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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

La guerra in Iraq non sono soltanto gli omicidi che da tre anni, ogni giorno, colpiscono i civili iracheni. La guerra in Iraq sono anche le centinaia di migliaia di sfollati, dentro e fuori il paese, a cui nessuno presta attenzione. Sono ormai 800.000 in Siria, costretti a vivere in condizioni tragiche perchè la comunità internzionale non ha previsto per loro nulla, e preferisce chiudere gli occhi. Ann Maymann, dell'agenzia ONU per i rifugiati, lo dice chiaramente: " Chi vorrebbe ammettere che la guerra portata avanti agli Sati Uniti ha provocato tutto questo? ". Tutto questo è fame, povertà, sfruttamento dei minori. Bambine di meno di dodici anni costrette a prostituirsi per soldi, in una rete organizzata spesso dalle stesse famiglie. Minori che lavorano per meno di un dollaro al giorno, e sono ormai il 4% della forza lavoro in tutto il territorio siriano. E per loro la scuola è solo un ricordo, perchè l'istruzione è garantita a pochi di loro. Gli iracheni fuggiti dall'Iraq vivono, in ogni paese in cui hanno trovato un rifugio, in una terra di nessuno, senza diritti e senza assistenza, e spesso senza nemmeno a possibilità di andarsene via. Domani la Repubblica italiana festeggierà le sue forze armate ocn una parata militare. Il primo Ministro Prodi incontrerà Tony Blair. Sarebbe l'occasione giusta per chiedergli conto anche di questo.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Sparata Militare (va negli esteri anche se sembra italiana)

Domnni 2 giugno si terrà infatti la parata militare per commemorare l'istituzione della Repubblica Italiana. Questa "festa", ripristinata dall'ex presidente Ciampi, porterà tutti i reparti del nostro esercito a sfilare in pompa magna per le vie dei Fori Imperiali. La parata quest'anno si svolgerà sotto il governo del centro-sinistra che, invece di abolirla dopo tanto sbandierato pacifismo, l'ha rivalutata e riaffermata come un segno importante della nostra identità. Tant'è vero che, ad ammirare la sfilata, hanno invitato anche un altro "Signore della Guerra", il primo ministro inglese Tony Blair. Alla sfilata militare, però, rispondono i movimenti che da anni vogliono il ritiro delle truppe italiane da ogni zona del mondo, previsto persino dalla Costituzione della Repubblica festeggiata. Le operazioni militari italiane, infatti, hanno ben poco di pacifico e umanitario, se agli aiuti è destinato solo l'1% del loro bilancio. La contro-parata partirà da Castel S. Angelo alle 10 del 2 giugno, per terminare a L.go Argentina.

IRAQ,oltre mille morti civili in un mese

Quella guerra che non c'è, quella guerra che da almeno trenta mesi sarebbe finita, secondo alcuni politici italiani, continua a produrre morte. Almeno 1.050 civili iracheni sono morti nel mese di maggio a causa delle violenze nel paese, e i feriti sarebbero almeno 1.423. Lo indicano stime del ministero degli Interni, della Difesa e della Sanita' locali, citate dall'Afp, che tuttavia non riportano il bilancio delle perdite tra gli insorti (almeno altri 345 morti). Le cifre concordano con quanto dichiarato dallo stesso ministero della sanità che, nel mese di aprile, aveva parlato di un numero analogo di vittime. In base alle cifre citate dai ministeri iracheni, rispetto al totale di vittime in aprile c'e' stato un incremento del 38% . Inoltre nei soli ultimi tre giorni, secondo un conteggio dell'AFP, ci sono stati 130 morti.

La sicurezza era la sfida per il nuovo governo iracheno, insediatosi dopo oltre un mese di trattative, ma ancora privo dei suoi due ministri più importanti, quello della difesa e quello dell'intero. Il premir Nouri al-Maliki ne ha annunciato la nomina entro la settimana, ma nel frattempo è stato costretto ad annunciare lo stato di emergenza a Bassora per fronteggiare le continue violenze, scatenate dalle stesse milizie Badr che il partito al potere, lo Sciri, ha addestrato e continua a proteggere.

