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'''GB: 800 in meno in Iraq'''

il ministro della Difesa britannico John Reid annuncerà oggi che il contingente della gran Bretagna in Iraq sarà presto ridotto di molte unità, pare 800. Il corpo di spedizione in Iraq è di 8mila militari e il governo di Londra non ha mai specificato il calendario del ritiro.

'''CISGIORDANIA: ISRAELE AMPLIA INSEDIAMENTO'''

Le autorita' israeliane hanno avviato la costruzione dell'ampliamento di un insediamento in Cisgiordania, e le autorita' palestinesi denunciano l'iniziativa come destinata ad affossare le future trattative di pacificazione del Medio Oriente. Il lavoro preparatorio per la struttura da costruire, come si apprende da fonti della presidenza del consiglio dei ministri israeliana, e' gia' cominciato con i lavori di scasso del terreno, ad opera di ruspe corazzate, preparatori della costruzione di una stazione di polizia vicini a Maale Adumin, il piu' grande degli insediamenti di coloni israeliani in Cisgiordania.


'''Migranti'''

L'ora X scatterà oggi alle 14,30, ma già da ieri, lunedì 13 marzo, (e in qualche caso addirittura durante il week end), davanti agli uffici postali di tutta Italia, si sono formate code di migranti in attesa di poter regolarizzare la propria posizione lavorativa.
Il ministero dell'Interno ha, infatti, stabilito che le domande per assumere lavoratori senza passaporto europeo, in base alle «quote» fissate (entreranno 170 mila immigrati tra stagionali, 50 mila, e non) possono essere presentate dal primo pomeriggio di oggi agli sportelli di oltre 6.000 uffici postali abilitati. Bigliettini e appelli per mettersi in fila davanti ad alcuni uffici postali di Roma, come davanti all'ufficio postale in via Marmorata, nel quartiere Testaccio, dove la coda è cominciata alle 12 di ieri.
A poter ricorrere al decreto dovrebbero essere per lo più collaboratori domestici, ma non mancheranno addetti stagionali all'agricoltura, al turismo, all'edilizia, all'industria. I nuovi arrivi seguono da vicino quelli già autorizzati con la pubblicazione del decreto flussi per cittadini neocomunitari, con il quale a partire dal 2 marzo è stato dato il via libera all'assunzione di altri 170mila lavoratori provenienti, tra l'altro, da Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria. Le legalizzazioni non riusciranno, purtroppo, a liberare dai vincoli del lavoro sommerso molti altri cittadini non comunitari presenti nel Belpaese, che continueranno a sottostare a ricatti e soprusi vari.

'''PREFETTO MILANO CONVOCA COMITATO ORDINE PUBBLICO'''

Il prefetto di Milano ha convocato per le 11 di oggi il comitato d'ordine pubblico per una "valutazione" degli scontri avvenuti sabato in corso Buenos Aires ma soprattutto per studiare le misure in vista delle nuove manifestazioni di sabato prossimo. All'incontro, oltre al prefetto, partecipano i responsabili provinciali dei polizia, carabinieri e guardia di finanza, il sindaco del capoluogo e il presidente dell'amministrazione provinciale


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Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

GB: 800 in meno in Iraq

il ministro della Difesa britannico John Reid annuncerà oggi che il contingente della gran Bretagna in Iraq sarà presto ridotto di molte unità, pare 800. Il corpo di spedizione in Iraq è di 8mila militari e il governo di Londra non ha mai specificato il calendario del ritiro.

CISGIORDANIA: ISRAELE AMPLIA INSEDIAMENTO

Le autorita' israeliane hanno avviato la costruzione dell'ampliamento di un insediamento in Cisgiordania, e le autorita' palestinesi denunciano l'iniziativa come destinata ad affossare le future trattative di pacificazione del Medio Oriente. Il lavoro preparatorio per la struttura da costruire, come si apprende da fonti della presidenza del consiglio dei ministri israeliana, e' gia' cominciato con i lavori di scasso del terreno, ad opera di ruspe corazzate, preparatori della costruzione di una stazione di polizia vicini a Maale Adumin, il piu' grande degli insediamenti di coloni israeliani in Cisgiordania.

