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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

BRESCIA: VERITA' E GIUSTIZIA PER PAOLO (audio: Onda d’Urto)

Verità e giustizia per Paolo. Questa richiesta risuonerà oggi anche al consiglio comunale di brescia dove si discuterà l'interpellanza al sindaco dei consiglieri Vicini, Mori e Calzoni sulla vicenda di Paolo. L'ultras del gruppo brescia 1911 è ancora in pericolo di vita dopo il feroce pestaggio subito dalla polizia durante le cariche avvenute nella stazione di verona il 24 settembre scorso. Nessun poliziotto è stato incriminato e l'inchiesta langue. Oggi al consiglio comunale alle ore 15 ci saranno anche gli amici ultras di Paolo insieme a tutte le persone che intendono manifestare la propria protesta contro questi abusi di potere e contro le violenze poliziesche. Nell'interpellanza in discussione si chiede al sindaco di brescia se abbia compiuto passi ufficiali perchè sia fatta piena luce sul comportamento tenuto dalle forze di polizia in occasione della partita brescia-verona. Sentiamo andrea portavoce del gruppo Brescia 1911

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

PECHINO: Si aggrava il bilancio del disastro in miniera

L'esplosione nella miniera di carbone di Dongfeng nei pressi della città di Qitaihe, nella provincia di Heilongjiang,ha causato almeno 134 morti, mentre 15 minatori sono ancora intrappolati nei pozzi; altri 74 minatori, invece, sono stati tratti in salvo. Lo ha annunciato l'agenzia semiufficiale Cns, secondo la quale 221 lavoratori si trovavano nel fondo di un cunicolo quando c'e' stata l'esplosione. Secondo stime ufficiali, nell’ultimo anno 6000 operai sono morti in incidenti in miniera, ma altre fonti alzano il bilancio a 20.000. Pechino sta affrontando la situazione emanando leggi più severe sulla sicurezza sul lavoro e sospendendo i lavori nelle miniere non in regola: il governo ha reso noto che da settembre 9.000 miniere illegali sono state chiuse e 13.000 sono state sospese. La questione della sicurezza si scontra con la pressante necessità per il paese di provvedere alle risorse energetiche per la vertiginosa crescita economica.

Iraq: ILLEGITTIMO IL TRIBUNALE CHE PROCESSA SADDAM HUSSEIN

"Quest'aula è una sede dell'occupazione militare". Alla riapertura del processo a suo carico per la strage di sciiti del 1982 a Dujail, l'ex presidente iracheno Saddam Hussein ha di nuovo contestato la legittimità del tribunale, ma sarà difeso dall'ex segretario alla giustizia Usa Ramsey Clark insieme ad altri due avvocati stranieri e il suo avvocato iracheno. Anche Clark aveva contestato la legittimità del tribunale. È una cosa senza precedenti, aveva detto, a seguito dell'occupazione illegittima di un Paese, gli occupanti hanno creato un tribunale e speso una montagna di soldi per eleggere un esecutivo che ratifichi ciecamente le decisioni di una corte creata dagli Stati Uniti e le cui procedure sono singolari". La legittimità del tribunale viene contestata anche da molte organizzazioni per i diritti umani e dai docenti di diritto. Il processo è stato rinviato al prossimo 5 dicembre. La richiesta di aggiornamento del processo era già stata presentata dal collegio di difesa degli imputati, per poter studiare meglio le carte processuali. Intanto, diplomatici occidentali stanno cercando di raccogliere notizie sui quattro operatori umanitari sequestrati in un quartiere della capitale Baghdad; per il momento è stato confermato che si tratta di un americano, un britannico e due canadesi. Del britannico si ha qualche dato in più: si chiama Norman Kember, è intorno ai 70 anni, professore in pensione ed è un militante pacifista della Chiesa battista. Due uomini politici sunniti, Iyad Alizi e Ali Hussein, esponenti del Partito islamico iracheno, sono stati uccisi con le guardie del corpo da un commando armato mentre viaggiavano in automobile nei pressi di Abu Ghraib, nella zona occidentale di Baghdad. Vittime di un attentato anche tre indiani con passaporto britannico, assassinati in un attacco contro un autobus nel sud di Baghdad; feriti altri 6 passeggeri. Anche ieri un'autobomba e' stata fatta esplodere a Baghdad. Almeno due iracheni sono morti, altri quattro feriti, fra cui un agente di polizia. L'attentato e' avvenuto a Rabiaa Street, in un quartiere occidentale della capitale irachena, al passaggio di un mezzo della polizia.

CISGIORDANIA: Coloni ebrei distruggono centinaia di ulivi dei palestinesi

Insediamenti di coloni israeliani hanno abbattuto centinaia di alberi di ulivi nelle fattorie Palestinesi nella West Bank vicino alla città di Nablus. I residenti di Salem hanno denunciato che dozzine di coloni da Elon Moreh domenica hanno abbattuto centinaia degli ulivi della città, ricordando che gli ulivi sono la sorgente principale di reddito per 5000 residenti palestinesi. I coloni hanno sempre usato questa pratica di distruzione della principale attività agricola palestinese come rappresaglia per gli attacchi subiti dai palestinesi e invocano il diritto divino per rivendicare la loro proprietà sulle terre della West Bank. Sono più di 245 000 i coloni che vivono nella West Bank in cui abitano 2,4 milioni di palestinesi; nel 1967 la corte Internazionale di giustizia aveva dichiarato illegale la presenza di coloni israeliani nel territorio. Hossam Khader, rappresentante nella West Bank della città settentrionale di Nablus, è stato condannato al carcere per aver trasferito fondi a un'organizzazione terroristica". Lo ha affermato un portavoce dei Territori occupati: palestinesi arrestati . Intanto, sempre a Nablus, Tre palestinesi sono stati arrestati dalle truppe di occupazione israeliane.

