Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
Russia: Cresce la xenofobia contro la minoranza armena
Ara Abramiàn, presidente dell'Unione degli Armeni in Russia, ha denunciato pubblicamente l'incremento degli episodi di violenza a carattere razziale. Abramiàn ha dichiarato che, nell'arco di un anno, si sono verificati 30 assassinii e quasi 400 aggressioni da parte di gruppi xenofobi. "Dall'inizio del 2006 a oggi - ha detto Abramiàn nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Mosca - sono stati uccisi 7 compatrioti armeni, tra cui 2 adolescenti in meno di un mese".
Iraq
Il premier iracheno Nouri al Maliki ha decretato lo stato di emergenza nella città di Bassora per un mese. Lo ha reso noto l'emittente tv 'al Iraqiya'.
DA AMPLIARE
Quasi la metà dei coloni disposti ad abbandonare la Cisgiordania
Il 44 per cento dei coloni israeliani in Cisgiordania (250 mila, esclusa Gerusalemme Est) sarebbe disposti ad abbandonare le proprie abitazioni dietro un adeguato indennizzo: lo ha rilevato un sondaggio della società 'Geocartografia', pubblicato dal quotidiano Maariv. Il maggior sostegno al progetto di abbandono delle colonie, proposto da Olmert, giunge dai coloni laici (64 per cento) e da quelli di ispirazione ultraortodossa (47 per cento).
Studenti cileni in movimento
Dopo una tentativo di accordo tra governo e rappresentanti studenteschi, impegnati da settimane nell'occupazione di scuole, si è svolta ieri l'annunciata giornata di sciopero studentesco, in quasi tutto il Paese, per protestare contro la ‘Ley organica constitucional de Enseñanza’ (Loce), varata dall’ex-dittatore Augusto Pinochet il 10 marzo 1990, un giorno prima di lasciare il potere. Secondo gli studenti la legge ha fino ad oggi favorito le scuole private a discapito di quelle pubbliche. I ‘pinguinos’ – come sono chiamati gli alunni delle scuole secondarie per via delle loro uniformi – chiedono abbonamenti gratuiti ai mezzi di trasporto e di poter effettuare gli esami per l’accesso all’Università in forma gratuita. Circa 600 mila studenti cileni di scuole superiori e università hanno occupato istituti e atenei. La mobilitazione, la più numerosa dal ritorno alla democrazina nel 1990, ha ricevuto l'appoggio dei professori e di gran parte dei partiti. Durante le proteste, che continueranno per tutta la giornata di oggi, sono stati gia' arrestati 373 studenti, mentre sono state denunciati per tutta la giornata di ieri continui maltrattamenti dei manifestanti da parte della polizia.
ITALIA
Grazia a Bompressi
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato il decreto di concessione della grazia a Ovidio Bompressi. Né ha dato notizia il Quirinale con un comunicato. Stamani il ministro della Giustizia Clemente Mastella aveva inviato al Quirinale il fascicolo per la grazia ad Ovidio Bompressi con una lettera di accompagnamento in cui si esprime parere favorevole. l predecessore di Napolitano, Carlo Azeglio Ciampi, favorevole al provvedimento di clemenza, il 24 novembre del 2004 era stato bloccato dall'atteggiamento negativo dell'allora Guardasigilli, Roberto Castelli (Lega Nord). Si era perciò rivolto alla Corte Costituzionale, sollevando un conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato. Solo qualche settimana fa, pochi giorni prima della scadenza del Settennato di Ciampi, la Consulta ha chiarito che il potere di grazia spetta al capo dello Stato e il ministro della Giustizia non può porre alcun veto ostacolando la procedura.
- TAV: CHIAMPARINO, AUGURO PADOA SCHIOPPA SALVI CANTIERI
Il neo riconfermato sindaco di Torino, Sergio Chiamparino ha dichiarato stamattina: "Mi auguro che il ministro Padoa Schioppa possa dare la giusta priorita' a opere come la Tav che sono essenziali". La preoccupazione del sindaco è evidente, dopo le dichiarazioni del ministro in merito ai conti pubblici, che non permetterebbeo di sostenere le spese per le grandi opere.
