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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

Antifa

Si e' aperto ieri,20 Febbraio, presso il al tribunale di Roma si apre il processo nei confronti di 22 antifascisti romani per gli scontri del lontano 16 dicembre del 2000, quando il razzista e xenofobo Jorg Haider fu ospite del papa. Le accuse sono per 12 di adunata sediziosa e travisamento e per altri 10 adunata sediziosa, danneggiamento e aggressione. Non luogo a procedere per gli accusati di "sola" adunata sediziosa. Per gli altri si dovra' tornare al GUP.

Corrispondenza

ESTERI

MARCIA DELLE DONNE DI BHOPAL

E' cominciata la marcia di protesta di 75 donne indiane di Bhopal, la città teatro del più tragico disastro chimico mondiale. A distanza di 21 anni le donne di Bhopal sono partite a piedi dalla città indiana e contano di raggiungere in 33 giorni New Delhi, dove protesteranno contro il governo. Al centro delle rivendicazioni, i risarcimenti stanziati e mai ricevuti e l'impossibilità, ancora oggi, per gli abitanti di Bhopal di avere acqua decontaminata. Le donne cercheranno solidarietà e supporto nel loro viaggio a piedi e si ciberanno solo delle offerte delle persone. Secondo stime non ufficiali (dati certi non sono mai stati resi noti) oltre 15 mila persone sono morte a causa della nube tossica sprigionatasi dallo scoppio della fabbrica di proprietà dell'americana Union Carbide e migliaia continuano a morire per la contaminazione del suolo e dell'acqua. Sono moltissime anche le persone che soffrono di malattie legate al disastro e i bambini che nascono con malformazioni e menomazioni


Colombia: un anno dalla strage di San Jose' de Apartado

È trascorso un anno dal 21 febbraio 2005 quando è stato compiuto il massacro di San José de Apartado: Luis Eduardo Guerra, leader della comunita' locale la sua compagna Bellanyra Guzmán e suo figlio Deiner Andrés Guerra, di 11 anni, Alejandro Pérez, i coniugi Alfonso Tuberquia e Sandra Muñoz e i loro figli, Santiago Muñoz e Natalia Muñoz (2 e 6 anni) vengono rapiti, torturati e mutilati dai colpi di machete da militari della XVII Brigata dell'esercito colombiano, come denunciato da un testimone che riesce poi a fuggire.Un crimine efferato che rischia di cadere nel dimenticatoio e che serve a descrivere un paese definito da molti come il più violento al mondo, con 15 civili ammazzati ogni giorno, soprattutto leader indigeni, dirigenti dei movimenti sociali e sindacalisti. Quando Gloria Cuartas – per otto anni sindaco di Apartado, e Padre Javier Giraldo, coordinatore della commissione ecclesiale “Giustizia e Pace” - denunciano pubblicamente le responsabilità dell'esercito, scattano pesanti minacce di morte. I legami tra militari dell'esercito di stato e squadroni della morte, del resto, sono stati più volte denunciati e questa complicità è stata de facto sancita dallo Stato colombiano attraverso l'approvazione della legge “Pace e Giustizia” che prevede la smobilitazione dei paramilitari (oltre 15mila) che, se confessano i crimini commessi, subiscono una condanna massima di sei anni e che tra i beneficiari coinvolge anche l'uomo di origine italiana Salvatore Mancuso, capo delle “Autodefensas paramilitari” e sospettato di legami con la ‘ndrangheta. Human Rights Watch ha diffuso un inquietante rapporto dal titolo “Le apparenze ingannano”: dal 2003 fino all'aprile 2005 sono quasi 6mila i paramilitari smobilitati, ma solo 25 sono stati arrestati per le atrocità commesse fra il 1988 e il 2003, quando uccisero 14.476 persone come ha denunciato un mastodontico rapporto elaborato dai gesuiti colombiani. La legge “Pace e Giustizia” ha anche provocato la ferma opposizione di 158 ong e organizzazioni della società civile europea e colombiana ma, sinora, Uribe non ha nessuna intenzione di voler fare marcia indietro e, anzi, c'è chi parla di una possibile candidatura di Mancuso per le elezioni di maggio.


