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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

Stamattina ci dovrebbe essere alle 12 la conferenza stampa del livello 57 sotto il comune (ieri sera assemblea al TPO) se interssa c'è numero in agenda sotto Livello 57

In primo Piano

LIBANO

Giunti al quindicesimo giorno dell'aggressione israeliana al Libano, si intensificano i bombardamenti israeliani contro la popolazione civile. La pioggia di missili e bombe ha finora prodotto quasi 400 morti di cui oltre un terzo bambine e bambini. Sono rari invece gli scontri tra l'esercito di Tel Aviv e Hezbollah da cui non ne esce facilmente vincente l'esercito israeliano che pure è dotato di un armamento smisuratamente superiore. Sempre più aspra la polemica del segretario dell'Onu Kofi Annan contro Israele accusata di aver volutamente lanciato un missile contro la sede dell'Unifil uccidendo 4 osservatori delle Nazioni Unite: un cinese, un finlandese, un austriaco e un canadese. Il ministro difesa israeliano Peres ha annunciato di aver realizzato entro il Libano una fascia di sicurezza nel sud del Libano e che spareranno contro chiunque la varcherà.

Intanto è iniziata la Conferenza internazionale sul Medio Oriente - al via alle 10 a Roma alla Farnesina, alla presenza del segretario di Stato americano, Condoleezza Rice - Una conferenza zoppa data l'assenza dei contendenti e in più pesa sulle trattative l'uccisione deliberata dei 4 osservatori dell’Onu, uccisi ieri sera dopo l’ennesimo raid aereo israeliano nel sud del Libano. E sembra che non si arriverà nemmeno ad un cessate il fuoco in quanto gli Usa vorrebbero concedere a Israele ancora tempo per l'occupazione del Libano.

Poco fa la televisione araba al Arabiya ha annunciato che almeno tredici militari israeliani sono stati colpiti, questa mattina, dal fuoco dei miliziani di Hezbollah nella cittadina di Bint Jbeil, nel sud del Libano. La radio militare israeliana ha confermato l'accaduto, specificando che i morti potrebbero essere almeno dodici.

Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano e pacifista italiano, ha chiesto attraverso l'ambasciata d'Israele in Italia di poter incontrare oggi il premier israeliano Euhd Olmert. Padre Zanotelli, citando l'organizzazione Human Rights Watch, chiede una spiegazione a Olmert rispetto alle denunce secondo le quali Israele starebbe facendo uso di armi non convenzionali. Zanotelli terrà domani alle 13 una conferenza stampa in Senato.

ESTERI

GAZA

Due palestinesi sono stati uccisi oggi da una cannonata israeliana nel nord della striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti ospedaliere. Sale cosi' a 11 il bilancio della vittime della giornata, dopo la morte di 9 palestinesi, vittime di un raid israeliano. Intanto reparti della fanteria israeliana stringono d'assedio il rione Sajaya di Gaza. Obiettivo dell'operazione e' di distruggere le officine adibite alla produzione di razzi.

CONFERENZA DI ROMA SUL LIBANO

Il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha aperto questa mattina alla Farnesina i lavori della conferenza di Roma sul Libano, e dopo aver ringraziato i partecipanti per l'impegno comune, ha spiegato che "da piu' parti si sono levate voci accorate per un cessate il fuoco. So bene che dietro queste parole si cela tutta la tragedia del Medio Oriente: la sicurezza di Israele ed il suo diritto all'esistenza, la lotta al terrorismo, la speranza della Palestina di diventare uno stato sovrano ed indipendente, i rapporti all'interno del mondo arabo, il dialogo tra le religioni". "Eppure - ha detto Prodi - uno sforzo va fatto per interrompere il ciclo della violenza, quanto meno per consentire il passaggio sicuro degli aiuti umanitari. Tutto il mondo guarda con trepidazione ma anche con fiducia ai segnali che giungeranno oggi da questa Conferenza". L'Iran prevede che il vertice sul Libano, che si tiene oggi a Roma, e' destinato a fallire a causa dell'esclusione di Iran e Siria, oltre che degli altri attori sulla scena, come l'Hezbollah. E' quanto ha dichiarato il portavoce del ministero degli esteri iraniano, Hamid Reza Asefi, secondo quanto scrive oggi il quotidiano britannico 'Guardian'. Asefi prevede anche un forte contraccolpo della guerra in Libano nel mondo musulmano se Israele non richiamera' immediatamente le proprie forze militari. I promotori del vertice di Roma se vogliono la pace avrebbero dovuto invitare tutti i Paesi della regione, compresi Siria e Iran. Come puoi affrontare questi importanti problemi senza i rappresentanti di tutti i Paesi della regione?, si e' chiesto Asefi, citato dal sito online del 'Guardian

