Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

POLIZIA SGOMBERA UN CAMPO DI SUDANESI A IL CAIRO, 10 MORTI

Dieci profughi, tra cui almeno due bambini, sono stati uccisi quando la polizia e' intervenuta con la forza prima dell'alba per evacuare un campo di duemila profughi sudanesi che protestavano su una piazza centrale del Cairo.

Dopo un paio d'ore di negoziati e dopo avere usato cannoni ad acqua, agenti in assetto antisommossa hanno fatto irruzione picchiando con manganelli i profughi, tra cui donne e bambini, da tre mesi accampati poco distanti dalla sede dell'Unhcr.

La protesta pacifica era contro la politica dell'organismo dell'Onu per i rifugiati che dopo l'accordo di pace in Sudan all'inizio anno ha sospeso le pratiche per la concessione dello status di profugo, considerando la gran parte dei sudanesi rifugiati economici e non politici. Senza lo status di profugo i rifugiati non possono lasciare l'Egitto, dove dicono di essere maltrattati.

I profughi hanno resistito alla polizia armati di bottiglie e mattoni. L'accampamento si è trasformato in un campo di battaglia, afferma in un comunicato il ministero dell'interno che parla di 10 morti e 20 feriti tra i sudanesi e 23 feriti tra gli agenti. Il ministero afferma di essere intervenuto dopo il fallimento dei negoziati e su richiesta dell'Unhcr che ha denunciato minacce contro la sua sede e i suoi funzionari. L'Unhcr non ha finora fatto commenti.

I profughi sono stati caricati su autobus e condotti in un centro di detenzione.

Sulla piazza al mattino, circondati dalle forze dell'ordine, restano brandelli di tende, valige sventrate e resti di alberi di Natale, fatti dai profughi, molti dei quali sono cristiani.

Il primo segretario dell'ambasciata sudanese al Cairo Hassan Abdel Baki ha detto che "é un diritto dell'Egitto mantenere la sicurezza". La decisione è stata presa dal governo egiziano e quello sudanese non intende intervenire.

La guerra civile in Sudan ha fatto 4 milioni di profughi.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

MO: Gaza; capo polizia, a Rafah situazione sotto controllo

Al valico di confine di Rafah, tra la Striscia di Gaza e l'Egitto, che era stato occupato da un gruppo di poliziotti palestinesi per protestare contro l'uccisione di un collega, la situazione "è ora tornata sotto controllo", secondo il capo della polizia di Gaza, Ala Husseini. L'ufficiale ha detto che gli osservatori europei, che avevano abbandonato il valico per motivi di sicurezza, torneranno in servizio domani. La stazione di confine perciò oggi resterà chiusa.

Iraq: Corea ritirera' parte truppe

Il parlamento della Corea del Sud ha deciso di ritirare un terzo delle sue truppe dall'Iraq entro il 2006. L'Assemblea nazionale di Seul con 101 voti contro 31 ha deciso di portare il suon contingente, di stanza nella regione curda settentrionale di Arbil, da 3.200 a 2.300 uomini. La Corea al momento ha il terzo contingente per entita' in Iraq dopo Usa e Gb.

Afghanistan: agenti uccisi da bomba

Quattro poliziotti sono stati uccisi e sette sono rimasti feriti dall'esplosione di una bomba piazzata da ribelli nel sud dell'Afghanistan. La bomba e' stata piazzata vicino a un posto di controllo nella turbolenta provincia di Helmand. L'attacco e' stato rivendicato con una telefonata all'Afp da un portavoce dei taleban, Yusuf Ahmadi. Ieri nella stessa provincia di Helmand due soldati Usa erano rimasti feriti dall'esplosione di un ordigno al passaggio del loro veicolo.