USA Presto liberi 8 detenuti pakistani a Guantanamo

E c'è, sul fronte della guerra, quella che potrebbe sembrare una buona notizia: otto detenuti di origine pakistana lasceranno Guantanamo. Ad annunciarlo è stato il ministro degli Interni di Islamabad Aftab Ahmad Khan Sherpao, precisando che gli Stati Uniti si sono detti favorevoli a liberare gli otto Nel centro di detenzione Camp Delta a Cuba sono presenti in tutto 29 pakistani. La decisione delle autorità americane, più che un indice di un cambiamento nella politica della detenzione dei prigionieri, serve probabilmente a placare le polemiche sorte dopo le raccomandazioni della Commissione contro la Tortura dell'Onu, che chiede agli Stati Uniti di chiudere la prigione di Guantanamo, cessare le tecniche di interrogatorio più vicine alla tortura, abbandonare le carceri segrete all’estero , e smettere di rapire sospetti terroristi per trasferirli in altri paesi con la tecnica delle «rendition». Il mese scorso nel carcere di Guantanamo era scoppiata una rivolta causata dal suicidio di tre detenuti. Sono stati ben trentanove i tentativi di suicidio dal gennaio del 2002, mentre il numero delle morti è impossibile da accertare perchè i registri dei detenuti non sono resi pubblici. Attualmente sono 75 i detenuti in sciopero della fame, che si aggiungono ai due detenuti in sciopero dall'agosto scorso, e che sono da mesi alimentati attraverso un sondino ( pratica anch'essa vietatta dalla Convenzione di Ginevra) . Inoltre, il carcere di Gunatanamo continua a vedere la presenza di oltre 60 i detenuti minorenni reclusi nel carcere americano di Guantanamo. Lo ha rivelato un rapporto del gruppo britannico in difesa dei diritti umani «Reprieve», che contraddice le assicurazioni che l'amministrazione Bush aveva fatto in precedenza alle autorità di Londra sulla presenza di minori.

USA domani a Chicago vertice sulle verita' alternative per l'11 settembre

La strage della Torri Gemelle — è la tesi — è un grande imbroglio. Un sospetto condiviso da un numero consistente di persone. Molti di loro si troveranno da domani a Chicago dove si svolgerà il vertice degli scettici. Slogan dell'appuntamento: «9/11, Rivelare la verità».

Usa, nuova repressione in nome della lotta al terrorisno

Ci va cauta l'amministrazione statunitense ma il progetto ormai è pronto: è quello di un sistema di monitoraggio ed intercettazione che obblighi le grandi compagnie di telecomunicazioni statunitensi e gli ISP a registrare i dati delle comunicazioni degli utenti per almeno due anni.

Della cosa hanno parlato nei giorni scorsi il procuratore generale Alberto Gonzales e i più grandi operatori, da AOL a Microsoft, passando per Verizon e Google. Incontri "privati", come li hanno definiti i media, in cui si è parlato della fattibilità di un simile provvedimento ed evidentemente dei suoi costi.

Gonzales e l'amministrazione Bush, nelle settimane più calde del clamoroso scandalo intercettazioni, hanno dichiarato di voler ricorrere ad un nuovo e più ampio sistema di data retention per “combattere il terrorismo”. Registrare tutti quei dati, cioè, consentirebbe di migliorare le capacità preventive di intervento delle autorità e di ricostruire i rapporti di componenti di cellule terroristiche che utilizzino sistemi di comunicazione americani.

Va da sé che la circolazione sui network statunitensi di una parte consistente del traffico internet si potrebbe trasformare in nuove modalità di controllo anche sulle attività di cittadini non-americani la cui unica "colpa" sarebbe utilizzare servizi web o servizi telefonici che si appoggino sulle infrastrutture statunitensi.

