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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Iraq: militari USA fanno strage di civili dopo attacco della Resistenza (Mafkarat al-Islam for 20 Nov.)

Ramadi General Hospital had confirmed that US occupation forces had arrested and executed 31 Iraqis, ranging in age from 18 to 40, following an Iraqi Resistance attack on American Marines in al-Hadithah in which a Jeep was destroyed and five Marines were killed on Saturday night. US occupation troops had launched a wave of house-to-house raids and arrests, pulling the men out of their homes. The witnesses said that the men were then blindfolded, lined up against the wall of a house and shot to death. All the dead were civilians. The Iraqi Resistance had carried out a two-pronged attack on a US patrol on the main road west of al-Hadithah, about 200km northwest of Baghdad, on Sunday. An Iraqi Resistance bomb that had been planted by the side of the a exploded as a US patrol was driving past. The explosion disabled one vehicle. Resistance fighters armed with light and medium weapons then attacked the patrol, killing three American soldiers and wounding three more. Witnesses reported that two of the Resistance fighters were also killed three other Resistance fighters wounded in the engagement, after which the Resistance withdrew from the area. An Iraqi Resistance car bomb had exploded by a US military column near the Jordanian Hospital at the eastern approach to al-Fallujah, some 60km west of Baghdad. The explosion destroyed one troop transport, killing four US soldiers and wounding another three of them. Iraqi Resistance bomb had exploded by a US military column of five American Humvees and a Bradley armored vehicle near the Mosque of Khalid Ibn al-Walid, on the main road to al-Khalidiyah west of Baghdad on Sunday. The explosion set fire to one of the vehicles, killing one American soldier and severely wounding a second. Baghdad. Wolf Brigade troops of the US-installed Iraqi "Interior Ministry" were carrying out mass raids and arrests of Sunnis in the al-'Amiriyah neighborhood of western Baghdad. American helicopters were providing air cover for the sectarian forces on their raids: 67 youths had so far been arrested in raids on their homes and shops. All were Sunnis. At the time of reporting, the raids were still underway. La polizia irachena, citata dall'agenzia Reuters, ha riferito che soldati americani hanno aperto il fuoco in mattinata su un minibus che viaggiava da Balad a Baquba, uccidendo cinque persone, tra cui due bambini. Altre quattro persone sono rimaste gravemente ferite. I militari occupanti hanno sparato nel momento in cui il mezzo ha cercato di superare il loro veicolo. Un soldato americano e' stato ucciso e altri quattro sono rimasti feriti in un attacco dinamitardo compiuto da insorti a ovest di Baghdad, riferiscono fonti della polizia irachena. Un'autobomba ha ucciso quattro persone e ne ha ferite altre otto all'entrata occidentale della citta' di Baladruz, 70 chilometri a nord est di Baghdad. L'esplosione e' avvenuta alle 8.30 (ora locale). L'obiettivo dell'attacco non e'chiaro nell'area non vi erano forze di sicurezza irachene o americane. Il governo sudcoreano ha dato il via libera ad una proposta di ritiro di un terzo del proprio contingente in Iraq dal prossimo anno. Il disegno di legge, che prevede il rimpatrio di oltre mille soldati su un totale di 3.200, approda ora in Parlamento, come riferiscono fonti del ministero della Difesa.

Editoriale

AIDS: Oltre 40 milioni di malati nel mondo

GINEVRA - Malgrado i progressi compiuti in un numero ridotto ma crescente di Paesi, l'epidemia dell' Aids continua a crescere ad un ritmo superiore a quello degli sforzi mondiali per contenerla ed il numero di persone costrette a convivere con l' Hiv/Aids ha superato la soglia dei 40 milioni di persone nel mondo, secondo le stime del'ultimo rapporto annuale delle Nazioni Unite sulla pandemia dell' Aids. Nel 2005 - evidenzia il documento reso noto oggi a Ginevra - circa 5 milioni di uomini, donne e bambini sono stati contagiati dall'Hiv, di cui 3,2 milioni nell'Africa subsahariana. Sempre nel 2005, 3,1 milioni di persone sono morte di malattie legate all'aids, tra cui oltre mezzo milione di bambini con meno di 15 anni (570mila). 'Recenti indagini - ha spiegato il Programma congiunto delle Nazioni Unite sull'Hiv/Aids (Unaids) - indicano che in alcuni Paesi l'incidenza dell'Hiv e' in calo tra la popolazione adulta grazie al ruolo chiave svolto dall'adozione di comportamenti piu' consapevoli volti ad evitare il contagio', quali l'uso generalizzato del preservativo. Il numero di persone sieropositive e' tuttavia aumentato in tutte le regioni del mondo. Tranne una, i Caraibi, la seconda regione piu' colpita al mondo dove la prevalenza non e' mutata nel 2005 rispetto al 2003. Con 25,8 milioni di sieropositivi o malati l'Africa subsahariana resta la regione piu' colpita. Da quando la sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids) e' stata identificata per la prima volta nel 1981, piu' di 25 milioni di persone ne sono morte nel mondo, dato che ne fa una delle 'epidemie piu' devastatrici della storia'.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

