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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

IRAK: UN ATTENTATORE FA STRAGE IN UNA BASE MILITARE

Una attentatore si è fatto esplodere questa mattina all'interno di una base di militari statunitensi e iracheni, fra la città di Mosul e Irbil., nel nord del Paese. Per la polizia i morti accertati sono più di 40, mentre i feriti sono 15. Altri sedici uomini sono stati uccisi oggi in scontri con le truppe USA in un quartiere sciita di Baghdad. Un comunicato dell'esercito statunitense precisa che gli scontri sono scoppiati ieri nel corso di un raid delle truppe americane nella parte nordorientale della capitale irachena, che ha portato al ritrovamento di armi e di materiale per la fabbricazione di esplosivi. Altri 18 sospetti sono stati arrestati. Altri dodici cadaveri, infine, sono stati rinvenuti da poliziotti iracheni sempre a Baghdad: erano ammassati in un mercato di auto usate, nella parte occidentale della città. Secondo quanto riferito dagli agenti, le vittime erano state sottoposte a torture fino alla morte, oppure erano state finite strangolandole. Si tratterebbe dell'ennesimo capitolo della faida settaria tra estremisti sciiti e sunniti, scatenata dall'attentato del 22 febbraio scorso a Samarra contro la Moschea d'Oro di Ali al-Hadi, uno dei luoghi di culto più sacri per gli sciiti iracheni.

Editoriale

LA SPAGNA ALL’AVANGUARDIA PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA SOLARE

Con il nuovo Codice Tecnico Edilizio( Codigo Tecnico de la Edification , CTE ), approvato il 17 marzo scorso, viene introdotto l'obbligo di produrre dal 30 al 70% dell’acqua calda destinata ad usi domestici utilizzando l'energia termica solare. Il provvedimento si applica agli edifici nuovi e a quelli da ristrutturare di qualsiasi genere, indipendentemente dal loro uso. La legge prevede solo alcune eccezioni, come nel caso in cui gli edifici siano in ombra o il loro approvvigionamento di acqua calda per uso domestico sia già garantito da fonti rinnovabili o dalla cogenerazione. Comunque anche i grandi edifici del settore terziario, come per esempio uno stabile di 4000 metri quadri, saranno obbligati ad istallare sistemi fotovoltaici. La Spagna fino a questo momento non ha investito in modo massiccio sulla produzione di energia solare. I dati pubblicati da Eurostat, mostrano che nel 2003 la produzione di energia solare spagnola era pari a 48 TOE (migliaia di tonnellate di petrolio), la Germania 241 TOE , la Grecia 105 e l’Austria 80. L’Italia, “paese del sole”, soltanto 11 TOE.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

