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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

TORINO

NO TAV

Un cordone di carabinieri è partito dal presidio sottostante per andare a dare man forte ai reparti celeri cercando di accerchiare il presidio mobile resistente che da stamattina sta dando filo da torcere agli esecutori dei voleri della lobby pro-Tav. Si parla di 4 o 5 compagni fermati dalle forze dell'ordine, che confermano e dicono di non volerli liberare fino a fine giornata; altre fonti riferiscono che due ragazzi sono feriti e che un cordone di sindaci stia facendo blocco ma sta partendo un'altra carica. (ascolta corrispondenza)

ESTERI

IRAQ

In un raid aereo, iniziato poco dopo mezzanotte e durato sino all'alba, alla periferia del villaggio di Karabila, poco distante da al Qaim l'aviazione militare americana ha ucciso almeno quaranta persone, prevalentemente donne e bambini, e ne ha ferite una ventina. Lo hanno rivelato fonti ospedaliere di al Qaim. Nella mattinata i soccorritori hanno cercato di estrarre dalla macerie i corpi delle vittime. Un leader locale ha affermato che non operano nella zona gruppi della resistenza, sebbene fonti militari statunitensi abbiano indicato come obiettivo del bombardamento una cellula islamica di al Qaeda.

Intanto sono stati sparati colpi di mortaio contro una base congiunta iracheno-americana ai pochi chilometri da Falluja, provocando alcune vittime. Lo ha riferito un giornalista iracheno. Il giornalista ha precisato che almeno otto colpi di mortaio sono caduti su una base militare americana e irachena ad Ameriyat al-Falluja, uccidendo e ferendo un numero imprecisato di soldati americani e iracheni.

PALESTINA

La riunione di questa mattina del comitato che raggruppa le 13 organizzazioni palestinesi della resistenza palestinese, convocata per trovare un accordo per una cessazione delle ostilità con Israele si è chiusa con un nulla di fatto . Il comitato ha votato contro la tregua dopo che tre palestinesi hanno perso la vita nelle ultime ore in Cisgiordania negli scontri con soldati di Israele. Tutte le vittime sono state uccise, in momenti diversi, nella zona di Kabatiya, nel nord della Cisgiordania. Non è chiaro se l’accordo tra le fazioni palestinesi sia fallito su tutti i fronti o solo per la Cisgiordania. Nonostante i rappresentanti dei gruppi abbiano parlato di mancato accordo, il presidente del comitato, Ibrahim abu Naya, ha fatto presente che almeno nella Striscia di Gaza dovrebbe cessare ogni tipo di attività militare.

SIRIA

E' attesa per oggi la riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che dovrà decidere sulla risoluzione da adottare in seguito alla pubblicazione del rapporto Mehlis sull'attentato dell'ex premier libanese Hariri. Alla riunione parteciperanno almeno nove ministri degli Esteri dei Paesi membri del Consiglio di sicurezza. Sarà, inoltre, presente il capo della diplomazia di Damasco Farouk al Sharaa. La bozza di Risoluzione preparata da Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna chiede alla Repubblica araba siriana di obbedire a qualsiasi richiesta venga avanzata dalla Commissione d'inchiesta Mehlis in merito a responsabilità di diregenti dell'intelligence siriana minacciando 'ulteriori azioni previste dall'articolo 41 della Carta, ovvero alla possibile applicazione di sanzioni contro Damasco se non vi sara' piena cooperazione con l'inchiesta sull'assassinio di Rafik Hariri. Almeno nove membri del Consiglio dovrebbero accogliere la proposta perché diventi una risoluzione. Gli Usa sono fiduciosi che Cina e Russia non intendano usare il loro diritto di veto, mentre Algeria e Brasile potrebbero votare contro.