PALESTINA, protesta dei bambini

E' "lotta al terrorismo" anche la situazione in palestina, dove l'embargo imposta da Usa e Unione europea al governo eletto di Hamas sta rendendo sempre più critica la vita dei suoi abitanti. Oggi centinaia di bambini palestinesi hanno manifestato a Gaza , nel giorno dell'International Children's Day, contro lo 'stato d'assedio internazionalè imposto nei Territori. La protesta è avvenuta di fronte alla sede dell'agenzia dell'Onu Unrwa, al cui direttore nella Striscia di Gaza John Ging è stata consegnata una 'lettera urgente' nella quale i bambini fanno appello affinchè «non siano vittime di una politica d'assedio» e domandano che le sanzioni internazionali siano eliminate il più presto possibile.

«La situazione a Gaza si sta deteriorando e l'operazione di impoverimento della già poverà popolazione avrà esiti distruttivi sulla struttura della società palestinese», ha detto Ging ai giornalisti, aggiungendo che l'Urnwa ha bisogno di 70 milioni di dollari per continuare ad aiutare ampi strati della popolazione palestinese e che la mancanza di beni di prima necessità affligge ormai tutte le estrazioni sociali. I Territori sono al collasso finanziario a seguito della nascita del governo di Hamas, cui Stati Uniti e Unione Europea hanno tagliato i fondi dinanzi al suo rifiuto di riconoscere Israele e di rinunciare alla violenza.

PALESTINA Stipendi arretrati: dura protesta dei funzionari governativi davanti al Parlamento

Un migliaio di agenti di sicurezza dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) si sono radunati questa mattina davanti alla sede del Parlamento, a Gaza, dando vita a una fitta sassaiola contro il palazzo governativo. Gli agenti hanno protestato chiedendo al governo di Ismail Haniye l'immediato pagamento degli stipendi arretrati. 70 mila agenti appartenenti agli organismi di sicurezza e più di 60 mila impiegati pubblici attendono ormai da tre mesi il pagamento dei rispettivi salari. Non si sono registrati feriti a margine del fitto lancio di pietre. Il Primo Ministro Haniye ha annunciato ieri che mei prossimi giorni verranno pagati gli arretrati a circa 40 mila funzionari.

USA Migliaia di latinoamericani rischiano di diventare illegali

Decine di migliaia di immigrati dell'Honduras e del Nicaragua rischiano di passare nell'illegalità: oggi negli Stati Uniti scade infatti il termine per il rinnovo del permesso di lavoro temporaneo concesso alle vittime delle calamità naturali. Molte persone, credendo erroneamente di essere già inserite nel percorso per il conseguimento della cittadinanza Usa, non hanno provveduto a rinnovare il documento.

RUSSIA Cresce l'allarme xenofobia: 18 omicidi dall'inizio dell'anno

Un rapporto diffuso oggi dalla Sova, organizzazione russa per la difesa dei diritti umani, ha denunciato 18 assassinii a sfondo razziale dall'inizio dell'anno. Gli episodi a cui l'organizzazione fa riferimento si sarebbero verificati tutti nelle aree metropolitane di Mosca e San Pietroburgo, dove la xenofobia sembra aver trovato terreno fertile tra le frange giovanili di estrema destra. "L'aumento di aggressioni razziali e la diffusione sul territorio nazionale sono due realtà inconfutabili", ha dichiarato Galina Kozhevnikova, vicedirettrice di Sova, precisando che "da gennaio a oggi si sono registrati 18 omicidi e più di 100 aggressioni".

