerali dell'università: gli studenti di Roma in sit-in a piazza Montecitorio;inoltre nascerà l’associazione dei precari della ricerca attraverso una assemblea che si terrà sempre giovedì 20 alle 11:00 presso la Facoltà di Lettere; venerdì 21,manifestazioni a livello locale in tutta Italia contro la riforma Zecchino e il ddl Moratti.

A Modena,oggi è in corso uno Sciopero Regionale Studentesco, seguito da un Corteo a difesa dello spazio sociale Libera.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

INIZIATO IL PROCESSO A SADDAM HUSSEIN

Si è rifiutato di fornire le sue generalità ai giudici l’ex presidente iracheno Saddam Hussein, comparso oggi poco dopo le 12:00 locali nell’aula di un palazzo nella ‘zona verde’ della capitale Baghdad.

LIBANO

Tutti i permessi di porto d'armi saranno sospesi in Libano a partire dalla mezzanotte di oggi e per un periodo indeterminato. Il provvedimento rientra nelle misure di sicurezza eccezionali adottate per prevenire incidenti in vista della presentazione del rapporto Onu sull' uccisione dell'ex premier Rafik Hariri, prevista per venerdì prossimo.

IRAN

Oltre 20 persone sono state arrestate perché sospettate di essere coinvolte negli attentati dinamitardi di sabato scorso ad Ahvaz (nel sud del Paese) in cui sono morte sie persone. Secondo Teheran i sospetti “hanno legami con stranieri”. Il governo iraniano ha accusato di aver avuto un ruolo negli attentati la Gran Bretagna, che smentisce ogni addebito.

TERREMOTO IN PAKISTAN

Nuove scosse sismiche di 5,8 gradi Richter in Pakistan nelle aree già colpite lo scorso 8 ottobre, fino ad ora il terremoto ha causato 40.000 morti ma altre 500.000 persone sono a rischio, secondo i dati Onu, perché non raggiunte dagli aiuti. Intanto il Pakistan ha proposto all’India di aprire la Loc (Linea di controllo) che divide il Kashmir pakistano da quello indiano, in modo da favorire lo scambio di aiuti tra le zone colpite dal terremoto proposta accolta con favore da New Delhi, l’iniziativa non è stata ancora ufficializzata. L’iniziativa è stata lanciata dal presidente pakistano Pervez Musharraf, secondo il quale permettere ai kashmiri di attraversare la Loc consentirà di fare passi avanti nella ricostruzione. Oltre all’accoglienza positiva dell’India, la proposta è stata apprezzata anche dal ‘Consiglio unito del jihad’, alleanza di gruppi estremisti kashmiri con sede in Pakistan,che non hanno mai accettato la linea come confine definitivo. .

RUSSIA

Dopo i fatti accaduti il 13 ottobre scorso a Nalchik, capitale della repubblica caucasica di Cabardino-Balkarya la situazione è ancora tesa . Secondo l'agenzia di stampa russa Interfax, raffiche di mitra e spari sono stati riportati oltre che a Nalcik, anche a Jandar, nella repubblica dell'Inguscezia, dove sono rimasti ferite diverse persone e il fuoco è stato appiccato contro tre edifici, e Khasavyurt, nel nord del Daghestan. In quest'ultima località le forze di sicurezza russa hanno ucciso due guerriglieri , uno dei quali sarebbe stato identificato come uno stretto collaboratore di Basayev, e altri due sono stati arrestati.

