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''Sommario'' ||<tablestyle="background-color: #00FF00; align: right">[[rorinterattiva| Home page Ror interattiva]]||<style="background-color: #CCCCCC; align: right">[[#appunti|Appunti e note redazionali]]||<style="background-color: #FF0000; align: right">[[RorFonti| Fonti]]||
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Crisi FIAT: L'azienda vuole chiudere Termini Imerese fino a Settembre 2003 ## PER INDICAZIONI SULL'USO DI QUESTE PAGINE VEDERE LA PAGINA DI HELP RAGGIUNGIBILE DALLA HOME PAGE DI RORINTERATTIVA
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Arrestati del movimento: Da domani iniziano gli interrogatori ## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI
## Titolo:
## FONTE E DATA Fonte:
## Testo:
## EVENTUALE AUDIO COLLEGATO Audio:
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Palermo: 10 mila in piazza contro gli arresti, in testa gli operai di Termini Imerese === Gr 19:30 ===
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Continuano intanto le mobilitazioni e le proteste per la liberazione dei compagni arrestati '''Sommario'''
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Roma: Anarchici insurrezionalisti, chiesti quattro ergastoli e altre 42 condanne '''In primo Piano'''
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Palestina: Oltre 20 palestinesi arrestati dall'esercito israeliano in Cisgiordania e Gaza '''Roma, metalmeccanici in piazza "Vogliamo il contratto subito"'''
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Irak: Le ispezioni continuano senza ostacoli, ma Washington prepara la mobilitazione di riservisti e Guardia Nazionale Aperto dallo striscione "contratto metalmeccanici" firmato da Fim, Uil e Uil, sfila a Roma il corteo dei metalmeccanici che da tutta Italia si sono dati appuntamento questa mattina per manifestare nelle vie della capitale e chiedere il rinnovo dei contratti. "Siamo centocinquantamila - dicono gli organizzatori - e le adesioni allo sciopero oscilla intorno al 90%". La manifestazione si concluderà in piazza San Giovanni che è già gremita di gente.
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Venezuela: Verso il colpo di stato Tantissime le bandiere dei sindacati. Si vede, inoltre, uno scheletro con appeso un cartello con su scritto "Metalmeccanici ridotti all'osso". Slogan contro il governo, canti, fischi e tanta musica tipica dei luoghi di provenienza, accompagnata da fisarmoniche e tamburelli.
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OGM in Italia: Allarmante il quadro della loro diffusione in Piemonte "Lavoro-democrazia-legalità... sono un sogno", è lo striscione portato dai ragazzi della Locride. In una quarantina i giovani studenti di Locri sono accanto ai lavoratori. Indossano, come pure i loro conterranei calabresi, la maglietta con le parole "E adesso ammazzateci tutti".
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------------------------------------------- A sfilare per le vie di Roma anche "San Precario", innalzato dai giovani della Cgil della Toscana; tra gli altri striscioni, anche "Operai in via d'estinzione".
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'''Arrestati del movimento: Da domani iniziano gli interrogatori''' "Siamo in piazza, spero, per l'ultima volta per questo contratto che anche grazie alla lotta di oggi deve essere chiuso entro Natale" dice il egretario della Cgil, Guglielmo Epifani. Mentre il segretario della Uil, Luigio Angeletti promette: "Se entro Natale non si riuscirà a trovare un accordo per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici i lavoratori inaspriranno la lotta".
Line 27: Line 31:
Inizieranno domani gli interrogatori di garanzia per le persone colpite da richieste di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta sugli incidenti di piazza avvenuti durante il G8. Gli interrogatori verranno effettuati in rogatoria nelle singole citta' dove sono state eseguite le richieste di custodia tranne che per due degli arrestati portati in carcere e cioe' Marina Cugnaschi, 37 anni di Lecco, e Vincenzo Vecchi, 29 anni di Calcinate (BG). I due sono stati trasferiti a Genova dove verranno interrogati dal Gip Elena Daloiso nel carcere di Marassi. Il compagno di Radio Onda Rossa arrestato a Roma, Alberto, verrà interrogato domani mattina a Regina Coeli. Subito dopo sarà riportato a Rebibbia e potrà uscire dall'isolamento. '''Editoriale'''

'''NOTIZIE BREVI'''

'''ESTERI'''

'''IRAQ: USA, DIECI MARINES UCCISI A FALLUJA'''

La notizia dell'uccisione, ieri, nei pressi di Falluja di dieci marines e del ferimento di 11, di cui sette in modo leggero, e' stata confermata dal Corpo dei Marines, in una breve dichiarazione che assegna i caduti al regimental combat Team 8 della 2.a Divisione.

L'episodio, che la tv definisce genericamente un attentato, e' uno dei singoli fatti d'arme o di terrorismo piu' letali per il contingente militare americano in Iraq. Nell'attentato, ci sono anche stati, ha poi aggiunto la Cnn, 11 feriti di cui sette leggeri.

Una pattuglia di marines a piedi, in movimento appena fuori Falluja, sarebbe stata sorpresa da un'improvvisa esplosione di un ordigno artigianale fatto collegando fra di loro proiettili d'artiglieria.

Con questo episodio, il numero delle perdite militari americane in Iraq sale ad almeno 2124.

'''Germania, brucia un ostello Almeno 10 i morti'''

Almeno 10 persone sono morte e cinque sono rimaste ferite nell'incendio scoppiato in un ostello per senzatetto ad Halbertstadt, nell'est della Germania, per cause ancora sconosciute. Le fiamme si sono sprigionate nel pieno della notte per motivi ancora non chiari in uno dei container che servivano da ricovero provvisorio nel centro per rifugiati. In ognuno di essi, hanno ricordato le fonti della polizia, potevano dormire fino a 15 persone. Un primo bilancio aveva parlato di sei morti, cinque feriti e tre dispersi e soprattutto non aveva saputo stimare il numero esatto dei senzatetto ospitati nel centro di Halbertstadt.

'''Violenze in Etiopia, almeno 3 morti'''

 Ancora violenze in Etiopia, ed almeno 3 morti: due studenti e un poliziotto. E' avvenuto a Jeldu, 130 km a ovest da Addis Abeba. L'area, regione centrale dell'Oromo, e' molto turbolenta e storicamente in opposizione col potere centrale. Gli incidenti sono avvenuti nel corso di una manifestazione studentesca, circa 2.500 i partecipanti, che - stando alla versione fornita dalle forze dell'ordine - avrebbero tentato di assaltare il posto di polizia, e portarne via le armi.

