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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

‘’’SCUOLA: IL GOVERNO VUOLE 50.000 INSEGNANTI E NON DOCENTI IN MENO’’’ (corrisp. ROR)

Cinquantamila posti da tagliare nei prossimi tre anni: 43.200 nel 2007 e 6.800 nei successivi due anni: questo prevede la Finanziaria 2007. Ciò mette a rischio le annunciate assunzioni di 150.000 precari, perché i posti vacanti, tolti quelli che vanno in pensione, sarebbero al massimo 75.000. Per Verdi e Rifondazione comunista è "inaccettabile" una manovra che non punti su investimenti ma su tagli all'istruzione, con classi più affollate e uno scadimento di qualità nell'insegnamento. Il Dipartimento Bilancio del servizio Studi della Camera, intanto, rivela che la Finanziaria 2007 è di circa 40 mld di euro, oltre 6 in più delle stime del governo, perché considera anche le compensazioni sull’IVA di auto aziendali che l’amministrazione deve pagare dopo la sentenza dell’UE. Intanto si è concluso lo sciopero della fame di un gruppo di iscritti Cobas davanti al ministero dell’Istruzione.

ESTERI

Iran: arrestate attiviste della campagna contro le leggi discriminatorie contro le donne

Nell’ambito della Campagna per la raccolta delle firme per cambiare le leggi discriminatorie per le donne in Iran, il 9 ottobre è stata arrestata l’ennasima attivista, Sanandaj, nella sua casa privata. Già il 14 settembre di quest’anno, nella città di Khorramabad, durante un laboratorio di sensibilizzazione contro le leggi discriminatorie per le donne, tenuto in una casa privata, le attivista erano state colte di sorpresa dall’irruzione, illegale e senza permesso, delle forze dell’ordine ed erano state arrestate 26 persone (5 attiviste e 21 intervenute). Sono state trattenute per alcuni giorni in commissariato e gravemente percosse ed umiliate. Nelle indagini l’irruzione è stata giustificata a causa dell’illegalità della riunione e della Campagna, e perché le richieste della Campagna sono contro l’islam.

La Campagna, iniziata il 27 agosto 2006, vede impegnate più di 500 tra attiviste ed attivisti in varie città dell’Iran.

La raccolta di firme avviene con il metodo dal basso del “faccia a faccia”, per poter spiegare a tutte/i direttamente gli obiettivi della “Campagna” e per promuovere il confronto diretto tra le attiviste con le cittadine, per aumentare la loro consapevolezza sulle ineguaglianze giuridiche. Inoltre il metodo diretto è particolarmente importante per creare un’ampia partecipazione dei cittadine/i e per delineare una riforma dal basso, cioè dalla società civile, per conquistare cambiamenti radicali duraturi nel tempo.

A causa della forte repressione e della paura delle persone finora sono state raccolte 4849 firme.