IRAN: RIPRESO NEGOZIATO CON RUSSIA SU ARRICCHIMENTO URANIO

Sono ripresi oggi a Mosca i negoziati iniziati ieri fra russi e iraniani sulla proposta moscovita di arricchire sul proprio territorio l'uranio necessario al programma nucleare di Teheran. Lo ha riferito l'agenzia stampa Interfax, precisando che i colloqui si svolgono al ministero degli Esteri. Ieri le parti si erano parlate per cinque ore nella sede del consiglio russo di sicurezza. Nucleare, ministro Esteri interrompe dialogo con terzetto Ue Il ministro degli esteri iraniano Manouchehr Mottaki ha riferito che il suo Paese interromperà ogni forma di dialogo con il terzetto europeo Francia, Germania e Gran Bretagna. Il negoziato avverrà solo con i singoli Paesi europei.


NAGORNO-KARABAH

E' nuovamente fallito l'incontro organizzato la settimana scorsa a Rambouillet (Parigi) ,in Francia, per cercare di trovare una soluzione al problema della regione del Nagorno-Karabakh, una enclave armena che si trova al centro dell'Azerbaidjan e per la quale continua tra i due Paesi un conflitto iniziato nel 1991. I rappresentatni armeni e azeri sono riusciti tuttavia ad accordarsi per la sistemazione definitiva di alcune famiglie di profughi armeni, che così potranno abbandonare i campi in cui hanno vissuto per più di 12 anni.


CILE

Il viso e il nome dell’ex-dittatore Augusto Pinochet Ugarte (1973-1990) sono assenti dalla nuove serie di francobolli con le effigi dei presidenti della Repubblica cilena messi in circolazione dal Centro culturale del palazzo presidenziale della Moneda.


SPAGNA INASPRISCE LE PENE MASSIME

Il Tribunale supremo spagnolo inasprisce lo sconto delle pene di persone condannate ad oltre 30 anni di carcere. La decisione e' stata presa soprattutto per non consentire la liberazione del membro dell'Eta Henri Parot, condannato a 4.700 anni, il quale sarebbe uscito probabilmente nel 2011 dopo aver compiuto 20 anni per effetto della riduzione della pena. Ora le riduzioni della pena si applicherà su ognuna delle condanne accumulate e non sul massimo di 30 anni.


CONTINUA SCIOPERO MARITTIMI IN GRECIA

Per il quinto giorno consecutivo i 25.000 marittimi greci sono tornati oggi ad incrociare le braccia disturbando così il traffico di passeggeri da e per le isole greche e con l'Italia e mettendo in difficoltà i servizi di approvvigionamento per le isole greche. Lo sciopero è stato proclamato dal Pno, il sindacato cui aderiscono gli addetti dei porti e delle navi, per reclamare la messa in atto di misure contro la disoccupazione nel settore, l'aumento dell'importo della liquidazione al momento del raggiungimento della pensione, un regime fiscale più favorevole e l'apertura di negoziati per la firma di contratti di lavoro collettivi per l'anno in corso. Ieri incidenti si sono registrati nel porto di Eraklion, a Creta, tra marittimi in sciopero ed agricoltori che chiedevano di far partire un mercantile con a bordo i loro prodotti. Anche altri settori del mondo del lavoro ellenico, hanno deciso di entrare in sciopero:oggi e domani si fermano gli impiegati dei tribunali; sempre scioperano anche i medici degli ospedali statali che garantiranno solo il pronto soccorso e per quattro ore si asterranno dal lavoro anche i tassisti.


USA: MIGLIAIA DOCUMENTI SONO TORNATI AD ESSERE SEGRETI FRA QUESTI ANCHE PREVISIONI SBAGLIATE DELLA CIA

Migliaia di documenti degli archivi statunitensi, da anni a disposizione degli studiosi, sono tornati ad essere classificati come segreti. Lo rivela il New York Times, sottolineando che almeno otto dei testi erano stati pubblicati negli annali del dipartimento di Stato (Foreign relations of the United States). La revisione dello status di segretezza di documenti, avviata nel 1999, ha avuto nuovo impulso con l'avvento dell'amministrazione Bush, ma era a sua volta cosi' segreta da essere inizialmente passata inosservata. Al momento sono 9.500 (per un totale di 55mila pagine) i testi non piu' accessibili al pubblico: 8mila sono stati ritirati sotto la presidenza Bush.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