GOVERNO AUTORIZZA PAGAMENTO, BUENOS AIRES ESTINGUE DEBITO CON FMI

Con l’invio della necessaria autorizzazione alla Banca centrale argentina, il governo di Buenos Aires ha scritto l’ultimo capitolo della storia del suo debito con il Fondo monetario internazionale (Fmi). È stata il nuovo ministro dell’Economia del governo presieduto da Néstor Kirchner, l’economista Felisa Miceli, a inviare l’autorizzazione scritta all’istituto di credito di Stato per la formalizzazione del pagamento di 9.550 milioni di dollari, che sarà incassato martedì prossimo dal Fmi, al rientro dalle vacanze di fine anno dei dirigenti dell’organizzazione finanziaria internazionale con sede a Washington. In circa due settimane dall’annuncio del presidente Kirchner si è così compiuta una delle fasi più importanti della storia economica presente dell’Argentina del dopo-crisi che, a soli tre anni dalla fase culminante del disastro politico-finanziario che ha portato alla bancarotta dello Stato, vede oggi l’economia nazionale crescere al tasso del 9% l’anno, sebbene ancora metà della popolazione viva sotto la soglia di povertà. “L’intera operazione richiederà al massimo 3 o 4 giorni. Speriamo che tutto sia completato entro il 3 gennaio, o al massimo qualche ora dopo” si legge in un comunicato diffuso dal ministero dell’Economia, nel quale si spiega anche che in realtà dalle casse della Banca centrale non usciranno 9.550 milioni ma ‘solo’ 9.331 milioni, poiché i rimanenti 219 milioni di dollari saranno pagati al Fmi dal ministero del Tesoro. In tal modo, le riserve depositate presso la banca centrale argentina scenderanno tra oggi e martedì a 28.121 milioni di dollari.

SCANDALO CORRUZIONE PARTITO LAVORATORI PER LULA “PUGNALATA ALLE SPALLE”

In un’intervista esclusiva rilasciata all’emittente televisiva nazionale ‘Globo’, e che andrà in onda domenica prossima, il presidente della Repubblica brasiliana Luiz Inácio Lula da Silva ha definito “una pugnalata alle spalle” lo scandalo di corruzione che negli ultimi mesi ha colpito il Partito dei Lavoratori (Pt), arrivando a minarne la solidità e le basi elettorali oltre che a mettere in serio dubbio la rielezione del capo dello Stato l’anno prossimo. Lo anticipa in un articolo il quotidiano ‘O Globo’, testata appartenente alla stessa catena dell’emittente televisiva, precisando che, nonostante l’amarezza, Lula ha evitato di accusare qualcuno in particolare dei suoi compagni di partito, difendendo anzi con decisione il suo ex-braccio destro, l’ex-ministro José Dirceu, che il mese scorso ha perduto il mandato parlamentare proprio a causa delle presunte implicazioni nello scandalo di corruzione che ha scosso dapprima il Pt, poi l’intero Parlamento. “Fino a ora non sono apparse prove contro Dirceu e la Commissione parlamentare d’indagine mostrerà se l’ex-ministro ha commesso o no errori”, ha detto il presidente durante l’intervista rilasciata alla trasmissione ‘Fantastico’. Le denunce di corruzione susseguitesi negli ultimi mesi hanno colpito quasi tutto il vertice del Pt ma non hanno mai interessato direttamente Lula, la cui popolarità ha però fortemente risentito dello scandalo.

BOLIVIA: MORALES CHIAMA TERRORISTA BUSH E VOLA A CUBA DA CASTRO

Alla vigilia del suo viaggio a Cuba, dove arrivera' nelle prossime ore a bordo del jet di Fidel Castro, il neopresidente della Bolivia, Evo Morales, in un'intervista ad Al Jazeera, ha definito il presidente americano George Bush un terrorista denunciando poi la guerra sporca di Washington in Iraq.

ITALIA

Germania: strage nazista Stazzema, ex SS ammette di avere sparato

L'ex sottufficiale delle SS Alfred Mathias Concina (86 anni) ha ammesso oggi per la prima volta dopo 60 anni, in una intervista alla televisione tedesca, di avere partecipato al massacro di 560 abitanti di Sant'Anna di Stazzema, in Toscana, il 12 agosto 1944. Concina, che vive da anni in un ospizio per anziani a Freiberg, in Sassonia, ha anche ammesso di avere sparato, ma a vuoto e non su bambini, donne e anziani raccolti sul sagrato della chiesa.

Per l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema il 22 giugno scorso era stato condannato all'ergastolo per crimini di guerra da un tribunale militare a La Spezia, insieme con altri nove imputati, in contumacia.

"Gli anziani erano stati portati sulla piazza davanti alla chiesa ed a quel punto ci si è accesa una luce, abbiamo capito cosa stava succedendo. Poi è arrivato l'ordine di aprire il fuoco e quella gente è stata raggiunta da una gragnuola di colpi", ha detto Concina nell'intervista alla televisione regionale Mdr. Ha ammesso di avere obbedito all'ordine di sparare, ma ha precisato. "È chiaro che dovevo sparare anch'io, per salvare l'apparenza. Sulla destra c'era il sagrato e io ho sparato a vuoto, a sinistra".