GUERRIGLIERI HEZBOLLAH ATTACCANO POSTAZIONI ISRAELIANE IN GALILEA

Dalle sei alle nove postazioni israeliane nella zona di confine contesa delle Fattorie di Shebaa, in Alta Galilea, al confine tra Libano e Israele, sono state attaccate questo pomeriggio dai miliziani filo-iraniani appartenenti a Hezbollah, che avrebbero anche brevemente occupato almeno uno di questi fortini. Le notizie, ancora molto confuse, provenienti da fonti israeliane e dal ‘Al-Nur’, la radio di Hezbollah, parlano anche di almeno tre attacchi aerei di Israele contro postazioni dei miliziani a ridosso del confine, come risposta all’aggressione. Le postazioni di Israele sarebbero state attaccate con colpi di artiglieria o con razzi sparati dal confine libanese; mentre l’artiglieria israeliana rispondeva, un commando avrebbe bucato le postazioni difensive e occupato per almeno un’ora una delle postazioni, forse nel villaggio druso di Rajar, sparando all’impazzata. Almeno quattro guerriglieri di questo commando sarebbero rimasti uccisi, mentre alcune fonti riportano il ferimento di qualche soldato israeliano. Per il momento non sono state diffuse cifre ufficiali, sebbene, secondo fonti della radio militare di Tel Aviv, almeno due soldati di Israele verserebbero in gravi condizioni e un numero imprecisato avrebbe riportato ferite; non è neppure noto se i bombardamenti di replica israeliani e gli attacchi aerei abbiamo provocato vittime in territorio libanese. La popolazione israeliana delle Fattorie di Sheeba è stata fatta scendere nei rifugi antiaerei per motivi di sicurezza. Da tempo non si registrava un attacco così cruento degli Hezbollah contro Israele; a questo punto non è esclusa una prossima reazione israeliana che potrebbe persino colpire la Siria, spesso accusata di essere il ‘mandante’ di operazioni del genere.

PAESI BASCHI: Si è aperto oggi il maxiprocesso contro gli indipendentisiti (Onda d’Urto: audio)

Un maxiprocesso contro 56 esponenti della sinistra indipendentista basca, accusati di far parte o di collaborare con l'organizzazione armata Eta, è iniziato oggi a Madrid in mezzo alle proteste. Questo è il più grande processo mai svoltosi in Spagna, nel quale l'accusa chiede condanne tra 10 e 51 anni. Gli imputati sono e si svolge in particolare contro membri di strutture, fondazioni e media accusati in un'inchiesta istruita a partire dal 1998 dal giudice Baltasar Garzon di "appartenenza a organizzazione terroristica", l'Eta. Il quotidiano Gara, portavoce della sinistra indipendentista basca scrive oggi che quello di Madrid è "un processo politico" non contro l'Eta, ma "contro la sinistra indipendentista", promosso dall'ex governo del premier Jose Maria Aznar attraverso il giudice Garzon. La tesi di Garzon alla base del processo è che Eta non è formata solo dai commandi armati che compiono attentati o assassini, ma anche dalla rete esterna che la circonda e di cui farebbero parte esponenti politici, giornalisti, del mondo della cultura e della società.

ISRAELE: Elezioni politiche a Marzo

Questo l’esito della crisi che ha investito il governo israeliano: stamani, il primo ministro Ariel aron, che ieri ha annunciato l’intenzione di lasciare il Likhud e di allestire una nuova formazione politica, si è recato dal presidente Moshe Katsav per chiedere lo scioglimento della Knesset. Il nuovo presidente dei laburisti, Amir Peretz, ieri ha tra l’altro accusato Sharon, a cui si è indirizzato con il nomignolo di Arik, di aver “gettato nella pattumiera vecchi e poveri” e di aver “umiliato” disoccupati , immigranti e altri gruppi sociali deboli.