IRAQ

Ancora attentati che hanno segnato la morte di almeno 30 persone. Intanto il capo del governo iracheno Al Maliki ha chiesto ufficialmente a Bush di imporre il cessate il fuoco a Israele, interpretando il malessere del parlamento di Bagdad che ha minacciato di interrompere i rapporti diplomatici con gli Usa se continua l'appoggio statunitense all'aggressione di Tel Aviv.

USA

Il Congresso statunitense sarà chiamato oggi a votare sull'intesa tra Usa e India in materia nucleare, in base alla quale Washington offrire a Nuova Delhi la sua tecnologia per usi civili in cambio di un maggiore accesso degli ispettori statunitensi ai siti atomici indiani. L'accordo, che gli osservatori credono verrà ratificato dal Congresso, è stato criticato da molti perché complicherebbe gli sforzi per la non proliferazione nucleare in un momento in cui il contenzioso con l'Iran rimane più che mai aperto. L'India non è firmataria del trattato di non proliferazione e si è dotata di armamento nucleare.

Mary Rose Oakar, presidentessa della American-Arab Anti-Discrimination Committee (Adc), la principale organizzazione per la difesa dei diritti civili dei cittadini arabo-statunitensi, ha dichiarato in un'intervista che l'associazione citerà per danni l'amministrazione Bush. Per la Oakar, il governo Usa ha esposto la vita dei 25mila cittadini Usa in Libano a un grande rischio, rigettando la richiesta di 'cessate il fuoco', fornendo armi a Israele e ritardando le procedure di rimpatrio dei connazionali a Beirut.

NIGERIA

La scorsa notte la piattaforma petrolifera nigeriana di Ogbabiri, di proprietà dell'Agip, è stata attaccata da un gruppo di uomini armati non identificati. L'attacco è avvenuto nello stato di Baylesa, nella regione del Delta del Niger. La piattaforma è stata chiusa, ma al momento non si hanno ulteriori informazioni né sui danni subiti dall'installazione né sull'identità degli assalitori. Sembra comunque che all'origine del raid vi sia una delle frequenti dispute che oppongono le compagnie petrolifere che operano nella zona alle comunità locali, che lamentano di non ricevere i benefici economici dello sfruttamento petrolifero. Gli attacchi dei ribelli agli impianti hanno costretto la Nigeria a tagliare la propria produzione petrolifera del 25 percento.

ITALIA

SGOMBERO AL LIVELLO 57 BOLOGNA

Ieri mattina, parecchie decine di carabinieri sono entrati nelle due sedi del livello 57 per eseguire un sequestro giudiziario dei due immobili. L'azione di ieri segue l'inchiesta della procura bolognese del maggio scorso, quando il livello 57 venne perquisito nell'ambito dell'indagine sull'ipotesi d'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e agevolazione dello spaccio tramite la messa a disposizione dei locali. Il reato contestato fa riferimento agli articoli 73 e 79 del codice penale, agevolazione dell'uso di sostanze stupefacenti. Le pressioni sul Livello 57 erano iniziate molti mesi fa, prima con un tentativo di rintracciare illeciti amministrativi, poi da novembre con una inchiesta del Nucleo Operativo speciale di Bologna che ha portato alla perquisizione del 25 maggio per cercare stupefacenti, seguita dall'arresto di una avvocato (Maria pia) condannata a 2 anni e 6 mesi, senza essere stata trovata in possesso di sostanze.Il provvedimento di questa mattina è il proseguimento dell'inchiesta della Procura della Repubblica di qualche mese fa, quando il Livello 57 venne perquisito e Maria Pia fu arrestata. Ieri sera una assemblea cittadina a Bologna e questa mattina, a partire dalle ore 12 è in corso una conferenza stampa.

