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'''Sommario'''
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'''In primo Piano'''

'''Editoriale'''

'''NOTIZIE BREVI'''
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'''PALESTINA - ISRAELE'''
  
Due capi di Hamas e della Jihad si sono dissociati dal cosiddetto "Documento dei prigionieri", che verrà sottoposto a un referendum popolare il di 26 luglio. Abdel

Haleq al-Natshe e Bassam Saadi sono due dei firmatari della proposta di pace redatta insieme al leader di Fatah, Marwan Barghouti, in un carcere israeliano. I due

hanno ritirato le loro adesioni spiegando che il primo intento della proposta era quello di favorire l'unità tra le fazioni palestinesi, un proposito disatteso dai conflitti che

l'ipotesi di referendum sta scatenando in seno all'Autorità Palestinese.
Inoltre il parlamento palestinese ha avviato oggi una sessione voluta dai parlamentari di Hamas per approvare un progetto di legge che impedisca la celebrazione del referendum sul documento dei detenuti. Mentre i deputati erano riuniti a Ramallah, decine di attivisti del movimento Fatah, hanno manifestato davanti alla sede del parlamento per esprimere il proprio appoggio alla consultazione elettorale e condannare la sessione parlamentare convocata da Hamas. Il progetto di legge messo a punto da Hamas definisce il referendum illegale ed anticostituzionale.

Sul piano delle operazioni militari, 10 razzi Kassam sono stati sparati nelle ultime ore dai miliziani palestinesi contro la città di Sderot, al confine con la Striscia di Gaza. Complessivamente, da venerdì almeno 54 di questi ordigni sono stati lanciati contro la città israeliana, dove risiede tra gli altri il ministro della Difesa Amir Peretz, ferendo un paio di persone e provocando danni materiali e molto panico tra i civili.

Intanto il premier israeliano, Ehud Olmert, e' arrivato ieri sera a Londra dove oggi sara' ricevuto dal collega britannico, Tony Blair, prima di trasferirsi a Parigi per vedere il presidente francese Jacques Chirac e il primo ministro, Dominique de Villepin. Obiettivo del breve tour europeo e' quello di sollecitare una posizione intransigente per isolare il governo palestinese guidato da Hamas e per contrastare il programma nucleare iraniano. Olmert illustrera' anche il suo piano per un ritiro unilaterale dalla Cisgiordania che fissi i confini definitivi di Israele nel caso non fosse possibile far ripartire i negoziati con i palestinesi. Un piano che e' stato accolto con freddezza da Egitto e Giordania e che non e' ben visto in Europa, dove si ritiene che alla pace non si possa arrivare senza negoziare con l'Anp.

Un treno è deragliato dopo essersi scontrato con un camion nei pressi di Beit Yehoshua, nella zona costiera di Netanya. Secondo fonti dei soccorsi, citate dalla BBC, i feriti sarebbe circa 150. La radio israeliana ha precisato che il convoglio, partito da Tel Aviv, era diretto a Haifa.


'''SOMALIA'''
  
A Mogadiscio, capitale della Somalia, una rivolta ha provocato la morte di due persone. Gli scontri sono scoppiati dopo che gli integralisti delle Corti islamiche, che hanno preso il controllo della capitale la settimana scorsa, hanno ordinato la chiusura delle sale cinematografiche e l'oscuramento di tutte le emittenti televisive occidentali, comprese quelle che trasmettono le partite del mondiale dalla Germania.

'''IRAQ'''
  
Un ordigno deposto sulla carreggiata ha colpito, in mattinata, un veicolo che trasportava degli operai alla raffineria di Doura, a Baghdad, uccidendo sei persone e ferendone dodici. Duecentotrenta detenuti iracheni sono stati rilasciati ieri dalle varie prigioni sparse per il Paese.

L'esplosione di un'autobomba ha investito un posto di controllo delle sicurezza irachena alle porte di Baquba, uccidendo sette militari e un civile iracheni. E' ripreso il processo a carico di Saddam Hussein e sette coimputati per i fatti di Dujail: sono attese le deposizioni di alcuni testimoni della difesa.