IRAN

Il presidente del Parlamento iraniano Gholam Ali Haddad Adel ha detto all'agenzia iraniana IRNA, rispondendo alle polemiche di questi giorni tra Teheran e Tel Aviv, che il regime israeliano costituisce il simbolo della mancanza di rispetto verso le Nazioni Unite. Questa dichiarazione è stata fatta dal presidente del Parlamento iraniano nel corso di una cerimonia tenuta in memoria del leader della Jihad islamica Fathi Shikaki assassinato dai servizi segreti israeliani del Mossad.

MAROCCO

Il governo marocchino ha deciso di aprire un’indagine sulla morte di Hmatu Lambarki, l’attivista saharawi deceduto forse in seguito alle presunte torture subite dalla polizia marocchina a El Aaiun, capitale del Sahara occidentale. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti marocchini, l’uomo aveva partecipato ieri a una manifestazione contro la polizia di Rabat, culminata in slogan a favore del Fronte Polisario e dell’indipendenza del Sahara Occidentale e nel lancio di sassi. Lambarki sarebbe stato arrestato con altri manifestanti e introdotto in un cellulare della polizia; successivamente, sarebbe stato ritrovato con ferite al capo e in stato di incoscienza ai bordi di una strada non lontana dal luogo dell’arresto. Soccorso da alcuni giovani e ricoverato in ospedale, l’uomo è deceduto.

BRASILE

Un dirigente del Movimento dei senza terra (Mst) brasiliani, Antonio José dos Santos, 50 anni, è stato assassinato nello stato di Pernambuco nel nord est del paese. Il corpo senza vita del dirigente è stato ritrovato nella regione rurale di Tocaimbó, a circa 170 chilometri dalla capitale statale Recife, con evidenti segni di percosse e alcune pugnalate, che ne avrebbero provocato il decesso. L’omicidio sarebbe avvenuto sabato scorso. Il cadavere di dos Santos è stato abbandonato a circa mezzo chilometro di distanza dall’insediamento di Malhada dos Cavalos, nel quale il dirigente del Mst locale viveva insieme a circa 45 famiglie che giovedì scorso avevano ottenuto, dopo una lunga battaglia legale e sindacale, il riconoscimento della proprietà su un appezzamento di terra di circa 500 ettari, espropriato al precedente proprietario dall’Istituto per la colonizzazione e la riforma agraria. Secondo testimoni, la vittima avrebbe lasciato la sua casa sabato scorso per parlamentare con alcuni ‘pistoleros’ alle dipendenze di non meglio precisati proprietari terrieri, che si aggiravano pericolosamente nei dintorni dall’insediamento di Malhada dos Cavalos; da allora, non ha più fatto ritorno. Proprio giovedì scorso, sempre nello stato di Pernambuco, un altro dirigente del Mst, Anilton Martins da Silva, 34 anni, ha perso la vita ucciso dai colpi d’arma da fuoco sparati da sconosciuti.

TANZANIA

Le forze dell’ordine sono intervenute stamani con gas lacrimogeni, getti d’acqua e manganelli contro i manifestanti dell’opposizione che festeggiavano la presunta vittoria alle elezioni locali dell’arcipelago semi-autonomo di Zanzibar. Il Fronte civico unito (Cuf), all’opposizione, sostiene di aver ottenuto il 54,2% con i 2/3 delle schede scrutinate, in una tornata elettorale che ha coinvolto circa 400.000 elettori, mentre nel resto della Tanzania il voto è stato rimandato al 18 dicembre per il decesso di uno dei candidati alla vicepresidenza. I sostenitori dell’opposizione hanno manifestato nella ‘Città di pietra’, il centro storico di Zanzibar; l’arrivo della polizia avrebbe provocato scontri tra agenti e dimostranti, una ventina dei quali sarebbe stata fermata dalle forze dll'ordine. Nessun commento invece da parte del Partito rivoluzionario (Chama Cha Mapinduzi, Ccm), al potere da oltre 40 anni sia a Zanzibar che sulla terraferma; i risultati ufficiali sono attesi a partire da mercoledì.

