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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Si sta svolgeno in piazza don Bosco a Cinecitta' il match tra la squadra del Capitale Globale e la Precarity United, che difende appunto i colori e diritti dei precari.

CORRISPONDENZA IN DIRETTA

CENTOCELLE'

e' appena terminato un presidio a centocelle per denunciare le pessime condizioni dei lavoratori edili. Infatti ennesima morte lunedi scorso in un cantiere della zone

CORRISPONDENZA

PRECARI ALLA PAM DI ROMA

iniziativa per il paniere precario e quindi autoriduzione delle merci per le famiglie.

CORRISPONDEZA

M.O.

Israele vuole tagliare la corrente a Gaza

Il viceministro della Difesa israeliano, Zeev Boim, ha ribadito che è allo studio l'ipotesi di tagliare le forniture di energia elettrica a Gaza: una mossa che ridurrebbe in ginocchio l'economia dell'enclave palestinese già prostrata da decenni di occupazione. Avendo già completato il ritiro unilaterale delle truppe dalla Striscia di Gaza, Israele non può inviare soldati nell'area ed ha quindi deciso di minacciare il taglio dei rifornimenti di energia.

E' solo uno dei provvedimenti con cui Israele sta inasprendo la pressione sugli abitanti della striscia di Gaza. Infatti, almeno un palestinese e' stato ucciso dai colpi sparati dall'artiglieria israeliana sul nord della Striscia di Gaza, in risposta al lancio sulla parte meridionale dello Stato ebraico di altri tre razzi 'Qassam II', uno dei quali era piombato su una base militare provocando lievi ferite a cinque soldati israeliani. L'uccisione del palestinese e' stata resa nota da fonti mediche locali.

In precedenza, tre palestinesi erano stati uccisi in Cisgiordania da militari israeliani, nel corso di una nuova incursione a Nablus: lo hanno denunciato fonti ospedaliere locali, secondo cui sarebbero stati rappresentanti dell'Esercito dello Stato ebraico a riferirlo direttamente alle forze di sicurezza dell'Autorita' Nazionale Palestinese. L'Esercito medesimo dal canto suo si e' limitato a rendere noto che alcuni suoi uomini hanno aperto il fuoco contro tre estremisti ricercati, che stavano scappando da un edificio dove le truppe partecipanti al raid cercavano di catturarli; non e' stato tuttavia confermato se e quanti dei fuggiaschi siano stati colpiti ne' sono stati forniti dettagli sulle loro condizioni.

IRAQ: RAPITE A BAGHDAD 3 DONNE NELLA "ZONA VERDE"

Secondo quanto anticipato dal quotidiano polacco Rzeczposlita, che cita fonti militari, la Polonia ha rimandato il ritiro del contingente dall'Iraq di 6 mesi: ora è previsto per la metà del prossimo anno. Il numero dei soldati inviati in Iraq, già calato dai 2.400 dello scorso anno a 1.400, scenderà a 900 prima del completamento del ritiro. Si tratta di una decisione contro corrente. Negli ultimi mesi, infatti, molte delle nazioni che hanno inviato truppe in Iraq al fianco dell'esercito americano hanno deciso di ritirarle. L'esempio piu' importante e' probabilmente quello del governo Zapatero, che dopo aver vinto le elezioni ha immediatamente deciso il ritiro delle truppe. In Italia, invece, di ritiro immediato delle truppe non parla ne' l'attuale governo ne' l'eventuale prossima maggioranza di centro-sinistra.