IRAQ: OLTRE 100 MORTI DA SABATO A OGGI

È salito ad almeno 28 vittime il bilancio – ancora parziale – delle violenze di oggi in Iraq, dove 15 civili sono morti per l’esplosione di un’autobomba a sud di Baghdad. L’ordigno carico di esplosivo è deflagrato davanti a una banca a Saoiura, una sessantina di chilometri a sud della capitale, provocando – oltre alle vittime – anche 35 feriti. In diversi attacchi nella zona di Baquba, a nord di Baghdad, nove persone sono rimaste uccise. A Baghdad, tre civili coinvolti in combattimenti tra insorti e militari iracheni nel centro della città. Oggi il comando americano ha reso noto che ieri 5 soldati sono stati uccisi nel corso di operazioni armate, portando a 55 il numero dei militari Usa morti dall’inizio del mese. La presenza del contingente statunitense e di quello internazionale non ha ridotto le violenze, che – secondo diverse fonti – sono notevolmente invece peggiorate negli ultimi mesi. Secondo il governo iracheno, nel mese di settembre le vittime civili sono state 1.089, il 42% in più rispetto al mese precedente. Sono 86 gli iracheni rimasti vittime di sparatorie e attentati lo scorso weekend, secondo le cifre fornite dalle autorità nazionali. Nel fine settimana, anche 7 militari statunitensi sarebbero morti. Un coordinamento di gruppi combattenti, il Mujahedeen Shura Council, che comprende anche al-Qaeda, ha intanto annunciato di aver preso il controllo delle sei regioni centrali dell'Iraq, compresa quella di Baghdad, nelle quali verrebbe organizzato un nuovo stato. La notizia è stata bollata come 'ridicola' dalle autorità irachene. A queste vittime vanno aggiunte le dieci persone morte e le 15 rimaste ferite nell'esplosione di questa mattina di un'autobomba nella citta' di Sawira, a 60 km da Baghdad. La regione di Sawira e' prevalentemente agricola e abitata sia da sunniti che da sciiti e sono frequenti tensioni e violenze interconfessionali. Altre tre persone sono rimaste uccise sempre questa mattina in un duplice attentato nella capitale irachena realizzato con due ordigni fatti esplodere a un'ora di distanza l'uno dall'altro. Il governo iracheno ha annunciato con un comunicato che la prevista Conferenza di riconciliazione nazionale tra le varie forze politiche irachene, in calendario il prossimo 21 ottobre, è stata rimandata a data da destinarsi "per ragioni di emergenza al di fuori del controllo del governo". Lo ha riferito l'agenzia Ap.

AFGHANISTAN. DUE ATTENTATI SUICIDI, BOMBARDAMENTI NATO

Quattro civili afgani sono stati uccisi e due persone – un civile afgano e un soldato canadese della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) guidata dalla Nato – sono rimaste ferite in un attentato suicida diretto contro un convoglio delle truppe internazionali nella città meridionale di Kandahar, roccaforte dei militanti talebani. In mattinata un altro attentato suicida, sempre diretto contro un convoglio dell’Isaf, era avvenuto a Kabul. Dall’inizio dell’anno a oggi – il peggior periodo di violenze da quando il regime dei talebani è stato rovesciato verso la fine del 2001 – sono avvenuti circa un centinaio d’attentati suicidi che hanno provocato la morte di circa 200 persone, perlopiù civili. Intanto un portavoce della Nato ha comunicato che quattro presunti ribelli sono stati uccisi da una pattuglia statunitense nel distretto di Pech della provincia orientale di Kunar, mentre il portavoce del ministero della Difesa ha riferito che altri otto guerriglieri sono stati uccisi dai soldati afgani nella provincia sud-orientale di Paktia. Questa mattina le forze della Coalizione hanno compiuto due raid aerei su un complesso di abitazioni vicino al villaggio di Zakur, nella provincia afghana di Ghazni, uccidendo tre presunti combattenti nemici.

