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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

1) Pa lestina: Bliz dell’esercito israeliano nel carcere di Gerico 2) Veneto 3)MUORE UN LAVORATORE DELLE FERROVIE TRAVOLTO DA UN TRENO 4)IL PREFETTO DI MILANO CONVOCA IL COMITATO D'ORDINE PUBBLICO 5) Genova. Nuova udienza per il processo sui fatti Bolzaneto. Rimandate le udienze del processo ai 25 manifestanti. 6)SCIOPERO DEGLI EDILI E LICENZIAMNTI NEI CANTIERI DELLA TAV 7)A BERGAMO INIZIANO I PROCESSI PER 14 COMPAGNE/I ARRESTATI IL 12 NOV 2005 8)REGOLARIZZAZIONE MIGRANTI 9)LA GB DECIDE DI DIMNUIRE LE TRUPPE DI STANZA IN IRAQ 10)L'UNIONE AFRICANA CHIEDE UN "CESSATE-IL-FUOCO UMANITARIO" PER IL DARFUR

In primo Piano

Palestina

Duri scontri sono in corso da questa mattina nella città cisgiordana di Gerico fra reparti dell'esercito israeliano e agenti della polizia palestinese che tengono in custodia nel carcere cittadino il leader del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, Ahmed Saadat, accusato di essere il responsabile dell'assassinio del ministro israeliano Zèevi,nel 2001.Solo il mese scorso l'Alta Corte israeliana aveva disposto il rilascio di Saadat, giudicando insussistenti le accuse.

penetrate all’interno della struttura penitenziaria di Gerico, con l’obiettivo di prendere in consegna Saadat e gli altri suoi compagni ed evitare che le autorità palestinesi li possano liberare. Il bilancio degli scontri parla di almeno due morti e una ventina di feriti. Una delle vittime è un poliziotto palestinese, l'altra è un detenuto. I fatti di Gerico stanno causando un'ondata di protesta in varie parti della Cisgiordania e della striscia di Gaza. L'esercito israeliano ha iniziato a presidiare anche i dintorni di Ramallah, dove la popolazione ha dato vita a manifestazioni di protesta. Intanto, un severo monito ad Israele affinchè non si azzardi a molestare il leader del Fronte popolare Ahmed Saadat è stato però lanciato da Gaza dal premier incaricato palestinese Ismail Haniye, un dirigente di Hamas. Il presidente palestinese Abu Mazen ha accusato Stati Uniti e Gran Bretagna di responsabilità dell'incursione dell'esercito israeliano nel carcere. Un portavoce del ministero degli Interni palestinese infatti afferma: «Sappiamo che i soldati americani e britannici responsabili della difesa del carcere si sono ritirati 15 minuti prima dell'assalto .Hanno quindi una responsabilità morale e giuridica per le vittime di questo attacco, perché loro sono in contatto continuo con i soldati israeliani e quindi sapevano cosa stava accadendo». La rabbia della popolazione per i fatti di Gerico sta provocando reazioni in tutto il Paese. I miliziani palestinesi dell'Fplp (Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina) che hanno preso d'assalto gli uffici dell'Unione Europea a Gaza hanno sequestrato anche otto stranieri. Tra questi un operatore delle televisione coreana, una giornalista francese, un giornalista britannico e due operatrici di Medici senza Frontiere. Altri dimostranti, pure legati al Fronte popolare, hanno dato fuoco all'edificio del 'British Council' a Gaza. Il governo italiano ha già mandato aerei militari per rimpatriare gli italiani presenti a Gaza. Molti cooperanti si rifiutano però di rientrare, poiché gli altri governi internazionali non hanno adottato misure simili, poiché è ancora possibile spostrasi verso Gerusalemme. Pare che solo gli americani abbiano lasciato i territori palestinesi.

Per ulteriori approfondimenti, domani alle ore 18 andrà in onda la trasmissione “Speciale Palestina”, sulle frequenze di ror- Ascoltiamo ora una corrispondenza registrata questa mattina da radio onda d’urto con Michele Giorgio del Manifesto.

LEGGE 194 ANCORA SOTTO ATTACCO IN VENETO

La Regione del Veneto si accinge ad approvare una legge che autorizza l'attività dei gruppi antiabortisti all'interno delle strutture sanitarie che praticano l'ivg! Mercoledì 15 marzo la V° Commissione del Consiglio regionale discuterà il progetto di legge inerente la legge 194, quella che consente in Italia l’interruzione volontaria di gravidanza.