Gli autori del programma hanno accertato che la magistratura di Stoccarda ha aperto da tre anni una inchiesta su Concina e altri 14 possibili presunti criminali di guerra. "Le indagini sono difficili, in quanto per gli imputati nel procedimento deve essere dimostrato che si tratta di un omicidio. E non bisogna solo dimostrare che il crimine è avvenuto con crudeltà, ma anche che gli autori hanno agito con spietatezza", ha detto agli autori del programma la magistrata Tomke Beddies.

PENSIONI: ITALIA, UNA SU DUE NON SUPERA I 500 EURO

In Italia una pensione su due non supera la soglia dei 500 euro al mese. Lo afferma una ricerca dell'ufficio studi degli artigiani Cgia di Mestre, secondo la quale dei 14 milioni e mezzo di assegni pagati dall'Inps, il 48,9 % (pari a 7.068.355 pensioni), non supera la soglia dei 500 euro al mese. Di questi, inoltre, 7 milioni e 68 mila, quasi 1.800.000 (pari al 12,4 % del totale) non sforano addirittura la soglia dei 250 euro al mese. Cio' non significa naturalmente, premette la Cgia, che un pensionato su due percepisca solo 500 euro al mese, perche' molti italiani sono titolari di piu' vitalizi che includono quelli di anzianita', di vecchiaia ma anche quelli sociali, di invalidita' e di reversibilita'. Quanto agli assegni da soglia di poverta' (250 euro), invece, il dato si riferisce alle pensioni parzialmente integrate al minimo e con importo cristallizzato; pensioni cioe' liquidate al trattamento minimo che, per legge, conservano l'importo in pagamento al momento del superamento dei previsti limiti di reddito.

Gli esperti della Cgia definiscono comunque molto allarmante il risultato che si ricava tracciando gli identikit pensionistici erogati dall'Istituto nazionale di previdenza sociale nel 2004. Se da un lato la spesa previdenziale continua ad aumentare, dall'altro gli importi corrisposti sono relativamente modesti e, per oltre la meta', non supererebbero di fatto la soglia di poverta'. Tuttavia, l'importo medio mensile erogato dall'Inps ai pensionati italiani e' di 654,86 euro.

Fortunatamente, pero', rivela lo studio, c'e' anche chi con la pensione se la cava tutto sommato bene. Si tratta dei 55 mila e 648 titolari di pensioni che percepiscono assegni mensili superiori ai 3.000 euro, i quali costituiscono una percentuale che non arriva allo 0,39% del totale.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

EGITTO: CARICATI PROFUGHI SUDANESI, 10 MORTI

Dieci profughi sudanesi sono stati uccisi, stamattina, quando poliziotti hanno evacuato con la forza centinaia di rifugiati accampati davanti agli uffici dell'Onu al Cairo. Lo hanno detto fonti del ministero dell'interno.

Molti profughi sono stati feriti quando i poliziotti, armati di manganelli, hanno fatto irruzione verso le 05:00 del mattino (le 04:00 in Italia) nel piccolo parco pubblico dove i sudanesi, in maggioranza originari del Sud, erano accampati da molte settimane.

Secondo la Reuters e' morta una bambina di quattro anni. Un giornalista dell'Afp ha visto molte persone, tra cui decine di donne e bambini, trascinate fuori con la forza mentre tentavano di resistere e caricate su pullman parcheggiati nelle vicinanze. La polizia, dopo aver cercato di convincere i circa 3.500 dimostranti a lasciare la piazza, ha usato cannoni ad acqua e verso l'alba li ha caricati.

E' diventato un vero campo di battaglia, i sudanesi facevano resistenza armati di mattoni e pietre, e i poliziotti in assetto antisommossa picchiavano chiunque, hanno riferito testimoni oculari.

L'Unhcr, che aveva chiesto al governo egiziano di risolvere pacificamente la situazione, sta cercando di verificare il numero delle vittime.

I circa 4.000 poliziotti hanno caricato i sudanesi su autobus e li hanno portati in un luogo imprecisato.

UGANDA

Un portavoce militare ha affermato di aver ucciso 23 ribelli dell’Esercito di resistenza del signore (Lord’s resistance army, Lra) nei distretti settentrionali di Pader e Kitgum, i più colpiti dalla guerriglia attiva da ormai 19 anni. Il giorno prima le forze armate avevano annunciato l’uccisione di altri 20 ribelli dello Lra; in entrambi i casi non vi sono riscontri indipendenti,.