Continuano le proteste sullo svolgimento delle elezioni

È prevista per il primo pomeriggio di oggi una riunione di tutte le liste che sono uscite sconfitte dalle elezioni legislative irachene secondo quanto stabilito dai primi risultati diffusi ieri dalla commissione elettorale. I dirigenti della Lista guidata dall'ex premier Iyyad Allawi hanno infatti convocato tutti i contestatori dei risultati elettorali presso la propria sede a Baghdad. All'ordine del giorno della riunione, alla quale parteciperanno anche i rappresentanti delle liste sunnite, c'è la richiesta di ripetere il voto in alcune circoscrizioni dove le denunce di brogli sono più circostanziate e in particolare nella capitale Baghdad. Già ieri sera i dirigenti delle due liste uscite più penalizzate dal voto del 15 dicembre avevano chiesto di ripetere le elezioni in alcune zone del paese o potrebbero accordarsi decidendo di non avviare trattative con la lista dell'alleanza sciita nè con quella curda per la formazione del nuovo governo. Nonostante la schiacciante vittoria ottenuta nelle loro regioni, la lista sciita e quella curda potrebbero non raggiungere i due terzi dei seggi necessari per formare il governo così come prevede la costituzione irachena.

Un commando di ribelli armati ha sequestrato a Baghdad tre cittadine irachene che lavorano nella cosiddetta 'Zona Verde', il complesso super-fortificato in piena citta'. La 'Zona Verde', un tempo Palazzo Presidenziale di Saddam Hussein, e' attualmente sede degli uffici del governo, del quartier generale della coalizione multinazionale a guida Usa e di molte importanti ambasciate, tra cui quelle americana e britannica. L' episodio e' stato reso noto fonti della polizia locale, secondo cui insieme alle tre donne e' stato portato via anche l'autista che era con loro. Il rapimento e' avvenuto nella parte meridionale della capitale, non lontano da dove quattro agenti delle unita' speciali sono rimasti uccisi, sempre oggi, nell'attacco sferrato dalla guerriglia contro il posto di blocco presso cui erano in servizio; feriti altri sei poliziotti. Uccisi in altri episodi anche tre civili.

USA: COMPROMESSO IN SENATO SU PATRIOT ACT,6 MESI PROROGA

Al termine di un'autentica maratona negoziale protrattasi a porte chiuse per parecchie ore, nel Senato federale degli Stati Uniti e' stato raggiunto un compromesso sul rinnovo della normativa anti-terrorismo nota come 'Patriot Act', la cui validita' e' stata prorogata oltre la scadenza naturale del 31 dicembre 2005, ma soltanto di sei mesi. Si tratta di una soluzione che evita di lasciare gli Usa privi di un provvedimento cosi' delicato in un periodo tuttora cruciale, e che concede peraltro un certo tempo per cercare di superare le divergenze tra i diversi schieramenti politici sulla tutela delle liberta' civili e dei diritti fondamentali, prima che gran parte dei sedici punti-chiave della legge acquistino vigore permanente. E' comunque una soluzione che soddisfa il gruppo di senatori, praticamente tutti i democratici ma anche otto repubblicani dissidenti piu' un indipendente, i quali si erano finora opposti al rinnovo, minacciando di spingere l'ostruzionismo fino a far decadere il 'Patriot Act' a partire da Capodanno; mentre per George W. Bush e' soltanto una mezza via d'uscita da una situazione che stava facendosi davvero imbarazzante, e che gli consente di salvare la faccia ma non di conseguire cio' per cui aveva tanto premuto: vale a dire una prolungamento a tempo indeterminato, senza alcun limite, della legislazione speciale.

Nel frattempo, sempre negli Stati Uniti l'attenzione e' rivolta anche alla citta' di New York, dove lo sciopero ad oltranza dei lavoratori dei trasporti sta bloccando la citta' da tregiorni. C'e' uno spiraglio di speranza per i newyorchesi da 3 giorni costretti a piedi dallo sciopero dei mezzi pubblici: le parti sono tornate a trattare. Il sindacato ha avviato passi per far tornare i suoi membri al lavoro mentre il negoziato riprende, ha indicato un mediatore statale. I mediatori hanno discusso con le parti separatamente nelle ultime 48 ore e le discussioni sono state fruttuose, secondo i mediatori. Vedremo nelle prossime ore se i lavoratori dei trasporti seguiranno le direttive del sindacato TWU. Oggi il sindaco di New York aveva minacciato di denunciare i sindacati, responsabili di uno sciopero secondo lui illegale.

