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ITALIA

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Sharon in fin di vita

'Il Primo ministro sta lottando per la vita'. Commenta così il ministro dei Trasporti israeliano Meir Shitrit le condizioni di Ariel Sharon, a conclusione dell'intervento di nove ore nell'ospedale Hadassah di Gerusalemme per l'emorragia cerebrale che lo ha colpito ieri. Secondo il direttore dell'ospedale, Shlomo Mor Yosef, i segni vitali di Sharon, sono 'funzionali e stabili'. Ciononostante - ha riferito il medico - il rischio per la sua vita resta molto grande.

CORRIPOSNDENZA

Altra giornata di sangue in iraq e afganistan

E' salito a 49 morti il bilancio dell'attentato di Kerbala, ma in un'altra giornata di stragi in Iraq si registrano 31 morti a Ramadi. Nella cittadina ad ovest di Baghdad, nella provincia ribelle di Al Anbar, un attentato suicida ha colpito un centro di reclutamento della polizia. C'erano in attesa piu' di 1.000 aspiranti reclute. Infine, quattro poliziotti iracheni sono stati uccisi e quattro feriti in un attacco al loro veicolo nei pressi di Baquba.

In afganistan,Un attentato suicida contro un edificio amministrativo ha fatto oggi dieci morti nella provincia di Oruzgan, nel sud del paese. Gli uffici sono stati investiti dalla deflagrazione di un'autobomba. Lo ha reso noto un portavoce dell'amministrazione provinciale.

Cheney difende ancora le intercettazioni non autorizzate

Il vicepresidente degli Stati Uniti, Dick Cheney, ha difeso la legalità delle intercettazioni segrete senza mandato, ricorrendo al solito slogan del "se avessimo intercettato le telefonate prima dell'11 settembre avremmo forse potuto individuare i kamikaze". Il vice di Bush ha anche affermato che il programma della Casa Bianca non mette comunque in discussione le libertà individuali dei cittadini Usa.

Debito estero con la Spagna condonato da Zapatero

Con l'intento di favorire "soprattutto programmi di educazione", il governo della Spagna ha annunciato al neoeletto presidente Evo Morales che intende condonare gran parte del debito estero della Bolivia. Lo ha annunciato lo stesso Morales dopo l'incontro a Madrid con il premier spagnolo José Luis Zapatero. "Vogliamo sradicare l'analfabetismo", ha detto il presidente boliviano in una conferenza stampa. Morales ha spiegato di aver ottenuto l'appoggio di Zapatero per interventi nei settori dell'educazione, della sanità e che il Premier spagnolo "si è mostrato sensibile anche al problema degli indigeni". La notizia è stata diffusa dall'agenzia stampa missionaria Misna.

No agli arresti domiciliari per Fujimori

La procura cilena ha anticipato oggi che l'ex presidente peruviano Fujimori, in attesa di venire estradato in patria dal Cile, dove è attualmente detenuto, potrà beneficiare degli arresti domiciliari. Il procuratore peruviano, Antonio Maldonado, ha dichiarato che "lo Stato peruviano solleciterà la giustizia cilena a non concedere la scarcerazione a Fujimori, in ragione di un reale pericolo di fuga dello stesso, oltre che per la natura, la quantità e la gravità dei delitti che gli sono stati imputati" .

CILE MINATORI

Il governo cileno ha annunciato di aver sospeso ogni colloquio con i rappresentanti dei circa 28.000 minatori affiliati alla ‘Coordinadora Nacional de Trabajadores Contratistas de Codelco’. Quest’ultima – per esteso ‘Corporación del Cobre de Chile’ - è tra i principali produttori di rame al mondo. La decisione dell’esecutivo guidato da Ricardo Lagos è stata presa in seguito ai gravi disordini verificatisi a Rancagua, località a circa 80 chilometri dalla capitale Santiago, tra i lavoratori e i Carabineros. La situazione è precipitata quando i militari sono intervenuti con i cannoni ad acqua per impedire a circa 400 scioperanti di ostacolare i mezzi che trasportavano i lavoratori aderenti a un’altra sigla verso la miniera ‘El Teniente’; ne è scaturita una colluttazione che ha provocato almeno due feriti tra le forze dell’ordine, bersagliate da pietre e altri oggetti contundenti, e l’arresto di 42 minatori. I lavoratori delle miniere di rame della Codelco reclamando un ‘buono’ di 500.000 pesos circa 950 euro) ciascuno sulla busta paga.

