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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

VOTO ANP: VERSO UN INCONTRO ABU MAZEN-HANYEH

E intanto nei territori palestinesi oggi ci sono stati scontri fra seguaci di Hamas e di Fatah. Tre persone sono state ferite a Khan Yunis, nella zona meridionale della Striscia di Gaza. Non è ancora chiaro a quale fazione appartengano.

Mentre nel campo di rifugiati di Nousseirat, ancora nella Striscia di Gaza, migliaia di attivisti di Fatah manifestano per chiedere le dimissioni del presidente Abbas. I manifestanti chiedono che Fatah non partecipi a un governo formato da Hamas. "Abu Mazen è il principale responsabile della nostra sconfitta alle elezioni, con Yasser Arafat questo non sarebbe mai successo", spiega uno degli attivisti. "Noi chiediamo a Fatah di non partecipare in alcun modo al nuovo governo", urla un altro manifestante attraverso un altoparlante installato su una camionetta.

Dopo l'annuncio ufficiale dei risultati delle elezioni, Hamas ha chiesto immediatamente l'avvio di colloqui tra i partiti per discutere della formazione di un nuovo governo. Ma i capi di Fatah, la formazione di Abbas, hanno detto che non intendono far parte di un'eventuale coalizione con il movimento islamico.

In un chiaro messaggio inviato ieri ad Hamas, Abbas ha comunque sottolineato che qualunque governo avrebbe dovuto seguire il suo programma di negoziati con Israele per la costituzione di uno stato palestinese.

Il popolo palestinese e' stato a lungo uno dei piu' laici e meno fondamentalisti di tutto il mondo arabo. Se anche li' vince Hamas e' perche' questo e' lo specchio di una condizione di disperazione. Vogliamo dire la verita'? La disperazione e l'odio vanno insieme. Il presidente dei Ds, Massimo D'Alema commenta cosi' l'affermazione del partito fondamentalista alle elezioni in Palestina.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Bush: popolarita' in calo, al 37%

E' di nuovo in calo, al 37%, la popolarita' di Bush nell'imminenza del suo 6/o discorso sullo Stato dell'Unione, che pronuncera' martedi'. Secondo un sondaggio di Cbs e New York Times, il presidente e' giudicato in modo negativo dal 48% degli intervistati. Pessime le previsioni sullo stato dell'Unione quando Bush lascera' la Casa Bianca, nel 2009: 7 su 10 s'aspettano che il deficit sara' maggiore di adesso e 9 su 10 prevedono che la situazione dell'assistenza sanitaria non sara' migliore.

Forum sociale mondiale: Chavez, vera forza per mondo migliore

Il Forum sociale mondiale (Fsm) di Caracas dimostra "la forza incredibile" del movimento che vuole costruire un mondo migliore e che per raggiungere questo obiettivo dovrà superare ostacoli e critiche. Lo ha assicurato il presidente venezuelano Hugo Chavez.

Intervenendo ieri sera a una cerimonia d'insediamento della direzione del Banco Agricola Venezuela, il capo dello stato ha in particolare detto: "sono venuti cittadine e cittadini per partecipare a questo straordinario evento organizzato dai movimenti sociali di tutto il pianeta". "C'è una forza incredibile - ha proseguito - in questo impegno per costruire, subito, un mondo migliore, diverso, in cui possiamo stare tutti".

Chavez ha poi suggerito "agli amici del mondo" di non sorprendersi se riceveranno "qualche maltrattamento da parte di certa stampa che propone critiche e ironie sul Forum" di Caracas. "Sono le élite di sempre - ha proseguito - che utilizzano i media, non solo qui ma in tutto il mondo, per attaccare i popoli, cercando di disconoscere gli sforzi che i popoli stessi stanno facendo per un futuro migliore".

ITALIA

Alitalia. E' tregua ma rimane l'unita' di crisi dei sindacati. I conti non tornano mancano 200 mln

La sospensione dei presidi negli aeroporti dopo l'incontro a Palazzo Chigi è "solo una tregua". Lo precisano le cinque sigle sindacati che hanno sostenuto le proteste dei lavoratori di Alitalia. "In attesa dell'incontro del 1 febbraio - si legge in un volantino di Fit Cisl, Filt Cgil, Uilt, Ugl e Unione Piloti - rimane convocata permanentemente 'l'unità di crisi' allo Zamberletti. Rimane in atto lo stato di agitazione di tutte le categorie che osserveranno le procedure e le normative in modo rigido, in particolare nella direzione tecnica, a tutela della massima qualità e sicurezza delle lavorazioni aeronautiche". "Il graduale ritorno alla normalità delle operazioni è un segnale - rilevano i sindacati - rivolto all'utenza coinvolta dalla nostra protesta". Ma i lavoratori sono pronti a riprendere la protesta se non arriveranno soluzioni concrete ai problemi dell'azienda.

