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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

SCIOPERO: SINDACATI, ADESIONI 80-90%

E' stata molto alta l'adesione dei lavoratori allo sciopero proclamato da Cgil, Cisl e Uil contro la Finanziaria. Secondo i dati diffusi dal sindacato ha partecipato allo sciopero l'80-90% dei lavoratori dipendenti.

Ecco in sintesi alcuni dei dati registrati nelle più importanti realtà produttive private e pubbliche del paese. In Veneto - si legge in una nota unitaria dei sindacati - nelle cartiere di Belluno e nella Lux Ottica, si registra una partecipazione allo sciopero tra il 90 e il 100% degli addetti mentre al Petrolchimico di Venezia si è superato il 95% e alla Fincantieri l'adesione è stata pressoché totale. In Piemonte, alla Fiat si è registrato oltre il 70% di adesioni. Alla Pavesi di Novara si è avuto l'85% di adesione, alla De Agostini di Novara l'80% e alla Texid di Crescentino (VC) 75%. Molto alta, secondo i sindacati, l'adesione anche nelle piccole aziende metalmeccaniche torinesi, con un dato medio dell'80%.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

America Latina: ci sono meno poveri

Per la prima volta dal 1990, il trend di crescita della poverta' in America Latina ha avuto una inversione. Lo ha reso noto a Santiago Jose' Luis Machinea, segretario esecutivo della Commissione economica per l'America Latina. Dal 2003, 13 milioni di persone sono uscite dalla poverta', ma il fenomeno riguarda ancora 213 milioni di persone, il 40,6% della popolazione totale; 88 milioni (il 16,8%) vivono addirittura nell'indigenza piu' totale.

IMPORTANTI ACCORDI ENERGETICI TRA VENEZUELA E COLOMBIA

I presidenti della Repubblica di Venezuela e Colombia, Hugo Chávez e Alvaro Uribe, hanno sottoscritto due accordi in campo energetico al termine del vertice svoltosi nella città di Punto Fijo, nella regione petrolifera della stato di Falcón, circa 400 chilometri a nord-ovest di Caracas. Il più importante dei due accordi prevede la costruzione, interamente finanziata dal Venezuela, di un gasdotto che unirà la costa occidentale venezuelana del lago Maracaibo con la regione estrattiva colombiana di Punta Ballenas. La condotta sarà lunga 215 chilometri e costerà a Caracas circa 300 milioni di dollari; l’investimento permetterà al Venezuela di importare dal 2008 al 2013 gas colombiano. Il secondo accordo riguarda la realizzazione di una condotta che permetta di trasportare il petrolio dalla regione caraibica venezuelana fino alla costa pacifica colombiana e da lì in Asia. Quest’operazione interessa direttamente la Cina, pronta a sostenerla e forse anche a finanziarla. Secondo il presidente venezuelano Hugo Chávez, gli accordi firmati con Uribe rappresentano “un passo avanti” verso l’integrazione regionale, sulla falsariga del protocollo sottoscritto la settimana scorsa con l’Argentina e che prevede la creazione di un gasdotto lungo 6.000 chilometri in grado di far pervenire a Buenos Aires gli idrocarburi acquistati da Caracas.

SCOMPARE FZLN, NASCE DA OGGI LO ‘ZAPATISMO CIVILE’

A partire da oggi non esiste più il ‘Frente Zapatista de Liberación Nacional’ (Fzln), il braccio politico della guerriglia zapatista guidata dal ‘sub-comandante Marcos’. È stato lo stesso capo del movimento ad annunciare due giorni fa la svolta, spiegando in un documento che è giunto il momento di dare vita a una nuova tappa – il cosiddetto “zapatismo civile” – della lotta per il riconoscimento dei diritti indigeni e delle minoranze. Dal 1° gennaio 2006, si spiega nel documento, l’‘Ejército Zapatista de Liberación Nacional’ (Ezln) comincerà un ‘tour’ di sei mesi in tutto il Messico per cercare nuovi sostenitori e formare un vero e proprio movimento politico di sinistra, con l’obiettivo di essere pronti in occasione delle elezioni presidenziali del 2 luglio 2006. Gli zapatisti, in pratica, vogliono rastrellare più sostegno possibile nel tentativo di condizionare il prossimo governo, che potrebbe essere guidato da un esponente di sinistra. Quella di oggi, con lo scioglimento del Fzln, è una nuova tappa della decisione presa lo scorso luglio dal movimento, allorché decise di passare dalla clandestinità alla politica aperta, ma non partitica, nel tentativo di promuovere la nascita e la crescita di un nuovo grande movimento di sinistra nazionale. La guerriglia zapatista, creata clandestinamente all’inizio degli anni Ottanta nello stato meridionale messicano del Chiapas, si è armata il 1° gennaio 1994 e nel 1996 ha creato il suo ormai defunto fronte politico, ricalcando tra l’altro una tipologia operativa propria di molti movimenti armati nell’America centrale e meridionale.