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELLE FERROVIE IN FRANCIA

Contro la privatizzazione delle ferrovie, questa sera in Francia i lavoratori del settore inizieranno uno sciopero ad oltranza. In un'intervista pubblicata sul Journal de Dimanche, il ministro dei Trasporti, Dominique Perben, ha detto di essere "pronto" a dare ai sindacati "una conferma scritta" della sua volontà di non privatizzare le ferrovie. Lo sciopero inizierà alle 20.00 ed è stato indetto per un periodo indeterminato, verrà infatti prorogato di ventiquattro ore in ventiquattro.

EGITTO: risultati primo turno elezioni

I Fratelli musulmani hanno conquistato ieri altri tredici seggi al secondo turno delle legislative egiziane e trentacinque candidati sostenuti dalla Fratellanza parteciperanno ai ballottaggi del secondo turno il prossimo 26 novembre. Se la notizia verrà confermata, l'organizzazione conterà più di quaranta di seggi assicurati nel futuro Parlamento, il triplo di quelli occupati nell'Assemblea uscente. In diverse zone i sostenitori del partito di governo che sostiene Mubarak, hanno ostacolato l'accesso ai seggi. Alcune centinaia di attivisti dei Fratelli musulmani sono stati fermati ieri all'alba dalle forze di sicurezza. Gli osservatori indipendenti hanno riferito che un uomo è stato ucciso ad Alessandria e un altro accoltellato.

FILIPPINE: violenti attacchi della guerriglia

Con tre attacchi in diverse località - Lucban a sud di Manila, Calinog sull’ isola di Panay e Tanay nel sudest - i guerriglieri del New People’s Army (Npa) nel fine-settimana avrebbero in totale ucciso 10 soldati e ferito una ventina di persone, inclusi tre civili. La guerriglia di questa organizzazione nelle Filippine dura dal 1969, e negli scontri sono morte oltre 40.000 persone, soprattutto in zone rurali. Colloqui di pace con il governo si sono bloccati lo scorso anno dopo che lo Npa chiese di essere rimossa da una lista di organizzazioni che il governo filippino ha messo al bando.

COLOMBIA: possibili trattative tra governo e guerriglia

L’Esercito di liberazione nazionale (Eln) si è detto pronto a un incontro con delegati del governo per tentare di avviare un processo di pace tra le parti: lo ha annunciato in una conferenza stampa a Medellín il portavoce del gruppo armato ‘Francisco Galán’, esprimendo a nome dell’Eln “la volontà di trovare una soluzione politica al conflitto sociale e armato che colpisce la Colombia”. Intanto il governo colombiano guidato da Alvaro Uribe ha annunciato di essere disponibile a un accordo per arrivare a liberare 59 persone sequestrate dalle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia), tra cui la ex candidata alla presidenza Ingrid Betancourt. Negli ultimi tre anni non hanno avuto alcun successo i contatti tra governo e guerriglieri che, in cambio del rilascio degli ostaggi, chiedono la liberazione di circa 500 compagni detenuti in carcere.

SRI LANKA: scelto il primo ministro

Ratnasiri Wickramanayake è da oggi il nuovo primo ministro dello Sri Lanka. Il nuovo capo di governo e' stato scelto dal neopresidente Mahinda Rajapakse, uscito vincitore dalle elezioni della settimana scorsa.

ITALIA

VAL DI SUSA: Contro gli espropri dei terreni, la lotta continua (Onda d’Urto)