FRANCIA Arrestati due presunti membri dell'Eta

Fonti della polizia francese hanno informato dell'arresto di due presunti affiliati alla Eta. Le due persone arrestate, un uomo e una donna, sono stati arrestati a Bordeaux nella tarda mattinata, quando l'auto su cui la coppia viaggiava ha tentato di darsi alla fuga dopo aver rifiutato di fermarsi all'alt imposto dalla polizia. Secondo le notizie diffuse dalle forze dell'ordine, le due persone sarebbero stati trovati in possesso di alcune armi e, al momento dell'arresto, si sarebbero immediatamente dichiarati membri dell'organizzazione basca.

NIGERIA Darfur, riunione urgente per la mancata firma dell'accordo di pace

Il dipartimento per la Pace e la sicurezza dell'Unione Africana ha indetto una riunione urgente, nei prossimi due giorni, per studiare le misure da adottare nei confronti dei gruppi armati che non hanno voluto sottoscrivere l'accordo di pace di Abuja (Nigeria) per la regione del Darfur, nell'ovest del Sudan, essendo scaduto il tempo massimo per la firma. Da parte sua il Segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha dichiarato che i preparativi per l'invio, nella tormentata regione del Darfur, di un contingente di "Caschi blu", potrebbero richiedere circa quattro mesi.

CILE Seicentomila studenti in piazza per chiedere un'istruzione di qualità gratuita

Seicentomila studenti, liceali e universitari, occupano scuole, facoltà e strade per esigere un’istruzione di qualità per tutti, con o senza soldi. E’ la mobilitazione più massiccia da quando il Cile, uscendo dalla dittatura, ha imboccato la strada della democrazia. E’ uno sciopero nazionale, che ha visto l’appoggio dei professori e la simpatia della maggioranza dei partiti politici, tanto da occupare le prime pagine dei giornali ed essere discusso nei dibattiti più seri. E’ una protesta storica.

Nel frattempo la presidente del Cile, Michelle Bachelet, si è vista obbligata a sospendere uno dei capi della polizia, il vice-prefetto delle forze speciali, Gustavo Seeicz, e altri 8 militari, per la violenza con la quale gli agenti hanno represso giornalisti e studenti nelle manifestazioni volte a chiedere la riforma del sistema dell'istruzione. Anche il corpo dei Carabineros ha ammesso di aver dato luogo ad "eccessi ingiustificabili".

ITALIA

Atesia

Da stamattina sono in sciopero i lavoratori di Atesia, che protestano contro i licenziamenti operati dall'azienda nel corso dell'ultima tornata di rinnovi contrattuali dei contratti precari. C'e' stata tensione stamattina tra i lavoratori in presidio e le forze dell'ordine che hanno cercato di far entrare alcuni crumiri in azienda. Lo sciopero pero' e' riuscito, visto che solo una cinquantina di lavoratori sono entrati in azienda, su un totale di circa quattromila dipendenti. Nottataccia per i dirigenti, invece, che hanno scelto addirittura di dormire all'interno del call center di cinecitta'. CORRISPONDENZA

Arresti milano, mobilitazione dei genitori degli arrestati

Questa sera i genitori dei 25 arrestati durante il corteo antifascista dell'11 Marzo a Milano saranno alla Camera del Lavoro a volantinare per chiedere la liberazione dei figli in carcerazione preventiva da quasi tre mesi. Questa sera in Camera del Lavoro c'è un'iniziativa in vista del referendum sulla Costituzione di fine Giugno Intanto si continua a preparare il corteo del 17 giugno, che vedrà la partecipazione di compagni e compagne da tutta italia.