I conti non tornano mancano 200 mln Nei conti 2006 di Alitalia mancano all'appello circa 200 milioni rispetto a quanto previsto nel piano industriale 2005-2008 che stima un leggero utile netto e un utile operativo. E' quanto riferisce il Sole 24 Ore riferendosi alle prime elaborazioni del budget della compagnia per l'anno in corso. Il numero uno di Alitalia Giancarlo Cimoli, scrive il quotidiano, "ha rivolto una richiesta perentoria ai dirigenti: individuare nuovi risparmi e maggiori ricavi per 200 milioni complessivi da appostare nel budget 2006 che, dice la compagnia non è ancora stato completato e sottoposto al consiglio di amministrazione".

Lavoro. Istat: piu' occupazione nella grande impresa a novembre, ma il saldo annuale resta negativo

Segnale positivo dal mondo dell'impresa: l'occupazione nelle grandi aziende è aumentata in termini tendenziali dello 0,1% a novembre 2005, sia al lordo sia al netto della cassa integrazione. Per l'Istat nel periodo considerato sono stati creati mille nuovi posti di lavoro.

Complessivamente, nei primi undici mesi del 2005 la variazione media dell'occupazione, rispetto allo stesso perio do del 2004, è stata di -0,4% al lordo della c.i.g. e di -0,5% al netto della c.i.g. .

L'occupazione nelle grandi imprese dell'industria ha segnato una diminuzione dell'1,2% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e dell'1,7% nel confronto tra i primi undici mesi del 2005 e il medesimo periodo del 2004. Tenuto conto del numero medio delle posizioni lavorative presenti nell'anno base (pari a circa 865 mila unita'), la variazione tendenziale dell'occupazione lorda corrisponde a una riduzione di circa 10 mila posizioni lavorative dipendenti rispetto a novembre 2004.

"A scuola non c'è posto per me" Alessio, 9 anni, a casa da un mese

"Caro Ministro, mi chiamo Alessio, ho nove anni e non posso andare a scuola: nella scuola del mio quartiere non c'è posto per me. Mi aiuti?" Inizia così la lettera che Alessio, un bambino di Albuccione di Guidonia, un piccolo paese in provincia di Roma, ha inviato al ministro dell'Istruzione Letizia Moratti.

Succede anche questo, a pochi passi dalla Capitale, dove un bambino dal 15 dicembre non può frequentare la scuola perché trova molta difficoltà a raggiungere quella, lontana da casa, che gli è stata assegnata dall'Ufficio Scolastico Regionale.

Le due quarte elementari più vicine all'abitazione del bambino, ospitate, per questioni di spazio, nella Chiesa del paese, sono ai limiti della capienza: 15 alunni a classe e 4 docenti. Secondo un verbale di un architetto, infatti, per motivi di sicurezza non possono ospitare più di 34 persone. E per Alessio, la trentacinquesima persona, non c'è spazio.

Per questo il dirigente scolastico da fine novembre lo ha assegnato alla scuola di Colfiorito, a cinque chilometri. Ma senza scuolabus e con la mamma (che tra l'altro ha due figli) che non guida, per Alessio arrivare a scuola è una vera impresa.

"Per un mese e mezzo, con grossi sacrifici - racconta la donna - l'ho portato in un'altra scuola che ci era stata assegnata in precedenza dal dirigente scolastico, a Villalba, a diversi chilometri da casa. Con la mia figlioletta di 14 mesi in braccio, io e Alessio facevamo un pezzo di strada a piedi, prendevamo la corriera, per poi fare un altro pezzo di strada a piedi. Così tutti i giorni, all'andata e al ritorno. Mi chiedo come è possibile che in una scuola non ci sia un posto in più per un bambino, o per lo meno uno scuolabus?".

Oltre al danno, poi, è arrivata la beffa. La donna ha deciso di rivolgersi ai carabinieri per risolvere il caso. Ma l'Arma, a sua volta, l'ha denunciata per inottemperanza agli obblighi scolastici.

In attesa che la situazione venga risolta, si è mosso il sindaco di Guidonia Montecelio, Filippo Lippiello: "È un assurdo che in una scuola non si possa trovare un posto in più per un alunno", ha detto. "Chiederò oggi stesso un incontro alla direzione regionale scolastica, ma in via del tutto momentanea, nei prossimi giorni, verrà messa a disposizione del bambino un'automobile dei servizi sociali e un impiegato comunale che lo accompagni a scuola e, al termine delle lezioni, lo riaccompagni a casa". La soluzione, però, è temporanea, continua il sindaco: "Il provvedimento non potrà durare più di una settimana, massimo dieci giorni... altrimenti creeremo uno spaventoso precedente, e il Comune non può farsi carico di accompagnare a scuola ogni alunno in difficoltà".

