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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


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Esteri

M.O.: MILITARI ISRAELIANI UCCIDONO BAMBINA PALESTINESE

Militari israeliani hanno ucciso una bambina di nove anni nella Striscia di Gaza, al confine con Israele. Ne hanno dato notizia fonti mediche palestinesi. L'esercito israeliano in un comunicato ha confermato che i soldati hanno aperto il fuoco e ucciso un palestinese che portava una grande borsa (nella quale si sospettava portasse esplosivi), e che non si era fermato dopo l'alt intimato dai militari. Il cadavere della bambina e' stato trovato da un'ambulanza palestinese alcune ore dopo la sparatoria. La polizia palestinese ha riferito che la vittima e' stata colpita da una pallottola al collo.

MO,sondaggio: 48% israeliani dice che bisogna parlare con Hamas

Il primo ministro ad interim Ehud Olmert ha escluso ieri ogni dialogo con un governo in cui sia presente Hamas, che è votato alla distruzione delle stato di Israele e ha organizzato decine di attentati suicidi.

Il sondaggio pubblicato dal quotidiano Yedioth Ahronoth mostra che il 48% degli israeliani è favorevole ad avere rapporti con un governo palestinese guidato da Hamas, mentre il 43% dice no.

Il sondaggio è stato realizzato prima che i risultati non ufficiali fossero annunciati ieri. Il trionfo di Hamas, che ha preso 76 seggi su 132 nel parlamento palestinese contro i 43 di Fatah, il partito che ha dominato finora, è stato visto come un terremoto politico in Medioriente.

Il presidente Usa George W. Bush ha promesso di non trattare con il gruppo islamico finché non rinuncerà alla violenza contro Israele.

Raid Usa a sud di Baghdad, almeno 35 arresti

Le forze speciali irachene, appoggiate dai militari americani, hanno perquisito oggi diverse abitazioni a Baghdad e hanno arrestato almeno 35 presunti ribelli: lo ha resonoto la polizia. L'operazione è stata lanciata attorno alle 6 locali (4 in Italia) ed è stata condotta in diversi quartieri meridionali della capitale, dove nelle ultime settimane ci sono satti diversi agguati e omicidi.

Voli Cia: Bush, America non tortura

CILE ‘DESAPARECIDOS’: CONDANNA ‘STORICA’ PER EX-COLONNELLO DEL REGIME

La magistratura di Santiago ha condannato a 18 anni di carcere il colonnello dell’esercito a riposo Hugo Alberto Guerra per il sequestro di 11 contadini durante il regime militare (1973-’90). Le vittime erano originarie di Liquiñe, 700 chilometri a sud della capitale, e facevano parte di un gruppo di 15 braccianti e operai al servizio dell’impresa di legname ‘Panguipulli’; secondo il ‘Rapporto Rettig’, che documenta i crimini di lesa umanità negli anni della dittatura di Augusto Pinochet, furono arrestati e assassinati il 10 ottobre 1973. Il giudice Alejandro Solís ha disposto inoltre che Guerra versi 50 milioni di pesos (circa 90.000 euro) a ciascuna delle cinque famiglie delle vittime costituitesi come parte civile nel processo. Cinque anni di detenzione sono stati inflitti anche a un civile, Luis Osvalo García, proprietario delle terme di Liquiñe, per il rapimento e la scomparsa di un altro oppositore. L’avvocato dell’accusa, Nelson Caucoto, ha sottolineato che la condanna inflitta all’ex-militare è la più severa comminata finora per sequestro, reato in cui per prassi ricadono le cosiddette ‘sparizioni forzate’ degli oppositori politici della dittatura. “Auspico che il 2006 sia l’anno delle sentenze per le cause sulle violazioni dei diritti umani” ha detto il legale.

ARGENTINA

ITALIA

Manifestazione questa mattina dellla rete per il diritto al reddito: deprecariziamo la ragione lazio

Questa mattina alle prime ore dell'alba la polizia ha sgomberato 250 persone di nazionalità etiope ed eritrea. Si trovano ora a piazza santi apostoli davanti la prefettura in attesa di un incontro con il prefetto.

Bologna. Il Tar dà ragione a un "barbone" e condanna il ministero dell'Interno

Il foglio di via viene dato alle persone ritenute pericolosa per la società. Era stato notificato il 24 agosto del 2005 a un giovane utente del dormitorio di via Carracci, a Bologna. Il ragazzo era insieme ad altri due senza fissa dimora, e pare che con una pistola giocattolo i tre stessero sparando ai piccioni. Di qui, l'intervento della polizia e il foglio di via che vietava al ragazzo di fare ritorno a Bologna per tre anni. "Non voglio entrare nel merito del comportamento - ha detto Gallerani - . Ma gli elementi di pericolosità sono risultati inconsistenti, tanto che il Tribunale amministrativo regionale ha ritenuto di annullare il provvedimento". Il ragazzo segue un percorso di recupero, è seguito dai servizi sociali, ha ottenuto una borsa lavoro, segue un corso di informatica. Gli avvocati di strada sottolineano che "Se questo provvedimento fosse stato attuato, il percorso di recupero del ragazzo sarebbe stato interrotto". E' molto difficile che il Tar annulli un provvedimento della Questura e condanni l'amministrazione alle spese. "Avvocato di strada" è nato cinque anni fa Bologna, ma sportelli dello stesso tipo si trovano a Bari, Foggia, Padova, Verona, Ferrara, Bolzano e tra poco Trieste. Tuuti gli avvocati sono volontari e difendono, gratuitamente, solo senza fissa dimora.

IGIENE AMBIENTE OGGI SCIOPERO Si svolge oggi lo sciopero degli addetti del settore smaltimento rifiuti, tra cui i netturbini, per protestare contro l'adozione del decreto legislativo sulla delega ambientale. 'Nel silenzio assordante del paese - scrivono i sindacati - il governo si appresta a varare una modifica della legislazione ambientale che di fatto distrugge non solo le norme attualmente in essere (decreto Ronchi), ma gli importanti tentativi di risanamento di un settore produttivo che, a oggi, registra ancora elementi di criticità in ordine alla qualità dei servizi erogati ed alla stessa trasparenza delle imprese che vi operano'. Continua la nota: 'Le emergenze ambientali di diverse regioni d'Italia, da un lato, e le recenti cronache giudiziarie sugli inquinamenti di parte di una certa imprenditoria, dall'altro, dovrebbero essere monito per tutti, a partire dal governo, della necessità di introdurre ulteriori elementi di trasparenza, garanzia e qualità nella gestione del settore dei rifiuti. La drammaticità del momento è grave ed evidente, perché passato, presente e futuro dei lavoratori e delle aziende del settore dell'igiene ambientale rischiano di essere completamento cancellati'..

Gr 9:30

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