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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

TAXI

Continuano le proteste dei tassisti contro il decreto Bersani, che dovrebbe ibtrodurre, se convertito in legge, la liberalizzazione delle licenze. E' cominciato già dalle prime ore di stamani il concentramento dei tassisti al Circo Massimo per l'assemblea nazionale di oggi a cui si stima parteciperanno, nel corso della giornata, non meno di 5000 persone. Sempre oggi blocco stradale a Fiumicino per il terzo giorno consecutivo il blocco stradale.

SALERNO

SALERNO - Sono due le vittime dell'incendio che nel primo pomeriggio ha devastato la fabbrica di materassi Dimaltex di Montesano sulla Marcellana: Giovanna, una ragazza appena quindicenne, e Anna Maria, di 49 anni. Ancora non si conoscono le cause dell'incidente, solo nei prossimi giorni sarà possibile stabilire se si tratti di un corto circuito o un atto doloso. I carabinieri non sono ancora riusciti a capire se le due donne fossero operaie della fabbrica, ma secondo le prime ricostruzioni quando sono divampate le fiamme all'interno della fabbrica si trovavano quattro persone e il titolare. Tutto è andato immediatamente a fuoco, vista anche la tipologia del materiale presente nel laboratorio: quasi tutto sintetico, quindi altamente infiammabile. Sussistono ancora molte incertezze e perplessità sulla vicenda. Per questo la procura della Repubblica di Sala Consilina ha aperto un'indagine. Disagi anche per le sette famiglie che abitano la palazzina di tre piani sopra la fabbrica, allestita in una sorta di garage, che sono state evacuate. Per adesso tornare alle abitazioni sembra impossible: benché il fuoco sia stato domato, persiste una grande quantità di fumo.

NO TAV

Assemblea pubblica in queste ora in Valsusa per fare delle valutazioni sull' incontro che si è svolto qualche giorno fa a Roma tra esponenti del governo e rappresentati delle istituzioni locali. Nell'incontro il governo si è impegnato ufficialmente a stralciare la Torino Lione dalla legge obiettivo. Tale decisione comporta l' azzeramento della situazione attuale e l' utilizzo della procedura ordinaria. Accolta anche la richiesta di un Osservatorio tecnico che non avrà alcun potere decisionale, ma sara' una struttura tecnica che dovra' presentare il suo lavoro al tavolo politico. Continua, intanto, la marcia "a velocita' d'uomo" contro le grandi opere. Domani la tappa sara' da Chiavari a La Spezia. Per l'occasione anche quello che potremmo ribattezzare il "popolo no grandi opere" affrontera' il tema dei processi ancora in corso legati al g8 di Genova del 2001. Dalle frequenze di Radio Ondarossa nella giornata di domani stabiliremo un collegamento con la marcia.

Abu Omar

"No comment" della Cia sugli sviluppi dell'inchiesta della magistratura milanese sul rapimento di Abu Omar. Lo ha rifetito all'Ansa una fonte ufficiale della Cia, che ha chiesto di non essere nominata. La Cia non ha mai riconosciuto di aver avuto a che fare con la cattura dell'egiziano nelle strade di Milano il 17 febbraio 2003. Sul caso di Abu Omar, oggi sono stati arrestati due agenti del Sismi e quattro cittadini Usa, tre dei quali appartenenti alla Cia.

© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 2006-07-05 17:53

MESSICO

È iniziato nei 300 distretti del paese il riconteggio dei voti delle elezioni presidenziali di domenica, ma non è ancora chiaro quanto durerà la procedura che lascia col fiato sospeso il Messico, ancora in attesa di conoscere il nome del vincitore. “Non esiste una scadenza già fissata per concludere le operazioni, potrebbero volerci giorni...Occorre solo aspettare” ha detto all’emittente Televisa il capo dell’Istituto federale elettorale (Ife) Luis Carlos Ugalde, ricordando che nel 2000, quando l’attuale presidente Vicente Fox trionfò alle urne furono necessarie 48 ore prima di avere i risultati definitivi. La differenza, rispetto a sei anni fa, è che questa volta lo scarto minimo tra i primi due candidati non ha consentito di avere certezze sull’esito del voto. Inoltre, ha sottolineato Ugalde, “risulta che non siano state ancora contate 11.184 schede ricevute in ritardo dal Programma dei risultati elettorali preliminari (Prep) che saranno invece incluse nel nuovo scrutinio”. I dati del Prep hanno rilevato un vantaggio che si è progressivamente ridotto fino allo 0,64% a favore di Felipe Calderón, del ‘Partido de Acción Nacional’ (Pan, destra al governo) sul candidato della sinistra Andrés Manuel López Obrador, del ‘Partido de la Revolución Democrática’ (Prd). Una volta completato il nuovo spoglio, i risultati saranno inviati all’Ife, che a sua volta li girerà al Tribunale elettorale messicano (Tepjf), unico organismo abilitato a proclamare il nuovo presidente che entrerà in carica il prossimo 1° dicembre.