STATI UNITI

Il presidente americano George Bush intende annunciare oggi la scelta del nuovo giudice alla Corte Suprema, secondo quanto riferiscono fonti repubblicane. Un annuncio teso a rafforzare la figura politica del presidente, messa in difficolta' dal Cia-gate e dall'andamento della guerra in Iraq. Fra i favoriti spicca il giudice federale di corte d'appello Samuel Alito, 55 anni, il cui solido curriculum conservatore dovrebbe piacere alla base del partito repubblicano.

ITALIA

AGRIGENTO

Nuovo sbarco di migranti la notte scorsa sulle coste di Agrigento. Una barca di quindici metri ha toccato terra a Marina di Palma di Montechiaro poco dopo le tre e mezzo. Le ricerche condotte nella zona hanno finora permesso di rintracciare e bloccare più di ottanta uomini tra cui alcuni minorenni e rinchiusi nella palestra comunale di Marina di Palma. Le ricerche sono iniziate dopo che alcuni automobilisti avevano notato gruppetti di migranti avviarsi nelle campagne. Si ritiene che date le dimensioni dello scafo a bordo possano aver viaggiato almeno un centinaio di persone.

MILANO

UNIVERSITA' STATALE OCCUPATA

Dopo tre notti di occupazione dell'Università Statale di Milano l'obbiettivo è quello di coinvolgere gli studenti, professori e ricercatori di partecipare alla lotta e quindi ai professori di sospendere le lezioni. «Ora che la riforma Moratti è passata in Parlamento bisogna fare in modo che non venga messa in pratica nelle università» spiegano alcuni studenti della statale. Anche ieri si sono alternate assemblee e collettivi di studio sulle riforme dell´università, sul diritto alla studio e alla casa per gli studenti fuori sede, sul copy right e sulla liberalizzazione dei saperi. Oggi ci sarà un corteo interno che partirà dalle aule occupate del piano terra verso i piani alti dove qualche professore riprenderà le lezioni.

SGOMBERO IN TICINESE

Intorno alle ore 9,20 di stamani 3 jeep della polizia hanno presidiato la casa popolare di via Borsi a milano, vicino via Gola.

BERGAMO

PRECIPITA AEREO CARGO, TRE MORTI

Un aereo cargo, un Let 410 della Tradeair diretto a Zagabria per conto del corriere internazionale Dhl, e' precipitato ieri sera poco dopo il decollo nelle vicinanze dell'aeroporto bergamasco di Orio al Serio. Nell'incidente, che non si esclude sia stato causato dalla nebbia, sono morti i tre componenti dell'equipaggio, due donne e un uomo, tutti croati.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

PALESTINA

ALLERTA PER ANNIVERSARIO MORTE ARAFAT, MILITANTE UCCISO NELLA NOTTE

Un militante palestinese e' stato ucciso nella notte da soldati israeliani a Qabatieh, nel nord della Cisgiordania, secondo quanto ha reso noto un portavoce militare. A quanto e' stato riferito da fonti israeliane l'uomo stava piazzando un ordigno esplosivo. Nella stessa citta' erano stati uccisi ieri due militanti della Jihad Islamica, uno dei quali era legato all'attentato del 26 ottobre ad Hadera. Già nella notte, nuovi razzi sono stati lanciati dal movimento di resistenza palestinese dalla striscia di Gaza in direzione della città israeliana di Sderot.