Il progetto di legge prevede una grave ingerenza nella vita e nelle scelte delle donne, prevede infatti che i movimenti e le associazioni confessionali e antiabortiste possano prestare servizio non solo nei consultori ma addirittura nei reparti di ginecologia e ostetricia, nelle sale d’aspetto e negli atri degli ospedali per divulgare vere e proprie disinformazioni alle donne che chiedono una Ivg. Si tratta di disinformazioni poichè l’intento è quello di indurre le donne ad una precisa scelta.

DALLE ORE 11.00 PRESIDIO DAVANTI AL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO VIA XXII MARZO VENEZIA

ITALIA

Genova

E' stato un rinvio annunciato. Il presidente della Seconda sezione del Tribunale penale di Genova, Marco Devoto, ha sciolto la sua riserva che stamane ha annunciato il rinvio del dibattimento che ormai da sei mesi era in corso per giudicare 25 manifestanti no global accusati di devastazione e saccheggio durante il G8 del luglio 2001 a Genova. Il presidente Devoto infatti ha optato per un seggio al Csm (Consiglio superiore della magistratura) liberato da un componente candidatosi alle prossime elezioni politiche. Così sfumano e restano sospesi sei mesi di interrogatori, testimonianze e prove documentali. Si è tenuta questa mattina un’altra udienza del processo per i fatti di Bolzaneto, sempre Genova 2001. Leggiamo alcuni estratti dal comunicato stampa:

Bergamo: Inizio del processo per i fatti del 12 novembre 2005

Anticipato ad oggi il processo ai/alle 14 compagni/e arrestati/e a Bergamo il 12 novembre, durante una manifestazione contro il carcere, e accusati di travisamento, resistenza, violenza, porto di materale esplosivo, radunata sediziosa, lancio di oggetti contundenti. La PM Carmen Puglisi ha chiesto ed ottenuto dal Gip Grasso l'anticipo del processo senza udienza preliminare.

Milano PREFETTO MILANO CONVOCA COMITATO ORDINE PUBBLICO

Il prefetto di Milano ha convocato per le 11 di oggi il comitato d'ordine pubblico per una "valutazione" degli scontri avvenuti sabato in corso Buenos Aires ma soprattutto per studiare le misure in vista delle nuove manifestazioni di sabato prossimo. All'incontro, oltre al prefetto, partecipano i responsabili provinciali dei polizia, carabinieri e guardia di finanza, il sindaco del capoluogo e il presidente dell'amministrazione provinciale. Il Giudice per le indagini preliminari sta ha sentito proprio in queste ore 28 persone per i fatti di sabato. Negata l’autorizzazione per un corteo sabato in occasione del terzo anniversario dell’uccisione di dax.

INVESTITO DA UN TRENO, MUORE OPERAIO DELLE FERROVIE

Un operaio delle Ferrovie dello Stato, Luigi Roca, di 49 anni, e' morto la scorsa notte travolto da un treno a Rignano Garganico. L'uomo era appena sceso da una macchina "incalzatrice" sulla tratta ferrata, quando per circostanze in corso d'accertamento della polizia ferroviaria, e' stato investito dall' intercity Lecce-Milano. Inutile ogni soccorso, Roca e' morto sul colpo.Aumentano le morti in ferrovia.

Il problema della sicurezza sulla linea ferroviaria italiana miete "vittime" anche sul piano dei licenziamenti, sono già cinque i lavoratori delle ferovie licenziati perché si sono rifiutati di guidare treni sui quali era stato montato il VACMA, un dispositivo che dovrebbe verificare che il macchinista non sia distratto alla guida, mentre in realtà lo costringe a prestare continua attenzione al pedale sul quale il dispositivo è montato.Il dispositivo, infatti, ogni 55 secondi invia un segnale acustico che avverte il macchinista, il quale deve schiacciare il pedale. Se non lo fa, il treno frena; se lo fa per un tempo superiore ai 2,5 secondi parte un altro segnale acustico, e dopo altri 2,5 secondi il treno frena. L'ultimo lavoratore ad aver ricevuto la lettera di licenziamento venerdì scorso è Dante De Angelis, che si era rifiutato di guidare un Eurostar su cui era montato il dispositivo VACMA.

Sulla questione della sicurezza si sono riuniti in assemblea stamattina a Roma i lavoratori delle ferrovie: ascoltiamo un breve resoconto.