PALESTINA: ISRAELE INTENSIFICHERA’ LE INCURSIONI ARMATE A GAZA

L’esercito israeliano intensificherà le sue operazioni nella Striscia di Gaza per “evitare che diventi un secondo Libano”: lo annunciano fonti del governo di Tel Aviv denunciando che i miliziani di Hamas sarebbero riusciti a importare di contrabbando razzi nella regione di Gaza, con l’intento di lanciarli contro obiettivi israeliani. Il vice-ministro della Difesa israeliano, Amos Gilad ha preannunciato operazioni di terra e raid aerei contro le infrastrutture di Gaza. Solo da giovedì scorso almeno 22 palestinesi hanno perso la vita in seguito ad attacchi aerei e di terra di Tel Aviv. Sebbene Israele sostenga che tutti i raid fossero mirati contro presunti terroristi, venerdì una donna di 29 anni e tre bambini sono stati uccisi dagli effetti dei missili sparati dagli aerei israeliani, portando ad almeno 5.436 il numero dei morti (circa quattro quinti dei quali palestinesi) nella Striscia di Gaza dal settembre 2000. Intanto nuovi scontri si sono registrati domenica tra uomini di al Fatah e Hamas sia nella striscia di Gaza che in Cisgiordania. Il bilancio parla di almeno un ferito. Le prime sparatorie si sono avute ieri a Gaza, quando l'abitazione di un combattente delle Brigate al-Aqsa (il braccio militare di al Fatah) è stata circondata da uomini di Hamas. Più tardi, un impiegato di Hamas al ministero delle Finanze è stato ferito nella città di Qalqiyla, in Cisgiordania. Gli scontri tra le due organizzazioni palestinesi hanno provocato la morte di almeno 15 persone dall'inizio di ottobre. Come riferito dal sito online di Haaretz, il primo ministro israeliano Ehud Olmert ha detto ai suoi colleghi di governo, nella consueta riunione domenicale, che il presidente dell'Anp Abu Mazen ha posto come condizione per un incontro al vertice il rilascio di detenuti palestinesi dalle carceri israeliane, ma Israele non accetta di liberare nessuno sino al rilascio del prigioniero di guerra israeliano Ghilad Shalit, catturato a fine giugno dalla resistenza palestinese. Quindi, non c'è niente da fare al momento per il colloquio Olmert-Abu Mazen.

MESSICO: UCCISO UN INSEGNANTE DAI MILITARI

Un maestro morto e un giovane ferito è il bilancio degli scontri e delle tensioni del fine settimana a Oaxaca, capitale dell’omonimo stato della federazione messicana presidiata da quasi 5 mesi da insegnanti, contadini e studenti che vogliono miglioramenti sociali e le dimissioni del governatore, il conservatore Ulises Ruiz. Poche ore fa le autorità messicane hanno arrestato il presunto responsabile della morte di Alejandro García, il maestro 41enne ucciso da un colpo di fucile alla testa sabato pomeriggio nei pressi della barricata che stava presidiando con altri compagni di lotta. L’autore dell’omicidio sarebbe un giovane soldato, interrogato e incarcerato dalle autorità. Sale così a 4 il numero dei morti dall’inizio delle agitazioni a Oaxaca; decine i feriti. Intanto la commissione del Senato giunta nel fine settimana in città ha presentato una prima relazione alla camera alta del Parlamento, precisando che è sconsigliato inviare soldati federali a Oaxaca e che la soluzione al conflitto che continua da 140 giorni va cercata nell’applicazione della legge e nel dialogo politico, e non nella forza. La conclusione della commissione, composta da tre esponenti politici conservatori, rincuora la sinistra messicana, che temeva un intervento armato e il pericolo di una carneficina, visto che anche nel fine settimana i capi della protesta hanno ribadito che neppure di fronte alla minaccia di un intervento armato lascerebbero le barricate e si ritirerebbero.

ECUADOR: BALLOTTAGGIO PER LE PRESIDENZIALI

L'imprenditore Alvaro Noboa e il candidato della sinistra Rafael Correa si contenderanno la presidenza in Ecuador in un ballottaggio il 26/11. Il risultato, che deve essere ancora ufficializzato dal Tribunale superiore elettorale, conferma una consolidata tradizione nel Paese in base alla quale dal ritorno alla democrazia nel 1979 le presidenziali si sono sempre risolte in un secondo turno a due. Staccati gli altri candidati di rilievo come il socialdemocratico Roldos e il centrista Gutierrez.