'''RESTANO IN CARCERE ATTIVISTI OPPOSIZIONE ARRESTATI PER VIOLENZE ELETTORALI'''

L’Alta Corte federale di Addis Abeba ha respinto la richiesta di rilascio su cauzione presentata da 20 dirigenti dell’opposizione e tre giornalisti sotto inchiesta per il disordini post-elettorali che all’inizio di novembre hanno provocato decine di vittime nella capitale e in altre località del Paese. La decisione del tribunale è giunta dopo la presentazione del rapporto ufficiale stilato dalla polizia sui violenti scontri del mese scorso e del giugno precedente. Secondo governo e forze dell’ordine, i vertici della Coalizione per l’Unità e la Democrazia (Cud), all’opposizione, avrebbero incitato pubblicamente la popolazione alla violenza contestando i risultati delle elezioni parlamentari. I legali del Cud, che per la terza volta si sono visti bocciare l’istanza di rilascio a favore dei loro assistiti, sostengono che gli ultimi scontri sarebbero avvenuti quando gli accusati erano già in cella. A sua volta il Cud ha accusato la polizia di uso eccessivo della forza contro i dimostranti. Resta tuttavia ancora incerta la sorte di migliaia di persone comuni fermate sempre a margine dei disordini: finora le autorità hanno riferito di aver liberato circa 8.000 cittadini, ma un numero imprecisato di altri sarebbero rinchiusi in alcune carceri di Addis Abeba e in due centri militari lontani oltre 300 chilometri dalla capitale.

'''MO: Abu Mazen, collaboreremo con chiunque vincerà elezioni Israele'''

Qualunque leader le prossime elezioni politiche israeliane di marzo "porteranno al vertice, avrà dall'Autorità nazionale palestinese (Anp) una piena collaborazione perché rappresenterà la scelta del popolo israeliano". Lo ha garantito il presidente palestinese Abu Mazen in una conferenza stampa a Roma, al termine di colloqui con il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi.

Abu Mazen ha riconosciuto che nella scena politica israeliana, dopo l'uscita di Sharon dal Likud c'è stato "un cambiamento essenziale". "Si tratta di un cambiamento radicale nella mappa politica israeliana", ha ribadito Abu Mazen.

"Senza dubbio Sharon è un uomo capace di realizzare le sue convinzioni, e secondo me il popolo israeliano può optare per la scelta della pace. E quando la volontà popolare si incontra con la volontà del leader molto si può fare", ha detto il presidente dell'Anp. Abu Mazen ha sottolineato come "Sharon è il presidente che il popolo israeliano ha scelto, e quando ha lasciato il Likud le previsioni lo hanno indicato come prossimo premier israeliano".
Line 30: Line 68:
'''Palermo 10 mila in piazza contro gli arresti, in testa gli operai di Termini Imerese''' '''ITALIA'''
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10 mila persone stamattina si sono ritrovate nel centro di Palermo, in piazza Politeama, a scandire nei megafoni la protesta contro i provvedimenti cautelari nei confronti di 23 attivisti, tra i quali quattro siciliani, nell'inchiesta di Genova per gli incidenti al G8. Il corteo si e' concluso a piazza Indipendenza davanti a Palazzo d' Orleans, sede della Presidenza della Regione. Una manifestazione variopinta e chiassosa, ritmata dalla musica e da slogan irridenti. Il corteo, aperto dagli operai di Termini Imerese e dal servizio d' ordine dei sindacati dei metalmeccanici, si e' snodato lungo le strade principali della citta' senza incidenti. Unico momento di tensione in via Ruggero Settimo, quando un gruppo di aderenti al movimento neonazista Forza nuova, ha cercato di confluire tra i manifestanti che li hanno respinti con decisione. '''Siparietto'''
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=== Gr 13:00 ===
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'''Continuano intanto le mobilitazioni e le proteste per la liberazione dei compagni arrestati'''

A Roma, è ancora in corso l'assemblea cittadina per la libertà di tutt* le/gli arrestat*, allo spazio occupato Acrobax, al Cinodromo di Ponte Marconi (corrispondenza). A Genova, dopo l'assembea al csa Inmensa ieri sera, oggi dalle 17.00 PRESIDIO IN PIAZZA DE FERRARI, sotto lo striscione NESSUNA GIUSTIZIA NESSUNA PACE, a cui seguirà alle 21.00 una ASSEMBLEA CITTADINA. Il successivo appuntamento sarà SABATO 14, MANIFESTAZIONE NAZIONALE.
A Milano, dopo l'assemblea cittadina di ieri sera alla sede dell'O.R.S.O. (quartiere Ticinese), ci sarà un presidio alle 17.00 di Sabato 7, in piazza San Babila, contro la criminalizzazione dei movimenti e per la liberazione immediata di tutt* le/gli arrestat* della notte di mercoledì 4.
A Napoli, mobilitazione permanente per la libertà: LIBERI TUTTI ! Sabato 07 dicembre alle 16.00, mobilitazione con concentramento sotto la prefettura. In contemporanea con mobilitazioni in tutta italia sotto prefetture, carceri e tribunali.
- Martedì 10 dicembre, alle 10.00, manifestazione contro la repressione e la guerra da piazza Garibaldi .
Queste inizative sono in costruzione di una manifestazione nazionale il 14 dicembre.


'''Roma: Processo agli anarchici, chiesti quattro ergastoli e altre 42 condanne'''

Quattro ergastoli e la condanna di altre 42 persone a 270 anni complessivi di pena è stata chiesta oggi a Roma dal procuratore generale Antonio Marini al processo di appello contro 46 persone accusate di aver fatto parte di gruppi anarchici, come l'Organizzazione rivoluzionaria anarchica insurrezionalista. Il carcere a vita è stato chiesto per Orlando Campo, Francesco Porcu, per il libico Garagin Gregorian e per l'americana Rose Ann Scrocco.
Lunghissima l'elenco dei reati (per fatti avvenuti alla fine degli anni Ottanta), contestati: dall'associazione eversiva alla banda armata, dalla strage al sequestro di persona, dal furto e rapina alla ricettazione. Attività, quest'ultime, finalizzate, secondo l'accusa, a finanziare l'attività dei gruppi.
L'inchiesta giudiziaria sul gruppo di anarchici risale alla prima metà degli anni Novanta. Nelle indagini furono coinvolti anche alcuni esponenti dell'organizzazione detenuti in Spagna per l'omicidio di una poliziotta.


'''Venezuela: Fallita la serrata si prepara il colpo di stato'''

La cd. Opposizione Democratical spinge al massimo per una insurrezione golpista, annunciata e propagandata dai mezzi di comunicazione, addirittura con spot pubblicitari scandalosi dove dei bambini chiamano i militari a ribellarsi al presidente Chavez.
C'è un silenzio strano dell'informazione internazionale sugli atti di violenza della "Coordinadora Democratica", mentre il governo fino adesso non ha applicato le leggi di sicurezza che in un altro paese sarebbero scattate da tempo. Intanto, gli operai stanno occupando le fabbriche che chiudono per la serrata padronale.

