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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Haniyeh: forse governo nazionale

Il premier palestinese Haniyeh ha detto che 'sono seri' i contatti con il presidente Abu Mazen per formare un governo di unita' nazionale. Haniyeh ha aggiunto che Hamas intende peraltro restare alla guida del popolo palestinese fino alla fine del proprio mandato, iniziato con la netta vittoria nelle elezioni politiche del gennaio scorso. Intanto Abu Mazen si' e' dichiarato disponibile 'senza condizioni' per un incontro con il premier israeliano Olmert.

Iraq. Il governo ordina la chiusura della tv Al-Arabiya, la polizia irrompe nell'ufficio

Il decreto di chiusura sarebbe stato firmato dal primo ministro Nuori al-Maliki. Lo scorso luglio, lo stesso premier aveva dichiarato che alcune attività del canale televisivo rappresentavano un ostacolo al tentativo di stabilizzazione del paese.

Jawad Hatab, caporedattore di Al-Arabiya a Baghdad ha dichiarato di non conoscere ancora le motivazioni ufficiali "solo il governo conosce le cause della chiusura".

L'altro network arabo, Al-Jazeera, era stato chiuso due anni fa. Il governo iracheno è particolarmente critico nei confronti di servizi che a suo avviso "speculano sull'entità delle vittime degli attacchi terroristici, riportando cifre non esatte ed esagerando i fatti".

Nel 2003 il governo nominato dagli Stati Uniti aveva chiuso per la prima volta Al-Arabiya, dopo la trasmissione di una cassetta con quella che avrebbe dovuto essere la voce di un Saddam Hussein ancora latitante. La chiusura fu breve e dopo poco la televisione riprese le sue trasmissioni.

La Tv satellitare con base negli Emirati Arabi ha subito la chiusura dei suoi uffici in 18 nazioni e il suo segnale bloccato in 30. Sia Bush sia Rumsfeld hanno ripetutamente criticato Al-Arabya accusandola di incitare il risentimento anti-americano offrendo un palcoscenico privilegiato ai terroristi.

Due autobombe a Bagdad, almeno 13 morti

L'attentato più grave è avvenuto nel quartiere centrale di Karrada, dove un'autobomba esplosa verso le 9 locali (le 7 italiane) contro un posto di controllo della polizia. L'esplosione ha causato la morte di almeno 10 persone, fra cui alcuni poliziotti, e ne ha ferite numerose altre. In precedenza un attentato aveva preso di mira una pattuglia di polizia nel quartiere di Al Qahira, vicino a una moschea sunnita nella parte nord orientale della capitale, uccidendo tre civili e ferendo altre 20 persone.

Libano. Israele ha rimosso il blocco navale.

"Il blocco e' finito". Così il portavoce del premier israeliano Ehud Olmert, Miri Eisin, ha annunciato la fine di ogni restrizione per il Libano anche nelle comunicazioni via mare.

"Il blocco e' stato tolto con il formale trasferimento della responsabilita' del controllo dalla marina israeliana alla forza navale internazionale guidata dall'Italia".

"D'ora in poi la responsabilita' dell'applicazione dell'embargo sulle armi deciso con la risoluzione Onu 1701, per quanto riguarda il trasporto navale, appartiene alla forza internazionale".

L'ammiraglio Giuseppe De Giorgi, responsabile della forza navale da sbarco italiana già in Libano, assumerà il comando delle operazioni, secondo quanto ha annunciato dal ministero della Difesa.

India, 4 esplosioni fuori dalla moschea 35 morti nel giorno della preghiera

Nella città di Malegaon 35 persone sono morte in una serie di quattro esplosioni, una delle quali nei pressi della moschea 'Noorani' della città e l'altra vicino a un cimitero musulmano. Il canale indiano NDTV ha riferito che almeno cinque persone sarebbero rimaste uccise nello scoppio di due dei quattro ordigni.

Migliaia di persone erano raccolte nella moschea cittadina per la preghiera del venerdì. La deflagrazione sarebbe avvenuta nel momento in cui i fedeli stavano lasciando il luogo di culto, dopo la preghiera in occasione del "Shab-e-Barat", "notte del perdono o dell'espiazione", in cui si pregano i morti per l'assolvimento dei propri peccati terreni, prima dell'inizio del Ramadan. Negli ultimi giorni la tensione religiosa a Malegaon era però già alta, per la presenza di gruppi religiosi che lanciavano slogan contro le autorità per le strade della città.

Lo scoppio degli ordigni si è verificato qualche giorno dopo che il primo ministro Manmohan Singh ha dichiarato di essere stato avvertito dai servizi segreti del pericolo di possibili attacchi terroristici, verso bersagli religiosi o centrali nucleari. Ma il livello di allerta in tutta l'India si era già alzato a seguito della serie di attentati di luglio contro i treni di pendolari, in cui avevano perso la vita 186 persone. I responsabili degli attacchi di luglio erano militanti di gruppi islamici con legami al di là del confine con il Pakistan.

