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Gr 19:30

INTERNI

cariche ad Acerra nel quartiere popolare di via buozzi, comunemente chiamato "bronx", si sono verificate oggi pomeriggio delle violente cariche della polizia contro mamme e bambini che si oppongono alla costruzione di enormi palazzi dove ora c'e' un campo di calcio AUDIO

GENOVA

udienza 25 fatrti 2001 AUDIO

BOLOGNA: SFRUTTAVA E VIOLENTAVA CLANDESTINE

ANSA) -BOLOGNA, 7 NOV- Un uomo e' stato arrestato nel Bolognese per aver segregato, costretto a lavorare senza salario e per aver violentato immigrate clandestine.Questa storia di sevizie e sfruttamento e' stata scoperta a Monterenzio dai carabinieri che hanno arrestato il titolare di un ristorante 44enne con le accuse di violenza sessuale aggravata, sequestro di persona, lesioni personali e minacce nei confronti di 4 romene, fra i 20 e i 30 anni, che faceva lavorare 'in nero' come cameriere e cuoche nel suo locale.

Tav: 100 denunciati

Pubblichiamo il Comunicato stampa del Comitato no tav Spinta dal bass e del Centro sociale autogestito Takuma. Circa 100 saranno i denunciati per i fatti accaduti il 31 ottobre. A ricevere la "simpatica" notizia sindaci e manifestanti che il 31 ottobre si erano opposti a quelle forze dell'ordine che tentarono (senza riuscirci) di raggiungere i terreni per iniziare i carotaggi. In questi giorni chi rappresenta lo stato ha più volte calpestato la democrazia e i diritti fondamentali di ogni cittadino: non solo cercando di sfondare con la forza i presidi a difesa del territorio, ma anche impedendo alla popolazione di muoversi liberamente all'interno del suo territorio militarizzando un intera montagna. A tutte queste ingiustizie la Valle di Susa darà una risposta forte e decisa il 16 novembre con uno sciopero generale che bloccherà l'intera valle.

action san lorenzo sfratto AUDIO

emergenza casa, coord CITTADINO, TENDOPOLI audio

Roma, accordo raggiunto tra Coca Cola e Municipio 11

E' stato quello che si definisce un "colpo" mediatico, il divieto annunciato nei giorni scorsi dal Municipio Roma 11 di attraversare il territorio municipale al tedoforo delle Olimpiadi perché sponsorizzato da Coca Cola, multinazionale accusata di ignorare volutamente la sistematica violazione dei diritti umani e del lavoro denunciata dai sindacati in alcune sue fabbriche in Colombia, e per questo sotto processo a Miami. La Coca Cola si è impagnata "a seguire con attenzione il processo di Miami contro la società d'imbottigliamento colombiana accusata dal Sinaltrainal di crimini contro sindacalisti e lavoratori. Qualora il processo dovesse chiudersi con una condanna della società incriminata, la Company ne reciderà il contratto di franchising, sciogliendo così ogni legame con l'azienda associata". E ancora, la Coca Cola "ha accettato l'istituzione di una delegazione mista e indipendente che porterà una rete di amministratori locali, sindacati, società civile e Cola Cola Company negli stabilimenti colombiani per verificarne le condizioni dei lavoratori. Ciò sarà concretizzato entro e non oltre marzo 2006". Entrambe le richieste erano state più volte negate, negli anni scorsi, al Sinaltrainal, il sindacato dei lavoratori colombiani. E' la prima volta che Coca Cola Company accetta questo tipo di negoziato.

ESTERI

«Il coprifuoco e stato d'emerg sarà prolungato se necessario» E’ in un’atmosfera delle più tese che il primo ministro francese “Dominiqie Villepin” ha oggi a lungo difeso, nel suo discorso ai deputati dell’ l'Assemblée nationale, l’instaurazione dello stato d’emergenza in merito agli scontri nella periferia parigina verificatisi nei giorni scorsi. Villepin ha sottolineato che “ristabilire l’ordine richiederà del tempo”. Lo stato d’emergenza, applicabile per dodici ore, sarà prorogato “ se le circostanze lo richiederanno”, ha dichiarato il capo del governo. Il decreto, emanato dal consiglio dei ministri, si basa su una legge del 1955 che autorizza l’instaurazione del coprifuoco. Ha inoltre ventilato la possibilità di « sanzioni penali che possono raggiungere un massimo di due mesi di carcere per coloro che rifiuteranno di sottomettersi alle misure di restrizione della circolazione. Villepin ha inoltre espresso il suo pieno appoggio al ministro degli interni Nicolas Sarkozy. Ha infatti affermato che a partire da gennaio 2006 il suo ministero beneficerà di ben 2000 agenti supplementari da impiegare nei quartieri. Sarkozy è lo stesso ministro che nei giorni scorsi è stato oggetto di dure critiche per la risposta fortemente repressiva nei confronti dei giovani della periferia parigina e per aver definito gli giovani “feccia”.