Ustica, governo ricorre contro assoluzione

Il governo ha deciso di dare mandato all'avvocatura dello Stato, costituita quale parte civile, per fare ricorso in Cassazione contro la sentenza della Corte d'Appello di Roma del 6 aprile 2006, relativa alle imputazioni connesse al disastro aereo di Ustica. Palazzo Chigi, quindi, ricorre dopo che la Corte d'assise d'appello di Roma aveva assolto, nel dicembre scorso, i generale dell'aeronautica militare Lamberto Bartolucci e Franco Ferri che erano stati processati con l'accusa di alto tradimento. La nota di palazzo Chigi precisa che la richiesta di ricorso è a tutela degli stessi militari, ma indubbiamente riapre un caso che molti vorrebbero chiuso senza nessun responsabile. Ad oltre vent'anni dal disastro aereo, in cui morirono più di ottanta persdone, ancora nessuna chiarezza è stata fatta sui motivi della caduta dell'aereo nel mare di Ustica.

GRAZIA A BOMPRESSI

E' stato notificato dai carabinieri di Massa, a Ovidio Bompressi, il decreto di grazia firmato ieri da Giorgio Napolitano. Bompressi l'ha ricevuto in casa, essendo agli arresti domiciliari. Dopo la concessione della grazia a Bompressi riparte la discussione sull'amnistia e sull'indulto, le carceri italiane sono sempre piu' sovraffollate. Nei 207 penitenziari e' stato raggiunto il record di 61.392 detenuti, contro un massimo regolamentare di circa 46 mila posti. Il dato ufficiale del Dipartimento dell' Amministrazione Penitenziaria (Dap) si riferisce al 30 aprile scorso. Un sovraffollamento del genere non si registrava da 15 anni a questa parte.

Processo d'antona, ergastoli confermati

La prima corte d'assise appello di Roma ha confermato l'ergastolo per Nadia Desdemona Lioce, Roberto Morandi e Marco Mezzasalma per l'omicidio di Massimo D'Antona, ucciso a Roma il 20 maggio 1999. Federica Saraceni è stata condannata anche in appello a 4 anni e 8 mesi di reclusione per associazione eversiva e banda armata (in primo grado era stata assolta dall'accusa di concorso nell'omicidio).

Assolti quattro "irriducibili", Antonino Fosso, Francesco Donati, Franco Galloni e Michele Mazzei, che in precedenza erano stati condannati tutti a 5 anni e mezzo di reclusione. Per loro il pg Antonio Marini aveva chiesto la conferma della sentenza nonché la trasmissione degli atti alla procura per procedere per concorso morale nell'omicidio D'Antona

Siparietto


Gr 13:00

Atesia

Da stamattina sono in scioperi i lavoratori di Atesia, che protestano contro i licenziamenti operati dall'azienda nel corso dell'ultima tornata di rinnovi contrattuali dei contratti precari. C'e' stata tensione stamattina tra i lavoratori in presidio e le forze dell'ordine che hanno cercato di far entrare alcuni crumiri in azienda. Lo sciopero pero' e' riuscito, visto che solo una cinquantina di lavoratori sono entrati in azienda, su un totale di circa quattromila dipendenti. Nottataccia per i dirigenti, invece, che hanno scelto addirittura di dormire all'interno del call center di cinecitta'. Il presidio sul piazzale di cinecitta' 2 continuera' fino alle cinque del poemriggio di oggi, e tutte le compagne e i compagni in ascolto sono invitati a portare il proprio sostegno alla lotta dei precari di atesia.

Sparata Militare

Il 2 giugno si terrà la parata militare per commemorare l'istituzione della Repubblica Italiana. Questa "festa", ripristinata dall'ex presidente Ciampi, porterà tutti i reparti del nostro esercito a sfilare in pompa magna per le vie dei Fori Imperiali. La parata quest'anno si svolgerà sotto il governo del centro-sinistra che, invece di abolirla dopo tanto sbandierato pacifismo, l'ha rivalutata e riaffermata come un segno importante della nostra identità. Tant'è vero che, ad ammirare la sfilata, hanno invitato anche un altro "Signore della Guerra", il primo ministro inglese Tony Blair. Alla sfilata militare, però, rispondono i movimenti che da anni vogliono il ritiro delle truppe italiane da ogni zona del mondo, previsto persino dalla Costituzione della Repubblica festeggiata. Le operazioni militari italiane, infatti, hanno ben poco di pacifico e umanitario, se agli aiuti è destinato solo l'1% del loro bilancio. La contro-parata partirà da Castel S. Angelo alle 10 del 2 giugno, per terminare a L.go Argentina.