ENERGIA L’Autorità dell’energia ha previsto la possibilità di cedere alla rete elettrica locale la produzione da fonte rinnovabile di impianti di potenza non superiore a 20 chilowatt e di prelevare dalla stessa rete i quantitativi di elettricità nelle ore e nei giorni in cui gli impianti rinnovabili non sono in grado di produrre; tutto ciò pagando solo la differenza, su base annua, tra i consumi totali del cliente e la produzione del suo piccolo impianto. Tale meccanismo, definito “scambio sul posto”, era già in vigore fin dal 2000 per l’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici, e viene ora esteso alla produzione di tutte le altre fonti rinnovabili (come l’eolico, il mini-idro), oltre che ai clienti del mercato libero. Ciò permette ai clienti finali, sia del mercato vincolato sia del mercato libero, di utilizzare l’energia “autoprodotta” a copertura dei propri fabbisogni.

NOTIZIE INFORMATICHE

Google

Il motore di ricerca Google dice no al dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. La compagnia di Mountain View ha formalmente rifiutato di fornire al governo le informazioni sulle ricerche effettuate in rete dai propri utenti. Le ragioni del rifiuto sono contenute in documento ufficiale di 25 pagine, in cui si afferma che la richiesta del governo viola la privacy degli utenti e inoltre può rivelare segreti ai rivali. Lo disputa tra Google e il governo americano era nata verso la fine di gennaio, quando il dipartimento di giustizia aveva preteso di visionare i registri settimanali delle ricerche nell'ambito di un'indagine sulla pornografia infantile in rete. Richieste analoghe erano state rivolte anche ad altri colossi informatici come Microsoft, Yahoo e Aol. Con il documento odierno Google rende dunque ufficiale il proprio diniego. Inoltre la compagnia spiega che le informazioni pretese dal governo non avrebbero alcuna utilità nelle indagini contro la pedofilia in internet. Infatti, sostiene Google, dietro ogni ricerca effettuata in rete c'è un algoritmo che cambia di volta in volta. Ciò vuol dire che digitando uno stesso termine nella barra delle ricerche - anche dopo un breve periodo di tempo - non si ha accesso agli stessi risultati ottenuti con una ricerca precedente.

RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA FRATTINI

Una notizia di qualche giorno fa. A Camere ormai sciolte è stata recepita con una misura d'urgenza la direttiva europea Frattini, che regola l'uso della rete, soprattutto per quanto rigurda la tutela della "proprietà intellettuale" . La direttiva prende di mira soprattutto gli "intermediari", così vengono considerati tutti coloro che prestano servizi a chi viola la proprietà intellettuale. Ad esempio un provider attraverso la cui rete vengano commessi degli atti considerati illeciti. Un provvedimento che mette gli ISP in una situazione del tutto scomoda: per evitare pesanti sanzioni dovranno agire. Il problema è capire come, una questione su cui già nelle prossime ore le associazioni degli ISP italiani intendono intervenire.

Da sottolineare anche il fatto che nel testo italiano sia letteralmente scomparsa la parte della direttiva che consentiva a chi subiva ingiustamente un'azione dei titolari dei diritti di rivalersi e di chiedere i danni.

GARANTE DELLA PRIVACY BLOCCA MISURE PER IL CONTROLLO DELL'UTILIZZO DI INTERNET DA PARTE DEI LAVORATORI NELLE AZIENDE PUBBLICHE O PRIVATE