Migranti

L'ora è scattata oggi alle 14,30, ma già da ieri, lunedì 13 marzo, (e in qualche caso addirittura durante il week end), davanti agli uffici postali di tutta Italia, si sono formate code di migranti in attesa di poter regolarizzare la propria posizione lavorativa. Il ministero dell'Interno ha, infatti, stabilito che le domande per assumere lavoratori senza passaporto europeo, in base alle «quote» fissate (entreranno 170 mila immigrati tra stagionali, 50 mila, e non) possono essere presentate dal primo pomeriggio di oggi agli sportelli di oltre 6.000 uffici postali abilitati. Bigliettini e appelli per mettersi in fila davanti ad alcuni uffici postali di Roma, come davanti all'ufficio postale in via Marmorata, nel quartiere Testaccio, dove la coda è cominciata alle 12 di ieri. A poter ricorrere al decreto dovrebbero essere per lo più collaboratori domestici, ma non mancheranno addetti stagionali all'agricoltura, al turismo, all'edilizia, all'industria. I nuovi arrivi seguono da vicino quelli già autorizzati con la pubblicazione del decreto flussi per cittadini neocomunitari, con il quale a partire dal 2 marzo è stato dato il via libera all'assunzione di altri 170mila lavoratori provenienti, tra l'altro, da Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria. Le legalizzazioni non riusciranno, purtroppo, a liberare dai vincoli del lavoro sommerso molti altri cittadini non comunitari presenti nel Belpaese, che continueranno a sottostare a ricatti e soprusi vari.

ESTERI

DARFUR: UNIONE AFRICANA CHIEDE “CESSATE IL FUOCO UMANITARIO”

I mediatori dell’Unione Africana (Ua) al tavolo dei colloqui per il Darfur, in corso ad Abuja (in Nigeria), hanno presentato alle parti coinvolte nella guerra in corso da oltre 3 anni nell’ovest del Sudan un protocollo per un “cessate-il-fuoco umanitario” che abbia effetto immediato. “Se una delle due parti si rifiuterà di firmare l’accordo – si legge in una nota dell’Unione Africana – non avremo altra scelta se non fare quello che riteniamo più giusto nell’interesse del benestare delle popolazioni", facendo un implicito riferimento al possibile trasferimento tra 6 mesi della missione di osservazione militare dell'Onu attualmente dispiegata dall’Unione Africana in Darfur. Un’ipotesi, quest’ultima, fortemente avversata dal governo di Khartoum, dai suoi alleati nel continente (come la Libia che continua a ribadire la propria contrarietà a un intervento “straniero” in Sudan) e dai principali alleati commerciali internazionali (Cina in tesa) che siedono al Consiglio di Sicurezza. Intanto il coordinatore delle operazioni umanitarie delle Nazioni Unite, Jan Egeland, ha lanciato un appello chiedendo un’urgente mobilitazione economica internazionale per sostenere le operazioni in corso in Sudan, tanto in Darfur quanto nel Sud Sudan. Egeland ha chiesto aiuti per un ammontare totale di quasi 1 miliardo e 300 milioni di dollari da distribuire equamente alle attività in corso sia nella regione occidentale sudanese, sia nel sud del paese, dove nonostante l’accordo di pace che ha messo fine a un conflitto ventennale servono fondi per ricostruire la regione.

Russia. Ecologisti denunciano traffico di scorie dalla Germania

Una misteriosa nave tedesca avrebbe attraccato una settimana fa nel porto di San Pietroburgo per scaricare circa 500 tonnellate di uranio a basso arricchimento destinato in minima parte a nuova lavorazione, per il 90 per cento a discariche clandestine negli Urali. Lo sostengono gli ecologisti di 'Ecosashita' (difesa ecologica), che in una dichiarazione al quotidiano 'Trud' affermano come questo transito di materiale pericoloso sia diventato ormai una prassi. Nel porto dell'ex capitale degli Zar, afferma il giornale, carichi radioattivi provenienti da paesi non solo europei arrivano almeno una volta ogni due-tre mesi, per finire in qualche angolo dello sterminato territorio russo. Tre mesi fa, gli ambientalisti avevano anche cercato di bloccare una delle navi dei veleni, un cargo russo proveniente da un paese indeterminato che avrebbe a loro dire trasportato scorie. Ma l'azione di disturbo e' fallita, e la nave e' stata solo rallentata dai gommoni degli ecologisti.