Siparietto
Gr 13:00
In primo Piano
CILE
Sciopero studenti: centinaia di arresti
Dopo una tentativo di accordo tra governo e rappresentanti studenteschi, impeganti da settimane nell'occupazione di scuole, si è svolta ieri l'annunciata giornata di sciopero srudentesco, in quasi tutto il Paese, per protestare contro la ‘Ley organica constitucional e Enseñanza’ (Loce), varata dall’ex-dittatore Augusto Pinochet il 10 marzo 1990, un giorno prima di lasciare il potere. Secondo gli studenti la legge ha fino ad oggi favorito le scuole private a discapito di quelle pubbliche. Le scuole pubbliche, infatti, vengono gestite dai comuni, che hanno enormi difficoltà economiche; la situazione migliore delle scuole private, quindi, contribuisce ad aumentare il già profondo divario tra ricchi e poveri.
I ‘pinguinos’ – come sono chiamati gli alunni delle scuole secondarie per via delle loro uniformi – chiedono abbonamenti gratuiti ai mezzi di trasporto e di poter effettuare gli esami per l’accesso all’Università in forma gratuita. La stessa presidente Michelle Bachelet aveva ammesso la necessità di una riforma, promettendo che si sarebbe impegnata “per il diritto a un’educazione sempre migliore”. Anche il suo predecessore Ricardo Lagos aveva definito “legittima e giusta” la protesta, pur sottolineando che la soluzione milgiore sarebbe stata “è sedersi e dialogare”. Ad opporsi alla riforma sono di fatto le destre .
Alla mobilitazione hanno partecipato, secondo le autorità, meno di 400.000 persone : le forze di polizia parlano di circa 71.000 studenti, mobilizzatisi in 11 delle 13 regioni del Paese. Grave il bilancio della giornata, con il ministro dell’Interno, Felipe Harboe, che ha parlato per la sola Santiago e per la circostante zona metropolitana di almeno 730 arresti e 28 feriti. Harboe ha precisato che sarebbero in corso indagini sia per appurare le cause del ferimento di 11 ‘carabineros’, sia per verificare le denunce partite da alcuni studenti e da un cameraman di violenze perpetrate da poliziotti, inclusi abusi sessuali contro tre studentesse. Rappresentanti degli studenti hanno denunciato per tutta la giornata di ieri continui maltrattamenti dei manifestanti da parte della polizia. Già nelle settimane precedenti, durante l'occupazione di vari istituti scolastici la polizia aveva effettuato centinaia di arresti.
NOTIZIE BREVI
ESTERI
FRANCIA
Seconda notte di scontri nelle banlieues parigine. Quattro poliziotti sono stati feriti in modo lieve, una decina di auto sono state incendiate e cinque persone sono state fermate in nottata a Montfermeil e Clichy-sur-Bois, sobborghi della periferia nord di Parigi epicentro degli scontri dell'autunno scorso. Tre poliziotti sono stati feriti in serata a Montfermeil mentre tentavano di rispondere a giovani che avevano attaccato, con lancio di sassi, un commissariato a seguito delle perquisizione umiliante effettuata per strada nei confronti di un loro amico. A Clichy-sur-Bois e Montfermeil cinque persone in nottata sono state fermate. Nelle due località sono state date alle fiamme in nottata una decina di auto. Verso le 23:30, al confine tra i due agglomerati, giornalisti della France Presse hanno visto bruciare un veicolo della polizia. Il sindaco di Montfermeil dopo gli scontri del novembre scorso aveva fatto approvare un decreto che vietava ai giovani tra i 15 e 18 anni gli assembramenti superiori alle tre persone.
Le vicende passano sotto il silenzio dei media francesi e del governo, impeganto, con Sarkozy, a risolvere i problemi interni alla maggioranza, nell'opposizione tra il ministro degli interni e Dominique de Villepin, entrambi possibili candidati alla presidenza della repubblica. Ascoltiamo un collegamento fatto dalla radio stamattina.