PALESTINA: L’ESERCITO ISRAELIANO PROSEGUE I SUOI ATTACCHI

L'artiglieria israeliana ha bombardato la zona di Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza, uccidendo una persona e ferendone due. La vittima sarebbe un militante palestinese. Soldati israeliani, appoggiati da un tank e un aereo, hanno ucciso un militante della Jihad islamica e ne hanno feriti altri due in uno scontro a fuoco al confine fra Israele e il nord della Striscia di Gaza. Fonti palestinesi, citate da Haaretz, precisano che uno dei miliziani era delle Brigate dei Martiri di al Aqsa, braccio armato di al Fatah, e l'altro delle Brigate al Quds, della Jihad islamica: stavano lanciando missili contro Israele. E ancora, questa notte l'esercito israeliano ha lanciato due missili contro l'auto sulla quale viaggiavano quattro militanti delle Brigate dei Martiri di al Aqsa. A confermarlo sono gli stessi militari israeliani, i quali hanno anche ammesso di aver sbagliato mira. Nell'esplosione è rimasto ferito non solo uno dei militanti, ma anche un passante. La polizia israeliana ha interdetto a chiunque da questa mattina all’alba l’accesso alla Spianata delle Moschee di Al Aksa e Omar, a Gerusalemme, per timore di scontri tra estremisti ebrei e cittadini arabi. Domani elezioni parlamentari in Israele, i sondaggi danno la destra del Likud e i centristi di Kadima in calo, tallonati dal partito laburista. Intanto si è insediato oggi il nuovo governo palestinese. Il premier designato, Ismail Haniyeh, ha detto che il suo popolo ha il diritto di "continuare la lotta" fino alla costituzione di uno Stato indipendente. Presentando in Parlamento la lista dei ministri e l'agenda del futuro governo di Hamas, il premier ha anche chiesto alla comunità internazionale di non fare ritorsioni contro i palestinesi che hanno scelto un governo guidato dal movimento islamico: "Il popolo palestinese non dovrebbe essere punito per aver esercitato il diritto di scegliere i propri leader in elezioni libere e democratiche". Il premier incaricato palestinese Ismail Haniyeh è pronto ad intraprendere colloqui col Quartetto per mettere fine al conflitto mediorientale. "Il nostro governo è pronto ad un dialogo con il Quartetto per cercare ogni modo possibile di mettere fine allo stato di belligeranza e garantire la calma nella Regione", ha detto Haniyeh. "Sono a favore di uno stato palestinese indipendente entro i confini del 1967, con Gerusalemme per capitale": lo ha detto il premier incaricato Ismail Haniyeh (Hamas) al parlamento di Ramallah. Haniyeh ha precisato che Hamas si oppone a soluzioni provvisorie per quanto concerne i confini del futuro stato palestinese. Da parte sua, Israele ha confermato che cesserà tutte le forme di coordinamento con i rappresentanti locali dell'Autorità palestinese da mercoledì prossimo, quando il governo palestinese presterà giuramento, e impedirà il transito dei membri del governo tra Gaza e la Cisgiordania.

LOS ANGELES: ENORME MANIFESTAZIONE DEI MIGRANTI

Over 500,000 people filled the streets of downtown Los Angeles on Sat. 25th. City officials are saying it is the largest demonstration they have ever seen. Both the Mayor and the Chief of police attended the demonstration and voiced opposition to the proposed anti-lmmigrant law which is to be debated in the Senate next week. NAFTA and CAFTA have propelled people off now unprofitable farms and into U.S.-owned foreign sweatshops at $5.50 per day. The only alternative is making the trip to the north and working for $50 per day. Sensenbrenner (HR 4437) and its companion bills under discussion in the Senate would end that option in a few weeks, with a vote and a penstroke. Worse, under Sensenbrenner, border crossers would be deemed felons. Putting aside law enforcement for the moment, the vigilante minutemen are anticipating a field day, when they can initiate a citizen's arrest against anyone they "know" to be here in violation of felony laws.

INDIA: POLIZIA SPARA CONTRO MANIFESTANTI, 2 MORTI E DECINE DI FERITI

Una persona è morta (due secondo altre fonti) e decine sono rimaste ferite durante proteste contro la costruzione di una grande struttura portuale privata, che implica il trasferimento forzato di quattro villaggi e circa 3000 pescatori. La polizia ha aperto il fuoco e lanciato gas lacrimogeni contro i manifestanti a Gangavaram, nel distretto di Visakhapatnam, in Andhra Pradesh, dove già da due giorni i capi della comunità di pescatori erano in sciopero della fame per protestare contro la costruzione dell’infrastruttura, che sarà il primo porto di questo Stato indiano di proprietà di una compagnia privata e progettato per essere uno di più grandi del paese. Tra i feriti – una cinquantina in tutto – anche 23 poliziotti, coinvolti nel lancio di sassi dei pescatori per impedire l’arresto dei loro dirigenti. I manifestanti cercavano di bloccare i lavori di costruzione, iniziati, a loro dire, dopo un accordo tra governo e compagnia privata senza tenere conto delle richieste di risarcimento della comunità locale. La televisione indiana ha trasmesso le immagini della carica della polizia, con gli agenti che picchiavano i dimostranti. Il capo del governo dell’Andhra Pradesh ha ordinato l’apertura di un’inchiesta, promettendo il risarcimento alle famiglie delle vittime e il pagamento delle spese ospedaliere per i feriti.