La città di Malegaon, situata nel distretto di Nasik, centro industriale a 260 chilometri a nordest di Mumbay, nello stato indiano di Maharasthra, era già stata in passato teatro di scontri e violenze a carattere etnico-religioso tra indù e musulmani. In maggio, inoltre, la polizia aveva scovato nella regione un nascondiglio con esplosivi e fucili automatici, basandosi su informazioni fornite dai militanti islamici arrestati.

ITALIA

Alitalia: lavoratori mobilitati

Rumsfeld a Parisi: Via dalla Maddalena dall'ottobre 2007

Gli Stati Uniti lasceranno la base della Maddalena in Sardegna entro la primavera del 2008 e già il 1 ottobre del prossimo anno la nave appoggio 'Emory S. Land' abbandonerà definitivamente la struttura. Ne ha dato notizia il ministro della Difesa, Arturo Parisi, riferendo di una lettera con la quale il segretario alla Difesa Usa Donald Rumsfeld conferma e dà specificazione piena sul rilascio della base navale. Un processo, questo, che si concluderà entro la primavera del 2008 con la ridefinizione dei rapporti contrattuali legati alla presenza degli Stati Uniti presso la base navale.

Con l'occasione, Rumsfeld ha espresso gratitudine all'Italia e ai sardi che hanno acconsentito che una parte importante della struttura di sicurezza della Nato potesse svolgere la propria attività per più di 30 anni, dal 1972.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

AFGHANISTAN: ORDIGNO ESPLODE A PASSAGGIO ITALIANI, 4 MILITARI FERITI, UNO E' GRAVE

Feriti quattro militari italiani, uno e' grave, per l'esplosione di un ordigno. Erano in pattuglia nei pressi di Farah, nella zona a guida italiana, in Afghanistan. Ora vengono trasportati in elicottero ad Herat, sede del contingente italiano per una prima stabilizzazione delle loro condizioni.

Questa mattina intorno alle ore 09.00 locali (06.30 ora italiana) - rende noto un comunicato dello Stato maggiore della Difesa - un ordigno esplosivo improvvisato e' esploso a bordo di una strada al passaggio di un mezzo militare italiano in attivita' di pattuglia nei pressi di Farah, nella zona di responsabilita' del Comando RC | WEST (Regional Command West) a guida italiana. Nell'esplosione - precisa la nota - sono stati coinvolti quattro militari italiani di cui uno e' rimasto ferito in modo piu' grave, ma che, dalle prime informazioni, non appare versare in pericolo di vita.

E' salito ad almeno 16 morti, almeno 7 dei quali stranieri, il bilancio dell'esplosione di un'autobomba a poca distanza dall'ambasciata Usa, in pieno centro a Kabul, in quello che appare il piu' grave attentato compiuto nella capitale afghana dalla caduta dei Taleban, nell'autunno 2001. Lo dice la polizia afghana. I guerriglieri taleban afghani hanno rivendicato la responsabilita' dell'attentato

I sette stranieri, secondo la polizia, sono soldati o contractor stranieri, forse statunitensi. Secondo alcuni testimoni, sembra che l'attentatore avesse preso di mira un convoglio di mezzi dell'Isaf, la forza di interposizione della nato di cui fa parte anche l'Italia.

IRAQ: MORTO SOLDATO BRITANNICO FERITO IN SPARATORIA

Un soldato britannico e' morto ad Al Qurna, in Iraq, in seguito alle gravi ferite riportate tre giorni fa in un conflitto a fuoco. Lo ha reso noto da Londra il ministero della Difesa britannico.

Libano: rimosso il blocco navale

Il blocco navale israeliano sul Libano e' stato rimosso da circa un'ora. Lo ha confermato una fonte del governo libanese. La fonte ha detto di aver ricevuto dall'Onu in Libano la conferma che una 'combinazione di forze navali italiane e francesi ha assunto la responsabilita' della sorveglianza delle coste libanesi, sotto il comando di un ammiraglio italiano'. Intanto dopo la revoca del blocco, sono ripresi i collegamenti aerei tra Roma e l'aeroporto di Beirut.

India: crollo miniera, individuati 42 dei 54 morti

Individuati i corpi senza vita di 42 dei 54 minatori rimasti seppelliti dal crollo della miniera di carbone avvenuta mercoledì nel distretto di Dhanbad dello stato di Jharkhand, nella parte nord-oriendale dell'India.

"Siamo riusciti ad estrarre 16 corpi per il momento" ha detto Partha Bhattacharya, presidente del consorzio di produzione del carbon coke dell'area di Bharat.

"Complessivamente sono stati individuati 42 corpi" ha aggiunto spiegato che non c'é alcuna possibilità di ritrovare vivi gli altri 12 minatori ancora dispersi.

