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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

SCIOPERI

ROMA - Oggi disagi per lo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale. Autobus, tram e metro resteranno nei depositi e, a esclusione delle fasce protette dalle norme sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali.

Lo sciopero è stato deciso da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti (ma Ugl e Cisal hanno proclamato un'agitazione per la stessa giornata) a sostegno del rinnovo del contratto di lavoro scaduto da oltre 5 mesi. Per i 115.000 lavoratori della categoria (circa il 70% dei quali impegnati sulla strada come conducenti dei mezzi) i sindacati hanno chiesto un aumento salariale medio a regime di 111 euro medi mensili a regime (a fine 2007) mentre le imprese (rappresentate dall'Asstra e dall'Anav) sono ferme a una proposta di aumento di 60 euro.

"Il contratto è scaduto da oltre 5 mesi - ha detto il coordinatore nazionale per il settore della Filt-Cgil, Santo di Santo, questo è il terzo sciopero e le aziende le uniche cose che dicono è che non hanno i soldi per il rinnovo del contratto". I lavoratori del settore - spiega - prendono stipendi a volte inferiori a 1.000 euro. "I giovani appena assunti che possono contare solo sul contratto nazionale - dice - prendono 870 euro. Lo stipendio può raggiungere per i più anziani, se fanno turni pesanti e lavorano nelle grandi città fino a 1.700-1.800 euro, ma questo solo nei casi in cui possano contare anche su un accordo integrativo. La stragrande maggioranza degli autoferrotranvieri si ferma sotto i 1.300 euro".

Il leader della Filt-Cgil, Fabrizio Solari ricorda che a oltre due anni dal blocco totale (a dicembre 2003) "le condizioni non sono cambiate di una virgola. Non siamo alla vigilia di un nuovo blocco selvaggio - spiega - ma quelle cause sono rimaste tali". La Fit Cisl con Antonio Piras parla di una "chiusura incredibile" da parte dell'Asstra. "Sono loro - sottolinea - a non volere fare l'accordo. Siamo consapevoli di quale sia la situazione di disastro aziendale ma non siamo noi i responsabili di questo. Non si può fare una proposta salariale di 60 euro. L'ultimo contratto chiuso, quello dei chimici, prevede un aumento di 100 euro". La Uilt, con Fortino, ricorda che i lavoratori del settore aspettano risposte sulle risorse per il comparto dei trasporti da oltre due anni. "Da aprile 2004 - dice - il tavolo a palazzo Chigi non è stato più convocato".

MILANO

E' del 76% l'adesione allo sciopero dei mezzi pubblici indetto dai sindacati contro il mancato rinnovo contrattuale. A Milano le tre linee metropolitane saranno in funzione dalle 15 fino alle 18 e si fermeranno poi fino a fine servizio. Nelle stesse ore si fermeranno anche autobus e tram. Le ferrovie Nord sono in sciopero fino alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio.

FASCI A TRENTO

In questo fine settimana Trento e Rovereto saranno teatro di manifestazioni promosse da una associazione neofascista e da ex repubblichini. Oggi e domani l'associazione Rockersklan, conosciuta per essere dichiaratamente filofascista, organizza a Trento due giorni di concerti: sarà l’occasione per un raduno di estrema destra da tutto il Nord Italia. Dietro tutto questo ci sono Emilio Giuliana e Paolo Motta di Fiamma Tricolore. Per contrastare la deriva neofascista della città di Trento le realtà antifasciste cittadine organizzano a partire 19.00 di questa sera, un presidio/festa proprio vicino al locale nel quale dovrebbe tenersi il radUNO.

FEDERICO FIACCOLATA

Fiaccole per Aldro anche a Roma. Questa sera - appuntamento alle 20.30 in Piazza Madonna di Loreto, a ridosso di Piazza Venezia - si terrà un sit-in nella capitale per ricordare Federico Aldrovandi, anni 18, «solo, disarmato, incensurato». E morto, anzi ucciso secondo l’ipotesi di reato formulata dalla procura di Ferrara, durante un misterioso controllo di polizia. Era l’alba del 25 settembre del 2005. Cento giorni dopo, il silenzio assordante sul caso, spinse sua madre Patrizia ad aprire un blog per denunciare la vicenda.

