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Gr Flash di giovedi 6 giugno - ore 9.30
DAL MONDO
PALESTINA - E' durata sei ore la rappresaglia israeliana a Ramallah cominciata la notte scorsa. Le forze israeliane hanno lasciato stamani la città autonoma palestinese, ha indicato una fonte della sicurezza palestinese. Fonti sul posto hanno riferito che lo Stato ebraico ha ritirato i carri armati e i soldati che erano entrati nel quartier generale del presidente Yasser Arafat, anche se fonti militari parlano di ritiro solo parziale. Le truppe israeliane hanno fatto saltare in aria gli uffici dei servizi di intelligence dell'Autorità palestinese, situati a circa settanta metri dal quartier generale di Yasser Arafat. Lo riferiscono testimoni oculari. Illeso Arafat, che con il volto stanco ma disteso, è iapparso all'esterno del quartier generale due ore dopo il ritiro israeliano. L'incursione è costata la vita ad una guardia della sicurezza dell'Anp. "Questo farà solo aumentare la determinazione della nostra gente", ha dichiarato Arafat riferendosi all'attacco israeliano. Questa mattina i soldati israeliani si sono ritirati fino alla periferia della città. Una fonte militare citata dalla radio pubblica israeliana ha ribadito che l'incursione a Ramallah deve essere interpretata come "un avvertimento all'autorità palestinese che è direttamente responsabile degli attentati terroristi". Queste le dichiarazioni degli israeliani.
ARGENTINA - Un gruppo di Madri della Plaza de Mayo argentine ha occupato la scorsa notte la cattedrale di Buenos Aires per protestare contro la situazione di fame che vivono i bambini del Paese. Lo riferisce ledizione on line del quotidiano Clarin. Non si può andare avanti così - ha commentato la signora Hebe de Bonafini, esponente di spicco dellala oltranzista del movimento - e ho voglia di piangere. I bambini argentini stanno mangiando rospi e topi, è una follia. Poche ore prima della inizio della protesta nella cattedrale metropolitana, erano state mostrate in televisione le immagini della tragica situazione a 'Villa Iapi' di Quilmes, in provincia di Buenos Aires, dove secondo gli insegnanti della locale 'Scuola 65', i bambini sono costretti a cibarsi di rane e topi. MISNA
PARAGUAY - Il Congresso democratico del popolo rete che riunisce diversi settori sociali, sindacali, politici e universitari del Paraguay ha lanciato lallarme per il rischio di nuovi scontri tra civili e polizia in occasione della manifestazione di protesta che si terrà oggi ad Asuncíon. Lorganismo ha convocato i cittadini a riunirsi nelle prossime ore di fronte alla sede del parlamento per protestare contro la legge 1.615 sulle privatizzazioni. Nelle stesse ore, il Senato sarà riunito per discutere se disporre una sospensione della normativa proprio a causa della pressione esercitata nelle ultime settimane dallopposizione. Le autorità hanno deciso di impedire con ogni mezzo che i dimostranti raggiungano il palazzo del parlamento chiudendo le principali strade daccesso alla piazza. Allo stesso tempo hanno proceduto allarresto di oltre 400 persone che si avvicinavano alla capitale da diverse zone del Paese per prendere parte alla manifestazione. "Comunichiamo allesecutivo che adotteremo tutte le misure necessarie affinché il diritto alla mobilitazione popolare venga rispettato", ha annunciato in una nota il Congresso democratico del popolo. Alla dimostrazione odierna partecipano, tra gli altri, i militanti del Coordinamento delle organizzazioni contadine (Mcnoc), dellOrganizzazione nazionale contadina (Onac) e della Centrale nazionale dei lavoratori (Cnt). In incidenti scoppiati fra agenti e contadini che intendevano raggiungere la capitale per partecipare alla manifestazione, martedì sera un campesino è rimasto ucciso e altri tre feriti.