TIMOR EST
Calma blindata a Timor Est, dopo che il presidente Xanana Gusmao ha assunto il controllo dell’esercito, profondamente diviso al suo interno. Anche se il provvedimento è stato duramente criticato dal capo dei militari ribelli, Alfredo Reinado, le strade di Dili al momento sono deserte non c'è traccia dei rivoltosi che nei giorni scorsi hanno impegnato scontri con l'esercito. Ma gli osservatori temono un riacutizzarsi della tensione. I soldati si sono ribellati dopo che ad aprile avevano disertato in segno di protesta per le politiche di assunzione del ministero. A seguito delle proteste, 600 militari erano stati espulsi dall'esercito. Sul territorio di Timor sono ancora presenti forze militari australiane e neozelandesi, intervenute appena la situazione si è rivelata "tesa" per i due Paesi dell'Oceania.
AFGHANISTAN
Continua quella che è stata definita l'offensiva di primavera contro il governo Karzai e gli occupanti. Una dozzina di poliziotti afghani sono stati uccisi e quaranta sono stati rapiti in due attacchi separati effettuati da presunti taleban avvenuti nella provincia meridionale di Zabul, in Afghanistan. Ieri sera una pattuglia della polizia in perlustrazione presso Qalat, il capoluogo della provincia, è stata attaccata con un razzo Rpg, che ha colpito uno dei tre veicoli, uccidendo tra l'altro il capo della polizia locale e ferendo altri cinque agenti. La pattuglia giungeva in rinforzo a un gruppo di poliziotti che erano stati attaccati su una strada di Zabul. Dieci di essi sarebbero stati uccisi, secondo una fonte anonima. Un sedicente capo taleban, mullah Ahmad, ha chiamato un reporter della Reuters informandolo di avere con sé gli ostaggi. La leadership dei taleban deciderà il destino dei 40 prigionieri, ha concluso il mullah.
Talebani occupano caserma della polizia
Nella cittadina di Chora, nella provincia di Uruzgan, una caserma della polizia è stata occupata da presunti taleban , che stamattina avevano circondato il centro abitato. Non si segnalano vittime.
PALESTINA
Quasi la metà dei coloni disposti ad abbandonare la Cisgiordania
Il 44 per cento dei coloni israeliani in Cisgiordania (250 mila, esclusa Gerusalemme Est) sarebbe disposti ad abbandonare le proprie abitazioni dietro un adeguato indennizzo: lo ha rilevato un sondaggio della società 'Geocartografia', pubblicato dal quotidiano Maariv. Il maggior sostegno al progetto di abbandono delle colonie, proposto da Olmert, giunge dai coloni laici (64 per cento) e da quelli di ispirazione ultraortodossa (47 per cento).
IRAQ
Nonostante l'insediamento del governo iracheno, annuciato come elemento risolutore delle opposizioni interne, continuano la guerriglia in tutto il Paese. Quarantadue cadaveri sono stati trovati nelle ultime 24 ore in varie zone della capitale irachena Baghdad: lo ha annunciato la polizia precisando che molti di essi presentavano ferite da colpi d'arma da fuoco, erano legati e mostravano segni di tortura.
ITALIA
- TAV: CHIAMPARINO, AUGURO PADOA SCHIOPPA SALVI CANTIERI
Il neo riconfermato sindaco di Torino, Sergio Chiamparino ha dichiarato stamattina: "Mi auguro che il ministro Padoa Schioppa possa dare la giusta priorita' a opere come la Tav che sono essenziali". La preoccupazione del sindaco è evidente, dopo le dichiarazioni del ministro in merito ai conti pubblici, che non permetterebbeo di sostenere le spese per le grandi opere.
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
FRANCIA
Seconda notte di scontri nelle banlieues parigine. Quattro poliziotti sono stati feriti in modo lieve, una decina di auto sono state incendiate e cinque persone sono state fermate in nottata a Montfermeil e Clichy-sur-Bois, sobborghi della periferia nord di Parigi epicentro degli scontri dell'autunno scorso. Tre poliziotti sono stati feriti in serata a Montfermeil mentre tentavano di rispondere a giovani che avevano attaccato, con lancio di sassi, un commissariato a seguito delle perquisizione umiliante effettuata per strada nei confronti di un loro amico. A Clichy-sur-Bois e Montfermeil cinque persone in nottata sono state fermate. Nelle due località sono state date alle fiamme in nottata una decina di auto. Verso le 23:30, al confine tra i due agglomerati, giornalisti della France Presse hanno visto bruciare un veicolo della polizia. Il sindaco di Montfermeil dopo gli scontri del novembre scorso aveva fatto approvare un decreto che vietava ai giovani tra i 15 e 18 anni gli assembramenti superiori alle tre persone.