All'indomani del grande sciopero generale, sociale e territoriale , in Val di Susa contro l'Alta velocità , la società italo francese LTF ha inviato le lettere di esproprio dei terreni per il cantiere di Venaus, dove intende costruire un tunnel esplorativo lungo 7 chilometri e largo 6, propedeutico alla costruzione della megagalleria di 52 km che dovrebbe terminare nella valle francese della Maurienne.L'occupazione dei terreni è prevista per il 30 novembre. I proprietari coinvolti sono 80 e nei prossimi giorni gli arriverà la convocazione del tribunale per assistere alla recinzione dei terreni e alla presa di possesso da parte della società che ha vinto l'appalto dell'opera, la CMC. Il 24 novembre ci sarà un assemblea generale per decidere per decidere la risposta: allo studio una manifestazione a Venaus per il 30 novembre con la riunione dei consigli comunali di tutta la valle. Martedi 22 presso la sala del consiglio comunale di Bussoleno si terrà un assemblea aperta per decidere insieme la partecipazione alla giornata di sciopero del 25 novembre contro la finanziaria. A Torino infatti il corteo dei sindacati sarà attraversato da un grande spezzone No Tav. Proprio una procedura simile , quella per il cantiere di Mompantero dove è stata istallata la trivella per i sondaggi, aveva dato il via alla mobilitazione di tutta la valle il 31 ottobre scorso. Proprio oggi il Tribunale di Susa ha deliberato sui ricorsi presentati dai comitati. Non è di competenza del tribunale ordinario, ma del Tar, il giudizio sul ricorso presentato dai proprietario terriero di Mompantero contro il cantiere per i sondaggi relativi all' alta velocità ferroviaria Torino-Lione. E' stato questo il pronunciamento del giudice del tribunale di Susa, che oggi ha reso noto ai legali l' esito della causa. Il giudice del Tribunale di Susa ha invece respinto, ritenendolo "generico", il ricorso contro la mancata indicazione di orari e il non rispetto dei sette giorni tra la comunicazione e l' accesso ai terreni. Il previsto incontro con la presidente della regione Piemonte il 28 salta perchè quel giorno una delegazione di parlamentari europei sarà in visita in Val di Susa. Proprio oggi la Bresso ha dichiarato che i lavori devono iniziare entro la fine dell'anno per non perdere i finanziamenti europei.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

La polizia irachena, citata dall'agenzia Reuters, ha riferito che soldati americani hanno aperto il fuoco in mattinata su un minibus che viaggiava da Balad a Baquba, uccidendo cinque persone, tra cui due bambini. Altre quattro persone sono rimaste gravemente ferite. I militari occupanti hanno sparato nel momento in cui il mezzo ha cercato di superare il loro veicolo.

ESTERI

IRAQ

Un'autobomba ha ucciso quattro persone e ne ha ferite altre otto all'entrata occidentale della citta' di Baladruz, 70 chilometri a nord est di Baghdad. L'esplosione e' avvenuta alle 8.30 (ora locale). L'obiettivo dell'attacco non e'chiaro nell'area non vi erano forze di sicurezza irachene o americane.

Il governo sudcoreano ha dato il via libera ad una proposta di ritiro di un terzo del proprio contingente in Iraq dal prossimo anno. Il disegno di legge, che prevede il rimpatrio di oltre mille soldati su un totale di 3.200, approda ora in Parlamento, come riferiscono fonti del ministero della Difesa.

EGITTO - elezioni

I Fratelli musulmani conquistano altri tredici seggi alle elezioni - Fonti dei Fratelli musulmani hanno affermato che l'organizzazione ha conquistato ieri altri tredici seggi al secondo turno delle legislative egiziane e trentacinque candidati sostenuti dalla Fratellanza parteciperanno ai ballottaggi del secondo turno il prossimo 26 novembre. Se la notizia verrà confermata, l'organizzazione conterà più di quaranta di seggi assicurati nel futuro Parlamento, il triplo di quelli occupati nell'Assemblea uscente.

Ieri, si sono verificati diversi episodi di violenza e intimidazioni. Testimoni hanno riferito che in diverse zone i sostenitori del partito di governo che sostiene Mubarak, hanno ostacolato l'accesso ai seggi. Alcune centinaia di attivisti dei Fratelli musulmani sono stati fermati ieri all'alba dalle forze di sicurezza. Gli osservatori indipendenti hanno riferito che un uomo è stato ucciso ad Alessandria e un altro accoltellato.

YEMEN

Una coppia di turisti svizzeri e' stata rapita oggi nello Yemen. Stando all'ambasciata elvetica in Arabia Saudita sono in corso negoziati per la loro liberazione. Il consolato nella capitale Sanaa e' informato del fatto, ha affermato l'ambascitore Dominik Adler.

FILIPPINE

Con tre attacchi in diverse località - Lucban a sud di Manila, Calinog sull’ isola di Panay e Tanay nel sudest - i guerriglieri del New People’s Army (Npa) nel fine-settimana avrebbero in totale ucciso 10 soldati e ferito una ventina di persone, inclusi tre civili. La guerriglia di questa organizzazione nelle Filippine dura dal 1969, e negli scontri sono morte oltre 40.000 persone, soprattutto in zone rurali. Colloqui di pace con il governo si sono bloccati lo scorso anno dopo che lo Npa chiese di essere rimossa da una lista di organizzazioni che il governo filippino ha messo al bando.

