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iordania

Rivolta in un carcere in Giordania. La polizia ha circondato il penitenziario di Qafqafa, a nord di Amman, dopo che i detenuti hanno preso in ostaggio almeno due guardie carcerarie. Lo ha riferito una fonte della sicurezza giordana. Nel penitenziario sono rinchiusi anche alcuni fondamentalisti islamici. Il primo marzo c'erano state rivolte con la cattura di ostaggi (tra cui il responsabile del governo per gli istituti di pena) in due carceri della Giordania e la situazione era stata riportata sotto controllo dopo 12 ore. In quell'occasione le sommosse erano dirette a ottenere la liberazione di Azmi Jayussi, un collaboratore del leader di Al Qaeda in Iraq, Abu Musab al-Zarqawi, condannato a morte a novembre perche' pianificava un attacco chimico contro il quartier generale dei servizi segreti di Amman.

Ciad

Sarebbe stato respinto l'assalto alla capitale del Ciad, N'Djamena, sferrato all'alba dai miliziani del Fuc, il Fronte Unito per il Cambiamento, che puntavano a espugnarla per rovesciare il presidente in carica, Idriss Deby Itno: lo ha annunciato all'emittente 'Radio France Internationale' lo stesso Deby, secondo cui dopo aspri combattimenti le truppe regolari avrebbero ricacciato indietro gli avversari, riassumendo il "pieno controllo della citta'". Il capo dello Stato ha confermato che avanguardie degli insorti erano riuscite a sfondare le linee di difesa erette in periferia dai governativi e a penetrare nel perimetro urbano, ma ha puntuializzato che ormai "le colonne dei ribelli sono state completamente distrutte". Deby ha inoltre ribadito che le elezioni presidenziali, in programma nel Paese africano per il 3 maggio prossimo, si svolgeranno regolarmente alla data stabilita. Il presidente ha piu' volte accusato il confinante Sudan di appoggiare il Fuc con l'intento di impadronirsi dei giacimenti ciadiani d'idrocarburi; soprattutto il nord del territorio e' ricco anche di uranio.

M.O.

Miliziani armati delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa hanno fatto irruzione nella sede dell'ufficio del primo ministro dell'Autorita' Nazionale Palestinese a Ramallah, in Cisgiordania. Lo hanno denunciato finti delle forze di sicurezza dell'Anp, secondo cui gli assalitori sarebbero una ventina. Le Brigate sono il braccio armato del partito ufficialista al-Fatah, acerrimo rivale dei radicali di Hamas che controllano attualmente il governo palestinese, grazie alla vittoria a sorpresa nelle elezioni del 25 gennaio scorso.

Afghanistan

Un razzo lanciato da ignoti assalitori si e' abbattuto in piena Kabul a poche centinaia di metri dal Palazzo Presidenzale, piombando in un vicino complesso appartenente al ministero della Difesa afghano. Lo ha reso noto Yousuf Stanizai, portavoce del ministero dell'Interno, secondo cui l'attacco risale al pomeriggio di ieri, e fa seguito al massacro del giorno prima ad Asadabad, nell'Afghanistan orientale, dove un analogo ordigno aveva colpito il cortile di una moschea adibito a scuola elementare, uccidendo almeno sette alunni in tenera eta'; un secondo razzo aveva centrato un commissariato di polizia, ma senza provocare vittime. Il portavoce ministeriale non ha imputato la responsabilita' del nuovo assalto ad alcuno in particolare, anche se in casi del genere gli inquirenti puntano sistematicamente il dito contro i miliziani ultra-fondamentalisti dell'ex regime dei Talebani; Stanizai ha comunque precisato che nel momento in cui nella capitale il razzo si e' schiantato al suolo, il presidente Hamid Karzai era assente: si trovava infatti in India per una visita ufficiale. Nessun'altra persona ha riportato ferite.

Camorra

Il capo clan Salvatore Terracciano, le sue quattro sorelle, il figlio e altre sei persone affiliate al clan sono stati arrestati su mandato della Direzione distrettuale antimafia dalla polizia di Napoli. Secondo quanto si e' appreso, le accuse a carico dei componenti della "famiglia" egemone nel cuore antico del capoluogo partenopeo, vanno dall'associazione a delinquere di stampo mafioso, all'estorsione continuata, lesioni personali, violenza privata aggravata, porto e detenzione di armi.

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