Francia: governo accusato per l'appoggio ai voli CIA

La Federazione internazionale delle leghe dei diritti umani (Fidh) ha annunciato di aver presentato ieri una denuncia contro il governo per il presunto transito in Francia di aerei della Cia, che avrebbero trasportato detenuti accusati di terrorismo. "In due occasioni, degli aerei sarebbero atterrati in aeroporti francesi (Brest-Gulpavas e Paris-Le Bourget) - si legge in un comunicato della Fidh - in circostanze sospette, senza che le destinazioni fossero chiaramente rese note". Il ministro degli Esteri francese, Philippe Douste-Blazy, ha dichiarato che le autorità francesi non disponevano di "alcuna informazione" sulla natura di questi voli. Riporta la notizia il quotidiano francese 'Le Monde'.

Blair sapeva dei progetti di Al Quaeda

Il quotidiano britannico The Times ha reso noto che l'intelligence di Londra, in un rapporto di 4 pagine stilato dal 'Joint Intelligence Committee' (Jic), aveva avvertito il Premier Tony Blair, ben prima degli attentati del 7 luglio scorso, che al Qaeda stava pianificando un attacco terroristico alla metropolitana londinese. La settimana scorsa Blair ha rigettato un'inchiesta pubblica sugli attentati, sostenendo che essa avrebbe ostacolato le investigazioni riguardo le possibili implicazioni del governo nei tragici avvenimenti. L'esecutivo ora dovrà stilare semplicemente un rapporto riguardo a cosa accadde il 7 luglio.

Non e' l'unica brutta notizia per le strategie internazionali dell'Inghilterra, impegnata al fianco degli Stati Uniti su tutti i fronti di guerra. I militari britannici di stanza in Iraq devono rispettare la legge sui diritti umani che proibisce la tortura e il trattamento inumano o degradante dei prigionieri. È una delle sentenze della Corte d'appello britannica che ha esaminato il caso di sei civili iracheni presumibilmente uccisi da soldati di Sua Maestà. Il tribunale ha criticato inoltre il modo in cui le Forze armate hanno svolto le indagini su presunti abusi da parte delle truppe.

Cecenia: Gas nervino contro un villaggio ceceno

Si aggrava ulteriormente il bilancio delle persone avvelenate, forse da gas nervino, in un villaggio nordorientale della Cecenia. Il vice ministro della Sanità di Grozny, Zaor Mouslouiev, ha reso noto che fino ad ora sarebbero 70 le persone intossicate, tra cui 53 bambini. I pazienti ancora ricoverati sono 55, tra cui 45 studenti di una scuola media. Intanto, per precauzione, le autorità sanitarie hanno disposto il transennamento dell'area intorno alla scuola.

Colombia

Il governo colombiano e i guerriglieri dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln), riuniti in questi giorni all'Avana, hanno annunciato di aver trovato un acccordo per proseguire il dialogo in vista dell'avvio di un vero e proprio negoziato di pace. Nuovi incontri sono previsti sempre a Cuba alla fine del prossimo gennaio. Il governo esige dall'Eln il cessate il fuoco, il rilascio di tutti gli ostaggi e l'impegno a non utilizzare le mine anti-persona; la guerriglia chiede la convocazione di un incontro nazionale per varare nuove riforme politiche e sociali che permettano di porre fine al conflitto.