PALESTINA

E' ancora molto alta la tensione tra polizia palestinese e miliziani di Hamas dispiegati nella Striscia di Gaza. Almeno quattro persone sono rimaste ferite in scontri avvenuti durante la notte, a Gaza. Secondo testimoni, membri della nuova forza sicurezza di Hamas - composta da circa 3.000 uomini schierati da mercoledì scorso, nonostante l' avviso contrario del presidente palestinese Abu Mazen - hanno circondato la stazione principale di polizia di Gaza ed avrebbero cominciato a sparare mentre i poliziotti erano all' interno. Per contrastare la presenza a Gaza degli uomini dal movimento islamico Hamas che ha vinto le lezioni lo scorso gennaio, il presidente palestinese ha ordinato lo spiegamento di uomini di Al Fatah.

STATI UNITI

GUANTANAMO - Quattro detenuti di Guantanamo hanno tentato di togliersi la vita e, quando le guardie carcerarie statunitensi hanno tentato di intervenire, sono state attaccate da altri prigionieri prima di riuscire a mettere in salvo gli aspiranti suicidi. Tre avevano ingerito dosi massicce di una medicina e un quarto stava tentando di impiccarsi. L'episodio, avvenuto nella serata di giovedì, è stato riferito da un portavoce della prigione, il comandante Robert Durand, il quale non è stato in grado di spiegare i motivi dell'azione.

GINEVRA - Il Comitato dell'Onu contro la tortura ha detto oggi agli Stati Uniti che devono chiudere tutte le prigioni segrete all'estero e il campo di internamento di Guantanamo Bay a Cuba, sostenendo che violano la legge internazionale.

I dieci esperti indipendenti del Comitato, che hanno esaminato la situazione in merito negli Stati Uniti e all' estero, chiedono inoltre all'Amministrazione Bush di rinunciare a qualsiasi tecnica di interrogatorio che costituisca una forma di tortura o di trattamento crudele. Viene citato al riguardo l'uso di cani per terrorizzare i detenuti.

Gli Usa devono assicurare che nessuno sia detenuto in alcun centro di detenzione segreto sotto il loro controllo di fatto e indagare e rivelare l'esistenza di qualsiasi posto del genere, afferma il Comitato dell'Onu, che comunque non dispone di mezzi per rendere cogenti le sue raccomandazioni.

CINA

Il passaggio del tifone Chanchu sulle coste orientali e meridionali della Cina ha provocato la morte di almeno 23 persone e danni ingenti. Lo riferiscono i media cinesi, che aggiungono che altre quattro persone sono disperse. Il tifone, il piu' violento che abbia mai colpito in maggio la Cina, aveva gia' provocato 41 morti nelle Filippine lo scorso fine settimana, oltre ad aver seminato distruzione nei diversi paesi in cui e' passato.