'''IRAN'''

Il portavoce del governo iraniano Gholam Hossein Elham ha dichiarato che "il punto di vista dell'Iran sul ciclo nucleare completo è stato reso noto ... abbiamo ottenuto questa tecnologia, si tratta di un nostro diritto naturale e non intendiamo negoziare sui nostri diritti nucleari naturali". Appare sempre più probabile che il pacchetto di incentivi occidentale, così come si presenta oggi, non potrà essere accettato dalla Repubblica islamica, salvo che non venga aggiunto che l'Iran ha il diritto ad arricchire uranio, magari per scopi di ricerca.

L'ambasciatore iraniano presso l'Agenzia atomica internazionale Ali Asghar Soltaniye ha detto ieri alla Reuters che è importante in questa fase asternersi da dichiarazioni "politicamente motivate" e che l'altra parte, quella occidentale, "deve essere attenta a non fare nulla che possa deteriorare la situazione: abbiamo bisogno di un dibattito compassato, calmo e costruttivo".


'''SRI LANKA'''
  
Un morto e tre feriti è il bilancio di un attentato avvenuto nella città di Vavuniya, nel nord dello Sri lanka, e attribuito dalla polizia alle Tigri tamil. La vittima era un poliziotto ucciso dall'esplosione di una mina destinata ad una pattuglia di agenti che perlustrava una via della città. Ma nell'attentato sono stati feriti anche tre civili che si trovavano su un autobus vicino al luogo dell'esplosione.

'''PAKISTAN'''
  
E' di tre morti e oltre dieci feriti, al momento, il bilancio di un attentato avvenuto questa mattina a Quetta, capitale della provincia del Balucistan in Pakistan.
L'esplosione è avvenuta davanti all'ingresso di un hotel. Non si conoscono gli autori del gesto, ma il Balucistan è centro di un conflitto tra il governo centrale del Pakistan e guerriglieri autonomisti per il controllo dei giacimenti di gas.

'''KASHIMIR'''
  
E' di un morto e oltre venti feriti il bilancio di un attentato avvenuto a Jammu, capitale d'inverno del Kashmir indiano. Sconosciuti, la polizia sospetta militanti islamici, hanno lanciato una granata tra la folla nella stazione degli autobus, in quel momento affollatissima. La stazione infatti si trova molto vicina a un accampamento dove centinaia di pellegrini si fermano prima di affrontare il viaggio verso un santuario indù sull'Himalaya.


'''DARFOUR'''

Un'epidemia di colera in Sudan e' arrivata fino al Darfur creando una grave minaccia ai 2,5 milioni di sfollati in fuga dalla guerra. La popolazione vive nei campi profughi in condizioni terribili. Lo rende noto un comunicato dell'Onu. L'epidemia di colera, iniziata nel sud del Sudan a fine gennaio, ha ucciso almeno 516 persone. L'Organizzazione mondiale della sanita' a Nyala (Sud Darfur) ha confermato 56 casi nella tormentata regione occidentale, ha detto l'Onu nel suo comunicato.


'''EX JUGOSLAVIA'''

Entro luglio, nuovi colloqui ad alto livello tra serbi e albanesi sul futuro status del Kosovo. È la promessa dell’inviato speciale dell’Onu per la provincia balcanica, Martti Ahtisaari, che ieri ha concluso la sua missione nella regione, già territorio serbo, ma amministrato dall’Onu dalla fine della guerra, nel ’99. Nei giorni scorsi,
proprio contro la presenza della missione delle Nazioni Unite (Unmik), ha protestato un centinaio di indipendentisti albanesi, che chiedeva il ritiro della delegazione del Palazzo di Vetro.

'''GIAPPONE'''

Una scossa di terremoto di magnitudo 6.2 sulla scala Richter e' stato registrato nel Giappone occidentale. Stando a quanto riferito da fonti ufficiali, sono almeno 5 le persone rimaste ferite in seguito al sisma, avvertito nelle principali citta', compresa Hiroshima. L'epicentro e' stato localizzato nella prefettura di Oita, circa 800 chilometri a sudovest di Tokyo. Nessun allarme tsunami e' stato diramato dalle autorita'.


'''ONU'''

Si celebra oggi l’annuale “Giornata mondiale contro il lavoro minorile”, indetta dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro, istituto sussidiario dell’Onu. Simbolo della ricorrenza è, non a caso, Iqmal Masih, il dodicenne pachistano ucciso nel 1995 per essersi ribellato alla sua condizione di schiavitù, come tessitore di tappeti. Il
tema di quest’anno “La fine del lavoro dei bambini: un obiettivo alla nostra portata”.



