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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

SCIOPERO PENALISTI

Tre giorni di sciopero per gli avvocati penalisti contro la legge "ex-Cirielli" che accorcia i termini di prescrizione ma indurisce le pene per i recidivi, affossando la legge Gozzini. Abbiamo parlato con l'avvocato Arturo Salerni delle conseguenze della legge ex-Cirielli.

METALMECCANICI

Nuovi blocchi anticipano la riapertura delle trattative per il contratto dei metalmeccanici. Mentre oggi sindacati e Federmeccanica tornano a sedersi al tavolo, le tute blu proseguono la protesta che da giorni vede come scenario ferrovie e strade italiane. A Napoli circa mille lavoratori degli stabilimenti Whirlpool, Ansaldo e Magnaghi hanno bloccato la stazione metropolitana di Gianturco. Sit-in da parte delle tute blu della Fiat anche sulla statale 162 che collega Napoli con le città vesuviane. La circolazione veicolare è bloccata in entrambi i sensi di marcia all'altezza dello svincolo di Pomigliano.

Da sud a nord. Al casello di Trento nord, circa 300 operai hanno brevemente impedito il traffico e l'accesso alla tangenziale. Alle 9 il corteo degli operai si è mosso dal piazzale dello stabilimento Whirlpool, a Spini di Gardolo, a nord del capoluogo, è si è diretto verso il casello autostradale. Alla manifestazione hanno partecipato operai, oltre che della Whirlpool, della Dana, della De Manincor e delle Officine Brennero.

In Molise i metalmeccanici hanno bloccato la Statale 85 che collega la regione all'autostrada A-1. Poco prima delle 10 una cinquantina di manifestanti hanno invaso le carreggiate dell'importante arteria. In pochi minuti si sono formati diversi chilometri di automezzi, mentre una parte del traffico è stato deviato su una strada secondaria. Bloccato per 45 minuti anche il casello di Ceprano sull'autostrada Roma Napoli.

STRETTO DI MESSINA ZON A PROTEZIONE SPECIALE UE

Tutta l'area dello Stretto di Messina e' stata inclusa nelle zone a protezione speciale dell'Unione Europea. Lo segnala il Wwf sottolineando che e' il risultato dell'adeguamento compiuto dalle Regioni Sicilia e Calabria in risposta all'ultimatum di Bruxelles che aveva stabilito il 22 febbraio data entro cui si doveva provvedere a riclassificare le ZPS (Zone a protezione Speciale). Questo nuovo status dell'area dello Stretto e' stato deciso per evitare le pesanti sanzioni pecuniarie (100 mila euro al giorno) stabilite dalla Corte di Giustizia Europee per chi avesse trasgredito. L'area sotto la protezione della UE comprende la Costa Viola in Calabria (i territori compresi tra questo tratto di costa e il Monte Sant'Elia) e i Monti Peloritani in Sicilia (Punta di Capo Peloro, il tratto di mare adiacente e tutto il territorio montuoso attorno a Messina dal versante tirrenico sino alla costa ionica). Il Wwf sottolinea inoltre che sul Ponte il Governo Italiano e' gia' stato messo in mora dall'Unione Europea, il 18 ottobre scorso, per aver violato le Direttive Habitat ed Uccelli su Capo Peloro e Laghi Ganzirri e Dorsale di Curcuraci in Calabria. Ora tutto il territorio nel quale si vorrebbe realizzare il ponte, e' tutelato dalla Direttiva Uccelli. E' un punto fermo da cui non si puo' prescindere. E' sancita una volta per tutte l'estrema importanza dell'area Stretto dal punto di vista ambientale ha dichiarato Fulco Pratesi. Qualunque infrastruttura - ha aggiunto - deve essere realizzata tenendo conto delle indicazioni dell'Ue, questo vale per il Mose come per il progetto del Ponte sullo Stretto.