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= Ore 17.00 =
'''In primo Piano'''
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'''Fiat''' 1) Corrispondenza Sciopero Metalmeccanici

Le tute blu tornano in piazza a Roma per chiedere il rinnovo del contratto. Alla manifestazione di oggi a sostegno della vertenza dei metalmeccanici, aperta da mesi (il contratto che interessa oltre un milione e mezzo di lavoratori è scaduto a fine 2004), Fiom, Fim e Uilm hanno partecipato almeno almeno 150.000 persone. Sentiamo la corrispondenza.
Line 67: Line 84:
2) Prosegue mobilitazione no tav
 
Prosegue la mobilitazione contro la tav. Ieri di notte la polizia. Polizia e carabinieri hanno tentato di avanzare al di là della recinzione di plastica arancione che delimita il cantiere di Venaus, aggredendo i manifestanti, che in quel momento erano ancora numerosi e non si sono fatti sorprendere. Si è verificato un vero e proprio muro contro muro mentre la popolazione della valle, allertata anche dal suono delle campane, si è precipitata ed è riuscita a respingere l'attacco dei poliziotti, che hanno dovuto nuovamente arretrate. I manifestanti hanno rafforzato i presidi sistemato anche delle fascine di legna contro la recinzione per creare una barriera. Ascoltiamo la corrispondenza da Venaus.
3)
‘’’Stati Uniti e pena di morte’’’’
Line 68: Line 90:
E' cominciato da pochi minuti l'incontro a Palazzo Chigi tra Governo, Fiat e Sindacati sulla crisi della casa automobilistica torinese. Alla riunione - secondo quanto si apprende - partecipano per il Governo il vice presidente del Consiglio, Gianfranco Fini, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e i ministri Antonio Marzano, Roberto Maroni, Enrico La Loggia e Rocco Buttiglione. Per i sindacati sono presenti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti, oltre i leader dei metalmeccanici, Gianni Rinaldini, Giorgio Caprioli e Tonino Regazzi. La delegazione della Fiat e' guidata dal direttore generale Alessandro Barberis, dal responsabile delle risorse umane Fiat, Fattori, e dal responsabile delle relazioni industriali, Paolo Rebaudengo. Al momento non partecipa alla riunione il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
In mancanza di un accordo entro la mezzanotte di oggi, infatti, partiranno le lettere che metteranno in cassa integrazione i primi 5.600 operai.
Gli Stati Uniti hanno raggiunto oggi la soglia delle 1.000 esecuzioni capitali dal ristabilimento della pena di morte nel 1976, giustiziando Kenneth Lee Boyd, a Raleigh, nella Carolina del Nord.
Sedici attivisti contro la pena di morte sono stati arrestati la notte scorsa mentre manifestavano davanti al carcere di Raleigh, contro l'esecuzione di Lee Boyd. Le persone arrestate si erano staccate da un gruppo di 200 manifestanti radunati sul viale che costeggia la prigione per dirigersi verso la porta dello stabilimento penitenziario, dove si sono inginocchiati ed avevano nintenzione di rimnanere in sit-in.

4) ‘’’Belgio: si’ alle adozioni gay’’’

Il Belgio potrebbe unirsi all’esiguo gruppo di paesi europei che permettono alle coppie omosessuali di adottare bambini. Dopo una maratona durata fino a notte fonda il testo di legge e' stato adottato con 77 si', 62 no e 7 astensioni. Il ddl entrera' in vigore se passera' anche l'esame del senato, che e' previsto in marzo.


6) ‘’’Incendio in Germania’’’

Un incendio e' divampato poco prima dell'alba in un centro accoglienza provvisorio per senzatetto nella cittadina di Halberstadt, nella Germania centrale. Nove persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite, secondo il bilancio definitivo fornito dalla polizia.
   Le fiamme sono divampate in una delle cinque roulotte del centro accoglienza e poi si sono estese alle altre. Gli inquirenti non hanno ancora appurato le cause dell'incendio. Di fronte a una tragedia che si sarebbe potuta evitare, il ministro dell'Interno della Sassonia-Anhalt, Klaus Jeziorsky, ha dichiarato che "i soccorsi sono arrivati rapidamente, ma sfortuntamente non in tempo per salvare le vittime".

8) ‘’’Processo SME’’’
I giudici della corte d'appello di Milano hanno confermato la condanna di Cesare Previti a cinque anni così come quella di Attilio Pacifico a 4, mentre hanno ridotto la pena a 7 anni per l'ex capo del Gip di Roma Renato Squillante che in primo grado era stato condannato a 8 anni.
Confermati l'assoluzione nel merito dell'ex giudice romano Filippo Verde ed il proscioglimento per intervenuta prescrizione dei figli dell' ex capo dei gip della capitale Fabio e Mariano, accusati di favoreggiamento.

5) ‘’’Formazione in Italia’’’
Poca formazione post scolastica e scarsa conoscenza delle lingue restano due macchie nell'istruzione degli italiani, conferma il Censis. Mentre le Universita' cercano di attrarre studenti piu' con la pubblicita' che con la qualita' dei docenti, il Rapporto 2005 conferma che le donne studiano di piu', con risultati migliori; a vuoto, viste condizioni peggiori in ambito lavorativo.
Line 74: Line 113:
'Devono capire che se la trattativa finisce male diventa una bomba ad orologeria per quel che concerne Termini Imerese'. Lo ha affermato Roberto Mastrosimone, sindacalista della Fiom nonche' componente del rsu dello stabilimento Fiat siciliano. Mi auguro che vada bene anche se abbiamo poca fiducia per quel che concerne il blocco delle procedure relative alla cassa integrazione a zero ore da parte dell'azienda. Noi stiamo facendo di tutto: dai blocchi alla protesta delle nostre mogli davanti Palazzo Chigi. Continueremo nella lotta. '''NOTIZIE BREVI'''
Line 76: Line 115:

In Ciociaria operai della Fiat e amministratori locali seguono in diretta, tenendosi in contatto con la delegazione che e' a Roma, queste ore decisive per la vertenza.

Si sposta in piazza Duomo a Milano la protesta dei lavoratori dell'Alfa di Arese. Domani e' previsto un presidio delle tute blu, con tanto di gazebo e camper che saranno sistemati proprio ai piedi del monumento simbolo di Milano, per una mobilitazione che potrebbe durare anche alcuni giorni. E la protesta non si ferma qui. Per il 7 dicembre, giorno di San Ambrogio, e' possibile un'azione dimostrativa alla prima del teatro Alla Scala.

'''Arresti'''

Inizieranno domani gli interrogatori di garanzia per le persone colpite da richieste di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta sugli incidenti di piazza avvenuti durante il G8. Gli interrogatori verranno effettuati in rogatoria nelle singole citta' dove sono state eseguite le richieste di custodia tranne che per due degli arrestati portati in carcere e cioe' Marina Cugnaschi, 37 anni di Lecco, e Vincenzo Vecchi, 29 anni di Calcinate (BG). I due sono stati trasferiti a Genova dove verranno interrogati dal Gip Elena Daloiso nel carcere di Marassi.



'''Palestina'''


Ventidue palestinesi sono stati arrestati oggi dall'esercito israeliano in diverse localita' della Cisgiordania e della Striscia di Gaza. Diciassette sono stati gli arresti in Cisgiordania, tra cui un ufficiale delle forze di prevenzione dell'Autorita' nazionale palestinese, e altri cinque a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza. L'ufficiale, accusato di istigare alla lotta giovani palestinesi, e' stato arrestato a Kafr Mudra.