AFGHANISTAN:POLIZIA,FURONO TRUPPE USA A SPARARE SU FOLLA

Furono i soldati americani i primi a sparare su una folla di manifestanti che lanciava pietre contro un convoglio della coalizione a Kabul. Lo afferma il capo della stradale afghana, generale Amanullah Gozar, secondo cui i colpi con cui gli americani protessero la ritirata dal luogo di un incidente di traffico lasciarono per terra tre persone, tra cui un bambino. Il generale Gozar ha detto di aver assistito all'incidente e alla sparatoria che ne segui' e che scateno' una giornata di violenze antriametricane costate la vita 20 persone. Secondo il capo dalla stradale, l'autista di un camion militare americano perse il controllo del veicolo mentre scendeva giu' da una collina e travolse alcune auto, uccidendo almeno cinque persone. La folla reagi' lanciando pietre contro i soldati che a loro volta aprirono il fuoco sui manifestanti per aprirsi un varco per la ritirata.

Iraq: spari Usa, uccise due donne

Due donne irachene, di cui una incinta, sono state uccise ieri da spari americani in un incidente a un posto di blocco a Samarra.Lo ha detto l'esercito Usa in un comunicato. Secondo la nota un'auto e' entrata 'in una zona chiaramente indicata come proibita e non si e' fermata quando le e' stato intimato piu' volte l'alt. Sono stati sparati colpi di avvertimento ma l'auto si e' rapidamente allontanata.

Gaza, scontri tra Hamas e al-Fatah

E' di almeno tre feriti il bilancio di nuovi scontri armati scoppiati nel settore sud della Striscia di Gaza, a Khan Younis, tra miliziani di Hamas e di al-Fatah. Lo hanno riferito fionti ospedaliere locali. Le due parti si sono reciprocamente accusate di aver dato l'avvio alla sparatoria.

Gaza, centinaia di poliziotti in sciopero

Centinaia gli poliziotti sono in sciopero a Gaza City per chiedere il saldo delle buste-paga degli ultimi tre mesi non retribuiti. Ieri il governo di Hamas aveva detto di poter dare il salario di un mese solo a una minima parte dei 100mila dipendenti pubblici in credito.

Washington congela gli aiuti alla Serbia

Gli Stati Uniti hanno deciso di congelare 7 milioni di dollari in aiuti alla Serbia perchè Belgrado non collabora alla cattura e alla consegna dell'ex generale serbo bosniaco Ratko Mladic al Tribunale penale internazionale per i crimini di guerra nell'ex Jugoslavia (Tpi) dell'Aja. Lo ha fatto sapere il portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Sean McCormack.

Cile, Violenze sugli studenti, sospeso uno dei capi della polizia e 8 militari

La presidente del Cile, Michelle Bachelet, si è vista obbligata a sospendere uno dei capi della polizia, il vice-prefetto delle forze speciali, Gustavo Seeicz, e altri 8 militari, per la violenza con la quale gli agenti hanno represso giornalisti e studenti nelle manifestazioni volte a chiedere la riforma del sistema dell'istruzione. Anche il corpo dei Carabineros ha ammesso di aver dato luogo ad "eccessi ingiustificabili".

Brasile Aumentano gli omicidi di indios

Il Consiglio indigeno missionari (Cimi), organo della Conferenza episcopale brasiliana, ha presentato un documento ai vescovi nel quale si riporta che lo scorso anno nel Paese sono stati uccisi 43 indios, più del doppio rispetto ai 20 omicidi che si verificavano annualmente durante il governo di Cardoso. Il rapporto aggiunge che il governo ha destinato meno terra agli indios in questi anni che durante quelli della dittatura militare.