Nonostante l'accordo, la guerra condotta dalle truppe paramilitari colombiane non si placa. I paramilitari colombiani hanno minacciato di massacrare le persone che vivono nella Comunità di pace di San Josè de Apartado, nella regione dell'Urabà. Altre minacce in passato sono state seguite da eventi tragici: nel febbraio 2005 erano state uccise 8 persone, tra cui alcuni bambini e il leader dell comunità Luis Eduardo Guerra, il 17 novembre scorso un altro leader, Arien Salas, era stato eliminato. Alcuni paramilitari colombiani avrebbero in questi giorni avvicinato alcuni abitanti per avvertirli: uno di loro avrebbe detto a un suo conoscente: "La voglio avvisare perchè la conosco da anni, affinchè dica alla sua famiglia di andarsene da San Joseito, poichè a fine anno abbiamo pianificato un'entrata per fare un massacro. Sarà tra il 24 e il 31 più o meno, stiamo negoziando con la polizia e l'esercito perchè ne escano puliti e noi possiamo entrare e uscire liberamente."

ITALIA

Processi a Torino

Presieduta dal giudice Arata si è tenuta stamani al tribunale di Torino la prima seduta dell’udienza preliminare per i 20 antifascisti e antirazzisti accusati dal PM Tatangelo. 10 sono accusati di devastazione e saccheggio, resistenza e lesioni, manifestazione non autorizzata per il corteo antifascista del 18 giugno. Gli altri, accusati per gli incidenti davanti al CPT avvenuti a maggio, hanno visto invece decadere le accuse per devastazione e saccheggio ma solo gli altri reati. 8 sono tuttora agli arresti domiciliari, 5 con l’obbligo di firma e i restanti a piede libero. A fine seduta gli avvocati dei detenuti hanno chiesto la liberazione o, per lo meno, l’obbligo di firma, precisando l’abnormità di una detenzione che si protrae da oltre 5 mesi per persone il cui unico “reato” riconosciuto dalle prove è quello di aver fatto pressione su un cordone di polizia. Il giudice si è riservato di rispondere. Il 5 è stato fissato l’appello al tribunale del riesame per due dei detenuti che dovrebbe (si spera) concedere l’agognata libertà. La data per gli altri (che hanno presentato la richiesta successivamente) non è ancora stata fissata.

CORRISPONDENZA

Una manifestazione che ieri invece aveva presidiato la Curia di Torino per protestare contro le ingerenze vaticane contro i diritti conquistati dalle donne si e' conclusa con denunce per vilipendio della religione e manifestazione non autorizzata. Ascoltiamo la corrispondenza da Torino

CORRISPONDENZA

Uranio impoverito

Dal 1996 al 31 agosto 2005 sono giunte 132 segnalazioni di neoplasie maligne insorte nei militari italiani impiegati in Bosnia e Kosovo. Di questi, 25 sono morti. Lo rileva la 5/a Relazione quadrimestrale al Parlamento sullo stato di salute del personale impiegato nell'ex Jugoslavia fatta dal Comitato scientifico appositamente costituito. La patologia piu' diffusa e' il tumore della tiroide (20 casi), seguita da linfoma di Hodgkin (18), tumore del testicolo (17) e linfoma non Hodgkin (14).

FINANZIARIA: SI' DEFINITIVO SENATO A MANOVRA 2006

Il governo incassa in Senato il si' definitivo alla legge finanziaria con 164 voti a favore, 105 contrari. La Camera ha detto si' alla riforma di Bankitalia, che pone un limite al mandato del Governatore, sulla quale il Governo aveva posto la questione del voto di fiducia.

MIGRANTI: NUOVO SBARCO LAMPEDUSA,900 ARRIVI IN 24 ORE

Nuovo sbarco a Lampedusa. Un barcone con a bordo circa 230 immigrati e' stato segnalato a un miglio e mezzo dall'isola e scortato fino al porto da tre motovedette della Capitaneria di porto. Sono in corso, a terra, le procedure di identificazione. Ieri avevano toccato le coste dell'agrigentino 688 migranti, giunti in quattro diversi sbarchi; l'ultimo a Licata (Ag), in serata, con a bordo 172 immigrati. Una raffica di sbarchi che ha reso difficile la situazione del centro di accoglienza di Lampedusa dove sono ospitati oltre 500 persone. In giornata saranno organizzati i trasferimenti presso altre strutture.