SRI LANKA: ATTENTATO SUICIDA DELLE TIGRI TAMIL

Un camion carico di esplosivi si è lanciato contro un convoglio di automezzi della marina cingalese nei pressi della città di Habarana, nel nordest del paese, provocando almeno 76 morti e una sessantina di feriti tra i militari, secondo un primo bilancio diffuso dalla polizia. Dell’attentato sono sospettati i ribelli delle ‘Tigri per la liberazione della patria tamil’ (Ltte), autori di numerosi attacchi suicidi. Il villaggio di Digampathana, dove è avvenuto l’attentato, è il luogo dove convergono le truppe della marina per essere poi trasferite a Trincomalee, città portuale strategica sulla costa nordorientale e uno degli principali fronti dei combattimenti tra forze governative e ribelli delle Ltte. Proprio in queste ore si trova in in Sri Lanka l’emissario giapponese Yasushi Akashi, inviato da Tokyo, il maggiore tra i paesi donatori nel fragile processo di pace, per convincere le parti a mantenere la loro disponibilità a un nuovo incontro negoziale, in agenda per il 28 e 29 ottobre a Ginevra, nonostante l’acuirsi della violenza. Giovedì scorso,infatti, poche ore dopo l’annuncio del summit, un’aspra battaglia si è scatenata nella penisola di Jaffna con 132 morti tra i soldati e 22 tra i ribelli.

COSTA D'AVORIO: SCIOPERO DEI LAVORATORI DEL CAFFE

L'Anaproci, il sincadato che rappresenta circa l'80 percento dei produttori di cacao ivoriani, ha proclamato uno sciopero per protestare contro i bassi prezzi del cacao, dal cui commercio dipendono circa 7 milioni di ivoriani su 18. Solo una minima parte degli 80 cents di dollaro per kg stabiliti come prezzo dal governo ivoriano raggiungerebbe i produttori, che hanno minacciato di bloccare il trasporto della materia prima ai porti meridionali. Il contrabbando e la guerra civile che ha colpito il Paese nel 2002 contribuiscono a mantenere bassi i prezzi del cacao, di cui la Costa d'Avorio detiene il 40 per cento delle produzione mondiale.

‘’’ONU: L’ITALIA NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA NEL BIENNIO 2007-08’’’

Dal 1 gennaio, come ormai largamente anticipato nelle ultime settimane, l'Italia entrerà a far parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per il biennio 2007/2008. L'Assemblea Generale dell'Onu ha chiuso la prima votazione sui seggi del Consiglio e l'Italia ha ottenuto 186 preferenze sul totale dei 192 delegati dei Paesi membri. Gli altri tre Paesi sono: Sudafrica (186 voti), Indonesia (158 voti) e Belgio (180 voti). Manca ancora il quinto paese: il Guatemala, con 109 preferenze, non ha superato il quorum dei due terzi dei votanti, ovvero 124 voti.

ITALIA

‘’’FUSIONE AUTOSTRADE-ABERTIS: IL GOVERNO NON VUOLE INTROMETTERSI’’’

Romano Prodi, nella conferenza stampa al termine dell'incontro con il primo ministro spagnolo Josè Rodriguez Zapatero, in merito alla fusione tra Autostrade e Abertis ha detto che il governo non vuole intromettersi negli accordi aziendali di fusione, ma avere garanzie che venga rispettata la concessione data a Autostrade dallo stato italiano. Poi Prodi ha sottolineato che Italia e Spagna hanno obiettivi e strategie comuni sulle maggiori questioni europee, dall'immigrazione all'energia, Italia, Francia e Spagna presenteranno un'iniziativa per sollecitare una mobilitazione di tutta l'UE per arginare i flussi dei clandestini, anche attraverso pattugliamento congiunti. L’UE dovrà poi arrivare a una politica energetica comune, per non subire le condizioni dei fornitori sui prezzi e avere certezza degli approvvigionamenti.

‘’’PALERMO: QUINTO GIORNO DI OCCUPAZIONE DEL DUOMO’’’

Continua l’occupazione della Cattedrale da parte del Comitato di lotta per la casa "12 luglio", che chiede che i beni confiscati alla Mafia e rimasti inutilizzati dallo Stato vengano dati ai senzatetto. La curia dimostra la propria ostilità con atteggiamento scostante, che però non si è tradotto, almeno per ora, in richieste di intervento da parte della forza pubblica. gli occupanti stanno organizzando diverse iniziative per estendere in città la loro mobilitazione: in particolare giovedì ci sarà un corteo per le vie di Palermo.