SALENTO

Nel Salento stanno partendo i lavori relativi al progetto approvato dalla Provincia per la realizzazione di un "ecomostro" : il raddoppio della statale 275 che collega Maglie a Leuca. Il faraonico progetto in realtà prevede la realizzazione "ex novo" di una strada a 4 corsie, accanto a quella già esistente a due corsie. Inoltre sono previste opere imponenti e ad altissimo impatto sui territori circostanti (trincee, terrapieni, viadotti, svincoli) che daranno un colpo mortale per un'ampia area del territorio del Capo di Leuca, finora rimasta quasi integra, distruggendone le peculiarità paesaggistiche e storico culturali, compromettendo ogni possibilità di sviluppo economico basato sulla valorizzazione delle risorse locali e sul turismo rurale. Il progetto è stato avviato, guarda caso, proprio in vista delle prossime elezioni. Il tutto costerà, dicono fonti governative, "soltanto" 200 milioni di euro e servirà a ridurre i tempi del percorso di 3 minuti. Secondo gli amministratori locali questa strada costituirà un elemento di sviluppo per il turismo salentino, come se una strada potesse fare in modo che più turisti possano arrivare nel Salento.

IRAQ

SEQUESTRATO INGEGNERE DEL MALAWI IN ATTACCO A CONVOGLIO - UCCISE 10 GUARDIE CHE SCORTAVANO AUTO

La guerriglia irachena ha assaltato questa mattina un convoglio con a bordo dipendenti di un'impresa di comunicazioni e sequestrato un ingegnere originario del Malawi. Nell'attacco sono rimasti uccisi dieci uomini del personale di sicurezza. L'attacco e' stato compiuto vicino all'area di Nafaq al-Shurta, ha reso noto una fonte del ministero dell'Interno di Baghdad. Le vittime erano dipendenti di una societa' per servizi di sicurezza incaricati della protezione dei dipendenti dell'impresa di telefonia mobile di proprieta' egiziana, la Iraq.

- Fonti del ministero dell'Interno iracheno hanno riferito che è stata liberata la sorella del ministro dell'Interno Bayan Jaber, rapita 2 settimane fa da un commando armato a Baghdad. La fonte ha precisato che la donna è stata rilasciata a Baghdad dai suoi rapitori, senza che ci sia stato alcun blitz della polizia irachena.

-Jill Carroll rapita lo scorso 7 gennaio, nel quartiere Adel a ovest di Baghdad. I rapitori hanno minacciato di uccidere la giovane reporter, di 28 anni, se tutte le prigioniere irachene non verranno rilasciate dal governo statunitense entro 72 ore.Il ministro della Giustizia iracheno ha reso noto che 6 delle 8 donne irachene incarcerate dalle forze della Coalizione sono state scarcerate per mancanza di prove.

PALESTINA

Gaza, 18 gennaio - In una conferenza stampa congiunta al Fatah e Hamas hanno annunciato di aver raggiunto un accordo in base al quale il giorno delle elezioni palestinesi, tra una settimana, i membri dei due movimenti, come i leader e le loro guardie del corpo si presenteranno nei seggi elettorali completamente disarmati. Al Fatah e Hamas si sono impegnati ad aiutare le forze di sicurezza dell'Anp a mantenere l'ordine il giorno delle consultazioni.

NIGERIA

ENERGIA

Un gasdotto transafricano che permetta al gas nigerino e algerino di arrivare con più facilità sulla costa mediterranea utilizzando un’unica conduttura: è questo il progetto congiunto annunciato ieri ad Algeri dai ministri dell’Energia di Algeria, Chakib Jelil, e Niger, Mohamed Abdulahi. A beneficiare del progetto, pensato soprattutto per esportare più gas verso l’Europa, sarebbe anche il Niger, dove recenti prospezioni hanno rivelato l’esistenza di interessanti giacimenti. Durante i colloqui, l’Algeria si è detta interessata ad incrementare la presenza in Niger dell’azienda di Stato specializzata nella ricerca e nell’estrazione di idrocarburi, la ‘Sonatrach’, già attiva in alcuni blocchi di prospezione al confine tra i due paesi. Per ora la ‘Sonatrach’ ha firmato contratti per la prospezione e lo sfruttamento di due blocchi.

-I ribelli del delta del Niger hanno compiuto oggi un altro attacco alle infrastrutture petrolifere della Shell in Nigeria. Secondo fonti militari e diplomatiche, alcuni soldati sono stati uccisi in scontri a fuoco con i ribelli dopo che questi avevano attaccato con sei barche una piattaforma della società anglo-olandese a Benisede. Secondo un portavoce della Shell, l'attacco non ha avuto effetti sulla produzione perché l'impianto di Benisede faceva parte di un circuito che era già stato chiuso mercoledì dopo un'altra serie di sabotaggi. Intanto, i quattro lavoratori della Shell rapiti mercoledì scorso sono ancora nelle mani dei ribelli.