Presidio a Trapani contro il CPT Vulpitta

Come anticipato nel precedente comunicato, il Coordinamento per la Pace di Trapani sin da questa mattina alle ore 8,00 ha organizzato un presidio davanti la prefettura di Trapani in seguito alle notizie circolate in rete sul C.P.T. “Serraino Vulpitta” circa la scomparsa di un migrante e la reclusione in una cella di isolamento di chi aveva fatto trapelare all’esterno l’accaduto ( “Al Serraino Vulpitta nel mentre è scoppiata una nuova rivolta, una persona è scomparsa ed un'altra (quella che ha permesso di venire a conoscenza dei fatti) è ora in cella d'isolamento”). In un incontro con il prefetto, i manifestanti hanno ascoltato la versione delle forze dell'ordine, che negano i fatti. La lotta contro il CPT continua comunque: per mercoledi 28 dicembre e' stata convocata un'altra manifestazione per chiedere la chiusura del CPT, e il ritiro delle truppe italiane dal fronte di guerra iracheno.

Sciopero dei metalmeccanici di Pomigliano D'Arco

Gli impianti della Fiat Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco (Napoli), sono fermi da questa mattina, a seguito di uno sciopero alla Ergom di Napoli, azienda dell'indotto e fornitrice dei serbatoi per il carburante, delle plance e dei paraurti delle autovetture prodotte nello stabilimento. Ne hanno dato notizia dallo Slai Cobas di Pomigliano d'Arco, i cui sindacalisti hanno anche annunciato la costituzione di un comitato di operai per attivarsi in difesa dei diritti e della salute dei lavoratori stessi. Mara MAlavenda dello Slai CObas di Pomigliano

CORRISPONDENZA RADIO ONDA D'URTO

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

M.O.

Almeno un palestinese e' stato ucciso dai colpi sparati dall'artiglieria israeliana sul nord della Striscia di Gaza, in risposta al lancio sulla parte meridionale dello Stato ebraico di altri tre razzi 'Qassam II', uno dei quali era piombato su una base militare provocando lievi ferite a cinque soldati israeliani. L'uccisione del palestinese e' stata resa nota da fonti mediche locali.

In precedenza, tre palestinesi erano stati uccisi in Cisgiordania da militari israeliani, nel corso di una nuova incursione a Nablus: lo hanno denunciato fonti ospedaliere locali, secondo cui sarebbero stati rappresentanti dell'Esercito dello Stato ebraico a riferirlo direttamente alle forze di sicurezza dell'Autorita' Nazionale Palestinese. L'Esercito medesimo dal canto suo si e' limitato a rendere noto che alcuni suoi uomini hanno aperto il fuoco contro tre estremisti ricercati, che stavano scappando da un edificio dove le truppe partecipanti al raid cercavano di catturarli; non e' stato tuttavia confermato se e quanti dei fuggiaschi siano stati colpiti ne' sono stati forniti dettagli sulle loro condizioni.

IRAQ: RAPITE A BAGHDAD 3 DONNE NELLA "ZONA VERDE"

Un commando di ribelli armati ha sequestrato a Baghdad tre cittadine irachene che lavorano nella cosiddetta 'Zona Verde', il complesso super-fortificato in piena citta'. La 'Zona Verde', un tempo Palazzo Presidenziale di Saddam Hussein, e' attualmente sede degli uffici del governo, del quartier generale della coalizione multinazionale a guida Usa e di molte importanti ambasciate, tra cui quelle americana e britannica. L' episodio e' stato reso noto fonti della polizia locale, secondo cui insieme alle tre donne e' stato portato via anche l'autista che era con loro. Il rapimento e' avvenuto nella parte meridionale della capitale, non lontano da dove quattro agenti delle unita' speciali sono rimasti uccisi, sempre oggi, nell'attacco sferrato dalla guerriglia contro il posto di blocco presso cui erano in servizio; feriti altri sei poliziotti. Uccisi in altri episodi anche tre civili.