RIVOLTE A SAN PAOLO: ANCORA SCONTRI E VITTIME, MINACCIATE NUOVE VIOLENZE

Altre 15 persone sono rimaste uccise in scontri con la polizia a San Paolo dove continuano, seppure in modo sporadico, le violenze scoppiate venerdì scorso per mano del ‘Primeiro comando da Capital’ (Pcc), la più feroce organizzazione criminale brasiliana, per protesta contro il trasferimento di 765 detenuti suoi affiliati in un carcere di massima sicurezza: il bilancio ufficiale delle vittime, fornito dall’amministrazione locale, è salito a 170 morti, di cui 107 criminali o presunti tali, 41 agenti, 18 detenuti morti durante diverse rivolte carcerarie e quattro passanti. Nuovi attacchi hanno preso di mira 28 autobus del servizio pubblico dati alle fiamme e i domicili di due poliziotti, colpiti da raffiche di arma da fuoco; in totale finora sono state arrestate 124 persone. “Siamo pronti a fare molto di più...Se noi detenuti fossimo stati ascoltati niente di questo sarebbe accaduto” ha minacciato un uomo identificatosi come Marcos Williams Camacho, alias Marcola, capo indiscusso del Pcc, in un’intervista a un canale tv di San Paolo dal penitenziario più blindato del paese in cui è rinchiuso; la stessa persona ha inoltre negato che ci sia stato un accordo tra il Pcc e le autorità locali per fermare le violenze. Il governatore Claudio Lembo ha subito smentito si sia trattato davvero di Marcola, assicurando che il criminale si trova in regime di isolamento e non può comunicare con l’esterno; Lembo ha comunque ordinato l’apertura di un’inchiesta per fare luce sulla vicenda.

IRAN

L'Iran ha smentito di aver utilizzato gas cinese per accelerare l'arricchimento di uranio per il suo programma nucleare. Tramite la tv di Stato iraniana e' stato precisato che si trattava di gas di produzione nazionale. 'In questo momento l'impianto di arricchimento di Natanz (centro) utilizza il gas esafluoruro d'uranio Up6 prodotto nell'Usf (fabbrica di conversione dell'uranio) di Isfahan (centro) per continuare il processo di arricchimento', ha detto la Tv.

Cile: violenta protesta studenti, quasi 600 arresti

Circa 600 arresti ed ingenti anni: è il bilancio di una nuova violenta protesta degli studenti delle scuole medie superiori di Santiago, scesi oggi nelle strade della capitale del Cile per chiedere di poter utilizzare gratuitamente i trasporti pubblici.

Lo ha reso noto il sindaco della città, Victor Barreto, precisando che nel corso degli scontri con la polizia, che è ricorsa ai gas lacrimogeni e ai carri con idranti per disperdere i dimostranti, un giovane ha sparato un colpo di pistola, mentre diversi suoi compagni erano incappucciati e portavano armi da taglio.

Anche la settimana scorsa, e sempre per la stessa ragione, gli studenti avevano dato vita ad un corteo di protesta non autorizzato, con la conseguente repressione da parte delle forze dell'ordine. In proposito, il ministro dell'istruzione Martin Zilic, ha assicurato che il governo ha risorse solo per finanziare abbonamenti gratuiti per i trasporti pubblici per gli studenti che provengono dai ceti poveri, ma non per tutti.

MONTENEGRO

Gli elettori montenengrini decideranno domenica se recidere gli ultimi legami statali che ancora uniscono la repubblica alla Serbia, acquistando la piena indipendenza, o conservare una forma di struttura politica federale a maglie larghe, come quella che unisce i due Stati dal mese di febbraio 2003. Secondo gli ultimi sondaggi, tra il 49 e il 56% dei circa 700 mila elettori sarebbe pronto a dire sì al referendum sull'indipendenza. Nei giorni scorsi, il premier Milo Djukanovic ha rivolto un appello alla popolazione, esortandola a pronunciarsi a favore della separazione.

EGITTO

La polizia egiziana e' intervenuta pesantemente per disperdere una nuova manifestazione organizzata al Cairo in sostegno dell'indipendenza dei giudici. Agenti in borghese hanno picchiato e arrestato centinaia di dimostranti, tra cui 210 appartenenti alla Fratellanza Musulmana, ha riferito un portavoce dello stesso movimento. I partecipanti urlavano slogan e issavano striscioni in sostegno dell'indipendenza della magistratura, e chiedevano riforme in senso democratico. I manifestanti si erano dati appuntamento nelle vicinanze della Corte suprema, dove si riuniva nuovamente la commissione disciplinare istituita per esaminare il caso di due giudici che hanno denunciato presunti brogli alle elezioni dell'anno scorso. Nello stesso palazzo era in programma anche l'esame dell'istanza d'appello, davanti alla Corte di Cassazione, presentata dal leader del partito d'opposizione Ghad, Ayman Nur, condannato nel 2005 a cinque anni di carcere per accuse che secondo i suoi sostenitori sono state fabbricate ad arte.