Migranti

L'ora X scatterà oggi alle 14,30, ma già da ieri, lunedì 13 marzo, (e in qualche caso addirittura durante il week end), davanti agli uffici postali di tutta Italia, si sono formate code di migranti in attesa di poter regolarizzare la propria posizione lavorativa. Il ministero dell'Interno ha, infatti, stabilito che le domande per assumere lavoratori senza passaporto europeo, in base alle «quote» fissate (entreranno 170 mila immigrati tra stagionali, 50 mila, e non) possono essere presentate dal primo pomeriggio di oggi agli sportelli di oltre 6.000 uffici postali abilitati. Bigliettini e appelli per mettersi in fila davanti ad alcuni uffici postali di Roma, come davanti all'ufficio postale in via Marmorata, nel quartiere Testaccio, dove la coda è cominciata alle 12 di ieri. A poter ricorrere al decreto dovrebbero essere per lo più collaboratori domestici, ma non mancheranno addetti stagionali all'agricoltura, al turismo, all'edilizia, all'industria. I nuovi arrivi seguono da vicino quelli già autorizzati con la pubblicazione del decreto flussi per cittadini neocomunitari, con il quale a partire dal 2 marzo è stato dato il via libera all'assunzione di altri 170mila lavoratori provenienti, tra l'altro, da Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria. Le legalizzazioni non riusciranno, purtroppo, a liberare dai vincoli del lavoro sommerso molti altri cittadini non comunitari presenti nel Belpaese, che continueranno a sottostare a ricatti e soprusi vari.

PREFETTO MILANO CONVOCA COMITATO ORDINE PUBBLICO

Il prefetto di Milano ha convocato per le 11 di oggi il comitato d'ordine pubblico per una "valutazione" degli scontri avvenuti sabato in corso Buenos Aires ma soprattutto per studiare le misure in vista delle nuove manifestazioni di sabato prossimo. All'incontro, oltre al prefetto, partecipano i responsabili provinciali dei polizia, carabinieri e guardia di finanza, il sindaco del capoluogo e il presidente dell'amministrazione provinciale

ITALIA

sciopero edili e licenziamenti cantiere tav

Oggi, martedì 14 marzo, sciopero nazionale di 8 ore con manifestazione a Roma dei lavoratori edili indetto dai sindacati di categoria FeNEAL/UIL, FILCA/CISL e FILLEA/CGIL. Lo sciopero è stato indetto a seguito dello stallo della trattativa per il rinnovo del secondo biennio economico 2006-2007 del ccnl degli edili e sul tetto per l'individuazione dell'elemento economico territoriale. Dopo oltre 5 mesi dall'apertura del confronto, non sono ancora state formulate controproposte quantitative da parte dell'Associazione nazionale costruttori edili (Ance), che invece mira a destrutturare il settore attraverso richieste pretestuose che, da un lato, mirano a modificare le norme sulla trasferta dei lavoratori e la conseguente iscrizione in cassa Edili (art. 22 del ccnl) e, dall'altro, ad eliminare la responsabilità in solido delle imprese appaltanti nei confronti dei lavoratori delle imprese appaltatrici (art.15). Presenti al concentramento anche i lavoratori del cantiere tav di roma, per informare sulle proprie condizioni lavorative e per denunciare i 27 licenziamenti senza preavviso effettuati nella giornata di ieri. Ascoltiamo la corripondenza.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

GB: 800 in meno in Iraq

il ministro della Difesa britannico John Reid annuncerà oggi che il contingente della gran Bretagna in Iraq sarà presto ridotto di molte unità, pare 800. Il corpo di spedizione in Iraq è di 8mila militari e il governo di Londra non ha mai specificato il calendario del ritiro.

CISGIORDANIA: ISRAELE AMPLIA INSEDIAMENTO

Le autorita' israeliane hanno avviato la costruzione dell'ampliamento di un insediamento in Cisgiordania, e le autorita' palestinesi denunciano l'iniziativa come destinata ad affossare le future trattative di pacificazione del Medio Oriente. Il lavoro preparatorio per la struttura da costruire, come si apprende da fonti della presidenza del consiglio dei ministri israeliana, e' gia' cominciato con i lavori di scasso del terreno, ad opera di ruspe corazzate, preparatori della costruzione di una stazione di polizia vicini a Maale Adumin, il piu' grande degli insediamenti di coloni israeliani in Cisgiordania.