PROCESSOAIMILITANTISARDI

Ascoltisamo l'audio con Vincenzo MIliucci

PROTESTA PANIFICATORI E FARMACISTI CONTRO DECRETO BERSANI

Ancora proteste delle corporazioni feudali ancorate ai loro privilegi contro le liberalizzazioni previste dal decreto Bersani. A Roma sono scesi in piazza i panificatori e i farmacisti. I primi protestano davanti a Montecitorio. Una lunga tavola con diverse qualita' di pane vengono offerte ai passanti, qualcuno esibisce un cartello su cui c'e' scritto: 'Il nostro pane puoi mangiarlo sicuro, quello di Bersani manco ai cani'. Oltre un centinaio di farmacisti protestano in Piazza Barberini bloccandone il traffico.

IMMIGRAZIONE

Dopo gli arrivi della notte, un altro barcone è stato avvistato Un barcone con a bordo 180 immigrati, tra cui 12 donne, e' stato soccorso dalle motovedette della Gdf 20 miglia a sud di Lampedusa. I clandestini giungeranno nell'isola in mattinata. Attualmente nel Cpt, che puo' contenere 190 persone, sono ospitati oltre 500 extracomunitari.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

LIBANO

Giunti al quindicesimo giorno dell'aggressione israeliana al Libano, si intensificano i bombardamenti israeliani contro la popolazione civile. La pioggia di missili e bombe ha finora prodotto quasi 400 morti di cui oltre un terzo bambine e bambini. Sono rari invece gli scontri tra l'esercito di Tel Aviv e contingenti di Hezbollah. Sempre più aspra la polemica del segretario dell'Onu Kofi Annan contro Israele accusata di aver volutamente lanciato un missile contro la sede dell'Unifil uccidendo 4 osservatori delle Nazioni Unite: un cinese, un finlandese, un austriaco e un canadese. Il ministro difesa israeliano Peres ha annunciato di aver realizzato entro il Libano una fascia di sicurezza nel sud del Libano e che spareranno contro chiunque la varcherà.

Intanto è tutto pronto per la Conferenza internazionale sul Medio Oriente - al via alle 10 a Roma alla Farnesina, alla presenza del segretario di Stato americano, Condoleezza Rice - Una conferenza zoppa data l'assenza dei contendenti e in più pesa sulle trattative l'uccisione deliberata dei 4 osservatori dell’Onu, uccisi ieri sera dopo l’ennesimo raid aereo israeliano nel sud del Libano. E sembra che non si arriverà nemmeno ad un cessate il fuoco in quanto gli Usa vorrebbero concedere a Israele ancora tempo per l'occupazione del Libano.

IRAQ

Ancora attentati che hanno segnato la morte di almeno 30 persone. Intanto il capo del governo iracheno Al Maliki ha chiesto ufficialmente a Bush di imporre il cessate il fuoco a Israele, interpretando il malessere del parlamento di Bagdad che ha minacciato di interrompere i rapporti diplomatici con gli Usa se continua l'appoggio statunitense all'aggressione di Tel Aviv.

USA

Il Congresso statunitense sarà chiamato oggi a votare sull'intesa tra Usa e India in materia nucleare, in base alla quale Washington offrire a Nuova Delhi la sua tecnologia per usi civili in cambio di un maggiore accesso degli ispettori statunitensi ai siti atomici indiani. L'accordo, che gli osservatori credono verrà ratificato dal Congresso, è stato criticato da molti perché complicherebbe gli sforzi per la non proliferazione nucleare in un momento in cui il contenzioso con l'Iran rimane più che mai aperto. L'India non è firmataria del trattato di non proliferazione e si è dotata di armamento nucleare.

ITALIA

LAMPEDUSA

Anche stanotte sbarchi a Lampedusa,ad arrivare sono state 34 persone, trasferite nel centro di prima accoglienza dell'isola.Negli ultimi quattro giorni, sono più di 500 le persone arrivate a Lampedusa.


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gror060726 (last edited 2008-06-26 10:04:32 by anonymous)