SPAGNA

Il governo spagnolo ha deciso di incrementare la sua presenza diplomatica nei Paesi dell’Africa subsahariana dopo la recente crisi nelle enclave autonome di Ceuta e Melilla, dove migliaia di persone hanno tentato di superare le reti di recinzione per passare dal territorio marocchino a quello spagnolo. “La Spagna vuole incrementare la sua presenza diplomatica nei Paesi del Sahara” ha detto un portavoce del governo, spiegando che molto presto saranno aperte rappresentanze diplomatiche di Madrid in Mali, Niger e Capo Verde, dove “i funzionari riceveranno i curricula degli aspiranti emigranti direttamente nei Paesi di origine”. “Entro la fine dell’anno - ha concluso poi il portavoce - il ministro degli Esteri spagnolo Miguel Ángel Moratinos visiterà Etiopia, Mozambico, Sud Africa, Namibia, Angola e Senegal” per raggiungere accordi sull’immigrazione e sull’apertura di uffici o rappresentanze anche in questi Paesi.

ITALIA

MIGRANTI

Questa mattina e' partito da Fiumicino un volo charter organizzato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza Direzione Centrale dell'immigrazione e della Polizia delle Frontiere Servizio Immigrazione, congiuntamente con la Spagna, per il rimpatrio di 30 cittadini ecuadoriani (27 uomini e 3 donne) con destinazione Ecuador - Colombia. Il rimpatrio, informa una nota, si inquadra nell'ambito delle iniziative promosse dai Ministri dell'Interno dei Paesi appartenenti al Gruppo G5 ed e' stata coordinata dalla Spagna. - Due imbarcazioni con a bordo MIGRANTI sono state avvistate al largo dell'isola di Lampedusa rispettivamente a venti miglia a sud e a due miglia a nord. La prima sta per essere raggiunta dalle unita' della Guardia costiera. A bordo ci sarebbero da 40 a 50 persone . L'altra e' stata avvistata pochi istanti fa.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

AFGHANISTAN: UCCISO GOVERNATORE DISTRETTO IN UNA MOSCHEA

Presunti taleban hanno ucciso il governatore del distretto meridionale di Argandab mentre partecipava alle preghiere della sera in una moschea. Le forze di polizia stanno indagando sulla questione.

IRAQ

Oggi si apre il processo a Saddam Hussein. Il suo difensore Khalil al Dulaimi, ha dichiarato all'agenzia Ap che in apertura chiederà alla Corte di aggiornare il processo di tre mesi per poter preparare la difesa del proprio cliente. Al Dulaimi ha spiegato che contesterà in aula il diritto della Corte di giudicare il legittimo presidente della Repubblica. Il legale ha detto di aver incontrato oggi Saddam Hussein per una novantina di minuti e di averlo trovato molto fiducioso. In comunicato pubblicato su Internet il Partito Baath ha invitato tutte le sue cellule a lanciare operazioni militari in concomitanza con l'avvio del processo.

PAKISTAN

Una forte scossa di assestamento è stata avvertita nel Nord del Pakistan, nelle stesse zone colpite dal disastroso terremoto dell'8 ottobre scorso che ha ucciso oltre 54 mila persone. Dopo una serie di scosse di assestamento definite "minori", questa notte ne è stata registrata una di magnitudo 5,8 Richter. L'epicentro è stato localizzato pochi chilemetri a Nord di Muzaffarabad. Dallo scorso 8 ottobre sono state circa 400 le scosse di assestamento registrate nella regione di cui una dozzina di magnitudo superiore a 5 Richter.

ITALIA

ELEZIONI POLITICHE AD APRILE

Il Presidente del Consiglio ha annunciato che le elezioni politiche si terranno il 9 aprile e poi le amministrative si svolgeranno entro maggio. Lo ha comunicato in una conferenza stampa.

SCIOPERO CONTROLLORI DI VOLO

Partenze difficili oggi per chi viaggia in aereo. I controllori dell’Enav hanno proclamato uno sciopero di 4 ore: dalle 12 alle 16. Alitalia ha già annunciato la cancellazione di 102 voli. Altre compagnie hanno deciso di cancellare i voli, mentre i dirigenti di Lufthansa hanno dichiarato che tenteranno di aggirare il blocco.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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gror051019 (last edited 2008-06-26 10:07:20 by anonymous)