BREVI DAL MONDO

GIORDANIA – Due settimane dopo gli attentati che hanno provocato quasi 60 morti in tre alberghi della capitale Amman, il re Abdallah II ha incaricato di formare un nuovo governo Maruf Bakhit. Docente universitario, il nuovo primo ministro fu capo-negoziatore per le questioni dei rifugiati durante le trattative del processo di pace con Israele tra il 1991 e 1994.

ALGERIA - È stimato attorno al 20% il tasso di partecipazione alle elezioni locali di ieri nei due principali dipartimenti berberi della Cabilia, nel nordest dell’Algeria, dove 1.137.000 cittadini dovevano scegliere 90 delegati su 10.000 candidati. Il voto riguarda le assemblee legislative dei consigli comunali, elette nel 2002 in un controverso scrutinio boicottato dal ‘movimento cittadino’ (‘archs’), e sciolte a luglio scorso dal governo centrale. La comunità berbera chiede il riconoscimento ufficiale della lingua tamazight e misure economiche per il rilancio della regione, istanze finora respinte dal presidente Abdelaziz Bouteflika.

FILIPPINE. L’esercito filippino ha lanciato un vasto attacco aereo contro la presunta base dei ribelli islamici di Abu Sayyaf a Sulu, nel sud del paese. Si ritiene che nella zona siano nascosti circa 200 estremisti. Secondo l’esercito alcuni di essi sarebbero morti, ma non è stato diffuso alcun bilancio ufficiale.

Calcio, è finita l'agonia di Best

ITALIA

Latte. Procura di Ascoli Piceno ordina il sequestro in tutta Italia del Milupa Aptamil 2, Aptamil soia e Babymil

l procuratore capo di Ascoli Piceno Franco Ponticelli ha firmato il decreto di sequestro, su tutto il territorio nazionale, dei prodotti Milupa Aptamil 2, Aptamil soia e Babymil (latte di proseguimento) risultati contaminati dall'Itx.

I sequestri, che riguardano l'intera produzione con scadenze dicembre 2005 fino ai primi mesi del 2006, sono immediatamente operativi e verranno eseguiti dalla Divisione prima dell' Ispettorato generale del Corpo forestale dello Stato.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

SCIOPERO

Via il Governo Berlusconi e le sue leggi. Questo lo striscione di apertura del corteo dei Cobas partito da piazza della Repubblica e che raggiungera' piazza Santi Apostoli. Una protesta delle Confederazioni dei Comitati di base a cui, in questa giornata di sciopero generale hanno aderito lavoratori del pubblico impiego, della sanita', della scuola e lavoratori della Valle di Susa che protestano contro la Tav.

MILANO: SINDACATI, 100 MILA IN PIAZZA DUOMO Il corteo che si e' snodato per le vie di Milano in occasione dello sciopero generale indetto dai sindacati confederali ha condotto in piazza Duomo circa 100 mila persone. Ad affermarlo, parlando dal palco allestito innanzi la Cattedrale, sono esponenti sindacali in attesa del discorso conclusivo della manifestazione del segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta.

TORINO: SINDACATI, OLTRE 50 MILA IN CORTEO Sono oltre 50 mila, secondo i sindacati (30 mila per le forze dell' ordine), le persone che partecipano al corteo di Torino. Sono lavoratori di tutte le categorie che hanno aderito allo sciopero generale, indetto da Cgil, Cisl e Uil contro la finanziaria e per il rinnovo dei contratti. Folta la rappresentanza dei metalmeccanici, 10 mila secondo la Fiom, che sfilano dietro allo striscione dei lavoratori della Valle di Susa: 15 miliardi per la Tav! E per il lavoro?. La testa del corteo ha gia' raggiunto piazza Castello dove ci saranno i comizi.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Israele, Sharon vola nei sondaggi Il premier cerca un ministro arabo

Il nuovo partito di centro fondato da Sharon, "Kadima" ("Avanti"), conquisterebbe 33 seggi su un totale di 120, mentre ai laburisti andrebbero 28 seggi, scrivono i giornali Maariv e Yediot Ahronot. Crollo previsto per il Likud di Netanyahu che conquistando soltanto 13 seggi toccherebbe invece il minimo storico.