AFRICA - Si è aperto ieri a Durban (Sudafrica) il summit economico dei Paesi africani con la presenza, del presidente della Banca mondiale James Wolfensohn che si è detto pronto a sostenere, in sede internazionale, le legittime richieste dei partecipanti, presidente che però certo non è proprio una garanzia di reale possibilità di miglioramento. Il programma prevede tre giorni di intensi lavori per discutere un pacchetto di proposte da sottoporre al G8 in programma il mese prossimo in Canada: al centro delle discussioni il Nuovo partenariato per lo sviluppo (Nepad). Stando alle dichiarazioni ufficiali, si tratta dellorganismo che dovrebbe imprimere il cambiamento di rotta allAfrica. Sulla carta, il Nepad esige standard accettabili di democrazia, vale a dire: libere elezioni, libertà di stampa e amministrazione responsabile dei fondi pubblici. I Paesi industrializzati dal canto loro devono rivedere le politiche economiche per consentire all'Africa d'entrare a pieno titolo nel mercato globale, senza sottostare al dictat protezionistico. Altra questione da rivedere è quella degli investimenti stranieri che hanno implicato in questi anni, paradossalmente, il trasferimento di ricchezza fuori dai confini del continente. È bene ricordare che vi sono Paesi africani che a tuttoggi non conoscono la quota di petrolio prelevata nei propri bacini ed esportata allestero. LAngola è uno tra questi. Se di garanzie bisogna parlare, hanno già fatto intendere i governi africani, non possono essere solo loro a darle. Anche perché i focolai di tensione, come nellex Zaire, sono in gran parte legati al controllo delle materie prime di un continente ricco e al contempo drammaticamente povero. Sono quarantotto i Paesi rappresentati al vertice di Durban . MISNA
ZIMBABWE - Il consiglio della 'Law Society of Zimbabwe' ha espresso la propria preoccupazione per l'arresto di due avvocati operato ieri dalla polizia di Harare. Il presidente della Lsz, Sternford Moyo, e il suo segretario Wilbert Mapombere sono stati fermati due giorni fa in base alla legge sull'ordine pubblico e la sicurezza (conosciuta anche come 'Posa', 'Public order and Security Act'). Ad entrambi viene contestata la responsabilità del contenuto di una lettera indirizzata a uffici governativi britannici e al principale partito di opposizione nel Paese, il Movimento per il cambiamento democratico (Mdc) di Morgan Tsvangirai, avversario di Mugabe alle scorse presidenziali. Nel documento si troverebbero i piani per l'organizzazione di imponenti manifestazioni di massa ad opera dello Mdc. Moyo e Mapombere sono stati anche accusati di aver tenuto, il 4 marzo scorso, un incontro segreto durante il quale si sarebbero valutate soluzioni per "rovesciare il governo legalmente eletto". I difensori dei due avvocati, hanno fatto prontamente notare come il 4 marzo le elezioni cui si fa riferimento nell'accusa non si fossero ancora tenute.
== Dall'Italia == ROMA - Una folta schiera di Ong, organizzazioni sociali, associazioni, movimenti e altre realtà della società civile di tutto il mondo ha aderito allappello per la marcia in favore della sovranità alimentare, in programma a Roma sabato prossimo, 8 giugno, alla vigilia del Vertice mondiale sullalimentazione e del Forum delle Ong. Liniziativa verrà presentata ufficialmente oggi a Roma nel corso di una conferenza stampa convocata alle 11:30 presso la Sala Assunta di via degli Astalli 17. L'appello per la marcia di sabato giunge da dietro le sbarre di numerose prigioni del mondo, dal Brasile alle Filippine, dall'Indonesia al Bangladesh, dove sono rinchiusi i 33 agricoltori, sindacalisti e rappresentanti delle popolazioni indigene che lo hanno sottoscritto. Si tratta di persone, secondo quanto sottolineano gli organizzatori della marcia, imprigionate per aver dato voce alle speranze dei poveri e degli emarginati di tutto il pianeta. Il documento, intitolato Terra e dignità, invoca lo sviluppo di modelli di produzione agricola che rispettino la diversità dei metodi contadini, una remunerazione adeguata per tutti i lavoratori agricoli, il rilancio dei programmi di riforma agraria, la sottrazione dell'alimentazione dalla giurisdizione dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto), e una moratoria internazionale sull'utilizzo degli Organismi geneticamente modificati (Ogm). La marcia di sabato farà da preludio al Forum per la Sovranità Alimentare che, da domenica 9 a giovedì 13 giugno, in parallelo al Vertice Mondiale sull'Alimentazione, vedrà riunirsi al Palazzo dei Congressi di Roma diverse centinaia di esponenti dei movimenti, delle organizzazioni non governative e della società civile di tutto il mondo.