Gr 13:00

COREA DEL NORD

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato all'unanimità la risoluzione 1718 che contempla misure punitive per la Corea del Nord ma in misura molto inferiori a quelle proposte dagli Stati Uniti .I cambiamenti che sono stati apportati al testo da Russia e Cina escludono ogni intervento militare e riducono le sanzioni ai generi di lusso e alla tecnologia nucleare. In un segno di unità, il testo è stato sponsorizzato da tutti e cinque membri permanenti Intanto la Corea del nord ha ribadito di voler proseguire i negoziati a sei (le due Coree, Cina, Giappone, Russia e Stati Uniti) sulla denuclearizzazione della penisola coreana. Lo ha detto a Pechino, dopo colloqui a Pyongyang, il vice ministro degli esteri russo Aleksander Alekseiev.

Tra le reazioni alle sanzioni delle Nazioni Unite alla Corea del Nord, si segnalano quelle iraniane: in un discorso di sabato scorso, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, ha ribadito che il proprio Paese non si farà intimidire dalle sanzioni e proseguirà il proprio programma nucleare per scopi pacifici. Le dichiarazioni di Ahmadinejad sono una risposta all'amministrazione Usa, che sabato si era augurata che le sanzioni alla Corea del Nord fossero un 'monito' anche per l'Iran. I recenti colloqui tra Unione Europea e Iran per arrivare a un accordo sul programma nucleare segnano attualmente uno stallo.

PALESTINA

L’esercito israeliano intensificherà le sue operazioni nella Striscia di Gaza per “evitare che diventi un secondo Libano”: lo annunciano fonti del governo di Tel Aviv denunciando che i miliziani di Hamas sarebbero riusciti a importare di contrabbando razzi nella regione di Gaza, con l’intento di lanciarli contro obiettivi israeliani. Il vice-ministro della Difesa israeliano, Amos Gilad ha preannunciato operazioni di terra e raid aerei contro le infrastrutture di Gaza. Solo da giovedì scorso almeno 22 palestinesi hanno perso la vita in seguito ad attacchi aerei e di terra di Tel Aviv. Sebbene Israele sostenga che tutti i raid fossero mirati contro presunti terroristi, venerdì una donna di 29 anni e tre bambini sono stati uccisi dagli effetti dei missili sparati dagli aerei israeliani, portando ad almeno 5.436 il numero dei morti (circa quattro quinti dei quali palestinesi) nella Striscia di Gaza dal settembre 2000.

Intanto nuovi scontri si sono registrati domenica tra uomini di al Fatah e Hamas sia nella striscia di Gaza che in Cisgiordania. Il bilancio parla di almeno un ferito. Le prime sparatorie si sono avute ieri a Gaza, quando l'abitazione di un combattente delle Brigate al-Aqsa (il braccio militare di al Fatah) è stata circondata da uomini di Hamas. Più tardi, un impiegato di Hamas al ministero delle Finanze è stato ferito nella città di Qalqiyla, in Cisgiordania. Gli scontri tra le due organizzazioni palestinesi hanno provocato la morte di almeno 15 persone dall'inizio di ottobre.

Come riferito dal sito online di Haaretz, il primo ministro israeliano Ehud Olmert ha detto ai suoi colleghi di governo, nella consueta riunione domenicale, che il presidente dell'Anp Abu Mazen ha posto come condizione per un incontro al vertice il rilascio di detenuti palestinesi dalle carceri israeliane, ma Israele non accetta di liberare nessuno sino al rilascio del prigioniero di guerra israeliano Ghilad Shalit, catturato a fine giugno dalla resistenza palestinese. Quindi, non c'è niente da fare al momento per il colloquio Olmert-Abu Mazen.