Se il voto popolare confermasse i risultati del sondaggio, Sharon potrebbe formare uno stabile governo di coalizione con il partito laburista. E a questo proposito Sharon, stando a quello che scrive il giornale arabo israeliano 'Kul el-Arab', sarebbe impegnato nella ricerca di un candidato arabo di prestigio da includere in una posizione eminente nella sua nuova lista politica.

'Kul el-Arab' scrive che emissari di Sharon hanno già contattato alcune personalità arabe e hanno precisato che in caso di vittoria il candidato principale fra di loro sarebbe nominato ministro. Una cosa storica visto che, nella storia di Israele, nessun arabo è mai riuscito a sedersi accanto al tavolo del governo.

Intanto si è appreso che Sharon vorrebbe reclutare Shimon Peres, l'ex premio Nobel per la pace che ha perso la guida dei laburisti battuto da Amir Peretz nelle primarie.

rafah all'anp dopo 38 anni

Argentina: desaparecidos, ex militare arrestato in Spagna

La polizia spagnola ha arrestato un ex militare argentino, Juan Carlos Fotea, ricercato nel suo Paese per il rapimento del giornalista e scrittore Rodolfo Walsh durante gli anni della dittatura.

Il giudice dell'Alta Corte spagnola davanti al quale è comparso ieri Fotea ha deciso che l'ex militare deve essere incarcerato in attesa che sia avviata la pratica di estradizione. Fotea, che è stato arrestato a Madrid, si è proclamato innocente e ha affermato di aver solo compiuto il proprio dovere di soldato.

Walsh scomparve nel marzo 1977, dopo aver apertamente sfidato la dittatura militare. Fotea è accusato di averlo portato nella famigerata Scuola di Meccanica Navale, dove molti oppositori furono torturati e uccisi negli anni della dittatura, tra il 1976 e il 1983, secondo fonti giudiziarie.

Cina. Un'altra esplosione in un impianto petrolchimico. Evacuate seimila persone

Un'altra esplosione in un impianto chimico in Cina ha causato la morte di una persona. Ma il timore di un grave inquinamento di benzene, così come è accaduto il 13 novembre scorso in un altro impianto petrolchimico cinese, ha indotto le autorità a chiudere le scuole e ad evacuare circa 6.000 persone. L'incidente è avvenuto in un impianto della Yingte Chemical Company, nella provincia di Dianjiang, nella regione di Chongging, nel sud-ovest della Cina. All'origine della deflagrazione un eccesso di periossido di ossigeno.

Le autorità hanno consigliato alla popolazione di non utilizzare l'acqua proveniente da un fiume vicino per il timore di un eventuale inquinamento di benzene, sostanza chimica altamente tossica e cancerogena.

sta raggiungendo il fiume Amur, al confine tra Russia e Cina.

BOLIVIA

A poco meno di un mese dalle elezioni generali del 18 dicembre, il ministro degli Idrocarburi Jaime Dunn ha presentato le dimissioni dopo aver ricevuto una ‘censura’ da parte della Camera dei Deputati. È stato accusato di negligenza perché finora nessuna delle 22 multinazionali del petrolio attive nel Paese ha adeguato il suo contratto con lo Stato alla nuova legge sugli idrocarburi approvata dal Parlamento.

Chiapas

Tre persone sono state uccise a colpi d’arma da fuoco in uno scontro per il possesso della terra tra una comunità indigena e presunti zapatisti in Chiapas. La dinamica dei fatti resta ancora confusa: secondo la ‘Central de obreros agricolas y campesinos’ (Cioac), alcuni suoi esponenti sarebbero stati attaccati da un gruppo di guerriglieri di un cosiddetto ‘municipio’ autonomo’ zapatista della Selva Lacandona.

ITALIA

Armi. L'espresso: fosforo bianco in dotazione anche all'esercito italiano

L' esercito italiano ha appena ordinato 3.400 armi al fosforo bianco analoghe a quelle utilizzate che sarebbe stata usata dai militari americani nell’assedio di Falluja. Lo rivela un articolo pubblicato nell' ultimo numero de 'L' Espresso'.