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'''CPT LAMPEDUSA'''

Dopo l'ondata di sbarchi che ieri ha portato a Lampedusa circa 400 immigrati, il ministero dell'Interno sta predisponendo un nuovo ponte aereo tra l'isola e la Calabria per svuotare il centro di accoglienza gestito dall'associazione "Misericordia" che attualmente alloggia circa 500 persone. La capienza massima della struttura
e' di 190 posti. Con il traghetto "Palladio" della Siremar diretta a Porto Empedocle (Agrigento), un altro gruppo di migranti sarà trasferito invece nel centro di accoglienza di Pian del Lago a Caltanissetta. Sono in totale 403 gli extraomunitari sbarcati ieri, e tra loro ci sono anche 14 donne e 18 tra bambini e ragazzi. Uno degli
immmigrati, un adulto, ha accusato un malore ed e' stato condotto nella guardia medica da dove poi e' stato dimesso e portato nel centro di accoglienza.

'''CARCERI'''

A Roma nella casa di Reclusione di Rebibbia da sabato è in corso una protesta dei circa 400 detenuti. Al centro della protesta vi sono una serie di restrizioni ai danni degli stessi detenuti, come il ritardo con cui vengono accreditate le mercedi, ossia le paghe per il lavoro dei detenuti, la difficoltà di effettuare i colloqui visivi e telefonici con i familiari, e le disfunzioni della spesa interna. I detenuti denunciano che questi problemi sono da anni sul tappeto e peggiorano continuamente.

'''MANIFESTAZIONE MILANO 17 GIUGNO'''

Sulla manifestazione del 17 Giugno per la liberazione dei 25 compagni e compagne ancora in carcere a seguito dell'iniziativa antifascista dell'11 Marzo, l'assemblea del movimento di Milano tenutasi ieri a seguito delle polemiche comparse anche su indymedia, ha tenuto a precisare che: l'iniziativa di sabato 17 giugno è convocata
sull'obiettivo della liberazione dei 25 compagne e compagni ancora in carcere; chi aderisce e fa proprio questo obiettivo è ben accetto nel corteo del 17. Le polemiche esterne a questa iniziativa vanno affrontate in altro luogo.

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ESTERI

PALESTINA - ISRAELE

Due capi di Hamas e della Jihad si sono dissociati dal cosiddetto "Documento dei prigionieri", che verrà sottoposto a un referendum popolare il di 26 luglio. Abdel

Haleq al-Natshe e Bassam Saadi sono due dei firmatari della proposta di pace redatta insieme al leader di Fatah, Marwan Barghouti, in un carcere israeliano. I due

hanno ritirato le loro adesioni spiegando che il primo intento della proposta era quello di favorire l'unità tra le fazioni palestinesi, un proposito disatteso dai conflitti che

l'ipotesi di referendum sta scatenando in seno all'Autorità Palestinese. Inoltre il parlamento palestinese ha avviato oggi una sessione voluta dai parlamentari di Hamas per approvare un progetto di legge che impedisca la celebrazione del referendum sul documento dei detenuti. Mentre i deputati erano riuniti a Ramallah, decine di attivisti del movimento Fatah, hanno manifestato davanti alla sede del parlamento per esprimere il proprio appoggio alla consultazione elettorale e condannare la sessione parlamentare convocata da Hamas. Il progetto di legge messo a punto da Hamas definisce il referendum illegale ed anticostituzionale.

Sul piano delle operazioni militari, 10 razzi Kassam sono stati sparati nelle ultime ore dai miliziani palestinesi contro la città di Sderot, al confine con la Striscia di Gaza. Complessivamente, da venerdì almeno 54 di questi ordigni sono stati lanciati contro la città israeliana, dove risiede tra gli altri il ministro della Difesa Amir Peretz, ferendo un paio di persone e provocando danni materiali e molto panico tra i civili.