UCRAINA: IL PARTITO DI YANUKOVICH IN TESTA A UN TERZO DELLO SPOGLIO Il partito delle Regioni di Viktor Yanukovich è in testa (26,17%), seguito dal Blocco Yulia Tymoshenko (23,73%) e Nostra Ucraina (16,85%)di Viktor Yushchenko: lo spoglio delle schede per il rinnovo del parlamento ucraino è giunto al 30%. I dati parziali confermano dunque la sconfitta del presidente della “rivoluzione arancione” e la forte riscossa di Yanukovich, anche se meno travolgente di quanto previsto. Nel mezzo, l'ex passionaria, ex premier, ex alleata di Yushchenko, Yulia Tymoshenko. Oggi il premier Yuri Ekhanurov ha ricevuto incarico di avviare i colloqui per la futura coalizione. Il partito Socialista (7,3% dei voti al momento) ha firmato un patto con Nostra Ucraina, in cui assicura sostegno al nuovo governo. I voti dei socialisti sono cruciali, nell'ottica di una rinnovata alleanza 'arancione', per escludere dal governo Yanukovich. Il tramonto degli arancioni e' innegabile, sempre che i dati vengano confermati dallo spoglio, a causa di una politica economica che ha ripiombato il paese indietro sul versante della crescita industriale e non ha prodotto in campo sociale i benefici sperati. L'inflazione supera il 13% a fronte di salari medi attorno ai 150 dollari mensili, l'indebitamento e' cresciuto, gli investimenti esteri hanno continuato a latitare per mancanza di stabilita' politica e giuridica. Al quadro gia' fosco si e' aggiunta la 'guerra del gas' con Mosca, che ha messo n serio dubbio le aspirazioni di Kiev a un distacco dall'orbita della Russia.

NIGERIA: RILASCIATI 3 OSTAGGI

Rilasciati in Nigeria i due americani e il britannico che erano stati rapiti lo scorso 18 febbraio insieme ad altre sei persone nella regione del Delta del Niger, dove lavoravano per la compagnia petrolifera Shell. Lo ha confermato un portavoce del governo, per cui i tre sono in buone condizioni di salute. Ma i rapitori del gruppo Ijaw hanno minacciato altri sequestri ai danni degli stranieri che operano nella regione.

COLOMBIA: LE FARC LIBERANO DUE POLIZIOTTI SEQUESTRATI 5 MESI FA

“La nostra liberazione apre una porta alla speranza per gli altri prigionieri di guerra e i detenuti politici”: lo ha detto Eduardo Almanza, uno dei due poliziotti rilasciati nel fine-settimana dalle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) dopo un lungo braccio di ferro con il governo. Rapiti cinque mesi fa, Almanza, 26 anni, e il suo collega Carlos Legarda, 19 anni, sono stati consegnati sabato “in buone condizioni” a una delegazione del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cri) in un luogo imprecisato nella selva meridionale colombiana nei pressi del fiume Putumayo; da lì sono stati trasferiti a Puerto Asís da dove hanno fatto rientro alle loro città di provenienza. “Ringrazio tutti quelli che hanno consentito questo rilascio, ma a nome dei parenti chiedo che le Farc ci facciano pervenire prove della sopravvivenza dei nostri figli che non vediamo da anni” ha detto Marleny Orjuela, portavoce dell’associazione dei familiari dei sequestrati. “È ora che il presidente si metta a negoziare con le Farc per la liberazione di tutti, che sia per politica, per i voti, per umanità, basta che inizi un vero dialogo” le ha fatto eco Gloria Patricia Lazo, sorella del sergente dell’esercito César Augusto Lazo, in mano alla guerriglia da sette anni. Il capo dello Stato Alvaro Uribe ha attribuito l’esito dell’operazione alle garanzie offerte dal governo, evidenziando che “non c’è bisogno di una zona smilitarizzata per liberare gli ostaggi” come da tempo chiedono le Farc. Il candidato dell’opposizione, alle presidenziali del 28 maggio, Alvaro Leyva, che ha agito come mediatore per il rilascio dei due poliziotti, ha ribattuto che “è la strategia elettorale di Uribe ad ostacolare la liberazione di tutti i prigionieri”.