Lo Stato Maggiore della forza armata, si legge sulla rivista, ha pubblicato sul web i contratti per le nuove armi siglati tra luglio ed ottobre: si tratta di 500 granate e 2.900 bombe da mortaio, entrambe destinate alle forze speciali.

Le granate si sparano da una sorta di cannoncino applicato ai mitragliatori. Dal peso di un paio d'etti, la carica di fosforo è in grado di lanciare scaglie incendiarie in un raggio di 15 metri. Più potenti i proiettili per i mortai, che pesano due chili, per un terzo costituiti da sostanza incendiaria.

Il capo di Stato Maggiore dell'esercito, generale Filiberto Cecchi, ha replicato: "Non confermo questo dato, che non conosco. Dico però che le bombe al fosforo fanno parte dell'equipaggiamento e della dotazione dell'esercito italiano al pari di tutti gli eserciti del mondo".

"Sono munizionamenti che vengono impiegati per scopi specifici e particolari: l'attuazione di cortine nebbiogene oppure per illuminare il campo di battaglia".

"Queste - ha proseguito - sono le uniche funzioni che noi attribuiamo a questo tipo di munizionamento, che regolarmente impieghiamo durante le esercitazioni e, semmai ce ne fosse la necessità, anche durante lo svolgimento delle operazioni".

Casa: prezzi calano, ma non crollo

La frenata dei prezzi per l'acquisto di case si sta consolidando ma nel 2006 non ci sara' un crollo delle quotazioni.La tendenza emerge dalla ricerca 'Il mercato immobiliare in Italia e a Roma', della Borsa Immobiliare di Roma. Quanto all'indebitamento per l'acquisto di casa la tendenza registrata e' quella di una crescita nel primo semestre 2005 che pero' risulta inferiore a quello degli ultimi 3 anni. Rimane stabile il valore complessivo degli immobili italiani.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Iraq: 6 soldati Usa uccisi 24 ore

Sei soldati americani sono morti in Iraq in tre attacchi distinti, mentre risulta meno grave il bilancio dell'attentato odierno a Hilla. Due soldati sono rimasti uccisi per l'esplosione di ordigno su una strada a sud-ovest di Baghdad. Un marine e' morto per le ferite riportate per l'esplosione di una bomba ieri a Hit e tre soldati Usa sono rimasti uccisi ieri per colpi d'arma a Baghdad. Intanto, si e' appreso che e' di 4 morti, e non 14, il bilancio dell'attacco al mercato di Hilla.

La notizia degli scontri a fuoco con i soldati Usa al confine con l'Iraq non è nè confermata nè smentita da fonti ufficiali siriane.

Citando testimoni oculari, l'Organizzazione ha affermato che soldati Usa sbarcati da elicotteri da combattimento avrebbero compiuto all'alba di oggi un'incursione nella parte meridionale della cittadina di confine di Abu Kamal, scontrandosi con uomini delle Badia, le Guardie del deserto, e con civili siriani.

Secondo l'Organizzazione, tre fra Badia e civili siriani sarebbero stati uccisi nei combattimenti, mentre caccia Usa avrebbero bombardato la zona per consentire il recupero dei corpi dei soldati americani uccisi e l'evacuazione di quelli feriti. Effettuato il recupero, l'area dei combattimenti sarebbe stata quindi rasa al suolo dall'aviazione Usa.

In un comunicato, l'Organizzazione araba per i diritti umani ha condannato "quest'aggressione nei termini più fermi" e ha affermato di considerarla "una flagrante violazione della sovranità della Siria e dei suoi cittadini". "Invitiamo l'Onu a condannare questa condotta e adottare misure per prevenire il ripetersi di simili aggressioni, poichè la Siria è un membro sovrano delle Nazioni Unite", si legge ancora nel comunicato.

La Chernobyl chimica sul fiume, allarme acqua tra Cina e Russia

La chiazza è arrivata la scorsa notte nella città cinese di Harbin, quattro milioni di abitanti nella provincia dell'Heloinjang, primo grande centro sul suo catastrofico percorso. I cittadini, che fino a due giorni fa facevano ordinatamente scorta di acqua in bottiglia e parevano rassegnati ad attendere il passaggio della chiazza, oggi hanno cambiato idea: in migliaia hanno deciso per una evacuazione spontanea, prendendo d'assalto aeroporti, stazioni, fermate dei pullman.

