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Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
Gr 13:00
In primo Piano
TORINO
SCIOPERO METALMECCANICI
Tutte le principali statali e autostrade intorno a Torino sono state bloccate dai lavoratori metalmeccanici in lotta per il contratto. I lavoratori del polo di Chivasso hanno occupato questa mattina la Torino-Milano all' altezza dello svincolo di Chiasso centro: poco prima delle 10 l' autostrada e' stata liberata, ma attualmente la circolazione procede molto a rilento a causa delle lunghe code che si sono formate; un altro blocco, all' altezza di Pescarito, e' stato effettuato da un migliaio di lavoratori dell' iveco e della new holland; l' autostrada Torino-Savona e' bloccata dalle tute blu della teksid di Carmagnola, mentre gli operai della pininfarina di san Giorgio manifestano sulla torino-aosta. Blocchi stradali interessano anche la superstrada per l’aereoporto di Torino – Caselle dove protestano i lavoratori dell’Alenia. Alcune centinaia di lavoratori manifestano davanti la Bertone bloccando una delle principali vie d’accesso alla città. A Sevagliano nella provincia di Cuneo i lavoratori della Alstom hanno bloccato per 15 minuti la linea ferroviaria Torino – Fossano. Anche a Roma ci sono stati picchetti sotto la COS e nel pomeriggio effettueranno un presidio sotto le sedi istituzionali.
ESTERI
IRAQ
Oltre 2000 esponenti della polizia militare americana saranno assegnati all'addestramento dei poliziotti iracheni in uno sforzo che coinvolgera' tutte le 18 province del paese arabo. La notizia è apparsa stamani sul New York Times.
Intanto stamattina un elicottero delle forze di occupazione Usa in Iraq è precipitato a nord di Baghdad, nel pressi del villaggio di Mishahda, dopo essere stato attaccato da terra con dei razzi. Fonti militari americane hanno confermato l'episodio. L'area è stata isolata dai soldati statunitensi.
ISRAELE
Ehud Olmert è stato eletto dai deputati del partito Kadima come leader ad interim del partito di centro fondato da Ariel Sharon. Olmert ha convocato oggi la prima riunione del Kadima da quando Sharon e' stato ricoverato dieci giorni fa. Potra' ora avvallare decisioni procedurali in seno al partito, anche per gli aspetti finanziari.
PALESTINA
Ancora arresti in Cisgiordania in prossimità delle elezioni. Tra ieri sera e l'alba di oggi 28 palestinesi sono stati arrestati in varie aeree della West Bank, da Jenin a Ramallah, da Nablus a Qalqiliya. Molti sono sospettati di appartenere a organizzazioni quali Hamas o Jihad islamica. Intanto, l'artiglieria israeliana ha continuato a martellare il nord della striscia di Gaza con l'intento di impedire il lancio di razzi Qassam da parte palestinese.
IRAN
Il ministro degli Esteri saudita principe Saud al Faisal ha detto alla Bbc che l'attuale crisi inerente al programma nucleare di Teheran è colpa dell'Occidente che ha aiutato lo Stato israeliano a sviluppare un proprio arsenale nucleare. Per il ministro l'unica soluzione risiede nelle trattative diplomatiche. Oggi è atteso nella capitale britannica un vertice tra Ue, Stati Uniti, Russia, Cina per discutere come portare la questione di fronte al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
AFGHANISTAN
Il presidente afghano, Hamid Karzai, ha precisato che la sua offerta di apertura al leader dei talebani, il Mullah Omar, non e' priva di condizioni. Karzai afferma: Non ho detto che il Mullah Omar puo' tornare in Afghanistan. Abbiamo detto invece che il Mullah Omar deve tornare e rispondere alle domande del popolo afghano. Deve dire perche' ha messo gli afghani in una catastrofe di tali dimensioni. Deve spiegare perche' ha dato fuoco alle case della gente, ai giardini. Perche' ha distrutto le moschee. Perche' ha deprivato gli afghani dell'istruzione. Perche' ha distrutto il paese e dietro quali ordini lo ha fatto.
PAKISTAN
Migliaia di pachistani sono scesi in piazza ieri per il secondo giorno consecutivo per manifestare contro gli Stati Uniti, colpevoli dell’attacco al villaggio di , in cui sono rimaste uccise almeno 17 persone. L’attacco è stato effettuato per il sospetto di presenze di al Queid.
DARFUR
Il governo del Sudan, dopo aver respinto la richiesta di affidare la missione di pace all' ONU anzichè all'unione Africana, ha proposto la creazione di una forza tripartita, che comprenda anche l’esercito e i ribelli. I due principali gruppi ribelli del Darfur hanno invece espresso l’apprezzamento per l’ipotesi che le Nazioni Unite assumano la guida della missione di osservazione in Darfur.