Siparietto


Gr 13:00

1)MUORE UN LAVORATORE DELLE FERROVIE TRAVOLTO DA UN TRENO

2)SCIOPERO DEGLI EDILI E LICENZIAMNTI NEI CANTIERI DELLA TAV

3)IL PREFETTO DI MILANO CONVOCA IL COMITATO D'ORDINE PUBBLICO

4)A BERGAMO INIZIANO I PROCESSI PER 14 COMPAGNE/I ARRESTATI IL 12 NOV 2005

5)REGOLARIZZAZIONE MIGRANTI

6)LA GB DECIDE DI DIMNUIRE LE TRUPPE DI STANZA IN IRAQ

7)CISGIORDANIA: ISRAELE AMPLIA INSEDIAMENTO

8)MILITARI ISRAELIANI HANNO CIRCONDATO LA PRIGIONE DI GERICO

9)L'UNIONE AFRICANA CHIEDE UN "CESSATE-IL-FUOCO UMANITARIO" PER IL DARFUR

In primo Piano

INVESTITO DA UN TRENO, MUORE OPERAIO DELLE FERROVIE

Un operaio delle Ferrovie dello Stato, Luigi Roca, di 49 anni, e' morto la scorsa notte travolto da un treno a Rignano Garganico. L'uomo era appena sceso da una macchina "incalzatrice" sulla tratta ferrata, quando per circostanze in corso d'accertamento della polizia ferroviaria, e' stato investito dall' intercity Lecce-Milano. Inutile ogni soccorso, Roca e' morto sul colpo.Aumentano le morti in ferrovia.

Il problema della sicurezza sulla linea ferroviaria italiana miete "vittime" anche sul piano dei licenziamenti, sono già cinque i lavoratori delle ferovie licenziati perché si sono rifiutati di guidare treni sui quali era stato montato il VACMA, un dispositivo che dovrebbe verificare che il macchinista non sia distratto alla guida, mentre in realtà lo costringe a prestare continua attenzione al pedale sul quale il dispositivo è montato.Il dispositivo, infatti, ogni 55 secondi invia un segnale acustico che avverte il macchinista, il quale deve schiacciare il pedale. Se non lo fa, il treno frena; se lo fa per un tempo superiore ai 2,5 secondi parte un altro segnale acustico, e dopo altri 2,5 secondi il treno frena. L'ultimo lavoratore ad aver ricevuto la lettera di licenziamento venerdì scorso è Dante De Angelis, che si era rifiutato di guidare un Eurostar su cui era montato il dispositivo VACMA.

Sulla questione della sicurezza si sono riuniti in assemblea stamattina a Roma i lavoratori delle ferrovie, in attesa dell'incontro di questo pomeriggio con Trenitalia.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

GB: 800 in meno in Iraq

il ministro della Difesa britannico John Reid annuncerà oggi che il contingente della gran Bretagna in Iraq sarà presto ridotto di molte unità, pare 800. Il corpo di spedizione in Iraq è di 8mila militari e il governo di Londra non ha mai specificato il calendario del ritiro.

CISGIORDANIA: ISRAELE AMPLIA INSEDIAMENTO

Le autorita' israeliane hanno avviato la costruzione dell'ampliamento di un insediamento in Cisgiordania, e le autorita' palestinesi denunciano l'iniziativa come destinata ad affossare le future trattative di pacificazione del Medio Oriente. Il lavoro preparatorio per la struttura da costruire, come si apprende da fonti della presidenza del consiglio dei ministri israeliana, e' gia' cominciato con i lavori di scasso del terreno, ad opera di ruspe corazzate, preparatori della costruzione di una stazione di polizia vicini a Maale Adumin, il piu' grande degli insediamenti di coloni israeliani in Cisgiordania.

ESERCITO ISRAELIANO CIRCONDA PRIGIONE DI GERICO

Stamattina l'esercito israeliano ha circondato la prigione palestinese di Gerico.Per fare questo ha sgomberato una scuola situata vicino al carcere, allontanando bambini ed insegnanti . Secondo la radio pubblica israeliana, l'obiettivo dei militari e' la cattura di un esponente del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Ahmed Saadat, arrestato nel 2002, e mandato in carcere dall'Autorita' Nazionale palestinese, allora guidata da Yasser Arafat, perche' sospettato di essere l'ispiratore dell'assassinio del ministro del turismo, Rehavam Zeevi, in un hotel di Gerusalemme. Nelle ultime ore i soldati israeliani hanno fatto irruzione nel carcere ed hanno chiesto ad Ahmed Sadaat di consegnarsi . Durante gli scontri avvenuti all'interno del carcere, i militari hanno ferito 18 persone, tra detenuti e guardie cercerarie, ed ucciso una guardia.