FRANCIA: SI PREPARA LA GRANDE PROTESTA DI DOMANI CONTRO IL CPE

Si apre oggi una settimana decisiva per la lotta francese contro il contratto di primo impiego: governo e sindacati restano distanti e ciascuno sulle proprie posizioni, mentre il coordinamento degli studenti chiede un'ulteriore estensione della lotta. Riunitosi questo fine settimana a Aix-en-Provence, il coordinamento studenti, una sorta di struttura informale e parallela ai sindacati degli studenti, ha chiesto le dimissioni del governo. Una posizione tuttavia non condivisa da Bruno Julliard, il presidente dell'Unef, l'unione nazionale degli studenti di Francia, perchè ritiene che il movimento studentesco non deve avere obiettivi politici. Oggi comunque studenti mobilitati in tutte le facoltà francesi per preparare le grande giornata di mobilitazione di domani, che vedrà il blocco quasi totale delle attività in Francia, dai trasporti ai servizi.

SPAGNA: IL GOVERNO SI PREPARA AL DIALOGO CON ETA

Secondo quanto scrive oggi il quotidiano El Pais il governo spagnolo si sta preparando a condurre il dialogo di pace con Eta, l'organizzazione separatista basca che venerdì scorso ha indetto un cessate il fuoco permanente. Il quotidiano spagnolo inoltre afferma che il primo ministro José Luis Rodriguez Zapatero punta ad ottenere l'autorizzazione del Parlamento per lanciare in giugno un processo di pace.

GEORGIA: RIVOLTA IN CARCERE, MORTI E FERITI

Rivolta nel penitenziario numero 5 di Tbilisi, capitale della Georgia. Almeno 7 i morti e 19 i feriti è il bilancio degli scontri fra prigionieri e forze speciali di polizia, inviate a sedare la rivolta. A renderlo noto è stata la televiosione, dato che ufficialmente non ci sono informazione riguardo alle vittime. Il ministro della Giustizia, Gia Kavtaradze, comunque, in conferenza stampa ha assicurato che la situazione è sotto controllo, ma ha ammesso il ferimento di alcuni agenti. Il bilancio delle vittime, però, sarebbe stato confermato anche da una deputata, Elena Tevdoradze.

ITALIA

VAL SUSA: NO-TAV BLOCCANO UN DIBATTITO SULLE INFRASTRUTTURE PER L’ALTA VELOCITÀ (audio ROR)

Riprendono le proteste dei comitati no Tav in Val di Susa. Dopo i violenti scontri dei mesi scorsi per impedire l'avvio dei sondaggi nel cantiere del tunnel e dopo aver bloccato più volte il percorso della torcia olimpica che stava raggiungendo Torino, ieri mattina a Bruzolo, paese di 1.300 abitanti in Val di Susa, un centinaio di manifestanti no-Tav ha bloccato l'ingresso a un cantiere in cui si svolgeva una festa organizzata dai lavoratori edili della Cisl e un dibattito sulle infrastrutture per l’Alta Velocità, a cui erano invitati anche Antonio Saitta, presidente (di centrosinistra) della Provincia di Torino, e il sottosegretario ai Trasporti Roberto Rosso, esponente piemontese di Forza Italia.


Gr 13:00

ESTERI

PALESTINA

Soldati israeliani hanno ucciso un militante della Jihad islamica e ne hanno feriti altri due in uno scontro a fuoco al confine fra Israele e il nord della Striscia di Gaza. Fonti palestinesi, citate da Haaretz, riferiscono che i militanti stavano lanciando missili contro Israele quando i soldati hanno aperto il fuoco, dando il via alla sparatoria. Sul posto sono intervenuti anche un tank e un aereo israeliano.

Intanto la polizia israeliana ha interdetto a chiunque da questa mattina all’alba l’accesso alla Spianata delle Moschee di Al Aksa e Omar, a Gerusalemme. La decisione è stata motivata dal pericolo di scontri a un giorno dalle elezioni generale israeliane, previste per domani. Secondo una prima ricostruzione, sembra che estremisti israeliani intendessero riversarsi in massa nel luogo sacro per invocare la ricostruzione del Tempio ebraico distrutto nel 70 dopo cristo per spingere i cittadini a votare per i partiti di destra. La notizia che anche militanti musulmani stessero per riversarsi nella zona ha spinto la polizia ad adottare una misura che dovrebbe restare in vigore anche domani.