ISRAELE

Dovrebbero tenersi in primavera le elezioni israeliane conseguenti alla crisi che ha investito il governo israeliano: stamani, il primo ministro Ariel Sharon, che ieri ha annunciato l’intenzione di lasciare il Likhud e di allestire una nuova formazione politica, si è recato dal presidente Moshe Katsav per chiedere lo scioglimento della Knesset (parlamento) e di fissare la data più vicina possibile per la consultazione. Ieri erano circolate voci su uno slittamento delle elezioni a novembre e poi alla fine di marzo; in base alla legge vigente, gli israeliani dovrebbero in realtà votare 90 giorni dopo lo scioglimento della Knesset. Allo sbocco della crisi si è giunti dopo un discorso molto duro del nuovo presidente dei laburisti, Amir Peretz, e di una votazione con cui il partito decideva di uscire dall’attuale governo. Perez, che pochi giorni fa era stato eletto a sorpresa alla guida del partito al posto di Shimon Peres, ieri ha tra l’altro accusato Sharon, a cui si è indirizzato con il nomignolo di Arik, di aver “gettato nella pattumiera vecchi e poveri” e di aver “umiliato” disoccupati , immigranti e altri gruppi sociali deboli.

PALESTINA

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas sara' venerdi' all'apertura del valico di Rafah, tra la Striscia di Gaza e l'Egitto, unico punto di uscita dai Territori per i palestinesi: lo ha annunciato il capo negoziatore dell'Anp, Saeb Erekat, in un incontro con i giornalisti.

COLOMBIA

L’Esercito di liberazione nazionale (Eln) si è detto pronto a un incontro con delegati del governo per tentare di avviare un processo di pace tra le parti: lo ha annunciato in una conferenza stampa a Medellín il portavoce del gruppo armato ‘Francisco Galán’, esprimendo a nome dell’Eln “la volontà di trovare una soluzione politica al conflitto sociale e armato che colpisce la Colombia”.

Intanto il governo colombiano guidato da Alvaro Uribe ha annunciato di essere disponibile a un accordo per arrivare a liberare 59 persone sequestrate dalle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia), tra cui la ex candidata alla presidenza Ingrid Betancourt. Negli ultimi tre anni non hanno avuto alcun successo i contatti tra governo e guerriglieri che, in cambio del rilascio degli ostaggi, chiedono la liberazione di circa 500 compagni detenuti in carcere.

SRI LANKA

Ratnasiri Wickramanayake è da oggi il nuovo primo ministro dello Sri Lanka. Il nuovo capo di governo e' stato scelto dal neopresidente Mahinda Rajapakse, uscito vincitore dalle elezioni della settimana scorsa.

AUSTRALIA

Un terremoto di magnitudo 5,3 nel mare di Banda ha scosso la citta' portuale di Darwin, in Australia, ma non si ha notizia di danni. Secondo il centro Geoscience Australia, il sisma si e' verificato sulla piattaforma continentale dell'Australia, un'area di comune attivita' sismica perche' e' l'area in cui la placca australiana si scontra con quella asiatica. Il terremoto nel mare di Banda fa seguito a uno di magnitudo 6,5 in Indonesia, sabato scorso.

MONGOLIA

Bush e' giunto ad Ulan Bator capitale della Mongolia, ultima tappa della visita di 8 giorni in Asia. E' la 1/a volta che un presidente Usa va in Mongolia. Bush annuncia la concessione alla Mongolia di 11 mln di dlr nell'ambito dell'Iniziativa Solidarieta' per i Paesi alleati degli Usa nella guerra al terrorismo.

SUDAN

Intensi scontri si sono svolti nel fine settimana nella regione occidentale sudanese del Darfur a ridosso del confine col Ciad. Le notizie di combattimenti sono però circondate da una grande incertezza. Nelle ultime 72 ore, infatti, ribelli sudanesi, governo di Khartoum e anche l’esecutivo del confinante Ciad hanno fornito versioni completamente differenti sulle violenze cominciate venerdì e che avrebbero provocato numerose vittime. Secondo la ricostruzione dei fatti fornita dal governo sudanese, sabato l’esercito si è scontrato con un gruppo di 120 militari ciadiani che nelle ultime settimane hanno disertato, costituendo un gruppo che intende spodestare il presidente Idriss Deby e prendere il potere a N’djamena. I combattimenti avrebbero avuto luogo nella zona di Jabel Moun – a nord est dalla capitale del Darfur Occidentale e sarebbero costati la vita a 14 civili e a 8 militari ciadiani. La versione dei fatti fornita dal governo sudanese viene però contestata dai ribelli del Sla-m - Esercito di liberazione del Sudan - secondo cui l’esercito sudanese ha in realtà lanciato un attacco contro alcune basi del movimento e dato alle fiamme almeno tre villaggi accusati di sostenere la ribellione.