ITALIA

Migranti

L'ora X scatterà oggi alle 14,30, ma già da ieri, lunedì 13 marzo, (e in qualche caso addirittura durante il week end), davanti agli uffici postali di tutta Italia, si sono formate code di migranti in attesa di poter regolarizzare la propria posizione lavorativa. Il ministero dell'Interno ha, infatti, stabilito che le domande per assumere lavoratori senza passaporto europeo, in base alle «quote» fissate (entreranno 170 mila immigrati tra stagionali, 50 mila, e non) possono essere presentate dal primo pomeriggio di oggi agli sportelli di oltre 6.000 uffici postali abilitati. Bigliettini e appelli per mettersi in fila davanti ad alcuni uffici postali di Roma, come davanti all'ufficio postale in via Marmorata, nel quartiere Testaccio, dove la coda è cominciata alle 12 di ieri. A poter ricorrere al decreto dovrebbero essere per lo più collaboratori domestici, ma non mancheranno addetti stagionali all'agricoltura, al turismo, all'edilizia, all'industria. I nuovi arrivi seguono da vicino quelli già autorizzati con la pubblicazione del decreto flussi per cittadini neocomunitari, con il quale a partire dal 2 marzo è stato dato il via libera all'assunzione di altri 170mila lavoratori provenienti, tra l'altro, da Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria. Le legalizzazioni non riusciranno, purtroppo, a liberare dai vincoli del lavoro sommerso molti altri cittadini non comunitari presenti nel Belpaese, che continueranno a sottostare a ricatti e soprusi vari.

PREFETTO MILANO CONVOCA COMITATO ORDINE PUBBLICO

Il prefetto di Milano ha convocato per le 11 di oggi il comitato d'ordine pubblico per una "valutazione" degli scontri avvenuti sabato in corso Buenos Aires ma soprattutto per studiare le misure in vista delle nuove manifestazioni di sabato prossimo. All'incontro, oltre al prefetto, partecipano i responsabili provinciali dei polizia, carabinieri e guardia di finanza, il sindaco del capoluogo e il presidente dell'amministrazione provinciale


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Appunti e note redazionali

skype

http://punto-informatico.it/p.asp?i=58136

http://attivissimo.blogspot.com/2006/03/skype-bara-con-intel.html

http://news.com.com/Intels+mantra+Lets+make+a+deal/2100-1006_3-6038282.html

http://www.businessweek.com/microsoft/updates/up90129a.htm

skype e amd

AMD: Intel ha corrotto il mercato Accuse gravissime quelle portate dal chipmaker contro il più noto rivale: Intel avrebbe fatto un gioco sporco con i suoi clienti in mezzo mondo per ostacolare l'adozione di processori alternativi. In ballo un mercato miliardari