Veicoli blindati israeliani accompagnati da unità di fanteria hanno compiuto in nottata due incursioni in due quartieri nel sud di Gaza city, secondo quanto riferito da fonti della sicurezza palestinesi. Una dozzina di blindati sono entrati per alcune centinaia di metri nel quartiere di El Zahara, mentre un'altra unità entrava nel quartiere di Sheikh Jahlin. Le forze israeliane si sono poi ritirate da El Zahara, per tornarvi però stamani. Militari israeliani hanno inoltre distrutto con l'esplosivo la casa di un palestinese in una zona sotto il loro controllo, a sud di Gaza city, vicino alla colonia di Netzarim.

Ariel Sharon non esclude l'evacuazione degli insediamenti nei Territori nel quadro di un futuro accordo definitivo con i palestinesi. Lo ha dichiarato lo stesso premier israeliano oggi a Tel Aviv, tornando a parlare della sua visione del processo di pace, delineata ieri sera ad una conferenza sulla sicurezza. Il piano, basato su quello americano di George Bush, prevede uno stato provvisorio palestinese smilitarizzato sul 42% della Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, una volta cessata la violenza e dopo un cambiamento al vertice palestinese.


'''Venezuela'''


Il presidente del Venezuela Hugo Chavez ha sostenuto oggi che e' in atto un piano che si propone di rovesciare il governo nazionale ed ha chiesto ai suoi sostenitori di scendere in strada per difendere la rivoluzione. In un discorso per televisione il capo dello stato ha assicurato che lo sciopero e' fallito e che l'opposizione vuole rubarci il Natale, destabilizzare la famiglia venezuelana, riempire di angustia e timore milioni di venezuelani. Dopo aver tentato di coinvolgere la gente non riuscendovi, ha continuato, stanno tentando di spingere alla rivolta settori militari e bloccare il settore petrolifero, strategico per il paese.



'''OGM'''




Dati preoccupanti emergono dal bilancio di due anni di analisi in Piemonte sugli organismi geneticamente modificati: la loro presenza è emersa anche nei prodotti per l'infanzia ed in quelli biologici, in percentuali tutt'altro che trascurabili. I risultati sono stati rivelati oggi dall'Arpa Piemonte nel corso di una convegno dal titolo "OGm: sistema regionale di controllo, gli alimenti, i mangimi, le sementi, i campi sperimentali".

In sintesi, è emerso che il 20% dei prodotti biologici esaminati contiene soia e mais modificati, mentre è assolutamente proibito che tali prodotti contengano Ogm o pesticidi e su questa presenza la Regione ha informato l'Autorità Giudiziaria.

Si è scoperto poi che 10 campioni di prodotti per l'infanzia, (omogeneizzati, biscotti), contengono anch'essi, soia e mais con OGM, sia pure in quantità inferiori all'1% e, dunque, autorizzati in Italia. Così come altri 193 campioni su 333 passati sotto esame, sono risultati contaminati da soia e mais con Ogm.

Tra gli esperti ci si è, però, domandato il perché tale presenza, quantunque autorizzata, non debba essere riportata nelle etichette in modo che il consumatore possa prendere atto.



= gr ore 13.00 =

'''esteri'''

'''la guerra all'Iraq'''

Mentre Il presidente iracheno Saddam Hussein, commentando per la prima volta le ispezioni degli esperti dell'Onu, ha detto oggi di essere pronto a dimostrare che l'Iraq non possiede armi proibite,
Il Pentagono si dichiara pronto a mobilitare migliaia di riservisti.

Il Pentagono si prepara ad una grande mobilitazione dei riservisti e della Guardia nazionale in vista di una possibile guerra contro l'Iraq. Lo scrive oggi il quotidiano New York Times, citando fonti del dipartimento della Difesa. Le modalità e tempi per il richiamo dei riservisti dipenderanno dall'evoluzione della situazione nel Golfo, ovvero dall'andamento del lavoro degli ispettori per il disarmo dell'Onu e dal relativo atteggiamento del regime di Baghdad.
Sarebbe comunque già tutto pronto, riferisce l'edizione online del quotidiano, per il richiamo di circa diecimila riservisti, da destinare soprattutto a incarichi legati alla sicurezza nel Paese e all'estero. Questi 10.000 uomini andrebbero ad aggiungersi ai 50.755 riservisti già mobilitati con l'avvio della campagna militare in Afghanistan.

'''palestina'''


MO, incursione israeliana a Gaza

Veicoli blindati israeliani accompagnati da unità di fanteria hanno compiuto in nottata due incursioni in due quartieri nel sud di Gaza city, secondo quanto riferito da fonti della sicurezza palestinesi. Una dozzina di blindati sono entrati per alcune centinaia di metri nel quartiere di El Zahara, mentre un'altra unità entrava nel quartiere di Sheikh Jahlin.
Le forze israeliane si sono poi ritirate da El Zahara, per tornarvi però stamani. Militari israeliani hanno inoltre distrutto con l'esplosivo la casa di un palestinese in una zona sotto il loro controllo, a sud di Gaza city, vicino alla colonia di Netzarim.

'''timor est'''

EVACUATI DALLE NAZIONI UNITE GLI AUSTRALIANI RESIDENTI (STANDARD, GENERAL)
  
Le Nazioni Unite hanno cominciato ad evacuare i cittadini di nazionalità australiana da Timor Est dopo i violenti scontri di ieri a Dili, capitale del Paese. Mentre nella citt&#2088; tornata la calma si calcolano i danni provocati dagli scontri con la polizia. Anche se le intemperanze sono cessate nella città si respira un clima di forte tensione. Un aereo delle Nazioni Unite questa mattina partito con a bordo i lavoratori australiani e le loro famiglie e con lo staff australiano di soccorso. Negli scontri ci sono stati due morti mentre di altri tre non vi è ancora una conferma ufficiale. Tra i numerosi feriti vi sono due ufficiali, in forza al contingente di polizia australiana presente a Timor Est, colpiti con dei sassi. Il primo ministro australiano John Howard ha offerto al governo dell isola ogni possibile assistenza. Mari Alkatiri, premier del governo di Timor Est, parlando degli incidenti di Dili ha dichiarato: Non ho dubbi che dietro questi avvenimenti vi sia qualcuno che ha intenzione di attaccare me personalmente . Il premier, tuttavia non precisa perchè ritiene che gli incidenti siano parte di un piano politico per destabilizzare il suo governo e chi ne sia a capo. Gli scontri erano seguiti al tentativo della polizia di arrestare uno studente. Negli scontri molti edifici e negozi sono stati distrutti.


'''Migranti'''

Premiers départs officiels de migrants de Sangatte pour l'Angleterre

La Grande-Bretagne a affirmé, mercredi soir, qu'elle s'en tiendrait aux chiffres annoncés dans l'accord avec Paris et accueillerait "jusqu'à 1 000 Kurdes irakiens et environ 200 Afghans qui ont des liens familiaux forts au Royaume-Uni".
Un premier bus, transportant une cinquantaine de migrants, a quitté jeudi matin 5 décembre le centre de la Croix-Rouge de Sangatte, dans le Pas-de-Calais, et devrait gagner l'Angleterre dans la journée. Les migrants, une trentaine d'Irakiens et plusieurs familles afghanes, ont été conduits au centre aéré Jules-Ferry, à la sortie de Calais, où ils doivent être enregistrés et obtenir un document provisoire leur permettant d'entrer sur le sol britannique. Ils ont été accueillis par une vingtaine d'agents du Home Office (ministère britannique de l'intérieur). Ce départ, initialement prévu mercredi, avait été repoussé de 24 heures à la demande du Home Office pour préparer la réception des migrants en Grande-Bretagne.