Il 13 febbraio scorso il Garante della Privacy ha deciso che il datore di lavoro non può analizzare la navigazione web del lavoratore per capire su quali siti e servizi si soffermi. La decisione arriva in seguito ad un caso in cui una società aveva impugnato i dati di navigazione di un lavoratore per una contestazione disciplinare culminata poi nel licenziamento. La società ha esaminato quali siti avesse visitato quella persona dopo aver avuto accesso ad Internet. Anziché limitarsi a prendere nota dell'avvenuta connessione e dei tempi di accesso l'azienda aveva fatto ricorso a cookie e cache di sistema per dimostrare nel proprio procedimento le "malefatte" del lavoratore. Tutto questo però non è permesso. Come specifica il Garante nel suo provvedimento, infatti, non solo il lavoratore non era stato informato del monitoraggio dell'uso della rete . "Non è ammesso spiare l'uso dei computer e la navigazione in rete da parte dei lavoratori - ha sottolineato Mauro Paissan, componente del Garante e relatore del provvedimento - Sono in gioco la libertà e la segretezza delle comunicazioni e le garanzie previste dallo Statuto dei lavoratori. Occorre inoltre tener presente che il semplice rilevamento dei siti visitati può rendere noti dati della persona: convinzioni religiose, opinioni politiche, appartenenza a partiti, sindacati o associazioni, stato di salute, indicazioni sulla vita sessuale".


Gr 9:30

ESTERI

Google

Il motore di ricerca Google dice no al dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. La compagnia di Mountain View ha formalmente rifiutato di fornire al governo le informazioni sulle ricerche effettuate in rete dai propri utenti. Le ragioni del rifiuto sono contenute in documento ufficiale di 25 pagine, in cui si afferma che la richiesta del governo viola la privacy degli utenti e inoltre può rivelare segreti ai rivali. Lo disputa tra Google e il governo americano era nata verso la fine di gennaio, quando il dipartimento di giustizia aveva preteso di visionare i registri settimanali delle ricerche nell'ambito di un'indagine sulla pornografia infantile in rete. Richieste analoghe erano state rivolte anche ad altri colossi informatici come Microsoft, Yahoo e Aol. Con il documento odierno Google rende dunque ufficiale il proprio diniego. Inoltre la compagnia spiega che le informazioni pretese dal governo non avrebbero alcuna utilità nelle indagini contro la pedofilia in internet. Infatti, sostiene Google, dietro ogni ricerca effettuata in rete c'è un algoritmo che cambia di volta in volta. Ciò vuol dire che digitando uno stesso termine nella barra delle ricerche - anche dopo un breve periodo di tempo - non si ha accesso agli stessi risultati ottenuti con una ricerca precedente.

IRAN: RIPRESO NEGOZIATO CON RUSSIA SU ARRICCHIMENTO URANIO

Sono ripresi oggi a Mosca i negoziati iniziati ieri fra russi e iraniani sulla proposta moscovita di arricchire sul proprio territorio l'uranio necessario al programma nucleare di Teheran. Lo ha riferito l'agenzia stampa Interfax, precisando che i colloqui si svolgono al ministero degli Esteri. Ieri le parti si erano parlate per cinque ore nella sede del consiglio russo di sicurezza. Iran - 2006-02-21 08:26:00 Nucleare, ministro Esteri interrompe dialogo con terzetto Ue

I ministro degli esteri iraniano Manouchehr Mottaki ha riferito che il suo Paese interromperà ogni forma di dialogo con il terzetto europeo Francia, Germania e Gran Bretagna. Il negoziato avverrà solo con i singoli Paesi europei.

Squadre di soccorso tentano di salvare 65 minatori in trappola

Proseguono senza sosta le operazioni di soccorso per 65 operai rimasti intrappolati da domenica mattina in una miniera di carbone del nord del Messico. Un'esplosione di gas grisou, ha provocato alcuni crolli e interrotto le comunicazioni e non si sa nulla di loro.

ITALIA

ENERGIA L’Autorità dell’energia ha previsto la possibilità di cedere alla rete elettrica locale la produzione da fonte rinnovabile di impianti di potenza non superiore a 20 chilowatt e di prelevare dalla stessa rete i quantitativi di elettricità nelle ore e nei giorni in cui gli impianti rinnovabili non sono in grado di produrre; tutto ciò pagando solo la differenza, su base annua, tra i consumi totali del cliente e la produzione del suo piccolo impianto. Tale meccanismo, definito “scambio sul posto”, era già in vigore fin dal 2000 per l’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici, e viene ora esteso alla produzione di tutte le altre fonti rinnovabili (come l’eolico, il mini-idro), oltre che ai clienti del mercato libero. Ciò permette ai clienti finali, sia del mercato vincolato sia del mercato libero, di utilizzare l’energia “autoprodotta” a copertura dei propri fabbisogni.


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