CILE: FUJIMORI, NEGATA LIBERTA' PROVVISORIA

Il giudice della Corte Suprema Orlando Alvarez ha negato la liberta' provvisoria all'ex presidente peruviano Alberto Fujimori. Fujimori, arrestato ieri a Santiago, sarà entro due mesi oggetto di una richiesta di estradizione da parte della magistratura peruviana. Nonostante su di lui pesino oltre una ventina di capi di imputazione, dalla malversazione di fondi pubblici al concorso in due stragi di civili, nonché un’interdizione dai pubblici uffici fino al 2010, Fujimori avrebbe intenzione di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2006. Negli ultimi tre anni, la giustizia cilena ha respinto per due volte una richiesta di estradizione avanzata da Lima contro due presunti ex-collaboratori di Fujimori il giornalista argentino Edgardo Borobio e l’ex-direttrice del quotidiano Expreso accusati di corruzione

Armi non convenzionali Iraq

ŕ Premessa: Diamo una notizia di ieri che riteniamo comunque importante… Secondo quanto emerge da un inchiesta di Rainews24 l'esercito degli Stati Uniti ha usato il fosforo bianco durante l'attacco a Fallujah del novembre del 2004. L'agente chimico, contrariamente a quanto affermato dal Dipartimento di Stato in una nota del 9 dicembre 2004, non e' stato usato, secondo gli usi consentiti, per illuminare le postazioni nemiche, ma e' stato usato indiscriminatamente sui quartieri della citta'. L’inchiesta, basata su testimonianze di ex militari americani, mostra anche documenti filmati del bombardamento al fosforo. Questi filmati, in particolare, documentano i drammatici effetti del fosforo bianco, oltre che sugli insorgenti iracheni , anche su civili, donne e bambini di Fallujah, alcuni dei quali sorpresi nel sonno. Un veterano dell’esercito americano presente a falluja ha dichiarato: “Ho sentito io l'ordine di fare attenzione perché veniva usato il fosforo bianco su Fallujah. Nel gergo militare viene chiamato Willy Pete. Il fosforo brucia i corpi, addirittura li scioglie fino alle ossa". "Ho visto i corpi bruciati di donne e bambini - ha aggiunto l'ex militare statunitense - il fosforo esplode e forma una nuvola. Chi si trova nel raggio di 150 metri è spacciato". L'inchiesta di Rai News 24, "Fallujah. La strage nascosta", presenta oltre le testimonianze di militari statunitensi che hanno combattuto in Iraq, quelle di abitanti di Fallujah. “Una pioggia di fuoco e’ scesa sulla citta’, la gente colpita da queste sostanze di diverso colore ha cominciato a bruciare, abbiamo trovato gente morta con strane ferite, i corpi bruciati e i vestiti intatti” ha detto Mohamad Tareq al Deraji, biologo di Fallujah. "Avevo raccolto testimonianze sull'uso del fosforo e del Napalm da alcuni profughi di Fallujah che avrei dovuto incontrare prima di essere rapita" - ha raccontato la giornalista del Manifesto, Giuliana Sgrena "avrei voluto raccontare tutto questo, ma i miei rapitori non me l'hanno permesso!". Il filmato mostra anche un documento dove si prova l'uso in Iraq di una versione del Napalm, chiamata con il nome MK77. L'uso di queste sostanze incendiarie su civili è vietato dalle convenzioni dell'Onu del 1980. Mentre l'uso di armi chimiche è vietato da una convenzione che gli Stati Uniti hanno firmato nel 1997. Si toglie così il velo a una battaglia che nessuno ha potuto vedere.

M.O.: NABLUS, MORTO UNO DEI 3 PALESTINESI FERITI IN SCONTRI CON ISRAELIANI

Nablus, 8 nov. - (Adnkronos) - E' morto uno dei tre palestinesi feriti negli scontri con l'esercito israeliano nel campo profughi di Blatata a Nablus, in Cisgiordania. Lo riferiscono fonti ospedaliere palestinesi.

ANGOLA DECINE DI MIGLIAIA DI PROFUGHI TORNANO A CASA

Quasi 56.000 cittadini angolani ospiti nei campi profughi di altri paesi africani sono tornati nelle terre d’origine angolane, che avevano abbandonato ai tempi della guerra, nell’ambito di un processo che dovrebbe continuare fino alla fine dell’anno: lo ha reso noto il ministero del Reintegro sociale. In Zambia i profughi erano 34.500, oltre 16.000 nella Repubblica democratica del Congo e più di 5.000 in Namibia.

• Negli ultimi anni è proseguito il processo di rimpatrio dei profughi causati dal conflitto iniziato nel 1975 e terminato nel 2002 nell’ex-colonia portoghese tra i ribelli dell’Unita (Unione nazionale per l’indipendenza totale dell’Angola) e il partito al potere Mpla (Movimento popolare per la liberazione dell’Angola). Si stima che la guerra abbia provocato in tutto mezzo milione di morti e la fuga nei Paesi circostanti di circa mezzo milione di persone, oltre a quattro milioni di sfollati interni.

TURCHIA: ATTIVISTA CURDO SI DA' FUOCO PER PROTESTA SU PRIGIONIA OCALAN

Nicosia, 8 nov. - (Adnkronos) - Un curdo residente a Cipro si e' cosparso di benzina e si e' dato fuoco durante una manifestazione sulle condizioni carcerarie a cui e' sottoposto il leader del Pkk, Abdullah Ocalan. L'uomo e' stato immediatamente soccorso da altri attivisti e dalla polizia e trasportato in ospedale, dove gli sono state riscontrate gravi ustioni in varie parti del corpo. Secondo i sanitari, l'uomo non e' in pericolo di vita.

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