E ancora, questa notte l'esercito israeliano ha lanciato due missili contro l'auto sulla quale viaggiavano quattro militanti delle Brigate dei Martiri di al Aqsa. A confermarlo sono gli stessi militari israeliani, i quali hanno anche ammesso di aver sbagliato mira. Nell'esplosione è rimasto ferito non solo uno dei militanti, ma anche un passante.

Domani elezioni parlamentari in Israele, i sondaggi danno la destra del Likud e i centristi di Kadima in calo, tallonati dal partito laburista. A quanto emerge da un sondaggio condotto da Maagar Mohot per Channel 2, il partito di Ariel Sharon guidato da Ehud Olmert, premier ad interim, sarebbe ancora al primo posto, ma andrebbe a ottenere solo 34 dei 120 seggi. Il Likud di Benjamin Netanyahu, invece, sarebbe superato al terzo posto dal partito di estrema destra di Liebermann. Secondo quanto riportato dal Jerusalem Post, l’ultimo sondaggio registra un calo di consensi per Kadima, ma dà al Partito religioso nazionale-Unione nazionale il quarto posto, con 12 seggi. Preceduto dai 15 del Likud. Secondo tutti i sondaggi, comunque, risultano in salita i laburisti, che morlti israeliani vorrebbero al governo con Kadima.

Intanto si è insediato oggi il nuovo governo palestinese. Il premier designato, Ismail Haniyeh, ha detto che il suo popolo ha il diritto di "continuare la lotta" fino alla costituzione di uno Stato indipendente. Presentando in Parlamento la lista dei ministri e l'agenda del futuro governo di Hamas, il premier ha anche chiesto alla comunita' internazionale di non fare ritorsioni contro i palestinesi che hanno scelto un governo guidato dal movimento islamico: "Il popolo palestinese non dovrebbe essere punito per aver esercitato il diritto di scegliere i propri leader in elezioni libere e democratiche". L'appello e' una risposta indiretta alle minacce di isolamento arrivate soprattutto da Israele e Stati Uniti.

UKRAINA

Gli exit pool danno il "partito delle regioni" di Viktor Janukovic ha guadagnato il primo posto nelle legislative per la Rada, il parlamento ucraino. Con il 33,28 per cento avrebbe ottenuto dunque una vittoria schiacciante sul presidente della rivoluzione arancione Iuschenko, che con "Nostra Ucraina" si sarebbe piazzato soltanto al terzo posto, con il 13,53 per cento dei consensi. Al secondo posto, infatti, a sorpresa il Blocco di Julia Timoschenko, con il 22,72 per cento. A superare la soglia di sbarramento del 3 per cento sarebbero i socialisti di Aleksander Moroz, i comunisti di Piotr Simonenko e i socialisti-progressisti di Natalia Vitrenko. Ma gli scrutini ufficiali delle schede sembrano modificare questi dati e viene data in vantaggio la formazione della Julia Timoschenko

IRAQ

Fonti dell CNN, riferiscono che un'autobomba guidata da un uomo e' esplosa presso un centro reclute della polizia vicino Mosul e ha causato 15 morti.

E ancora si contano sedici insorti sono rimasti uccisi in scontri con le truppe americane in un quartiere sciita di Baghdad. Lo ha confermato un comunicato dell'esercito statunitense, precisando che gli scontri sono scoppiati ieri nel corso di un raid delle truppe americane nella parte nordorientale della capitale irachena, che ha portato al ritrovamento di armi e di materiale per la fabbricazione di esplosivi. Altri 18 sospetti sono stati arrestati.

AFGHANISTAN

Esplode mina: tre civili morti - Su una strada nella provincia di Helmand, a sud del paese, una mina è esplosa al passaggio di un'auto con cinque persone a bordo. Tre i morti. Gli altri due sono rimasti feriti.

NIGERIA

Rilasciati in Nigeria i due americani e il britannico che erano stati rapiti lo scorso 18 febbraio insieme ad altre sei persone nella regione del Delta del Niger, dove lavoravano per la compagnia petrolifera Shell. Lo ha confermato un portavoce del governo, per cui i tre sono in buone condizioni di salute. Ma i rapitori del gruppo Ijaw hanno minacciato altri sequestri ai danni degli stranieri che operano nella regione.