Il benzene rischia di compromettere per decenni l'equilibrio ambientale del fiume, dato che non è idrosolubile e la sua pellicola oleosa si deposita sulle rive, uccidendo piante e animali. Sempre stando alle notizie diramate da Pechino, la macchia dovrebbe raggiungere il territorio russo e il fiume Amur, di cui lo Songhua è un affluente, fra una ventina o più di giorni, quando la concentrazione - e quindi la tossicità - sarà diminuita: ma i russi calcolano che sarà alle porte di Khabarovsk intorno al 27 di novembre, e che la quantità di benzene supererà di almeno 40 volte la soglia di rischio.

In Siberia, il ministero per le emergenze ha già allertato tutti i suoi uffici lungo il corso dell'Amur e preso i primi provvedimenti: lo strato di ghiaccio che già ricopre le acque - e che rende ancor più insidioso l'avvistamento della macchia - è stato perforato in più punti per ottenere un monitoraggio costante. Acqua è stata pompata dall'Amur e convogliata in cisterne per essere usata dai circa 600.000 cittadini di Khabarovsk nei quattro giorni di emergenza previsti.

SCONTRO SPAGNA-USA PER VENDITA NAVI E AEREI DA GUERRA A CARACAS

Si aggrava il conflitto diplomatico tra Spagna e Stati Uniti per la questione della vendita di Madrid a Caracas di 8 navi da pattuglia, due imbarcazioni da rifornimento e 12 aerei da guerra (dieci C-295 da trasporto e due CN-235 da pattuglia marina). In una nota ufficiale l’ambasciatore statunitense in Spagna, Eduardo Aguirre, ha espresso il rincrescimento del governo di Washington per la decisione di Madrid di firmare il prossimo 28 novembre il contratto di vendita dei mezzi bellici a Caracas, nonostante le pressioni Usa. La protesta di Washington nasce dalla constatazione che le navi e gli aerei che la Spagna ha deciso di vendere al Venezuela “includono tecnologia nordamericana”, ragion per cui l’affare potrebbe andare un porto solo previa concessione di un’autorizzazione Usa. Madrid ha reagito con forza alla nota, affermando con il ministro della Difesa José Bono – che sta per partire per Caracas proprio per firmare il contratto – che “la Spagna dice ‘no’ alla pretesa di Washington”, e agiungendo con il ministro degli Esteri Miguel Angel Moratinos che “si tratta solo di una questione tra aziende”. Per Madrid, d’altronde, quella in gioco è la più grande commessa bellica della sua storia: un affare da circa 1,7 miliardi di euro, che il governo di Hugo Chávez pagherà a rate tra il 2008 e il 2012 (1,2 miliardi per le navi e 500 milioni per gli aerei). A metà ottobre Washington ebbe gioco molto più facile con Israele, che dietro pressioni statunitensi revocò l’accordo con Caracas per la vendita di componenti per gli aerei da combattimento americani F-16, in dotazione all’aeronautica venezuelana.

ITALIA

SCIOPERO GENERALE

Venerdi' difficile per i cittadini a causa dello sciopero generale di quattro ore indetto dai sindacati contro la Finanziaria. La mobilitazione nel pubblico impiego e' stata estesa all'intera giornata. Negli ospedali, in ogni caso, saranno garantite le emergenze. Nella scuola, invece, la protesta sara' soltanto di un'ora. Lo sciopero avra' la durata di otto ore o l'intera giornata anche in Abruzzo, Basilicata, Calabria, e nelle province di Udine, Frosinone, Latina, Viterbo, Perugia, Lecce, Caltanisetta, Sassari, Brindisi. L'astensione dal lavoro, invece, e' stata anticipata al 22 novembre nella provincia di Reggio Emilia perché altrimenti avrebbe coinciso con la festa del Santo Patrono.

Ecco la mappa della protesta. PUBBLICO IMPIEGO. Interessati ministeri, enti locali, agenzie fiscali, parastato tra cui, quindi, l' Inps che ha gia' ha fatto sapere che potrebbero verificarsi disagi.

AUTOBUS, TRAM E METRO. La protesta e' di quattro ore. Le fasce orarie sono decise a livello locale. In alcune citta' lo stop e' stato ridotto per consentire l'affluenza ai comizi. A Roma il trasporto pubblico locale si fermera' dalle 9,30 alle 13,30; a Milano dalle 18 alle 22; a Napoli dalle 10 alle 12; a Torino dalle 17,30 alle 21,30; a Firenze dalle 15,30 alle 19,30; a Venezia dalle 10 alle 13; a Genova dalle 10.30 alle 14,30; a Bologna dalle 12,30 alle 16,30; a Bari dalle 10 alle 12.