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

DIRITTI UMANI: ONU A USA, CHIUDERE GUANTANAMO

I dieci esperti indipendenti del Comitato, che hanno esaminato la situazione in merito negli Stati Uniti e all' estero, chiedono inoltre all'Amministrazione Bush di rinunciare a qualsiasi tecnica di interrogatorio che costituisca una forma di tortura o di trattamento crudele. Viene citato al riguardo l'uso di cani per terrorizzare i detenuti. Gli Usa devono assicurare che nessuno sia detenuto in alcun centro di detenzione segreto sotto il loro controllo di fatto e indagare e rivelare l'esistenza di qualsiasi posto del genere, afferma il Comitato dell'Onu, che comunque non dispone di mezzi per rendere cogenti le sue raccomandazioni.

Usa: ucciso automobilista in fuga

Un automobilista e' stato ucciso dalle guardie di frontiera americane al posto di confine tra Usa e Messico, a San Diego in California.L'uomo e' giunto al check-point a tutta velocita', suonando il clacson, senza fermarsi per il normale controllo. Una guardia ha allora sparato, uccidendolo. Secondo una tv locale ci sarebbero anche 4 feriti. La frontiera di San Ysidro, tra Tijuana e San Diego, e' una delle piu' transitate del mondo: ogni anno vi passano 14 mln di vetture e 40 mln di persone.

IMMIGRAZIONE: DOPO DUE SECOLI L’INGLESE DIVENTA “LINGUA UFFICIALE”

Impegnato nel dibattito sulla nuova legge in materia di immigrazione, il Senato americano ha approvato un emendamento che elegge ufficialmente l’inglese “lingua nazionale degli Stati Uniti”. Presentata dal senatore repubblicano James Inhofe, la mozione è passata con 63 voti favorevoli contro 34. Di fatto in oltre 200 anni di storia gli Usa non avevano mai adottato una lingua ufficiale, anche se 27 Stati su 50 hanno scelto espressamente l’inglese. L’emendamento di Inhofe, apertamente schierato contro la regolarizzazione dei milioni di clandestini per lo più ‘latinos’ presenti negli Usa, sancisce in aggiunta che “nessuno ha diritto di esigere che il governo americano o i suoi rappresentanti si esprimano in una lingua diversa da quella inglese”; una buona conoscenza dell’idioma è in più considerata prerogativa necessaria non solo per acquisire la nazionalità statunitense ma anche per ottenere la ‘carta verde’, il permesso di soggiorno permanente. Il capo dell’opposizione democratica, Harry Reid, ha denunciato la connotazione “razzista” dell’emendamento, avvertendo che rischia in particolare di non consentire l’accesso in territorio Usa di stranieri che vi si recano per particolari necessità sanitarie. La misura, secondo Reid, è anche inutile: “L’inglese è la lingua dell’America, non cambierà assolutamente nulla”. Negli anni scorsi il tentativo di far diventare lo spagnolo seconda lingua ufficiale degli Usa venne bloccato proprio perché i legislatori si accorsero che, mancando una prima lingua nazionale, il secondo idioma sarebbe automaticamente diventato il primo.