ECUADOR

L'imprenditore Alvaro Noboa e il candidato della sinistra Rafael Correa si contenderanno la presidenza in Ecuador in un ballottaggio il 26/11. Il risultato, che deve essere ancora ufficializzato dal Tribunale superiore elettorale, conferma una consolidata tradizione nel Paese in base alla quale dal ritorno alla democrazia nel 1979 le presidenziali si sono sempre risolte in un secondo turno a due. Staccati gli altri candidati di rilievo come il socialdemocratico Roldos e il centrista Gutierrez.

IRAQ

Sono 86 gli iracheni rimasti vittime di sparatorie e attentati lo scorso weekend, secondo le cifre fornite dalle autorità nazionali. Nel fine settimana, anche 7 militari statunitensi sarebbero morti. Un coordinamento di gruppi combattenti, il Mujahedeen Shura Council, che comprende anche al-Qaeda, ha intanto annunciato di aver preso il controllo delle sei regioni centrali dell'Iraq, compresa quella di Baghdad, nelle quali verrebbe organizzato un nuovo stato. La notizia è stata bollata come 'ridicola' dalle autorità irachene. A queste vittime vanno aggiunte le dieci persone morte e le 15 rimaste ferite nell'esplosione di questa mattina di un'autobomba nella citta' di Sawira, a 60 km da Baghdad. La regione di Sawira e' prevalentemente agricola e abitata sia da sunniti che da sciiti e sono frequenti tensioni e violenze interconfessionali. Altre tre persone sono rimaste uccise sempre questa mattina in un duplice attentato nella capitale irachena realizzato con due ordigni fatti esplodere a un'ora di distanza l'uno dall'altro.

AFGHANISTAN

Questa mattina le forze della Coalizione hanno compiuto due raid aerei su un complesso di abitazioni vicino al villaggio di Zakur, nella provincia afghana di Ghazni, uccidendo tre presunti combattenti nemici. Durante una perquisizione in un complesso di abitazioni, si legge nel comunicato stampa delle forze della Coalizione, è stato ordinato ai residenti di uscire dalle loro case per essere interrogati, quando colpi di arma da fuoco sono stati esplosi dall'interno, ferendo un soldato straniero.

FRANCIA

Le Journal de Dimanche' nell'edizione di ieri dichiara che il governo francese intende richiamare entro l'inizio dell'anno prossimo i circa 200 uomini delle forze speciali impegnati nell'Afghanistan meridionale nell'ambito della missione 'Endouring Freedom'. La decisione, secondo la stessa fonte, e' maturata in considerazione dell'acuirsi della violenze nella regione, costate la vita gia' a nove militari francesi. Il giornale ha scritto che anche gli Stati Uniti intendono ridurre l'impegno in Enduring Freedom. Tuttavia resteranno i circa mille soldati francesi dispiegati intorno alla capitale Kabul sotto il controllo della Nato.

MESSICO

Un maestro morto e un giovane ferito è il bilancio degli scontri e delle tensioni del fine settimana a Oaxaca, capitale dell’omonimo stato della federazione messicana presidiata da quasi 5 mesi da insegnanti, contadini e studenti che vogliono miglioramenti sociali e le dimissioni del governatore, il conservatore Ulises Ruiz. Poche ore fa le autorità messicane hanno arrestato il presunto responsabile della morte di Alejandro García, il maestro 41enne ucciso da un colpo di fucile alla testa sabato pomeriggio nei pressi della barricata che stava presidiando con altri compagni di lotta. L’autore dell’omicidio sarebbe un giovane soldato, interrogato e incarcerato dalle autorità. Sale così a 4 il numero dei morti dall’inizio delle agitazioni a Oaxaca; decine i feriti. Intanto la commissione del Senato giunta nel fine settimana in città ha presentato una prima relazione alla camera alta del Parlamento, precisando che è sconsigliato inviare soldati federali a Oaxaca e che la soluzione al conflitto che continua da 140 giorni va cercata nell’applicazione della legge e nel dialogo politico, e non nella forza. La conclusione della commissione, composta da tre esponenti politici conservatori, rincuora la sinistra messicana, che temeva un intervento armato e il pericolo di una carneficina, visto che anche nel fine settimana i capi della protesta hanno ribadito che neppure di fronte alla minaccia di un intervento armato lascerebbero le barricate e si ritirerebbero.