AEREI. I turnisti e gli addetti alle attivita' operative, compreso il personale navigante, scioperano dalle 12 alle 16.

TRENI E NAVI FS. Gli addetti alla circolazione dei treni e le navi delle Ferrovie dello Stato si fermano quattro ore, dalle 9.01 alle 13.

NAVI. I traghetti presenti nei porti nazionali porteranno un ritardo di 24 ore.

SCUOLA. Lo sciopero e' di un'ora e riguarda la prima o l'ultima ora di lezione, a seconda dei turni scolastici.

POSTE. La protesta e' per l'intera giornata o turno di lavoro.

SANITA'. Lo sciopero interessa l'intera giornata. Garantite, naturalmente, le emergenze.

OPERATORI ECOLOGICI. Lo sciopero riguarda l'intera giornata.

AUTOSTRADE. I turnisti scioperano quattro ore a fine turno, quello giornaliero quattro ore a fine della giornata lavorativa.

AUTOSCUOLE E PRATICHE AUTOMOBILISTICHE. Lo sciopero e' di quattro ore, dalle 9 alle 13.

SOCCORSO STRADALE. Lo stop riguardera' quattro ore della prestazione lavorativa, dalle 9 alle 13.

BANCHE. I bancari incrociano le braccia per l'intera mattinata o per quattro ore per turno di lavoro.

IL GOVERNO VARA IL NUOVO TFR, PARTIRA' DAL GENNAIO 2008

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la riforma del Tfr. Lo ha reso noto il ministro per la Salute, Francesco Storace, al termine della riunione a Palazzo Chigi.

Il vicepremier Gianfranco Fini ha specificato che la riforma partira' dal 1 gennaio 2008.

Secondo il ministro delle riforme Roberto Calderoli i due pilastri della riforma previdenziale (innalzamento dell'eta' e decollo della previdenza complementare) coincideranno e partiranno dal primo gennaio 2008.

Infine anche il ministro del Welfare Maroni ha confermato che la riforma previdenziale andra' complessivamente in vigore nel 2008. Nello stesso momento andra' in vigore sia la parte 'piu' dura' della riforma quella sull'innalzamento dell'eta' sia quella sul Tfr.

BREVI

SARDEGNA- La Marina statunitense lascerà la base militare di Santo Stefano sull’isola della Maddalena entro 6-12 mesi; lo detto il presidente della regione Sardegna, Renato Soru, al termine di una riunione il ministro dell’Interno Antonio Martino. Quest’ultimo, di ritorno dagli Usa dove ha incontrato il Segretario per la difesa statunitense Donald Rumfeld, ha precisato che la smobilitazione sarà completa. I dettagli dell’operazione devono ancora essere stabiliti dai governi di Italia e Stati Uniti.

ROMA- Due interrogazioni parlamentari sull’impiego da parte delle truppe statunitensi di Fosforo Bianco e Napalm durante i bombardamenti della città irachena di Falluja nel novembre 2004 sono state rivolte al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e ai Ministri della Difesa e degli Esteri, Antonio Martino e Gianfranco Fini, dal senatore Alberto Gaetano Maritati e dal gruppo di deputati Famiano Crucianelli, Gloria Buffo, Valerio Calzolaio e Andrea Lilli, tutti del partito dei Democratici di Sinistra. Entrambe le interrogazioni fanno riferimento all’inchiesta giornalistica condotta da Rainews24 da cui emergerebbe prove sull’uso di Fosforo Bianco e Mk77, sostanza simile al Napalm, contro la popolazione civile.

SICILIA – Altri due corpi senza vita sono stati recuperati sulla spiaggia pressi di Ragusa, facendo salire così a 16 il numero degli immigrati clandestini morti nei giorni scorsi nelle acque antistanti la Sicilia nel tentativo di raggiungere le coste italiane durante una tempesta. Un barcone con a bordo 200 cittadini stranieri si è arenato sulle spiagge di Sampieri, nel ragusano, dopo aver essere fortunosamente scampato al naufragio, ma altre 20 persone risultano ancora disperse.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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gror051125 (last edited 2008-06-26 09:59:14 by anonymous)