GAZA – Sospese le elezioni primarie di Al Fatah

Sospese nella Striscia di Gaza le elezioni primarie per la nomina dei candidati di Al Fatah alle legislative palestinesi del 25 gennaio. Lo hanno riferito fonti stampa palestinesi, secondo le quali la decisione e' stata presa dalla commissione centrale elettorale e sottoscritta dal presidente dell'Anp Abu Mazen. Non e' stata annunciata una nuova data per le primarie. Militanti delle Brigate dei martiri di al-Aqsa, vicini ad al-fatah, e della 'Brigate Abu Rish' hanno ordinato la sospensione immediata delle procedure di voto per le primarie di al-Fatah a Khan Yunes, nel sud della striscia di Gaza, denunciano una serie di irregolarità e hanno distrutto alcune urne.

NEPAL: POLIZIA CHIUDE UN’ALTRA RADIO INDIPENDENTE Agenti della polizia nepalese hanno fatto irruzione negli studi dell’emittente privata indipendente ‘Radio Samargatha’, sequestrato l’attrezzatura per la trasmissione dei programmi e arrestato 4 giornalisti e un tecnico; un’altra radio era stata chiusa poco più di un mese fa. Un decreto governativo del 9 ottobre scorso vieta alle emittenti private di trasmettere notiziari o diffondere voci critiche sull’operato del governo o del sovrano Gyanendra. ‘Radio Sagarmatha’ trasmette spesso programmi dell’emittente britannica ‘Bbc’ alla quale ieri il capo della ribellione maoista, noto con il nome di battaglia di ‘Prachanda’, aveva rilasciato un’intervista. Lo scorso 21 ottobre, con la stessa ordinanza, erano state interrotte le trasmissioni di ‘Radio Kantipur’, una delle più ascoltate del paese. La federazione internazionale dei giornalisti ha espresso preoccupazione per le libertà di espressione in Nepal e ha chiesto l’immediato rilascio dei 4 giornalisti e del tecnico.

BIRMANIA: Rimane agli arresti domiciliari Aung San Suu Kyi

La giunta militare che governa il Myanmar ha esteso di un altro anno gli arresti domiciliari a Aung San Suu Kyi, Segretario generale del partito d’opposizione Lega nazionale per la democrazia, segregata nella sua abitazione da novembre del 2003. È la seconda volta che il governo dell'ex-Birmania prolungare la misura cautelare alla leader del dissenso democratico in base alla cosiddetta ‘legge di Protezione’ che, oltre a prevedere l’incarcerazione senza processo, permette di rinnovare la detenzione di anno in anno fino a un massimo di cinque. La Premio Nobel per la pace 1991 avrebbe infatti dovuto tornate in libertà già a novembre dello scorso anno. Suu Kyi era stata arrestata il 30 maggio di due anni fa dopo scontri avvenuti in una località del nord del paese tra suoi sostenitori e giovani attivisti vicini ai militari al potere, durante il suo primo tour politico in Myanmar dopo anni. Di lei scomparvero le tracce fino al ricovero in un ospedale nel settembre 2003 per un intervento chirurgico, in seguito al quale fu inviata agli arresti domiciliari. Figlia dell’eroe nazionale Aung San, Suu Kyi rientrò in patria nel 1988, prendendo presto parte al movimento democratico birmano; dei suoi 15 anni di presenza in Myanmar ne ha trascorsi complessivamente 10 in prigione o agli arresti domiciliari.

Cecenia: risultati parziali elezioni, vince il partito di Putin

Russia Unita prima con il 59,4% dei voti, il Partito Comunista secondo con il 12,8% e terzi i liberali di destra del SPS con il 10,4%. Nessun osservatore internazionale era presente ai seggi. Russia's ruling party, United Russia, has taken a substantial lead in the parliamentary elections in the North Caucasus republic of Chechnya with votes from 128 of 430 polling stations counted as of 3 a.m. GMT Monday, the local election commission chairman said. In all, 58 deputies are to be elected, including 20 on party lists and 38 in single-member constituencies. The lower chamber of the republic's parliament, the Popular Assembly, will have 40 deputies and the upper chamber, the Republic's Council, 18 deputies.

ITALIA

Roma: Precari in lotta all’Istituto Superiore di Sanità (audio: Onda Rossa)

SOFRI: Pena sospesa per 6 mesi

Sono stazionarie le condizioni di Adriano Sofri, ricoverato al reparto di rianimazione di chirurgia d'urgenza dell'ospedale Santa Chiara di Pisa e operato in emergenza all'alba del 26 novembre scorso per la rottura spontanea dell' esofago intratoracico distale, che si inquadra nella cosiddetta sindrome di Boerhaave. Il direttore del carcere di Pisa Vittorio Cerri ha dichiarato di avere ricevuto alle 13 il provvedimento di differimento della pena del detenuto Adriano Sofri, atto che è immediatamente esecutivo poiché le condizioni di Sofri non sono compatibili con il regime carcerario.

Siparietto

ascolta le corrispondenze: http://radiobase.ondarossa.it/monitor/Gr19.30/audio/Novembre

Gr 13:00