LEGA ARABA

Si apre domani nella capitale sudanese Khartoum il 19° vertice ordinario della Lega araba. Nella riunione preparatoria al summit, svolta nel fine-settimana, i ministri degli Esteri hanno stilato un progetto di risoluzione in cui si precisa che l’invio dei ‘caschi blu’ in Darfur, fortemente voluto dagli Stati Uniti, debba essere sottoposto all’approvazione del governo sudanese, finora assolutamente contrario. Solo venerdì il Consiglio di sicurezza del Palazzo di Vetro aveva approvato una nuova risoluzione per accelerare le procedure per l’invio di una nuova forza di interposizione nella regione occidentale sudanese, in sostituzione dei circa 7.000 soldati dell’Unione Africana che non sono riusciti finora a fermare le violenze: Khartoum ha replicato sostenendo che “l’internazionalizzazione della crisi è svantaggiosa per il popolo del Darfur”.

URUGUAY

Gli organi direttivi dell'industria finlandese Botnia, impegnata insieme alla spagnola Ence nella costruzione di due impianti per la lavorazione della cellulosa sul Rio Uruguay, hanno annunciato la temporanea chiusura dei cantieri per i prossimi 90 giorni. "Il governo uruguayano - recita il comunicato dell'impresa - ha reso noto che in quest'arco di tempo potranno essere svolti gli studi sull'impatto ambientale che gli abitanti di Gualeguaychù e Fray Bentos reclamano da tempo". Gli ambientalisti, che hanno manifestato e bloccato a lungo le vie di collegamento tra le due sponde del fiume hanno espresso grande soddisfazione.

GEORGIA

Rivolta nel penitenziario numero 5 di Tbilisi, capitale della Georgia. Almeno 7 i morti e 19 i feriti è il bilancio degli scontri fra prigionieri e forze speciali di polizia, inviate a sedare la rivolta. A renderlo noto è stata la televiosione, dato che ufficialmente non ci sono informazione riguardo alle vittime. Il ministro della Giustizia, Gia Kavtaradze, comunque, in conferenza stampa ha assicurato che la situazione è sotto controllo, ma ha ammesso il ferimento di alcuni agenti. Il bilancio delle vittime, però, sarebbe stato confermato anche da una deputata, Elena Tevdoradze.

SPAGNA

Secondo quanto scrive oggi il quotidiano El Pais il governo spagnolo sta preparando una sorta di road map per condurre il dialogo di pace con Eta, l'organizzazione separatista basca che venerdì scorso ha indetto un cessate il fuoco permanente. Il quotidiano spagnolo inoltre afferma che il primo ministro Jose' Luis Rodriguez Zapatero punta ad ottenere l'autorizzazione del Parlamento per lanciare in giugno un processo di pace, se il governo avra' concluso che Eta ha definitivamente abbandonato le armi.

PAKISTAN

Scuolabus salta su una mina: 6 bambini feriti - Uno scuolabus pieno zeppo di bambini è stalato su una mina, mentr percorreva una strada del Waziristan, regione nordoccidentale del Pakistan. Sei bambini sono rimasti feriti. A diffondere la notizia è stata la polizia locale, precisando che due dei piccoli feriti versano in gravi condizioni.

ITALIA

IMMIGRAZIONE

Un barcone con a bordo circa 200 persone tra le quali 7 donne e' stato avvistato la notte scorsa a sud di Lampedusa. L'operazione e' iniziata alle 3.45 circa quando una unita' della Guardia Costiera di Lampedusa la Cp409 ha avvistato un motopeschereccio di circa 14 metri e si e' prontamente portata nelle vicinanze.

REGGIO CALABRIA

Ancora gravi atti di intolleranza contro migranti. Stamani un uomo di origine romena Visan Costel e' stato ferito da uno sconosciuto a Reggio Calabria nella zona del rione Gallico nelle vicinanze dello svincolo autostradale Salerno-Reggio Calabria. Contro l'uomo sono stati esplosi ben 6 colpi di pistola, uno dei quali lo ha raggiunto. Al momento dell'agguato l' uomo stava rientrando a casa. Sul ferimento indaga la polizia.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