Il crollo nella miniera nel distretto di Dhanbad è avvenuto a causa di una esplosione prodotta, molto probabilmente, da una fuga di gas.

Nucleare: Iran; Bielorussia sostiene programma Teheran

La Bielorussia sostiene il programma di sviluppo nucleare per uso civile portato avanti dall'Iran. Lo ha detto ieri sera il ministro degli Esteri della repubblica ex-sovietica Sergueï Martynov dopo un colloquio con il proprio omologo iraniano Manouchehr Mottaki.

"La Bielorussia - ha dichiarato Martynov - ritiene che l'Iran ha il dovere il portare aventi tutte le attività nucleari pacifiche in accordo con il regime di non proliferazione. Noi non abbiamo alcuna ragione di dubitare della natura pacifica del programma di sviluppo nucleare iraniano".

Il ministro iraniano Mottaki ha a sua volta assicurato che il programma portato avanti da Teheran è assolutamente pacifico e trasparente ed ha espresso giudizi positivi sulla ripresa dei colloqui con l'Unione europea sulla questione.

Il capo dei negoziatori iraniani sul nucleare, Ali Larijani, vedrà domani, sabato, il n.1 della diplomazia dell'Ue, Javier Solana.

Sarà il loro primo incontro dal 31 agosto, giorno in cui è scaduto l'ultimatum fissato dalle Nazioni Unite per la sospensione delle attività di arricchimento dell'uranio portate avanti dall'Iran.

India: 4 esplosioni a Malegaon, almeno 25 morti

Oltre 25 persone sarebbero state uccise in 4 diverse esplosioni vicino alla moschea nella citta' di Malegaon, nello stato indiano del Maharashtra. Lo ha detto la polizia precisando che in migliaia erano intervenuti per la preghiera del venerdì.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

AFGHANISTAN: ATTACCO VICINO AD AMBASCIATA USA A KABUL, 3 AMERICANI MORTI

Sono tre i soldati americani rimasti uccisi nell'attacco suicida condotto oggi a Kabul presso l'ambasciata Usa. Lo afferma la tv satellitare araba Al Jazira.

Un portavoce della coalizione a Kabul ha solo confermato che si e' trattato di un attacco suicida, mentre secondo la polizia afghana, la tv al Jazira e testimoni i morti nell'attacco sarebbero tre soldati americani e un civile. Un poliziotto sul posto ha detto che si e' trattato di una forte esplosione, prodottasi su un'arteria molto frequentata della capitale a qualche decina di metri da un rotatoria che si trova vicina all'ambasciata Usa.

Quattro militari italiani di pattuglia sono rimasti feriti in Afghanistan per l'esplosione di un ordigno su una strada. Lo ha reso noto lo Stato Maggiore della Difesa. L'attentato e avvenuto intorno alle ore 9 locali (6.30 ora italiana) nei pressi di Farah, nella zona di responsabilita' del Comando RC WEST (Regional Command West) a guida italiana dell'Isaf. Uno dei soldati e' rimasto ferito in modo piu' grave, ma non sembra versare in pericolo di vita.

India: miniera,individuati 42 corpi

Individuati i corpi senza vita di 42 dei 54 minatori rimasti sepolti dal crollo di una miniera di carbone avvenuta mercoledi' in India. 'Complessivamente sono stati individuati 42 corpi ha detto Partha Bhattacharya, presidente del consorzio di produzione del carbon coke dell'area di Bharat, spiegando che non c'e' alcuna possibilita' di ritrovare vivi gli altri 12 minatori ancora dispersi. Il crollo nella miniera e' avvenuto a causa di una esplosione prodotta forse da una fuga di gas.

ITALIA

Immigrazione: a Lampedusa altri 39

Una motovedetta della Capitaneria di Porto ha prestato soccorso al largo di Lampedusa, intorno alle 3, a 39 clandestini a bordo di un gommone. Sono stati fatti salire a bordo dell'unita della guardia costiera e condotti sull'isola per le procedure di identificazione. Sono cosi' saliti a circa 450 gli arrivi dell'ultima notte nel Cpt di Lampedusa. Ieri sera erano stati soccorsi prima 356 extracomunitari che erano a bordo di un barcone, e poco dopo altri 60 diretti verso l'Italia su un gommone.

Call Center, Damiano con ispettori

L'attivita' degli ispettori del Lavoro nel caso Atesia e' stata conforme alla circolare per chiarire i rapporti di lavoro nei call center. Ma il verbale che richiedeva l' assunzione di 3.200 lavoratori, per avere valore definitivo, deve ancora passare il vaglio di possibili intese amministrative o decisioni giudiziarie, fa sapere il ministro del Lavoro, Damiano che torna sulla vicenda. E, pur senza entrare nei dettagli del caso sostiene che gli ispettori hanno agito correttamente.


Appunti e note redazionali

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gror060908 (last edited 2008-06-26 09:59:55 by anonymous)