Un important dispositif policier a été mis en place pour ce premier départ vers l'Angleterre depuis l'accord passé entre Londres et Paris concernant l'accueil des Irakiens et Afghans du centre. Lundi, le ministre de l'intérieur, Nicolas Sarkozy, et son homologue britannique, David Blunkett, avaient annoncé la fermeture définitive du centre de Sangatte le 30 décembre. D'ici à cette date, 80 % des 1 600 migrants qu'abrite le centre, soit un millier d'Irakiens et 300 Afghans, auront traversé la Manche.

La Grande-Bretagne avait annoncé, mercredi soir, qu'elle s'en tiendrait aux chiffres annoncés dans l'accord avec Paris et accueillerait "jusqu'à 1 000 Kurdes irakiens et environ 200 Afghans qui ont des liens familiaux forts au Royaume-Uni". Londres, extrêmement attentif au respect de l'accord passé, réagissait après qu'un petit groupe de migrants, évacués mardi soir en autobus du voisinage du centre de la Croix-Rouge, eut été reconduit discrètement au centre dans la nuit. Les migrants reconduits auraient bénéficié de l'octroi d'un badge leur donnant droit au départ pour la Grande Bretagne.

DEMANDE D'ASILE EN FRANCE

Mercredi matin, un nouveau groupe d'une cinquantaine d'immigrés s'était également rassemblé devant le centre, espérant bénéficier du même sort. Ils ont été évacués par la gendarmerie et conduits dans un centre de la police aux frontières.

La préfecture du Pas-de-Calais a qualifié la journée de mardi d'"un peu particulière" en raison du délai de retour au centre, qui expirait à 20 heures pour les migrants déjà recensés et qui pouvaient jusqu'à cette date bénéficier de l'accord franco-britannique. Les autorités françaises ont indiqué, mercredi, qu'il était désormais proposé à toute personne interpellée, qui en réunit les conditions, de faire une demande d'asile en France.

Quant aux réfugiés accueillis en Grande-Bretagne, le ministère britannique de l'intérieur a refusé de dévoiler le lieu où ils seraient logés. "Ce n'est pas un cirque", a affirmé une porte-parole. "Nous offrirons un logement lorsque cela s'avérera nécessaire. Nous pensons que beaucoup trouveront des solutions de remplacement auprès de leur famille ou de leurs proches. (...) Les autres seront logés pour trois mois à Londres et à Sheffield", dans le centre de l'Angleterre, dans des hôtels ou des foyers d'hébergement, a-t-elle indiqué, précisant qu'ils ne seraient pas accueillis dans des centres pour demandeurs d'asile car ils n'en avaient pas le statut.

Selon l'accord annoncé lundi, les réfugiés accueillis sur le sol britannique bénéficieront d'une autorisation de travail d'une durée initiale de trois mois et un travail leur sera proposé. Dans le cadre de cet accord, le centre de la Croix-Rouge, qui a fermé ses portes aux nouveaux arrivants le 5 novembre, mettra définitivement la clef sous la porte le 30 décembre et le terrain sera rendu à son propriétaire, Eurotunnel.

'''Aregentina'''

Migliaia di persone hanno sfilato ieri per le strade di Buenos Aires, capitale dell&#8217;Argentina, in quella che è stata ribattezzata &#8216;Giornata mondiale contro la fame&#8217;. I manifestanti, detti anche &#8216;piqueteros&#8217;, si sono fermati lungo il tragitto in tutti i grandi supermercati chiedendo donazioni di cibo per i bambini in età scolare. Lo scopo, hanno spiegato gli organizzatori, era arrivare a raccogliere almeno 500mila chilogrammi di alimenti. La marcia, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, movimenti organizzati di licenziati e disoccupati, si è svolta in modo sostanzialmente pacifico. Unico inconveniente: la paralisi del traffico cittadino, causata dalle migliaia di dimostranti che, dopo aver marciato per le vie della metropoli, hanno confluito intorno alle 16:00 locali nella storica e centrale Plaza de Mayo. Di recente l&#8217;organizzazione &#8216;Save the children&#8217; ha denunciato che almeno 200mila bambini argentini rischiano di morire per fame o patologie connesse alla malnutrizione. Si tratta, ha precisato l&#8217;organismo, del 63 per cento dei nati nel corso dell&#8217;ultimo anno, figli di famiglie indigenti che riescono a stento a sbarcare il lunario. In totale sono 8,6 milioni i minori argentini attualmente costretti a vivere in povertà.
'''ESTERI'''
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'''Fiat''' '''Siparietto'''
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=== Gr 9:30 ===
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È il giorno della verità per la crisi della Fiat. Appuntamento alle 15 a palazzo Chigi per cercare una soluzione in extremis: in mancanza di un accordo entro la mezzanotte di oggi, infatti, partiranno le lettere che metteranno in cassa integrazione i primi 5.600 operai. '''ESTERI'''
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Cresce intanto la tensione in tutti gli stabilimenti, con il caso eclatante di Termini Imerese, dove alcuni operai minacciano il suicidio. Questa mattina continua il blocco dell'area industriale di Melfi e dell'ingresso al primo turno allo stabilimento della Fiat e alle aziende dell'indotto.

Segnali negativi giungono anche dal mercato, con un nuovo forte calo di Fiat Auto a novembre. Questa notte c'è stata una riunione del governo. Resta il gelo tra sindacati e azienda. L'unico a non credere a una rottura e' Silvio Berlusconi, che assicura: "Stiamo cercando di trovare delle soluzioni, e penso che si troveranno". Convinzione di tutti e' che solo una mossa convincente del Governo possa offrire una via di uscita per un negoziato che ha le ore contate fino alla mezzanotte.

Il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi, al termine del vertice di Palazzo Chigi ha affermato che sarà la giornata di oggi quella che segnerà l'inizio del vero negoziato tra Fiat e sindacati per risolvere la vertenza che coinvolge oltre otto mila dipendenti. "È una situazione molto aperta - ha dichiarato Sacconi &#8211; oggi credo che ci possa essere un vero negoziato. Fino ad ora il vero negoziato non c'è stato".
'''ITALIA'''
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'''Arresti''' ---------------
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Mobilitazioni in tutta italia per gli arresti decisi dal gip di genova.