DARFUR: UNIONE AFRICANA CHIEDE “CESSATE IL FUOCO UMANITARIO”

I mediatori dell’Unione Africana (Ua) al tavolo dei colloqui per il Darfur, in corso ad Abuja (in Nigeria), hanno presentato alle parti coinvolte nella guerra in corso da oltre 3 anni nell’ovest del Sudan un protocollo per un “cessate-il-fuoco umanitario” che abbia effetto immediato. “Se una delle due parti si rifiuterà di firmare l’accordo – si legge in una nota dell’Unione Africana – non avremo altra scelta se non fare quello che riteniamo più giusto nell’interesse del benestare delle popolazioni", facendo un implicito riferimento al possibile trasferimento tra 6 mesi della missione di osservazione militare dell'Onu attualmente dispiegata dall’Unione Africana in Darfur. Un’ipotesi, quest’ultima, fortemente avversata dal governo di Khartoum, dai suoi alleati nel continente (come la Libia che continua a ribadire la propria contrarietà a un intervento “straniero” in Sudan) e dai principali alleati commerciali internazionali (Cina in tesa) che siedono al Consiglio di Sicurezza. Intanto il coordinatore delle operazioni umanitarie delle Nazioni Unite, Jan Egeland, ha lanciato un appello chiedendo un’urgente mobilitazione economica internazionale per sostenere le operazioni in corso in Sudan, tanto in Darfur quanto nel Sud Sudan. Egeland ha chiesto aiuti per un ammontare totale di quasi 1 miliardo e 300 milioni di dollari da distribuire equamente alle attività in corso sia nella regione occidentale sudanese, sia nel sud del paese, dove nonostante l’accordo di pace che ha messo fine a un conflitto ventennale servono fondi per ricostruire la regione.

Migranti

L'ora X scatterà oggi alle 14,30, ma già da ieri, lunedì 13 marzo, (e in qualche caso addirittura durante il week end), davanti agli uffici postali di tutta Italia, si sono formate code di migranti in attesa di poter regolarizzare la propria posizione lavorativa. Il ministero dell'Interno ha, infatti, stabilito che le domande per assumere lavoratori senza passaporto europeo, in base alle «quote» fissate (entreranno 170 mila immigrati tra stagionali, 50 mila, e non) possono essere presentate dal primo pomeriggio di oggi agli sportelli di oltre 6.000 uffici postali abilitati. Bigliettini e appelli per mettersi in fila davanti ad alcuni uffici postali di Roma, come davanti all'ufficio postale in via Marmorata, nel quartiere Testaccio, dove la coda è cominciata alle 12 di ieri. A poter ricorrere al decreto dovrebbero essere per lo più collaboratori domestici, ma non mancheranno addetti stagionali all'agricoltura, al turismo, all'edilizia, all'industria. I nuovi arrivi seguono da vicino quelli già autorizzati con la pubblicazione del decreto flussi per cittadini neocomunitari, con il quale a partire dal 2 marzo è stato dato il via libera all'assunzione di altri 170mila lavoratori provenienti, tra l'altro, da Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria. Le legalizzazioni non riusciranno, purtroppo, a liberare dai vincoli del lavoro sommerso molti altri cittadini non comunitari presenti nel Belpaese, che continueranno a sottostare a ricatti e soprusi vari.

PREFETTO MILANO CONVOCA COMITATO ORDINE PUBBLICO

Il prefetto di Milano ha convocato per le 11 di oggi il comitato d'ordine pubblico per una "valutazione" degli scontri avvenuti sabato in corso Buenos Aires ma soprattutto per studiare le misure in vista delle nuove manifestazioni di sabato prossimo. All'incontro, oltre al prefetto, partecipano i responsabili provinciali dei polizia, carabinieri e guardia di finanza, il sindaco del capoluogo e il presidente dell'amministrazione provinciale. Il Giudice per le indagini preliminari sta, intanto, sentendo proprio in queste ore 28 persone per i fatti di sabato. Questa sera nel gr delle 19:30 aggiornamenti.

ITALIA

sciopero edili e licenziamenti cantiere tav

Oggi, martedì 14 marzo, sciopero nazionale di 8 ore con manifestazione a Roma dei lavoratori edili indetto dai sindacati di categoria FeNEAL/UIL, FILCA/CISL e FILLEA/CGIL. Lo sciopero è stato indetto a seguito dello stallo della trattativa per il rinnovo del secondo biennio economico 2006-2007 del ccnl degli edili e sul tetto per l'individuazione dell'elemento economico territoriale. Dopo oltre 5 mesi dall'apertura del confronto, non sono ancora state formulate controproposte quantitative da parte dell'Associazione nazionale costruttori edili (Ance), che invece mira a destrutturare il settore attraverso richieste pretestuose che, da un lato, mirano a modificare le norme sulla trasferta dei lavoratori e la conseguente iscrizione in cassa Edili (art. 22 del ccnl) e, dall'altro, ad eliminare la responsabilità in solido delle imprese appaltanti nei confronti dei lavoratori delle imprese appaltatrici (art.15). Presenti al concentramento anche i lavoratori del cantiere tav di roma, per informare sulle proprie condizioni lavorative e per denunciare i 27 licenziamenti senza preavviso effettuati nella giornata di ieri, che non hanno ricevuto un'accoglienza esattamente calorosa da parte dei manifestanti della triplice...Ascoltiamo la corripondenza.