SAHARA OCCIDENTALE

DISPOSTA INDAGINE SU RAPPORTI TRA FONDO MONETARIO E DITTATURA

Il Fondo monetario internazionale (Fmi) collaborò con la passata dittatura (1976-1989) concedendo prestiti utilizzati per finanziare crimini contro l'umanità? La Corte Suprema argentina ha ordinato ieri un'indagine in base a una denuncia presentata in settembre dagli ex-deputati Mario Cafiero, Patricia Walsh e Vilma Ripoli. Il sospetto è che i prestiti dello Fmi al regime militare di quegli anni abbiano contribuito a indebitare in maniera grave il paese permettendo al tempo stesso la realizzazione di crimini “di lesa umanità” - e soprattutto il dramma dei ‘desaparecidos’ - dichiarati imprescrittibili circa quattro mesi fa dal governo del presidente Nestor Kirchner. Nella risoluzione con cui la magistratura chiede al parlamento di indagare si sottolinea che "gli enti internazionali per il credito, in base al diritto internazionale, possono essere imputati di violazioni dii diritti civili, sociali, politici, economici, e culturali".

INQUINAMENTO E SVILUPPO, PECHINO ‘SCOPRE’ IL PROBLEMA DELL’ACQUA

Circa un quarto della popolazione cinese beve acqua inquinata da residui tossici o sostanze insalubri: è il dato che emerge da recenti dichiarazioni di funzionari governativi e da rapporti pubblicati dalla stampa in seguito agli ultimi incidenti industriali che hanno gravemente inquinato almeno due fiumi: il Songhua, nella provincia settentrionale di Jilin, e il fiume Bei nel Guangzhou. In una conferenza nella città di Chengdu dedicata all’acqua, il vice ministro delle risorse idriche E Jingping che 860 milioni di contadini nelle zone rurali hanno beneficiato dei nuovi progetti della rete idrica nazionale ma per altri 190 milioni la contaminazione dell’acqua potabile con inquinanti rappresenta un rischio concreto alla salute. Il problema sarebbe serio anche per alcune grandi città, come Shanghai, la principale metropoli della Cina con 20 milioni di abitanti, la cui rete idrica è in parte collegata al fiume Yangtze, uno dei più inquinati del paese per l’alto numero di industrie chimiche e cartiere che vi riversano i propri scarichi. Secondo un rapporto pubblicato dall’agenzia nazionale di stampa ‘Xinhua’ (Nuova Cina), alle cifre diffuse dal ministro vanno aggiunti 63 milioni di cinesi che devono acqua con dosi eccessive di fluorina, 2 milioni che assumono acqua con quantità fuori norma di arsenico e altri 38 milioni i cui rubinetti gettano acqua salastra. Poco rassicurante anche l’opinione del ‘numero due’ dell’Amministrazione statale per la protezione dell’ambiente, Zhang Lijun, citato dal ‘China News Service’, secondo il quale il 90% delle falde acquifere sottostanti i centri urbani sono contaminate.

ITALIA

METALMECCANICI IN SCIOPERO MA SI TRATTA

Le trattative per il rinnovo contrattuale dei metalmeccanici riprenderanno il 9 gennaio. Lo hanno reso noto i sindacati, precisando che la riunione e' stata fissata per le ore 15,00 nella sede della Confindustria a Roma. I sindacati dei metalmeccanici hanno comunque proclamato un pacchetto di 8 ore di sciopero da effettuarsi tra il 9 e il 16 gennaio a sostegno della vertenza per il rinnovo contrattuale della categoria.

A SCICLI, UNA SCUOLA CON MILLE LAMPADINE, MA NON PER LE FESTE

In questi giorni, quando ogni sera più di 1000 lampadine si accendono, come d’incanto la scuola media Lipparini Miccichè – un controverso palazzo in vetro e cemento al centro di Scicli (Ragusa) - sembra scomparire, facendo riemergere il profilo degli antichi edifici barocchi; ma non è una illuminazione per il periodo delle feste. L’assessorato cittadino per la promozione e lo sviluppo ha deciso di ricordare con 40 lampadine ognuna delle 26 vittime dello sbarco di migranti del 18 novembre scorso sulla spiaggia di Sampieri. “Una targa in italiano, arabo e francese ricorda l’angosciante tragedia di questi disperati (210 in tutto, di cui ventisei morti) giunti a bordo di una carretta del mare sulle nostre coste, in cerca di un mondo migliore” scrive sul suo sito web il Comune, aggiungendo: “L’effetto scenico è di grande impatto, come di impatto, del resto vuole essere il messaggio: non dimenticare il sacrificio che in nome della libertà e dell’affrancamento dalla misera e dalla povertà hanno compiuto i 26 naufraghi morti sulle nostre coste in quella mattina di bufera, vento e salsedine, che ha mostrato all’intero paese la tragedia del Sud del mondo”.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror051230 (last edited 2008-06-26 09:56:10 by anonymous)