Il Colonnello Mohammed Yussuf, portavoce dell'esercito nigeriano, ha riferito che 5 soldati sono morti e 9 sono tutt'ora dispersi a seguito dell'ennesimo attacco dei ribelli del 'Movimento per l'emancipazione del Delta del Niger' contro un oleodotto della Shell. Giusto ieri i guerriglieri avevano minacciato di moltiplicare le azioni di sbotaggio ai siti petroliferi del Delta del Niger.

GUATEMALA

L’esecutivo del presidente Oscar Berger ha chiesto l’aumento della presenza degli agenti della Dea, l’Agenzia antidroga statunitense, sul territorio nazionale, in particolare nel dipartimento settentrionale di Petén da dove transitano i carichi di stupefacenti diretti negli Usa. L’ambasciatore americano James Derham, che ha sollecitato il governo a riprendere il controllo del Petén, ha ipotizzato un incremento degli aiuti militari Usa al Guatemala, che al momento ammontano a 5 milioni di dollari l’anno.


Gr 13:00

In primo Piano

RIFUGIATI

Continuano le drammatiche vicissitudini dei profughi sudanesi. Dopo una settimana in Svizzera, ieri mattina prima dell´alba il gruppo di sudanesi viene espulso dalla Svizzera e, sotto scorta, raggiunge Milano su due pullman. Alle 9 e 30 tutti i sudanesi sono al secondo piano della Questura per il controllo dei documenti di asilo e di protezione umanitaria. Una volta in Questura, mentre un loro rappresentante visitava i locali di via Piceno, i rifugiati sudanesi hanno accusato la polizia elvetica. «Siamo stati trattati malissimo, a spintoni e botte - queste le proteste degli immigrati in Questura - ci hanno ammanettato e liberato solo sui pullman». I rifugiati sudanesi si sono accampati in piazza della Repubblica: "Nel dormitorio di viale Ortles non torniamo", dicono. Alcuni in questura hanno mostrato lividi: "Botte dai gendarmi elvetici". Quindi di nuovo con le borse in strada, i corpi chiusi nei cappotti, il futuro in bilico ai bordi di una strada senza alcuna destinazione. «Andremo in giro - dicono - alla stazione Centrale o nei parchi e troveremo un posto per dormire». «Per convincerci il Comune ci ha assicurato che presto andremo in viale Piceno. Ci aveva detto, dieci giorni fa, che ci saremmo andati dopo una settimana, ora spiegano che occorrerà un mese. Non possiamo più credere a queste promesse».

ESTERI

IRAQ

SEQUESTRATO INGEGNERE DEL MALAWI IN ATTACCO A CONVOGLIO - UCCISE 10 GUARDIE CHE SCORTAVANO AUTO

La guerriglia irachena ha assaltato questa mattina un convoglio con a bordo dipendenti di un'impresa di comunicazioni e sequestrato un ingegnere originario del Malawi. Nell'attacco sono rimasti uccisi dieci uomini del personale di sicurezza. L'attacco e' stato compiuto vicino all'area di Nafaq al-Shurta, ha reso noto una fonte del ministero dell'Interno di Baghdad. Le vittime erano dipendenti di una societa' per servizi di sicurezza incaricati della protezione dei dipendenti dell'impresa di telefonia mobile di proprieta' egiziana, la Iraq.

Le tribù della provincia sunnita di al-Anbar hanno dato vita ad una nuova milizia popolare armata allo scopo di difendere le città e i villaggi nei dintorni di Ramadi dalle incursioni dei militanti di al-Qaeda. Secondo quanto ha annunciato a 'Radio Sawà Ali al-Faris al-Duleimi, segretario generale del coordinamento delle tribù irachene, la decisione di creare una milizia popolare è stata presa per respingere le incursioni dei mujahidin di al-Qaeda che negli ultimi messi hanno più volte occupato sia Ramadi che i villaggi circostanti. «Abbiamo deciso inoltre - ha aggiunto al-Duleimi - di sostenere il processo di integrazione politica dei sunniti nel nuovo governo iracheno». Proprio oggi il premier Ibrahim al-Jaafari ha visitato la provincia di al-Anbar per discutere con le tribù locali i problemi della provincia: la visita giunge pochi giorni dopo che alcuni miliziani di al-Qaeda hanno ucciso uno dei più importanti capi tribù di Ramadi.