Bergamo, Inizio del processo per i fatti del 12 novembre 2005

Anticipato ad oggi il processo ai/alle 14 compagni/e arrestati/e a Bergamo il 12 novembre, durante una manifestazione contro il carcere. La PM Carmen Puglisi ha chiesto ed ottenuto dal Gip Grasso l'anticipo del processo senza udienza preliminare.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

GB: 800 in meno in Iraq

il ministro della Difesa britannico John Reid annuncerà oggi che il contingente della gran Bretagna in Iraq sarà presto ridotto di molte unità, pare 800. Il corpo di spedizione in Iraq è di 8mila militari e il governo di Londra non ha mai specificato il calendario del ritiro.

CISGIORDANIA: ISRAELE AMPLIA INSEDIAMENTO

Le autorita' israeliane hanno avviato la costruzione dell'ampliamento di un insediamento in Cisgiordania, e le autorita' palestinesi denunciano l'iniziativa come destinata ad affossare le future trattative di pacificazione del Medio Oriente. Il lavoro preparatorio per la struttura da costruire, come si apprende da fonti della presidenza del consiglio dei ministri israeliana, e' gia' cominciato con i lavori di scasso del terreno, ad opera di ruspe corazzate, preparatori della costruzione di una stazione di polizia vicini a Maale Adumin, il piu' grande degli insediamenti di coloni israeliani in Cisgiordania.

ITALIA

Migranti

L'ora X scatterà oggi alle 14,30, ma già da ieri, lunedì 13 marzo, (e in qualche caso addirittura durante il week end), davanti agli uffici postali di tutta Italia, si sono formate code di migranti in attesa di poter regolarizzare la propria posizione lavorativa. Il ministero dell'Interno ha, infatti, stabilito che le domande per assumere lavoratori senza passaporto europeo, in base alle «quote» fissate (entreranno 170 mila immigrati tra stagionali, 50 mila, e non) possono essere presentate dal primo pomeriggio di oggi agli sportelli di oltre 6.000 uffici postali abilitati. Bigliettini e appelli per mettersi in fila davanti ad alcuni uffici postali di Roma, come davanti all'ufficio postale in via Marmorata, nel quartiere Testaccio, dove la coda è cominciata alle 12 di ieri. A poter ricorrere al decreto dovrebbero essere per lo più collaboratori domestici, ma non mancheranno addetti stagionali all'agricoltura, al turismo, all'edilizia, all'industria. I nuovi arrivi seguono da vicino quelli già autorizzati con la pubblicazione del decreto flussi per cittadini neocomunitari, con il quale a partire dal 2 marzo è stato dato il via libera all'assunzione di altri 170mila lavoratori provenienti, tra l'altro, da Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria. Le legalizzazioni non riusciranno, purtroppo, a liberare dai vincoli del lavoro sommerso molti altri cittadini non comunitari presenti nel Belpaese, che continueranno a sottostare a ricatti e soprusi vari.

PREFETTO MILANO CONVOCA COMITATO ORDINE PUBBLICO

Il prefetto di Milano ha convocato per le 11 di oggi il comitato d'ordine pubblico per una "valutazione" degli scontri avvenuti sabato in corso Buenos Aires ma soprattutto per studiare le misure in vista delle nuove manifestazioni di sabato prossimo. All'incontro, oltre al prefetto, partecipano i responsabili provinciali dei polizia, carabinieri e guardia di finanza, il sindaco del capoluogo e il presidente dell'amministrazione provinciale


Appunti e note redazionali

skype

http://punto-informatico.it/p.asp?i=58136

http://attivissimo.blogspot.com/2006/03/skype-bara-con-intel.html

http://news.com.com/Intels+mantra+Lets+make+a+deal/2100-1006_3-6038282.html

http://www.businessweek.com/microsoft/updates/up90129a.htm

skype e amd

AMD: Intel ha corrotto il mercato Accuse gravissime quelle portate dal chipmaker contro il più noto rivale: Intel avrebbe fatto un gioco sporco con i suoi clienti in mezzo mondo per ostacolare l'adozione di processori alternativi. In ballo un mercato miliardari