'''Inchieste'''

L'inchiesta sull'irruzione notturna alla scuola Diaz sara' chiusa entro la fine di gennaio. Sono questi i tempi che la procura di Genova conta di rispettare per terminare la delicata inchiesta che vede coinvolti funzionari e vertici della polizia di stato. Intanto giovedi' prossimo e' stato fissato l'incidente probatorio sul giubbotto dell'agente del reparto mobile di Roma Massimo Nucera che riferi' di aver subito un accoltellamento durante il blitz. Tuttavia, una perizia affidata ai carabinieri del Ris di Parma, ritenne incompatibili i tagli sul giubbotto e sulla giacca del poliziotto con l'ipotesi di un'aggressione. Per l'incidente probatorio la procura ha nominato il col. Luciano Garofano, comandante del Ris di Parma, come perito mentre il consulente del Gip sara' il prof. Carlo Torre. Tempi piu' brevi, invece, per l'inchiesta aperta sulle presunte violenze avvenute nella caserma di Bolzaneto. In procura si pensa di poter chiudere il fascicolo entro la fine dell'anno

'''Napoli'''

Mattinata di proteste per il lavoro a Napoli dove gruppi di disoccupati e lavoratori socialmente utili della scuola hanno occupato rispettivamente il Duomo e la sede del Provveditorato. Manifestanti appartenenti a sigle diverse, inoltre, in parte si stanno radunando davanti alla prefettura ed in parte si accingono a raggiungere in corteo l'assessorato regionale alla Formazione professionale nel Centro direzionale. Protagonisti della protesta nel Duomo sono gli aderenti al Movimento disoccupati di Acerra, oltre un centinaio di persone, che secondo i programmi avrebbero dovuto partecipare ad un corteo, insieme con i gruppi che si riconoscono nel Coordinamento di lotta per il lavoro e nella sigla Eurodisoccupati napoletani, con partenza da piazza Mancini e arrivo in piazza del Plebiscito, davanti alla prefettura. I disoccupati del Movimento di Acerra hanno invece dapprima raggiunto il rione Sanita' con l'intento di solidarizzare con gli occupanti abusivi di otto alloggi per i quali era previsto lo sgombero. L'esecuzione del provvedimento e' stata pero' sospesa ed i manifestanti si sono diretti al Duomo. Una decina di disoccupati sono riusciti ad entrare nella cattedrale prima che venissero chiuse le porte, mentre gli altri senza lavoro - ai quali si sono uniti anche gli aderenti al Coordinamento di lotta e all'Edn - sostano attualmente all'esterno del Duomo. In via Ponte della Maddalena, nella sede del Provveditorato, protestano gli Lsu della scuola. Un centinaio di manifestanti hanno raggiunto l'edificio: una trentina di persone sono entrate e si sono recate sul terrazzo (da dove sono successivamente scese) mentre gli altri precari hanno dato vita all'esterno ad un presidio. Stanno raggiungendo a piccoli gruppi la prefettura i disoccupati del Movimento di lotta-Sedile di porto, mentre gli aderenti al Movimento disoccupati per il lavoro si stanno dirigendo in corteo da piazza Garibaldi alla sede dell'assessorato alla Formazione professionale della Regione Campania, nel Centro Direzionale, con l'intento di incontrare l'assessore Adriana Buffardi
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'''Lavoro''' '''Appunti e note redazionali'''
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I lavoratori metalmeccanici non posso ''essere tirati per il bavero'' dai loro capi e poi licenziati se reagiscono a questa forma di ''violenza privata''. Lo afferma la Cassazione dando ragione a Roberto F., operaio di una piccola azienda torinese. Il lavoratore, infatti, era stato sottoposto al licenziamento per essere venuto alle mani con il suo capo che lo aveva ''invitato a seguirlo in direzione'' strattonandolo ''per il bavero''. Alberto reagi' lanciando un oggetto contro il manager. La Corte di appello di Torino aveva dichiarato legittimo il licenziamento inflitto al lavoratore in quanto il contratto dei metalmeccanici prevede il licenziamento per giusta causa in caso di ''rissa''. Ma la Cassazione e' stata di diverso avviso e ha rilevato che ''il giudice non e' esonerato dall'obbligo di valutare la proporzione fra l'effettiva gravita del fatto dallo stesso commesso e l'estremo rimedio del licenziamento'' anche perche' bisogna valutare se la ''reazione'' di Alberto sia stata motivata ''dalla condotta posta in essere dal suo capo, cosi' da non meritare il licenziamento''. La Suprema corte rileva infatti che nei confronti di Alberto il dirigente esercito' ''forza fisica'' afferrandolo ''per il bavero''. Adesso la Corte di appello dovra' nuovamente riesaminare questa vicenda alla luce delle indicazioni della Cassazione in base alle quali essere strattonati per il colletto significa ricevere una provocazione e una coazione fisica.

'''Treviso'''

Oltre 1.500 i musulmani che questa mattina, ordinatamente, hanno varcato la soglia del Palaverde di Treviso per le preghiere che chiudono il Ramadan. Nessuna polemica e nessuna reazione alle parole del sindaco, Giancarlo Gentilini, che nei giorni scorsi si e' opposto, negando anche lo spazio di preghiera. ''Quando si entra in una casa -sorride l'imam del centro islamico trevigiano Iadil Joussef- e' il padrone di casa che offre, e non l'ospite che chiede''. ''A Treviso la comunita' musulmana e' presente da 12 anni e non ha mai dato adito a scandali -aggiunge l'imam- accettando anche la decisione di essere privata di una 'moschea'''. ''Noi stiamo bene anche cosi', nella nostra fede non cambia niente. Continuiamo le nostre preghiere riunendoci in casa e l'unica cosa che possiamo suggerire -conclude Joussef- e' quella di conoscere prima di giudicare''. La cerimonia iniziata intorno alle 9.30 con le preghiere di purificazione, si e' conclusa poco dopo le 11. In via del tutto eccezionale al termine dei riti religiosi hanno preso la parola gli ''ospiti'' della societa' trevigiana. Parole particolarmente dure per quanti hanno osteggiato la preghiera del Ramadan sono state pronunciate dal rappresentante del vescovo, don Giuliano Vallotto
'''Servizi audio della giornata'''
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gr aperto alle 8.30. Ciao Sandro


Gr flash ore 9.30




MONDO

Palestina - Circa dieci carri armati israeliani appoggiati da elicotteri sono entrati nella città di Gaza nelle prime ore di oggi, secondo quanto riferito da testimoni.
Gli elicotteri hanno lanciato missili contro un edificio del governo palestinese uccidendo una guardia, Mustafah Sabah, di 35 anni.
Secondo i militari israeliani, Sabah era coinvolto in tre attentati con bome contro carri armati israeliani a Gaza, nei quali sette soldati sono morti fra febbraio e settembre di quest'anno.
Due le incursioni in due quartieri nel sud di Gaza city, secondo quanto riferito da fonti della sicurezza palestinesi.
Una dozzina di blindati sono entrati per alcune centinaia di metri nel quartiere di El Zahara, mentre un'altra unità entrava nel quartiere di Sheikh Jahlin. Le forze israeliane si sono poi ritirate da El Zahara, per tornarvi però stamani.
Militari israeliani hanno inoltre distrutto con l'esplosivo la casa di un attivista palestinese in una zona sotto il loro controllo, a sud di Gaza city, vicino alla colonia di Netzarim.
Un portavoce militare israeliano ha confermato le incursioni, precisando che si tratta di rastrellamenti di carattere limitato, cui scopo è arrestare persone ricercate per coinvolgimento in attacchi anti-israelian