Roma - Sono 38 le imprese fin qui individuate da AMD che, a suo dire, sono state vittime di coercizione da parte della grande rivale Intel che tutto avrebbe fatto per cercare di ostacolare l'ascesa di AMD sul mercato dei microprocessori, ricorrendo a metodi illegali. Questa, in estrema sintesi, la denuncia alle autorità antitrust americane formalizzata ieri da AMD presso la Corte Federale Distrettuale del Delaware. In 48 pagine AMD presenta il suo atto d'accusa con cui rafforza le denunce già presentate all'antitrust europeo, che indaga sulla posizione di Intel, che ha già incassato una condanna in Giappone. Nel ricorso, AMD parla di attività illegali a tutto campo per Intel, che avrebbe vessato con contratti spregiudicati tanto i grandi produttori di computers quanto i piccoli assemblatori, i distributori all'ingrosso e i rivenditori. In questo senso AMD ha individuato 7 tipologie di comportamento che Intel avrebbe attivato in tre continenti, tutti ugualmente illegali. Non c'è da scherzare. "Ovunque nel mondo i clienti hanno diritto alla libertà di scelta ed ai benefici dell'innovazione - dichiara Hector Ruiz, chairman of the board, presidente e chief executive officer di AMD - questi diritti sono negati nel mercato dei microprocessori". E, andando nel dettaglio, insiste Ruiz: "Che sia attraverso prezzi più elevati dovuti a profitti monopolistici, oppure ad una minore scelta sul mercato ed a barriere all'innovazione, la gente da Osaka a Francoforte a Chicago paga ogni giorno in denaro contante per gli abusi monopolistici di Intel". Secondo AMD, oggi Intel detiene nel mercato mondiale dei microprocessori una quota dell'80 per cento in termini di volumi e del 90 in termini di fatturato: posizione che, a detta del chipmaker, attribuisce alla rivale "una radicata posizione monopolistica ed una forza di mercato super-dominante". La pronunzia giapponese, sottolinea AMD, dimostra "che Intel ha deliberatamente messo in atto pratiche commerciali illegali al fine di bloccare la crescita della quota di mercato di AMD imponendo limitazioni ai produttori giapponesi di PC". "Intel - fa rilevare AMD - non ha contestato queste accuse". Gli avvocati di AMD che hanno steso l'atto d'accusa ci vanno giù pesantissimi e parlano di "uno schema globale pervasivo finalizzato a impedire ai clienti di Intel di trattare liberamente con AMD a discapito dei clienti e consumatori mondiali". Molti gli esempi dei metodi con cui, secondo AMD, Intel ha "illegittimamente mantenuto il suo monopolio". Di seguito alcuni di quelli più significativi.


Intel e AMD davanti alla Corte Suprema Le due rivali di vecchia data si sono fronteggiate ieri davanti ai massimi giudici americani per dirimere una questione vitale, soprattutto perché tocca i problemi europei di Intel


cpe

intro

I giornali e le televisioni italiane parlano poco di ciò che sta' avvenendo in Francia, questo è un articolo del Corriere della Sera online che però è molto riduttivo.

La Sorbona sembra tornata ad essere il simbolo della protesta giovanile francese, anche se questo movimento non vuole seguire le orme del maggio del 68. Situazioni troppo diverse e poi, dicono alcuni studenti, la vera differenza è che allora quando si usciva dall'università si trovava un lavoro. Il '68 resta comunque un riferimento quasi obbligato. Lo ha ricordato il rettore Maurice Quenet quando ha detto che è da allora che l'ateneo non veniva occupato di notte. Le aule restano comunque chiuse. Gli studenti hanno deciso di proseguire l'occupazione anche durante la notte. Dopo la decisione di aderire allo sciopero di protesta contro la legislazione del lavoro voluta da Dominique de Villepin, gli edifici che ospitano le Università di Parigi I, IV e V sono bloccati e le aule sono anche occupate da un gruppo di studenti che vi hanno trascorso la notte. Il rettore ha deciso di chiudere gli accessi per evitare incidenti. Alcune centinaia di studenti si sono accampati da giovedì sera davanti all'edificio principale della Sorbona e sono controllati da uno schieramento di agenti della gendarmeria. Qualche momento di tensione si è avuto durante la notte e alcune vetrine sono state rotte da gruppetti isolati di studenti. LA LEGGE CONTESTATA - La legge contestata contiene il discusso contratto di primo impiego (Cpe). Il contratto prevede la possibilità di licenziamento senza giustificazione per i neo assunti con meno di 26 anni entro un periodo di prova fissato a due anni. L'agitazione, che ha visto nei giorni scorsi sfilare uniti operai e studenti in molte città francesi con un maxi raduno a Parigi, prosegue all'indomani del via libera al provvedimento da parte del Senato. 10 marzo 2006

