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Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

Date a Cesare quel che è di Cesare e Dio è morto

Presidente Usa, "Lotta al terrorismo e' lotta per civilta'" (ANSA) - ROMA, 11 SET - Lotta al terrorismo come 'lotta per la difesa della civilta. E' uno dei punti cardine del discorso che Bush sta per a fare alla Nazione. Il presidente Usa invita all'unione l'intero Paese: 'Combattiamo per mantenere il modello di vita di cui godono i Paesi liberi. La nostra Nazione e' stata messa alla prova e abbiamo davanti a noi una strada difficile'.

I conti sull'uomo e sull'universo, senza Dio non tornano' (ANSA) - RATISBONA, 12 SET - Benedetto XVI definisce 'irragionevoli' le teorie sull'evoluzionismo: 'i conti sull'uomo, senza Dio non tornano'. Davanti a 300mila persone, durante la messa celebrata a Ratisbona, ha invitato i cattolici a porsi la domanda 'che cosa esiste all' origine?'.'E' la Ragione creatrice, lo Spirito che opera tutto e suscita lo sviluppo o e' l' Irrazionalita' che,priva di ogni ragione, stranamente produce un cosmo ordinato in modo matematico e anche l' uomo e la sua ragione?'.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

DAMASCO Quattro uomini armati hanno tentato di sferrare un attacco con un'autobomba all'ambasciata americana a Damasco, capitale della Siria. Gli attentatori sono scesi dall'auto, sparando all'impazzata e tentando di farla esplodere, ma sono stati fermati dalle forze di sicurezza. Tre di loro sono stati uccisi e uno ferito e catturato. Una colonna di fumo nero, probabilmente partita all'auto fatta esplodere dalla polizia, si è alzata dalla sede Usa, nel quartiere di Abu Remmeneh dove si trovano numerose rappresentanze diplomatiche oltre alle sedi locali dell'Unione Europea e della Croce Rossa. Un agente siriano è rimasto ucciso nell'attentato, mentre i diplomatici americani sono tutti illesi. Un diplomatico cinese sarebbe invece rimasto leggermente ferito. Numerosi i feriti. Il ministro dell'Interno siriano, Bassam Abdel Majid, ha parlato di «attacco terroristico» e le autorità siriane ritengono che l'azione sia stata opera di un gruppo fondamentalista. L'ambasciata è stata circondata in massa dagli uomini delle forze speciali, che hanno isolato l'intera zona con impenetrabili cordoni di sicurezza e bloccato le strade di accesso. Nel quartiere ci sono anche strutture di sicurezza e abitazioni di molti esponenti del governo siriano. Gli Usa da tempo non hanno un proprio ambasciatore di grado a Damasco, ma i rapporti con la Siria non sono stati troncati: Washington vi mantiene infatti un incaricato d'affari.

Afganistan Dopo una battaglia durata otto ore l'esercito afghano, coadiuvato da 40 soldati della forza Isaf-Nato, avrebbe ripreso il controllo della città di Garmser, nella provincia di Helmand. Negli scontri sarebbero morti 20 talebani, secondo quanto riferito dall'ufficio stampa Nato, che non ha comunicato le perdite tra l'esercito. I recenti scontri tra talebani e forze Isaf sono i più aspri dal 2001, anno della caduta del regime talebano ad opera della coalizione guidata dagli Usa. Dall'inizio del 2006, sono più di 2 mila le vittime della guerra.

Irak Sei colpi di mortaio avrebbero raggiunto stanotte la moschea sciita di Khan Bani Saad, centro abitato nei pressi della città irachena di Baquba, uccidendo 7 persone, secondo quanto riportato dalla televisione di stato al-Iraqiya. Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli sull'accaduto. La guerra in iraq, scoppiata nel marzo 2003, ha provocato più di 46 mila vittime. Cile Seri incidenti nella capitale, scontri anche a La Frontera (ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 12 SET - Almeno 75 persone,50 delle quali minorenni, sono state fermate ieri dai cabineros cileni nel corso di violenti incidenti. Gli scontri sono avvenuti vicino all'Universita' di Santiago del Cile, al termine di una manifestazione per ricordare il 33/o anniversario del golpe dell'11 settembre 1973. Sequestrate bombe molotov e biglie che venivano lanciate con fionde dai dimostranti. Violenti incidenti sono avvenuti anche nei pressi dell'Universita' di La Frontera.

Palestina RAID AEREI - In mattinata le forze israeliane hanno effettuato un raid aereo contro un edificio di Gaza, che è stato colpito da almeno un missile. Non si hanno notizie di vittime o feriti. Lo hanno riferito fonti della sicurezza palestinese. L'esercito israeliano ha confermato il raid aereo, affermando che l’edificio è utilizzato dai miliziani di Hamas per costruire armi. L'edificio appartiene a un funzionario di Hamas che lavora con il ministro degli Interni Said Siyyam, hanno riferito le fonti. I familiari del funzionario sono stati avvertiti pochi minuti prima del raid che la loro casa sarebbe stata attaccata e sono riusciti a mettersi in salvo. GAZA - Un soldato israeliano è rimasto ucciso nel corso di un furibondo scontro a fuoco ingaggiato insieme a diversi commilitoni con miliziani palestinesi all'interno della Striscia di Gaza, all'altezza del valico di confine di Kissufim, nel settore centrale dell'enclave, dove all'alba truppe dello Stato ebraico appoggiate da diversi carri armati avevano compiuto un'incursione. Lo ha riferito Al Jazira, emittente televisiva satellitare con sede in Qatar, che citava testimoni oculari.

ITALIA

Milano La giunta si divide sul Leonka «Incommentabile», «improponibile», «assurda»: sono le reazioni dei politici milanesi all’ultima, e quanto mai vulcanica, trovata dell’assessore alla cultura Vittorio Sgarbi che ha deciso di abbracciare la causa del Leoncavallo. Venerdì notte verso le 4 il critico d’arte ha visitato il centro sociale alla ricerca di graffiti, rimanendo stupito dalla tranquillità, almeno apparente, del luogo. «Bisogna fare qualcosa per impedire lo sgombero» aveva detto venerdì. Intenzione che ha ribadito ieri sera: «Parteciperò alla riunione del 14 per discuterne». Il vicesindaco Riccardo De Corato è indignato. Al punto che non ne vuole nemmeno parlare: «No comment, le proposte si fanno nei momenti opportuni e nelle sedi opportune, parleremo del Leoncavallo in Giunta». Sconvolto dall’eversiva proposta anche Pier Gianni Prosperini, assessore a Giovani e tempo Libero della Regione: «Se Sgarbi non si sente a suo agio in una giunta di destra, può tranquillamente andarsene. Il Leoncavallo è il nemico pubblico numero uno della città, ma Sgarbi non conosce Milano - dichiara furibondo -. Non solo, Sgarbi è assessore alla Cultura, non all’Arredo urbano, né alla Sicurezza quindi si limiti a fare ciò che è di sua competenza. Ma l’ha chiesto ai residenti della zona se sarebbero contenti?». Stesso tono Carla De Albertis, assessore alla Salute di palazzo Marino, che rivolge il suo appello indignata: «Chiedo fermamente che il Comune non si pieghi a questa assurda richiesta e che il 15 settembre sia davvero la data ultima dello sfratto più volte rimandato.»

Siparietto


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