IRAQ
Quarantadue cadaveri sono stati trovati nelle ultime 24 ore in varie zone della capitale irachena Baghdad: lo ha annunciato la polizia precisando che molti di essi presentavano ferite da colpi d'arma da fuoco, erano legati e mostravano segni di tortura.
AFGHANISTAN
Continua l'offensiva di primavera contro il governo Karzai e gli occupanti. Una dozzina di poliziotti afghani sono stati uccisi e quaranta sono stati rapiti in due attacchi separati effettuati da presunti taleban avvenuti nella provincia meridionale di Zabul, in Afghanistan. Ieri sera una pattuglia della polizia in perlustrazione presso Qalat, il capoluogo della provincia, è stata attaccata con un razzo Rpg, che ha colpito uno dei tre veicoli, uccidendo tra l'altro il capo della polizia locale e ferendo altri cinque agenti. La pattuglia giungeva in rinforzo a un gruppo di poliziotti che erano stati attaccati su una strada di Zabul. Dieci di essi sarebbero stati uccisi, secondo una fonte anonima. Un sedicente capo taleban, mullah Ahmad, ha chiamato un reporter della Reuters informandolo di avere con sé gli ostaggi. La leadership dei taleban deciderà il destino dei 40 prigionieri, ha concluso il mullah.
SOMALIA
Continuano gli scontri nel nord est della capitale, nella zona di Huriwa: stamattina è stato portato un attacco dalle milizie legate alle scuole coraniche (sospettate di essere vicine ad Qaida), contro quelle dei signori della guerra, riuniti nell' Alleanza contro il terrorismo fortemente sponsorizzata da Washington. Le armi tacevano, o quasi, a Mogadiscio da sabato, ma negli scontri scatenatisi da marzo ad oggi, i morti sono stati oltre 350, e molte centinaia i feriti, in larga maggioranza civili.
TIMOR EST
Calma blindata a Timor Est, dopo che il presidente Xanana Gusmao ha assunto il controllo dell’esercito, profondamente diviso al suo interno. Anche se il provvedimento è stato duramente criticato dal capo dei militari ribelli, Alfredo Reinado, le strade di Dili al momento sono deserte non c'è traccia dei rivoltosi che nei giorni scorsi hanno impegnato scontri con l'esercito. Ma gli osservatori temono un riacutizzarsi della tensione.
THAILANDIA
Tutto da rifare in Thailandia. La piazza ha vinto e il governo di Bangkok è stato costretto a fissare per il 15 ottobre prossimo la data per ripetere le elezioni generali. Il primo ministro Thaksin Shinawatra (miliardario e proprietario di numerosi reti televisive) aveva indetto le elezioni anticipate del 2 Aprile per contrastare le dilaganti manifestazioni di protesta organizzate dall'opposizione, che lo accusavano di corruzione e conflitto di interessi.
INDONESIA
Sempre più drammatica l’entità del terremoto che sabato scorso ha colpito l’isola indonesiana di Giava. Sono oltre 5.800 le vittime, secondo l’ultimo bilancio ufficiale fornito dal ministero degli Affari Sociali di Giakarta. Intanto, la macchina internazionale degli aiuti sta cominciando a muoversi a pieno regime. Ma sulle operazioni di soccorso pesano il maltempo e l’aumentato pericolo di eruzione del vulcano Merapi.
ITALIA
Il ministro per l’Università e la Ricerca scientifica Mussi ieri a Bruxelles ha ritirato la firma dell’Italia dalla cosiddetta "dichiarazione etica" siglata il 29 novembre scorso nella quale si precisava la contrarietà alla ricerca sulle cellule staminali embrionali. Parlando dell’Italia il ministro ha auspicato la correzione dell’attuale normativa in materia.
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