LIBANO

Il Libano chiede la proroga del mandato del contingente Onu schierato nel sud del Paese. In una lettera inviata al segretario generale dell'Onu Kofi Annan, il rappresentante libanese alle Nazioni Unite ha chiesto che il mandato del contingente Onu di circa duemila uomini, schierato nel Libano meridionale, venga prorogato sino a tutto gennaio 2007. Il diplomatico ha denunciato nella lettera le continue e ripetute violazioni israeliane dello spazio aereo e dei confini libanesi.

PALESTINA

Dopo 5 giorni di violenti scontri tra polizia e manifestanti israeliani contro l’evacuazione di 8 famiglie di coloni asserragliate in un quartiere di Hebron, proteste che avevano visto il saccheggio di negozi palestinesi da parte degli estremisti israeliani, la protesta sembra essere stata domata. Ieri la zona israeliana della città della Cisgiordania è stata dichiarata “zona militare chiusa” per evitare il ripetersi dei disordini.

Intanto un ennesimo Blitz delle forze israeliane in Cisgiordania durante la notte. Tredici palestinesi, attivisti della Jihad islamica, sono stati catturati a Tzurif, a ovest di Betlemme. Secondo il quotidiano Haaretz, uno di essi e' stato ferito mentre cercava di fuggire. Durante un'altra operazione a Jenin le forze israeliane hanno ingaggiato un conflitto a fuoco nel quale due militari sono rimasti feriti in modo lieve.

IRAN

L’Iran ha proposto a Germania, Francia e Gran Bretagna di riallacciare il negoziato sul nucleare, anche se dall’altra parte è tornato a ribadire che è irrevocabile la decisione di riprendere le attività di ricerca. Teheran ha anche minacciato la fine di ogni collaborazione con l’Agenzia internazionale per la Ricerca Atomica dell’ONU, se dovesse essere denunciata al Consiglio di Sicurezza. In questo andamento ondivago tra rotture e trattative in cui sono coinvolti Ue e Iran sul nucleare, sembre sempre più evidente la volontà iraniana di giungere ad un trattato d'area sulla non proliferazione delle armi nucleari.

COSTA D'AVORIO

Il segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan ha chiede la fine delle violente proteste contro la presenza dei Caschi-Blu che si trovano sul territorio ivoriano dal 2002 da quando è esplosa lo scontro tra un movimento che contesta il presidente Laurent Gbagbo e le truppe govenative. Negli ultimi giorni le proteste si sono intensificate chiedendo il ritiro delle truppe internazionali che ammontano a 4.000 francesi e 7.000 di vari paesi. Il partito del capo dello Stato Laurent Gbagbo ha annunciato di volersi ritirare dal processo di pace e di uscire dal governo.

ENERGIA

Un gasdotto transafricano che permetta al gas nigerino e algerino di arrivare con più facilità sulla costa mediterranea utilizzando un’unica conduttura: è questo il progetto congiunto annunciato ieri ad Algeri dai ministri dell’Energia di Algeria, Chakib Jelil, e Niger, Mohamed Abdulahi. A beneficiare del progetto, pensato soprattutto per esportare più gas verso l’Europa, sarebbe anche il Niger, dove recenti prospezioni hanno rivelato l’esistenza di interessanti giacimenti. Durante i colloqui, l’Algeria si è detta interessata ad incrementare la presenza in Niger dell’azienda di Stato specializzata nella ricerca e nell’estrazione di idrocarburi, la ‘Sonatrach’, già attiva in alcuni blocchi di prospezione al confine tra i due paesi. Per ora la ‘Sonatrach’ ha firmato contratti per la prospezione e lo sfruttamento di due blocchi.