Argentina - Migliaia di persone hanno sfilato ieri per le strade di Buenos Aires, capitale dell&#8217;Argentina, in quella che è stata ribattezzata &#8216;Giornata mondiale contro la fame&#8217;. I manifestanti, detti anche &#8216;piqueteros&#8217;, si sono fermati lungo il tragitto in tutti i grandi supermercati chiedendo donazioni di cibo per i bambini in età scolare. Lo scopo, hanno spiegato gli organizzatori, era arrivare a raccogliere almeno 500mila chilogrammi di alimenti. La marcia, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, movimenti organizzati di licenziati e disoccupati, si è svolta in modo sostanzialmente pacifico. Unico inconveniente: la paralisi del traffico cittadino, causata dalle migliaia di dimostranti che, dopo aver marciato per le vie della metropoli, hanno confluito intorno alle 16:00 locali nella storica e centrale Plaza de Mayo. Di recente l&#8217;organizzazione &#8216;Save the children&#8217; ha denunciato che almeno 200mila bambini argentini rischiano di morire per fame o patologie connesse alla malnutrizione. Si tratta, ha precisato l&#8217;organismo, del 63 per cento dei nati nel corso dell&#8217;ultimo anno, figli di famiglie indigenti che riescono a stento a sbarcare il lunario. In totale sono 8,6 milioni i minori argentini attualmente costretti a vivere in povertà. (LM)

PAKISTAN - Una bomba e' esplosa oggi nel consolato di Macedonia a Karachi, la grande citta' portuale del sud del Pakistan, uccidendo almeno tre persone. Lo ha reso noto la polizia. Nessuno era presente nella villa di un piano al momento dell'esplosione. Una delle vittime, estratta dalle macerie dopo alcune ore, era una guardia, le altre due ancora non sono state identificate. Nessuno ha finora rivendicato l'attentato. Ripetuti attacchi contro stranieri e cristiani sono avvenuti quest'anno in Pakistan e sono stati attribuiti a gruppi integralisti islamici. Nel paese sono inoltre comuni violenze fra musulmani sunniti e sciiti.


ITALIA


MELFI (POTENZA) - I lavoratori della Fiat di Termini Imerese (Palermo) continuano il blocco dell'area industriale di Melfi e hanno impedito l'ingresso al primo turno allo stabilimento della Fiat e alle aziende dell'indotto. Ieri le Rsu dello stabilimento siciliano, la Fiom nazionale e del potentino e la Cgil della Basilicata avevano deciso di proseguire la protesta oggi a Roma, ma i lavoratori, dopo una serie di assemblee, questa notte hanno deciso di rimanere a Melfi. Oggi nello stabilimento lucano della Fiat e' in programma uno sciopero di otto ore proclamato da Fim, Uilm e Fismic contro il piano di ristrutturazione.(

Parma - Corteo notturno a Parma non autorizzato con 200 compagni, di diverse situazioni politiche della sinistra rivoluzionaria Parmense.
Il corteo partito dopo l&#8217;assemblea al Ex Macello, Centro Sociale Occupato cittadino, ha percorso le vie del centro svegliano il sonno dei borghesi parmigiani, e infastidendo la polizia, con continui blocchi del traffico. Si sono effettuate più volte delle deviazioni improvvise creando scompiglio tra le forze dell&#8217;ordine. Si sono gridati slogan per la libertà dei compagni, per solidarizzare con la lotta degli operai fiat, contro le carceri, contro la polizia. E&#8217; stata riempita la città di scritte per la liberazione dei compagni, per l&#8217;abolizione del 270/bis e del 41/bis. In settimana continueranno le mobilitazioni

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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Roma, metalmeccanici in piazza "Vogliamo il contratto subito"

Aperto dallo striscione "contratto metalmeccanici" firmato da Fim, Uil e Uil, sfila a Roma il corteo dei metalmeccanici che da tutta Italia si sono dati appuntamento questa mattina per manifestare nelle vie della capitale e chiedere il rinnovo dei contratti. "Siamo centocinquantamila - dicono gli organizzatori - e le adesioni allo sciopero oscilla intorno al 90%". La manifestazione si concluderà in piazza San Giovanni che è già gremita di gente.

Tantissime le bandiere dei sindacati. Si vede, inoltre, uno scheletro con appeso un cartello con su scritto "Metalmeccanici ridotti all'osso". Slogan contro il governo, canti, fischi e tanta musica tipica dei luoghi di provenienza, accompagnata da fisarmoniche e tamburelli.

"Lavoro-democrazia-legalità... sono un sogno", è lo striscione portato dai ragazzi della Locride. In una quarantina i giovani studenti di Locri sono accanto ai lavoratori. Indossano, come pure i loro conterranei calabresi, la maglietta con le parole "E adesso ammazzateci tutti".

A sfilare per le vie di Roma anche "San Precario", innalzato dai giovani della Cgil della Toscana; tra gli altri striscioni, anche "Operai in via d'estinzione".

"Siamo in piazza, spero, per l'ultima volta per questo contratto che anche grazie alla lotta di oggi deve essere chiuso entro Natale" dice il egretario della Cgil, Guglielmo Epifani. Mentre il segretario della Uil, Luigio Angeletti promette: "Se entro Natale non si riuscirà a trovare un accordo per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici i lavoratori inaspriranno la lotta".

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

IRAQ: USA, DIECI MARINES UCCISI A FALLUJA

La notizia dell'uccisione, ieri, nei pressi di Falluja di dieci marines e del ferimento di 11, di cui sette in modo leggero, e' stata confermata dal Corpo dei Marines, in una breve dichiarazione che assegna i caduti al regimental combat Team 8 della 2.a Divisione.

L'episodio, che la tv definisce genericamente un attentato, e' uno dei singoli fatti d'arme o di terrorismo piu' letali per il contingente militare americano in Iraq. Nell'attentato, ci sono anche stati, ha poi aggiunto la Cnn, 11 feriti di cui sette leggeri.

Una pattuglia di marines a piedi, in movimento appena fuori Falluja, sarebbe stata sorpresa da un'improvvisa esplosione di un ordigno artigianale fatto collegando fra di loro proiettili d'artiglieria.

Con questo episodio, il numero delle perdite militari americane in Iraq sale ad almeno 2124.

Germania, brucia un ostello Almeno 10 i morti

Almeno 10 persone sono morte e cinque sono rimaste ferite nell'incendio scoppiato in un ostello per senzatetto ad Halbertstadt, nell'est della Germania, per cause ancora sconosciute. Le fiamme si sono sprigionate nel pieno della notte per motivi ancora non chiari in uno dei container che servivano da ricovero provvisorio nel centro per rifugiati. In ognuno di essi, hanno ricordato le fonti della polizia, potevano dormire fino a 15 persone. Un primo bilancio aveva parlato di sei morti, cinque feriti e tre dispersi e soprattutto non aveva saputo stimare il numero esatto dei senzatetto ospitati nel centro di Halbertstadt.