Intanto il premier israeliano, Ehud Olmert, e' arrivato ieri sera a Londra dove oggi sara' ricevuto dal collega britannico, Tony Blair, prima di trasferirsi a Parigi per vedere il presidente francese Jacques Chirac e il primo ministro, Dominique de Villepin. Obiettivo del breve tour europeo e' quello di sollecitare una posizione intransigente per isolare il governo palestinese guidato da Hamas e per contrastare il programma nucleare iraniano. Olmert illustrera' anche il suo piano per un ritiro unilaterale dalla Cisgiordania che fissi i confini definitivi di Israele nel caso non fosse possibile far ripartire i negoziati con i palestinesi. Un piano che e' stato accolto con freddezza da Egitto e Giordania e che non e' ben visto in Europa, dove si ritiene che alla pace non si possa arrivare senza negoziare con l'Anp.

Un treno è deragliato dopo essersi scontrato con un camion nei pressi di Beit Yehoshua, nella zona costiera di Netanya. Secondo fonti dei soccorsi, citate dalla BBC, i feriti sarebbe circa 150. La radio israeliana ha precisato che il convoglio, partito da Tel Aviv, era diretto a Haifa.

SOMALIA

A Mogadiscio, capitale della Somalia, una rivolta ha provocato la morte di due persone. Gli scontri sono scoppiati dopo che gli integralisti delle Corti islamiche, che hanno preso il controllo della capitale la settimana scorsa, hanno ordinato la chiusura delle sale cinematografiche e l'oscuramento di tutte le emittenti televisive occidentali, comprese quelle che trasmettono le partite del mondiale dalla Germania.

IRAQ

Un ordigno deposto sulla carreggiata ha colpito, in mattinata, un veicolo che trasportava degli operai alla raffineria di Doura, a Baghdad, uccidendo sei persone e ferendone dodici. Duecentotrenta detenuti iracheni sono stati rilasciati ieri dalle varie prigioni sparse per il Paese.

L'esplosione di un'autobomba ha investito un posto di controllo delle sicurezza irachena alle porte di Baquba, uccidendo sette militari e un civile iracheni. E' ripreso il processo a carico di Saddam Hussein e sette coimputati per i fatti di Dujail: sono attese le deposizioni di alcuni testimoni della difesa.

IRAN

Il portavoce del governo iraniano Gholam Hossein Elham ha dichiarato che "il punto di vista dell'Iran sul ciclo nucleare completo è stato reso noto ... abbiamo ottenuto questa tecnologia, si tratta di un nostro diritto naturale e non intendiamo negoziare sui nostri diritti nucleari naturali". Appare sempre più probabile che il pacchetto di incentivi occidentale, così come si presenta oggi, non potrà essere accettato dalla Repubblica islamica, salvo che non venga aggiunto che l'Iran ha il diritto ad arricchire uranio, magari per scopi di ricerca.

L'ambasciatore iraniano presso l'Agenzia atomica internazionale Ali Asghar Soltaniye ha detto ieri alla Reuters che è importante in questa fase asternersi da dichiarazioni "politicamente motivate" e che l'altra parte, quella occidentale, "deve essere attenta a non fare nulla che possa deteriorare la situazione: abbiamo bisogno di un dibattito compassato, calmo e costruttivo".

SRI LANKA

Un morto e tre feriti è il bilancio di un attentato avvenuto nella città di Vavuniya, nel nord dello Sri lanka, e attribuito dalla polizia alle Tigri tamil. La vittima era un poliziotto ucciso dall'esplosione di una mina destinata ad una pattuglia di agenti che perlustrava una via della città. Ma nell'attentato sono stati feriti anche tre civili che si trovavano su un autobus vicino al luogo dell'esplosione.

PAKISTAN

E' di tre morti e oltre dieci feriti, al momento, il bilancio di un attentato avvenuto questa mattina a Quetta, capitale della provincia del Balucistan in Pakistan. L'esplosione è avvenuta davanti all'ingresso di un hotel. Non si conoscono gli autori del gesto, ma il Balucistan è centro di un conflitto tra il governo centrale del Pakistan e guerriglieri autonomisti per il controllo dei giacimenti di gas.

KASHIMIR

E' di un morto e oltre venti feriti il bilancio di un attentato avvenuto a Jammu, capitale d'inverno del Kashmir indiano. Sconosciuti, la polizia sospetta militanti islamici, hanno lanciato una granata tra la folla nella stazione degli autobus, in quel momento affollatissima. La stazione infatti si trova molto vicina a un accampamento dove centinaia di pellegrini si fermano prima di affrontare il viaggio verso un santuario indù sull'Himalaya.