USA: COMPROMESSO IN SENATO SU PATRIOT ACT,6 MESI PROROGA

Al termine di un'autentica maratona negoziale protrattasi a porte chiuse per parecchie ore, nel Senato federale degli Stati Uniti e' stato raggiunto un compromesso sul rinnovo della normativa anti-terrorismo nota come 'Patriot Act', la cui validita' e' stata prorogata oltre la scadenza naturale del 31 dicembre 2005, ma soltanto di sei mesi. Si tratta di una soluzione che evita di lasciare gli Usa privi di un provvedimento cosi' delicato in un periodo tuttora cruciale, e che concede peraltro un certo tempo per cercare di superare le divergenze tra i diversi schieramenti politici sulla tutela delle liberta' civili e dei diritti fondamentali, prima che gran parte dei sedici punti-chiave della legge acquistino vigore permanente. E' comunque una soluzione che soddisfa il gruppo di senatori, praticamente tutti i democratici ma anche otto repubblicani dissidenti piu' un indipendente, i quali si erano finora opposti al rinnovo, minacciando di spingere l'ostruzionismo fino a far decadere il 'Patriot Act' a partire da Capodanno; mentre per George W. Bush e' soltanto una mezza via d'uscita da una situazione che stava facendosi davvero imbarazzante, e che gli consente di salvare la faccia ma non di conseguire cio' per cui aveva tanto premuto: vale a dire una prolungamento a tempo indeterminato, senza alcun limite, della legislazione speciale.

ITALIA

FINANZIARIA: SI' DEFINITIVO SENATO A MANOVRA 2006

Il governo incassa in Senato il si' definitivo alla legge finanziaria con 164 voti a favore, 105 contrari.

La Camera ha detto si' alla riforma di Bankitalia, contenuta nel ddl risparmio, sulla quale il Governo aveva posto la questione del voto di fiducia.

MIGRANTI: NUOVO SBARCO LAMPEDUSA,900 ARRIVI IN 24 ORE

Nuovo sbarco a Lampedusa. Un barcone con a bordo circa 230 immigrati e' stato segnalato a un miglio e mezzo dall'isola e scortato fino al porto da tre motovedette della Capitaneria di porto. Sono in corso, a terra, le procedure di identificazione. Ieri avevano toccato le coste dell'agrigentino 688 migranti, giunti in quattro diversi sbarchi; l'ultimo a Licata (Ag), in serata, con a bordo 172 immigrati. Una raffica di sbarchi che ha reso difficile la situazione del centro di accoglienza di Lampedusa dove sono ospitati oltre 500 persone. In giornata saranno organizzati i trasferimenti presso altre strutture.

CALIPARI: MARINE INDAGATO A ROMA PER OMICIDIO VOLONTARIO

Il nome del militare americano Mario Lozano e' stato iscritto sul registro degli indagati della procura di Roma, nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Nicola Calipari, il funzionario del Sismi ucciso mentre era a bordo dell' auto con Giuliana Sgrena, la sera del 4 marzo sulla strada verso l'aeroporto di Bagdad. Omicidio volontario, seppure con dolo eventuale, e' l'ipotesi formulata dal capo del pool antiterrorismo, Franco Ionta, e dai pm Pietro Saviotti ed Erminio Amelio.

NON PAGA LAVORI, 3 OPERAI LO FERISCONO A MARTELLATE

Un imprenditore edile di Frosinone e' stato ferito a martellate in testa, nella tarda serata di ieri, da tre persone, titolari di una piccola ditta di movimento terra, che avevano effettuato per conto dell'uomo dei lavori. L'uomo e' stato aggredito perche' non avrebbe pagato adeguatamente gli operai, fermati dalla Squadra Mobile e denunciati a piede libero per lesioni gravi. L'uomo e' ricoverato in prognosi riservata.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror051222 (last edited 2008-06-26 09:48:38 by anonymous)