NIGERIA
Si è concluso con un numero ancora imprecisato di morti e feriti uno scontro armato tra il gruppo "Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger" (Mend) e militari nigeriani a guardia della piattaforma petrolifera di proprietà della compagnia anglo-olandese Shell a Benisede, nello stato di Bayelsa, nel Delta del Niger. Secondo la Shell, le installazioni avrebbero subìto seri danni. Incerto, per ora, il numero delle vittime: negli scontri sarebbero rimasti uccisi almeno 14 militari, e altri feriti; vi sarebbero state perdite anche tra gli aggressori, mentre cinque dipendenti della Shell avrebbero riportato ferite e sarebbero stati trasportati in ospedale. La compagnia ha deciso di richiamare il personale della piattaforma di Benisede e di quelle vicine di Opukushi, Ogbotobo e Tunu a causa del deterioramento delle condizioni di sicurezza della zona. Questo gruppo guerrigliero chiede il rilascio dell’ex-governatore dello Stato di Bayelsa, e del capo del ‘Niger Delta People's Volunteer Force’ (Ndpvf) che aveva avviato una lotta per una migliore distribuzione dei proventi petroliferi a favore della comunità Ijaw ed è stato arrestato nel settembre 2005 dalle autorità nigeriane.
CILE
Sono noti i risultati ufficiali dell’elezione di Michelle Bachelet, prima presidente femminile del Cile: ha ottenuto il 53, 5% dei voti contro il 46,5% ottenuti dal rivale Sebastian Pinera del partito "Alleanza per il Cile".
COLOMBIA
Dopo mesi di sospensione è ripreso il processo di disarmo delle squadre paramilitari delle famigerate Auc autrici di numerosi massacri della popolazione colombiana: 1.200 paramilitari del ‘Bloque Mineros’ si apprestano a consegnare i loro fucili. L’operazione, prevista inizialmente la settimana scorsa, è stata ritardata dopo la notizia di una presunta incursione delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) vicino alla zona della smobilitazione. Secondo il consigliere per la pace Jaime Fajardo, il ‘Bloque Mineros’ controlla da 12 anni due regioni del nord e sud del paese, ricche di coltivazioni di coca; il suo capo, Ramiro Vanoy, alias ‘Cuco’, è uno dei dirigenti ‘storici’ delle Auc. Il disarmo dovrebbe essere completato entro febbraio.
RUSSIA
Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, e' partita stamane per Mosca per il suo primo vertice con il Presidente russo, Vladimir Putin. L'agenda dei colloqui sara' incentrata sulla relazione strategica russo-tedesca predisposta dal cancelliere precedente Schroeder. Pur intendendo proseguire il corso della relazione bilaterale, Merkel ha precisato di non intendere nascondere alcuni punti critici.
OLANDA
I carabinieri del Ros hanno arrestato ad Amsterdam Rose Ann Scrocco, cittadina italo-americana di 44 anni. Su di lei pesano due condanne definitive a 30 anni di reclusione per concorso in sequestro di persona e per associazione con finalità di terrorismo e di eversione. Il 30 dicembre 2005 la Procura generale della Repubblica presso la Corte d'appello di Roma aveva emesso contro di lei un mandato d'arresto europeo. L'arresto della donna rientra in un'ampia operazione investigativa dei carabinieri del Ros che si è estesa anche al Belgio e all'Olanda. Proprio in questo paese i militari aveva da poco rintracciato Ann Scrocco, da tempo inserita dal ministero dell'Interno nell'elenco dei 30 latitanti più ricercati.
ITALIA
SCIOPERO AVVOCATI PENALISTI
Inizia oggi lo sciopero dei tre giorni degli avvocati penalisti. La motivazione è l’opposizione alla legge ex- Cirielli considerata incostituzionale in particolare per l’obbligo delle aggravanti in fase processuale per i recidivi (coloro che commettono lo stesso reato due volte)
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
RUSSIA
OTTO MORTI IN INCENDIO A VLADIVOSTOCK
Almeno otto persone sono morte e altre 15 sono rimaste ferite in un incendio che si e' sviluppato in un edificio nel centro di Vladivostock. Le fiamme si sono sviluppate all'ottavo piano di un palazzo di nove dove si trovano numerosi uffici, ha riferito un funzionario del dipartimento emergenze citato dall'agenzia stampa Itar Tass. Degli otto morti, cinque sono periti dopo essersi buttati dalle finestre. I soccorritori sono ancora al lavoro e si teme che il numero dei morti possa salire. Al momento s'ignorano le cause dell'incendio.