Egitto'

Un gruppo di editori dei più importanti giornali indipendenti in Egitto ha stabilito uno sciopero di un giorno per domenica prossima, per protestare contro la mancanza di riforme nel mondo della comunicazione. In una conferenza stampa del sindacato dei giornalisti, tenutasi ieri, gli editori hanno annunciato la loro decisione dicendo che il presidente egiziano Hosni Mubarak non ha tenuto fede alla sua promessa, fatta in campagna elettorale, di abolire il carcere per i giornalisti. Un nuova proposta di regolamentazione dei media è stata approvata dal Governo e deve essere discussa in Parlamento domenica, ma la legge, che lascia ampia discrezionalità ai giudici nell'assegnare il carcere a chi lavora nel mondo dell'informazione è - a giudizio dei giornalisti - "lontana dall'essere accettabile".

‘’’Corte africana per i diritti dell’uomo’’’

Con l’obiettivo di “preservare, proteggere e difendere” i diritti umani nel continente, è stata avviata, a margine del vertice dell’Unione Africana a Banjul, in Gambia , l’attivita’ della “Corte africana dei diritti dell’uomo e dei popoli”. Si tratta del primo “tribunale” continentale di questo genere: la ‘Corte’ era già prevista dalla ‘Carta africana dei diritti dell’uomo e dei popoli’, in vigore dal 1986; varata di fatto due anni fa, con la nomina in questi giorni di 11 esperti legali del continente è diventata ora pienamente operativa e avrà sede ad Arusha, in Tanzania. Vi si potranno rivolgere gli Stati (tutti i 53 paesi africani tranne il Marocco, che non fa parte dell’Ua) e le organizzazioni intergovernative del continente; gli individui e le organizzazioni non governative (ong) potranno farlo soltanto se lo Stato chiamato in causa per una violazione dei diritti umani abbia riconosciuto tale possibilità.

Mille cittadini haitiani espulsi

L'organizzazione non governativa Solidariedad Fronterizia, che si occupa di immigrazione al confine fra la Repubblica Dominicana e Haiti, ha reso noto tramite un comunicato che nei mesi di aprile, maggio e giugno di quest'anno sarebbero stati oltre 1100 i cittadini haitiani rimpatriati. Durante i rimpatri è stato registrato un considerevole aumento delle violazioni dei diritti umani.

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

COREA

Mosca e Washington hanno condannato senza mezzi termini il lancio di missili nordcoreani che ieri ha portato alle stelle la tensione nella penisola. "Gli Stati Uniti", ha detto il portavoce della Casa Bianca, Tony Snow. "condannano con fermezza questi lanci. Ci consultiamo con i nostri partner internazionali per decidere quali saranno i prossimi passi".Inatnto si apprende che la Corea del Nord ha lanciato un altro missile: il settimo secondo alcune stime, l'undicesimo secondo fonti di intelligence russe citate dall'Itar-Tass. Il lancio sarebbe avvenuto alle 10:20 (ora italiana).

PALESTINA

Continua a restare alta la tensione in Medio Oriente, a causa degli sviluppi del rapimento del soldato israeliano ancora nelle mani di gruppi radicali palestinesi. Dopo la scadenza dell’ultimatum dei sequestratori allo Stato iasraeliano,e dopo il fallimento della mediazione egiziana, ieri a Gaza è stata una nuova giornata di attacchi. Attacchi che sono proseguiti nella notte e che hanno colpito il ministero degli interni palestinese.

Nel frattempo, il Ministro della difesa israeliano ha ordinato nuovi attacchi aerei e bombardamenti contro la popolazione di Gaza, sostenendo che un nuovo tipo di missile è stato lanciato dai palestinesi da Gaza nelle ultime ore; questo missile ha una gittata superiore ai consueti Qassam, arrivando fino a 12 Km, ed è caduto su Askelon. In queste ore si dovrebbe riunire il gabinetto ministeriale israeliano per decidere le prossime iniziative.

AFGHANISTAN

Una bomba è esplosa questa mattina presto a Kabul, in Afghanistan, colpendo un autobus con a bordo funzionari del ministero dell'Interno afgano. Lo ha reso noto la polizia che ha parlato di un civile rimasto ucciso e altre tre persone ferite. Poche ore dopo un secondo ordigno è esploso, ancora nel centro di Kabul, senza fare vittime.