ITALIA

CONTRATTO METALMECCANICI

Dopo la giornata di ieri che ha manifestata l'alta tensione esistente tra la categoria, con blocchi stradali e massicce proteste, si è aperto uno spiraglio per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Federmeccanica ha infatti dato il via libera alla ripresa - oggi alle 16 in Confindustria - della trattativa sul contratto. L' accordo - sottolinea il Sole- 24 Ore - appare ora possibile. Il presidente della Federmeccanica Massimo Calearo ha dichiarato che si riprendera' il confronto dall' ultima proposta presentata al tavolo degli industriali la settimana scorsa: il braccio di ferro riguarda soprattutto gli incrementi retributivi per il biennio 2005-2006. I sindacati hanno fatto dei 100 euro di aumento una loro bandiera, confermando che non scenderanno di un euro, ma Federmeccanica non appare intenzionata ad arrivare a questa cifra. L' ultima offerta degli industriali e' stata - ricorda Repubblica - di 94,5 euro con un allungamento del contratto di sei mesi. In attesa di sviluppi; il giornale La Stampa pone l' accento sui disagi registrati ieri a causa delle proteste delle tute blu: a Bologna stazione ferroviaria occupata per un' ora, a Milano tafferugli e lancio di uova, blocchi stradali e assembramenti ai caselli autostradali. Dal Nord al Sud, paralisi, traffico impazzito e manifestazioni di piazza.

SALENTO

Nel Salento stanno partendo i lavori relativi al progetto approvato dalla Provincia per la realizzazione di un "ecomostro" : il raddoppio della statale 275 che collega Maglie a Leuca. Il faraonico progetto in realtà prevede la realizzazione "ex novo" di una strada a 4 corsie, accanto a quella già esistente a due corsie. Inoltre sono previste opere imponenti e ad altissimo impatto sui territori circostanti (trincee, terrapieni, viadotti, svincoli) che daranno un colpo mortale per un'ampia area del territorio del Capo di Leuca, finora rimasta quasi integra, distruggendone le peculiarità paesaggistiche e storico culturali, compromettendo ogni possibilità di sviluppo economico basato sulla valorizzazione delle risorse locali e sul turismo rurale. Il progetto è stato avviato, guarda caso, proprio in vista delle prossime elezioni. Il tutto costerà, dicono fonti governative, "soltanto" 200 milioni di euro e servirà a ridurre i tempi del percorso di 3 minuti. Secondo gli amministratori locali questa strada costituirà un elemento di sviluppo per il turismo salentino, come se una strada potesse fare in modo che più turisti possano arrivare nel Salento.

SCIOPERO PENALISTI

Tre giorni di sciopero per gli avvocati penalisti contro la legge "ex-Cirielli" che accorcia i termini di prescrizione ma indurisce le pene per i recidivi, affossando la legge Gozzini. Abbiamo parlato con l'avvocato Arturo Salerni delle conseguenze della legge ex-Cirielli.


Gr 9:30

ESTERI

PALESTINA

Dopo 5 giorni di violenti scontri tra polizia e manifestanti israeliani contro l’evacuazione di 8 famiglie di coloni asserragliate in un quartiere di Hebron, proteste che avevano visto il saccheggio di negozi palestinesi da parte degli estremisti israeliani, la protesta sembra essere stata domata. Ieri la zona israeliana della città della Cisgiordania è stata dichiarata “zona militare chiusa” per evitare il ripetersi dei disordini.

Intanto un ennesimo Blitz delle forze israeliane in Cisgiordania durante la notte. Tredici palestinesi, attivisti della Jihad islamica, sono stati catturati a Tzurif, a ovest di Betlemme. Secondo il quotidiano Haaretz, uno di essi e' stato ferito mentre cercava di fuggire. Durante un'altra operazione a Jenin le forze israeliane hanno ingaggiato un conflitto a fuoco nel quale due militari sono rimasti feriti in modo lieve.

Negli ultimi sondaggi per le elezioni palestinesi del prossimo 25 gennaio, viene confermata la crescita del movimento islamista Hamas.

IRAN

L’Iran ha proposto a Germania, Francia e Gran Bretagna di riallacciare il negoziato sul nucleare, anche se dall’altra parte è tornato a ribadire che è irrevocabile la decisione di riprendere le attività di ricerca. Teheran ha anche minacciato la fine di ogni collaborazione con l’Agenzia internazionale per la Ricerca Atomica dell’ONU, se dovesse essere denunciata al Consiglio di Sicurezza. In questo andamento ondivago tra rotture e trattative in cui sono coinvolti Ue e Iran sul nucleare, sembre sempre più evidente la volontà iraniana di giungere ad un trattato d'area sulla non proliferazione delle armi nucleari.