IRAQ
Un elicottero statunitense e' stato abbattuto in Iraq, a nord di Baghdad: lo hanno riferito testimoni oculari, secondo cui il velivolo e' stato raggiunto da colpi di arma da fuoco partiti dal suolo. L'accaduto e' stato confermato anche dal Comando Usa a Baghdad, secondo cui il velivolo e' precipitato nei pressi della cittadina di Mishahda, dopo essere stato centrato da un razzo. A bordo c'erano due persone, pilota e co-pilota, la cui sorte e' in corso di accertamento. I testimoni hanno raccontato che il luogo dove l'elicottero e' caduto e' stato rapidamente circondato da truppe americane sopraggiunte nel frattempo, che hanno disposto un cordone di sicurezza. E' il secondo episodio del genere in pochi giorni: venerdi' scorso era stato abbattuto un elicottero americano nei pressi di Mosul, e i due membri dell'equipaggio erano morti nello schianto; l'abbattimento era poi stato rivendicato dall'Organizzazione di 'al-Qaeda' per la Jihad nella Terra dei Due Fiumi.
Intanto: le forze di occupazione americane in Iraq hanno oggi rilasciato, dopo una detenzione durata più di quattro mesi, senza mai averli accusati di nulla, due giornalisti iracheni che lavoravano per l'agenzia Reuters, arrestati uno nell'agosto e l'altro nel settembre scorso nell'area di Ramadi.
PALESTINA -ISRAELE
L'ex leader laburista Shimon Peres si e' dimesso ieri da parlamentare con un fax inviato al presidente della Knesset, Ruby Rivlin. La decisione e' stata presa per poter tornare in Parlamento come deputato del nuovo partito Kadima - il partito fondato dal premier Ariel Sharon - dopo le elezioni del 28 marzo prossimo. Secondo quanto riferito dai media israeliani, le dimissioni di Peres erano attese anche dopo che il procuratore generale Menahem Mazuz aveva fatto sapere che non avrebbe potuto fare il ministro - l'ex leader laburista potrebbe sostituire il dimissionario titolare degli Esteri Sylvan Shalom, dimessosi insieme ad altri tre colleghi del Likud - prima del voto, non essendo confluito in Kadima.
E da parte Palestinese, Abu Mazen non intende ricandidarsi alla presidenza dell'Anp: lo ha dichiarato in un'intervista congiunta ai tre principali quotidiani palestinesi, in occasione del suo primo anno dalla sua successione ad Arafat, quando alla scadenza del mandato manca ancora un triennio. "Potrei ricandidarmi, questo lo so, ma posso dirvi che cio' non avverra' - ha dichiarato il leader dell'Autorita' Palestinese - Mi limitero' a completare i tre anni del mandato che mi restano. Non mi ripresentero'. E' categorico". Il presidente palestinese, soprattutto di recente, e' stato molto criticato, sia in ambito interno sia a livello internazionale, per l'incapacita' di garantire ordine e sicurezza nei Territori.
Rispetto alle elezioni del 25 gennaio, al momento non è ancora chiaro se il preteso divieto israeliano ad Hamas nella città occupata di Gerusalemme riguardi solo la campagna elettorale dei candidati del movimento islamico o addittura anche la rimozione dei loro nomi dalla scheda elettorale. Nella serata di ieri si è tenuto un colloquio tra funzionari israeliani e la Commissione elettorale palestinese, nel quale si sono affrontati i passi concreti da compiere per organizzare il voto nella città occupata; si teme che il divieto israeliano alla presenza di liste di Hamas sulla scheda elettorale a Gerusalemme Est provochi per reazione un aumento di voti della formazione islamica palestinese.
IRAN
Il ministro dell'Economia iraniano Davoud Danesh-Jafari ha dichiarato che qualsiasi sanzione imposta all'Iran potrebbe, oltreché danneggiare l'economia iraniana, far aumentare il prezzo del petrolio ben oltre i livelli che l'Occidente s'immagina. Il vice ministro degli Esteri tedesco Gernot Erler, intervistato da Inforadio Berlino, ha detto che a causa della situazione internazionale nel settore energetico "siamo veramente distanti da ogni concreta ipotesi di sanzione" ai danni di Teheran.
Erler ha aggiunto che ogni provvedimento restrittivo di carattere commerciale può arrecare danni più a una parte che all'altra: una forma elegante per dire che se il prezzo del petrolio dovesse schizzare a cento dollari al barile, l'Occidente ne patirebbe molto le conseguenze, probabilmente più dell'Iran
LIBERIA
E' una donna che si insedierà oggi come presidente nello stato africano della Liberia. Si tratta di Ellen Johnson-Sirleaf, 67 anni, economista, ex prigioniera politica e poi esule. E' la prima donna a ricoprire in Africa il ruolo di presidente di uno stato.
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