SRI LANKA

E' salito a 67 il numero delle vittime dell'attacco suicida condotto stamane dalle Tigri Tamil contro un convoglio militare cingalese. Tra le vittime figurerebbero anche numerosi pescatori e naviganti civili.

COSTA D'AVORIO

L'Anaproci, il sincadato che rappresenta circa l'80 percento dei produttori di cacao ivoriani, ha proclamato uno sciopero per protestare contro i bassi prezzi del cacao, dal cui commercio dipendono circa 7 milioni di ivoriani su 18. Solo una minima parte degli 80 cents di dollaro per kg stabiliti come prezzo dal governo ivoriano raggiungerebbe i produttori, che hanno minacciato di bloccare il trasporto della materia prima ai porti meridionali. Il contrabbando e la guerra civile che ha colpito il Paese nel 2002 contribuiscono a mantenere bassi i prezzi del cacao, di cui la Costa d'Avorio detiene il 40 per cento delle produzione mondiale.

HAWAII

Un terremoto di magnitudo 6,6 ha colpito ieri la parte occidentale delle isole Hawaii, causando pesanti danni ad abitazioni e infrastrutture e spingendo la governatrice Linda Lingle a dichiarare lo stato di emergenza. Il terremoto ha fatto saltare la corrente elettrica nella capitale Honolulu, ma al momento non si hanno notizie di vittime o di feriti gravi. E' stato anche scongiurato il pericolo di un possibile tsunami. Quello di ieri è il più forte terremoto che ha colpito l'arcipelago statunitense dal 1975 a oggi.


Gr 9:30

COREA DEL NORD

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato all'unanimità la risoluzione 1718 che contempla misure punitive per la Corea del Nord ma in misura molto inferiori a quelle proposte dagli Stati Uniti .I cambiamenti che sono stati apportati al testo da Russia e Cina escludono ogni intervento militare e riducono le sansioni ai generi di lusso e alla tecnologia nucleare. In un segno di unità, il testo è stato sponsorizzato da tutti e cinque membri permanenti Intanto la Corea del nord ha ribadito di voler proseguire i negoziati a sei (le due Coree, Cina, Giappone, Russia e Stati Uniti) sulla denuclearizzazione della penisola coreana. Lo ha detto a Pechino, dopo colloqui a Pyongyang, il vice ministro degli esteri russo Aleksander Alekseiev.

GIAPPONE

Il governo giapponese ha smentito di volersi dotare di armamenti nucleari come preconizzato dal direttore dell'istituto di ricerche Nakagawa. Il numero due del governo, Shiozaki, ha smentito decisamente le tesi di Nakagawa: 'La nostra politica di mantenere i principii non nucleari rimane immutata'. Intanto i capi delle diplomazie di Usa, Giappone e Corea del Sud terranno un vertice a Seul giovedi'. L'incontro avviene nell'ambito dell'imminente missione del segretario di Stato Usa Rice.

ECUADOR

L'imprenditore Alvaro Noboa e il candidato della sinistra Rafael Correa si contenderanno la presidenza in Ecuador in un ballottaggio il 26/11. Il risultato, che deve essere ancora ufficializzato dal Tribunale superiore elettorale, conferma una consolidata tradizione nel Paese in base alla quale dal ritorno alla democrazia nel 1979 le presidenziali si sono sempre risolte in un secondo turno a due. Staccati gli altri candidati di rilievo come il socialdemocratico Roldos e il centrista Gutierrez.