GIAPPONE

Il primo ministro giapponese Junichiro Koizumi e il presidente russo Vladimir Putin hanno espresso oggi la volonta' comune di cercare di risolvere la disputa territoriale che ha impedito finora ai due paesi di firmare un trattato di pace dopo la seconda guerra mondiale. Le isole contese, chiamate Territori settentrionali dai giapponesi e Curili meridionali dai russi, furono occupate dai sovietici alla fine del secondo conflitto mondiale.

GRAN BRETAGNA

Tim Collins, ex colonnello dell’esercito britannico e comandante del I battaglione del Reggimento Irlandese Reale nella guerra in Iraq, ha affermato che l'esercito era addestrato ad utilizzare il fosforo bianco in Iraq. Queste dichiarazioni potrebbero mettere in serio imbarazzo il governo di Downing Street che ha smentito l’uso di fosforo bianco da parte delle proprie truppe.

GERMANIA

Primi impegni internazionali per Angela Merkel, che domani sara' votata dal Parlamento alla guida del governo di grande coalizione tedesca.

ITALIA

VENERDI’ 25 NOVEMBRE SCIOPERO GENERALE E GENERALIZZATO DELL’INTERA GIORNATA MANIFESTAZIONE NAZIONALE ROMA, PIAZZA ESEDRA ORE 10

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ISRAELE

Questa mattina il primo ministro israeliano Ariel Sharon si è recato dal presidente Moshe Katzav per rassegnare le dimissioni e chiedere lo scioglimento della Knesset cosa che, secondo le leggi vigenti, imporrà l'indizione di nuove elezioni entro 90 giorni. La notizia circolava da tempo. La conferma ufficiale arriverà però soltanto oggi. Il primo ministro israeliano Ariel Sharon ha deciso di lasciare il suo partito, il Likud, e di fondarne uno nuovo. Sarà con la nuova organizzazione, che secondo Radio Gerusalemme si chiamerà "Responsabilità nazionale", che Sharon si presenterà per chiedere la riconferma a primo ministro alle elezioni anticipate, che si terranno molto probabilmente a inizio marzo.

IRAQ

Un soldato americano e' stato ucciso e altri quattro sono rimasti feriti in un attacco dinamitardo compiuto da insorti a ovest di Baghdad, riferiscono fonti della polizia irachena.

IRAN

Il Parlamento iraniano ha votato oggi una risoluzione che vincola il governo a bloccare le ispezioni a sorpresa dell'Aiea, l'agenzia dell'ONU per l'energia nucleare, nei siti nucleari e a riprendere i processi di trattamento dell'uranio se il dossier nucleare sara' deferito al Consiglio di sicurezza. La proposta, votata a larghissima maggioranza, 183 voti su 192, deve essere ora approvata dal Consiglio dei guardiani della rivoluzione.

PALESTINA

Il quotidiano Haaretz riferisce che il presidente dell'Anp Abu Mazen avrebbe comunicato al Comitato elettorale che sovraintende le politiche del prossimo 25 gennaio di prepararsi a un eventuale rinvio di diverse settimane delle elezioni parlamentari palestinesi. Sarebbe la seconda volta del rinvio della scadenza elettorale; la ragione ufficiale del rinvio sarebbe l'adozione di una nuova legge elettorale.

SIRIA

Grande viavai diplomatico di questi tempi nella capitale siriana. Ieri è stato in visita a Damasco il segretario generale del Consiglio di sicurezza saudita principe Bandar bin Sultan. L'ospite è stato ricevuto dal presidente Bashar al Assad, a cui ha consegnato un messaggio del sovrano saudita re Abdullah bin Abdul Aziz. La visita del principe Bandar bin Sultan è significativa poichè l'Arabia Saudita è il Paese con i legami più stretti con l'amministrazione Bush.

EGITTO

Gravi episodi ha segnato il secondo turno delle legislative egiziane, in corso in nove province del Paese, tra cui ad Alexandria, Ismailiya e Port Said. Ad Alexandria, l'autista di un candidato indipendente, il quale ha preso le distanze dal Partito nazional democratico che governo il Paese, è stato picchiato a morte da un gruppo di persone.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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gror051121 (last edited 2008-06-26 09:59:15 by anonymous)