RIVOLTE A SAN PAOLO: ANCORA SCONTRI E VITTIME, MINACCIATE NUOVE VIOLENZE

Altre 15 persone sono rimaste uccise in scontri con la polizia a San Paolo dove continuano, seppure in modo sporadico, le violenze scoppiate venerdì scorso per mano del ‘Primeiro comando da Capital’ (Pcc), la più feroce organizzazione criminale brasiliana, per protesta contro il trasferimento di 765 detenuti suoi affiliati in un carcere di massima sicurezza: il bilancio ufficiale delle vittime, fornito dall’amministrazione locale, è salito a 170 morti, di cui 107 criminali o presunti tali, 41 agenti, 18 detenuti morti durante diverse rivolte carcerarie e quattro passanti. Nuovi attacchi hanno preso di mira 28 autobus del servizio pubblico dati alle fiamme e i domicili di due poliziotti, colpiti da raffiche di arma da fuoco; in totale finora sono state arrestate 124 persone. “Siamo pronti a fare molto di più...Se noi detenuti fossimo stati ascoltati niente di questo sarebbe accaduto” ha minacciato un uomo identificatosi come Marcos Williams Camacho, alias Marcola, capo indiscusso del Pcc, in un’intervista a un canale tv di San Paolo dal penitenziario più blindato del paese in cui è rinchiuso; la stessa persona ha inoltre negato che ci sia stato un accordo tra il Pcc e le autorità locali per fermare le violenze. Il governatore Claudio Lembo ha subito smentito si sia trattato davvero di Marcola, assicurando che il criminale si trova in regime di isolamento e non può comunicare con l’esterno; Lembo ha comunque ordinato l’apertura di un’inchiesta per fare luce sulla vicenda.

RILASCIO FUJIMORI: PROCURATORE AVVERTE, “PERICOLO DI FUGA”

Ha suscitato accese polemiche in Perù, alle prese con un’intensa campagna elettorale per il ballottaggio delle presidenziali del 4 giugno, la decisione della Corte suprema del Cile di concedere la libertà provvisoria all’ex-capo dello Stato Alberto Fujimori, in attesa che si concluda la lunga procedura per la sua estradizione. In un comunicato, il ministero degli Esteri si è affrettato ad assicurare che il provvedimento “non cambia nulla rispetto al deferimento di Fujimori alla magistratura di Lima”, ma il procuratore anti-corruzione Antonio Maldonado non ha nascosto la sua preoccupazione: “Non era quello che speravamo. Ora esiste un evidente pericolo di fuga reale e giustificato. Fujomori non ci metterebbe molto ad uscire dal Cile, gli basterebbe salire a bordo di una macchina diplomatica e nascondersi in un’ambasciata” ha detto Maldonado. In campo politico, il provvedimento dei giudici cileni è stato accolto sorprendentemente allo stesso modo dai due avversari per la corsa alla presidenza, Alán García e Ollanta Humala: entrambi, forse per meri calcoli politici visto che resta da conquistare il voto del 12% di indecisi che hanno sostenuto la lista ‘fujimorista’ alle elezioni legislative, entrambi hanno minimizzato invitando i peruviani a mantenere la calma. Di tenore opposto la reazione della parlamentare filo-Fujimori Martha Chávez, giunta quarta al primo turno delle presidenziali dello scorso aprile, che non ha nascosto la sua soddisfazione.

Cile: violenta protesta studenti, quasi 600 arresti

Circa 600 arresti ed ingenti anni: è il bilancio di una nuova violenta protesta degli studenti delle scuole medie superiori di Santiago, scesi oggi nelle strade della capitale del Cile per chiedere di poter utilizzare gratuitamente i trasporti pubblici.

Lo ha reso noto il sindaco della città, Victor Barreto, precisando che nel corso degli scontri con la polizia, che è ricorsa ai gas lacrimogeni e ai carri con idranti per disperdere i dimostranti, un giovane ha sparato un colpo di pistola, mentre diversi suoi compagni erano incappucciati e portavano armi da taglio.

Anche la settimana scorsa, e sempre per la stessa ragione, gli studenti avevano dato vita ad un corteo di protesta non autorizzato, con la conseguente repressione da parte delle forze dell'ordine. In proposito, il ministro dell'istruzione Martin Zilic, ha assicurato che il governo ha risorse solo per finanziare abbonamenti gratuiti per i trasporti pubblici per gli studenti che provengono dai ceti poveri, ma non per tutti.

Kabul: nuovi scontri e morti

Otto guerriglieri taleban e due poliziotti sono morti in un nuovo scontro avvenuto nelle ultime ore in Afghanistan. Secondo fonti della polizia, gli 8 ribelli sono stati uccisi nella provincia di Ghazni (sud-est) nel corso di uno scontro con le forze dell'ordine: oltre ai due agenti morti, altri 9 hanno riportato ferite piu' o meno gravi. Ieri, in una giornata di violenze e battaglie, avevano perso la vita oltre cento persone.