DARFOUR

Un'epidemia di colera in Sudan e' arrivata fino al Darfur creando una grave minaccia ai 2,5 milioni di sfollati in fuga dalla guerra. La popolazione vive nei campi profughi in condizioni terribili. Lo rende noto un comunicato dell'Onu. L'epidemia di colera, iniziata nel sud del Sudan a fine gennaio, ha ucciso almeno 516 persone. L'Organizzazione mondiale della sanita' a Nyala (Sud Darfur) ha confermato 56 casi nella tormentata regione occidentale, ha detto l'Onu nel suo comunicato.

EX JUGOSLAVIA

Entro luglio, nuovi colloqui ad alto livello tra serbi e albanesi sul futuro status del Kosovo. È la promessa dell’inviato speciale dell’Onu per la provincia balcanica, Martti Ahtisaari, che ieri ha concluso la sua missione nella regione, già territorio serbo, ma amministrato dall’Onu dalla fine della guerra, nel ’99. Nei giorni scorsi, proprio contro la presenza della missione delle Nazioni Unite (Unmik), ha protestato un centinaio di indipendentisti albanesi, che chiedeva il ritiro della delegazione del Palazzo di Vetro.

GIAPPONE

Una scossa di terremoto di magnitudo 6.2 sulla scala Richter e' stato registrato nel Giappone occidentale. Stando a quanto riferito da fonti ufficiali, sono almeno 5 le persone rimaste ferite in seguito al sisma, avvertito nelle principali citta', compresa Hiroshima. L'epicentro e' stato localizzato nella prefettura di Oita, circa 800 chilometri a sudovest di Tokyo. Nessun allarme tsunami e' stato diramato dalle autorita'.

ONU

Si celebra oggi l’annuale “Giornata mondiale contro il lavoro minorile”, indetta dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro, istituto sussidiario dell’Onu. Simbolo della ricorrenza è, non a caso, Iqmal Masih, il dodicenne pachistano ucciso nel 1995 per essersi ribellato alla sua condizione di schiavitù, come tessitore di tappeti. Il tema di quest’anno “La fine del lavoro dei bambini: un obiettivo alla nostra portata”.

ITALIA

CPT LAMPEDUSA

Dopo l'ondata di sbarchi che ieri ha portato a Lampedusa circa 400 immigrati, il ministero dell'Interno sta predisponendo un nuovo ponte aereo tra l'isola e la Calabria per svuotare il centro di accoglienza gestito dall'associazione "Misericordia" che attualmente alloggia circa 500 persone. La capienza massima della struttura e' di 190 posti. Con il traghetto "Palladio" della Siremar diretta a Porto Empedocle (Agrigento), un altro gruppo di migranti sarà trasferito invece nel centro di accoglienza di Pian del Lago a Caltanissetta. Sono in totale 403 gli extraomunitari sbarcati ieri, e tra loro ci sono anche 14 donne e 18 tra bambini e ragazzi. Uno degli immmigrati, un adulto, ha accusato un malore ed e' stato condotto nella guardia medica da dove poi e' stato dimesso e portato nel centro di accoglienza.

CARCERI

A Roma nella casa di Reclusione di Rebibbia da sabato è in corso una protesta dei circa 400 detenuti. Al centro della protesta vi sono una serie di restrizioni ai danni degli stessi detenuti, come il ritardo con cui vengono accreditate le mercedi, ossia le paghe per il lavoro dei detenuti, la difficoltà di effettuare i colloqui visivi e telefonici con i familiari, e le disfunzioni della spesa interna. I detenuti denunciano che questi problemi sono da anni sul tappeto e peggiorano continuamente.

MANIFESTAZIONE MILANO 17 GIUGNO

Sulla manifestazione del 17 Giugno per la liberazione dei 25 compagni e compagne ancora in carcere a seguito dell'iniziativa antifascista dell'11 Marzo, l'assemblea del movimento di Milano tenutasi ieri a seguito delle polemiche comparse anche su indymedia, ha tenuto a precisare che: l'iniziativa di sabato 17 giugno è convocata sull'obiettivo della liberazione dei 25 compagne e compagni ancora in carcere; chi aderisce e fa proprio questo obiettivo è ben accetto nel corteo del 17. Le polemiche esterne a questa iniziativa vanno affrontate in altro luogo.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

PAKISTAN

E' di tre morti e oltre dieci feriti, al momento, il bilancio di un attentato avvenuto questa mattina a Quetta, capitale della provincia del Balucistan in Pakistan. L'esplosione è avvenuta davanti all'ingresso di un hotel. Non si conoscono gli autori del gesto, ma il Balucistan è centro di un conflitto tra il governo centrale del Pakistan e guerriglieri autonomisti per il controllo dei giacimenti di gas.