ZIMBAWE

Un gruppo di cinque politici dello Zimbawe è stato attaccato dai sostenitori del partito oppositore, armati di spranghe di ferro e machete, nella città di Harare's Mabvuku. Le vittime dell'aggressione sono membri del partito Mdc per Harare Nord, mentre gli aggressori sono sostenitori del partito di Morgan Tsvangirai. Trudy Stevenson, uno dei fodatori del partito Mdc, è rimasto ferito alla schiena e al collo. Tsvangirai ha negato che gli assalitori fossero suoi sostenitori e ha incolpato agenti del regime di Mugabe

CONGO

I ribelli congolesi si sono ripresi Tchei, roccaforte della milizia nell'est del Paese che le Nazioni Unite avevano posto sotto il loro controllo appena un mese fa, dopo un duro scontro tra circa 3mila soldati congolesi e mille militari delle Nazioni Unite, costringendo centinaia di civili a spostarsi nel distretto orientale dell'Ituri. Ma i ribelli sono passati alla controffensiva, riappropiandosi della città. Con 17 mila operatori, le Nazioni Unite hanno in Congo la missione di pace che coinvolge il maggior numero di persone.

Siemens: tagli e riduzioni stipendi

La Siemens sta preparando licenziamenti e riduzioni di circa il 10 % delle retribuzioni alla divisione IT Siemens Business Service. Lo riporta il quotidiano 'Die Welt', facendo riferimento a un documento interno. La decisione e' prevista per settembre. Le misure rientrano nel quadro del piano di risanamento deciso lo scorso autunno per l'intero gruppo e prevede di anticipare la riduzione dei costi di 9 mesi con l'obiettivo di un rendimento del 5% gia' nel secondo trimestre del 2007. La divisione business in Italia è rappresentata da Siemens Informatica ed è presente con 1100 collaboratori, impiegati nelle aziende del gruppo: Siemens Informatica, Italdata, SBS S.p.A ed e-utile.

ITALIA

RAPIMENTO ABU OMAR

In manette il direttore delle operazioni del Sismi, Marco Mancini, e un altro agente italiano. Altre persone ricercate, sfuggite alla cattura, ora sono latitanti. Gli arresti sono avvenuti questa mattina su richiesta della procura milanese nell'ambito dell'inchiesta sul rapimento - da parte di agenti Cia con l'appoggio del Sismi - dell'imam Abu Omar il 17 febbraio 2003. Marco Mancini è stato arrestato nella sua abitazione. Le accuse vanno dal concorso in sequestro di persona all'abuso di potere. In totale sono sei le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di quattro cittadini Usa, tre dei quali appartenenti alla Cia e un quarto già in servizio con incarichi di responsabilità ad Aviano, e nei confronti dei due funzionari del Sismi. Tra le richieste di arresto riguardanti i cittadini americani c'è quella per Jeff Castelli, ai tempi del rapimento capo della Cia in Italia, attualmente tornato negli Usa dove ricopre un incarico dirigenziale presso la base militare di Langley. Sono in corso anche delle perquisizioni. Una nella sede della redazione milanese del quotidiano "Libero". L'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, difende i suoi ex collaboratori, sostenendo che il provvedimento della magistratura è un regalo a Bin Laden.

TAXI: CONCENTRAMENTO CIRCO MASSIMO

Continuano le proteste dei tassisti contro il decreto Bersani, che dovrebbe ibtrodurre, se convertito in legge, la liberalizzazione delle licenze. E' cominciato già dalle prime ore di stamani il concentramento dei tassisti al Circo Massimo per l'assemblea nazionale di oggi a cui si stima parteciperanno, nel corso della giornata, non meno di 5000 persone. Sempre oggi blocco stradale a Fiumicino per il terzo giorno consecutivo il blocco stradale.

IMMIGRAZIONE

Un gommone carico di immigrati e' entrato nel porto di Lampedusa questa mattina poco dopo le 6.30, navigando nel Canale di Sicilia senza incappare nei controlli anti immigrazione e senza essere avvistato da nessuno. Solo quando il natante era a meno di 200 metri da terra e' stato affiancato da una motovedetta della Capitaneria di Porto. Ancora imprecisato il numero di persone a bordo del gommone.

Un'altra imbarcazione carica di migranti è stata intercettata, questa mattina, a una cinquantina di miglia a sud di Malta. Trentacinque le persone a bordo, tra cui una decina di donne e bambini, due dei quali in stato di disidratazione. L'imbarcazione è stata trainata fino al porto della Valletta, sull'isola di Malta.

