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Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
Gr 13:00
In primo Piano
1)) FUJIMORI: CILE ESCLUDE ESPULSIONE, SI ATTENDE RICHIESTA ESTRADIZIONE
Un gesto piuttosto imprudente e irresponsabile: così il ministro degli Esteri cileno Ignacio Walker ha definito limprevisto sbarco dell'ex-presidente peruviano Alberto Fujimori a Santiago, dove è stato immediatamente posto agli arresti. In un'intervista a Radio Cooperativa, Walker ha subito escluso la possibilità che Fujimori venga espulso dal Cile dal momento che il caso è di competenza della magistratura. Il presidente Alejandro Toledo mi ha chiamato per informarsi sulla nostra legislazione interna e gli ho spiegato chiaramente che non possiamo procedere per via amministrativa ha spiegato il ministro ricordando che tra Cile e Perù vige dal 1932 un accordo che regola l'estradizione. Proprio in base al trattato, la giustizia cilena ha accettato di detenere in forma preventiva lex-presidente peruviano, in attesa che sia formalizzata la richiesta per estradarlo; per farlo Lima avrà a disposizione un tempo massimo di due mesi. Fujimori era atterrato a Santiago domenica a bordo di un aereo privato proveniente dal Messico; poche ore dopo era stato prelevato dal suo hotel e trasferito presso la Escuela de investigaciones della polizia dove è attualmente trattenuto. Nonostante su di lui pesino oltre una ventina di capi di imputazione, dalla malversazione di fondi pubblici al concorso in due stragi di civili, nonché uninterdizione dai pubblici uffici fino al 2010, Fujimori avrebbe intenzione di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2006. Negli ultimi tre anni, la giustizia cilena ha respinto per due volte una richiesta di estradizione avanzata da Lima contro due presunti ex-collaboratori di Fujimori il giornalista argentino Edgardo Borobio e lex-direttrice del quotidiano Expreso accusati di corruzione.
in piu',in una intervista rilasciata alla taz, pubblicata oggi, ma rilasciata quando era ancora in giappone:
Ex-Präsident Alberto Fujimori beteuert in einem noch in Japan geführten taz-Interview seine Unschuld und bezeichnet die Vorwürfe, er sei für Mord, Menschenrechtsverletzungen und Korruption verantwortlich, als politisch motiviert. "Ich bin aber kein Autokrat. Peru stand vor der Gefahr des brutalen Kommunismus und Terrorismus. Dagegen musste sich mein Land unter meiner starken Führung zur Wehr setzen."
L'ex presidente, in un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco TAZ, rilasciata quando era ancora in giappone, ma pubblicata solo oggi, aveva dichiarato che le accuse di assassinio, violazione dei diritti umani e corruzione sarebbero solo "motivate politicamente", dichiaradosi innocente. Fujimori ha inoltre affermato: "Non sono un autocrata,. IL peru' si trovava di fronte al pericolo del brutale comunismo e del terrorismo. Il mio paese aveva bisogno della mia forte guida per esserne protetto"
NOTIZIE BREVI
tendopoli
- il comprensorio del San Michele (via casale de Merode).
Uno spazio di proprietà della regione in gran parte inutilizzato, dove ci sono edifici vuoti, alcuni ristrutturati con soldi pubblici e dove si continuano a sperperare risorse mentre sempre più gente rischia quotidianamente di finire e finisce in mezzo ad una strada. Per questo noi pretendiamo la riqualificazione di questi spazi da restituire alla metropoli romana, alle esigenze del territorio, all’emergenza abitativa.
corriposndenza
ESTERI
3)PROFANATE TOMBE IN FRANCIA
Una ventina di tombe ebraiche del cimitero di Remiremont, nei Vosgi (est della Francia), sono state profanate da ignoti, che vi hanno disegnato svastiche. Lo ha reso noto la polizia francese. La polizia è stata avvertita in serata della profanazione ed ha aperto un'inchiesta. Sono state imbrattate una ventina di lapidi del settore ebraico del cimitero.
2)ANCORA FRANCIA
Un totale di 814 vetture sono state incendiate in tutta la Francia fino alle 4 di stamani, e 143 persone sono state fermate, nella 12/a notte consecutiva di violenze urbane, secondo un bilancio provvisorio fornito dalla polizia. Quattro poliziotti sono stati feriti, contro i 34 della notte precedente alla stessa ora.
Il tribunale di Bobigny ha pronunciato oggi le prime condanne per i giovani accusati di aver partecipato alle sommosse della Seine-saint-Denis, nella banlieue di Parigi.
Davanti ai giudici sono comparsi una quarantina di giovani, ma per gran parte di questi si attende ancora il giudizio. Per ora, tre ragazzi sono stati condannati a quattro mesi di prigione, un altro a tre mesi, e altri tre hanno avuto pene che vanno da uno a due mesi di prigione. Altri tre ragazzi se la sono cavata con qualche mese di condizionale.
Globalmente - è stato fatto notare in ambienti giudiziari - le pene "sono state più dure e sono stati pronunciati più mandati di incarcerazione".
piu' coprifuoco!
4) BOSNIA
Ue: via libera a negoziati accordo associazione con Bosnia
BRUXELLES - Via libera oggi del Consiglio esteri Ue alla richiesta presentata dalla Commissione europea sull'avvio dei negoziati con la Bosnia Erzegovina per un accordo di stabilizzazione e associazione (Asa), primo passo nel lungo percorso verso la completa adesione all'Ue.
Nel ricordare "gli innegabili progressi raggiunti dalla Bonsia Erzegovina" nel cammino del processo delle riforme, soprattutto riguardante lo spinoso capitolo delle polizie e la nuova legislazione relativa alla radiodiffusione statale, il Consiglio ha sottolineato che i negoziati sull'Asa dovrebbero iniziare "il prima possibile", senza indicare però alcuna data precisa.
5) SGOMBERO TORINO
Stamattina sono state sgombereti "il Casotto Occupato" e "Selva21", ennesimo atto repressivo nei confronti del movimento Torinese, e degli spazi di agregazione culturale e politica. Le occupazioni erano avvenute in seguito alla mobililitazioni in reazione ad altri sgomberi, quelli dell'alcova e del rrosalia.
7) REP NO TAV
Sono un centinaio le denunce nei confronti degli oppositori alla Tav in val di Susa, scoppiata con dirompenza lunedi scorso in occasione dell'inizio dei rilievi per l'inizio dei lavori. Ci sono sindaci della Valle di Susa, rappresentanti delle istituzioni locali, giovani dei centri sociali e gente comune. Varie le ipotesi di reato formulate, a seconda dei casi, dagli investigatori: da inosservanza dei provvedimenti dell' autorità di Pubblica sicurezza a violazione dell'art. 18 del Tulps per manifestazione non preavvertita, da resistenza a violenza a pubblico ufficiale.
ITALIA
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