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Ecuador: espulsa la Oxy

Il governo dell'Ecuador revocherà il contratto con la compagnia petrolifera americana Occidental Petroleum (Oxy) e la priverà dei suoi beni nel Paese, il quinto produttore di greggio del Sudamerica. Lo ha annunciato il ministro dell'energia, Ivan Rodriguez. Lo sfruttamento da parte della Oxy dalle risorse energetiche dell'Ecuador ha suscitato proteste di gruppi indigeni, tra cui gli Uwa, che chiedevano al governo di Quito di espellere la compagnia e di attuare riforme tali da consentire agli abitanti delle regioni povere dell'Amazzonia di beneficiare dei proventi petroliferi.

Sao Paulo

Secondo quanto comunicato dalle autorita' brasiliane, le rivolte nelle carceri dello Stato di San Paolo, in corso da tre giorni, si sarebbero ormai concluse, con la liberazione di circa 200 ostaggi. In qualche istituto di pena degli stati del Paranà e del Mato Grosso do Sul resterebbe, pero', qualche piccolo focolaio di rivolta. Oltre che nelle carceri, la protesta innescata dal “Primeiro Comando da Capital' (Pcc) si era sviluppata anche nelle strade, contro la polizia e contro banche, edifici pubblici e mezzi di trasporto. Allarme bomba, intanto, nell'aeroporto di Congonhas, nella parte sud di San Paolo, dove sono immediatamente scattate le misure di sicurezza ed è stata predisposta l'evacuazione di personale e passeggeri.

Accordo Darfur, Ua concede due settimane ai ribelli

L'Unione Africana ha concesso altre due settimane di tempo ai gruppi del sud del Darfur che, il 5 maggio, si sono rifiutati di firmare il trattato di pace di Abuja che dovrebbe porre fine al conflitto in Darfur. Una fazione del Sudan Liberation Army ed unm altro gruppo, il Justice and Equality Movement avranno tempo fino al 31 maggio per approvare gli accordi presi tra il governo sudanese e la parte maggioritaria del Sla. In caso contrario, l'Onu potrebbe imporre sanzioni ai due gruppi. Il trattato di Abuja prevede il disarmo dei gruppi ribelli e delle milizie Janjaweed, vicine al governo, oltre all'integrazione di parte dei contingenti ribelli nell'esercito sudanese. Il conflitto in Darfur, scoppiato nel febbraio 2003, ha provocato circa 200 mila morti e 2 milioni di profughi. Alla base del conflitto c'era la preminenza del Nord del Sudan sulle regioni del sud, tra cui il Darfur, in cui abitano popolazioni non arabe e non musulmane.

USA e confini

Il presidente statunitense George W. Bush, pur assicurando di "non voler militarizzare" il confine col Messico, ha annunciato ieri in serata, in un discorso alla nazione dallo Studio Ovale della Casa Bianca, l'invio di 6.000 soldati della Guardia Nazionale per rafforzare i confini meridionali degli Stati Uniti. Bush ha annunciato il rafforzamento della polizia di frontiera "entro la fine del 2008" e l'uso di tecnologia sofisticata ai confini (sensori di movimento, raggi infrarossi, aerei senza pilota). Intanto, come "misura provvisoria", saranno inviati a breve lungo il confine con il Messico 6.000 soldati della Guardia Nazionale, per un periodo di dodici mesi. Il piano di Bush prevede, inoltre, la creazione di 'guest worker' (lavoratore ospite), ovvero lavoratori che potrebbero soggiornare negli Usa per un periodo di tempo limitato allo svolgimimento di un lavoro a termine.

Spagna e migranti

Un'altra imbarcazione, con a bordo 83 migranti africani, è giunta ieri sera nell'arcipelago spagnolo delle Canarie, a sud di Tenerife. Lo si è appreso da fonti ufficiali. Un altro 'cayuco' (barca da pesca a motore) con a bordo tra 70 e 75 persone, starebbe per arrivare, secondo un portavoce della sottoprefettura di Tenerife. Dopo l'arrivo sulle coste delle Canarie di quasi un migliaio di migranti africani in tre giorni, il governo di Madrid ha deciso oggi una serie di "misure diplomatiche e di sicurezza". La vicepremier spagnola, Maria Teresa Fernandez de la Vega, ha annunciato in particolare un rafforzamento dei mezzi di sorveglianza aerea e marittima delle coste africane e delle Canarie, dove quasi 6.000 migranti sono stati intercettati dall'inizio dell'anno. La Spagna ricorrerà anche alla sorveglianza satellitare per tentare di rilevare le rotte seguite dalle imbarcazioni dei clandestini.

ITALIA


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