breve cronologia cpe

Une chronologie partielle de la mobilisation grenobloise contre le CPE : - 7 février 2006 : plus de 10 000 personnes dans les rues (photos, vidéo et récits de la manifestation : 1 | 2 | 3 ). - 9 février : le gouvernement fait passer le CPE à l'Assemblée Nationale avec l'aide de l'article 49-3. - 14 février : deuxième manifestation (vidéo, récits : 1 | 2 | 3 ). - 15 et 16 février : blocages à l'Université Pierre Mendès France. - 16 février : une manif sauvage ( 1 | 2 ). - 18 février : des grenoblois-es se rendent à la coordination nationale étudiante contre le CPE à Rennes. - 23 février : Assemblée Générale à l'université. - 25 février : des grenoblois-es se rendent à la coordination nationale étudiante contre le CPE à Toulouse. - 1er mars : le CPE est adopté au Sénat. - 4 mars : coordination nationale étudiante contre le CPE à Paris. - 7 mars : la plus grande manifestation depuis le début du mouvement. Le cortège officiel s'éteint au parc Hoche ; une manifestation sauvage continue place Verdun et dans les rues grenobloises. (photos et récits : 1 | 2). De joyeux débordements ont lieu partout en France pour cette deuxième journée nationale d'action contre le CPE.

aggiornamenti cpe13-03-06

Pour en savoir plus sur le CPE et les raisons de le refuser : les communiqués d'un groupe de lycéen-ne-s de Vizille, de diverses organisations de jeunesse, de Récréation permanente, de Société Autonome, de la CNT (syndicalisme révolutionnaire), de la Fédération Anarchiste, de Révolution Socialiste, le blog du collectif Première Embûche (université de Nanterre), le site des principaux syndicats lycéens et étudiants... Rappelons que les manifestations de 1994 avaient obligé le gouvernement à retirer le CIP, un projet en plusieurs points similaire au CPE.


MANIF JUSSIEU LA SORBONNE

Ce matin, l'AG de Jussieu s'est très largement prononcée en faveur de la tenue d'une manifestation demain 14 mars.

Manifestation mardi 14 mars 2006. Rendez-vous à 14 h sur le Parvis de Jussieu pour une manifestation avec les autres Facs de la Région Parisienne, en direction de la Sorbonne.

www.stopcpe-jussieu.info

Jussieu Mobilisé


Lutte anti-CPE : 8 interpellations à Lyon Huit manifestants anti-CPE ont été interpellés lundi à Lyon après avoir investi une permanence de l'UMP dans le centre-ville Les huit jeunes, qui faisaient partie d'un cortège d'une soixantaine de manifestants anti-CPE, ont été arrêtés pour "dégradations volontaires en réunion" et "outrages et rébellion" aux forces de l'ordre, selon une source policière. Ils ont été interpellés alors que des manifestants sortaient des locaux de l'UMP où ils ont notamment vidé plusieurs placards d'affiches pour ensuite les jeter par la fenêtre. En bas de l'immeuble, d'autres manifestants, se réclamant "apolitiques" mais "anti-CPE", ont brûlé les affiches, perturbant la circulation. Des responsables de l'UMP ont indiqué à l'AFP qu'ils allaient porter plainte.


Appel : occupation de la fac de Nanterre ce soir

Une occupation nocturne de l'amphi D1 à Nanterre s'organise après la décision du président de la fac de fermer l'Université mardi et mercredi Des rumeurs font état d'une possible évacuation forcée des occupant-e-s dans la soirée...

Rejoignons-les...

Pour rappel : Nanterre n'est qu'à 20 minutes en RER depuis Nation et à 15 minutes de Châtelet... donc pas d'excuse... Tous les jours depuis une semaine, des débats, des projections sont organisés... Il y a toujours autant, voire plus, de bloqueur-se-s mobilisé-e-s le matin... Bref, une fac entrée dans une lutte dure.

Aujourd'hui sur indy à propos de Nanterre http://paris.indymedia.org/article.php3?id_article=53448

140 personnes environ se sont inscrites pour occuper...illes vous attendent.


URGENT : Collège de France occupé...les CRS gazent et frappent

50 à 60 personnes ont pénétré à l'intérieur du colège de France où illes se trouvent enfermé-e-s... Les vigiles ont frappés lors de l'entrée des manifestant-e-s...Beaucoup d'énervement chez les CRS

Les CRS ont gazé la manif (des 1500)... tout le monde est devant le collège de France.

Venez vite


velocita' d'uomo (pillole no tav)

http://velocitauomo.blogspot.com/

Servizi audio della giornata


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gror060314 (last edited 2008-06-26 09:49:06 by anonymous)