SOMALIA

A Mogadiscio, capitale della Somalia, una rivolta ha provocato la morte di due persone. Gli scontri sono scoppiati dopo che gli integralisti delle Corti islamiche, che hanno preso il controllo della capitale la settimana scorsa, hanno ordinato la chiusura delle sale cinematografiche e l'oscuramento di tutte le emittenti televisive occidentali, comprese quelle che trasmettono le partite del mondiale dalla Germania.

KASHIMIR

E' di un morto e oltre venti feriti il bilancio di un attentato avvenuto a Jammu, capitale d'inverno del Kashmir indiano. Sconosciuti, la polizia sospetta militanti islamici, hanno lanciato una granata tra la folla nella stazione degli autobus, in quel momento affollatissima. La stazione infatti si trova molto vicina a un accampamento dove centinaia di pellegrini si fermano prima di affrontare il viaggio verso un santuario indù sull'Himalaya.

IRAQ

Un attentato ha ucciso sei operai a Baghdad. I sei si stavano recando al lavoro su un furgone che è stato colpito da un'esplosione. I sei erano dipendenti del ministero del petrolio. Altre dodici persone sono state ferite.

SRI LANKA

Un morto e tre feriti è il bilancio di un attentato avvenuto nella città di Vavuniya, nel nord dello Sri lanka, e attribuito dalla polizia alle Tigri tamil. La vittima era un poliziotto ucciso dall'esplosione di una mina destinata ad una pattuglia di agenti che perlustrava una via della città. Ma nell'attentato sono stati feriti anche tre civili che si trovavano su un autobus vicino al luogo dell'esplosione.

PALESTINA - ISRAELE

Due capi di Hamas e della Jihad si sono dissociati dal cosiddetto "Documento dei prigionieri", che verrà sottoposto a un referendum popolare il di 26 luglio. Abdel Haleq al-Natshe e Bassam Saadi sono due dei firmatari della proposta di pace redatta insieme al leader di Fatah, Marwan Barghouti, in un carcere israeliano. I due hanno ritirato le loro adesioni spiegando che il primo intento della proposta era quello di favorire l'unità tra le fazioni palestinesi, un proposito disatteso dai conflitti che l'ipotesi di referendum sta scatenando in seno all'Autorità Palestinese.

IL PREMIER ISRAELIANO OLMERT IN EUROPA

Il premier israeliano, Ehud Olmert, e' arrivato ieri sera a Londra dove oggi sara' ricevuto dal collega britannico, Tony Blair, prima di trasferirsi a Parigi per vedere il presidente francese Jacques Chirac e il primo ministro, Dominique de Villepin. Obiettivo del breve tour europeo e' quello di sollecitare una posizione intransigente per isolare il governo palestinese guidato da Hamas e per contrastare il programma nucleare iraniano. Olmert illustrera' anche il suo piano per un ritiro unilaterale dalla Cisgiordania che fissi i confini definitivi di Israele nel caso non fosse possibile far ripartire i negoziati con i palestinesi. Un piano che e' stato accolto con freddezza da Egitto e Giordania e che non e' ben visto in Europa, dove si ritiene che alla pace non si possa arrivare senza negoziare con l'Anp.

GIAPPONE

Una scossa di terremoto di magnitudo 6.2 sulla scala Richter e' stato registrato nel Giappone occidentale. Stando a quanto riferito da fonti ufficiali, sono almeno 5 le persone rimaste ferite in seguito al sisma, avvertito nelle principali citta', compresa Hiroshima. L'epicentro e' stato localizzato nella prefettura di Oita, circa 800 chilometri a sudovest di Tokyo. Nessun allarme tsunami e' stato diramato dalle autorita'.

ITALIA


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gror060612 (last edited 2008-06-26 09:55:53 by anonymous)