COSTA D'AVORIO

Il segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan ha chiede la fine delle violente proteste contro la presenza dei Caschi-Blu che si trovano sul territorio ivoriano dal 2002 da quando è esplosa lo scontro tra un movimento che contesta il presidente Laurent Gbagbo e le truppe govenative. Negli ultimi giorni le proteste si sono intensificate chiedendo il ritiro delle truppe internazionali che ammontano a 4.000 francesi e 7.000 di vari paesi. Il partito del capo dello Stato Laurent Gbagbo ha annunciato di volersi ritirare dal processo di pace e di uscire dal governo.

ENERGIA

Un gasdotto transafricano che permetta al gas nigerino e algerino di arrivare con più facilità sulla costa mediterranea utilizzando un’unica conduttura: è questo il progetto congiunto annunciato ieri ad Algeri dai ministri dell’Energia di Algeria, Chakib Jelil, e Niger, Mohamed Abdulahi. A beneficiare del progetto, pensato soprattutto per esportare più gas verso l’Europa, sarebbe anche il Niger, dove recenti prospezioni hanno rivelato l’esistenza di interessanti giacimenti. Durante i colloqui, l’Algeria si è detta interessata ad incrementare la presenza in Niger dell’azienda di Stato specializzata nella ricerca e nell’estrazione di idrocarburi, la ‘Sonatrach’, già attiva in alcuni blocchi di prospezione al confine tra i due paesi. Per ora la ‘Sonatrach’ ha firmato contratti per la prospezione e lo sfruttamento di due blocchi.

ITALIA

CONTRATTO METALMECCANICI

Dopo la giornata di ieri che ha manifestata l'alta tensione esistente tra la categoria, con blocchi stradali e massicce proteste, si è aperto uno spiraglio per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Federmeccanica ha infatti dato il via libera alla ripresa - oggi alle 16 in Confindustria - della trattativa sul contratto. L' accordo - sottolinea il Sole- 24 Ore - appare ora possibile. Il presidente della Federmeccanica Massimo Calearo ha dichiarato che si riprendera' il confronto dall' ultima proposta presentata al tavolo degli industriali la settimana scorsa: il braccio di ferro riguarda soprattutto gli incrementi retributivi per il biennio 2005-2006. I sindacati hanno fatto dei 100 euro di aumento una loro bandiera, confermando che non scenderanno di un euro, ma Federmeccanica non appare intenzionata ad arrivare a questa cifra. L' ultima offerta degli industriali e' stata - ricorda Repubblica - di 94,5 euro con un allungamento del contratto di sei mesi. In attesa di sviluppi; il giornale La Stampa pone l' accento sui disagi registrati ieri a causa delle proteste delle tute blu: a Bologna stazione ferroviaria occupata per un' ora, a Milano tafferugli e lancio di uova, blocchi stradali e assembramenti ai caselli autostradali. Dal Nord al Sud, paralisi, traffico impazzito e manifestazioni di piazza.

SALENTO

Nel Salento stanno partendo i lavori relativi al progetto approvato dalla Provincia per la realizzazione di un "ecomostro" : il raddoppio della statale 275 che collega Maglie a Leuca. Il faraonico progetto in realtà prevede la realizzazione "ex novo" di una strada a 4 corsie, accanto a quella già esistente a due corsie. Inoltre sono previste opere imponenti e ad altissimo impatto sui territori circostanti (trincee, terrapieni, viadotti, svincoli) che daranno un colpo mortale per un'ampia area del territorio del Capo di Leuca, finora rimasta quasi integra, distruggendone le peculiarità paesaggistiche e storico culturali, compromettendo ogni possibilità di sviluppo economico basato sulla valorizzazione delle risorse locali e sul turismo rurale. Il progetto è stato avviato, guarda caso, proprio in vista delle prossime elezioni. Il tutto costerà, dicono fonti governative, "soltanto" 200 milioni di euro e servirà a ridurre i tempi del percorso di 3 minuti. Secondo gli amministratori locali questa strada costituirà un elemento di sviluppo per il turismo salentino, come se una strada potesse fare in modo che più turisti possano arrivare nel Salento.


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gror060118 (last edited 2008-06-26 10:07:13 by anonymous)