Gr 9:30

ESTERI

IRAQ: ANCORA LAVORATORI NEL MIRINO, DUE MORTI A BAGHDAD

Ancora i lavoratori iracheni nel mirino della guerriglia: a Baghdad un ordigno e' esploso in una piazza in cui si riuniscono i cottimisti in attesa di rimediare una giornata di lavoro. Un primo bilancio parla di due morti e 21 feriti

CILE Ancora scontri fra polizia e studenti

Continuano gli scontri fra polizia e liceali in sciopero a Santiago del Cile. Le autorità hanno usato gli idranti per fermare una sassaiola diretta contro i poliziotti e i veicoli che passavano nel centro della capitale cilena. Intanto, il presidente cileno Michelle Bachelet ha licenziato il capo della polizia antisommossa di Santiago e ha accusato gli agenti di violenza "scandalosa e ingiustificabile".

AFGHANISTAN:POLIZIA,FURONO TRUPPE USA A SPARARE SU FOLLA

Furono i soldati americani i primi a sparare su una folla di manifestanti che lanciava pietre contro un convoglio della coalizione a Kabul. Lo afferma il capo della stradale afghana, generale Amanullah Gozar, secondo cui i colpi con cui gli americani protessero la ritirata dal luogo di un incidente di traffico lasciarono per terra tre persone, tra cui un bambino. Il generale Gozar ha detto di aver assistito all'incidente e alla sparatoria che ne segui' e che scateno' una giornata di violenze antriametricane costate la vita a 20 persone.

Terremoti: Indonesia, bilancio vittime sale a 6.234

GIAKARTA - Almeno 6.234 persone sono morte per il terremoto che ha colpito sabato scorso l'isola indonesiana di Giava, secondo un nuovo bilancio, ancora provvisorio, fornito oggi dal ministero degli affari sociali. Il sisma, di magnitudo 6,3 gradi Richter, ha avuto l'epicentro a sud di Yogyakarta, la vecchia capitale reale. Migliaia di edifici sono andati distrutti e almeno 130.000 persone sono rimaste senza tetto. Intanto, sono all'opera soccorritori giunti da tutto il mondo, mentre continuano ad arrivare centinaia di tonnellate di aiuti.

Sudan: Darfur: scaduto termine, gruppi ribelli non firmano

KHARTOUM - È scaduto, senza che i due gruppi ribelli del Darfur che mancavano all'appello firmassero l'accordo di pace, il termine fissato dall'Unione africana (Ua) per impegnarsi a porre fine alla guerra civile che in tre anni ha mietuto decine di migliaia di vittime nella tormentata provincia del Sudan occidentale. L'Ua aveva minacciato sanzioni contro Abdel Wahed Mohammed al Nur dell'Esercito di liberazione del Sudan (Sla) e il Movimento giustizia e uguaglianza (Jem) se non avessero firmato l'accordo di pace entro il 31 maggio. Ora il Consiglio Ua per la pace e la sicurezza deciderà quali passi, ed eventualmente sanzioni, dovranno essere intrapresi contro le due fazioni renitenti, che considerano ingiusto e non rispondente alle loro richieste fondamentali l'accordo firmato il 5 maggio da un gruppo.

ITALIA

CARCERI IN ITALIA Dopo la concessione della grazia a Bompressi riparte la discussione sull'amnistia e sull'indulto, le carceri italiane sono sempre piu' sovraffollate. Nei 207 penitenziari e' stato raggiunto il record di 61.392 detenuti, contro un massimo regolamentare di circa 46 mila posti. Il dato ufficiale del Dipartimento dell' Amministrazione Penitenziaria (Dap) si riferisce al 30 aprile scorso. Un sovraffollamento del genere non si registrava da 15 anni a questa parte.


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gror060601 (last edited 2008-06-26 09:59:11 by anonymous)