IRAQ

Il governo iracheno ha annunciato con un comunicato che la prevista Conferenza di riconciliazione nazionale tra le varie forze politiche irachene, in calendario il prossimo 21 ottobre, è stata rimandata a data da destinarsi "per ragioni di emergenza al di fuori del controllo del governo". Lo ha riferito l'agenzia Ap.

IRAN

Citato dall'agenzia Irna e ripreso dalla Reuters, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadi Nejad ha affermato che "pressioni e minacce contro le attività nucleari iraniane non intaccheranno la volontà della nazione iraniana a continuare sulla propria strada". Ahmadi Nejad ha aggiunto che "la nazione non si lascerà intimidire dalle minacce ..., se dovessero aver successo nell'imporre la loro domanda illegittima, aumenteranno la pressione per avanzare richieste extra".

AFGHANISTAN

Questa mattina le forze della Coalizione hanno compiuto due raid aerei su un complesso di abitazioni vicino al villaggio di Zakur, nella provincia afghana di Ghazni, uccidendo tre presunti combattenti nemici. Durante una perquisizione in un complesso di abitazioni, si legge nel comunicato stampa delle forze della Coalizione, è stato ordinato ai residenti di uscire dalle loro case per essere interrogati, quando colpi di arma da fuoco sono stati esplosi dall'interno, ferendo un soldato straniero.

PALESTINA

Come riferito dal sito online di Haaretz, il primo ministro israeliano Ehud Olmert ha detto ai suoi colleghi di governo, nella consueta riunione domenicale, che il presidente dell'Anp Abu Mazen ha posto come condizione per un incontro al vertice il rilascio di detenuti palestinesi dalle carceri israeliane, ma Israele non accetta di liberare nessuno sino al rilascio del prigioniero di guerra israeliano Ghilad Shalit, catturato a fine giugno dalla resistenza palestinese. Quindi, non c'è niente da fare al momento per il colloquio Olmert-Abu Mazen.

GRAN BRETAGNA

In un documento stilato dal ministero dell'Educazione britannico e ottenuto dal Guardian, le autorità britanniche inviterebbero professori e staff universitario a monitorare le attività degli studenti musulmani e 'di fattezze asiatiche', per paura di possibili proselitismi portati avanti da gruppi terroristici negli atenei. Nel rapporto, le autorità inviterebbero inoltre i professori a 'denunciare preventivamente' gli studenti sospetti alle apposite sezioni anti-terrorismo della polizia. Le direttive del ministero sono state aspramente criticate dall'Unione Nazionale degli Studenti.

HAWAII

Un terremoto di magnitudo 6,6 ha colpito ieri la parte occidentale delle isole Hawaii, causando pesanti danni ad abitazioni e infrastrutture e spingendo la governatrice Linda Lingle a dichiarare lo stato di emergenza. Il terremoto ha fatto saltare la corrente elettrica nella capitale Honolulu, ma al momento non si hanno notizie di vittime o di feriti gravi. E' stato anche scongiurato il pericolo di un possibile tsunami. Quello di ieri è il più forte terremoto che ha colpito l'arcipelago statunitense dal 1975 a oggi.

FRANCIA

Le Journal de Dimanche' nell'edizione di ieri dichiara che il governo francese intende richiamare entro l'inizio dell'anno prossimo i circa 200 uomini delle forze speciali impegnati nell'Afghanistan meridionale nell'ambito della missione 'Endouring Freedom'. La decisione, secondo la stessa fonte, e' maturata in considerazione dell'acuirsi della violenze nella regione, costate la vita gia' a nove militari francesi. Il giornale ha scritto che anche gli Stati Uniti intendono ridurre l'impegno in Enduring Freedom. Tuttavia resteranno i circa mille soldati francesi dispiegati intorno alla capitale Kabul sotto il controllo della Nato.


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gror061016 (last edited 2008-06-26 10:01:00 by anonymous)