Violenze in Etiopia, almeno 3 morti

  • Ancora violenze in Etiopia, ed almeno 3 morti: due studenti e un poliziotto. E' avvenuto a Jeldu, 130 km a ovest da Addis Abeba. L'area, regione centrale dell'Oromo, e' molto turbolenta e storicamente in opposizione col potere centrale. Gli incidenti sono avvenuti nel corso di una manifestazione studentesca, circa 2.500 i partecipanti, che - stando alla versione fornita dalle forze dell'ordine - avrebbero tentato di assaltare il posto di polizia, e portarne via le armi.

RESTANO IN CARCERE ATTIVISTI OPPOSIZIONE ARRESTATI PER VIOLENZE ELETTORALI

L’Alta Corte federale di Addis Abeba ha respinto la richiesta di rilascio su cauzione presentata da 20 dirigenti dell’opposizione e tre giornalisti sotto inchiesta per il disordini post-elettorali che all’inizio di novembre hanno provocato decine di vittime nella capitale e in altre località del Paese. La decisione del tribunale è giunta dopo la presentazione del rapporto ufficiale stilato dalla polizia sui violenti scontri del mese scorso e del giugno precedente. Secondo governo e forze dell’ordine, i vertici della Coalizione per l’Unità e la Democrazia (Cud), all’opposizione, avrebbero incitato pubblicamente la popolazione alla violenza contestando i risultati delle elezioni parlamentari. I legali del Cud, che per la terza volta si sono visti bocciare l’istanza di rilascio a favore dei loro assistiti, sostengono che gli ultimi scontri sarebbero avvenuti quando gli accusati erano già in cella. A sua volta il Cud ha accusato la polizia di uso eccessivo della forza contro i dimostranti. Resta tuttavia ancora incerta la sorte di migliaia di persone comuni fermate sempre a margine dei disordini: finora le autorità hanno riferito di aver liberato circa 8.000 cittadini, ma un numero imprecisato di altri sarebbero rinchiusi in alcune carceri di Addis Abeba e in due centri militari lontani oltre 300 chilometri dalla capitale.

MO: Abu Mazen, collaboreremo con chiunque vincerà elezioni Israele

Qualunque leader le prossime elezioni politiche israeliane di marzo "porteranno al vertice, avrà dall'Autorità nazionale palestinese (Anp) una piena collaborazione perché rappresenterà la scelta del popolo israeliano". Lo ha garantito il presidente palestinese Abu Mazen in una conferenza stampa a Roma, al termine di colloqui con il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi.

Abu Mazen ha riconosciuto che nella scena politica israeliana, dopo l'uscita di Sharon dal Likud c'è stato "un cambiamento essenziale". "Si tratta di un cambiamento radicale nella mappa politica israeliana", ha ribadito Abu Mazen.

"Senza dubbio Sharon è un uomo capace di realizzare le sue convinzioni, e secondo me il popolo israeliano può optare per la scelta della pace. E quando la volontà popolare si incontra con la volontà del leader molto si può fare", ha detto il presidente dell'Anp. Abu Mazen ha sottolineato come "Sharon è il presidente che il popolo israeliano ha scelto, e quando ha lasciato il Likud le previsioni lo hanno indicato come prossimo premier israeliano".

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

1) Corrispondenza Sciopero Metalmeccanici

Le tute blu tornano in piazza a Roma per chiedere il rinnovo del contratto. Alla manifestazione di oggi a sostegno della vertenza dei metalmeccanici, aperta da mesi (il contratto che interessa oltre un milione e mezzo di lavoratori è scaduto a fine 2004), Fiom, Fim e Uilm hanno partecipato almeno almeno 150.000 persone. Sentiamo la corrispondenza.

2) Prosegue mobilitazione no tav

Prosegue la mobilitazione contro la tav. Ieri di notte la polizia. Polizia e carabinieri hanno tentato di avanzare al di là della recinzione di plastica arancione che delimita il cantiere di Venaus, aggredendo i manifestanti, che in quel momento erano ancora numerosi e non si sono fatti sorprendere. Si è verificato un vero e proprio muro contro muro mentre la popolazione della valle, allertata anche dal suono delle campane, si è precipitata ed è riuscita a respingere l'attacco dei poliziotti, che hanno dovuto nuovamente arretrate. I manifestanti hanno rafforzato i presidi sistemato anche delle fascine di legna contro la recinzione per creare una barriera. Ascoltiamo la corrispondenza da Venaus. 3) ‘’’Stati Uniti e pena di morte’’’’

Gli Stati Uniti hanno raggiunto oggi la soglia delle 1.000 esecuzioni capitali dal ristabilimento della pena di morte nel 1976, giustiziando Kenneth Lee Boyd, a Raleigh, nella Carolina del Nord. Sedici attivisti contro la pena di morte sono stati arrestati la notte scorsa mentre manifestavano davanti al carcere di Raleigh, contro l'esecuzione di Lee Boyd. Le persone arrestate si erano staccate da un gruppo di 200 manifestanti radunati sul viale che costeggia la prigione per dirigersi verso la porta dello stabilimento penitenziario, dove si sono inginocchiati ed avevano nintenzione di rimnanere in sit-in.

4) ‘’’Belgio: si’ alle adozioni gay’’’

Il Belgio potrebbe unirsi all’esiguo gruppo di paesi europei che permettono alle coppie omosessuali di adottare bambini. Dopo una maratona durata fino a notte fonda il testo di legge e' stato adottato con 77 si', 62 no e 7 astensioni. Il ddl entrera' in vigore se passera' anche l'esame del senato, che e' previsto in marzo.

6) ‘’’Incendio in Germania’’’

Un incendio e' divampato poco prima dell'alba in un centro accoglienza provvisorio per senzatetto nella cittadina di Halberstadt, nella Germania centrale. Nove persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite, secondo il bilancio definitivo fornito dalla polizia.

  • Le fiamme sono divampate in una delle cinque roulotte del centro accoglienza e poi si sono estese alle altre. Gli inquirenti non hanno ancora appurato le cause dell'incendio. Di fronte a una tragedia che si sarebbe potuta evitare, il ministro dell'Interno della Sassonia-Anhalt, Klaus Jeziorsky, ha dichiarato che "i soccorsi sono arrivati rapidamente, ma sfortuntamente non in tempo per salvare le vittime".

8) ‘’’Processo SME’’’ I giudici della corte d'appello di Milano hanno confermato la condanna di Cesare Previti a cinque anni così come quella di Attilio Pacifico a 4, mentre hanno ridotto la pena a 7 anni per l'ex capo del Gip di Roma Renato Squillante che in primo grado era stato condannato a 8 anni. Confermati l'assoluzione nel merito dell'ex giudice romano Filippo Verde ed il proscioglimento per intervenuta prescrizione dei figli dell' ex capo dei gip della capitale Fabio e Mariano, accusati di favoreggiamento.

5) ‘’’Formazione in Italia’’’ Poca formazione post scolastica e scarsa conoscenza delle lingue restano due macchie nell'istruzione degli italiani, conferma il Censis. Mentre le Universita' cercano di attrarre studenti piu' con la pubblicita' che con la qualita' dei docenti, il Rapporto 2005 conferma che le donne studiano di piu', con risultati migliori; a vuoto, viste condizioni peggiori in ambito lavorativo.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

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gror051202 (last edited 2008-06-26 09:48:10 by anonymous)