Eurispes. Gli italiani piu' poveri e stressati si fidano meno delle istituzioni

Per il 58% degli italiani, i soldi a propria disposizione non bastano ad arrivare a fine mese. E' quanto emerge dal "Rapporto Italia 2006" dell'Eurispes che evidenzia come le famiglie italiane siano piu' povere e piu' indebitate. Secondo l'indagine dell'istituto di studi economico sociali, il fenomeno e' dovuto soprattutto alla rilevante riduzione del potere d'acquisto. Sul fronte dei consumi familiari, nel corso del 2005, il credito al consumo ha avuto una crescita del 23,4%, ma all'impennata dell'indebitamento delle famiglie, non corrisponde una crescita dei consumi che, nell'ultimo biennio ha segnato incrementi modesti nell'ordine dell'1% annuo.

Scendono i consensi degli italiani nelle istituzioni Soltanto il 24,6% ed il 23% ha rispettivamente fiducia nel parlamento e nel governo mentre tiene la magistratura con il 38,6%: un anno fa le percentuali erano del 34 e 32,9% per parlamento e governo e del 44% per la magistratura. Perfino il Presidente della Repubblica, oggi al 65,6%, un anno fa erano all'80% e nel 2004 al 79%. "La perdita di fiducia nelle Istituzioni - ha spiegato il presidente di Eurispes, il sociologo Gian Maria Fara - rende ancora piu' evidente lo scollamento tra il paese reale e la politica: gli italiani assististono allo spettacolo della politica con le loro riserve e timori". E la Chiesa? "Resta certamente un punto di riferimento, una grande agenzia di senso - ha chiarito Fara - ma sulle scelte di vita personali gli italiali decidono da soli non in base alle direttive della Chiesa

Sgombero di uno stabile di immigrati alla Romanina

Jan 27, 2006

Questa mattina alle prime ore dell'alba la polizia ha sgomberato 250 persone di nazionalità etiope ed eritrea. Lo stabile era stato occupato martedi scorso per far fronte all'esigenza casa da parte degli immigrati

Siparietto


Gr 13:00

Esteri

M.O.: MILITARI ISRAELIANI UCCIDONO BAMBINA PALESTINESE

Militari israeliani hanno ucciso una bambina di nove anni nella Striscia di Gaza, al confine con Israele. Ne hanno dato notizia fonti mediche palestinesi. L'esercito israeliano in un comunicato ha confermato che i soldati hanno aperto il fuoco e ucciso un palestinese che portava una grande borsa (nella quale si sospettava portasse esplosivi), e che non si era fermato dopo l'alt intimato dai militari. Il cadavere della bambina e' stato trovato da un'ambulanza palestinese alcune ore dopo la sparatoria. La polizia palestinese ha riferito che la vittima e' stata colpita da una pallottola al collo.

MO,sondaggio: 48% israeliani dice che bisogna parlare con Hamas

Il primo ministro ad interim Ehud Olmert ha escluso ieri ogni dialogo con un governo in cui sia presente Hamas, che è votato alla distruzione delle stato di Israele e ha organizzato decine di attentati suicidi.

Il sondaggio pubblicato dal quotidiano Yedioth Ahronoth mostra che il 48% degli israeliani è favorevole ad avere rapporti con un governo palestinese guidato da Hamas, mentre il 43% dice no.

Il sondaggio è stato realizzato prima che i risultati non ufficiali fossero annunciati ieri. Il trionfo di Hamas, che ha preso 76 seggi su 132 nel parlamento palestinese contro i 43 di Fatah, il partito che ha dominato finora, è stato visto come un terremoto politico in Medioriente.

Il presidente Usa George W. Bush ha promesso di non trattare con il gruppo islamico finché non rinuncerà alla violenza contro Israele.

Raid Usa a sud di Baghdad, almeno 35 arresti

Le forze speciali irachene, appoggiate dai militari americani, hanno perquisito oggi diverse abitazioni a Baghdad e hanno arrestato almeno 35 presunti ribelli: lo ha resonoto la polizia. L'operazione è stata lanciata attorno alle 6 locali (4 in Italia) ed è stata condotta in diversi quartieri meridionali della capitale, dove nelle ultime settimane ci sono satti diversi agguati e omicidi.