INDIA

Massima allerta a Nuova Delhi dopo la serie di esplosioni che l'altro ieri hanno scosso la capitale indiana e provocato la morte di almeno 62 persone ed il ferimento di quasi 200. Le autorità hanno invitato la popolazione a restare nei luoghi chiusi e disposto forze dell'ordine presso gli edifici più importanti e nelle aree pubbliche principali. I giornali indiani titolano Il terrore oscura il Diwali (la festa delle luci) mentre tutte le citta' hanno messo in atto le misure di sicurezza in aeroporti e stazioni. Nella capitale la presenza della polizia e' massiccia e le autorita' hanno invitato la popolazione a non raggrupparsi in luoghi pubblici. Il primo ministro Manmohan Singh, rientrato in anticipo da una visita ha detto che è troppo presto per individuarne i responsabili. In una conferenza stampa il premier ha aggiunto che i terroristi cercano di diffondere un sentimento di paura e di sospetto tra chi vuole la pace. Singh ha parlato di indizi su cui gli inquirenti stanno lavorando. Un gruppo finora sconosciuto di guerriglieri del Kashmir,Inqilabi (il Rivoluzionario), ha rivendicato la serie di attentati. Lo ha riferito la televisione privata indiana NDTV, affermando che il gruppo ha chiamato un'agenzia di stampa nella capitale estiva del Kashmir indiano; i guerriglieri hanno anche minacciato nuove stragi. Ma la rivendicazione suscita al momento perplessita', a meno che, dietro la sigla Inqilabi, non si celi un fronte di organizzazioni piu' ampio. Gli esperti della sicurezza indiani ritengono che altri gruppi estremisti islamici pakistani, potrebbero aver avuto la capacita' operativa di organizzare gli attentati di ieri nella capitale indiana.

ONU

RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA SULL'INCHIESTA HARIRI

E' attesa per oggi la riunione del Consiglio di sicurezza che dovrà decidere sulla risoluzione da adottare in seguito alla pubblicazione del rapporto Mehlis sull'attentato Hariri. Alla riunione parteciperanno almeno nove ministri degli Esteri dei Paesi membri del Consiglio di sicurezza. Sarà, inoltre, presente il capo della diplomazia di Damasco Farouk al Sharaa. Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna stanno sponsorizzando una bozza di risoluzione che vorrebbe imporre Repubblica araba siriana che sarebbe costretta a obbedire a qualsiasi richiesta avanzata dalla Commissione d'inchiesta Mehlis. Almeno nove membri del Consiglio dovrebbero accogliere la proposta perché diventi una risoluzione. Gli Usa sono fiduciosi che Cina e Russia non intendano usare il loro diritto di veto, mentre Algeria e Brasile potrebbero votare contro.

ITALIA

BERGAMO

PRECIPITA AEREO CARGO, TRE MORTI

Un aereo cargo, un Let 410 della Tradeair diretto a Zagabria per conto del corriere internazionale Dhl, e' precipitato ieri sera poco dopo il decollo nelle vicinanze dell'aeroporto bergamasco di Orio al Serio. Nell'incidente, che non si esclude sia stato causato dalla nebbia, sono morti i tre componenti dell'equipaggio, due donne e un uomo, tutti croati.

MILANO

SGOMBERO IN TICINESE

in questo momento (intorno alle ore 9,20) 3 jeep della polizia presidiano la casa popolare di via Borsi a milano, vicino via Gola. Un po di compagni stanno affluendo, si chiede di far girare la voce.

TORINO

35 blindati delle forze dell'ordine stanno per intervenire e sgomberare (manu militari) il presidio popolare contro l'inizio dei lavori di sondaggio La polizia sta caricando il blocco popolare che in località Mompantero, nella frazione di Urbiano,da stanotte sta presidiando le vie di accesso ai siti destinati ai lavori sondaggio con barricate naturali di alberi, pietre tronchi... Una valle interamente militarizzata, posti di blocco lungo le due statali 24 e 25; già rimosso il blocco più a valle composto di valsusini e sindaci, compagni e compagne stanno resistendo... La polizia sta forzando i blocchi degli abitanti della val susa. In questo momento la polizia sta forzando i blocchi degli abitanti della val susa. Scontri, barricate di pietre e alberi. Un invito a chi può di recarsi in alta val susa per sostenere le iniziative che si susseguiranno nella giornata

comitato di lotta popolare contro l'alta velocità - csoa Askatasuna


Appunti e note redazionali

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gror051031 (last edited 2008-06-26 10:06:39 by anonymous)