UDINE

Quattro ufficiali della Brigata Guastatori Pozzuolo del Friuli sono stati indagati dalla procura di Padova dopo il ritrovamento nella caserma di Udine di un mini arsenale segreto composto da un centinaio di armi automatiche provenienti dall'Iraq. La brigata aveva infatti partecipato fra l'estate e l'autunno 2004 alla missione antica Babilonia a Nassirya. Fulcro dell'inchiesta è l'accertamento delle finalità per le quali le armi sono state importate, soprattutto in relazione al fatto che le armi da guerra sono state trovate in perfetto stato d'efficienza, circostanza che, oltre al reato di introduzione e detenzione clandestina di armi, potrebbe far ipotizzare che nelle intenzioni dei militari ci fosse anche quella di reimmettere l'arsenale sul mercato nero. Dell'arsenale sequestrato fanno parte decine di Kalashnicov, pistole semiautomatiche, mitragliatrici e fucili da cecchino. Secondo il procuratore militare di Padova Sergio Dini "quest'arsenale non sarebbe mai dovuto arrivare in Italia"e che "è allarmante che sia possibile portare armi con sé alla fine delle missioni". Spostare unna brigata comporta una determinata organizzazione logistica.

CORRISOINDEZA

Preparativi NoTav

Ieri sera i comitati No Tav si sono riuniti in una lunga e affollata assemblea per parlare della manifestazione di sabato 7 gennaio a Chambery contro la linea ad alta velocita' Torino-Lione. La manifestazione è stata organizzata dai sindacati di base francesi ma tantissime sono le adesioni dalla Val di Susa, tra cui i sindaci e le associazioni della valle. Dalla valle partiranno 37 pullman, 9 dei quali da Bussoleno, mentre il Comitato 'Spinta dal bass' e il Centro sociale Takuma hanno organizzato un pullman per Chambery (per prenotarsi l'indirizzo è postmaster@spintadalbass.org). Molti 'no Tav' arriveranno in auto per prendere parte al corteo che partira' alle 14 dalla piazza antistante il Palazzo di Giustizia attraverserando la capitale della Savoia.

Sotto inchiesta il ponte di messina

La procura di Roma ha disposto una consulenza tecnica per accertare se uno dei piloni principali su cui dovrebbe poggiare il Ponte sullo Stretto di Messina possa avere ripercussioni negative su un'area limitrofa protetta, sottoposta a vincolo paesaggistico.

Per lo stesso motivo l'Unione europea ha già aperto una procedura di infrazione per il mancato rispetto delle normative ambientali. Nel fascicolo aperto dai magistrati, con riferimento all'impatto ambientale dell'infrastruttura sul territorio, sono da tempo indagati Alberto Fantini, referente del gruppo istruttore della speciale commissione del ministero dell'Ambiente, l'architetto Franco Luccichenti e il professor Giuseppe Mandaglio per i reati dei falso in atto pubblico, abuso d'ufficio e falso per soppressione. Gli inquirenti vogliono capire l'iter seguito dalla commissione Via (Valutazione impatto ambientale) che ha dato l'ok alla realizzazione dell'opera.

PALERMO INIZIATIVE DELLE DONNE

in vista della manifestazione del 14 gennaio a milano sulla 194 il coordinamento dei collettivi femministi di palermo h apromosso due giorni di inizaitive. sentiamo la ginecologa antonella monastra.

CORRISPONDENZA


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gror060105 (last edited 2008-06-26 09:55:14 by anonymous)