Voli Cia: Bush, America non tortura

CILE ‘DESAPARECIDOS’: CONDANNA ‘STORICA’ PER EX-COLONNELLO DEL REGIME

La magistratura di Santiago ha condannato a 18 anni di carcere il colonnello dell’esercito a riposo Hugo Alberto Guerra per il sequestro di 11 contadini durante il regime militare (1973-’90). Le vittime erano originarie di Liquiñe, 700 chilometri a sud della capitale, e facevano parte di un gruppo di 15 braccianti e operai al servizio dell’impresa di legname ‘Panguipulli’; secondo il ‘Rapporto Rettig’, che documenta i crimini di lesa umanità negli anni della dittatura di Augusto Pinochet, furono arrestati e assassinati il 10 ottobre 1973. Il giudice Alejandro Solís ha disposto inoltre che Guerra versi 50 milioni di pesos (circa 90.000 euro) a ciascuna delle cinque famiglie delle vittime costituitesi come parte civile nel processo. Cinque anni di detenzione sono stati inflitti anche a un civile, Luis Osvalo García, proprietario delle terme di Liquiñe, per il rapimento e la scomparsa di un altro oppositore. L’avvocato dell’accusa, Nelson Caucoto, ha sottolineato che la condanna inflitta all’ex-militare è la più severa comminata finora per sequestro, reato in cui per prassi ricadono le cosiddette ‘sparizioni forzate’ degli oppositori politici della dittatura. “Auspico che il 2006 sia l’anno delle sentenze per le cause sulle violazioni dei diritti umani” ha detto il legale.

ARGENTINA

ITALIA

Manifestazione questa mattina dellla rete per il diritto al reddito: deprecariziamo la ragione lazio

Questa mattina alle prime ore dell'alba la polizia ha sgomberato 250 persone di nazionalità etiope ed eritrea. Si trovano ora a piazza santi apostoli davanti la prefettura in attesa di un incontro con il prefetto.

Bologna. Il Tar dà ragione a un "barbone" e condanna il ministero dell'Interno

Il foglio di via viene dato alle persone ritenute pericolosa per la società. Era stato notificato il 24 agosto del 2005 a un giovane utente del dormitorio di via Carracci, a Bologna. Il ragazzo era insieme ad altri due senza fissa dimora, e pare che con una pistola giocattolo i tre stessero sparando ai piccioni. Di qui, l'intervento della polizia e il foglio di via che vietava al ragazzo di fare ritorno a Bologna per tre anni. "Non voglio entrare nel merito del comportamento - ha detto Gallerani - . Ma gli elementi di pericolosità sono risultati inconsistenti, tanto che il Tribunale amministrativo regionale ha ritenuto di annullare il provvedimento". Il ragazzo segue un percorso di recupero, è seguito dai servizi sociali, ha ottenuto una borsa lavoro, segue un corso di informatica. Gli avvocati di strada sottolineano che "Se questo provvedimento fosse stato attuato, il percorso di recupero del ragazzo sarebbe stato interrotto". E' molto difficile che il Tar annulli un provvedimento della Questura e condanni l'amministrazione alle spese. "Avvocato di strada" è nato cinque anni fa Bologna, ma sportelli dello stesso tipo si trovano a Bari, Foggia, Padova, Verona, Ferrara, Bolzano e tra poco Trieste. Tuuti gli avvocati sono volontari e difendono, gratuitamente, solo senza fissa dimora.

IGIENE AMBIENTE OGGI SCIOPERO Si svolge oggi lo sciopero degli addetti del settore smaltimento rifiuti, tra cui i netturbini, per protestare contro l'adozione del decreto legislativo sulla delega ambientale. 'Nel silenzio assordante del paese - scrivono i sindacati - il governo si appresta a varare una modifica della legislazione ambientale che di fatto distrugge non solo le norme attualmente in essere (decreto Ronchi), ma gli importanti tentativi di risanamento di un settore produttivo che, a oggi, registra ancora elementi di criticità in ordine alla qualità dei servizi erogati ed alla stessa trasparenza delle imprese che vi operano'. Continua la nota: 'Le emergenze ambientali di diverse regioni d'Italia, da un lato, e le recenti cronache giudiziarie sugli inquinamenti di parte di una certa imprenditoria, dall'altro, dovrebbero essere monito per tutti, a partire dal governo, della necessità di introdurre ulteriori elementi di trasparenza, garanzia e qualità nella gestione del settore dei rifiuti. La drammaticità del momento è grave ed evidente, perché passato, presente e futuro dei lavoratori e delle aziende del settore dell'igiene ambientale rischiano di essere completamento cancellati'..

Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror060127 (last edited 2008-06-26 09:55:42 by anonymous)