ITALIA

TRASPORTO LOCALE: FILT-CGIL, ALTISSIME ADESIONI A SCIOPERO CON PUNTE 100%

Lo sciopero nazionale di tutti i dipendenti delle aziende di trasporto pubblico locale (autobus, tram e metropolitane) sta registrando, in tutte le citta' d'Italia, adesioni altissime, con punte del 100%. E' il primo bilancio tracciato dalla Filt-Cgil sulla partecipazione alla protesta degli autoferrotranvieri, cominciata questa mattina. La protesta di oggi, che segue quella di otto ore del 28 aprile e quella di quattro ore del 6 marzo, conferma la grande partecipazione dei lavoratori alle mobilitazioni a sostegno della vertenza per il rinnovo del biennio economico del contratto afferma il segretario nazionale della Filt Cgil, Franco Nasso, secondo il quale si e' arrivati al terzo sciopero a seguito della mancanza di risposte alle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali e per l'indisponibilita' delle controparti datoriali, Asstra e Anav ad avviare la trattativa di merito.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

M.O.: SCONTRI TRA POLIZIA E MILIZIANI A GAZA, 4 FERITI

Ancora violente tensioni tra polizia palestinese e miliziani nella Striscia di Gaza. Almeno quattro persone sono rimaste ferite in scontri avvenuti durante la notte, dopo che il presidente Abu Mazen aveva chiesto al governo guidato da Hamas di ritirare la forza di sicurezza creata in opposizione a quella regolare, fedele a Fatah. La polizia palestinese ha avuto ordine di reagire con la forza qualunque aggressione da parte delle milizie di Hamas, e secondo testimoni e fonti sanitarie, il primo banco di prova della nuova politica dettata da Abu Mazen sono state la notte scorsa le strade di Gaza. Il corpo di sicurezza di tremila uomini creato da Hamas ha come compito formale di fornire appoggio alle forze dell'ordine e il ministero dell'Interno palestinese ha negato ogni coinvolgimento degli uomini del movimento fondamentalista negli scontri della notte. "Un gruppo di individui sospetti ha sparato contro la polizia, ma anche contro le forze di sostegno volute da Hamas" ha detto un portavoce del dicastero, Jaled Abu Helal, "con l'unico scopo di creare tensione tra i due corpi".

ELEZIONI: CRESCE TENSIONE, DILAGANO SCIOPERI E PROTESTE

A dieci giorni dalle elezioni presidenziali del 28 maggio, agitazioni e disordini stanno aumentando in diversi dipartimenti colombiani mentre si segnalano nuovi episodi di violenza da parte della guerriglia che si oppone alla riconferma del capo di Stato uscente Alvaro Uribe, nettamente primo nei sondaggi. Nel settore giudiziario, 40.000 lavoratori tra magistrati e altri funzionari hanno decretato uno sciopero che prosegue oggi per l’ottavo giorno consecutivo per esigere un aumento salariale del 18%; migliaia di processi sono bloccati e per la polizia risulta praticamente impossibile convalidare gli arresti di presunti criminali che restano confinati nelle caserme delle forze dell’ordine. La conseguenza più diretta sulle imminenti elezioni – come ha riferito il presidente del ‘Tribunal superior de Bogotá’, Gustavo López – è che l’astensione dal lavoro ha impedito finora le notifiche ai giudici scelti come scrutatori. Anche i dipendenti degli obitori del Centro nazionale di medicina legale hanno incrociato le braccia sospendendo le attività; in città come la capitale, Cali o Medellín, gruppi di persone hanno manifestato in strada per chiedere la restituzione dei cadaveri dei loro congiunti deceduti in incidenti o violenze che non potranno essere comunque consegnati se non dopo le autopsie, per ora bloccate. Circa 4.000 lavoratori delle miniere di carbone delle regioni settentrionali si sono uniti alle proteste, seguiti da altri 18.000 braccianti della zona bananiera nordoccidentale di Urabá, roccaforte dei paramilitari di ultra-destra. Continua nel frattempo nel sud del paese la mobilitazione di migliaia di indigeni del Cauca contro il Trattato di libero commercio (Tlc) firmato tra Colombia e Usa e contro le fumigazioni delle coltivazioni di coca, che per molte famiglie resta ancora l’unica forma di sostentamento in mancanza delle cosiddette ‘colture alternative’. Il ministro dell’Interno, Sabas Pretelt, ha attribuito la responsabilità della situazione alle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) che a suo dire “starebbero incitando la popolazione”; un’accusa seccamente smentita da Fabio Arias, dirigente della ‘Central unitaria de Trabajadores’ (Cut). Presunti guerriglieri delle Farc hanno intanto attaccato oggi con granate e bombe artigianali una stazione di polizia, una base militare e una casa da gioco nel porto sudoccidentale di Buenaventura, ma senza provocare vittime. Un ordigno a basso potenziale è inoltre esploso di fronte del partito di Uribe, ‘Primero Colombia’ a Pereira, nell’ovest, anche in questo caso provocando solo danni materiali.