Roma - Sono 38 le imprese fin qui individuate da AMD che, a suo dire, sono state vittime di coercizione da parte della grande rivale Intel che tutto avrebbe fatto per cercare di ostacolare l'ascesa di AMD sul mercato dei microprocessori, ricorrendo a metodi illegali. Questa, in estrema sintesi, la denuncia alle autorità antitrust americane formalizzata ieri da AMD presso la Corte Federale Distrettuale del Delaware. In 48 pagine AMD presenta il suo atto d'accusa con cui rafforza le denunce già presentate all'antitrust europeo, che indaga sulla posizione di Intel, che ha già incassato una condanna in Giappone. Nel ricorso, AMD parla di attività illegali a tutto campo per Intel, che avrebbe vessato con contratti spregiudicati tanto i grandi produttori di computers quanto i piccoli assemblatori, i distributori all'ingrosso e i rivenditori. In questo senso AMD ha individuato 7 tipologie di comportamento che Intel avrebbe attivato in tre continenti, tutti ugualmente illegali. Non c'è da scherzare. "Ovunque nel mondo i clienti hanno diritto alla libertà di scelta ed ai benefici dell'innovazione - dichiara Hector Ruiz, chairman of the board, presidente e chief executive officer di AMD - questi diritti sono negati nel mercato dei microprocessori". E, andando nel dettaglio, insiste Ruiz: "Che sia attraverso prezzi più elevati dovuti a profitti monopolistici, oppure ad una minore scelta sul mercato ed a barriere all'innovazione, la gente da Osaka a Francoforte a Chicago paga ogni giorno in denaro contante per gli abusi monopolistici di Intel". Secondo AMD, oggi Intel detiene nel mercato mondiale dei microprocessori una quota dell'80 per cento in termini di volumi e del 90 in termini di fatturato: posizione che, a detta del chipmaker, attribuisce alla rivale "una radicata posizione monopolistica ed una forza di mercato super-dominante". La pronunzia giapponese, sottolinea AMD, dimostra "che Intel ha deliberatamente messo in atto pratiche commerciali illegali al fine di bloccare la crescita della quota di mercato di AMD imponendo limitazioni ai produttori giapponesi di PC". "Intel - fa rilevare AMD - non ha contestato queste accuse". Gli avvocati di AMD che hanno steso l'atto d'accusa ci vanno giù pesantissimi e parlano di "uno schema globale pervasivo finalizzato a impedire ai clienti di Intel di trattare liberamente con AMD a discapito dei clienti e consumatori mondiali". Molti gli esempi dei metodi con cui, secondo AMD, Intel ha "illegittimamente mantenuto il suo monopolio". Di seguito alcuni di quelli più significativi.


Intel e AMD davanti alla Corte Suprema Le due rivali di vecchia data si sono fronteggiate ieri davanti ai massimi giudici americani per dirimere una questione vitale, soprattutto perché tocca i problemi europei di Intel


cpe

intro

I giornali e le televisioni italiane parlano poco di ciò che sta' avvenendo in Francia, questo è un articolo del Corriere della Sera online che però è molto riduttivo.

La Sorbona sembra tornata ad essere il simbolo della protesta giovanile francese, anche se questo movimento non vuole seguire le orme del maggio del 68. Situazioni troppo diverse e poi, dicono alcuni studenti, la vera differenza è che allora quando si usciva dall'università si trovava un lavoro. Il '68 resta comunque un riferimento quasi obbligato. Lo ha ricordato il rettore Maurice Quenet quando ha detto che è da allora che l'ateneo non veniva occupato di notte. Le aule restano comunque chiuse. Gli studenti hanno deciso di proseguire l'occupazione anche durante la notte. Dopo la decisione di aderire allo sciopero di protesta contro la legislazione del lavoro voluta da Dominique de Villepin, gli edifici che ospitano le Università di Parigi I, IV e V sono bloccati e le aule sono anche occupate da un gruppo di studenti che vi hanno trascorso la notte. Il rettore ha deciso di chiudere gli accessi per evitare incidenti. Alcune centinaia di studenti si sono accampati da giovedì sera davanti all'edificio principale della Sorbona e sono controllati da uno schieramento di agenti della gendarmeria. Qualche momento di tensione si è avuto durante la notte e alcune vetrine sono state rotte da gruppetti isolati di studenti. LA LEGGE CONTESTATA - La legge contestata contiene il discusso contratto di primo impiego (Cpe). Il contratto prevede la possibilità di licenziamento senza giustificazione per i neo assunti con meno di 26 anni entro un periodo di prova fissato a due anni. L'agitazione, che ha visto nei giorni scorsi sfilare uniti operai e studenti in molte città francesi con un maxi raduno a Parigi, prosegue all'indomani del via libera al provvedimento da parte del Senato. 10 marzo 2006