PALESTINA

Oggi è il giorno in cui verrà presentato il nuovo governo palestinese guidato da Hamas e la tensione sale. L'artiglieria israeliana ha bombardato la zona di Beit Hanoun, nel nord della Strizia di Gaza, uccidendo una persona e ferendone due. La vittima sarebbe un militante palestinese. Intanto, nello scontro a fuoco sul valico di Erez, sono rimasti uccisi due militanti palestinesi. A riferirlo è la radio militare israeliana. Fonti palestinesi precisano che uno dei miliziani era delle Brigate dei Martiri di al Aqsa, braccio armato di al Fatah, e l'altro delle Brigate al Quds, della Jihad islamica. E ancora, questa notte l'esercito israeliano ha lanciato due missili contro l'auto sulla quale viaggiavano quattro militanti delle Brigate dei Martiri di al Aqsa. A confermarlo sono gli stessi militari israeliani, i quali hanno anche ammesso di aver sbagliato mira. Nell'esplosione è rimasto ferito non solo uno dei militanti, ma anche un passante.

Domani elezioni parlamentari in Israele, i sondaggi danno la destra del Likud e i centristi di Kadima in calo, tallonati dal partito laburista. A quanto emerge da un sondaggio condotto da Maagar Mohot per Channel 2, il partito di Ariel Sharon guidato da Ehud Olmert, premier ad interim, sarebbe ancora al primo posto, ma andrebbe a ottenere solo 34 dei 120 seggi. Il Likud di Benjamin Netanyahu, invece, crollerebbe superato al terzo posto da Ysrael Beiteinu, il partito che si riferisce ad Avigdor Liebermann. Secondo quanto riportato dal Jerusalem Post, la Smith Research, un'altra società di statistica, registra un calo di consensi per Kadima, ma dà al Partito religioso nazionale-Unione nazionale il quarto posto, con 12 seggi. Preceduto dai 15 del Likud. Secondo tutti i sondaggi, comunque, risultano in salita i laburisti, che morlti israeliani vorrebbero al governo con Kadima.

UKRAINA

Gli exit pool danno il "partito delle regioni" di Viktor Janukovic ha guadagnato il primo posto nelle legislative per la Rada, il parlamento ucraino. Con il 33,28 per cento avrebbe ottenuto dunque una vittoria schiacciante sul presidente della rivoluzione arancione Iuschenko, che con "Nostra Ucraina" si sarebbe piazzato soltanto al terzo posto, con il 13,53 per cento dei consensi. Al secondo posto, infatti, a sorpresa il Blocco di Julia Timoschenko, con il 22,72 per cento. A superare la soglia di sbarramento del 3 per cento sarebbero i socialisti di Aleksander Moroz, i comunisti di Piotr Simonenko e i socialisti-progressisti di Natalia Vitrenko. Ma gli scrutini delle schede sembrano modificare questi dati e viene data in vantaggio la formazione della Julia Timoschenko

PAKISTAN

Scuolabus salta su una mina: 6 bambini feriti - Uno scuolabus pieno zeppo di bambini è stalato su una mina, mentr percorreva una strada del Waziristan, regione nordoccidentale del Pakistan. Sei bambini sono rimasti feriti. A diffondere la notizia è stata la polizia locale, precisando che due dei piccoli feriti versano in gravi condizioni.

AFGHANISTAN

Esplode mina: tre civili morti - Su una strada nella provincia di Helmand, a sud del paese, una mina è esplosa al passaggio di un'auto con cinque persone a bordo. Tre i morti. Gli altri due sono rimasti feriti.

FILIPPINE

Almeno due persone sono rimaste uccise, altre sette ferite, in un attentato nell'isola di Jolo, nelle Filippine. Un ordigno e' esploso in un negozio subito dopo l'apertura. Fino a ora nessuno ha rivendicatol'attentato di cui le autorita' hanno accusato il gruppo di Abu Sayyaf legato alla rete di al Qaeda.

ITALIA

IMMIGRAZIONE

Un barcone con a bordo circa 200 persone tra le quali 7 donne e' stato avvistato la notte scorsa a sud di Lampedusa. L'operazione e' iniziata alle 3.45 circa quando una unita' della Guardia Costiera di Lampedusa la Cp409 ha avvistato un motopeschereccio di circa 14 metri e si e' prontamente portata nelle vicinanze.


Appunti e note redazionali

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gror060327 (last edited 2008-06-26 09:56:21 by anonymous)