INSICUREZZA ALIMENTARE PER IL 40% DELLA POPOLAZIONE

Il 40% dei brasiliani – pari a circa 72 milioni di persone su un totale di 182 milioni – sopravvive in condizioni di insicurezza alimentare “moderata o grave”, ovvero “senza garanzie di accesso regolare a generi di prima necessità, per quantità e qualità”: lo riferisce l’ultimo rapporto congiunto dell’Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (Ibge) e del ministero dello Sviluppo sociale, secondo cui la fame resta uno dei principali problemi del paese soprattutto per i settori più fragili della popolazione, bambini, donne e afro-brasiliani. Il fenomeno è più visibile nelle aree rurali delle regioni settentrionali, dove solo il 50% dei residenti si alimenta adeguatamente; squilibri sono evidenti anche tra il sud della nazione, dove il 76,5% delle famiglie non ha problemi di approvvigionamento, e il nord dove questa percentuale scende al 46%. “L’inchiesta rivela una grave situazione di disuguaglianze sociali e di distribuzione del reddito e una storia di sfruttamento sistematico nel lavoro che non consente a moltissime famiglie di avere entrate sufficienti a comprare cibo, nonostante gli alti indici di produttività su scala nazionale” ha detto Katiuscia Dier Francisco, consulente della ‘Pastorale dell’infanzia’, organo della Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb). Secondo Dier Francisco, il ‘Programma Fame Zero’ voluto dal governo – integrato da 31 iniziative sociali per assistere, entro la fine dell’anno, fino a 11,2 milioni di famiglie povere - “ha ottenuto risultati soprattutto tra gli abitanti delle zone semi-aride del nordest dove le percentuali di minori denutriti sono calate. Ma resta ancora molto da fare”.

Liberta' provvisoria per Fujimori

Fujimori ha ottenuto la liberta' provvisoria in Cile, dove e' in carcere da novembre in attesa di estradizione in Peru'.L'ex presidente peruviano deve rispondere a Lima dei reati di violazione dei diritti umani e di corruzione. Da sei mesi detenuto nella Scuola di gendarmeria di Santiago, l'ex capo dello stato peruviano non potra' comunque lasciare il paese.

FERMI AUTOBUS, TRAM E METRO

Autobus, tram e metro resteranno nei depositi e, a esclusione delle fasce protette dalle norme sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali, per i cittadini sarà difficile spostarsi. Lo sciopero è stato deciso da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti a sostegno del rinnovo del contratto di lavoro scaduto da oltre 5 mesi. Roma: da inizio turno alle 8.30 e dalle 17 alle 20. ITALIA


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gror060519 (last edited 2008-06-26 10:02:26 by anonymous)