breve cronologia cpe

Une chronologie partielle de la mobilisation grenobloise contre le CPE : - 7 février 2006 : plus de 10 000 personnes dans les rues (photos, vidéo et récits de la manifestation : 1 | 2 | 3 ). - 9 février : le gouvernement fait passer le CPE à l'Assemblée Nationale avec l'aide de l'article 49-3. - 14 février : deuxième manifestation (vidéo, récits : 1 | 2 | 3 ). - 15 et 16 février : blocages à l'Université Pierre Mendès France. - 16 février : une manif sauvage ( 1 | 2 ). - 18 février : des grenoblois-es se rendent à la coordination nationale étudiante contre le CPE à Rennes. - 23 février : Assemblée Générale à l'université. - 25 février : des grenoblois-es se rendent à la coordination nationale étudiante contre le CPE à Toulouse. - 1er mars : le CPE est adopté au Sénat. - 4 mars : coordination nationale étudiante contre le CPE à Paris. - 7 mars : la plus grande manifestation depuis le début du mouvement. Le cortège officiel s'éteint au parc Hoche ; une manifestation sauvage continue place Verdun et dans les rues grenobloises. (photos et récits : 1 | 2). De joyeux débordements ont lieu partout en France pour cette deuxième journée nationale d'action contre le CPE.

aggiornamenti cpe13-03-06

Pour en savoir plus sur le CPE et les raisons de le refuser : les communiqués d'un groupe de lycéen-ne-s de Vizille, de diverses organisations de jeunesse, de Récréation permanente, de Société Autonome, de la CNT (syndicalisme révolutionnaire), de la Fédération Anarchiste, de Révolution Socialiste, le blog du collectif Première Embûche (université de Nanterre), le site des principaux syndicats lycéens et étudiants... Rappelons que les manifestations de 1994 avaient obligé le gouvernement à retirer le CIP, un projet en plusieurs points similaire au CPE.


MANIF JUSSIEU LA SORBONNE

Ce matin, l'AG de Jussieu s'est très largement prononcée en faveur de la tenue d'une manifestation demain 14 mars.

Manifestation mardi 14 mars 2006. Rendez-vous à 14 h sur le Parvis de Jussieu pour une manifestation avec les autres Facs de la Région Parisienne, en direction de la Sorbonne.

www.stopcpe-jussieu.info

Jussieu Mobilisé


Lutte anti-CPE : 8 interpellations à Lyon Huit manifestants anti-CPE ont été interpellés lundi à Lyon après avoir investi une permanence de l'UMP dans le centre-ville Les huit jeunes, qui faisaient partie d'un cortège d'une soixantaine de manifestants anti-CPE, ont été arrêtés pour "dégradations volontaires en réunion" et "outrages et rébellion" aux forces de l'ordre, selon une source policière. Ils ont été interpellés alors que des manifestants sortaient des locaux de l'UMP où ils ont notamment vidé plusieurs placards d'affiches pour ensuite les jeter par la fenêtre. En bas de l'immeuble, d'autres manifestants, se réclamant "apolitiques" mais "anti-CPE", ont brûlé les affiches, perturbant la circulation. Des responsables de l'UMP ont indiqué à l'AFP qu'ils allaient porter plainte.


Appel : occupation de la fac de Nanterre ce soir

Une occupation nocturne de l'amphi D1 à Nanterre s'organise après la décision du président de la fac de fermer l'Université mardi et mercredi Des rumeurs font état d'une possible évacuation forcée des occupant-e-s dans la soirée...

Rejoignons-les...

Pour rappel : Nanterre n'est qu'à 20 minutes en RER depuis Nation et à 15 minutes de Châtelet... donc pas d'excuse... Tous les jours depuis une semaine, des débats, des projections sont organisés... Il y a toujours autant, voire plus, de bloqueur-se-s mobilisé-e-s le matin... Bref, une fac entrée dans une lutte dure.

Aujourd'hui sur indy à propos de Nanterre http://paris.indymedia.org/article.php3?id_article=53448

140 personnes environ se sont inscrites pour occuper...illes vous attendent.


URGENT : Collège de France occupé...les CRS gazent et frappent

50 à 60 personnes ont pénétré à l'intérieur du colège de France où illes se trouvent enfermé-e-s... Les vigiles ont frappés lors de l'entrée des manifestant-e-s...Beaucoup d'énervement chez les CRS

Les CRS ont gazé la manif (des 1500)... tout le monde est devant le collège de France.

Venez vite


velocita' d'uomo (pillole no tav)

http://velocitauomo.blogspot.com/

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gror060314 (last edited 2008-06-26 09:49:06 by anonymous)