CONTINUANO GLI SFRATTI A ROMA

Continuano gli sfratti nella nostra città. Un'attività a cui siamo ormai abituati ma che con l'arrivo dell'estate tende ad intensificarsi. Da questa mattina è in corso uno sfratto esecutivo nei confronti degli abitanti di un appartamento a colle salario. (audio)

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

PALESTINA

Continua a restare alta la tensione in Medio Oriente, a causa degli sviluppi del rapimento del soldato israeliano ancora nelle mani di miliziani radicali palestinesi. Dopo la scadenza dell’ultimatum dei sequestratori allo Stato ebraico, ieri a Gaza è stata una nuova giornata di attacchi. Il Ministro della difesa israeliano nel mentre ha ordinato nuovi attacchi aerei ed e bombardamenti contro la popolazione di Gaza ha segnalato che un nuovo tipo di missile è stato lanciato dai palestinesi da Gaza nelle ultime ore; questo missile ha una gittata superiore ai consueti Qassam, arrivando fino a 12 Km. ed è caduto su Askelon. Nella mattinata si riunisce il gabinetto ministeriale israeliano per decidere le prossime iniziative.

IRAQ

Il governo iracheno presieduto da Al Maliki cerca di ripristinare l'accordo con Stati Uniti e Gran Bretagna, Paesi che hanno già annunciato un rifinanziamento delle loro missioni in Iraq, al fine di rimettere in moto le strutture estrattive e di distribuzione del petrolio irachene.

Eponenti del governo iracheno hanno annunciato la liberazione del Ministro dell'Elettricità iracheno Raat al Harith rapito ieri, insieme a 19 sue guardie del corpo, nel quartiere sciita di Talbiyah, a Baghdad. Dalla prima riscotruzione, pare che gli uomini della scorta siano riusciti a sfuggire ai sequestratori e abbiano poi liberato al Harith.

AFGHANISTAN

Una bomba è esplosa questa mattina presto a Kabul, in Afghanistan, colpendo un autobus con a bordo funzionari del ministero dell'Interno afgano. Lo ha reso noto la polizia che ha parlato di un civile rimasto ucciso e altre tre persone ferite. Poche ore dopo un secondo ordigno è esploso, ancora nel centro di Kabul, senza fare vittime.

ZIMBAWE

Un gruppo di cinque politici dello Zimbawe è stato attaccato dai sostenitori del partito oppositore, armati di spranghe di ferro e machete, nella città di Harare's Mabvuku. Le vittime dell'aggressione sono membri del partito Mdc per Harare Nord, mentre gli aggressori sono sostenitori del partito di Morgan Tsvangirai. Trudy Stevenson, uno dei fodatori del partito Mdc, è rimasto ferito alla schiena e al collo. Tsvangirai ha negato che gli assalitori fossero suoi sostenitori e ha incolpato agenti del regime di Mugabe

CONGO

I ribelli congolesi si sono ripresi Tchei, roccaforte della milizia nell'est del Paese che le Nazioni Unite avevano posto sotto il loro controllo appena un mese fa, dopo un duro scontro tra circa 3mila soldati congolesi e mille militari delle Nazioni Unite, costringendo centinaia di civili a spostarsi nel distretto orientale dell'Ituri. Ma i ribelli sono passati alla controffensiva, riappropiandosi della città. Con 17 mila operatori, le Nazioni Unite hanno in Congo la missione di pace che coinvolge il maggior numero di persone.

COREA

Mosca e Washington hanno condannato senza mezzi termini il lancio di missili nordcoreani che ieri ha portato alle stelle la tensione nella penisola. "Gli Stati Uniti", ha detto il portavoce della Casa Bianca, Tony Snow. "condannano con fermezza questi lanci. Ci consultiamo con i nostri partner internazionali per decidere quali saranno i prossimi passi". L'iniziativa del paese asiatico, ha aggiunto Snow, dimostra che Pyongyang "non ha ancora preso la decisione strategica di abbandonare il programma nucleare" e costringe la Casa Bianca "ad adottare le misure necessarie a proteggere gli Stati Uniti e i suoi alleati". Mosca ha sottolineato "con rammarico" che i test nordcoreani "violano la moratoria" e "non promuovono il rafforzamento della stabilita' e della reciproca comprensione nella regione" oltre a "deteriorare la crisi sul programma nucleare".


Appunti e note redazionali

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gror060705 (last edited 2008-06-26 10:06:57 by anonymous)